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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/23/15 in tutte le aree

  1. In occasione di questa data voglio inviare un abbraccio virtuale a tutto il forum ringraziandolo per la compagnia, gli insegnamenti e l'amicizia che mi ha dimostrato in tante occasioni. Ciao
    9 punti
  2. pronti con il 1968,ne avevo una che mi piace molto del 1967,se possibile la posto dopo :) Messico 25 pesos USA mezzo dollaro Austria 25 shilling
    5 punti
  3. Con quest'ultima scheda riepilogativa ho concluso. Ciao Illyricum ;)
    5 punti
  4. 1968 Egitto- Piastra in occasione dell'inaugurazione della diga di Assuan
    4 punti
  5. ______________ 1968 Germania federale 5 Marchi Argento .625 150° anniversario della nascita di Friedrich Wilhelm Raiffeisen 500° anniversario della morte di Johannes Gutenberg
    3 punti
  6. Stando alla "documentazione" che si può recuperare online, Regno e Repubblica dovrebbero ricadere sulla stessa branca della Numismatica (ovvero monetazione contemporanea) e avere quindi le stesse metriche di giudizio anche per quanto riguarda la conservazione. Prendendo quindi ad esempio le definizioni di Wikipedia (per quanto fallaci) leggo che: SPL: splendido, moneta che ha circolato pochissimo e in cui tutti i rilievi sono integri BB: bellissimo, moneta che ha circolato e in cui i rilievi maggiori presentano segni di usura, ciò nonostante la moneta risulta perfettamente leggibile Anche se mi rendo conto che è impossibile riassumere in poche righe una disciplina plurisecolare, secondo la mia opinione in questo caso siamo più vicini a SPL che a BB, visto che i rilievi sono integri (e non ho dubbi che se stessimo parlando di un 10 centesimi VEII nelle medesime condizioni le opinioni sarebbero quasi unanimi). Inoltre la metà destra delle foto è frutto di una post elaborazione al computer, in cui ho volutamente messo in mostra tutti i difetti possibili aumentando contrasto e saturazione. Il marchingegno, che chiamerò per i posteri "Flusso Canalizzatore" (come? è già preso? ah...), procede abbastanza bene, anche se i risultati non mi soddifano ancora... Più sotto allego schema progettuale (scusate la rozzezza del modello ma non ho avuto il tempo di farlo in scala). Concludo dicendo che se insisto ogni tanto è solo per imparare qualcosa di più, visto che se dopo 6 mesi di "studio" ancora non riesco a distinguere un BB da un SPL ad un mercatino beh, dovrei dedurre che "Le monete non portano altro che guai. Mi occuperò del secondo grande mistero dell'universo: le donne!" :)
    3 punti
  7. Ricordo che sul C.N.I. Milano è solo disegnata, e in totale per ENRICO VII DI LUSSEMBURGO per la Zecca di Milano sono 6 le monete coniate. Posto an'altra aquila che vola per Milano
    3 punti
  8. 1968 MACAU 10 Avos (centavos) lega nichel-ottone 100 Avos = 1 Pataca
    3 punti
  9. I compilatori del CNI hanno descritto in modo sistematico tutte le varinati presenti nella collezione reale e, in più, le varianti presenti nelle collezioni, publiche e private e negli articoli e cataloghi del tempo, ma riportate come vennero allora descritte dai vari compilatori e collaboratori. Da questo insieme scaturiscono numerosi errori e doppioni. Nel nostro caso specifico il n°35 è presente nella collezione reale (SM) mentre il n°44 sarebbe conservato ai Civici Musei di Brescia (M. Br.) per cui la sua descrizione derivò sicuramente da uno scambio epistolare fra curatori del museo e compilatori del CNI. Come tu stesso fai notare entrambe le descrizioni portano ad uno stesso risultato .VIRGILIVS(stella)MAR(stella)MAN(rosone). - Nel 35 il punto è riportato dopo il rosone; - nel 44 il punto è descritto prima di VIRGILIVS; ma, essendo la legenda circolare e senza soluzione di continuità....il risultato finale è lo stesso... Più controversa ed interessante rimane invece la questione della reale attribuzione di questa monetina anonima e/o delle sue varianti più significative. Da alcuni (CNI in testa) viene attribuita esclusivamente a Francesco II Mentre altri (Margini, e se non erro Giannazza) ne ipotizzano la collocazione in periodi molto posteriori: Ferdinando Gonzaga. Di tutto ciò ne trovi corretta citazione nella relativa pagina del catalogo on-line http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-FR2/3 saluti Mario
    3 punti
  10. Infatti, secondo me, si sta snaturando il tema della discussione che avevo aperto. Forse sarebbe il caso di chiuderla qui per evitare una "deriva".....
    3 punti
  11. Buona serata E' proprio di poche settimane fa l'annuncio sul Giornale della Numismatica, dell'uscita del libro "L'area monetaria veronese. Verona e Tirolo". http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=6912 Monetazione importante quella di Verona che ha non pochi estimatori ed appassionati ..... e poi è così prossima alla veneziana dei primi tempi, che non è eludibile. Un plauso agli Autori e in particolare a Federico ... Lamonetiano da lunga data. saluti luciano
    2 punti
  12. L' Imperatore Claudio tanto moralmente disprezzato e maltrattato dai suoi influenti parenti a causa delle sue problematiche fisiche e pare anche mentali , quando divenne Imperatore alla morte di Caligola fu considerato dai contemporanei ed anche dai postumi un ottimo successore di Augusto , secondo per qualita’ solo a lui , nell’ ambito della famiglia Giulia Claudia . Come riporta Svetonio nella sua vita , Claudio in gioventu’ fu tenuto in disparte dagli impegni politici a causa della sua presunta quasi infermita’ mentale e fisica professata dai suoi stessi parenti : dallo stesso Augusto , anche se , si disse , sorpreso dalle capacità oratorie del nipote , ma comunque non gli diede nessun incarico pubblico né lo inserì tra gli eredi principali nel proprio testamento , lasciandogli appena 800.000 sesterzi alla propria morte ; dalla madre Antonia che addirittura lo definiva : “mostro in forma umana , non completato , ma solo abbozzato dalla natura” oppure quando , per definire qualcuno , soleva dire : “piu’ sciocco di mio figlio Claudio” ; dalla nonna Augusta ; dalla sorella Claudia Livilla la quale deplorava pubblicamente la possibilità che divenisse imperatore come cosa indegna e ingiusta per il popolo romano ed infine da Tiberio che lo tenne lontano dal potere . La sua famiglia non perdeva occasione per dimostrare di non averne grande stima di lui , mentre il popolo romano al contrario , pare lo tenesse in una qualche considerazione , infatti alla morte di Augusto l' Ordine Equestre lo elesse come proprio patrono e il Senato romano propose di ricostruire a spese pubbliche la sua casa distrutta da un incendio , inoltre di permettergli di partecipare alle sedute del Senato , tutte proposte che Tiberio respinse . Ritiratosi , fino all’ Impero , quasi a vita privata , si dedico alla sua passione per la storia in generale e in particolare della civiltà etrusca , fu un loro appassionato studioso , forse incoraggiato in questo dalla moglie di origine etrusca Plauzia Urgulanilla ; compose infatti un' opera monumentale sugli Etruschi scritta in greco e suddivisa in venti libri dal titolo Τυρρηνικά , Tyrrhenikà , nei quali , tra le altre cose , identificava il sesto re di Roma , Servio Tullio , con il re etrusco Macstrna , latinizzato Mastarna , personaggio rappresentato nella famosa Tomba di Vulci , fu anche studioso della lingua etrusca ritenuta fin da allora , oscura . Purtroppo questa monumentale opera di Claudio sugli Etruschi risulta perduta in epoca medievale , chissa’ se un giorno verra’ ritrovata . Scrisse inoltre una storia su Cartagine , una difesa di Cicerone , alcuni trattati sul gioco dei dadi e sull' alfabeto latino ed etrusco , purtroppo tutti testi andati perduti .
    2 punti
  13. La ANS inaugura il nuovo database interamente dedicato alle monete Macedoni, chiamato Pella: http://numismatics.org/pella/ Piu' di 10.000 monete macedoni inserite seguendo la catalogazione e la numerazione del Price. Le monete sono quelle delle collezioni del British Museum, dell'ANS e del Muenzkabinett di Berlino. Sono presenti anche link tra gli oggetti e l'Inventory of Greek Coin Hoards online (http://coinhoards.org). Un sito che farà felici tutti gli appassionati di Macedoni e di Alessandro Magno ;) Ulteriori notizie: http://numismatics.org/NewsEvents/PELLA
    2 punti
  14. Non saprei ma visto che i 10 soldi della Repubblica Ligure pare che siano stati coniati solo con la data 1798 e 1799 e i successivi 10 soldi sono stati coniati nella seguente Repubblica Genovese "Napoleonica" nel 1814 (che pesavano 2,10 gr) potrei ipotizzare una coniazione "d'emergenza" poco prima di Napoleone, con peso adeguato del momento, utilizzando i coni eseguiti da Geronimo Vassallo (...l'archipenzolo), il capo incisore della zecca genovese che nel 1808 si era trasferito alla zecca di Milano, senza modificare l'anno sul conio utilizzato.
    2 punti
  15. Ciao. @@antvwaIa Va però riconosciuto, per onestà intellettuale, che l'intervento di Druso Galerio n. 204 non è "confessionale" ma esclusivamente storico. M.
    2 punti
  16. Caro Illy, la questione è un po' diversa. Se per secoli l’Europa occidentale non ebbe un facile accesso alla cultura classica conservata nell’impero bizantino è proprio perché le conquiste arabe avevano reso la navigazione nel mar Mediterraneo estremamente insicura per i cristiani. Molti riconoscono agli arabi il merito di aver fatto da tramite delle innovazioni giunte in Europa dall’Oriente, come i numeri con lo zero, erroneamente detti “arabi” ma in realtà nati in India; la carta, inventata in Cina e diffusa in Spagna dagli arabi durante la metà del XII secolo; o il gioco degli scacchi, sviluppato anticamente tra l’India e la Persia e pervenuto in Occidente all’epoca delle prime crociate. Va osservato tuttavia che, essendo l’impero arabo situato a metà strada tra la Cristianità europea e le civiltà orientali, ogni novità proveniente dall’Asia doveva necessariamente passare dal Medio Oriente musulmano per raggiungere l’Europa, ma difficilmente si può attribuire all’islam il merito di questo accidente geografico. Occorre piuttosto chiedersi come mai il mondo islamico, pur trovandosi in una posizione geografica ideale, a contatto con tutte le maggiori civiltà mondiali dell’epoca, non coltivò nessuna delle innovazioni che si svilupparono nella più isolata Europa medievale, come la stampa (la cui introduzione nelle terre islamiche venne impedita praticamente fino al diciannovesimo secolo), le nuove tecniche di coltivazione, la ruota idraulica, i mulini a vento, gli orologi meccanici, gli occhiali, la partita doppia, la notazione musicale, le università o gli ospedali (il primo ospedale, costruito a Baghdad ai tempi del califfato Abbaside, fu opera del cristiano nestoriano Gabrail ibn Bahtisu, così come la prima scuola di medicina fu fondata a Gundeshapur, in Persia, dai cristiani assiri). È chiaro che la cosiddetta “scienza islamica” aveva poco o nulla a che fare con l’islam, ma era invece il risultato dell’amalgama delle avanzate conoscenze dei greci, degli indiani, dei persiani, degli ebrei e dei cristiani orientali, che i dominatori islamici sfruttarono in maniera parassitaria. La breve fioritura culturale dei primi secoli di dominio islamico si ebbe quasi esclusivamente grazie all’eredità pre-islamica di una regione che rimase, per parecchio tempo, a maggioranza non islamica. Col passar dei secoli, man mano che i musulmani diventavano numericamente maggioritari nelle terre da loro conquistate, anche la creatività culturale andò definitivamente spegnendosi. In conclusione, chi parla di “età d’oro” dell’islam commette un errore di prospettiva storica, perché ai tempi della conquista araba il Medio Oriente era già più avanzato dell’Europa devastata dalle invasioni barbariche. Questa superiorità non iniziò con l’introduzione dell’islam: al contrario, cessò con essa. La tanto vantata grandezza islamica rappresentò in realtà il crepuscolo finale delle progredite civiltà pre-islamiche mediorientali. Tuttavia, malgrado fossero diventati più rari e difficoltosi, i legami con Bisanzio non si interruppero mai del tutto. Anche nel corso dell’Alto Medioevo circolavano in Occidente numerosi manoscritti antichi e molte persone erano in grado di leggerli, tanto che Pipino il Breve si fece spedire da Papa Paolo I la “Retorica” di Aristotele e altri testi greci. Con la ripresa politica ed economica successiva all’anno 1000 i cristiani latini furono in grado di ripristinare dei contatti più intensi con i propri cugini orientali, entrando così in possesso delle opere originali greco-romane senza necessità di intermediazioni arabe. Il domenicano Guglielmo di Moerbeke tradusse una quantità enorme di opere di Aristotele, Archimede, Erone di Alessandria, e molte altre furono tradotte dai monaci di Saint-Michel. Infine, dopo la conquista turca di Costantinopoli del 1453, molti studiosi greci fuggirono verso Occidente, favorendo l’ulteriore diffusione della cultura classica nell’Italia rinascimentale. Va aggiunto inoltre che quasi tutti i traduttori arabi non erano musulmani ma “dhimmi” cristiani, come l’assiro Johannitius (in arabo Hunayn ibn Ishaq, 809-873) o il giacobita Yahya ibn’Adi (893-974), e che le traduzioni arabe delle opere greche furono scelte in maniera molto selettiva. Praticamente tutti i maggiori pensatori della cosiddetta “epoca d’oro” dell’islam, come Rhazi (865-925), Farabi (870-950), Avicenna (980-1037), Averroè (1126-1198), furono osteggiati o perseguitati dalle autorità politiche e religiose musulmane. Nel libro “L’incoerenza dei filosofi” l’influentissimo teologo musulmano Al-Ghazali (1058-1111) attaccò il razionalismo greco e l’idea stessa di causa ed effetto, e ne concluse che la conoscenza scientifica è impossibile. I testi politici, ad esempio, non furono mai tradotti in arabo perché considerati incompatibili con l’islam. Non è un caso che la “Politica” di Aristotele, che Guglielmo di Moerbeke aveva tradotto in latino nel 1260, sia stata pubblicata per la prima volta in lingua persiana solo nel 1963. Riguardo poi le Crociate, visto che si parla molto di constestualizzazione storica dei fatti, esse andrebbero considerate come guerre DIFENSIVE, in opposizione ad un'espansione islamica veemente e continuata, che a tenaglia ha assaltato l'europa per secoli spingendosi da un lato fino ai Pirenei, dall'alto, più tardi, fino ai Balcani e poi a Vienna. Non si capisce a che titolo gli Stati Cristiani non avrebbero dovuto difendersi da quella che era una vera e propria pulizia etnica e religiosa; i miti della tolleranza andalusa e sicula erano appunto miti: le fonti storiche come il patto di Omar ci mostrano come la vita dei cristiani conquistati fosse sistematicamente e legalmente fatta di violenze, umiliazioni e estorsioni. L'Europa si è liberata dell'invasore turco circa 150 anni, fa non dimentichiamolo. E visto, come sopra, che "non bisogna fare di tutta l'erba un fascio", giova ricordare che le sanguinose colonizzazioni del Sud America furono portate avanti non dalla Chiesa Cattolica, ma dalle corone di Spagna e di Portogallo, che usarano la religione come instrumentum regni. Infine, la Chiesa Cattolica ha condannato ampiamente il Nazionalsocialismo, in più occasioni e in vari modi, e una banale ricerca su google basta a verificarlo. La versione contraria è una "leggenda nera" figlia della propaganda comunista dei tempi.
    2 punti
  17. Aggiungete un posto a tavola. Vengo anch'io.
    2 punti
  18. Buona Domenica Potevamo farci mancare un grosso di Giovanni Soranzo non censito dal Papadopoli? Eccolo, con una croce formata da bisanti sotto il gomito destro ed un bisante sotto il gomito sinistro. Lo classifichiamo al nr. 20? e quindi aggiorniamo il nostro elenco Elenco di quelli trovati 1 - post 4/24/28/34/44/94/107/108/137 3 - post 3/2/106 6 - post 1/3/82 9 - post 154 10 - post 147 11 - post 146 12 - post 5/120 13 - post 104 17 - post 44 18 - post 148 20 - post 155 Mancano all'appello i tipi: 2 - 4 - 5 - 7 - 8 - 14 - 15 - 16 - 19 Luciano
    2 punti
  19. lo scorso anno sono state trovate 5000 monete romane del II-III secolo sopra Locarno Quest'anno 4000 monete nella Svizzera interna.. NOn c'è che dire già gli antichi Romani portavano i soldi in Svizzera :rofl:
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  20. non so se questa sia la sezione giusta, nel caso mi correggerete... dal web ho raccolto immagini nel tempo di "cose" a me ignote, dette dai venditori "placchette misteriche"...poi un bel giorno mi sono accorto che queste "placchette" erano ben più che simili..... cosa ne pensate? a cosa servivano realmente e dove si applicavano? a seguire le immagini scaricate negli ultimi anni grazie
    1 punto
  21. Una simpatica chiacchierata numismatica nella mia città. Bellissimo pomeriggio in compagnia di un pubblico stupendo nell'aula dell'Istituto Tecnico Commerciale L. da Vinci di Santa Maria Capua Vetere (CE) (maggiormente costituito da signori e signore over 50) parlando di numismatica e del '700 napoletano attraverso le splendide monete e medaglie che hanno fatto la storia del nostro glorioso regno. Carlo e Ferdinando IV di Borbone, due sovrani illuminati che attraverso i loro tondelli trasmettono ancora oggi l'arte, il fasto e la ricchezza di un'epoca d'oro per il Sud. Grazie a Gaetano @@Gaetano95 per la preziosa collaborazione. Ritornerò per parlare dell'800 napoletano ..... e come disse Corrado: " .... e non finisce qui!". Corso dell'UNITRE (l'Università delle tre età di Santa Maria C.V.). In allegato alcune mie foto, non fate caso alla panza.... è solo un effetto ottico.... ahahahah. Alla fine della lezione ho omaggiato il pubblico con qualche rivista di Panorama Numismatico e mostrato qualche medaglia al pubblico dal vivo. Questo a dimostrazione che noi numismatici siamo fortunati rispetto ad altri studiosi perchè senza renderci conto tocchiamo con mano la storia.
    1 punto
  22. Salve amici,ecco l'ultima arrivata,come vi sembra?? Saluti
    1 punto
  23. Ciao, come promesso di seguito posto le emissioni londinesi che coprono l'arco temporale 312-325 AD. 325 d.C. come termine perchè corrisponde alla chiusura della zecca ufficiale (tranne alcune occasioni successive) collocabile nel tardo 325- inizio 326. Permangono comunque dubbi sul motivo per il quale si sia provveduto alla sua chiusura. Forse venne considerata ormai inutile (la produzione non fu mai cospicua come quella della vera zecca imperiale del Nord, ovvero Treveri, sede imperiale a tutti gli effetti (vi si insediò dapprima Costanzo I poi Costantino) verosimilmente perchè meno periferica rispetto a quella britannica. Se andiamo a vedere un hoard britannico collocabile poco dopo il 330 d.C. e nel dettaglio il Grassmoor Hoard http://www.lamoneta.it/topic/108636-grassmoor-hoard/?hl=grassmoor presenta una percentuale di monete londinesi attestato attorno al 2% mentre dovremmo avere un dato numerico maggiore dopo anni e anni di produzione monetale. Sulla base di questo dato ritengo credibili le ipotesi che Londinium svolgesse un compito assimilibile ad una zecca "provinciale" e che il suo volume di produzione fosse tutto sommato ridotto. Un'altra idea che mi era balenata per motivare la chiusura era un appoggio da parte della città a Crispo durante il "fattaccio" che lo porta alla morte (datata 326 d.C.). Ma al di là della suggestione rappresentata dalla data e da un certo "feeling" tra il delfino di Costantino e in genere il popolo romano non riscontro alcun dato che possa dare credito a questa fonte (visite, campagne militari). E inoltre perchè nelle ultime emissione compaiono Fausta e Helena, prima assenti? Per contro a Danum/Doncaster erano insediati degli equites appellati "Crispiani": si trattava di militari provenienti da una località balcanica come proposto da alcuni studiosi o di truppe lì insediate da Crispo a controllo delle strade verso il nord come supposto da altri? Dal primo terzo secolo era prassi comune insediare in territori lontani piccoli gruppi militari che portavano il nome dell'Imperatore che ne aveva decretato l'invio o l'utilizzo nel settore... Ma tutto ciò sono solo riflessioni personali non comprovate con sicurezza dalle fonti storiche scritte. Certamente Londinium (e la Britannia) fino ad un certo punto non fu dimenticata da Costantino (lo dimostrebbero a mio avviso le emissioni ADVENTVS con quelle del 311-312 forse collegate al reclutamento di milizie per la successiva "campagna d'Italia" contro Massenzio). Poi verosimilmente il suo interesse regionale mutò... Ma ecco le schede promesse...
    1 punto
  24. Grazie AntPer fortuna siamo ancora un passettino avanti a questi 'artisti' ( vi ricordate le teste di Modigliani rifatte da tre studenti di Livorno?) - sempre per restare in tema di graffiti facili...
    1 punto
  25. questo in dettaglio la 1°-http://www.cgbfr.com/louis-xiii-le-juste-double-tournois-1638-atelier-indetermine,v39_0191,a.html la 2à -http://www.cgb.fr/dombes-principaute-de-dombes-henri-ii-de-montpensier-liard,v25_1348,a.html
    1 punto
  26. Salve @@vendocollezione, come chiaramente espresso dal regolamento è vietato effettuare compravendite sul forum. Ho oscurato il tuo ultimo post in cui riproponevi, condensata, la già precedentemente oscurata proposta. Chiudo inoltre la discussione essendosi trasformata la stessa in un evidente tentativo di vendita. Puoi usare la sezione "mercatino" dedicata. Forse non lo sapevi, ora che lo sai cerchiamo di non ripetere ;)
    1 punto
  27. Che spettacolo Nando! Complimenti. Oggi ho finito i "mi piace" purtroppo. Provvederò domani. Ciao
    1 punto
  28. Però non dimentichiamo che il grosso con l'aquila è l'unico a non avere riferimenti alla zecca di emissione...L'ambrosino (singolo o doppio, coniato con il titolo regale) come è giusto che sia ha al rovescio un bel S. Ambrogio ed il nome della città. Lo stesso avviene nei grossi con il titolo d'Imperatore legati alle tipologie forestiere del matapan e del tornese. Il grosso al tipo tirolino è invece estraneo a tutto ciò!
    1 punto
  29. Ciao @@antvwaIa e @@Poemenius che ne pensate di questa: a me sembra autentica...
    1 punto
  30. Contromarca LXXXIII su un sesterzio di Augusto che pesa 18 g. Mi sono fatto una risata con la mia gatta
    1 punto
  31. esistono diverse monete che sono in rame, più spesse, e di peso maggiore. Ne posseggo una anch'essa di peso superiore al grammo. Credo si possa considerare tranquillamente come una variante.
    1 punto
  32. Il problema si risolve facendo una collezione x tipologia... una per tipo in alta conservazione e via
    1 punto
  33. @@joeenjoy iniziamo a dire che questa moneta non è in argento ma in mistura, è visto il colore della tua, se la foto rende il colore reale, vuol dire che lo strato superficiale d'argento è scomparso e quindi è rimasto solo il rame. Secondo punto, il peso di questa monetina è alquanto variabile, sul D'Andrea è riportato da 0,28 a 0,85 gr., ma la mia, ad esempio, pesa 0,91, quindi non siamo lontani dal peso della tua. Il diametro quant'è? generalmente vai da 10 a 12 mm.
    1 punto
  34. Non intendo in alcun modo entrare nel merito delle questioni religiose fin qui dibattute, ma sono d'accordo con quanti ritengono che questa discussione abbia perso di vista il suo scopo iniziale, che era quello di esprimere la massima solidarietà alle vttime degli attentati di Parigi, e una ferma condanna degli attentatori. Pertanto, onde evitare ulteriori, spiacevoli derive, da una parte e dall'altra, come chiesto da molti chiudo la discussione. petronius.
    1 punto
  35. @@claudioc47, che dire? Stupenda!
    1 punto
  36. Ciao @@massi75rn , anche se questo argomento non rientra nel tema del post , ma visto che l' hai sollevato , vediamo di concluderlo per bene , ma brevemente . In gioventu' Claudio ebbe in sequenza due fidanzate Emilia Lepida pronipote di Augusto e Livia Medullina Camilla , ripudio' la prima , mentre la seconda mori' di malattia ; sposo' quindi Plauzia Urgalanilla e in seguito Elia Petina , ma divorzio' da entrambe e sposo' Valeria Messalina . Dopo aver divorziato anche da Messalina , dichiaro' che sarebbe rimasto celibe , ma fu tentato di risposarsi di nuovo con Elia Petina , oppure con Lollia Paolina che era stata moglie di Gaio Cesare , infine si sposo' con la nipote Agrippina , sebbene l' unione con congiunti fosse vietata dalla legge romana . Ebbe figli da tre mogli diverse : da Urgalanilla : Druso e Claudia , da Petina : Antonia , da Messalina : Ottavia e Britannico .
    1 punto
  37. Buonasera saturnus 83, la moneta è molto simile al doppio sesino con Mantova seduta del II°/III° tipo di Francesco II° Gonzaga IV° marchese di Mantova ma con varianti che non sono riuscito a rilevare sia sul CNI che nella Magnaguti.La scritta "SANGUIN" è presente nell' esemplare BAM 269 ex Magnaguti 132 ma con MAN e non MANTU come nel Suo esemplare. MANTU è invece presente nel BAM 262 ma con SANGUINIS.. Potrebbe essere una variante non ancora nota delle molte esistenti per questo conio. Cordialmente. vannilo
    1 punto
  38. Ciao e benvenuto. Trattandosi di un mucchio di quesiti ai quali sono già state fornite più volte risposte sul forum, ti invito ad utilizzare il tasto "cerca" e troverai una marea di informazioni, evitando anche di intasare il forum di discussioni fotocopia su argomenti triti e ritriti :)
    1 punto
  39. L'enunciato può non piacere. È crudo ma è la realtà delle cose. La giustizia non esiste in quanto è "l'autoaffermazione del più forte". Folle è pensare che a parti inverse i paesi più poveri ci riserverebbero un trattamento migliore. L'uomo è egoista e ciò che io penso è solo la realtà, puo' farmi cattiva pubblicità quanto vuole ma la invito a farmi cambiare idea citando soluzioni che abbiano avuto riscontro nella storia. L'utopia di un mondo dove tutti hanno pari diritti può scaldare il cuore ai giovani. .. poi si cresce, si prende atto della realtà, delle regole del gioco e si sceglie da che parte stare. Io scelgo solo di stare dalla parte della mia gente contro chi minaccia la serenità della mia famiglia. Solo ieri discorrendo con alcune persone di fede musulmana ho visto che sostenevano posizioni molto diverse. La maggior parte fortunatamente era afflitta e aveva le stesse mie preoccupazioni ma c'era anche chi sosteneva che le stragi a Parigi fossero ideate dai servizi segreti francesi e americani. Si tratta di scegliere chi sostenere. Lei abita lontano e penso che si senta fondamentalmente più vicino ai paesi più disagiati. Io sono europeo e sento chi mi minaccia come il NEMICO e non mi posso permettere di esitare.
    1 punto
  40. La vecchia storia dei "compagni che sbagliano", ma che in fondo sono giustificati, perchè i cattivi siamo noi. Spiegatelo ai familiari delle vittime che i loro congiunti sono morti perchè guidavano una macchina a benzina, e che in fondo devono essere comprensivi...
    1 punto
  41. Carissimi, L'occidente per centinaia di anni ha fatto di tutto per controllare le risorse del mondo calpestando tutti i popoli autoctoni. Gli stati del medio oriente sono stati creati da Inghilterra, Francia e Usa dopo la distruzione dell'impero Ottomano. Hanno tirato giu' linee nel deserto e messo governi fantoccio per sfruttare le risorse senza tener conto della distribuzione dei popoli (curdi, sunnuti, sciiti, ecc..ecc..). Abbiamo armato Saddam ed i Talebani prima per contrastare Iran che si era liberato del governo fantoccio, per poi distruggere il fantoccio diventato troppo potente in Iraq creando un caos senza precendenti, abbiamo armato Bin Laden ed i suoi talebani per contrastare i Russi, poi sappiamo cosa e' successo, nel frattempo l'Afganistan vive una guerra senza fine da decenni dove continuano a verificarsi problemi tra talebani e governi fantoccio. In medio oriente abbiamo appoggiato i ribelli in Siria, bombardando Assad venduto armi ai ribelli Sunniti, che poco dopo sono diventati Isis. Abbiamo fatto affari con Gheddafi per anni, poi giu' bombe et voila' un nuovo caos , popoli che si contendono le risorse ed i territori, terroristi ovunque, profughi a go.go. Non siamo innocenti ed abbiamo creato noi questa situazione e questi mostri. Saluti Silver
    1 punto
  42. 1897 CROCE ROSSA ITALIANA Dal volume 150 ANNI DI MEDAGLIE JOHNSON - Stabilimento S. JOHNSON - Milano: D: Nel campo al centro figura femminile simboleggiante la Croce Rossa, con ai lati due figure di combattenti feriti; in basso soldato ferito inginocchiato con bandiera d'Italia; sullo sfondo a destra teoria di militari con trasporti animali. In piccolo: E. TORRAGHI INV. ET MOD. A. CAPPUCCIO INC. R: AI BENEMERITI DELLA CROCE ROSSA ITALIANA nel centro in alto stella raggiante con sotto entro rami di palma, alloro e quercia, aquila sabauda coronata, con ali spiegate, su cartiglio entro cui stemma sabaudo. In basso nastro su cui: INTER. ARMA CHARITAS In piccolo: JOHNSON-MILANO Diam. mm. 67 Autori: E. TORRAGHI; A. CAPPUCCIO - Num. cat. 37
    1 punto
  43. @Guido62 mi rispiego cosi sono più caro. Nella seconda parte dell mia affermazione intendevo dire che ero contento delle future monete che usciranno nel 2016 in data e tiratura ignota per i temi che hanno scelto: la gendarmeria e giubileo. :good: Cercherò di essere più chiaro la prossima volta. Buon week end!
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  44. Comunque scherzi a parte: è stato un breve incontro durato 90 minuti dove ho parlato della numismatica a Napoli nel XVIII secolo durante i regni di Carlo e Ferdinando IV di Borbone, era un pubblico per lo più costituito da insegnanti di storia e di italiano, qualcuno anche in pensione ma pensate un po' se questi docenti iniziassero da domani mattina a raccontare in classe la storia d'Italia attraverso la numismatica ..... noi numismatici non verremmo più considerati degli sfigati ma persone sensibili alla storia e alla cultura. Ne potrebbe beneficiare un po' tutta la comunità. Chissà .....
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  45. RIC VIII 99 credo sia un errore di scrittura RIC XIII 99
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  46. E' la 500 lire grande "c" (vecchio tipo modificato), fuori corso dal 30 giugno 1953, è una Azzolini-Urbini considerata rara dal catalogo gigante ed è stata prodotta in 14,4 mil. di pezzi.
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  47. @@miza, Ohhh... che bella!! questa potresti inserirla anche in questa discussione: http://www.lamoneta.it/topic/142967-le-tematiche-della-numismatica-gli-animali/
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