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  1. fedafa

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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/09/15 in tutte le aree

  1. Mi permetto di ringraziare tutti ma sono certo che chiunque al mio posto avrebbe fatto la stessa cosa. Tanto spavento per mia figlia che però ora sta bene ed è orgogliosa dell'accaduto. Un grazie anche ai due automobilisti di passaggio ai quali ho chiesto aiuto (trattandosi di una zona di campagna è stata veramente una fortuna che si trovassero a passare). Senza di loro non so per quanto sarei riuscito a trattenere la presa. In ultimo un pensiero per il poveretto con la speranza che si ravveda e che non cerchi più una soluzione così estrema. Grazie ancora, Davide.
    28 punti
  2. Trovo giusto discutere in maniera più contestualizzata della questione, che in realtà va ben oltre il povero Nando, aggiungendo anche la mia opinione in merito. Tutto nasce, tanto per cambiare, nella sezione regno. Questa sezione, non si capisce neanche perchè (o almeno non lo capisco io), ha il triste primato di essere una delle più litigiose del forum (ricordo una bellissima discussione sull'argomento litigi, ma non la ritrovo più). Fino ad poco tempo fa, la sezione era frequentata da un numero molto grande di utenti di enorme capacità ed esperienza, alcuni anche di enorme disponibilità (non li cito ma i più anziani del forumpossono intuire di chi parlo). Piano piano, a causa di litigi e battibecchi,diversi utenti di altissimo livello si sono allontanati lasciando piano piano un vuoto. E' in questo contesto il buon Nando muove i primi passi numismatici sul forum (me lo ricordo ancora quando non indovinava neanche mezza conservazione). Il vuoto lasciato è stato in parte riempito da utenti meno esperti, ma molto volenterosi, tra i quali bisogna includere Nando e ogni tanto me stesso, con la conseguenza, ovvia, che molti interventi hanno un autorevolezza ed un livello, obiettivamente inferiore a quelli di non molto tempo fa. La colpa che alcuni utenti fanno a Nando è quella che la sua presenza e i suoi interventi siano una delle cause dell'abbassamento del livello della sezione. Partiamo dal presupposto che è assurdo oltre che ingiusto affibbiare simili colpe a degli utenti. Le colpe non le ha nessuno, credo molto semplicemente ci si trovi di fronte ad un ricambio "generazionale", con le ovvie conseguenze del caso. In tante occasioni ho visto nando ammettere degli errori (a differenza di altri) e questo mi è sempre parso un atteggiamento più che apprezzabile. L'unico suggerimento che Nando dovrebbe seguire è quello di @@Ianva (anche in questo, comunque, rispetto ai primi tempi è molto più accorto). Nando su certe tematiche può cominciare già ad essere un buon docente, ma come me ed altri su altri argomenti non può che essere discente (e nando stesso non lo ha mai messo in dubbio). Ma per essere discenti è essenziale un maggiore impegno ed intervento degli utenti più preparati. Insomma, si può uscire da questa strana situazione con il maggiore intervento e partecipazione dei più preparati. Nulla vieta loro di correggere, qualora ve ne fosse il bisogno, gli interventi di utenti meno preparati (ovviamente con un minimo di cortesia e non mandandoli a quel paese come successo in passato), come solo un buon maestro sa fare. Nando, io stesso e moltissimi altri utenti potremmo trarne solo giovamento ;)
    11 punti
  3. Ciao, la serie degli eserciti di Adriano è una delle più interessanti, ricercate e rare per questo imperatore. Le diverse rappresentazioni degli eserciti con differenti dettagli caratteristici (purtroppo osservabili solo su esemplari in buona conservazione) e la loro caratterizzazione geografica ha da sempre affascinato l'immaginazione dei collezionisti. Oltre all'Exercitvs Dacicvs, Mauretanicvs, Syriacvs, Raeticvs, Britannicvs ci sono gli eserciti Cappadocicvs, Germanicvs, Hispanicvs, Moesicvs e Noricvs. Il Cohen riporta anche un Exercitvs Parthicvs (C.577) dal Vaillant ma non ci sono altre riapparizioni moderne di tale tipologia che rimane dunque non confermata. Quindi 10 rovesci per 10 diversi eserciti che formano una delle serie tipologiche su sesterzio piu' rare e significative. Riporto la pagina del BMCRE che raffigura buona parte di queste tipologie (9 su 10 manca solo il Noricvs). E il mancante Exercitvs Noricvs dal Museo di Berlino:
    10 punti
  4. Ohhhhh se dovessi guardare a queste cose......sai quanti non gradiscono la mia presenza qui.....nei convegni...sul mercato.....persino sulla faccia di questa terra ? Lascia che siano problemi loro.
    8 punti
  5. "Tutto nasce, tanto per cambiare, nella sezione regno. Questa sezione, non si capisce neanche perchè (o almeno non lo capisco io), ha il triste primato di essere una delle più litigiose del forum (ricordo una bellissima discussione sull'argomento litigi, ma non la ritrovo più). Fino ad poco tempo fa, la sezione era frequentata da un numero molto grande di utenti di enorme capacità ed esperienza, alcuni anche di enorme disponibilità (non li cito ma i più anziani del forumpossono intuire di chi parlo)." Verissimo. Da qualche anno, ormai, la tendenza di quella sezione è di occuparsi esclusivamente di aspetti commerciali e la domanda ricorrente è più o meno sempre la stessa: "quanto vale questa moneta e in che conservazione ritenete che sia?" Ora, nessuno vuole fermare il ricambio generazionale o opporsi alla nuova tendenza, se questa sarà la nuova tendenza della numismatica del Regno.....al più si smette di frequentare la sezione (come infatti molti hanno già fatto), anche perché passa la voglia di postare un intervento di approfondimento, che può essere costato tempo e sacrificio per documentarsi e prepararlo e dopo mezza giornata è già sommerso da decine delle solite discussioni sul valore e sulla conservazione. Però, se queste sono le nuove tendenze e quello che conta è la quantità degli interventi a scapito della qualità o dell'approfondimento, allora bisognerebbe anche accettare di buon grado e sportivamente qualche critica. Quando si scrive la prima cosa che passa per la mente (giusta o sbagliata che sia non importa...tanto ci stiamo divertendo...) e qualcuno, forse ancora animato da un barlume di amore per l'oggettività, si permette di far notare che il dato fornito è del tutto sballato, non bisognerebbe prendersela. Così come, in nome del relax e della ricreazione, è giusto scrivere sul Forum la prima cosa che ci sembra o che ci viene in mente, su qualunque argomento ci ispiri, dovrebbe essere altresì giusto tollerare che qualcuno possa anche richiamarci all'ordine di fronte ad una stupidaggine che abbiamo scritto. Personalmente non mi interessa più far notare, magari allegando un link o qualche altro riferimento oggettivo, che l'opinione fornita è ai confina della realtà, perché così facendo rischierei di "traumatizzare" l'interlocutore che interviene sul forum per ricrearsi e ha quindi tutto il diritto di dire qualunque cosa, foss'anche una cazzata. Non mi sento però, francamente, di biasimare chi ancora ha voglia di rispondere, per far notare all'Utente di turno, neofita o meno che sia, che ha detto una stupidaggine; al più mi limiterei a ricordare Loro che perdono tempo e che corrono il rischio di passare, nella migliore delle ipotesi, per "antipatici" asociali. Per quanto poi riguarda il lamentarsi per le risposte ricevute, adombrare presentimenti di espulsione dal Forum da parte dello Staff, preannunciare abbandoni melodrammatici del Forum ecc., ci siamo ormai abituati. Penso, al riguardo, che siamo tutti maggiorenni e vaccinati e che dovremmo essere sufficientemente autonomi per sbrigare certi "contrasti" con le nostre forze, senza chiedere consigli a Tizio e Caio e senza scomodare lo Staff perché riteniamo di aver subito il torto di "lesa Maestà". In altre parole, e scusate la franchezza, chi vuole andare vada e chi vuole rimanere rimanga. In entrambi i casi penso che il Forum se ne farà una ragione. Suvvia....impiegare un po' di senso pratico, quello abitualmente utilizzato nella vita di tutti i giorni, potrebbe essere utile anche sul Forum. Saluti. M.
    7 punti
  6. Per @@nando12 Sei persona cordiale e disponibile, sono stato io il primo a difenderti quando persone meno cordiali ti hanno attaccato (e ancora lo fanno) perché secondo me la prima cosa che una persona deve avere verso un'altra è il rispetto per l'essere umano: uno può essere anche un grande numismatico ma se insulta la gente è una persona che non vale nulla. Tuttavia devo darti un consiglio: prima di poter dare dei consigli ad altri (magari anche neofiti) bisogna riceverli. Se di una moneta intorno al bb dici a qualcuno che è spl/fdc c'è qualcosa che non va. E non è un male, la maggior parte delle persone che sono sul forum ci sono per imparare e non per insegnare (anche per me, che sono solo un collezionista, è così). Leggi, fatti l'occhio ecc, poi potrai dare dei consigli più mirati e dei pareri più autorevolmente sostenuti.altrimenti ti esponi per forza alla derisione. Perché errare è umano ma perseverare... Sai già la risposta! Credo che questa discussione, che a tratti è anche tragicomica perché si usano toni ingiustamente melodrammatici, si basi tutta su quello che ho appena detto.
    7 punti
  7. Mi fa piacere che tu abbia posto all'attenzione una bella e non comune medaglia per l'Anno Santo 1825. Alcuni anni fa questa tipologia di medaglie (MEDAGLIE PER GLI ANNI SANTI) aveva specifici cultori e vi sono state anche pubblicazioni ad hoc come l'antico volume del Berni e un saggio del grande Traina (se non ricordo male, pubblicato a puntate su una rivista). Come altre volte ho scritto, nel vecchio collezionismo era comune integrare la collezione delle monete papali con medaglie (talvolta le annuali; talvolta qualche esemplare per ogni pontefice anche per riempire vuoti storici per pontefici senza emissioni di monete; talvolta raccolte organizzate su eventi come gli anni santi, le aperture di porte sante dei cardinali legati, le sedi vacanti). Torno a parlare della medaglia specifica. Della tiratura limitatissima (28 medaglie in oro, 56 in argento, 72 in rame) scrive il Bartolotti in nota alla medaglia annuale - anno III per Leone XII, nella quale esplicita che la medaglia annuale si riferisce all'Ospedale di S. Spirito e che la coniazione per la chiusura dell'Anno Santo è una medaglia straordinaria; e devo ricordare che Bartolotti è stato uno studioso accurato e attento ai documenti. Di tale tiratura non parla invece il Patrignani e il dato non è ripetuto dal Bertuzzi nella sua recente opera. Peraltro la medaglia, sia in argento che in bronzo, appare nel mercato troppo ripetutamente per avvalorare una tiratura tanto ristretta. Bertuzzi annota che questa medaglia, nella notte del 24 dicembre 1825, fu posta nella porta santa di S. Pietro, racchiusa in artistico cofanetto e che Leone XII se ne fece consegnare altri esemplari consegnati a eminenti personalità presenti alla cerimonia o ricevute in udienza nei giorni successivi. Probabilmente il documento ricordato dal Bartolotti si riferisce a questa prima tiratura, poi integrata per soddisfare richiesta di collezionisti e cittadini devoti , desiderosi di un ricordo dell'evento. Come ho detto, la medaglia non è comune (non lo sono neanche le altre medaglie di Leone XII), ma non ha neanche la rarità eccezionale della quale talvolta si scrive. Il prezzo si mercato è abbastanza allineato con quello delle medaglie annuali (superiore a quello della medaglia annuale dell'anno II riferita all'anno santo - apertura porta santa, ma inferiore a quello della medaglia anno V - Cappella di Genga, molto ricercata).
    4 punti
  8. Ho sentito Davide, tutto bene, è in ospedale per delle visite ortopediche. Nulla di grave.
    4 punti
  9. Arabia del Sud: 25 Fils 1964 Australia - 1 Penny 1964
    4 punti
  10. Buonasera a tutti, posto il mio ultimo acquisto. Prima moneta di Genova inserita in collezione... Pareri sulla conservazione sono sempre ben accetti.. Buona serata a tutti Luca
    3 punti
  11. Avete saputo di Davide Fabrizi alias @@fedafa ? Non riesco ad allegare immagini. Spero lo faccia qualcuno per me. Tutti devono sapere che un numismatico può essere anche un eroe .... o un Poliziotto con la P maiuscola.
    3 punti
  12. Buona serata Non entro nel merito della monetazione milanese che non conosco, ma credo che una spiegazione si possa trarre dal fatto che il denaro carolingio che, all'origine, avrebbe dovuto avere un valore omogeneo tra tutte le città suddite dell'impero, al tempo della nascita del grosso, non era più tale. Con la morte di Carlomagno questa omogeneità venne messa da parte; una sorte di "liberi tutti" aveva determinato la coniazione di denari di peso e lega differente tra le città imperiali. Se, all'origine, il grosso veneziano era una moneta pesante (grossa appunto, di gr. 2,18) e rappresentava nella metrica carolingia (Una Lira = 20 Soldi e 1 Soldo = 12 Denari) le seguenti proporzioni: 1 Lira = 10 Grossi 1 Grosso = 2 Soldi 2 Soldi = 24 Denari Probabile quindi che il peso del Grosso fu stabilito in modo che contenesse una quantità d'argento 24 volte superiore rispetto a quello contenuto nel Denaro. Come stiamo a metrica milanese? luciano
    3 punti
  13. Davide siamo noi a ringraziarti per il gesto eroico che hai compiuto nei confronti di uno sconosciuto, la carità cristiana consiste proprio nel fare del bene al prossimo (inteso come sconosciuto e non come amico o familiare), è facile per noi parlare con il senno di poi, forse anch'io mi sarei buttato per soccorre una persona in acqua (questo perchè so nuotare bene, eheheheh ^_^) ma alla luce dei fatti chi davvero si è dimostrato eroe sei stato tu, senza sè e senza ma, il resto sono soltanto parole. Questo tuo grande gesto dimostra che anche nelle piccole cose sei stato e sei una persona generosa e leale, anche se già fatto in privato approfitto per porti pubblicamente le mie scuse per il mio comportamento che ho avuto in passato nei tuoi confronti, ricordo di essermi dimostrato numismaticamente sleale ed insofferente a seguito di una mia veduta errata delle cose, ammetto di essermi sbagliato, fortunatamente già anni fa abbiamo chiarito in privato e ci siamo stretti la mano, poi è capitato lo scorso anno (giugno 2014) un altro piccolo battibecco dove ti avevo di nuovo giudicato male, fortunatamente avevo capito l'errore e mi sono scusato, ORA PERO' è DIVERSO, questo gesto fa capire a tutti (me compreso) di che pasta sei fatto e le mia scuse te le porgo davvero a caratteri cubitali perchè meriti tutto il bene e la felicità di questo mondo. Spero di rivederti al più presto per poter fare due chiacchiere davanti ad una tavola imbandita, diversamente ci teniamo in contatto tramite Facebook. :good: :rofl: p.s. Vogliamo poi veder la foto della consegna della medaglia al valor civile, verifica che sia FDC e che non abbia colpetti al bordo. :rofl:
    3 punti
  14. di certo, la ghianda era nota dai tempi dei tempi come testimoniano anche questi reperti dell'epoca: scusate ma non ho resistito!!! :crazy: :crazy: :crazy:
    3 punti
  15. Trovo curioso leggere interventi in cui traspare che lo staff è contro gli utenti. È una cosa curiosa, la prendo e me la tengo così come è!
    3 punti
  16. ______________ 1964 Canada 100° Anniversario della conferenza di Charlottetown. Nel 1864 i Padri della Confederazione si riunirono per discutere sull'Unione delle Colonie inglesi in Nord America. Elisabetta II (1926 - vivente) 1 Dollaro - Argento .800 Curiosità: Per l'ultimo anno in Canada viene utilizzato il ritratto di profilo a destra di Elisabetta II di quando aveva 27 anni, dall'anno successivo (1965) si passa al nuovo profilo con 39 anni. (Nel Regno Unito invece il vecchio profilo da 27 anni sarà utilizzato sino al 1970)
    3 punti
  17. L'osella più grande che si conosca è l'osella da 8 zecchini del 1793 coniata durante il dogado del Manin periodo in cui si raggiunse il multiplo da 105 zecchini che si può vedere nel nostro catalogo.
    3 punti
  18. Io credo che ogni tanto bisogna provare a fare discussioni divulgative ma che portino qualche utente anche a dire la sua, chiamiamola alzare l'asticella dalle identificazioni che ci saranno sempre, alle conservazioni, alle stime... Avendo iniziato quella che io considero " mitica " discussione " i primi grossi italiani " che ha avuto tanto successo sia sul forum che fuori al punto che se uno vuol vedere o leggere di qualche grosso lì poi finisce sempre...continuerei ora con Milano e i suoi primi grossi coniati... Milano..., anche se in pochi o pochissimi e i tempi sono cambiati...., abbiamo ormai parlato di quasi tutto, bisognerebbe ricominciare al limite qualche discussione :blum:, eppure dei primi grossi milanesi una discussione specifica non c'è, c'è sugli ambosini.... E quindi ritenendo questo un pertugio che c'è sul forum , su un argomento il grosso che dovrebbe attirare bel oltre l'ambito milanese, io ci provo...come ho sempre provato da quando sono qui d'altronde... Argomento non facile incominciamo a dire, oggi però abbiamo più fonti bibliografiche specifiche, penso al BDN 12 di Luca Gianazza, penso al MIR MILANO di Alessandro Toffanin, penso all'ultimo volume del Crippa, penso a contributi vari su questa monetazione ma penso anche a chi in generale ha parlato di grossi di altre zecche e qui diventano tante le voci....manca solo il MEC che sarà importante, ma a questo punto non vorrei aspettare ancora troppo ... Step by step... direi intanto che le fonti bibliografiche e documentarie non ci aiutano su una data precisa di quando iniziarono i primi grossi milanesi, cosa che in altre città come Genova e Venezia, abbiamo invece. Venezia viene ritenuta la prima a coniarli, forse già nel 1194, ma con documenti tra il 1202 e 1212, forse dopo arrivò Trento, poi Pisa e Lucca, successivamente Genova e Milano...con un effetto a catena .... Ma detto questo sul quale certamente si può discutere vista l'ampiezza , cercherei di concentrami e inviterei chi vuole a fare altrettanto, sul perché nasce il grosso, perché nasce così, quando si ipotizza nasca a Milano, che tipo di moneta fu e a quale monete si ispirò. Diciamo subito che ci sono due tipologie , immobilizzate nel tipo, semplici come iconografie e che richiamano un'altra moneta milanese il denaro terzolo....
    2 punti
  19. La Storia Augusta e’ forse l’ unico testo antico che ci tramanda in modo abbastanza completo le biografie degli usurpatori gallici imperiali dell’ epoca di Gallieno , chiamati nell’ opera , i “Trenta Tiranni” , sono trenta Vite scritte da Trebellio Pollione , uno degli autori di questa opera nella quale narra degli usurpatori al trono imperiale legale che al tempo di Gallieno , per tradimento , si appropriarono di fatto di questo titolo ; Trebellio Pollione per esaltare benevolmente la figura dell’ Imperatore Claudio II , con il quale pare fosse imparentato Diocleziano , il piu’ probabile mandante dell’ opera in quanto questa termina con le Vite di Caro , Carino e Numeriano , svilisce , probabilmente esagerando , quella del legittimo Imperatore Gallieno ; Pollione gli contrappone questi usurpatori come uomini inviati dalla provvidenza e benefattori dell’ Impero , in quanto Gallieno scrive Pollione : “al cui confronto avrebbero governato meglio perfino le donne” ; sono voci del passato che vanno comunque ascoltate con rispetto , ma delle quali si puo’ e si deve discutere per una corretta e distaccata visione dell’ Impero di Gallieno . Non tutti questi trenta usurpatori trattati nell' opera appartengono al tempo di Gallieno ed alcuni sono anche inventati , per cui gli storici riconoscono ufficialmente solo nove usurpatori appartenenti a questo periodo storico che indossarono illegalmente la porpora imperiale , questi sono : Postumo , Leliano , Ingenuo , Regaliano , Emiliano , Aureolo , Macriano con i suoi due figli Macriano il Giovane e Quieto , ai quali nove , possiamo senz’ altro aggiungere anche Vittorino , Mario e Tetrico I ; di tutti gli altri , alcuni come dicevo sono personaggi immaginari , degli altri non e’ storicamente certo se avessero indossato veramente la porpora imperiale , per cui mi asterro’ dal parlarne . I trenta personaggi maschili , piu’ due donne , trattati da Trebellio Pollione sono in ordine nel testo : Ciriade , Postumo , Postumo il Giovane , Lolliano , Vittorino , Vittorino il Giovane , Mario , Ingenuo , Regiliano , Aureolo , Macriano , Macriano il Giovane , Quieto , Odenato , Erode , Meonio , Ballista , Valente , Valente il Vecchio , Pisone , Emiliano , Saturnino , Tetrico il Vecchio , Tetrico il Giovane , Trebelliano , Erenniano , Timolao , Celso , Zenobia , Vittoria , Tito , Censorino . Per chi non possiede la Storia Augusta e volesse notizie su questi personaggi , riporto integralmente quanto scritto da Trebellio Pollione , sperando di fare cosa gradita , specialmente agli utenti del Forum che collezionano in particolare le monete degli usurpatori gallici ; iniziero’ quindi le Vite da Postumo , il primo dei dodici “tiranni” del tempo di Gallieno ufficialmente riconosciuti . Vita di Postumo : “Era un uomo prode in guerra , equanime in tempo di pace , serio in ogni circostanza della vita . Fidando in queste sue qualita’ , Gallieno quando mando in Gallia suo figlio Salonino , lo affido’ proprio a Postumo , perche’ vegliasse sulla sua vita e controllasse i suoi costumi e le sue azioni . Ma secondo quello che asseriscono i piu’ , egli sarebbe venuto meno alla parola data e avrebbe assassinato Salonino per assumere il potere . Un simile comportamento non si accorda pero’ con il carattere di Postumo , ed e’ percio’ piu’ verosimile l’ altra versione secondo cui i Galli , che odiavano Gallieno , e non potevano tollerare di essere governati da un bambino , fecero uccidere Salonino dai soldati per acclamare poi Imperatore colui che gia’ esercitava funzioni di reggente . E’ certo comunque che Postumo , una volta eletto con il favore dell’ esercito e della popolazione , si prodigo’ per sette anni dedicandosi a migliorare le condizioni della Gallia , mentre Gallieno passava il suo tempo nelle osterie , immerso nei bagordi , precocemente invecchiato dall’ amore per una donna barbara . Alla fine Gallieno si decise a scendere in campo contro il rivale , ma fu ferito da una freccia . Postumo comunque nonostante l’ amore e la stima di cui godeva presso i Galli per essere riuscito a riportare l’ Impero romano all’ antica sicurezza stornando la minaccia dei Germani , a causa delle mene di Lolliano fu ucciso . Lo assassinarono per la sua eccessiva severita’ ed anche perche’ , come e’ noto , i Galli sono sempre avidi di rivolgimenti politici . Chi desidera conoscere i meriti di Postumo , legga il giudizio che Valeriano da di lui in una lettera indirizzata ai Galli : << Ho nominato generale del confine trans renano e preside della Gallia , Postumo , un uomo che dovrebbe essere all’ altezza della situazione , che come sai richiede grande impegno e serieta’ . Sotto il suo governo non mancheranno i soldati negli accampamenti , ne’ verranno meno le leggi del Foro , la giustizia nei Tribunali o la dignita’ della Curia . Egli dara’ a ciascuno il suo . Io stesso lo ammiro piu’ di ogni altro e sono convinto che meriti l’ incarico di primissimo piano che gli ho conferito , spero che me ne serete grati . Se poi l’ opinone che me ne sono fatta di lui si mostrera’ errata , ricordate che sulla faccia della Terra non si potra’ mai trovare un uomo perfetto in tutto . A suo figlio , un giovine che si chiama anch’ egli Postumo e che si dimostrera’ degno dei costumi paterni , ho dato il Tribunato dei Voconzi >>”
    2 punti
  20. Protesto e mi oppongo vivamente a questa prevaricazione di Alberto Varesi. Il più inviso del forum sono IO! :blum:
    2 punti
  21. Riprendiamo dopo la pausa per il weekend La coppia Burns, cui ho fatto cenno in precedenza, composta da Harold e Margaret (in realtà, Robert Knapp e Maggie Shecog), era anch'essa stata segnalata dai vicini, che avevano notato la consegna di un misterioso baule. La polizia trovò il baule, ma era vuoto, tranne per alcune foto delle coppie Burns e Sloan. Le due coppie erano arrivate a Denver alcuni mesi prima della rapina e conducevano una vita da signori, sebbene non avessero mezzi di sostentamento evidenti. La scoperta del cadavere di Trainor e dell'auto usata per la rapina, rese evidente il loro coinvolgimento. Era un buon punto di partenza, ma si procedeva comunque molto a rilento. La polizia sospettava che diverse gang di St. Paul, Minnesota, avessero in qualche modo partecipato alla rapina. La città era nota per essere una "lavanderia" di denaro sporco, e seguendo questa pista i detectives, guidati da Rowland Goddard, arrivarono a stilare una lista di alcuni presunti partecipanti alla rapina, i cui nomi, però, non furono resi pubblici. Ma naturalmente, oggi noi li conosciamo. Harvey Bailey, detto "il decano dei rapinatori di banche americano" (lo vediamo in una foto del 1933). Nella sua illustre carriera, si stima abbia rapinato oltre un milione di dollari. Non ammise mai la sua partecipazione alla rapina di Denver. Robert Leon Knapp (alias Harold Burns), veniva dal Michigan, era ricercato per rapina e per l'uccisione di due poliziotti. Maggie Shecog (alias Margaret Burns), era la donna di Knapp. Una nativa della tribù dei Chippewa, che si era messa con Knapp dopo essere stata cacciata dalla riserva per prostituzione. James Clark, un noto pregiudicato. Dopo il 1930 scontò una condanna a vita per rapina nel Penitenziario di Stato dell'Indiana. Al pari di Bailey, non ammise mai la sua partecipazione alla rapina di Denver. Nicholas Trainor (alias J.S. Sloan). Arrivato dall'Irlanda, dove già si dedicava ad attività criminali, divenne membro attivo della malavita di St. Paul. La sua carriera ebbe termine con la rapina alla Zecca di Denver, nel corso della quale rimase ucciso. Florence Thompson (alias Florence Sloan), la donna di Trainor, per seguire il quale aveva abbandonato marito e figlio piccolo. Inizialmente, la banda le aveva promesso la parte di bottino del suo uomo, dopo che questi era stato ucciso, ma poi si rimangiarono la parola. Florence si rivolse allora a Thomas Bell, che non aveva preso parte alla rapina, ma godeva di un certo prestigio nel ramo. Bell, fece ai suoi colleghi rapinatori "una proposta che non potevano rifiutare" e Florence ebbe i soldi del suo compagno. Non le portarono fortuna. Nel 1932, lei e Maggie Shecog, furono trovate uccise a colpi di pistola, i loro corpi bruciati, nel Wisconsin...ma c'era chi sosteneva che, tra i corpi bruciati, non ci fosse il suo. La notizia della sua uccisione, poi rivelatasi infondata, era peraltro stata data anche nel 1927, quando un cadavere, che si pensava fosse il suo, era stato ritrovato vicino Minneapolis. Nel 1930, agenti del Servizio Segreto l'avrebbero localizzata a Chicago, ma non l'arrestarono. Possiamo vederla nella foto (da Denver Public Library Western History Collection) Otto Schulz, non direttamente coinvolto nella rapina. Schulz era un piccolo contrabbandiere di alcolici, che conosceva i banditi e finì per aiutare le indagini (e tenere se stesso fuori dalla prigione ;)) fornendo informazioni. petronius
    2 punti
  22. non divaghiamo....restiamo sul pezzo. dato che comunque si giudicano foto sia su ebay che sul sito dove c'è questa moneta si gioca alla pari. se è come dite voi...e posso anche credervi...questa moneta deve volar via in 10 secondi netti dal sito di num ivlia perchè (sempre stando a voi) vale quasi 100 euro di più(è fuori a 130 ma uno sconticino lo fa sempre) se invece non è un buon prezzo resterà dov'è....però poi smettiamo anche di dire la famosa frase "a quel prezzo ne compro quante ne volete" ,perchè anche uno spl/fdc a vostro dire sarebbe un gran affare. dato che voglio credervi però fatemi il favore di comprarla :) salutoni marco
    2 punti
  23. 2 punti
  24. Cavolo ! Ho sbagliato tutto, nella vita (lavorativa)..... :(
    2 punti
  25. Ne presento comunque due perché una discussione senza moneta che discussione è :blum:? Questo da 6 denari imperiali
    2 punti
  26. Qualche link di lirette dell'1 spl/fdc o superiori in vendita a 110€, per cortesia ? Grazie.
    2 punti
  27. @@nando12 che ti viene in mente? :angry: Qui c'e' ancora da inserire tanto e mi devi dare una mano! http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-87
    2 punti
  28. Servirebbero comunque immagini migliori per poter dire qualcosa di piu'. Esistono in realtà ritratti di Agrippa barbuto su monete provinciali quali gli assi di Nimes che presentano alcuni conii con il particolare di Agrippa ritratto con la barba. Bisogna comunque tenere in conto che erano produzioni locali della zecca di Nimes con circolazione provinciale in area francese. Non sono a conoscenza di ritratti ufficiali e monete della zecca di Roma con questa caratteristica. Eccone qualche esemplare:
    2 punti
  29. Recentemente ho rispolverato uno scatolone pieno di documenti russi, cinesi e mongoli della guerra civile russa (1917-1922) e ritrovato alcune banconote mongole, le prime emesse dallo stato dopo l'indipendenza dalla Cina. Furono emesse il 20 Aprile 1921, pochi mesi dopo l'indipendenza mongola, dal famigerato Barone Ungern-Sternberg, il cosiddetto "barone pazzo" che sognava di creare un impero buddhista dal Giappone alla Russia Europea per combattere il comunismo, gli ebrei, e la decadenza occidentale. Personaggio bizzaro, crudelissimo e mentalmente sbilanciato, osannato come un dio della guerra quando era ancora in vita, e' stato descritto in modo piuttosto romanzato da Ossendowski nel suo best seller "Bestie, uomini e dei". Persino Hugo Pratt, nell'episodio di Corto Maltese "Corte sconta detta arcana" ne offre un ritratto piuttosto romantico. In realta' era un despota sanguinario, megalomane, iperconservatore, anticomunista e antisemita, e piuttosto ottuso e in ritardo coi tempi e la realta' di almeno 500 anni, tanto che invece di affidarsi a piani tattici o espertii militari, si affidava quasi esclusivamente a indovini, sciamani e rituali scaramantici per pianificare i suoi attacchi. Pero' con un manipolo di disperati male armati, male vestiti e mal nutriti era riuscito a liberare la Mongolia dal controllo cinese (per poi farla entrare nell'oribita Russa). Se all'inizio i mongoli furono grati per aver ottenuto l'indipendenza, dopo poco anche i suoi uomini si ribellarono contro di lui stanchi delle sue crudelta' gratuite, sadismo, e pazzia. Un personaggio su cui e' stato scritto di tutto e di piu' spesso sconfinando nella leggenda e nel mito che nella realta' vera e propria. La Mongolia del 1920 assomigliava piu' alla Mongolia del 1220. Nulla era cambiato negli ultimi 700 anni e il paese era forse il piu' arretrato, povero, sporco, puzzolente e desolato buco che esisteva in Asia. L'unica "citta'" era la capitale Urga (ora Ulan Bataar) dove viveva il 60% dell'intera popolazione mongola, composta per la maggior parte da monaci buddhisti o persone affiliate ai monasteri. La citta' era composta per la maggior parte da tende di feltro movibili. Gli unici edifici in muratura erano il palazzo del Bogd Khan (capo religioso e politico mongolo), in realta' una modesta palazzina di due piani, qualche tempio, il piccolo quartiere russo distante circa 5 km dal "centro" e il quartiere cinese (che era quasi tutto in legno) anch'esso distante circa 5-6 km dal "centro". Una volta preso il potere, Ungern Sternberg emette banconote per conto del Bogd Khan in tagli da 10, 25, 50 e 100 Dollari equiparati al Dollaro Messicano, allora ancora molto usato in Mongolia dai mercanti cinesi, russi e occidentali. Furono emessi per un totale di 250,000 $, quindi in veramente piccola quantita'. Siccome il nuovo stato Mongolo non aveva nessuna riserva d'oro, le banconote (che avevano un interesse annuo del 6%) erano garantite nella tipica maniera mongola: ovvero contro le mandrie di bestiame di proprieta' personale del Bogd Khan. Le banconote erano stampate con matrici di legno su carta veramente sottile e fragile (ragione per cui ne sono sopravvissute poche). Venivano parzialmente colorate a mano con tamponi di legno o semplicemente con pennelli. e numerate a mano con timbri di gomma. Dato che i cliche' erano in legno e realizzati a mano, ogni banconota presenta micro o macro differenze con le altre. Presentano scritte in inglese, russo, e una lunghissima tiritera in mongolo dove tra l'altro si specificava che venivano condannati a morte "i bolscevichi, commissari, propagandisti, e ebrei falsificatori di moneta e danneggiatori dell'economia nazionale". Tanto per ricordare alla gente che aria tirava laggiu'... Le banconote rappresentano un po' la vita economica e sociale mongola, per cui troviamo la pecora sul 10 dollari, una mucca sul 25, un cavallo sul 50 e un cammello sul 100. Queste banconote venivano comunemente chiamate "Baroni" dato che furono emesse dal barone Ungern Sternberg. Pochi mesi dopo purtroppo, con l'andamento disastroso delle campagne militari del Barone, le banconote perdono progressivamente quasi del tutto il loro valore, tanto che alla fine vengono scambiate coi rubli bolscevichi a soltanto il 10% del valore facciale. Io purtroppo ne ho solo 2, dato che sono difficili da trovare. Difficili ma non introvabili. 16 anni fa le avevo acquistate dal museo nazionale mongolo a Ulan Bator per 350 dollari l'una. 350 dollari all'epoca erano lo stipendio di un anno di un funzionario governativo e questo dipendente del museo dalla condotta non proprio cristallina non ci aveva pensato su due volte prima di aprire la teca e vendermi i pezzi. Io, da parte mia, essendo un "fan" del Barone Pazzo non potevo farmele sfuggire dato che sono alcuni dei pochissimi, veramente pochissimi oggetti della storia mongola sopravvissuti alla furia distruttrice russa degli anni 30 e due rarissimi esempi testimoni del "leggendario" Barone Pazzo. Qualche anno dopo si trovavano ancora in qualche negozio mongolo e siberiano, poi ne fu fatta incetta e sono "scomparse". Qui posto le scansioni (che tra l'altro avevo donato anche a un sito di cartamoneta russa, ma non so se esiste ancora). Siccome non ho con me il catalogo Pick o Krause, nessuno sa darmi informazioni su possibili emissioni effettuate sotto un'altro personaggio mitico della rivoluzione russa, il Comandante Grigorii Semenov e il suo esercito personale, OMO (Osoboi Manchzhurskii Otryad, Il Distaccamento Speciale Mancese)
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  30. Ho l'impressione che la "barba" assomigli molto alla superficie della zona sul collo, molto probabilmente, come suggerito da @@cliff, l'effetto potrebbe essere dovuto a "diversa usura del metallo/pulizia"
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  31. ecco un articolo relativo alla vicenda che ha interessato Davide...
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  32. 1964 un po' di Africa SIERRA LEONE 10 cents (100 cents = 1 Leone)
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  33. ______________ 1964 Stati Uniti d'America Presidente dal 1963 al 1969 Praticamente dall'attentato a Kennedy sino allo sbarco sulla Luna. ____ Lyndon B. Johnson (1908–1973) Half Dollar - Argento.900
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  34. Io non ti conosco, ma ti posso solo dire di fregartene altamente, ma non per una questione di essere superiori e le solite cose, etc etc Fregatene per il semplice motivo che ti trovi nel non luogo per eccellenza che è internet. Ti trovi nel luogo dove tutti hanno diritto di parola e, purtroppo, di ragione. Tanto per citare Eco, così facciamo un po gli intellettuali: "Internet? Ha dato diritto di parola agli imbecilli: prima parlavano solo al bar e venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel."
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  35. Ti capisco perfettamente: gli acquisti "estemporanei" sono i più graditi :) Tu pensa poi che visti i nostri interessi comuni ma non potendo fare una collezionare organica U.M.L. mi sono inventato recentemente una nuova (e spero definitiva) impostazione della mia collezione di monete mondiali in modo da avere comunque un panorama più ampio e rappresentativo possibile: "Valute mondiali '800/900." Praticamente una collezione solo tipologica formata da monete da 1 peseta, 1 lira, 1 franco, 1 marco, 1 dollaro etc etc. E' molto divertente e istruttiva perché vedi tutta l'evoluzione dell'unitaria monetaria di base delle varie nazioni nel corso del tempo sia come metalli che come forme di governo. E chiaramente anche i rapporti tra loro come nel caso di eventuali accordi come durante l' UML. Trovare la sorellina minore del tuo esemplare messa così bene e ad un prezzo conveniente come quello da te indicato sarà tra i prossimi obiettivi... ;) Saluti Simone
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  36. @@nando12 Caro amico se non ti diverti piu' hai preso la decisione giusta, sinceramente ti capisco perché non mi diverto più neanch'io. Tante persone hanno dimenticato che le monete in fondo sono solo passione e DIVERTIMENTO e le cose serie della vita sono altre. Ciao
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  37. e qui il 25 dollari
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  38. vabbè ma questa è una patacca maccheronica, non lo definirei nemmeno falso perchè quest'ultimo è tale quando è ingannevole..... qui non ci cascherebbe nemmeno un bambino di 8 anni.
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  39. Salve a tutti, vi comunico con piacere che ho appena pubblicato un nuovo libro: Storia monetaria della rivoluzione francese. Fu il primo libro che scrissi: lo terminai nel 2012 ma - per svariate ragioni - solo adesso mi sono deciso a pubblicarlo. Spero che lo apprezzerete. 180 pagine - formato lettera (quasi A4) Link per acquistare il libro: http://www.amazon.it/Storia-monetaria-della-rivoluzione-francese/dp/1511683775/ Qui invece trovate l'indice completo: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=18943
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  40. Si tratta di una medaglia facente parte di una serie per il castello feudale, esposizione generale italiana di Torino del 1884 trovi riferimenti e descrizioni sul Bolletino della Numismatica n°13 I° e II° volume http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/BdN/pdf/MON-13_I.pdf http://www.numismaticadellostato.it/pns-pdf/BdN/pdf/MON-13_II.pdf ciao Mario
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  41. Buon giorno. Ho notato l'altra discussione sulla Peseta e volevo presentarVi questa moneta battuta a nome di Alfonso XIII nella zecca di Madrid. Benché la Spagna non fosse membro dell'Unione Monetaria Latina, questa moneta rispecchia fedelmente le caratteristiche delle monete da 2 franchi (o da 2 lire) "unioniste", avendo un peso di 10 grammi, un diametro di mm. 27 ed essendo stata coniata in argento 835/1000. La moneta presentata venne emessa in 3.589.000 esemplari. Saluti. Michele
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  42. Granducato di Oldemburg _________ Fu dapprima una Contea, un Ducato, e nel 1815, nel corso del congresso di Vienna, Oldenburg assume lo status di Granducato, Pietro Federico Guglielmo di Holstein-Oldenburg (1754-1823) fu il primo Granduca. Nel 1871 l'Oldenburg aderì all'impero tedesco e nel 1918, a seguito delle dimissioni dell'ultimo Granduca Federico Augusto II di Oldenburg, diventò uno stato libero all'interno della Repubblica di Weimar. Durante la seconda guerra mondiale rimase in gran parte indenne dai bombardamenti che interessarono il resto del Paese. Attualmente si trova nel Land della Bassa Sassonia. 6 Grote (1/12 di Tallero) - Argento .340
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  43. Vita di Mario : “Dopo la morte di Vittorino , Leliano e Postumo , regno’ per tre* giorni Mario , che era stato per quel che si dice un fabbro ferraio . Non so che cos’ altro dire di lui , del resto l’ unico motivo per cui egli e’ passato alla storia e’ l’ estrema brevita’ del suo regno . A questo motivo mi viene in mente la battuta di Cicerone su quel Console supplente che rimase in carica soltanto un pomeriggio , per un totale di sei ore : < Abbiamo avuto un Console tanto severo e tanto rigoroso che durante la sua magistratura nessuno ha pranzato , nessuno ha cenato , nessuno ha dormito> .Ebbene di Mario noi potremmo dire che il primo giorno fu fatto Imperatore , il secondo regno’ e il terzo fu ucciso . Comunque egli era un uomo valoroso giunto all’ impero dopo essere passato attraverso i vari gradi della carriera militare , anche se molti continuavano a chiamarlo Mamurio o Veturio , quasi fosse rimasto ancora un fabbro ferraio . Ma vedo che mi sto dilungando troppo , aggiungero’ soltanto che non c’era nessuno che avesse mani piu’ forti di lui nel colpire o nello spingere . Si sarebbe detto che nella dita al posto delle vene , avesse corde ; con la punta dell’ indice era in grado di arrestare un carro in movimento e bastava che toccasse con un dito gli uomini piu’ robusti perche’ rimanessero li’ doloranti quasi avessero ricevuto una legnata o una martellata . Con la semplice pressione di due dita inoltre , mandava in frantumi qualsiasi oggetto . A ucciderlo fu un soldato , un suo vecchio compagno di officina che Mario dopo la nomina a Generale e ad Imperatore , trattava con certo disprezzo . Si dice che l’ uccisore colpendolo abbia esclamato : <Questa spada l’ hai fatta tu !> . Particolarmente significativo in proposito e’ il primo discorso che egli tenne ai soldati : < So compagni che mi si puo’ rinfacciare il mio antico mestiere , voi tutti sapete che cosa facevo . Comunque checche’ se ne dica io mi auguro di poter continuare a maneggiare il ferro piuttosto che abbruttirmi in mezzo al vino , ai fiori , alle donnine e ai bagordi come fa quel Gallieno che si e’ reso indegno di suo padre e dei suoi nobili natali . Mi si rinfacci pure il mio mestiere di fabbro , purche’ i popoli stranieri si accorgano per esperienza che ho bene imparato a maneggiare il ferro ; io faro’ in modo che Alemanni , Germani e tutti i popoli vicini giudichino i Romani una razza di ferro e temano le nostre spade . Pensateci bene , il principe che voi avete eletto e’ uno che sa maneggiare bene il ferro e basta . Lo dico perche’ so che quella peste , quel depravato di Gallieno , non potra’ rinfacciarmi altro che di essere stato un costruttore di spade e di armi>” *in realta’ Mario fu eletto dopo la morte di Postumo e prima dell’ elezione di Vittorino ; inoltre e’ impossibile che abbia regnato solo tre giorni , anche in considerazione del gran numero di monete da lui emesse , probabilmente regno’ per almeno tre mesi , forse di piu’ .
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  44. La famiglia si è allargata. E' sempre una gioia quando questo evento accade.
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