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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 11/05/15 in tutte le aree
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Vedo che ancora non si é capito il semplice concetto che il valore vero di una moneta (ma vale per qualsiasi oggetto) lo si sa per certo solo quando c'é la persona davanti con il pagamento in mano... E non quando si leggono vari pezzi carta di cataloghi, passaggi d'asta, o peggio ancora quando si ascoltano pareri di chi la moneta non la può o non la vuole comprare. Se i soldi fossero quelli degli altri, o peggio fossero tutti i se e i ma che si leggono/sentono, sarebbero tutti stramiliardari. Il mercato lo fanno quelli che i soldi ce li mettono davvero e non chi fa stime ipotetiche. Sapete in quanti mi tornano in negozio a vendere materiale dopo essere venuti una prima volta ad ascoltare il prezzo offerto e andando via quasi sorridendo, al pensiero del paragone fatto con le cifre sentite dall'amico esperto/aste/internet vario ? Quando si vuole/deve vedendere, come dico sempre, questa semplice lezione la si impara molto velocemente. ;) Questo prescinde dalla quadriga qui postata in se, ma si legge chiaramente che alla fine l'ha dovuta vendere a meno del valore "presunto" da chi non gliela comprava, al valore in quel momento vero dall'unico che gliel'ha comprata. E non é stato nemmeno un commerciante... ;)4 punti
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Esistono 4 conii del rovescio dello Scudo di Mercandetti, che si distinguono essenzialmente per la forma delle nuvole e, in un caso, anche per il doppio punto prima della B di Bologna. (dati inediti, Museo di Bologna); i coni dei D/ furono restituiti a Roma e non è dato di sapere quanti siano. Riporto sotto, esemplificativamente, un raffronto sinottico tra alcune monete (è indicata anche l'asta in cui furono esitate) con indicata la frequenza relativa del tipo in questione, desunta dall'esame di una sessantina di esemplari. Non ho individuato alcuna moneta proveniente dal 4° conio, che è anche il meglio conservato (e pertanto verosimilmente poco o per nulla utilizzato). Il tipo più raro è quello col doppio punto (Montenegro 100) che Montenegro classifica come comune. I tipi 98 e 99 corrispondono agli altri 2 che però non mostrano differenze tali da doverli classificare separatamente. Si tratta di piccole differenze di conio (specie in rapporto alle nubi) che si ritrovano in tutti gli anni (anche nel 1816 e 1817). Ritengo non meritino particolare attenzione. Per quanto riguarda il D/ gli esemplari che ho esaminato non mostrano differenze di ornato (sempre che questo termine non vada riferito al disegno impresso sul contorno: poco probabile). PS: il brutto naso della immagine della Chiesa appare in tutti i tipi, ed è probabile si tratti di un difetto del relativo punzone. ;)3 punti
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Buona sera, volevo condividere con voi il mio ultimo acquisto: Ducato di Milano Seconda Repubblica 1447-1450 Comune Grosso Ø 24 mm, peso 2,23 gr.3 punti
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Comunico agli appassionati di monetazione modenese che ho reso disponibile su Academia.edu un mio recente studio sui sesini emessi nel corso del governo di Rinaldo I d'Este pubblicato su P.N. (rispetto alla pubblicazione originale ho aggiunto gli ingrandimenti delle immagini e una errata corrige) https://www.academia.edu/17801160/Modena_Proposta_per_una_collocazione_cronologica_dei_sesini_emessi_durante_il_governo_di_Rinaldo_I_dEste_e_per_una_revisione_delle_tipologie_esistenti Sperando di fare cosa gradita a tutti gli appassionati e collezionisti di monetazione bassa, auguro una buona lettura e ringrazio anticipatamente per l'attenzione. Un saluto Mario3 punti
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Nell'immediato, l'unico risultato ottenuto dalla polizia fu il ritrovamento di un fucile a canne mozze sporco di sangue, di nessuna utilità poiché troppe mani lo avevano maneggiato, probabilmente anche dopo il ritrovamento, per poterne ricavare delle impronte digitali che portassero a qualcuno. La polizia setacciò gli ospedali, ma nessuno con ferite d'arma da fuoco si era rivolto a loro per farsi curare nei giorni successivi alla rapina. Quasi tutti i poliziotti di Denver furono impiegati su questo caso, tra loro il sovrintendente dei Servizi Segreti Rowland K. Goddard, che abbiamo già conosciuto come risolutore del caso di Orville Harrington. La taglia fu aumentata a 15.000 dollari, una cifra enorme per l'epoca, ma nemmeno questo servì a far sì che qualcuno che sapesse qualcosa si facesse avanti. Numerose attività di Denver, lecite e meno lecite, scontarono gli effetti della rapina. Il prezzo degli alcolici, illegali, andò alle stelle, perché l'attività frenetica della polizia aveva avuto come risultato, se non altro, un più efficace controllo delle attività dei contrabbandieri. I negozi, le banche, gli uffici, rifiutavano i biglietti da 5 dollari, temendo si trattasse di quelli rapinati, che si tentava di riciclare. Tra voci che segnalavano i rapinatori in altre città, mitomani che si autoaccusavano della rapina, e testimoni oculari che non avevano visto nulla (c'erano divergenze anche sul numero dei banditi), la polizia brancolava nel buio (ho sempre sognato di scrivere questa frase :pleasantry:) Fino a quando, il 14 gennaio 1923, a quasi un mese esatto dalla rapina, avvenne la svolta. In seguito a una soffiata, la polizia arrivò a un garage abbandonato in Gilpin Street, al cui interno c'era la Buick usata per la rapina...e all'interno della Buick, il cadavere, congelato, di uno dei banditi. L'uomo aveva ferite da proiettile alla mano, al polso e al cuore. Si trattava, con ogni evidenza, del bandito che molti testimoni avevano visto ferito a una mano durante la rapina. Ma chi era? I detectives non lo riconoscevano, e le sue dita erano così raggrinzite da rendere impossibile il rilevamento delle impronte digitali. Una sua foto, pubblicata sul Denver Post, non ebbe alcun riscontro da parte dei lettori. Alla fine, strapparono la pelle dalla punta delle dita del cadavere riuscendo ad ottenere le sue impronte. Si trattava di Nicholas Trainer, alias J.S. Sloan, un pregiudicato che era stato da poco rilasciato sulla parola dal Penintenziario di Stato del Nebraska. Lo vediamo nella foto (dalla Denver Public Library Western History Collection), insieme all'auto della rapina in cui fu ritrovato, e con accanto due fucili, anch'essi trovati nell'auto. petronius3 punti
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Gli amici spagnoli hanno aperto una sorta di "petizione" per boicottare quest'emissione. Hanno deciso di non comprarla per non aumentare la speculazione. Io l'ho gia' detto e scritto. Conto di prenderla alla fonte al prezzo d'emissione. In caso contrario mi impuntero' e, nonostante non abbia grossi problemi,per fortuna, a spenderci 1000 o piu' Euro, non la prendero' mai e poi mai. Questa storia "ha da finì" come gia' dissi in passato. Quindi lancio un appello a tutti voi. Se realmente tenete a questa collezione e non volete che diventi solo speculazione pura ,EVITATE DI COMPRARLA A QUEI PREZZI. Anche se ne avete la possibilità, evitate.3 punti
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Buon giorno a tutti!! Finalmente ieri sono riuscito ad andare a visitare i musei di Piazza San Marco e ho pensato potesse essere interessante aprire una discussione in cui postare alcune foto delle sale che nei secoli sono state il simbolo ed hanno contenuto il potere politico di Venezia (Palazzo Ducale), oltre che alcuni oggetti significativi che non si vedono molto di consueto (Museo Correr e Palazzo Ducale), per finire con qualche moneta e macchinario della zecca (Museo Correr). Penso sarebbe bello se i più eruditi aggiungessero qualche aneddoto storico così da rendere la discussione più interessante anche per chi di Venezia è a digiuno.. :good: P.S. Se scrivo cavolate per favore correggetemi!! :blum: Inizio la discussione in piazzetta in quanto la reputo di carattere generale e non prettamente numismatico (anche se qualcosa ci sarà), se ritenete opportuno spostarla fate pure. :good:2 punti
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Salve, Cosa ne pensate di questa monetina trovata in ciotola? Conservazione? Grazie2 punti
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E questo è il quadro di sintesi che sto costruendo anche grazie al vostro aiuto. Lo posto perché potrebbe servire a qualche lamonetiano.2 punti
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Buongiorno, io non ho trovato riferimenti a questa bella medaglia borbonica in argento, diametro 45mm, peso 39.27gr. La conservazione e' molto meglio della foto in allegato, comunque tutti dettagli sono ben visibili, nel caso contattatemi pure. Grazie Corallino2 punti
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@@Simonevr Mi sono spinto al massimo per studiarla , l'ho ricostruita da quel poco che si riesce a leggere. L'anno credo sia impossibile decifrarlo , però hai a dsposizione diversi dati per restringere il campo . Innanzitutto hai il leone rivolto a sinistra , così come la scritta DOCET . Si intravede un 6 nella data in esergo, e sicuramente si tratta di un mezzo bolognino. Anche la distanza della "O" di 'mezzO' e la "O" di '[...]Ognino' è corretta. Puoi escludere diversi papi ora , anzi un bel po' :D . I particolari che ho riscontrato possono ad esempio trovarsi in quelli dei coni creati sotto Urbano VIII , ma di sicuro ce ne saranno molti simili. Per l'immagine ti posto la legenda dei miei tratti : ROSSO-scritte leggibili GRIGIO-scritte deducibili BIANCO-particolari della perlinatura leggibili NERO-particolari del disegno e data (leggibili o quasi). Questa era una sfida interessante ahah @@savoiardo mi ha dato l'input , devo riconoscerlo , ma non credo si tratti di quello postato . Un saluto MoMi.2 punti
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@@oldgold Una battaglia? La madre delle battaglie..... :blum: Il dipinto raffigura niente e po di meno che..... la battaglia di Lepanto.2 punti
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Ciao! è andato a mangiare ..... si ...... poi ce lo racconta; @@oldgold diciamolo che sei andato per "cicchetti" :blum: Bravo! Bel reportage; meno male che c'è anche Fabrizio, perché fare da cicerone esclusivo da casa, su argomenti e soggetti buoni per scrivere un libro, c'è da far tremare i polsi .... :help: né posso pensare di sostituirmi alla rete per gli eventuali approfondimenti; adesso so che c'è anche lui .... Penso quindi che mi limiterò a qualche flash, giusto per dare un indirizzo alle ricerce. 1) domanda: non ricordo il dettaglio dell'immagine del doge nella vera da pozzo; se non erro è quella fusa da Niccolò De' Conti nel 1556 e quindi potrebbe essere Francesco Venier o Lorenzo Priuli. Avessi rilevato almeno lo stemma ..... Interessante sapere che sono le uniche due vere in bronzo in tutta la città e coloro che le hanno fatte erano fonditori di artiglierie. 2) domanda: qui lo stemma mi aiuta, è quello di Lorenzo Celsi (1361-1365) e la lapide scritta in gotico non è altro che un incitamento a fare elemosine ai carcerati, perché quest'opera di carità porterà anche indulgenze. 3) domanda: è una delle tante "bocche di leone" che si trovavano in prossimità degli uffici delle magistrature site in Venezia, ma una delle poche che si è ben conservata, forse grazie alla sua posizione. Nella fessura i veneziani potevano inserire delle denunce scritte; alcune firmate, altre no. Quelle firmate davano l'avvio ad un procedimento investigativo, quelle non firmate venivano quasi sempre bruciate; perché venissero prese in considerazione dovevano essere vagliate dalla magistratura interessata e ci voleva una maggioranza qualificata perché si potesse procedere. segue ....2 punti
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E' una tesi che non mi trova molto d'accordo. A differenza dell'euro, liberamente scelto dalle nazioni che hanno deciso di aderirvi, la moneta romana, come giustamente notato da @@eliodoro, era la moneta dei conquistatori, i popoli sottomessi non potevano fare a meno di accettarla e questo è avvenuto poi numerose volte nella storia, ogni volta che una nazione ne ha assoggettate altre, anche se non per un periodo tanto lungo quanto l'impero romano. L'esempio più recente è quello del nazismo. In tutte le nazioni conquistate, i tedeschi imposero il marco d'occupazione, che tra il 1939 e il 1945 si trovò così a circolare indifferentemente in Polonia, Francia, Belgio, Olanda, Russia, paesi balcanici e, dopo l'8 settembre, per un breve periodo, anche nel nord Italia...anche quello un precursore dell'euro? Per fortuna, è durato poco, ma se i tedeschi avessero vinto la guerra, forse oggi la moneta unica europea sarebbe il marco (sì, lo so che molti pensano che l'euro sia soltanto il marco tedesco con un altro nome, ma questa è un'altra storia :rolleyes:). Semmai, un esempio di moneta utilizzata per un periodo piuttosto lungo in buona parte d'Europa, è il fiorino di Firenze, che molti chiamano "il dollaro del Medioevo": sarebbe forse il caso di aggionare tale espressione con "l'euro del Medioevo", poiché il fiorino circolava ed era usato come moneta di conto in tutta Europa e nel bacino del Mediterraneo, ed era talmente apprezzato (liberamente apprezzato, non imposto con la forza) che più di una nazione si diede alacremente a produrre fiorini imitativi...non proprio le coniazioni nazionali dell'euro, ma quasi ;) petronius :)2 punti
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Si che capita, tieni presente che acquistiamo qualcosa che per la maggior parte della gente è "superfluo". Anzi lo è davvero, nel senso che non è una cosa di "vitale" importanza, ma solo una nostra scelta. Un vizietto insomma :) Quindi dobbiamo a tutti i costi avere la certezza di aver fatto un buon affare sennò abbiamo dato fondo ai risparmi per un vizietto e se magari potevamo anche spendere meno... Ci sentiamo in colpa. Se ci convinciamo di aver fatto il giusto affare invece va tutto bene. Invece è più bello provare a pensare che la vita è una sola e che se non ci concedessimo i vizi la nostra vita sarebbe più triste :)2 punti
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Buongiorno a tutti! Parlando di aquile, aggiungo una piccola banconota della Rep. del Kirghizistan 1 Tyiyn Tema: Aquila in volo2 punti
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Iniziamo con Palazzo Ducale.. Innanzitutto c'è da dire che il palazzo che vediamo noi oggi è molto distante dal palazzo originario, sia perchè ripetutamente colpito da incendi e ricostruito, sia perchè ampliato e modificato dai vari dogi che lo hanno abitato. Non mi soffermo più di tanto sulla "dimensione architettonica", e mi limito a dire che è un capolavoro gotico, ogni elemento è studiato nei minimi dettagli, sia all'esterno che all'interno, al fine di esaltare la grandiosità e la magnificenza della Repubblica. Un esempio interessante di ciò sono i capitelli del colonnato esterno, ogni uno raffigurante una iconografia diversa, oppure l'antico ingresso monumentale, sul quale spicca la statua del Doge inginocchiato al Leone (che poi è Venezia). Sempre parlando da architetto resto ogni volta stupito dalla bellezza e dalla moltitudine di "pietre" (volutamente generico in quanto sono presenti calcari, graniti, puddinghe, brecce..) provenienti da parti del mondo totalmente differenti ed aventi (alcune) significati ben specifici. Comunque.. entriamo ora dall'ingresso posto fronte laguna, attraversiamo il corridoio e riversiamoci nel cortile interno, che si presenta circondato da portici sormontati da logge. Questo cortile è molto importante, infatti al suo interno si tenevano alcune importanti cerimonie. Magnifiche sono inoltre le due vere da pozzo bronzee presenti, riccamente decorate.2 punti
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Se vuoi ti cito il passo preciso o anche quello in cui dicevi di non aver letto i suoi testi perché non ti interessavano e tu fai a modo tuo dato che il libro è il tuo... Tregua? Ok allora attendiamo , a riguardo silenti, pareri esterni...2 punti
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Mi faccio carico , con molto piacere , della richiesta di @@margheludo , espressa nel suo intervento sulla “bocca della verita’” per trattare brevemente dell’ Isola Tiberina a Roma . L' Isola Tiberina nacque nell’ antichita’ preistorica in modo alluvionale per accumulo progressivo di detriti , si trova al centro di Roma in un’ ansa del Tevere , poco dopo il moderno Ponte Garibaldi che unisce Via Arenula a Piazza Gioacchino Belli in Trastevere e quindi a Viale Trastevere . Nella grande pianta marmorea di Roma fatta costruire da Settimio Severo , la Forma Urbis Severiana , era chiamata “inter duos pontes”, infatti e’ collegata alle due rive opposte del Tevere dagli antichi Ponte Cestio e Ponte Fabricio . La leggenda tramandataci da Tito Livio narra che l' isola si formo’ nel 510 a. C. dall’ accumulo dei fasci di spighe del grano che era mietuto in Campo Marzio , terreno all’ epoca di proprietà del re Tarquinio il Superbo , in realta’ l' isola ha origini e basi ben piu’ solide dei fasci di spighe , formatasi gia’ in epoca preistorica per motivi naturali di accumulo di detriti alluvionali . A seguito di una pestilenza scoppiata nell’ Urbe nel 292 a.C. e in seguito a voti ed anche su indicazione degli aruspici , venne costruito nell’ isola un Tempio ad Esculapio , Dio della medicina , il cui culto fu introdotto a Roma proprio in questa data e in questa occasione . Circa nella prima metà del I secolo a.C. l’ isola venne ampliata ed edificata in opera quadrata , insieme a questi lavori vennero costruiti i Ponti Fabricio e Cestio poi ristrutturati dai futuri Imperatori ; sfruttando la forma oblunga dell’ isola venne ideata la forma di una nave di cui oggi è ancora visibile parte della prua o piu’ probabilmente della poppa , costruita con blocchi di travertino che rivestono l' interno in tufo peperino ; essendo ricoperta di travertino e non di marmo fa supporre che la "nave" venne costruita in un' epoca non posteriore alla Flavia , piu' probabilmente in epoca augustea quando Vipsanio Agrippa costrui' il vicino Ponte di Agrippa , oggi Ponte Sisto , anch'esso in origine in travertino . Al centro dell’ isola vi era un obelisco che raffigurava un albero maestro di una nave a ricordo dell' arrivo nel 292 a.C. da Epidauro del culto della divinità . Due anni prima infatti alcuni saggi pellegrini si erano recati nella città greca per consultare la divinità dopo una grave pestilenza , il mito vuole che un serpente , simbolo del dio , si allontanò dal Tempio e salì sulla nave ed una volta giunti a Roma lo stesso animale scese sull' isola stabilendovisi , dopo la costruzione del Tempio dedicato al dio, si racconta che la peste svanì miracolosamente . Il Tempio di Esculapio venne inaugurato nel 289 a.C. e sorgeva nella parte meridionale dell’ isola , verso la foce del Tevere , nel luogo che oggi e’ occupato dalla chiesa di San Bartolomeo , dentro la Chiesa un pozzo prenderebbe la posizione di una fonte collegata in antico al santuario . Ai lati del tempio si trovava un portico per l' accoglienza dei pellegrini e soprattutto dei malati . Nella parte settentrionale si trovavano alcuni piccoli santuari legati a culti particolari , ora situati fra le fondamenta del moderno Ospedale Fatebenefratelli . Questi due Templi erano dedicati nel 194 a.C. a Fauno e Veiove , vi era anche un sacello dedicato a Iuppiter Iuralius "garante dei giuramenti" , dove oggi si trova la chiesa di San Giovanni Calibita , nella quale un pavimento musivo mostra una dedica al dio e un altare dedicato al dio Semo Sancus , di origine sabina . Altri culti attestati storicamente sull' isola erano rivolti a Tiberino e Gaia , e a Bellona . Al posto dell' Obelisco , dopo la sua scomparsa e i cui frammenti si trovano a Napoli , che rappresentava l’ albero maestro della nave , venne eretta una colonna poi trasferita nel portico della Chiesa di San Bartolomeo , questa colonna si frantumò nel 1867 a causa dell' urto di un carro . Oggi sul luogo si trova una piccola edicola fatta costruire da Papa Pio IX nel 1869 da parte di Ignazio Jacometti , dove nelle quattro nicchie raffigurò i Santi collegati all' isola , San Bartolomeo , San Paolino da Nola , San Francesco d' Assisi e San Giovanni di Dio . Per concludere , le misure della nave tiberina erano in antico metri 280 circa di lunghezza per 76 di larghezza , misure ricavate dai frammenti architettonici ancora esistenti alla fine del XIX secolo .2 punti
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Sei sicuramente nel posto giusto per conoscere monete americana—molti dei membri qui sono molto ben informati sull'argomento. Qui imparo regolarmente :D . Buona fortuna, e spero che ci sono molti anni di divertimento davanti a voi! Monete americane comunemente-vedute in circolazione in questo momento: Cents 1959-2015 Nickels 1938-2015 (più come 1940-2015) Dimes 1965-2015 Quarters: 1965-2015 Halves (occasionalmente, presso le banche, i Kennedy di rame-nichel da ‘71 su) Dollars (occasionalmente, presso le banche, da '79 su) Ci sono, come pongono, le vecchie monete circolanti—ma incontrando uno richiede eccellente fortuna. Alcuni dei reperti più vecchi, odder hanno entrò in circolazione a causa di disgrazie personali e povertà, ma molti altri stanno facendo il giro a causa della frequente combinazione di morte di un collezionista e il suo male informati eredi o di parenti prossimi. C'è anche un forte cambio generazionale al lavoro l'hobby di moneta americana, ma più su quella un'altra volta—è tardivo qui e dormire... dormire... dormire... suona bene. È divertente che stiamo parlando di monete degli Stati Uniti più vecchi in circolazione. Di seguito è una moneta che ho notte di Halloween al fast food drive thru, l'acquisto di un bicchiere di tè freddo per mia moglie, che era a casa dando le caramelle per i bambini fare dolcetto o scherzetto. Era quasi buio dove ho preso questa moneta, ma sapevo che era un Jeff dagli anni '40 (solo aveva quello sguardo). Ho girato e visto a destra del Monticello per il marchio di zecca (mi aspettavo una S) ma non vide nulla e scivolato il nichel in mio calzino a guardare più avanti. Ho dimenticato dove ho messo esso, naturalmente, ma alcune ore più tardi come stavo prendendo i miei stivali e questo Jeff stesa sul pavimento. Un warnickel d'argento... un 1943P con circa US$0,80 vale la pena d'argento e una lunga durata di usura e di colore tipico. :D v. ------------------------------------------------------ You’re definitely in the right place to learn about American coinage—several of the members here are very knowledgeable on the subject. I learn here regularly :D . Good luck, and I hope there are many years of fun ahead of you! American coins commonly seen in circulation now: Cents 1959-2015 Nickels 1938-2015 (more like 1940-2015) Dimes 1965-2015 Quarters 1965-2015 Halves (occasionally, at banks, the copper-nickel Kennedys from ’71 on) Dollars (occasionally, almost always at banks, the small dollars from '79 on) There are, as you posit, older coins circulating—but meeting one requires excellent luck. Some of the older, odder finds have entered circulation because of personal misfortune and poverty, but many others are making the rounds because of the frequent combination of a collector’s death and his or her badly informed heirs or next-of-kin. There is also a strong generational shift at work in the American coin hobby, but more on that some other time—it’s late here and sleep…sleep…sleep…sounds good. It’s funny that we’re talking about older U.S. coins in circulation. Below is a coin I got Halloween night at fast-food drive-thru, buying a glass of iced tea for my wife, who was at home giving out candy to the Trick-or-treating kids. It was mostly dark where I got this coin, but I knew it was a Jeff from the ‘40s (it just had that look). I turned it over and looked to the right of Monticello for the mintmark (I was expecting an S) but saw nothing and slipped the nickel into my sock to look at later. I forgot where I put it, of course, but some hours later as I was taking off my boots and this Jeff rolled out onto the floor. A silver warnickel…a 1943P with about US$0.80 worth of silver, and a long lifetime of wear and of typical color. :D v.2 punti
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Cari @@dabbene e @ adolfos mi consolate con questi riferimenti: spesso ho l'impressione che la parte di ricostruzione storica precatalogo di quel volume sia stata pochissimo letta. Personalmente sottoscrivo ancora quello che pensavo nel 2010, ma ognuno è libero di leggersi le fonti e farsi le proprie idee in merito . Un caro saluto a tutt* (di rientro da peregrinazioni numismatiche ...) MB2 punti
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Beh vedila in positivo, vuol dire che il tuo sito piace. Dal punto di vista tecnico non so bene cosa consigliarti. Chi ti ha risposto sul quel forum suggeriva di capire se il sito veniva "succhiato" in tempo reale o se periodicamente ne fanno una copia. Nel primo caso si può forse prevenire ma non è semplice e mi sembra di capire che non hai grande esperienza tecnica. Inoltre, a naso, usano il secondo metodo. Puoi pubblicare un post di prova e vedere se appare istantaneamente anche dall'altro lato. Con wordpress su altervista puoi installare dei plugin? Se sì installati questo: https://wordpress.org/plugins/dmca-badge/faq/ teoricamente ti forniscono assistenza per rimuovere siti copia (nel caso del servizio gratuito uno all'anno). Inoltre cercherei di affrontare il tutto anche da un altro lato "se il tuo sito non è su google è come non esistesse": https://support.google.com/legal/troubleshooter/1114905?rd=1/troubleshooter/1114905?rd=1 selezionando la ricerca google, poi altro e poi diritti d'autore (e poi non so perché mi sono fermato lì...).1 punto
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Sono stato un po' criptico mi accorgo ....le classificazioni tipo CNI facevano riferimento a due periodi che chiamavano comunemente Prima Repubblica e l'altro Seconda Repubblica ora per il primo sia BDN che Crippa fornisce delle classificazioni aggiornate con Signoria per il primo e Repubblica Ambrosiana per il secondo, sempre Repubblica e' ma non più seconda...la differenzina e' poi questa che volevo specificare....1 punto
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Ciao in Italia siamo meno rigidi nel grading delle monete, non c'è uno schema rigoroso come ad esempio quello americano, anche se ad esempio Montenegro cerca di seguire questa strada da un pò di tempo. Ecco il link che puoi consultare: http://www.casadastemontenegro.it/classificazione.html Saluti1 punto
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Diciamo che anche il fatto di voler vendere subito è stato un aggravante. Avevo segnalato qualche contatto di case d'aste, ma l'utente voleva assolutamente realizzare il prima possibile. E' chiaro, che con questa premessa, ti giochi automaticamente la possibilità di un buon realizzo1 punto
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Ecco a voi il modulo delle emissioni 2015 modificato con la moneta della bandiera europea al posto di EXPO proof. Spero di avervi facilitato il lavoro. ModuloOrdine2015.pdf1 punto
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Salve. Posso dirti che si tratta di un denario in argento coniato dalla zecca di Roma intorno al 116 - 115 a.C. (periodo repubblicano). Si può così classificare: D/ Testa elmata di Roma rivolta a destra. Dietro, il segno del valore del denario X e davanti Q. CVRT. R/ Giove in quadriga verso destra con scettro nella mano sinistra mentre sta per scagliare un fulmine. Sotto i cavalli, M. SILA (con LA legate) e in esergo, ROMA. Sopra, lituus. Riferimenti bibliografici: Crawford 285/2; Babelon, "Curtia", 2. Rarità: Comune. I magistrati responsabili di tale emissione furono Q. Curtius e M. Iunius Silanus. In allegato, un esempio di un altro denario simile trovato sul web, così da poter effettuare un confronto con quello in tuo possesso. Comunque, per ulteriori ricerche, ti consiglio, se possibile, di pesare la moneta, così da poter comparare anche il peso con quello di altri pezzi simili. Per il diametro, così come indicato, rientra benissimo in questa tipologia.1 punto
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Per chi è interessato all'acquisto della moneta 2 € commemorativa 2015 Italia versione proof la cui emissione è prevista il 9 novembre è già possibile prenotare fin da ora. Il numero dell'articolo della moneta è il 511 ed il costo è di euro 20,00. Ne ho acquistati 2 pezzi. Ho modificato un vecchio modulo in formato word ho poi pagato il tutto tramite bollettino c/c postale ed ho inviato il tutto tramite fax mercoledì. Oggi dopo mia richiesta mi hanno confermato la registrazione dell'ordine e fornito anche il numero. Vi consiglio di procedere così per non rimanere poi a secco giocando di anticipo.1 punto
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Eccola quì!! in tutta la sua maestosità! :mega_shok: Allora.. E' lunga 53 metri e larga 25. Ci si tenevano le assemblee del Maggior Consiglio (la più importante magistratra di Venezia). Era formato da tutti i patrizi veneziani. Allego cosa c'è scritto nel sito dei musei civici di Venezia: In questa sala si effettuavano anche le prime fasi dell’elezione del doge che proseguivano in quella dello Scrutinio. Le procedure erano estremamente lunghe e complesse per evitare possibili brogli elettorali. Ogni domenica, al suono della campana di San Marco, i membri si riunivano sotto la presidenza del Doge che sedeva al centro della pedana, mentre i consiglieri occupavano seggi disposti secondo la lunghezza della sala in file doppie, dandosi la schiena. Ristrutturata nel corso del XIV secolo, era decorata dall’affresco del Guariento di cui abbiamo visto i resti e da opere dei più famosi artisti dell’epoca. Nel dicembre del 1577, un incendio divampato nella vicina sala dello Scrutinio le distrusse, danneggiando gravemente anche la struttura della sala. Venne quindi avviata una decorazione che vide impegnati artisti come Veronese, Jacopo e Domenico Tintoretto, Palma il Giovane, secondo un programma che prevedeva alle pareti episodi della storia veneziana con particolare riferimento ai rapporti col papato e l’impero, sul soffitto le gesta di cittadini valorosi e le Virtù, mentre lo spazio centrale era riservato alla glorificazione della Repubblica. I dodici dipinti laterali, sei per lato, ricordano particolari atti di valore o episodi bellici accaduti lungo l’arco della storia della città. Immediatamente sotto il soffitto corre un fregio con i ritratti dei primi settantasei dogi della storia veneziana (gli altri si trovano nella sala dello Scrutinio). Si tratta di effigi immaginarie, visto che quelle precedenti il 1577 furono distrutte nell’incendio, commissionate a Jacopo Tintoretto ma eseguite in gran parte dal figlio Domenico. Sul cartiglio che ogni doge tiene in mano sono riportate le opere più importanti del suo dogado. Il doge Marin Faliero, che tentò un colpo di stato nel 1355, è rappresentato da un drappo nero: condannato in vita alla decapitazione e alla damnatio memoriae, ossia alla cancellazione totale del suo nome e della sua immagine, come traditore dell’istituzionen repubblicana. Lungo un’intera parete, dietro al trono, si staglia la più grande tela del mondo, il Paradiso, realizzata da Jacopo Tintoretto e dalla sua bottega tra il 1588 ed il 1592 al posto dell’affresco del Guariento. http://palazzoducale.visitmuve.it/it/il-museo/percorsi-e-collezioni/le-sale-istituzionali/primo-piano/1 punto
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Riassumendo lo stato della mia collezione. PS: se qualcuno girando e girando nelle aste dovesse imbattersi in qualche denarino dei miei ben amati Eravisci, e naturalmente se avesse piacere, può segnalarlo sia qui che in MP. Grazie in anticipo.1 punto
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L'oggetto interessante.. :blum: Spero che Luciano ci omaggi con un pò di storia.. :good: P.S. le sale retrostanti erano quelle dei Notai e dei Censori..1 punto
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1962 Gran Bretagna 6 pence Tematica: Flora1 punto
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Ce l'ho fatta! In seguito ad un duro combattimento con i miei genitori (coloro che comandano), conto che almeno Domenica riuscirò sicuramente ad essere presente. Sarà non solo un' occasione per ampliare la mia collezione, ma in particolare (tanto per me, quanto per tutti, suppongo) sarà un evento che mi permetterà di rivedere gran parte dei carissimi amici conosciuti a Napoli esattamente 2 mesi fa, e perché no conoscerne di nuovi! Che dire, un salutone e ci vediamo presto! :hi:1 punto
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E allora, torniamo a volare...sulla carta ^_^ Dal Paese delle Aquile e, stavolta, dalla mia collezione: 5 franga 1939 10 lek 1940 e 2 lek 1941 petronius :)1 punto
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Una delle cose più difficili,secondo me,è stata il creare e rivestire i vani per alloggiare le monete Bel monetiere --Salutoni -odjob1 punto
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Sono anch'io un amante del fai da te, ma qui sicuramente si rasenta una professione d'artista. Ancora tantissimi complimenti e alla prossima.1 punto
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Io non vedo evidenze tali da farmi supporre a una imitativa. Errori di conio ce ne sono moltissimi e non sono una novità. I punzoni delle lettere lo trovo coerenti con la tipologia.1 punto
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Personalmente ritengo che la moneta di @@rommel88 sia autentica e che non sia un'emissione ufficiale, ma una imitative di buon livello con alcune imprecisioni. Non solo la S della legenda, ma anche la resa della M e della N al rovescio tradiscono uno stile non consono alle emissioni ufficiali. Devo poi controllare (domani ormai) se su ELMER è repertoriata al dritto la legenda con i dot prima e dopo PF. L'avessi vista, l'avrei presa! :) Circa i due cloni proposti da @@rorey36 avrei qualche perplessità sul secondo ma non riesco a ingrandire la foto... Quindi non mi pronuncio.1 punto
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Concludo questa ahimè triste vicenda con l'epilogo (per ora..). Nonostante le due (2!) email circostanziate alla casa d'aste tedesca in cui illustravo la vicenda e chiedevo delucidazioni sul perchè una moneta già ritirata nel gennaio 2015 a New York venisse ora rimessa in vendita e con quali motivazioni, nessuna risposta mi è mai giunta, nonostante questo gli fosse stato segnalato ben un mese fa, molto tempo prima dell'asta. La moneta è andata in asta poco fa senza battere ciglio, come da copione, ed è stata aggiudicata a 2200 euro per somma di offerte ricevute nel pre-asta (non ci sono state offerte in sala o via internet). Riporto solo i fatti, ciascuno è libero di trarre le sue private conclusioni... :hi: Tra l'altro ero loro cliente e mi conoscono da anni, credo avessero tutto l'interesse a fornirmi una risposta. Ne terrò comunque conto sicuramente in futuro...1 punto
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@@ihuru3 Sarei curioso di vedere la moneta da 20.000 considerato che questa era sul sito di Sebastiano Mazzarino a 12.500 (fdc con patina iridescente eccezionale). Non credo che Sebastiano si arrabbi se posto una sua moneta, i gioielli vanno condivisi. Mi piace discutere di questa moneta che rimane un sogno per me irrealizzabile. Ciao1 punto
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