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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/13/15 in tutte le aree
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Buonasera a tutti! In questi giorni mi sono arrivati due grossi ed interessantissimi lotti di monete mondiali.. alcune sono facilmente riconoscibili, altre con un pò di intuito ci si arriva.. altre invece anche se si fanno decifrare sembrano voler raccontare qualcosa in più oltre ai semplici e consueti dati ponderali.. E' il caso di questo pezzo da 5 cents emessa dallo Stato del Borneo del Nord, anno 1941. Non ero nemmeno al corrente dell'esistenza di monete provenienti da questa remota isola ancora profondamente legata a rituali antichi a volte di millenni.. Chi può raccontarmi qualcosa in più su questa bella monetina? il 1941 è un anno cruciale per il pacifico, segna infatti l'inizio delle ostilità tra gli alleati ed il Giappone.. Quali furono le vicende di questo Stato durante il conflitto? Era un protettorato britannico oppure una vera nazione indipendente? Grazie a chiunque vorrà intervenire, ascolto tutti ad orecchie spalancate.. Marco5 punti
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quasi quasi smetto di collezionare, non credevo di avere tutti questi problemi psichici !4 punti
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Buongiorno amici del forum! Continuo con una moneta norvegese. 1965 5 kroner in cupronikel coniata in 2.233.000 pezzi cca. Ha un diametro abbastanza importante di 29,5 mm4 punti
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Nuova Zelanda - Serie 1965 Polinesia Francese - 2 Franchi 19654 punti
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Bentrovati a tutti :) ritorno dopo una lunga assenza,scusate sempre la qualità delle foto :pardon: Germania 5 mark 1965 d Canada dollaro Austria 25 shilling3 punti
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______________ 1965 Regno Unito ____ Elisabetta II (1926 - vivente) Half Crown - Rame/nickel3 punti
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E' chiaro che in questa discussione ci sono due filosofie di pensiero circa la definizione della conservazione della moneta. Aggiungo anche che le due "scuole" si sono radicalizzate e non penso cambieranno le rispettive opinioni, direi che la discussione si avvia al termine, e come vuole la tradizione, vi mostro la fotografia della perizia. La discussione è stata molto bella con interventi interessanti, vi ringrazio molto e a presto. V.3 punti
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Buon pomeriggio Domanda pertinente che accomuna un po' tutte le monete di quell'epoca ed anche nei secoli successivi, quanto meno fino all'epoca nella quale le monete valevano per la lega di metallo (argento e oro) con le quali erano prodotte e non per un valore fiduciario. Il problema è che per rispondere ai quesiti che hai posto, ci hanno scritto libri .... difficile darti risposte esaustive in poche righe; quindi ti tarò delle indicazioni che dovrai approfondire necessariamente. Le monete non avevano limiti geografici; certamente tra Stati confinanti l'interscambio di monete e l'accettazione delle stesse era elevato, semprecché le loro condizioni fossero omogenee. Se alcune monete erano "tosate" o avevano un contenuto di metallo prezioso inferiore, le si ragguagliava per calcolarne l'effettivo valore. L'acquisto delle merci in altri Stati con monete non conosciute, era difficile; spesso ci si doveva preoccupare di andarle a cambiare presso un cambiavalute prima di partire, per ottenere valuta che fosse riconosciuta in quel dato Stato. Lo stesso poteva accadere se le monete erano state "tosate", quindi alleggerite del proprio peso a scopo fraudolento .... ci si poteva trovare nell'impossibilità di usarle, se non accettando una pesante decurtazione del proprio valore, che il mercante decideva di applicare per poterla accettare. Alcune monete, diremmo oggi "internazionali", avevano corso ed erano accettate in Stati distanti da quello che le aveva prodotte, anche di migliaia di chilometri; ciò era dovuto al fatto che quelle monete erano emesse da Stati dei quali si riconosceva la solidità finanziaria, la correttezza nel produrre le monete, e l'affidabilità politica. Per sommi capi abbiamo accennato a monete fisiche, nell'uso "minuto" e quotidiano per l'acquisto di poche cose. Per gli scambi cospicui, le forme di pagamento erano differenti ed entravano spesso in gioco, le "monete di conto" .... ma questa è tutta un'altra complicatissima storia :pleasantry: saluti luciano3 punti
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Isola di Mann L'Isola di Man (Insula Mona in latino), conosciuta anche come Mann (Isle of Man in inglese, Ellan Vannin o Mannin in mannese), è un territorio situato in Europa settentrionale, nel Mar d'Irlanda, sul quale il governo locale esercita la propria giurisdizione effettivamente, ma la cui responsabilità è affidata al Regno Unito, essendo difatti una dipendenza della Corona Britannica. Non fa dunque parte del Regno Unito, né dell'Unione europea, né del Commonwealth delle nazioni. https://it.wikipedia.org/wiki/Isola_di_Man Sovereign Metallo: Oro .917 Peso: 7,98 grammi Diametro: 22 mm Dritto : Busto coronato della regina Elisabetta II Rovescio: Triscele su di uno scudo all'interno di una corona di corda Tiratura: 2000 La particolarità della triscele dell'isola di Man, che forse rappresentava il sole, è la sua forma sempre simmetrica, da qualsiasi punto la si osservi: alcuni hanno un senso orario, altri un senso antiorario; in alcuni la coscia più in alto corrisponde al mezzogiorno, in altri alle 11.30 o alle 10.00; in alcuni il ginocchio è piegato con un angolo di 90°, in altri a 60°, in altri ancora a quasi 120°; anche le calza che ricoprono le gambe e gli speroni sono diverse tra loro; tutti, comunque, sono un riferimento diretto al motto in latino dell’isola — Quocunque Jeceris Stabit, che significa Ovunque lo getterai, starà retto, una frase che sottolinea la fermezza e la forza di carattere del popolo mannese e che molte scuole hanno adottato come esortazione ad essere tenaci e lavorare duramente. Il simbolo si trova sulla bandiera dell'Isola di Man, e in precedenza su quella della Sicilia. Il simbolo è stato associato con l'isola di Man almeno dal 13 ° secolo. Nel 1607, lo storico inglese William Camden ha dichiarato che è stato tratto dal Triskelion siciliana. Nel 1885 John Newton considera il Triskelion Manx nato nella metà del 13 ° secolo, quando il Papa ha offerto il trono di Sicilia a Edmund, figlio del re Enrico III d'Inghilterra. Newton ha osservato che la moglie del re Alessandro III di Scozia era la figlia di Henry, e che Alessandro ha visitato la corte inglese nel 1255. Più tardi, nel 1266, la Norvegia ha ceduto l'Isola di Man al Regno di Scozia, e Newton ha ritenuto probabile che Alessandro ha utilizzato il triskelion per le braccia della sua nuova terra.3 punti
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1965 SOMALIA FRANCESE 10 Franchi ottone, 20 mm battuta a Parigi unico anno di emissione3 punti
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Provo a riassumere i concetti sin qui esposti e a definire il collezionismo in senso lato, facendo presente che la mia è un'interpretazione soggettiva dei concetti esposti e quindi benevnute letture alternative. Collezionismo, comportamento apparentemente psicotico e irrazionale volto ad accumulare oggetti accomunati da una tipologia determinata, privi o privati di funzioni d'uso, ai quali viene attribuita un'elevata ma soggettiva funzione di gradimento, associato ad atteggiamenti compulsivi generalmente moderati ma che in alcuni casi possono assumere la dimensione di una vera e propria patologia. Esso trascende le tipologie sociali, etniche ed epocali e pare essere presente nell'homo sapiens sin da epoche molto ancestrali, manifestandosi tuttavia solamente quando i bisogni fisiologici, di sicurezza e di appartenenza appaiono soddisfatti: esso, dunque, rientra nell'ambito del soddisfacimento del bisogno di stima o anche di autorealizzazione. Il collezionismo può essere sistematico o asistematico. Nel collezionismo sistematico giocano due meccanismi fondamentali: la ricerca dell'eccezione e la ricerca del completamento. Questi due meccanismi non sono alternativi, ma si complementano, prevalendo l'uno o l'altro a seconda delle tipologie di oggetti collezionati. In entrambi i casi in questa ricerca è presente un meccanismo sfidante agli occhi del collezionista. > La ricerca dell'eccezione si dà principalmente quando l'oggetto collezionato comporta un impegno culturale per essere compreso: in questo caso il collezionismo man mano che si sviluppa richiede un crescente sforzo di studio per raggiungere la piena comprensione dell'oggetto studiato. La ricerca dell'eccezione è correlata al desiderio profondo di trovare all'interno della tipologia di oggetti collezionati, esemplari con caratteristiche tali da renderli unici o almeno molto scarsi oppure inediti: essa è propria, ad esempio, del collezionismo dell'oggetto storico o ad alto contenuto artistico. > La ricerca del completamento si dà principalmente quando l'oggetto collezionato fa parte di una tipologia ben nota e descritta in testi assunti quale riferimento grazie alla loro capacità di elencare in modo completo tutte le casistiche esistenti dgeli oggetti collezionati. La ricerca del completamento è correlata al desiderio profondo di raggiungere la totalità degli oggetti collezionati: essa è propria, ad esempio, del collezionismo di oggetti finiti (tipico quello delle "figurine" o degli "euro"). > Il meccanismo sfidante ha un'alta valenza intellettuale associato quando alla ricerca dell'eccezione. Qualunque sia il modello di ricerca, il meccanismo sfidante è altamente gratificante: per esempio, la grande soddisfazione che può essere raggiunta nella comprensione di un oggetto che in quanto eccezione non è descritto e pienamnete conosciuto, oppure nel completamento di una serie di varianti di oggetti dalla numerosità definita e limitata. Il collezionismo asistematico si caratterizza quando l'oggetto collezionato è stato scelto sulla base di percezioni molto soggettive, senza che al collezionista interessi descrivere o elencare le stesse. In esso i meccanismi della ricerca dell'eccezione e della ricerca del completamento sembrano essere assenti, sostituiti entrambi dalla mera ricerca del soddisfacimento di una curiosità: ad esempio, il collezionismo di sassi dal colore o dalla forma particolare. Il collezionismo sistematico è più propriamente maschile, quello asistematico femminile: ciò rappresenta una tendenza e non una chiara attribuzione di genere. Il collezionismo numismatico. Il collezionismo numismatico assume connotati molto diversi in rapporto alla tipologia di monete collezionate. Nel caso della numismatica contemporanea - per esempio la collezione di euro o delle monete del Regno - gioca un fattore fondamentale la ricerca del completamento. Il collezionismo numismatico può prescindere dallo sviluppo del conoscimento quando rivolto alla moneta contemporanea. Nel caso della numismatica antica, soprattutto se archeologica, gioca un fattore essenziale la ricerca dell'eccezione; nel caso della numismatica contemporanea, il meccanismo del completamento. Il collezionismo della monetazione antica esige conoscimenti storici e può svilupparsi nel tempo solamente se parallelamente si accrescono questi conoscimenti.3 punti
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Buonasera, nuovo arrivo delle medicee la descrizione è della numismatica Ranieri quando venne messa su asta. FIRENZE Ferdinando II de' Medici, 1621-1670. Piastra 1635. Ar gr. 32,23 Busto drappeggiato e corazzato a d., con collare alla spagnola. Rv. S. Giovanni in atto di predicare. CNI 80; Galeotti XII, 9-12; Di Giulio 92; Ravegnani Morosini 4. Molto Rara. Bella patina. Più di BB metto sia le foto che dell asta che quelle fatte alla luce del sole da me. Posso affermare che su questo genere di monete viene fatta un pò di confusione sul grado della moneta. intanto vorreì dire il grado di rarità che è un R3 per la tipologia con la data al rovescio, esistono più coni con questa data, uno ha i capelli più fitti anche sul ciuffo e meno arbusti del deserto che non è questa e l'altra come questa con i capelli specie sul ciuffo meno delinati e fini, al rovescio più arbusti sempre con la data 1635 in basso. il di Giulio riporta R4 quella con la data al diritto mentre quella con la data al rovescio R3 anche il Manzoni riporta R3 per questa tipologia. per quanto riguarda la conservazione la vedo sullo Splendido, si da questo grado sia dai fondi, sia dal particolare dell'orecchio al diritto del Granduca sia al rovescio perchè si vede ed è cosa rara il volto bello nitido del Santo il San Giovanni Battista. @@dabbene cosa ne pensi? @@nando12? @@foti.l.I ? @@cippiri76?2 punti
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"Finalmente" ? Sinceramente speravo proprio non venisse più emessa . E' una farsa , sicuramente costosa , una porcheria . Emettere nel 2016 una moneta con data 2014 da chi poi ? Da Andorra . Ma stiamo scherzando ? Ragazzi, parlando anche in privato con amici . Il collezionismo in euro sta entrando in un inesorabile declino . E anche meritato direi . Questo non è collezionismo . E' schifo . E Stop ..2 punti
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Se la "nota ditta" ha sede a Torino, lascia perdere ;) Un buon inizio sarebbe comprare qualche libro e studiarlo, ma anche seguire il forum leggendo vecchie discussioni e chiedendo chiarimenti e consigli ogni volta che ne senti il bisogno. Per quanto riguarda gli acquisti, all'inizio pochi, da venditori selezionati che garantiscano la lecita provenienza delle monete, e senza spendere troppo...non voglio certo farti i conti in tasca, ma gli acquisti importanti è meglio lasciarli per quando avrai maturato la necessaria esperienza. Per tutto il resto, il forum è a tua disposizione, benvenuto :) petronius :)2 punti
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Eccomi :D La Banca Generale di Roma, fu fondata a Milano (ma con sede a Roma) il 19 luglio 1871 e autorizzata a operare con R.D. 17 settembre 1871. Il capitale sociale era di 30 milioni di lire, alquanto cospicuo per l'epoca, e fidando in questa solidità finanziaria la Banca, nel 1873, entrò nel progetto per la costruzione della linea ferroviaria del Gottardo, costituendo, insieme alla Basler Bankverein e al Credit Suisse, la Banca della Svizzera Italiana. Si trattava di un investimento a lungo termine, i cui costi finirono però per lievitare ben oltre i preventivi (ma va...anche allora? :rolleyes:) e nel giro di pochi anni la Banca Generale vendette la sua partecipazione, con qualche perdita. Qualche anno dopo, ancora un investimento sbagliato, il finanziamento della Società Ferriere Italiane per l'acquisto della Società per l'Industria del Ferro, ormai in liquidazione. Questi fatti indussero alcuni azionisti a ritirare il proprio capitale, ma poiché non si trovavano compratori per i loro pacchetti azionari, la Banca, nel dicembre 1878, ridusse il capitale sociale a 25 milioni, mediante l'annullamento di 100.000 azioni da 500 lire l'una. Nel 1880, la Banca Generale di Roma decise di diversificare la propria attività, creando un fondo di 750.000 lire per l'esercizio del credito agrario, che gli fu autorizzato con RD del gennaio 1880, e che prevedeva anche la possibilità di emettere buoni agrari. Stavolta le cose sembravano andare per il meglio, tanto che nel luglio 1881 fu proposto di raddoppiare il capitale sociale, portandolo a 50 milioni. Tale aumento fu approvato nell'aprile 1882, e a seguito di ciò la Banca venne autorizzata a estendere il credito agrario anche ad altre province oltre quella di Roma. Ma il successo ottenuto nel credito agrario, aumentò l'appetito degli azionisti, che a metà degli anni '80 si avventurarono nel mercato dell'edilizia, finendo invischiati nella grave crisi immobiliare che colpì Roma per il fallimento delle società coinvolte nelle speculazioni per la costruzione della nuova Roma umbertina. Nel decennio successivo, i problemi di liquidità divennero sempre più gravi, fino a quando, il 15 dicembre 1894, l'assemblea degli azionisti decise di porre la Banca in liquidazione. Per quanto riguarda i Buoni Agrari, la Banca, tra il giugno 1880 e il luglio 1887, aveva messo in circolazione 14.000 biglietti da 30 lire e 19.600 da 50 lire, per un controvalore totale di 1.400.000 lire. Un'ispezione nel 1888 accertò l'esistenza in una cassaforte di 16.000 buoni da 30 e 400 da 50 lire, non emessi, dotati di matrice e senza numeri di serie. E' probabilmente da questi che provengono i buoni delle due inserzioni ebay segnalate sopra, entrambi non numerati, quello da 50 lire ancora con matrice e che certo ha avuto le sue vicissitudini, sebbene non dovrebbe aver mai circolato. La maggior parte dei pochissimi che compaiono sul mercato sono come quelli, ciò significa che i buoni numerati e regolarmente emessi, sono ancora più rari di quanto dicano i cataloghi. ciao petronius :)2 punti
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@@sandokan ...beh, è grafia di duecent'anni fa... :pleasantry: Mi sembra una specie di ricevuta di pagamento dazio, o qualcosa di simile. E penso che sulla destra del documento, la foto taglia alcune lettere delle righe centrali. Tento di trascrivere :pardon: quel che leggo: ====================================== (...) Mancanza di responsali numerati Giovacchino Napoleone Re di Napoli Sicilia (lì) 12 maggio 1809 ha spedito (...) in questa Regia Dogana di Tagliacozzo Filippo Bonomo (...) (...) luogo de infrascritto: Robbe, cioè Rotoli (sessanta) chiodi, ed ha pagato gli infratti (---> infrascritti) Regi Dazj, cioè Reali 3:= (Cas:) (...) =:02 (no) % =:60 1/6 ------------- (...) (---> qui fa due somme) 3:98 1/4 Gaetano Valentini Reg.: Cap. (...) ======================================2 punti
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In base a quanto stabilito dalla UML, la tolleranza di peso degli scudi era di 3 millesimi rispetto al peso teorico ( 25,075 e 24,925), e la tolleranza di logorìo dell'1% (24,825 e 24,675).2 punti
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Sì, il sistema di scrittura giapponese sia per quanto riguarda il sistema sillabico che quello ideografico, deriva dal sistema cinese, e il sistema ideografico è anche abbastanza simile al sistema cinese tradizionale che viene usato a Taiwan ed a Hong Kong. Il sistema di scrittura coreano è invece alfabetico, e non ha niente a che vedere ne col sistema giapponese ne con quello cinese, è un sistema di scrittura che ha tratto origine da elementi di scrittura mongoli che erano stati portati lì nei tempi della dinastia Yuan, elementi di scrittura mongoli che le cui origini possono essere tratte, insieme a tantissime altre scritture, sino all'alfabeto fenicio o ad altri ancora precedenti. Paradossalmente quindi la scrittura coreana è più imparentata, anche se molto alla lontana, all'alfabeto latino che agli ideogrammi cinesi con cui non ha niente a che fare come ho detto prima. Ad un occhio inesperto la scrittura coreana e cinese sembrano simili, ma è solo perchè le lettere coreane vengono raggruppate in genere a tre a tre, dando l'impressione di essere un ideogramma, quando in realtà son soltanto tre segni separati anche se raggruppati.2 punti
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Visto che finalmente è stata aperta una discussione ad hoc, che avrà sicuramente un grande riscontro, vi posto una rarissima medaglia che ho avuto il privilegio di poter vedere e fotografare in una prestigiosa collezione privata. La medaglia riguarda la troppo poco conosciuta Esposizione Regionale Abruzzese che si è tenuta nel 1868 a Chieti. Il pezzo, seppur mostra di aver avuto una vita molto travagliata, è una rara coniazione in argento. Ma è però il nome del premiato a dare ancora più prestigio a questo pezzo: il Principe Alessandro Torlonia Il motivo della premiazione è il prosciugamento del Lago Fucino, opera faraonica per l'epoca che ebbe enorme risalto. A voi i commenti, sempre precisi e puntuali2 punti
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Buona sera a tutti, questa è la n°11 della vendita in questione ed è forse la più interessante perché sembra del tipo con la presunta T a fungo, ........e che tristezza vederle in vendita ad un prezzo che equivale anche ad un terzo delle spese di spedizione.2 punti
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Sei sicuramente nel posto giusto per conoscere monete americana—molti dei membri qui sono molto ben informati sull'argomento. Qui imparo regolarmente :D . Buona fortuna, e spero che ci sono molti anni di divertimento davanti a voi! Monete americane comunemente-vedute in circolazione in questo momento: Cents 1959-2015 Nickels 1938-2015 (più come 1940-2015) Dimes 1965-2015 Quarters: 1965-2015 Halves (occasionalmente, presso le banche, i Kennedy di rame-nichel da ‘71 su) Dollars (occasionalmente, presso le banche, da '79 su) Ci sono, come pongono, le vecchie monete circolanti—ma incontrando uno richiede eccellente fortuna. Alcuni dei reperti più vecchi, odder hanno entrò in circolazione a causa di disgrazie personali e povertà, ma molti altri stanno facendo il giro a causa della frequente combinazione di morte di un collezionista e il suo male informati eredi o di parenti prossimi. C'è anche un forte cambio generazionale al lavoro l'hobby di moneta americana, ma più su quella un'altra volta—è tardivo qui e dormire... dormire... dormire... suona bene. È divertente che stiamo parlando di monete degli Stati Uniti più vecchi in circolazione. Di seguito è una moneta che ho notte di Halloween al fast food drive thru, l'acquisto di un bicchiere di tè freddo per mia moglie, che era a casa dando le caramelle per i bambini fare dolcetto o scherzetto. Era quasi buio dove ho preso questa moneta, ma sapevo che era un Jeff dagli anni '40 (solo aveva quello sguardo). Ho girato e visto a destra del Monticello per il marchio di zecca (mi aspettavo una S) ma non vide nulla e scivolato il nichel in mio calzino a guardare più avanti. Ho dimenticato dove ho messo esso, naturalmente, ma alcune ore più tardi come stavo prendendo i miei stivali e questo Jeff stesa sul pavimento. Un warnickel d'argento... un 1943P con circa US$0,80 vale la pena d'argento e una lunga durata di usura e di colore tipico. :D v. ------------------------------------------------------ You’re definitely in the right place to learn about American coinage—several of the members here are very knowledgeable on the subject. I learn here regularly :D . Good luck, and I hope there are many years of fun ahead of you! American coins commonly seen in circulation now: Cents 1959-2015 Nickels 1938-2015 (more like 1940-2015) Dimes 1965-2015 Quarters 1965-2015 Halves (occasionally, at banks, the copper-nickel Kennedys from ’71 on) Dollars (occasionally, almost always at banks, the small dollars from '79 on) There are, as you posit, older coins circulating—but meeting one requires excellent luck. Some of the older, odder finds have entered circulation because of personal misfortune and poverty, but many others are making the rounds because of the frequent combination of a collector’s death and his or her badly informed heirs or next-of-kin. There is also a strong generational shift at work in the American coin hobby, but more on that some other time—it’s late here and sleep…sleep…sleep…sounds good. It’s funny that we’re talking about older U.S. coins in circulation. Below is a coin I got Halloween night at fast-food drive-thru, buying a glass of iced tea for my wife, who was at home giving out candy to the Trick-or-treating kids. It was mostly dark where I got this coin, but I knew it was a Jeff from the ‘40s (it just had that look). I turned it over and looked to the right of Monticello for the mintmark (I was expecting an S) but saw nothing and slipped the nickel into my sock to look at later. I forgot where I put it, of course, but some hours later as I was taking off my boots and this Jeff rolled out onto the floor. A silver warnickel…a 1943P with about US$0.80 worth of silver, and a long lifetime of wear and of typical color. :D v.2 punti
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Buon giorno a tutti. Ancora una volta chiedo un parere ai più esperti su questa moneta. Personalmente mi sembra un errore di conio, quindi uno scarto di produzione, ma rimane il dubbio che sia stata trattata. Che ne pensate? Grazie per i vostri commenti.1 punto
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Uffa! basta prendere un dizionario di spagnolo per capire perché ho scritto conocimiento :) A proposito: la cena patagonica che ho preparato per gli ospiti di mia figlia quepucha è stata un successone! :) Questa è la mia quepucha (quella a sinistra, non quello a destra)1 punto
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..... volevo farti notare solo le due differenziazioni; sulle medaglie pre....trovi R. sulle medaglie post (come il ritaglio che ho inserito nel post) trovi R° .....ci sarà un motivo, non credi ?1 punto
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Ragazzi, scusate la domanda: secondo voi a quale anno risale la più antica medaglia per la tassa sui cani in Italia o nel mondo? Oggi ho avuto un colpo di fortuna incredibile, ho acquistato un esemplare napoletano di una finezza incredibile, è datato 1889 e, secondo alcuni miei amici esperti contattati su Facebook, è la più antica napoletana per quanto concerne questa tematica. Tra l'altro è firmata dall'incisore napoletano Alfano sia sul collare che al rovescio, già autore di belle devozionali e portative dell'800. Prima d'oggi pensavo in effetti che quelle di @@giancarlone fossero le più antiche, avete notizie di analoghe medaglie europee? Grazie mille. :help: :good: @@dabbene1 punto
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Buonasera Per chi fosse interessato alla monetazione mantovana ed in particolare ai quattrini emessi a nome di Federico II Gonzaga ho caricato su academia.edu l'articolo recentemente comparso su P.N. https://www.academia.edu/17173997/Il_quattrino_di_Federico_II_Gonzaga_con_limpresa_dellOlimpo_studio_e_aggiornamento_sulle_varianti_conosciute Auguro una buona lettura a tutti e ringrazio sin d'ora per l'attenzione un saluto Mario1 punto
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Accanto ai miei complimenti per una discussione "chiave" di questo forum, vorrei rispondere alle 3 domande sopra, e fare alcune considerazioni: Nell'ordine: concordo appieno con la definizione di collezionismo sistematico e asistematico e nei concetti affini di ricerca del completamento e dell'eccezione. Ricordo che Roberto Russo distingueva il (numismatico) "collezionista" dal "raccoglitore", laddove il primo era spinto dal desiderio di completare e il secondo di scegliere in rapporto a criteri diversi (che potevano essere "il bello", avvicinandolo al collezionista di opere d'arte). Per tale motivo ritengo valido il concetto che la "conservazione" (cioè il grading) possa rappresentare un aspetto sostanziale del raccogliere "per eccezione" (come sostenuto anche da eliodoro, per quanto io sia convinto che anche il medioevalista o il classicista possa ricercare la perfezione, nell'ambito in cui opera). Il meccanismo "sfidante" rappresenta sicuramente uno dei "quid" caratterizzanti del collezionista/raccoglitore, ed è confermato dalle "congratulazioni" stesse con cui in vari ambiti (ed anche in questo forum) si appella chi ha acquistato una moneta rara, bella, o in generale ambita (perchè congratularsi altrimenti?). La piramide di Maslow, come tante piramidi, non è che una discutibile ed arbitraria semplificazione che potrebbe essere parificata ad altre ipotesi e non meirta, a mio avviso, particolare credito. Infine, personalmente ritengo che una vena di patologia si annidi in ... molti collezionisti: è l'ossessione/compulsione che può sfociare anche in altre condizioni che presentano a mio avviso un qualche tipo di parentela (ad es. l'acquisto compulsivo o il gioco d'azzardo patologico o la dipendenza da videogiochi, ecc.). Il discorso da un punto di vista medico sarebbe molto lungo e complesso, e va notato che il "collezionismo" può rappresentare esso stesso una modalità di compenso per una personalità così connotata (sano collezionismo) e può servire, come bene espresso, a "placare un'ansia"; d'altra parte, all'estremo, esso può essere responsabile di un circolo vizioso correlabile alla comparsa di nevrosi o psicosi (collezionismo patologico).1 punto
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Grazie dell'intervento intanto @@fabgeo, Luciano ti ha già risposto molto bene, ora vorrei fare però un accenno specifico sul momento storico e monetario di cui stiamo parlando. Certamente c'erano delle aree monetarie nel Medioevo che però non erano impermeabili, le monete comunque passavano tra stati confinanti, e se accreditate, anche oltre. Spesso ho nominato il 1254 come un momento chiave per i grossi milanesi e non solo, chiave perché c'è una Convenzione Monetaria tra città per stabilire insieme le caratteristiche e una regolamentazione per l'attività delle zecche e per la circolazione delle monete. Questo vuol dire che c'erano problemi monetari tra città e città, anche confinanti e alla fine si arrivò però a un accordo. Tra l'altro le città contraenti la Convenzione dimostrano di avere raggiunto un prestigio e un peso economico per parteciparvi. Quindi 1254 con la Convenzione ma qualche anno prima nel 1250 avviene un altro fatto molto importante per le zecche diciamo lombarde e di questa area, muore Federico II. Nasce un periodo diciamo di " vacanza " imperiale che probabilmente rende più autonome e affrancate dal potere imperiale città che probabilmente decidono di trovare delle linee guida comuni da seguire. E quindi nascono i segni prima la o croxata e poi quando verrà bandita questa la stella, segno che evidentemente determinava anche delle caratteristiche comuni per il controllo, sia dell'intrinseco che di una moneta stabile. E questi segni sono importanti certamente anche per le cronologie ma anche per la contemporanea coniazione in diverse città di monete con certe caratteristiche. Questo è un po' lo scenario in cui si trovano alcune delle monete di cui abbiamo parlato, ovviamente anche le milanesi.1 punto
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@@antvwaIa ciao Secondo me il collezionismo si può collocare in diverse sfere della vita. 1) Quando si comincia da giovani, ci può essere come citato in alcuni commenti, il desiderio di accumulare pensando ad un ritorno economico futuro. Per esempio in quelle nazioni dove l'inflazione è alta. 2) Quando si comincia dopo i quaranta (e ho notato visitando i mercatini che sono in tanti ) può essere la noia. Mi spiego meglio: Raggiunti i propri obiettivi nella vita, come lavoro, famiglia, casa, figli sposati.... il collezionismo è un modo per sentirsi ancora interessati a qualcosa. Probabilmente si risveglia un desiderio dormiente dal cassetto dei sogni. 3) Forse il più importante è l'interesse per la materia stessa, la numismatica ad esempio. In questo caso diventa quasi una professione e quindi avrà un posto primario nella piramide delle cose importanti della vita. Complimenti per la bella discussione saluti1 punto
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cofanetto 6 X 2 euro 2013-2015 http://collezionieuro.altervista.org/blog/lussemburgo-cofanetto-contenente-6-monete-da-2-euro-commemorative-2013-2015/ Valore nominale: 12 euro Contenuto: 6 monete da 2 euro Tiratura: 2.500 esemplari Prezzo emissione: 85 euro Data emissione: dicembre 2015.1 punto
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@@nando12 E fai bene,anche perché si rischia di cadere nella monotonia,io,se una moneta mi piace cerco di prenderla1 punto
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Se vogliamo trovare proprio una similitudine, delle analogie con un altro grosso, forse possiamo indirizzarci verso Tortona, Tortona storicamente già nel 1100 era alleata con Milano contro Pavia, Tortona diventa nei documenti sostituta della moneta pavese, fa parte delle città della Convenzione Monetaria del 1254, è vicina comunque geograficamente a Milano. Hanno entrambe, Milano e Tortona la croce in campo con in leggenda MEDIOLANV e TERDONA, Milano ha i cunei, Tortona i i due bisanti, sull'altro lato, il monogramma in campo HE RIC N per Milano, il F R per Tortona, in leggenda per entrambe INPERATOR , questo grosso potrebbe avere analogie col grosso da 4 milanese....1 punto
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Dipende dal peso del tondello. È praticamente impossibile fare dei tondelli con lo stesso peso al centigrammo. Diciamo che 25 grammi è il peso medio ma vi è una percentuale in più o in meno che determina un intervallo entro cui troveremo il 99% dei tondelli. Mi spiego meglio : 25,00 +o- 10%. Quindi tra 24,75 e 25,25 troveremo il 99% dei tondelli. Questo avviene perché quando si cola la massa di metallo fuso nello stampo, il riempimento avviene in base al volume e non al peso. Per cui per se la massa fusa non è perfettamente omogenea si avranno monete con peso differente.1 punto
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La medaglia del post 2 è molto correlata a questa....... Francè...l'avevi notata ? ... e scrivilo un bell'articolo....su queste medaglie.1 punto
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concordo anch'io con @@vickydog e@@Illyricum65 su Marco Aurelio..... propongo anche questa... Martí Hervera & Soler y Llach, Subasta 60, Lot 2567 Sestercio. Acuñada el 164 d.C. MARCO AURELIO. Anv.: M. AVREL. ANTONINVS AVG. P. M. Busto laureado a derecha. Rev.: TR. P. XVIII IMP. II COS. III S. C. Minerva en pie a izquierda con rama de olivo, escudo y lanza. Pátina1 punto
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Ciao Riccardo, non hai nulla da cui scusarti in quanto a un neofita del Forum è consentito ... anche sbagliare Sezione! :D Il fine è comunque quello di evitare di creare due Sezioni sovrapponibili, puoi tranquillamente postare in "Imperiali" discussioni su aspetto storici per l'Impero, al caso. Comunque la Sezione Identificazioni viene frequentata anche da coloro che trovi nella sezione specifica imperiale ... ed è retta da un Curatore di buona conoscenza. Inoltre personalmente ho molto apprezzato la cortesia che traspare dai tuoi post. Saluti Illyricum ;)1 punto
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discussione interessante..... che seguirò con piacere. Personalmente so solo che molti licodiesi provano a spacciare (con poche prove a sostegno) di vivere nell'antica inessa/etna :)1 punto
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Nel 1839 sant'Alfonso Maria de' Liguori venne proclamato santo e proclamato poi compatrono della città di Napoli nel 1840. Ecco la medaglia opera dell'incisore della zecca di Napoli Andrea Cariello.1 punto
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Avevo un tempo 4 monetine da 200 lire "prove di zecca" e le mie fueglie me le presero di nascosto per comprare un gelato.... :(1 punto
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..... per il momento solo una considerazione. Buona parte delle monete che si trovano al Museo Correr costituiscono quella che era stata la collezione del Conte Nicolò Papadopoli, che venne donata da lui stesso alla Città; è sorprendente vedere che anche un collezionista attento, competente e facoltoso come lui, non disdegnasse affatto mettere nella sua collezione pezzi bucati e consunti; in questa carrellata di monete vediamo per lo più monete particolari e rare; ma scorrendo l'elenco delle monete collezionate dal Papadopoli, vi assicuro, che questa metodologia riguarda anche monete comunissime. Non è un caso isolato e lo si riscontra anche in altre collezioni di privati cittadini, che si comportarono, ai tempi, come il Papadopoli; è chiaramente indice di un modo di collezionare che oggi non va per la maggiore. Sappiamo bene quanto venga ritenuta essenziale, oggi, la conservazione della moneta; conservazione che viene "accantonata" solamente se il pezzo in questione rappresenta una vera rarità. Per il Papadopoli e per i collezionisti di quell'epoca, evidentemente, l'aspetto essenziale della moneta non era la sua condizione di conservazione (se era buona, certamente, era meglio), ma ciò che la stessa rappresentava per la storia, l'arte e l'economia dello Stato che l'aveva emessa. Da meditare ..... luciano1 punto
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Nando12: per un paio di volte mi sono rotto gli zebedei e ho sbattuto la porta di questo forum.... per poi rientrarci nuovamente. Sbagliavo io, perché mi prendevo troppo sul serio. Il forum, come i social network, danno spesso occasioni per prendersela, ma non ne vale la pena. Tutto sommato, sono situazione che conviene ignorare e dimenticare al più presto. Vi è una sola ragione seria per andarsene da un forum: il fatto che non ci si diverte più. Se ti sei rotto, perché non trovi più interesse nelle discussioni del forum, ti sembrano inutili e soporifere, allora fai bene ad andartene: ma non serve chiedere di essere bannato 8come a suo tempo feci anch'io), basta semplicemente smettere di postare. Ma se la ragione non è questa e nutri ancora interesse nelle discussioni, allora prenditi un periodo di mutua (@@incuso mi ha promesso che non ti manderanno il medico fiscale a controllare se davvero sei in mutua), e quando il mal di pancia ti è passato, rientra a postare ciò che t'interessa.1 punto
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Grande Davide, uomo dal cuore grande...e anche tempestivo e coraggioso in questo caso...,1 punto
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Buonasera a tutti, dopo una "lunga" ricerca sono riuscito a inserire in collezione il primo 60 grana di Ferdinando ii, anno 1855, a un prezzo congruo senza spendere un casino per trovare un fdc eccezionale... Come vi sembra ragazzi? Buona serata a tutti, Filippo1 punto
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