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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/29/15 in tutte le aree

  1. ecco la mia, è presente su qualche libro di numismatica. E' un FDC meraviglioso.
    5 punti
  2. Queste monete per pagamento di soldati ad assedio di Haarlem https://en.wikipedia.org/wiki/Siege_of_Haarlem http://www.coincommunity.com/forum/topic.asp?TOPIC_ID=227906
    4 punti
  3. mi pare avevo scritto qualcosa nei post precedenti riguardo ai sycees. Il sycees pare significare "seta pura" o "lucente come la seta". Io sono piu' per la prima dato che in molte zone della Cina c'era un rapporto molto stretto tra il valore di una misura di seta e un sycee. I sycee erano "emissioni private" create da orafi, cambiavalute, commercianti ecc in forma di lingotto, barchette, animali, fiori ecc.. In genere erano di argento purissimo. Una certa misura di seta purissima valeva un sycee (o viceversa). Siccome per garantire la purezza della seta veniva applicato un sigillo, anche sul sycee per garantirne la purezza argentea e il corrispettivo peso/valore con la misura di seta, veniva applicato tale sigillo. In genere circolavano nel sud/sud est della Cina, nei posti ovvero dove veniva prodotta la seta (il baco da seta non sopravvive oltre certe latitudini). Esempi di sycee trovati nel nord della Cina sono rarissimi, e probabilmente provenienti da scambi commerciali col sud. Negli ultimi anni della dinastia Qing, molti orafi, commercianti e cambiavalute disonesti avevano cominciato a produrre sycee "stronzati" (non e' una parolaccia), ovvero con una percentuale di argento puro piu' basso, ma sigillati truffaldinamente come se fossero stati di argento puro. In genere questi sycee stronzati contenevano 1/3 di piombo (o anche di piu'). Siccome erano emissioni private e quindi non coniate ufficialmente da nessuna zecca, pesi, forme, dimensioni e purezza potevano variare moltissimo da zona a zona. Ho detto che in genere venivano fabbricati nel sud, ma esistono anche rari esempi creati nel nord (nell'odierna Inner Mongolia e Outer Mongolia), dato che per i Mongoli l'argento era un metallo preziosissimo e la seta un bene molto commerciato lungo la via della Seta e del Te che passavano appunto su in Mongolia e Xinjiang. In queste due provincie, i sycee sono chiamati "Yuanbao" (da cui il termine moderno "Yuan" per definire la valuta cinese ufficiale). Esisteva anche una scala di rapporto tra i sycee e la valuta cinese dell'epoca (Tael) ma non ricordo le tabelle di conversione (che sono piuttosto incasinate). Ricordo soltanto che 7 candareens e 2 taels equivalevano a un dollaro messicano o a un sycee di peso "standard" o a un tot di lunghezza di seta. Curiosita': quando gli spagnoli prima e britannici poi (dall'India) cominciarono a far circolare monete argentee in Asia (su tutte il Dollaro Messicano), allora anche queste monete venivano "sigillate" da cambiavalute proprio come i sycee/yuanbao per garantirne la purezza argentea. I sycee esistono anche oggi: ogni anno, soprattutto per il capodanno cinese, le varie banche cinesi emettono questi moderni sycee, stavolta in pesi e purezze standard (esistono anche in oro 999/000), anche se le forme possono variare molto da banca a banca. Sono fatti soltanto per investimento e non hanno nessun uso monetario. In libreria a scuola dove lavoro io c'e' un libro con decine e decine di foto di sycee antichi, ma il libro e' scritto in cinese. Sabato lo prendo e scannerizzo qualcosa.
    4 punti
  4. cari amici, a distanza di 15 mesi da quando aprii questa discussione, e di almeno 24 da quando iniziai a raccogliere materiale, tutto questo si è raccolto in un articolo che uscirà il mese prossimo su Monete Antiche. il mio ringraziamento va certamente all'amico @@eliodoro, coautore dell'articolo con me è @antwaIa, e a tutti voi che avete partecipato alla discussione (ovviamente non manca una citazione a lamoneta e a tutti i suoi "foristi") è stato un lungo lavoro bibliografico in primis, e in parte contraddice alcuni dei post qua presenti, motivo per cui mi rimetto alla clemenza della corte :) e mi rendo poi disponibile a chiarire ogni punto o a rispondere a eventuali domande / contestazioni :) un caro saluto Alain
    4 punti
  5. Caro Frank so che ti hanno soprannominato il "Ricciardi del XXI secolo" e quindi chiedo a te: esiste di questa medaglia commemorativa l'esemplare in oro? In attesa di tue "nuove" un saluto. Jolly-Roger
    3 punti
  6. Quindi in totale 5 savoiardi ....arriva giusto questo intervento di @@blaise perché mi sono detto, Verona è sempre stato giovani, giovani e Verona, un piccolo segno diamolo anche questa volta piccolo...piccolo, poi se qualcuno vuole aggiungersi, mai dire mai... E allora darei una copia in più che ho dei Quaderni di Lamoneta 2015/3 a tavola al pranzo di sabato al più giovane numismatico presente, numismatico....non bimbo in passeggino :blum:, un ulteriore segnale che è poi quello che conta.... Mi accorgo ora che sto scrivendo il mio messaggio 10.000, fa spavento a pensarci, mi ricordo quando raggiunsi quota 1.000 mi sembrava di aver scalato l'Everest, eppure siamo ancora qui....certo di acqua sotto i ponti ne è passata, tante belle soddisfazioni di ogni genere d'altronde la numismatica mi è sempre piaciuto viverla a 360 gradi...., certo si è detto di tutto e di più, però forse paradossalmente il bello deve ancora venire....perché la consapevolezza ora è decisamente maggiore. L'anno 2016 si presenta come un anno importante, personalmente un piccolo...grande sogno numismatico che avevo nel cassetto da tempo finalmente si realizzerà, è un sogno di tanti che guardano avanti e pensano al futuro.... e ringrazio già da ora chi ha creduto in questa idea. Non chiedetemi ora altro perchè non posso, certamente Lamoneta sarà in prima linea in tutto questo....ma credo che il 2016 sarà anche l'anno dei Circoli Numismatici Italiani vedo all'orizzonte iniziative importanti, ben studiate, per portare la numismatica sempre più vicina a tutti, ci sono idee anche in Associazioni che partiranno a breve importanti, persino a Milano ci sarà una grande novità per gli appassionati di numismatica... E quindi col motto fatti e non solo parole o meglio ancora eppur si muove nonostante tutto...mi appresto a schiacciare il post 10.000....
    3 punti
  7. Caro @@scipionis, il tuo post iniziale ritengo riassuma, come già detto da altri, lo stato d'animo e la delusione di gran parte dei collezionisti delle monete in Euro (per lo meno quelle ordinarie e commemorative non in metalli pregiati). Il problema è che, come sempre, il troppo stroppia, e questo trend di sovrapproduzione delle monete, 2 Euro commemorativi in primis, sta inflazionando la collezione, facendone perdere il gusto perché non diventa più solamente un passatempo e una passione, ma una questione impegnativa ed economicamente difficile da sostenere. Vuoi la mia opinione ? Io credo che di questo passo coloro che stanno forzando la mano in ottica speculativa si daranno la cosiddetta "zappa sui piedi". Come qualunque cosa, quando si esagera stanca, e la gente si sta poco a poco disaffezionando a questo tipo di collezione. Personalmente sono anni che sto seriamente pensando e valutando se proseguire, e un po' per la perseveranza e la volontà di non voler mollare le cose a metà, un po' per la speranza che un giorno una o entrambe le mie figlie si appassionino come me, sto tenendo duro. Ma nulla è eterno, e la decisione di abbandonare, sinceramente, non è stata accantonata del tutto. In sostanza credo di poter riassumere come segue : o i signorotti che stanno generando questa porcheria speculativa si danno una calmata, e dall'alto si iniziano ad imporre SERIAMENTE delle regole che TUTTI rispettino : A) riducendo il numero di emissioni annue per ogni Stato B) controllando i giochetti (accaduti ad esempio ultimamente con la moneta commemorativa belga della Croce Rossa) che fanno finire sul mercato varianti più o (molto) meno involontariamente a prezzi folli C) ponendo un freno drastico alla possibilità di emettere monete "ad minchiam" (perdonatemi il termine) e con meccanismi che generano la classica corsa all'accaparramento con naturale lievitazione dei prezzi oppure la collezione dei 2 Euro commemorativi morirà da sola, poco a poco, implodendo su se stessa.
    3 punti
  8. Ringrazio tutti gli amici che hanno risposto, sperando che altri si aggiungano per ampliare la discussione. E ringrazio MEDUSA51 per il benvenuto su questo ottimo forum. Noto con interesse che il mio stato d'animo attuale è piuttosto comune tra gli appassionati di numismatica, e credo che il discorso sia ampliabile ai collezionisti in generale. Infatti, ciò che ogni collezione ha in comune è il fatto che essa possiede un valore di qualche tipo che trascende il semplice supporto materiale degli oggetti collezionati, siano essi circoli di metallo, pezzi di carta o tappi di bottiglia. Questo valore può essere attribuito solo dal collezionista stesso, secondo i suoi interessi, le sue passioni e le sue esperienze. Se questo sentimento affettivo viene meno, crolla con esso l'intero interesse per la collezione. L'ottimo intervento di Luciano ha colto un punto che dice molto bene ciò che penso della mia collezione: molte monete non mi trasmettono più niente oltre alla loro immagine, non riesco più a vederle come qualcosa di più di un semplice numero in una collezione da completare. Non che questo approccio collezionistico sia sbagliato (non credo esistano norme nel collezionare, se non quelle che ci diamo noi stessi), ma semplicemente a me non basta più. Farò tesoro dei consigli che mi avete dato, la mia intenzione era infatti quella di valutare un ampliamento degli orizzonti numismatici della collezione, in linea con i miei interessi e le mie risorse economiche e non, accompagnandolo con studi e approfondimenti. Per quanto riguarda la mia collezione Euro, la mia idea era quella di optare per una sua rimodulazione, limitando la raccolta solo a quei pezzi che ritengo di valore e integrandoli magari con tagli diversi dai 2€, selezionati con lo stesso criterio. Un saluto a tutti!
    3 punti
  9. I 20 centesimi testa laureata hanno due diversi diametri:dal 1864 al 1866 furono coniati con modulo di 15 mm, mentre nel 1867-68 con diametro di 16 mm. Il cambiamento di diametro fu imposto dall'art. 4 della Convenzione del 23/XII/1865 che formava l'Unione Monetaria Latina.
    3 punti
  10. Buonasera. Che ne dite di iniziare una discussione tutta dedicata alle più belle rappresentazioni di guerrieri sulle monete greche?
    2 punti
  11. Auguri di Buon e Felice Compleanno a @@petronius arbiter :drinks:
    2 punti
  12. Ogni volta che una discussione si trasforma in articolo non può che essere una vittoria per il forum perché è la dimostrazione che la condivisione non può che portare a risultati positivi! Complimenti agli autori e a chi, a vario titolo, ha contribuito!
    2 punti
  13. Ciao @@Piovasco77 , eccomi qua con le spiegazioni! - sulla testa di Giuliano vi è un cerchietto in rilievo che fa parte del diadema imperiale - prima della sigla di zecca in esergo vi è un cerchietto a rilievo che si chiama "dot" e al pari del "ramo di palma" (palm branch) a destra alla fine della sigla fa parte del sistema per designare l'officina. La sigla suddetta è "dot CONSPA palm branch" ovvero " • CONSPA ". - il cerchietto a rilievo dopo REIPVB è un dot che dovrebbe indicare che la troncatura della parola completa (REIPVBLICAE). Forse ti sei fatto trarre in inganno dalla teoria proposta nella discussione di qualche giorno fa su una emissione londinese di Costantino. Come vedrai lì, non è del tutto escludo che i dot potessero servire per aiutare l'incisore a centrare la legenda o la sigla in esergo. In questo caso comunque, a parte la troncatura della seconda parola della legenda del rovescio, mi pare di non ravvedere questa possibilità. Spero di esser stato esaustivo e chiaro. :) Ciao Illyricum :)
    2 punti
  14. :nono: dalle foto non si intuisce nemmeno che sia una moneta.....valore venale comunque zero . Guarda qui per farti un'idea http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-U1/3
    2 punti
  15. Come già detto da komodo, è certamente una matrice per sigilli (ceralacca, cera di candele ecc....). Dalla descrizione dell' "appiccagnolo" e dallo stile in generale, sembrerebbe fine XV secolo, probabilmente la figura del pastore è in senso figurato legata alla chiesa (pastore di anime) quindi potrebbe essere una matrice personale di qualche personaggio ecclesiastico o giù di lì. Forse se qualcuno conoscesse il personaggio in questione.......... Comunque a me sembra originale e molto bello Abito contadino del XV secolo:
    2 punti
  16. il pennello era già come quelli moderni !!
    2 punti
  17. Come detto ho portato la moneta a farla periziare ..ed e' risultata autentica per fortuna.Oggi dovrebbe ritornare a casa?
    2 punti
  18. Buonasera @@fabio22, innanzitutto devo io ringraziare lei per la disponibilità e per il tempo speso per la realizzazione della scheda. Ho controllato poi i dettagli e le foto della scheda nel catalogo e le devo dire che fa una certa impressione (naturalmente positiva) nel ritrovare una mia modesta medaglia raffigurata li al servizio di studiosi, collezionsti e appassionati. Saluti, Sergio.
    2 punti
  19. Per me hai fatto bene, la moneta era macchiata più che patinata.
    2 punti
  20. Buon giorno a tutti... presente come sempre, con lo stand.. IL REALE....vi comunichero' poi il numero; come sempre, se volete , potrete utilizzare la mia postazione come " riferimento" per gli incontri fra lamonetiani... e non... a presto Riccardo
    2 punti
  21. Alcuni esemplari , piuttosto rari , dei multipli di shekel in argento , con testa maschile ( Melqart ? ) / elefante , battuti a Chartago nova , nei domini ( cartaginesi ) della famiglia dei Barca , nel sud della Spagna , tra il 221 e 218 A.C. . Monete certamente non greche ma , come ci ricorda Jenkins ( monnaies grecques - 1972 ) di " un style purement grec " , probabilmente di mano di incisori del mondo ellenistico e , comunque , " ces exemplaires ne font qu'en richir le repertoire du monnayage hellenistique " . Suggestiva , ancorché ad oggi non dimostrabile , l'ipotesi che le teste riprodotte , siano ritratti dei celebri esponenti della famiglia dei Barca .
    1 punto
  22. Uno dei grossi problemi di lettura fra le monete siceliote è rappresentato da una emissione di bronzo di Eryx, descritta nella mia monografia su questa zecca al n. 33. Riporto la relativa scheda: Normalmente i bronzi con il cane retrospiciente sono ora attribuiti a Eryx, e col cane puntato a Segesta. Resta il problema della corretta lettura delle lettere al diritto. Al tempo della stesura della mia monografia su Eryx conoscevo l'esistenza di un esemplare di ottima conservazione e con lettere bene visibili (quello riportato al n. 33b). Purtroppo non avevo una buona immagine digitale e successivamente il collezionista era deceduto e avevo perso le tracce di quella moneta. Ho poi scoperto che questo esemplare era poi riemerso nella vendita dell'asta Naville 4/2013, n. 25, aggiudicato alla bella somma di sterline 550: Resta il problema se la moneta è stata bulinata e le lettere realmente originali. Per la stessa coppia di conii (ci sono vari conii, con stile diverso e alcuni apparentemente anepigrafi) esiste anche un noto esemplare della collezione Virzì, che andò venduto nella famosa asta Leu n. 6 dell'8 maggio 1972, n. 203 (attribuito a Segesta e aggiudicato a 700 CHF) e noto per essere lo stesso già visto da Imhoof-Blumer nel suo articolo del 1887 su NZ, tavola 6, n. 4 (attribuito a Eryx). Virzì possedeva altri tre esemplari (di diversi conii) e di lettura impossibile. Nel suo manoscritto così descriveva le sue monete: Il primo è quello poi apparso nell'asta Leu del 1972. Il Virzì era sicuramente influenzato dalla lettura fatta sull'esemplare del BMC 57 (attribuito a Segesta) e il catalogo del BMC sosteneva la presenza di tali lettere al diritto. Tuttavia a ben vedere il pezzo BMC 57 non offre una lettura molto sicura. Anzi due miei amici che l'hanno recentemente esaminato dal vivo non sono riusciti a riconoscere la forma di possibili lettere: Purtroppo l'esemplare Virzì venduto nell'asta Leu non è più riemerso in aste più recenti e quindi non ho una immagine meglio definita. Ho provato a ricostruire le lettere visibili: Una lettera A è sicuramente presente nell'esemplare di SNG Copenhagen 588 (confermata anche dalla curatrice del museo), mentre le altre lettere sono evanide. Resta quindi solo l'esemplare Naville a confermare l'esistenza di una simile legenda. La moneta sicuramente esisteva quasi 30 anni fa (quando l'ho vista per la prima volta, senza riuscire a fare una foto molto definita) e mi sembra strano che un falsario o restauratore fosse così abile a ricostruire nel dettaglio le lettere come aveva letto Virzì, anche se non posso escludere che abbia restaurato un esemplare osservando quello passato in asta Leu nel 1972 (i tempi ci sarebbero per un lavoro simile). Sarebbe utile conoscere il vostro parere su questa importante moneta. C'è anche chi ha voluto vedere il tale legenda l'unica attestazione del nome del nominale HEXAS su una moneta di bronzo greca…..
    1 punto
  23. 1 punto
  24. Si, intendevo quello, perdona la mia ignoranza, credevo le medaglie religiose fossero fabbricate solo per i Santi o Papi, ma evidentemente mi sbagliavo.... Sarà perche è la prima che mi capita con la B invece che la S... Ho detto nà Strun..ta
    1 punto
  25. La moneta di @@cembruno5500 è spettacolare. La moneta di @@ventugenova90 , ha una ribattitura comunque ben visibile, rilievi che sfiorano la massima conservazione....a me personalmente sembra decisamente superiore allo SPL, per me è almeno q.FDC/FDC... Il bordo riporta delle traccie di rigatura, come rigatura non la farei rientrare nella sfera dei "contorni rigati". Bellissima moneta, con la sua storia che ci racconta... Complimenti!
    1 punto
  26. La medaglia venne offerta il 21 aprile 1871 ai principali Comuni del Regno, ed emessa per ricordare la il trasferimento della capitale a Roma. Il Moscetti fu un medaglista attivo a Roma fra il 1870 e il 1885.
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  27. 1 punto
  28. @@dabbene, complimenti per il traguardo dei 10.000 post . per l'altro traguardo del 2016 immagino che tu voglia aprirti un negozio di numismatica :blum:
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  29. Auguroni anche da parte mia. :beerchug:
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  30. 1 punto
  31. ...forse ho capito cosa intendevi, Jeff.. Forse ti sei confuso con la qualità dell'esemplare, che con lo stato di conservazione c'entra relativamente... (per intenderci: di tutte le monete ci possono essere dei BB talmente "sani", senza colpi, graffi o altre cose, che sembrano degli Spl....e dei Fdc talmente massacrati che sembrano dei bb.....).... Nella fattispecie, forse stavi pensando al fatto che gli Esagoni, essendo ribattuti su monete "già vissute", a volte, anche a "prodotto finito", possono risentire di alcune "pecche" presenti già nel tondello di partenza, e questo potrebbe influire sulla qualità del pezzo, cioè sul suo..."appeal", chiamiamolo così... ...Sì, penso che questa cosa possa essere vera, a volte... Nel senso che il "prodotto finale" può risentire sia positivamente sia negativamente di quello che c'era prima. In questo caso, gli "effetti" del tondello precedente si sono manifestati in una maniera molto evidente, che ha sicuramente influito molto sulla "resa" del prodotto finale; a volte, i segni della ribattitura sono talmente forti ed evidenti che, addirittura (secondo il mio punto di vista), "disturbano" la percezione della moneta nuova... in questo caso,io, personalmente, li trovo abbastanza gradevoli; penso che "caratterizzino" in modo piacevole questo 20 cent, la cui particolarità storica sta proprio nella ribattitura.
    1 punto
  32. 1 punto
  33. 1 punto
  34. Considerando che il tondello di partenza era un 20 cent di U.I° direi che siamo ALMENO sullo spl. Complimenti!
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  35. Lavoro incredibile quello di @@giancarlone non mi stancherò mai dirlo, una divulgazione con D maiuscola, io continuo a proporre un premio alla divulgazione per lui, pensiamoci....certamente meriterebbero anche una pubblicazione ma capisco che il lavoro sarebbe complesso....comunque sia :hi: :hi: forse due cappelli bastano.... :blum:
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  36. 1908 SOCIETA' MUTUO SOCCORSO E CIRCOLO G. CARDUCCI Bel distintivo, purtroppo anonimo. Stab. DONZELLI Milano
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  37. Grazie mille per il tuo intervento. Non ho mai venduto una banconota Euro prima d'ora, tanto meno una con seriale radar. So che alcuni le collezionano e pagano anche cifre interessanti, io personalmente non ho interesse quindi penso che venderò il mio esemplare! Peccato non sia FDS... Vedo che tu ne hai qualche esemplare, complimenti!!!
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  38. Per il mio lavoro è ancora troppo presto se poter partecipare o no al convegno, farò il possibile come sempre, io solo il Venerdi, l'ultimo Veronafil è stato veramente pregno, con partecipazione alla presentazione di un libro e il piacere di rivedere anche chi viene dalla Sardegna a questa manifestazione. Spero di essere presente......................
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  39. In controluce il gioco di colori è molto bello...
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  40. Groenlandia. Società commerciale reale. 1 KRONE. Regno di Grecia. Παῦλος (Pavlos) (1901 – 1964). 20 ΔΡΑΧΜΑΙ. Jersey. Elizabeth II ° (1926). 1/12 SHILLING. Irlanda (Eire). REUL (6 pence). Lussemburgo. Charlotte (1896 — 1985) 1 FRANC. Il Principato Di Monaco. Rainier III ° 1923 —2005. 1 FRANC. 5 FRANCS. Paesi Bassi. Juliana (1909 — 2004). 2 1/2 GULDEN.
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  41. La repubblica federale di Germania. 2 PFENNIG. La Repubblica democratica tedesca. 1 PFENNIG. Danimarca. Frederik IX (1899-1972) 1 ØRE. 2 ØRE. 5 ØRE. 25 ØRE. 1 KRONE. 5 KRONER. 5 KRONER (nozze d'Argento).
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  42. Su ebay ho visto pure 1 lira impero del '40 venduta in compra subito a centinaia di migliaia di euro... Ma la cosa che mi ha fatto piangere dalle risate sono stati i 5 euro di spedizione economica :rofl:
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  43. Presenti. Stand 510E Giovedì/venerdì e Sabato.
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  44. per piacere di vedere monete,come e la nostra passionne,ecco cosa si poteva trovare nel portamoneta de le spese quotidiane... per 50 centesimi... 2x 20cts,e una 10 cts..
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  45. FERROVIERI ITALIANI / PREVIDENZA MUTUO SOCCORSO
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  46. Io sia per questa emissione che per la 2014 ho preso due coincard per tipo e ne ho aperta una per inserirla nella mia valigetta in capsula (anche perchè alla fonte costava meno la coincard che l'acquisto della moneta sfusa in negozio). P.S. anche io sistemo il tutto per anno ma giusto perchè questo mi evita di spostare ogni anno tutte le emissioni o comunque non mi fa lasciar spazi vuoti. Lo trovo più piacevole agli occhi. Ma comunque confermo che anche io se non fosse per i problemi prima citato avrei preferito sistemarle per stato
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  47. 1877/1927 NEL CINQUANTESIMO ANNIVERSARIO DI SUA FONDAZIONE LA MUTUA MACCHINISTI E FUOCHISTI F.F. S.S. AI SUOI SOCI / MUTUALITA' ASSISTENZA PREVIDENZA
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  48. A distanza di circa un mese riprendo la discussione per domandare se qualcuno ha novità (anche semplici rumors, dato che di ufficiale pare non ci sia nulla) riguardo l'emissione del 2 euro commemorativo monegasco. Possibile che tutti gli anni sia sempre la stessa storia? Si viene a conoscenza dell'emissione il giorno successivo alla stessa. Grazie a tutti.
    1 punto
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