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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/08/15 in tutte le aree
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Ohhhhh se dovessi guardare a queste cose......sai quanti non gradiscono la mia presenza qui.....nei convegni...sul mercato.....persino sulla faccia di questa terra ? Lascia che siano problemi loro.9 punti
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Già, oggi è la domenica dell' "obolo della vedova"!...E non è il solo brano "numismatico" dei Vangeli... "leptà dyo, o' estin kodrantes (in greco; quadrans, in latino). Innanzitutto, i destinatari ai quali Marco sta parlando provengono, soprattutto, dal paganesimo; ecco perché si sente in dovere di spiegare loro cosa fossero i due leptà : li paragona al "quadrante", che era la più piccola moneta romana in uso nel primo secolo. Vuole far loro capire quanto fosse piccola questa offerta, dato che, per comprare una pagnotta, di "leptà" ce ne volevano almeno dieci!.. Dove si svolge questa scena? Davanti alla "cassa del tesoro" del Tempio di Gerusalemme, sul lato settentrionale del cortile delle donne. Lì c'erano tredici casse a forma di tromba, con incisa la tipologia di offerte che bisognava mettervi dentro: sicli nuovi, sicli vecchi, legna, profumi... ( ...Un po' come le cassette orrende - quanto le detesto - che si vedono nelle nostre chiese, con scritto: "offerta per la tal cosa", "offerte per il tal Santo", "offerte per la tal messa"......). Come avveniva l'offerta? Pubblicamente, davanti agli occhi di tutti: si doveva consegnare la cifra al sacerdote di turno, forse anche dichiarandola ad alta voce...E quindi diventava un'occasione per l'ostentazione, specie per i ricchi. "Molti ricchi gettavano molto denaro", dice infatti Marco...gli stessi che amavano "camminare in lunghe vesti, i saluti nelle piazze, i primi seggi nelle sinagoghe e nei banchetti" e dai quali Gesù, poco prima, aveva messo in guardia. Non si sa se la vedova abbia dichiarato anche lei ad alta voce i suoi due "leptà"; fatto sta che all'evangelista non sta a cuore spiegare la differenza tra l'offerta dei ricchi e quella della vedova solamente in termini economici, , cioè in termini di "cifre", quanto il significato morale...quello che rappresentavano i due tipi di offerta. infatti, poco dopo, Gesù dice che la vedova ha gettato nel tesoro molto più di tutti gli altri, perchè i ricchi hanno gettato del "superfluo", mentre la vedova ha gettato - secondo il testo greco - "olon ton bion", "tutta la sua vita".5 punti
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Voglio mostrarvi questo 4 tornesi appena aggiunto in collezione e finalmente chiudo questo buco. Il rovescio presenta una leggerissima porosità accentuata dalle luce artificiale e dalla pessima foto. In mano è molto più gradevole. Peccato per la debolezza piu evidente sulle lettere O R E (tornesi) Il dritto la cui colorazione è uguale a quella del rovescio (anche se dalla foto non sembra) mi piace perchè conserva nonostante tutto una certa espressività. Si può notare ancora l'orecchio e addirittura il boccolo, oltre che occhio naso e bocca. Insomma. Bello anche il contorno. Aspetto numerosi i vostri commenti Buona domenica a tutti.4 punti
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Volevo iniziare questa discussione per raccontare assieme a voi, attraverso le monete, le vicende degli stati tedeschi (attingendo le informazioni dal web o da qualche bel libro) e anche per facilitarne la classificazione dal momento che sono davvero tante! Inizio io con una moneta del Regno di Baviera: Regno di Baviera Il regno di Baviera (1808-1918) fu guidato dalla dinastia reale bavarese dei Wittelsbach. L'elettore bavarese Massimiliano IV Giuseppe della casa di Wittelsbach diviene il primo re di Baviera col nome di Massimiliano I. La moneta che ho postato è datata 1864 anno particolare perché in quell'anno morì Massimiliano II e salì al trono Luigi II. Due anni dopo, nel 1866, scoppiò la guerra Austro-Prussiana dove la Baviera si alleò con l'Austria e l'Italia con la Prussia (terza guerra d'indipendenza). La Guerra fu molto rapida iniziò il 14 Giugno e finì il 23 Agosto con il trattato di Praga con la vittoria prussiana. Con La vittoria della Prussia il Regno di Baviera entrò nel raggio d'influenza della Prussia. 1 kreuzer 1864 - Regno di Baviera3 punti
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Salve a tutti, vi comunico con piacere che ho appena pubblicato un nuovo libro: Storia monetaria della rivoluzione francese. Fu il primo libro che scrissi: lo terminai nel 2012 ma - per svariate ragioni - solo adesso mi sono deciso a pubblicarlo. Spero che lo apprezzerete. 180 pagine - formato lettera (quasi A4) Link per acquistare il libro: http://www.amazon.it/Storia-monetaria-della-rivoluzione-francese/dp/1511683775/ Qui invece trovate l'indice completo: http://numistoria.altervista.org/blog/?p=189433 punti
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Sarebbe una perdita importante, se lasciassi il forum. Non essere d'accordo con tutti è una cosa normale. Non sarebbe per niente bello se tutti la pensassimo allo stesso modo. Essere cordiali e corretti è una forma di civiltà e di istruzione. Chi attacca e vuole imporre le sue idee, cercando di fare la voce grossa,oppure arrivando, magari anche ad offendere, è qualcuno che ha capito poco o niente del vivere civile. Esporre le proprie idee dovrebbe essere la cosa normale tra persone. Se qualcuno non vuole la tua presenza è un problema di quel "QUALCUNO" non tua. Quindi come han già detto gli altri, lascia che le cose ti scivolino via e procedi per la tua strada. Da parte mia hai piena solidarietà. Graziano3 punti
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buongiorno, e se invece fosse Ludovico IX (1450 - 1479)? http://www.beastcoins.com/World/Germany/E0440.jpg3 punti
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Se non capite dove sta l'errore io non ci posso fare nulla. Vi chiedo solo di guardare la sezione come era fino a 3-4 anni fa e come è adesso e traetene voi le conclusioni. Aggiungo che d'ora in poi applicherò il regolamento alla lettera, fino a quando non sarò rimosso da curatore della sezione.3 punti
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Recentemente ho rispolverato uno scatolone pieno di documenti russi, cinesi e mongoli della guerra civile russa (1917-1922) e ritrovato alcune banconote mongole, le prime emesse dallo stato dopo l'indipendenza dalla Cina. Furono emesse il 20 Aprile 1921, pochi mesi dopo l'indipendenza mongola, dal famigerato Barone Ungern-Sternberg, il cosiddetto "barone pazzo" che sognava di creare un impero buddhista dal Giappone alla Russia Europea per combattere il comunismo, gli ebrei, e la decadenza occidentale. Personaggio bizzaro, crudelissimo e mentalmente sbilanciato, osannato come un dio della guerra quando era ancora in vita, e' stato descritto in modo piuttosto romanzato da Ossendowski nel suo best seller "Bestie, uomini e dei". Persino Hugo Pratt, nell'episodio di Corto Maltese "Corte sconta detta arcana" ne offre un ritratto piuttosto romantico. In realta' era un despota sanguinario, megalomane, iperconservatore, anticomunista e antisemita, e piuttosto ottuso e in ritardo coi tempi e la realta' di almeno 500 anni, tanto che invece di affidarsi a piani tattici o espertii militari, si affidava quasi esclusivamente a indovini, sciamani e rituali scaramantici per pianificare i suoi attacchi. Pero' con un manipolo di disperati male armati, male vestiti e mal nutriti era riuscito a liberare la Mongolia dal controllo cinese (per poi farla entrare nell'oribita Russa). Se all'inizio i mongoli furono grati per aver ottenuto l'indipendenza, dopo poco anche i suoi uomini si ribellarono contro di lui stanchi delle sue crudelta' gratuite, sadismo, e pazzia. Un personaggio su cui e' stato scritto di tutto e di piu' spesso sconfinando nella leggenda e nel mito che nella realta' vera e propria. La Mongolia del 1920 assomigliava piu' alla Mongolia del 1220. Nulla era cambiato negli ultimi 700 anni e il paese era forse il piu' arretrato, povero, sporco, puzzolente e desolato buco che esisteva in Asia. L'unica "citta'" era la capitale Urga (ora Ulan Bataar) dove viveva il 60% dell'intera popolazione mongola, composta per la maggior parte da monaci buddhisti o persone affiliate ai monasteri. La citta' era composta per la maggior parte da tende di feltro movibili. Gli unici edifici in muratura erano il palazzo del Bogd Khan (capo religioso e politico mongolo), in realta' una modesta palazzina di due piani, qualche tempio, il piccolo quartiere russo distante circa 5 km dal "centro" e il quartiere cinese (che era quasi tutto in legno) anch'esso distante circa 5-6 km dal "centro". Una volta preso il potere, Ungern Sternberg emette banconote per conto del Bogd Khan in tagli da 10, 25, 50 e 100 Dollari equiparati al Dollaro Messicano, allora ancora molto usato in Mongolia dai mercanti cinesi, russi e occidentali. Furono emessi per un totale di 250,000 $, quindi in veramente piccola quantita'. Siccome il nuovo stato Mongolo non aveva nessuna riserva d'oro, le banconote (che avevano un interesse annuo del 6%) erano garantite nella tipica maniera mongola: ovvero contro le mandrie di bestiame di proprieta' personale del Bogd Khan. Le banconote erano stampate con matrici di legno su carta veramente sottile e fragile (ragione per cui ne sono sopravvissute poche). Venivano parzialmente colorate a mano con tamponi di legno o semplicemente con pennelli. e numerate a mano con timbri di gomma. Dato che i cliche' erano in legno e realizzati a mano, ogni banconota presenta micro o macro differenze con le altre. Presentano scritte in inglese, russo, e una lunghissima tiritera in mongolo dove tra l'altro si specificava che venivano condannati a morte "i bolscevichi, commissari, propagandisti, e ebrei falsificatori di moneta e danneggiatori dell'economia nazionale". Tanto per ricordare alla gente che aria tirava laggiu'... Le banconote rappresentano un po' la vita economica e sociale mongola, per cui troviamo la pecora sul 10 dollari, una mucca sul 25, un cavallo sul 50 e un cammello sul 100. Queste banconote venivano comunemente chiamate "Baroni" dato che furono emesse dal barone Ungern Sternberg. Pochi mesi dopo purtroppo, con l'andamento disastroso delle campagne militari del Barone, le banconote perdono progressivamente quasi del tutto il loro valore, tanto che alla fine vengono scambiate coi rubli bolscevichi a soltanto il 10% del valore facciale. Io purtroppo ne ho solo 2, dato che sono difficili da trovare. Difficili ma non introvabili. 16 anni fa le avevo acquistate dal museo nazionale mongolo a Ulan Bator per 350 dollari l'una. 350 dollari all'epoca erano lo stipendio di un anno di un funzionario governativo e questo dipendente del museo dalla condotta non proprio cristallina non ci aveva pensato su due volte prima di aprire la teca e vendermi i pezzi. Io, da parte mia, essendo un "fan" del Barone Pazzo non potevo farmele sfuggire dato che sono alcuni dei pochissimi, veramente pochissimi oggetti della storia mongola sopravvissuti alla furia distruttrice russa degli anni 30 e due rarissimi esempi testimoni del "leggendario" Barone Pazzo. Qualche anno dopo si trovavano ancora in qualche negozio mongolo e siberiano, poi ne fu fatta incetta e sono "scomparse". Qui posto le scansioni (che tra l'altro avevo donato anche a un sito di cartamoneta russa, ma non so se esiste ancora). Siccome non ho con me il catalogo Pick o Krause, nessuno sa darmi informazioni su possibili emissioni effettuate sotto un'altro personaggio mitico della rivoluzione russa, il Comandante Grigorii Semenov e il suo esercito personale, OMO (Osoboi Manchzhurskii Otryad, Il Distaccamento Speciale Mancese)2 punti
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Sono d'accordo con chi mi ha preceduto, non mi focalizzerei troppo su una o l'altra variante, ma punterei alla conservazione migliore... L'esemplare che hai per le mani ha un ottimo diritto ed un rovescio meno bello, non penso sia il caso di andare oltre i 130-140 euro; quasi in ogni asta capitano questi scudi, con pazienza si trova anche qualche "occasione" ! ;) Ciao, RCAMIL.2 punti
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@@nando12 Caro amico se non ti diverti piu' hai preso la decisione giusta, sinceramente ti capisco perché non mi diverto più neanch'io. Tante persone hanno dimenticato che le monete in fondo sono solo passione e DIVERTIMENTO e le cose serie della vita sono altre. Ciao2 punti
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Nando, io non ti conosco, ma piuttosto che dare a chiunque questa soddisfazione......dovranno sudarsela e impegnarsi parecchio....ribadisco: futtetenne...2 punti
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https://www.facebook.com/photo.php?fbid=515602735272036&set=a.129687713863542.29376.100004669423129&type=3 La voglio come epitaffio...!2 punti
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Purtroppo non sono affatto un esperto delle monete ellenistiche e quindi non ho avuto modo di affrontare il problema dei monogrammi, che sono molto numerosi e molto spesso assai complessi. Perciò non sono di aiuto. Comprendo che si tratta di un lavoro molto complesso e che non può nememno limitarsi alla semplice ricostruzione di una sequenza di conii (per buona parte già effettuata dal Price), in quanto resta il mistero del significato dei monogrammi. De Callatay ha dedicato molti anni della sua ancora giovane vita proprio allo studio di queste emissioni, eppure mi sembra che non abbia ancora saputo dare una soddisfacente risposta. Ormai da diverso tempo lui, che è anche un tipo piuttosto estroverso e spiritoso, preferisce fare conferenze con eleganti anche se talvolta astrusi slides, che regolarmente carica su Academia.edu, e quindi manca della necessaria profondità su determinati settori. Poi altro suo tempo è dedicato alla cura della prestigiosa Revue Belge de Numismatique, pubblicata annualmente. Mi ha colpito una sua recente conferenza, fra quelle citate nel post #17, dove sembra orientarsi verso un raffinato sistema di conto.... Sarebbe quindi molto opportuno che qualcuno, e plaudo a Caio153, si sforzi di raccogliere materiale su una rappresentativa monetazione, come questa di Corinto. Purtroppo per fare questo sforzo serve tempo e pazienza e anche una certa padronanza, pure informatica, del materiale disponibile e sinceramente non provo alcuna simpatia per chi ha fretta e tende ad essere superficiali. Per caricare direttamente un pdf che non abbia un ingombro superiore a 9 Mb, basta seguire le stesse procedure per caricare una foto, seguendo le istruzioni sul comando "Usa editor completo". Altrimenti si potrebbe trasformare il file pdf in uno jpg con foto di singole pagine, ma questo implica un grande numero di posts. Un sistema potrebbe essere quello di taglia e incolla di parti significative del Corpus del Price e corredare di buone immagini dei singoli conii, ove possibile, e magari ingrandire il dettaglio di ogni monogramma presente. Forse in questa maniera si potrebbe dedicare un solo post per ogni numero del Price Resta ovviamente il problema fondamentale su come spiegare il monogramma. Il primo pensiero corre alla soluzione forse più ovvia e cioè al monogramma di un nome di persona, che potrebbe essere il responsabile delle singole emissioni. Se è così diventa quasi impossibile dare un nome completo e identificarlo, dopo tanto tempo e senza fonti storiche ed epigrafiche. Però dobbiamo innanzi tutto accertare che siano veramente nomi di persona (magistrati o altro). Un'altra ovvia soluzione è che invece siano segni di controllo, concettualmente simili a quelli in denari romani repubblicani (o ad esempio nel didramma romano-campano RRC 22, con Roma/Vittoria), anche se molto più sofisticati... Se è così, a quale criterio vuole rispondere tali segni di controllo. Se è numerico, resta da capire la sua natura. E' un argomento di estrema complessità e per questa ragione avevo raccomandato di scegliere una monetazione ben definita e sviscerarla adeguatamente. Dopo potremo decidere se ci sono risposte soddisfacenti. Altrimenti è solo speculazione.... In bocca al lupo!2 punti
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Ho aggiunto alla collezione di valute mondiali questo esemplare: si è trattato di un acquisto inaspettato ma quando l'ho visto l'ho trovato troppo affascinante ad un prezzo tutto sommato credo conveniente. (Poi se volete ve lo dico) Che ne dite? Saluti Simone2 punti
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Mi avete convinto. Appena acquistato su amazon. Buona domenica2 punti
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Vi aggiungo un denario del bellum sociale...il toro italico che attacca la lupa...2 punti
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Mettere quel faccione al posto della bandiere...., mi sembra davvero eccessivo.... Secondo me, almeno in questa occasione, potevano risparmiarselo!1 punto
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No purtroppo no, mi spiace. Sai che appena l'ho visto mi è venuto da ridere e ho pensato a te. Infatti la prima cosa che ho guardato è stato il peso. Mannaggia non c'era. Però si evince che è un normalissimo bisante con nessuna variante segno I e PRESSIDIO. Forse l'unica cosa particolare è il doppio colpo che trasforma la seconda S in una doppia I.1 punto
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@@gigetto13 Ciao Luigi prima di partire di faccio un regalino :rofl: Asta MPO Cyprus - Venetian occupation (1489-1571) - Siege of Famagusta (1570-1571) - Bezant 1570 I, Nicosia (Metc.225-14, Schl.pl.VIII-14, Pao.907) - Obv: Lion of St. Mark left / Rev: Cupido above inscription - a.VF1 punto
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@@italpen@ In ciotola! io l'avrei presa anche per cinque euro, a me piacciono molto anche quelle vissute. Ti faccio i miei complimenti per questo bell'acchiappo che hai fatto.1 punto
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DE GREGE EPICURI Oggi l'ho vista a Milano (mercatino del Cordusio) e mi ha detto che ci sarà, ma non so in che giornata.1 punto
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DE GREGE EPICURI Io di Adriano non ne ricordo altre, ma si potrebbe cercare sul Cohen.Mi viene in mente invece il GENIUS EXERCITUS ILLYRICIANI di Traiano Decio.1 punto
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La fretta non è mai buona consigliera. Onore a te per l'impegno che ci stai mettendo. Alla fine di questa discussione, a prescindere da chi avrà sostenuto la tesi più degna di credito, ne usciremo tutti più arricchiti.1 punto
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Non sarà perfetta, avrà i suoi difetti... però mi piace, l'avrei presa pure io :good:1 punto
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E beh, la monetazione veneziana, spece dell'ultimo secolo, è piena di monete d'oro con il conio di monete "normalmente" fatte in argento ed anche in rame; ho messo le virgolette a normalmente, perché anche queste emissioni estemporanee (di ostentazione) erano precisamente ragguagliate al peso dello zecchino d'oro e quindi potevano essere normalmente spese come suo multiplo. Ostentazione perché erano fatte per "stupire" e/o "ostentare" ... bastava avere l'oro, andare in zecca e pagare il costo della fattura e ci si poteva fare il tipo di moneta che più piaceva. Taluni hanno anche avanzato l'ipotesi che venivano fatte per pagare grossi importi; invece di pagare qualche cosa con 30 zecchi, si pagava con una sola moneta del medesimo valore.1 punto
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Buona Domenica Il peso dello zecchino d'argento era di gr. 45,47 (lo scudo pesava gr. 31,83) e venne coniato con il medesimo potere liberatorio dello zecchino d'oro. Peccato che questa parità durò pochissimo, perché l'oro cominciò, poco dopo, a crescere di valore e di conseguenza anche lo zecchino d'oro, lasciando "al palo" quello d'argento. Non ho sottomano i miei libri, ma mi pare di ricordare che questa fu la causa della sospensione della coniazione dello zecchino d'argento. Oltre allo zecchino, vennero anche coniati i sottomultipli. Tutte monete rarissime da trovarsi. http://www.rhinocoins.com/ITALY/VENEZIA/ANTPRI.HTML Questa tabella del buon "rhinocoins", però, riesco a postarla. saluti luciano1 punto
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Buonasera a tutti, dopo una "lunga" ricerca sono riuscito a inserire in collezione il primo 60 grana di Ferdinando ii, anno 1855, a un prezzo congruo senza spendere un casino per trovare un fdc eccezionale... Come vi sembra ragazzi? Buona serata a tutti, Filippo1 punto
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Esistono tesoretti misti censiti, con quarti di siliqua bizantini, ostrogoti e "gepidi"?1 punto
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ciao @@nando12, mi sembra che nn ci sia molta chiarezza riguardo la rarità di queste varianti,ammesso che quella che ti viene proposta sia la più rara,mi sembra già molto arrivato come prezzo. Io nell'incertezza dell'effettivo plusvalore cercherei di metterla in collezione(in dignitoso BB) a 90/100 euro.Con un po' di pazienza si riescono a trovare. Buona domenica Marco1 punto
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Voglio pubblicamente ringraziare il Sig. @@simone per l ' ottimo lavoro svolto. Ho acquistato il libro su Amazon, nessun problema. Il primo giorno ne ho letto quasi metà. Serio, di facile lettura, fattura eccellente , moolto più grande di quanto pensassi (allegherò una foto ...ora è notte) Semplicemente si vede che è scritto da uno Storico, Giovane (1984) :crazy: Orwell :crazy: ed appassionato alla Numismatica, una produzione attuale ottimamente presentata e sviluppata I miei complimenti e Grazie :hi:1 punto
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@@nando12, e' importante approfondire la questione rarita' delle varianti, visto che parliamo di monete che stanno sul Montenegro e sul Pagani. Il Gigante e il librone di Chimienti non ne fanno menzione pero'. Il catalogo di @@incuso parla delle varianti ma non specifica rarita'. Magari si potrebbe rivedere la scheda alla luce dei dati presentati in questa discussione. Per il lato pecuniario, gli scudoni si pagano, a meno che non siano dei rottami, e quello del post #14 non lo e'. Butto li max 150, se te ne chiedono di piu' per la rarita' non darglieli, visto che quantomeno ci sono dei seri dubbi.1 punto
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quando persone esperte danno risposte telegrafiche forse è perchè... hanno poco tempo? forse è perchè... si tratta di moneta di cui con un minimo di iniziativa si trovano tutte le info in rete? forse è perchè...molte volte rispondono,spiegano,utilizzano il loro tempo a beneficio degli altri e nn ricevono nemmeno un grazie? Ci sono migliaia di richieste di identificazione addirittura per comunissime monete Italiane pre-euro,io mi preoccuperei del fatto che molte persone competenti nn rispondono più,nn delle risposte veloci e lapidarie Personalmente nn ci trovo nulla di male nella battuta e nel fare salotto,solo nn trovo utile rispondere unicamente per dire ovvietà,o per compassione verso un ipotetico neofita solo e abbandonato.1 punto
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Buona giornata Aggiorno l'elenco 1 2 3 4 5 6 7 9 10 11 13 14 15 16 17 18 non censito dal Papadopoli - post N° 8 19 non censito dal Papadopoli - post N° 10 Mancano: 8 - 12 saluti luciano1 punto
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Gran bella moneta, ottimo acquisto! in asta un pezzo simile avrebbe fatto lasciare un intero stipendio... Mario purtroppo non è cosi comune. Secondo il Sear potrebbe essere stata coniata o a Mainz o a Trier. Visto che si parla di questo usurpatore, posto anche la mia, decisamente molto più comune!1 punto
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Vogliamo ricadere nella polemica? Se le mie ricerche non ti interessano me le tengo per me... e le mostro solo dopo che ci siamo scambiati i pareri... Scusa, ma per un attimo assumi il punto di vista che siano magistrati. Dopo 2000 anni e più come possiamo noi sapere con certezza a quali nomi due lettere si riferiscano (NO, DE...). Le possibilità sono tantissime e questo era il senso della citazione del passo del De Callatay...gli studiosi proprio per questo non ci si sono neanche messi... io ci provo, ma difficilmente, per quanto riguarda la specificità dei singoli nomi, si potranno avere delle certe certezze...sempre ammesso che di nomi propri si tratti e non di numeri o chissà cos'altro...1 punto
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Buonasera. La giornata del sabato io e @@Manuel88 saremo presenti al convegno. Ci farebbe piacere conoscervi e venire al pranzo "lamoneta" se possibile. Per quanto mi riguarda questa è la prima manifestazione numismatica "importante". Grazie1 punto
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______________ 1963 Canada Elisabetta II (1926 - vivente) 1 Dollaro - Argento .8001 punto
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Filippine - 1 Centavo 1963 Paesi Bassi - 25 Cents 1963 Australia - 3 Pence 1963 Australia - 6 Pence 19631 punto
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Continuo il 1962 con questa monetona del Perù: 1 sol de oro 1962, km222.1 punto
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....a MILANO la tassa velocipedi era una fascetta alluminio così....1 punto
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Non sono d'accordo. Io non temo e non voglio temere interventi esterni; come ho già detto, una mia importante collezione fu notificata volontariamente alla Soprintendenza. Ma non voglio parlare solo di me. Il problema riguarda migliaia di appassionati numismatici. Bisogna contrastare e far modificare l'atteggiamento delle autorità preposte alla tutela dei beni archeologici. Di monete antiche ve ne sono migliaia e migliaia in circolazione; i musei sono stracolmi e quelle esposte sono, anche per problemi di spazio, una quantità irrisoria. I sottoscala sono stracolmi di monete, anfore e reperti archeologici che nessuno mai vedrà e ne potrà godere. Guardia di finanza e carabinieri dovrebbero occuparsi delle opere rubate o provenienti da scavi illegittimi o quando si configurano ipotesi di reato. Le singole monete che passano di mano in mano, donate o vendute, nella stragrante maggioranza dei casi non fanno parte di collezioni sistematiche. Sono le collezioni corpose che, a mio giudizio, devono essere notificate perchè fanno parte di un unicum importante. Se così non fosse, le autorità dovrebbero intervenire e chiedere la restituzione di tutte le monete messe all'asta all'estero ed in Italia delle quali non è indicata la provenienza. Ciò non avviene perchè si tratta di monete singole e per loro sarebbe impossibile iniziare migliaia di procedimenti. Anche il nostro importante forum potrebbe attivarsi presso il ministero dei beni culturali e rivolgo un appello ai responsabili del nostro forum. Io sono disponibile ad approfondire l'argomento, anche con l'ausilio di amici avvocati e giuristi e contattare parlamentari sensibili al problema. Il regime del terrore esiste quando c'è una dittatura al potere. In Italia, almeno formalmente, non c'è. Si può solo ipotizzare in astratto l'esistenza di una dittatura strisciante e sommersa come quella ipotizzata da Licio Gelli nel suo proclama "Piano di rinascita democratica" (La nascita di due soli partiti, Controllo dei media, Progetto Bicamerale: "ripartizione di fatto, di competenze fra le due Camere (funzione politica alla CD e funzione economica al SR)"; Riforma della magistratura: separazione delle carriere di P.M. e magistrato giudicante; Riduzione del numero dei parlamentari; Abolizione delle province, etc.). Mi fermo quì, in quanto mi accorgo di essere andato fuori tema e me ne scuso. P.s.: Se ognuno delle migliaia di iscritti al forum inviasse una e-mail (da concordare) al Ministero dei beni culturali, la spinosa questione non potrebbe essere ignorata.1 punto
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