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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/17/15 in tutte le aree
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SABATO MATTINA 9 APRILE 2016 DALLE ORE 10,00 ALLE ORE 12, 30 CONFERENZE CON TEMA LA NUMISMATICA E I GIOVANI IL CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE IN COLLABORAZIONE COL NETWORK LAMONETA NELL'AMBITO DELL'INIZIATIVA " IL CONVEGNO CHE VORREI " PROGRAMMA (DI MASSIMA): ORE 10, 00 - 10, 10 - SALUTI E INTRODUZIONE AI LAVORI CON MATTEO BARBIERI ( CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO E DEL COLLEZIONISMO PARMENSE) E MASSIMO BERTOZZI ( LAMONETA ) ORE 10,10 - LORENZO BELLESIA - LA MONETAZIONE DI FERDINANDO DI BORBONE A PARMA ORE 10,30 - MARIO LIMIDO - LA NUMISMATICA E I GIOVANI COL TEMA " IL MESSAGGIO INSITO NELL'ICONOGRAFIA MONETALE E MEDAGLISTICA" LE RELAZIONI DEI GIOVANI : ( moderatore : MARIO LIMIDO) ORE 10, 50 - MATTEO SICILIANO - LA MONETA COME MEZZO DI COMUNICAZIONE : DALLE ORIGINI AL MONDO GRECO - ROMANO ORE 11, 10 - MAGDI NASSAR - DATE A DIO QUEL CHE E' DI CESARE - LA CROCE E LA MONETA . IL SACRO SUL PROFANO ORE 11, 30 - ANTONIO RIMOLDI - LO STEMMA E IL LEONE . UNA LETTURA DEL ROMANINUS ORE 11, 50 - MIRCO TROMBINI - ICONOGRAFIA E IDENTITA' NAZIONALE NELLA MONETAZIONE IN EURO : ALCUNI ESEMPI ORE 12, 10 - DAVIDE MARIA GABRIELE - DALLA TRINACRIA ALLE PUGLIE. CARTOGRAFIA E MITO NELLE MEDAGLIE BORBONICHE DEL XVIII e XIX SECOLO MAGGIORI INFORMAZIONI PRESTO SU: http://cfncparma.altervista.org4 punti
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Speriamo che i canali di "distribuzione" stavolta passino da Topolinia anziché da Paperopoli... Almeno lì Basettoni avrà potere di intervenire per controllare le manfrine... :P4 punti
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E' la società multiculturale, a Parigi come a Beirut, il reale obiettivo di chi ha ordinato gli attacchi. E leggendo molti interventi nella stampa pare che quanto meno in Italia tale strategia stia avendo un certo successo (fortunatamente non in Francia). Personalmente sono agnostico ma la mattina vado in ufficio e mi ritrovo a lavorare con un certo numero di cattolici, un russo ortodosso, una cristiano maronita libanese, parecchi ebrei, altrettanti musulmani ed un induista. E mi piace lavorare con loro. Ogni tanto capita che la sera mi faccia una birra in terrasse con Mohamed (che pur facendo il ramadan qualche birra ogni tanto per amor della compagnia se la beve) ed Ilhan (ebreo). Se si va a pranzo con Fabienne e Maryline, tocca andare in un ristorante Cacher, cosa che ad Abdelakim non crea alcun problema. Voglio continuare a vivere così.4 punti
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Non son voluto intervenire prima perché ovviamente concordavo con molti dei vostri commenti e rischiavo di scrivere un post doppio quindi ho aspettato. Credo che per le mie tasche questa emissione può rimaner bene sugli scaffali dei commercianti a meno che non la si riesca a trovare a prezzo d emissione o poco più. Per quanto riguarda questa moneta da rotolino di cui si parla denegli ultimi messaggi non soche dire. Sarà di certo un bene ma quello che vorrei sottolineare é che non é prevista ne sulla gazzetta e non ne ho sentito parlare in nessun sito diciamo ufficiale. Ci sta anche che é possibile che verrà fuori perché ormai sono più informati gli speculatori della BCE o delle gazzette ufficiali e sono i primi che sanno quando e dove usciranno queste monete ma vi giuro che non ci capisco più nulla. Emissioni di qua di la in tutti gli stati, emissioni con millesimo diverso da quello d emissione. Ormai si commemora tutto e in anni che non commemorano lo stesso evento. In una pagina di discussione ci sta gente che conferma una notizia e tanta altra che la smentisce. Vi capisco benissimo perché qui veramente non si capisce più nulla. Peró vi prego cerchiamo (anche se siamo certi dell attendibilità della notizia) di aspettare un comunicato ufficiale da pubblicare sul forum perché oltre a noi collezionisti ci leggono anche un sacco di speculatori che stanno li ad aspettare senza nemmeno contribuire con vari interventi e aiutarci. Meglio unirci contro questo mercato (e non contro questa passione) invece di "litigare" per chi ha la fonte più ufficiale. Grazie e scusate lo sfogo :)4 punti
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L'integrazione è sempre molto difficile e richiede un lungo percorso. Osservo che essa non appare correlata solamente al gruppo sociale "ospite" che s'inserisce in un tessuto diverso, ma che è molto correlata al contesto in cui avviene l'inserimento. La società islamica è una società complessa e in termini generali di non facile integrazione all'interno di una più ampia società laica, a causa soprattutto della loro teocraticità che è incompatibile con la laicità. Un secondo elemento che rende difficile l'integrazione è dato dal rapporto uomo-donna che nella società islamica è di subordinazione della seconda nei confronti del primo. Mi è successo di ascoltare un dialogo per strada (in Italia) tra una bambina di 8-9 anni e la madre islamica osservante (lo suppongo in quanto velata): la bambina le domandava perché permetteva a suo fratello di fare qualcosa (non intesi di cosa si trattasse) e a lei no, e la madre le rispose che lei era una donna e che Dio ha creato la donna affinché servisse l'uomo. Parlavano in italiano, la bambina con evidente accento piemontese: quindi si tratta già presumibilmente di una "seconda generazione". Ovviamente per gran parte degli islamici che giungono in Occidente, l'emancipazione della donna è inconcepibile e intollerabile. Durante la guerra di Bosnia, a seguito di un'iniziativa della Caritas ricevemmo in affidamento una bambina bosniaca di cinque anni insieme alla madre, le quali vissero con noi per un anno (abbastanza perché potessi imparare il serbo-croato). La madre era una donna con molta iniziativa, che si dette sempre da fare e la bambina particolarmente intelligente. Dopo un anno anche il marito, falegname, riuscì a uscire dalla Bosnia e a raggiungerle: allora cercammo un alloggio perché potessero vivere per conto loro e al marito fu facile trovare lavoro. Economicamente stavano bene, erano ben accetti nella località dove vivevano e non c'erano ostacoli all'integrazione. Eppure dopo meno di un anno decisero inaspettatamente di tornare in Bosnia. Ne discussi con la madre poiché la situazione era ancora molto difficile e non ne comprendevo le ragioni. Mi dette questa spiegazione: ella si rendeva conto che se restava in Italia si sarebbe separata da suo marito, in quanto le risultava sempre più difficile rispettare un ruolo subordinato che egli e soprattutto la tradizione gl'imponevano e non voleva distruggere il suo matrimonio; pertanto tornava in Bosnia perché suo marito così voleva e là le risultava più facile accettare nuovamente un ruolo che ora le era diventato stretto e difficile da accettare. Poiché l'iniziativa di accettare in affidamento madri bosniache con i loro bambini avviata dalla Caritas coinvolse varie persone, entrammo in contatto con altre gruppi famigliari che avevano fatto la nostra stessa scelta e, quindi, presso i quali vi erano donne e bambini bosniaci (fu l'occasione per me per scrivere la fiaba "L'anello del tempo") e vedemmo che questa situazione di conflitto tra una vivenza conforme alla tradizione o conforme alla società ospitante rappresentava la normalità. Spesso le donne nella loro terra non usavano il velo, mentre qui in Italia il suo uso gli era imposto dal marito. Credo che gran parte degli islamici che giungono in Europa sia tepidamente religiosa: ma qui la loro religiosità si accentua per paura di essere "assimilati" perdendo completamente la loro identità. L'identità: un concetto chiave se si vuol comprendere quanto avviene nelle Società multietniche. La difesa di una propia identità non è in contrapposizione all'integrazione: i due concetti possono convivere benissimo purché ci sia da parte della Società ospitante la volontà di rispettare l'identità e da parte del Gruppo ospitato la volontà di integrarsi. Quello che osservo in Italia è che spesso la Società ospitante mostra fastidio nei confronti dell'identità del Gruppo ospitato e questo, a sua volta, anziché integrarsi diventa integralista e isolazionista. L'uno è la causa dell'altro? E' come chiedersi se apparve prima l'uovo o la gallina. Quello che serve è rompere questo schema perverso e c'è un detto, che a me pare molto saggio, che dice "chi ha più educazione, ne faccia maggiore uso". Alla Società islamica è mancata la Rivoluzione francese, ovvero una Rivoluzione che ponesse al vertice della scala dei valori quelli che sono propriamente laici: tolleranza per il diverso, uguaglianza nei doveri e nei diritti, educazione alla libertà di pensiero e di opinione. Sono convinto che anche la Società islamica avrà la sua Rivoluzione laica e sono convinto che sarà la donna la protagonista di questa Rivoluzione. La borghesia e il proletariato urbano furono le componenti sociali che "fecero" la Rivoluzione francese in quanto erano quelle che maggiormente soffrivano nell'Ancien Regime. La donna è la componente sociale che maggiormente soffe nella Società islamica: per questo sono convinto che sarà la donna la protagonista della Rivoluzione laica che prima o poi scuoterà quella Società, non distruggendola, ma rinnovandola . Ogni cultura ha tano da dare alle altre culture, anche quella islamica. Una Società islamica che faccia propri i valori del laicismo (che non è assolutamente antireligioso e neppure atea), diventa una Società che trasmette agli altri la sua cultura, arricchendo l'umanità intera. La componente islamica che ospitiamo, se e quando sarà integrata nella nostra Società pur preservando la sua identità specifica, arricchirà moltissimo la nostra Società. Che l'integrazione sia possibile, ne sono pienamente convinto. A Santiago, nel liceo, avevo in classe compagni tanto palestinesi come ebrei: ricordo una caria amica, Erika Mohor, palestinese. A Santiago i palestinesi sono circa 50.000: hanno un proprio Stadio, una squadra di calcio (in prima divisione), moschee, centri culturali. La stessa cosa avviene con gli ebrei: frequentavo lo stadio israelita perché mi rimaneva comodo rispetto a dove vivevo, e la stessa cosa facevano alcuni miei amici palestinesi, e, ovviamente, anche gli ebrei hanno una loro squadra di calcio (in seconda divisione). Eppure tanti gli uni come gli altri sono pienamente e felicemente integrati nella società cilena che li ospita: ovviamente discutono e litigano tra di loro quando si parla di quanto avviene in Medio Oriente, com'è naturale, sostenendo ragioni opposte. Terminata la discussione, vanno insieme al bar, o allo stadio, proprio in quanto si sentono rassicurati nella loro identità di palestinesi o di ebrei, e proprio in quanto rassicurati si sentono entrambi accomunati dall'appartenenza alla Società cilena. Credo assolutamente nella possibilità di integrazione perché ho comprovato in modo concreto che l'integrazione è possibile. Possibile, ma non facile. Ci vuole molto impegno, apertura mentale, capacità di ascoltare, di immedesimarsi nell'altro. Non facile, ma doverosa. Così come non esistono alternative ragionevoli alla pace, allo stesso modo non esistono alternative ragionevoli all'integrazione degli altri. Come disse 2.000 anni or sono il grande rabbino Hillel: se non ora, quando?3 punti
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... :girl_devil: sììì...spatinala tutta col liquido magico, ...anzi, col Sidol, falla diventare rossa fiammante,.. sai che bella??! :angel: ma noo..è bella così, con quel "chiaroscuro"... :girl_devil: ma stai zitto, non capisci niente,te e la tua patinite!! :angel: zitto tu, con la tua lucidite!..Non ascoltarlo, Max, tienila così... :girl_devil: Ma guarda lì che macchie!!.. Altro che Sidol, lì ci vuole il Bio Presto!!... :angel: perchè non ti ci metti tu, nel Bio..e fai anche Presto!....Max, non maltrattarla e conservala bene: sono tutti punti per il "Paradiso dei Numismatici!" ;)...2 punti
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Oggi con l'amico expo77, diversamente agli ultimi anni dove partecipavamo sempre di venerdi', abbiamo programmato la Ns. trasferta per il sabato e quindi ci farebbe piacere aggregarci al pranzo del forum, e' possibile ? Grazie Daniele2 punti
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Se c'é qualcuno che si deve "integrare" quello sono io, essendo straniero: la stragrande maggioranza dei miei amici e conoscenti (che siano cristiani, musulmani, ebrei o atei) sono francesi. Quanto allo "sgarrare", per quanto concerne il ridotto campione della mia cerchia di amicizie, noto che i musulmani "sgarrano" i precetti religiosi più o meno allo stesso livello dei cattolici, mentre tra i miei amici e conoscenti di religione ebraica la maggior parte potrebbe essere definita "integralista". Ma l'elemento centrale é quello colto da @@antvwaIa nel suo ultimo intervento: la laicità dello stato. E' questo il bene primario da salvaguardare, e non solo da Daesh. Quanto allo stato laico (che non vuol dire di per sé democratico), non é un appannaggio dell'occidente : molti paesi arabi, prima della cosiddetta primavera, avevano regimi non necessariamente democratici ma laici, in cui le donne circolavano senza velo e ci si poteva tranquillamente bere un birra al tavolino di un caffé. Nella Turchia laica di Ataturk il velo delle donne era proibito negli uffici pubblici, così come il fez degli uomini. Nella Turchia atlantica di Erdogan (che per lavoro frequento spesso e da anni) é sempre più difficile trovare un posto in cui si possa bere una birra in tranquillità. Non parliamo degli altri partner occidentali nella regione, i cosiddetti paesi "arabi moderati", quali l'Arabia Saudita, in cui le stesse nefandezze praticate da Daesh (decapitazioni, mutilazioni, crocifissioni pubbliche) vengono praticate dallo stato in un quadro legale, dato che sono previste dal codice penale. Tornando a Parigi, perché questo mi sembra fosse il tema della discussione, Parigi é laica, e la sua laicità pone le basi ad una multicultaralità che rende il viverci un fatto estremamente piacevole e ricco. Le guerre di religione qui nessuno le vuole. E' la laicità, uno dei valori fondante della Repubblica, universalmente riconosciuto sia dalla destra che dalla sinistra (anche se ciò potrà sembrare strano a chi non conosce la realtà francese) che tutti si apprestano a difendere. Da qualsiasi parte venga l'attacco.2 punti
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L'integrazione implica tolleranza e rispetto degli altri, che quindi vanno visti in un piano di uguaglianza, non solo in quanto persone, ma anche nelle loro idee. E' per questo che l'integrazione è possibile solamente in una Società laica. . Una donna (non importa se occidentale o meno) non può girare a capo scoperto in Arabia Saudita, né in Iràn, perché sono società che non solo non sono laiche, ma che considerano il laicismo quale bestemmia. Il laicismo è una conquista culturale perfettamente in sintonia e in equilibrio con la religiosità. Oggi la stragrande maggioranza dei cristiani credentei e praticanti ha fatto propria la cultura laica e non la contrappone alla propria religiosità. Buona parte della società curda, che è islamica sunnita, ha acquisito una cultura laica e le donne curde raramente girano velate: a nessuno viene in mente néP di proibirglielo, né d'imporglielo. L'integralismo islamica odia soprattutto il laicismo della nostra Società: il più grosso regalo che potremmo far loro e di assumere atteggiamenti integralisti. Gran parte del mondo mussulmano è molto ignorante, soprattutto in materia religiosa. L'islam, come il giudaismo, non ha una teologia, ma unicamente una verità rivelata e scritta: il Corano per i primi, la Bibbia (Pentateuco, cioé i primi cinque libri della Bibbia) per i secondi. Nella Bibbia sta scritto che l'adultera va lapidata: la società ebraica è una società laica e quindi neppure all'ebreo più ortodosso verrebbe in mente di lapidare una donna adultera. La stessa cosa stà scritta nel Corano: i mussulmani che non hanno fatto propria la conquista di una cultura laica, prendono il testo coranaico alla lettera e lapidano realmente le donne adultere (o suppostamente adultere). Tanti islamici, tuttavia, stanno facendo propria una cultura laica e quindi non interpretano lla lettera il Corano e respingono anche solo l'idea della lapidazione. Per quanto concerne il vestire, il Corano dice semplicemente che la donna vestirà con modestia e senza ostentare il suo corpo. Chador, burka, sono vestimenta molto antiche, che precedono l'islamizzazione e che ora vengono giustificate con un precette islamico che non esiste. La stessa cosa succede con le motulazioni genitali, che nel Corano non sono mai state comandate.2 punti
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@@eliodoro La moneta è autentica con piccoli crateri sulla patina naturale, in alcuni punti si nota il metallo vecchio, i capelli sulla fronte e la barba sono stati un po' bulinati forse per eccessiva pulitura. Saluti Babelone2 punti
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ragazzi, io sono di Parma!!! ci sarò di certo, poi c'è anche l'amico Matteo Sicliano!!! bella iniziativa2 punti
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Ma sarebbe interessante proporre, qui sul forum uno studio collettivo sul peso medio, nonché sul diametro, dei denari di carlo, inserendo quelli delle rispettive collezioni. Immagino questa operazione sia già stata fatta in passato, però potebbe essere un esercizio divertente... che ne pensate?2 punti
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Per favore, chiedo gentilmente di non aprire un topic nuovo per ogni piccola discussione.Potevi tranquillamente usare il topic del Vaticano nella seconda sezione del forum. In futuro,per favore,cerca di usare il tasto cerca e di accodarti a discussioni simili,senno' il forum si intasa sempre di piu'.2 punti
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Carissim* mi permetto di segnalarvi l'inaugurazione di questa esposizione che si terrà sabato 21 novembre alla Fortezza di Sarzanello: http://www.lamoneta.it/topic/143590-2111-inaugurazione-mostra-brina-con-monete/?p=1641957 Infatti tra le monete esposte troverete anche diversi denari di Lucca e di Pisa nelle tipologie databili, anche da contesto archeologico, dalla seconda metà del XII al terzo quarto del XIII secolo. Ovviamente ci troverete anche monete di altre zecche come Firenze, Genova, Parma, Modena, Bergamo e Milano variamente riferibili al periodo compreso tra il XII e il XV secolo, vista la posizione della Lunigiana e in particolare del castello della Brina. Un caro saluto a tutt* e a presto MB2 punti
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Conservazione BB, al massimo BB+, con la nota a parte per quei segni al D/, sul bordo ed in particolare sul ritratto, che sono deturpanti. Personalmente non ci spenderei più di 10€2 punti
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L'integrazione é molto difficile. Le colpe sono 50 e 50. Gli stati non aiutano ma molti non si vogliono integrare. Potrei fare decine di esempi2 punti
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Mille grazie, Silvio per la tua difesa del multiculturalismo, e a Eliodoro per l'identificazione , molto probabile di questa moneta, ( avevo prevenuto che sarebbe difficile , ma identificare una 10 centesimi di VE II in stato di conservazione FDC, non è troppo interessante, no?) Per Momo, puoi provare a rispondere in francese, senza Goo., e con cortesia, e dopo, potrai criticare, no? Buona giornata a tutti voi. Alain.2 punti
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Bene. Avevo già detto che per me era la testa di un chiodo .... nella prima foto che hai postato si vedono i segni a raggera tipici delle martellate per ottenerla; inoltre se ne indovina la forma a sezione triangolare. In queste nuove foto, nell'ultima che fa vedere "il retro", si vede quella che era la sezione quadrata del chiodo. Evidentemente la testa è stata segata o troncata.2 punti
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La moneta sembra autentica, se sia stata rivestita con qualche vernice trasparente non lo capisco, prova ad immergerla nell'acetone e vedi se la "vernice" se ne va, l'acetone non danneggia la moneta e nemmeno la patina. A me Wildwinds funziona benissimo. Mi era successa una cosa simile tempo fa ma ho scoperto che era un problema del mio browser, reinstallato e tutto a posto. Qualcosa di alternativo a WW: http://www.acsearch.info/ passaggi d'asta con foto e descrizioni, un buon motore di ricerca. Registrazione gratuita. Qui oltre alle monete trovi anche un bel database con le legende. http://www.dirtyoldcoins.com/ Altrimenti qui trovi decine di links http://www.lamoneta.it/topic/11761-elenco-link-utili/2 punti
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Interessante video che illustra in slow motion la progressiva degradazione dei conii mettendo in successione una serie di monete giudaiche con lo stesso conio e progressivi livelli degli effetti di rottura del conio sulla moneta. https://www.youtube.com/watch?v=qD7yg3iA9OQ&feature=youtu.be1 punto
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Carissim* mi permetto di segnalarvi che sabato 21 novembre p.v., a partire alle ore 16,00 presso la Fortezza di Sarzanello si terrà l'inaugurazione dell'esposizione dedicata ai reperti e alle scoperte fatte al castello della Brina nelle campagne tenutesi dal 2000 al 2013. Per gli appassionati dei vari generi e materiali, vi anticipo che saranno esposti reperti dai Liguri fino quasi ai giorni nostri con un nucleo principale di materiali riferiti al periodo compreso tra il IX e il XVI secolo, con dei contesti molto rilevanti per la storia della Lunigiana a cavallo del Mille e ancora nel Due e Trecento. Saranno esposti anche alcuni nuclei di armi e monete di varie zecche dell'Italia centro-settentrionale riferiti a questi archi cronologici. Spero di vedervi in questa occasione, un caro saluto MB1 punto
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Salve a tutti...avrei da porre una domanda agli esperti della monetazione ligure.. Un 2 lire 1793, davvero eccezionale, a quanto si può trovare? Se si trova? Grazie a chi mi vorrà rispondere, Filippo1 punto
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Salve, pesantemente e piacevolmente influenzato dalle discussioni che qui recentemente vengono presentate sul tema del rame pontificio posto questa moneta di Pio VI attendendo opinioni e considerazioni in merito alla conservazione e valore commerciale. Una considerazione: le foto da me fatte rendono molto dettagliati anche i piccoli difetti ( che pure ci sono ovvio ). La moneta in mano in modo naturale si presenta secondo me ottimamente conservata, grazie a tutti, saluti.1 punto
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Un' altra teoria e' che la moneta di Roma Numismatics sia finita nelle mani del venditore ebayer spagnolo,il quale,dopo un bel make-up,l'ha rimessa in vendita. Il segno inequivocabile che si tratta di due potenziali falsi(in serie) oppure della stessa moneta e' dato dai segni sotto gli zoccoli del cavallo anteriore.1 punto
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Questa pesa anche di più: 16,47 grammi. http://www.acsearch.info/search.html?id=1757117 Queste sono di qualche anno dopo, dovrebbero avere lo stesso peso dell'emissione precedente. 14,48 grammi http://www.acsearch.info/search.html?id=1592089 15,16 grammi http://www.acsearch.info/search.html?id=16719071 punto
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@@contemax67 Non dirai sul serio spero...se la tocchi ti cancello dalla lista. Ciao1 punto
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@@nando12 molto bella, mi piace. credo che in questa conservazione 80/90 euro non glieli toglie nessuno. :good:1 punto
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@@sulinus, si si, ma... è anche questa, la 41 del Montenegro. peso da 4,66 a 5,21.1 punto
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Concordo, così come la retorica del "non dobbiamo avere paura, altrimenti i terroristi hanno vinto". La paura è un istinto importante, che serve a garantire la sopravvivenza: solo prendendo molto sul serio i pericoli troveremo gli stimoli per fronteggiarli ed eliminarli. Esiste un nemico che ci odia: se vogliamo irriderlo, facciamolo una volta che è in ginocchio e ha pagato per i suoi crimini, non quando siamo ancora immersi nel sangue degli innocenti. Farlo ora è ridicolo, non coraggioso. Non bastano ironia e commozione a dimostrare ai terroristi la nostra superiorità, anzi, probabilmente aumenta solo il loro disprezzo per noi. Combattiamo per Parigi, oltre che pregare.1 punto
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Beh.. forse non si era capito che scherzavo... Visto che molti sparano..... ho voluto sparare cag.... pure io1 punto
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@@sforza (ma ovviamente la riflessione è aperta per tutti eh) Aggiungo ai miei punti precedenti: perchè - mentre Manfredi coniò un multiplo differente totalmente dalla produzione chiamiamola "regolare" (non entriamo in merito almeno per il momento al mercato per cui questa moneta era destinata) - Carlo avrebbe dovuto far produrre dei semplici denari oversize? Forse avrei capito di più il senso di denari metrologicamente "normali" con caratteristiche stilistiche o epigrafiche uniche (tanto appunto il valore era fiduciario, anche a passare un denaro per un mezzo ci guadagnava comunque il popolo)...ma questi son proprio copie spudorate dei denari di Brindisi/Messina!! Mi piace questa discussione, e soprattutto mi piace la possibilità che dà il forum di confrontarsi :good:1 punto
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Forse diventa più facile se invece di ragionare sulle colpe, su quali siano degli uni o degli altri, cercassimo motivi validi d'integrazione, cioè facessimo dell'integrazione, che è un processo reciproco poiché gli uni si integrano negli altri vicendevolmente, un nostro obiettivo prioritario, la vivessimo come una conquista e come un valore profondo e vincente, ci rendessimo conto che una Società multirazziale è bellissima!1 punto
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@@eliodoro a me il rovescio non sembra in incuso...sulla bontà della moneta però non saprei dire. @@Piovasco77 puoi mettere foto migliori e indicare anche peso e diametro?1 punto
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Ciao, in questi giorni avevo allentato la presenza sul Forum perchè stavo preparando una discussione. Poi i recenti avvenimenti di portata mondiale hanno distolto la mia attenzione dal progetti. Oggi ho terminato la schedatura, un occhio al PC e un'orecchio agli avvenimenti e ai resoconti TV. Quindi il dilemma. Posto? Non posto? Come non restare scossi di fronte a quanto accaduto in questi giorni? Tutto sembra così futile davanti alla morte di un centinaio di giovani che volevano (solo e lecitamente) divertirsi. Dicono "... bisogna continuare nelle nostre comuni occupazioni per non darla vinta agli estremisti... per dimostrare che non ci pieghiamo...". Per cui non prendetemi per cinico, insensibile o menefreghista. Con un pensiero a Parigi e quanto accaduto, agli amici del Forum che lì risiedono e a quanto accade ed accadrà nel prossimo futuro ho deciso di postare questo mio piccolo lavoro. Perchè la Vita continua. E nessuno deve toglierci la voglia di Viverla, nei piccoli gesti quotidiani cosiccome nei nostri interessi. Non dimenticando o sottovalutando quanto accade attorno. E nemmeno dimenticando le perdite umane. Ma celebrando la Libertà nei piccoli gesti che ogni giorno compiamo. Nel dettaglio mi ero proposto di creare delle tabelle Powerpoint riassumenti le emissioni della zecca di Londinium nel periodo 206-325. anno della chiusura. Ho utilizzato il testo "The London mint of Constantius and Constantine" di Cloke/Toone : se ne era parlato al link: http://www.lamoneta.it/topic/138703-the-london-mint-of-constantius-constantine/?hl=london Ho raccolto alcuni esemplari fotografici che non rappresentano chiaramente la totalità delle emissioni ma solo dei campioni rappresentativi del periodo descritto. La prima parte va dal 296 al 312 d.C., ovvero il periodo che va dalla Tetrachia (e per la Britannia il reintegro nei territori imperiali dopo la parentesi "Impero Britannico" di Carausius e Allectus) e all'inizio della produzione ufficiale all'ascesa di Costantino come Augusto dell'Occidente. Successivamente posterò, qualora l'interesse sia stato buono, la fase successiva (313-325 d.C.).1 punto
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Comprensibile il Suo stato d'animo dopo queste risposte, ma abbia un momento di pazienza, ed analizziamo la Sua domanda: - parla di "famosa asta internazionale", ma poi la foto è la classica scattata "all'impronta", tra l'altro, con fondatissimi dubbi sulla genuinità - La moneta in oggetto è rarissima, e dall'alto valore economico, per cui, se si frequenta l'ambiente numismatico, è chiaro che già solo con questo, uno qualche domanda se la fa... (e le sono state poste). Inoltre... - la "famosa asta internazionale" (dopo diverse richieste OVVIE in merito) si rivela essere una specie di "surrogato" dei soliti siti di aste e vendite online, da cui è meglio stare alla larga anche solo per comprare uno spillo se non si vuol essere lapidariamente fregati; Figuriamoci una moneta del genere, in simile alta conservazione, dove, se fosse autentica, non basterebbero 30 mila euro per comprarla. E' iscritto da tre anni sul forum, per cui, dovrebbe essere avvezzo almeno orientativamente nel discernere il valore indicativo di certi pezzi, e le sembra reale trovare una moneta del genere, autentica, su un sito di aste online, senza uno straccio di documentazione-garanzia-perizia? E per di più, stimata "dall'esperto" tra i 3 ed i 4 mila euro? in condizioni "FdS"... maddechè?? ma chi è st'esperto? Macchè siamo fessacchiotti qua?1 punto
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Bene, direi che abbiamo quindi una seconda Grace Kelly! E per fortuna che non si doveva ripetere un episodio simile. Mi fanno schifo tutti, BCE per prima che prima fa finta di non vedere e sapere, poi fa tanto schiamazzo richiamando alle regole e alla fine tutto ritorna come prima. Stessa cosa con Andorra, poteva intervenire subito e fissare delle regole sulla distribuzione per evitare la speculazione, invece non ha fatto nulla.1 punto
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Buongiorno a tutti! 1966 Tanzania 1 shilingi Nel 1966 lo scellino tanzaniano sostituisce quello dell'Africa Orientale.1 punto
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Mi risulta che da alcuni decenni non siano apparse in asta monete di Cuniperto del I° tipo (oltre al tremisse ex Garrett Collection della recente asta CNG100, che tra l'altro è una variante molto particolare di questa tipologia) e che la quasi totalità degli esemplari noti si trovi nei musei.1 punto
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Piras, il punto in discussione non è questo. Non è quanto costava una pizza o tutto il resto prima del 2002 e dopo: lo sappiamo tutti benissimo che ci sono stati aumenti generalizzati e su questo non c'è niente da confutare. La questione è il motivo per cui nel 2002 i prezzi sono aumentati in modo anomalo. Questo motivo non ha niente a che vedere con quale valuta usavamo, perchè è stato il frutto di una speculazione mirata e attuata in quello specifico anno, anche al netto dell'inflazione ordinaria. Lo ripeto in continuazione e non mi stancherò mai di farlo, perchè giocando con questo particolare all'apparenza insignificante ci stanno prendendo ben bene per fessi! Qualcosa come il 40% della popolazione italiana valuta negativamente l'euro perchè gli attribuisce la colpa di aver fatto aumentare tutto a dismisura all'atto della sua introduzione, quando questo aumento l'abbiamo avuto 3 anni dopo l'arrivo dell'euro e per tutt'altro motivo che non il cambio di valuta. Questa convinzione viene usata ancora oggi come "cavallo di Troia" standard in campagne politiche per il ritrovo di presunti paradisi perduti rappresentati idealmente dalla lira. Mi pare che con tutti i problemi (veri) che abbiamo dovremmo fare proprio a meno di perdere tempo con idiozie simili, stando anche attenti a non fomentarle involontariamente.1 punto
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Grazie dei complimenti per il Forum a nome di tutti, fa piacere sentirlo dire da un nuovo utente. Devo dire peró che anche come ci si presenta (e tu lo hai fatto in modo egregio) ben dispone (o meno) gli utenti giá rodati.Inoltre mi fa vueppiù piacere che venga da una persona con trascorsi di studio nel campo storico: come giustamente affermi la Storia è collegata alla Numismatica e molti frequentatori del Forum sono spinti dalla prima e vedono la seconda come riflesso di fatti storici. Ti saluto cordialmente Illyricum ;)1 punto
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per chi non bazzica nell'Osservatorio Rarità vi partecipo il mio ritrovamento... :yahoo: Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: Sede Vacante MMV Tiratura: solo in divisionale (60.000 BU set) Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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