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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/17/15 in tutte le aree

  1. Bellissima mattinata passata al convegno in compagnia degli amici milanesi e torinesi.... una manifestazione molto importante, conferenze molto interessanti che hanno "toccato" i presenti in profondità, diciamo che in particolare ho appreso un certo modus operandi delle istituzioni.......... Un doveroso ringraziamento a chi ha organizzato il convegno, agli espositori, ma anche solo ai convenuti e un saluto a tutti quanti ho potuto conoscere o rivedere. Spero presto di potere replicare questo incontro e potere magari discorrere un po' di questa comune passione.....
    3 punti
  2. Ringrazio a nome del Dott. Montenegro e dell'associazione Numismatica Taurinense il Poker D'Assi dei Conferenzieri e ricordo che gli atti verranno pubblicati e presentati nel convegno di Marzo che si terrà il 14 15 MARZO 2016 a Torino stesso luogo un grazie a tutti i partecipanti Lamoneta mi è non un caro saluto a Catalli Luppino e il simpatico Mungivera e alla Signora Tappero ???
    3 punti
  3. Un servizio postale al servizio della numismatica ... e non solo. Un caro amico si è dedicato a questo genere di attività professionale e chi è stato già servito è rimasto molto soddisfatto. Referente: Vincenzo Funari (Frosinone). Un numismatico al servizio della numismatica! """La nostra Azienda è formata da un team di professionisti del settore dei trasporti e delle spedizioni, con esperienza ventennale nel settore. Con questo servizio specifico, ci proponiamo come tuo partner ideale nella spedizione di oggetti legati alla numismatica e al collezionismo più in generale. Infatti, grazie allo studio approfondito delle problematiche che sorgono durante la spedizione di monete ed oggetti da collezione, abbiamo elaborato un prodotto “all inclusive”; i nostri prezzi comprendono tutto, dal supplemento carburante, alla giacenza in caso di mancata consegna e tutti i costi di gestione. In questo modo eliminiamo tutte le preoccupazioni legate proprio al trasporto dei tuoi preziosi oggetti. Grazie ai nostri servizi, non dovrai più pensare a code snervanti presso gli sportelli dell’Ufficio Postale perché sarà un nostro incaricato a passare da te per recuperare il materiale da spedire. Oppure potrai indicare un luogo dove andremo a prelevare la spedizione per farla recapitare al tuo indirizzo o ovunque vorrai. Inoltre, la consegna al destinatario sarà preceduta da un avviso ed un eventuale secondo passaggio sarà concordato telefonicamente con il destinatario! Potrai seguire il percorso delle tue monete grazie al track and trace on-line ed avrai una serie di canali a te dedicati per assisterti in caso di eventuali problemi. € 6,50 Spedizione Basic 1kg.(dal ritiro pacco alla consegna al destinatario) € 9,50 Spedizione Cash 1kg.(dal ritiro alla consegna con pagamento in contrassegno) Naturalmente, al raggiungimento di un numero di spedizioni elevate, sono previsti degli sconti variabili a seconda del numero di servizi acquistati. Se, invece sei un cliente “occasionale” puoi acquistare oltre al singolo servizio, anche dei pacchetti minimi che ti permetteranno comunque di risparmiare del denaro da investire altrove. Ecco i prezzi dei pacchetti pre-pagati spedizioni Basic: 1. Pacchetto di 5 spedizioni……………………......……. € 32,00 2. Pacchetto di 10 spedizioni………………..........……… € 64,00 3. Pacchetto di 15 spedizioni…...........……………………€ 95,00 4. Pacchetto di 20 spedizioni………...........……………. € 125,00 Nel caso in cui tu abbia necessità diverse rispetto a quelle da noi elencate, sia per peso che per volume degli oggetti da spedire, ti invitiamo a contattarci rispondendo alla mail fastcoines(chiocciola)gmail.com , chiamando il numero 333-1181201 oppure contattandoci su Skype all'indirizzo fastcoines Ti aspettiamo presto tra i nostri clienti!!! Il team di Fast Delivery Coin""""
    2 punti
  4. Salve a tutti, Ho creato un file excel per tenere in ordine la nostra collezione di monete da 2 euro commemorative e gestirla al meglio con il minimo sforzo. Se volete darci un'occhiata, scaricarlo e provarlo, vi lascio il link al video della spiegazione ed il link al file su dropbox. Per qualsiasi domanda, chiarimento, suggerimento o altro, scrivetemi pure. https://www.dropbox.com/s/aeycggkpsrn9a0s/collezione%202%20euro%20comm..xlsx?dl=0
    2 punti
  5. 2 punti
  6. Infine grande gruppo di famiglia....si nota un altro giovane debbe, poi rorey e Danielone.... spero vi sia piaciuto e buona serata..., Mario P.S. Se ci saranno gli Atti delle Conferenze vi consiglio di acquistarli e leggerli...e poi divulgarli....
    2 punti
  7. Qui c'è uno che stona con tutta questa gioventù....sarà magari un imbucato...mah...sopportiamolo....
    2 punti
  8. E se aggiungessimo anche qualche scultura? Questa, ad esempio, è, nel Cimitero Monumentale di Staglieno a Genova, la celebre Tomba Pastorini (insigne chirurgo che, recita la didascalia, per sovvenire largamente al povero, cui legò il ricco suo censo con operosità ligure accumulato, visse con parsimonia antica). La scultura propone il tema della beneficenza con due angeli che donano alla suora una ciotola di monete tra le quali riconosco i marenghi di Vittorio Emanuele II e di Umberto I. La scultura è stata eseguita da G. Navone nel 1902
    2 punti
  9. A ok bene pagato 17 euro,avevo stimato non.più di 25
    2 punti
  10. Continuo con: 1957 Svezia 25 ore Argento: 400 Diametro:17 mm
    2 punti
  11. Allo scopo di offrire un quadro veramente esaustivo sul tetradramma di Morgantina, allego le pagine dell'articolo che Raffiotta dedicò nel 2008 a questa emissione (articolo non liberamente scaricabile su internet):
    2 punti
  12. Se può interessarti, sul Panorama Numismatico di giugno, c'è un articolo di Michele Chimienti sulle monete scomparse della zecca di Bologna dove è possibile vedere i coni della doppia di Innocenzo XI. http://www.panorama-numismatico.com/wp-content/uploads/LE-MONETE-SCOMPARSE-DELLA-ZECCA-DI-BOLOGNA.pdf
    2 punti
  13. Come ricordato tali monere ossidionali furono coniate fondendo arredi sacri e altre suppellettili preziose custodite all'interno del castello, che presentavano un discreto contenuto in oro. Per questa ragione d'altronde furono immediatamente tesaurizzate e probabilmente anche rifuse da cui l'odierna rarita'. E' possibile che la lega particolare comprendente anche tutti quei metalli utilizzati o presenti come leganti/ residui nella fattura degli arredi sacri sia risultata un composto piu' fragile all'atto della coniazione. Ricordo dei ducati ossidionali che presentano crepe e colorazioni particolari rispetto ad altre emissioni di argento coeve.
    2 punti
  14. Ho consultato ora il libro che ho sui pesi monetali genovesi e ne ho trovato che a me sembra veramente molto simile per lo stile e la fattura nonostante questo sia per le 48 lire ... Cosa ne dite ?
    2 punti
  15. 1957 BAILIWICK of JERSEY Elisabetta II nominale: 1/4 di scellino (3 pence) lega nichel-ottone
    2 punti
  16. @@amoilconio hai letto la guida alla fotografia delle monete scritta da @@Il*Numismatico? Vai alla sezione "Conservazione, restauro e fotografia". E' estremamente utile, io l'ho applicata e le foto sono migliorate tantissimo. Io utilizzo un obbiettivo 50 mm macro, ma anche con la digitale utilizzando la funzione macro si ottengono ottime foto. Ti allego le foto del set fotografico che mi sono costruito.
    2 punti
  17. Complessivamente lo SPL ci potrebbe stare.
    2 punti
  18. Credo di fare cosa gradita a tutti gli appassionati di monetazione greca pubblicando questo importante contributo redatto da un esperto collezionista e studioso di monetazione greca della Sicilia. All’interno di questa ampia disamina ciascuno potrà trovare indicazioni ed informazioni sulla complessa bibliografia di questa importante e bellissima monetazione. Vorrei ringraziare caldamente questa persona, non iscritta al nostro Forum, per il tempo che ci ha dedicato. Caius NB: per favore, date seguito a questa discussione SOLO per portare ulteriori contributi bibliografici all’argomento. A) BIBLIOGRAFIA DELLA SICILIA GRECA: oro, argento ed elettro MONOGRAFIE: D. Bérend, Le Monnayage d’or de Syracuse sous Denys , Atti dell’VIII convegno del Centro Internazionale di studi numismatici, Napoli 1983. Roma 1993. Breve monografia su tutte le emissioni auree di Siracusa nel periodo di Dionisio, con relative sequenze dei conii; in relazione all’argomento, la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. D. Bèrend, De l’or d’Agathocle, in Studies in Greek Numismatics in Memory of Martin Jossep Price, London 1998. Breve monografia su tutte le emissioni auree di Siracusa nel periodo di Agatocle; con relative sequenze dei conii; in relazione all’argomento, la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. E. Boehringer, Die Munzen von Syrakus, Leipzig 1923. Monografia a tutt’oggi insuperata riguardante tutta la monetazione argentea di Siracusa dagli inizi al 430 circa a.C., con tutte le sequenze dei conii e numerose tavole di foto; in relazione all’argomento la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura; disponibile in ristampa Forni. Fondamentale. C. Boehringer, Der Sizilische stempelschneider Sika, in Numismatica e Antichità Classiche, XIV (1985). Breve monografia sull’unica emissione di Akis; usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. C. Arnold -Biucchi, La monetazione d’argento di Himera, in Quaderni Ticinesi XVII (1988). Breve monografia su tutte le emissioni argentee di Himera; testo usato molto spesso, in relazione all’argomento, come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. A. Burnett, The coinage of Punic Sicily during the Hannibalic War, in “La Sicilia tra l’Egitto e Roma, La moneta siracusana dell’età di Ierone II” (Atti Convegno Messina 2-4 Dicembre 1993), Messina 1995. Studio sulle coniazioni puniche in Sicilia al tempo di Annibale; usato come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura). T. V. Buttrey - K. T. Erim, - T. D. Groves - R. Ross Holloway, Morgantina Studies II - The Coins, Princeton University, New Jersey 1989. Monografia su tutte le emissioni di Morgantina, la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. M. Caccamo Caltabiano, la Monetazione di Messana con le emissioni di Rhegion dell’età della tirannide. AMUGS XII, Berlino/New York 1993. Completa e recente monografia su tutta la produzione monetale di Messana, con le sequenze dei conii anche nel bronzo; in relazione all’argomento la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. M. Caccamo Caltabiano - B. Carroccio - E. Oteri, Siracusa ellenistica. Le monete “regali” di Ierone II, della sua famiglia e dei Siracusani, Collana “Pelorias” n°2, del Dipartimento Scienze dell’Antichità dell’Università di Messina, Messina 1997. Monografia sulla monetazione del periodo di Gerone II per Siracusa, con sequenze dei conii; in relazione all’argomento comincia ad eesere usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. H. A. Cahn, Die Munzen der sizilischen Stadt Naxos, Basel 1940. Monografia ancor oggi insuperata su tutta la produzione monetale di Naxos, con relative sequenze dei conii; in relazione all’argomento, la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. Romolo Calciati, Pegasi, Edizioni I. P., Mortara 1990. Recente monografia in cui sono contenute anche tutte le serie di stateri corinzi di emessi in Magna Grecia e in Sicilia; la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. A. Campana, Corpus Nummorum Antiquae Italiae, Vol. I ,II, III, Suzzara, in corso di pubbl. a fascicoli su Panorama Numismatico. Recente opera monografica, non ancora completata, su tutte le emissioni delle zecche minori dell’antica Italia, Magna Grecia e Sicilia; opera che comincia da qualche anno ad essere usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta europee ed in letteratura. B. Carroccio, La monetazione aurea ed argentea di Ierone II, Torino 1994. Recente monografia su tutta le emissioni di Gerone II per Siracusa, con relative sequenze dei conii; in relazione all’argomento, ha cominciato subito ad essere usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura). Mons. G. de Ciccio, Gli aurei siracusani di Cimone ed Eveneto, Collana di Studi Numismatici IV, Roma 1957. Monografia su tutte le emissioni auree firmate da Cimone ed Eveneto per Siracusa; la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. A. Gallatin, Syracusan Dekadrachms of the Euainetos type, Cambridge 1930. Monografia su tutti i decadrammi di Evaineto e nello stile di Evaineto con relative sequenze dei conii; in relazione all’argomento, la più usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura; testo di difficile reperimento. E. Gabrici, Topografia e Numismatica dell’antica Imera, Napoli 1894. Monografia ormai datata sulle emissioni di Himera, oggi raramente usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura. W. Giesecke, Sicilia Numismatica, Leipzig 1923. Opera generalista sulle emissioni della Sicilia greca in genere, ormai datata, ma ancora usata come riferimento bibliografico dalle maggiori case d’asta mondiali ed in letteratura.
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  19. Buonasera per chi fosse interessato alla monetazione di Cola di Rienzo ho caricato in academia.edu un mio recente contributo riguardo all'argomento. https://www.academia.edu/16863451/Cola_di_Rienzo_e_monete_durante_il_Buono_Stato_ buona lettura e grazie per l'attenzione cari saluti a tutti
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  20. Bene, complimenti e un .."bravi" ai codusiani.. Un saluto ai padroni di casa, ci vedremo a Verona. E merito al sempre presente Mario. Un caro saluto Roberto
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  21. Un grazie a @@dabbene per avermi dato in omaggio il suo volume"Onde numismatiche". Arrivato a casa,letto tutto in un fiato.Mi sono venuti in mente tanti episodi che ho vissuto in prima persona o sentiti raccontare al circolo ti Torino. Mario complimenti. Blaise
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  22. Qui invece il Tenente Colonnello Domenico Luppino durante la sua Conferenza.....più tardi passerò a quelle conviviali, di gruppo, altrettanto significative perché la parola d'ordine sarà ...largo ai giovani....
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  23. E' importante questo riferimento cronologico Daniele, il più antico dei tre quello di Yale è però vicino come data. I riferimenti per capirlo sono due momenti, uno lo capiamo dalla carta degli amanti, è la carta " chiave " questa, si vedono due giovani che si sposano, sono Filippo Maria Visconti e Maria di Savoia, questo avvenne nel 1428, quindi i tarocchi possono essere stati fatti da quella data in avanti, come massimo entro la morte di Filippo Maria che è stata il 1447. Per l'aspetto giovanile dei due sposi si ritiene che la data fu molto vicina a dopo il 1428, secondo me in un arco temporale più o meno tra il 1430 e il 1435 non oltre, ci può stare quindi come primo mazzo nel 1430, ma certamente Yale fu molto vicino come data o quasi concomitante.
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  24. Ragazzi, temo di non starci più capendo nulla, non capisco perchè si sia arrivati a Costantino IV Pagonato!! l'associazione a Costanzo II penso sia un semplice errore fatto dal venditore della moneta, dato che ovviamente costanzo II e Costantino, distanti secoli, non centrano nulla sotto ogni punto di vista. La moneta è un comunissimo solido (almeno per tipologia) di detto Costante II (nato come Eraclio Costantino, e di cui costante è come detto, un diminuitivo) perchè divenne imperatore in giovanissima età. Egli era inoltre nipote del grande Eraclio. https://it.wikipedia.org/wiki/Costante_II Costantino IV, pagonato, era per invece il figlio di Costante II. (l'aggettivo Pagonato, che vuol dire barbuto è stato associato nei secoli al costantino IV, anche se ragionevolmente si tratta di un errore nella trasposizione dei testi, ed il vero pagonato era il padre Costante II, come del resto sembrerebbe evidente dalle monete che ci ha lasciato, per cui nei testi numismatici l'aggettivo pagonato è associato in certi casi al padre, in altri al figlio. Se mi chiedete perchè lo si chiami Costante II, sebbene nelle monete indichi se stesso come Costantino, onestamente non ve lo saprei dire. Ma certamente si ci indica a lui come Costante II, e non Costantino IV Vi allego una bella carrellata di immagini di monete di costante II, con annessa catalogazione sear http://wildwinds.com/coins/byz/constans_II/t.html Potrebbe essere tra la n. 938 e la 950. Sulla autenticità o meno, ci sono sicuramente persone più preparate di me. Se sono stati espressi dubbi da utenti auturevoli, meglio starne alla larga.
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  25. @@Hannibalianus ci sono anche evidenti bolle di fusione al rovescio. Le probabilità che sia autentica sono molto molto basse, direi quasi nulle purtroppo.
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  26. Comunque non mi da una bella sensazione neanche questa...
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  27. Sul T&V il tipo classificato al 195 è censito in 4 pezzi, ma c'è solo quella tipologia inserita. Non fa cenno a varianti, mi pare. Dati di rinvenimento non ne cita.
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  28. @@euro collezionista Spostata dalla piazzetta alla sezione Euro........... :good:
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  29. Qualche informazione in più su quanto discusso l'altro giorno. Il Governo, ha sostenuto che le 10 monete, oltre a non essere "strumento monetario" (e il rappresentante del Governo stesso ha precisato che le chiamava "monete" solo per comodità) non erano soggette a confisca amministrativa, in quanto il loro valore era superiore ai 500.000 dollari. Ha poi aggiunto che le doppie del 1933 sono state trattate correttamente da tutte le parti, in ogni momento, come oggetti di interesse numismatico, non come monete, perché il loro valore economico è misurato dal loro valore come oggetti numismatici, non dal loro valore come monete, che è pari a zero. Il rappresentante del Governo, Robert Zauzmer (di cui allego una foto, tanto per imparare a conoscere le parti in causa :rolleyes:, la foto dell'avvocato Berke la trovate nelle pagine precedenti), ha poi sostenuto che le monete devono essere trattate, ai fini della decadenza dei termini, allo stesso modo delle monete antiche di interesse archeologico, cioè come beni culturali con un valore del tutto estraneo alla loro denominazione facciale, concludendo che le doppie aquile non rientrano tra il tipo di proprietà per le quali è necessaria la confisca amministrativa. L'avvocato Berke, ovviamente, non è stato d'accordo con questa tesi, e ha ribadito che le 10 doppie sono "strumenti monetari" e "monete". In quanto tali, avrebbero dovuto essere oggetto di confisca amministrativa, e il Governo le ha sequestrate incostituzionalmente. petronius :)
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  30. Buongiorno a tutti. Per l'aggiornamento dei cataloghi si dovrebbe avere un permesso da uno dei creatori. O Incuso o Paolino o il Master. Fatto questo si dovrebbe poter aggiungere la scheda (per esempio leone in stendardo). Tenete presente che le schede create possono poi ricevere le foto da vari utenti. Nel caso dello Soranzo oltre al leone ci sono da creare le schede con i grossi con segni segreti non censiti ed i segni segreti sul braccio. Si potrebbero creare disegni a cui aggiungere le foto. Certo il lavoro è tanto ma si comincerebbe ad avere un catalogo più aggiornato da cui partire per creare un insieme più corposo. Idee da prendere per quelle che sono. Ciao
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  31. Riprendo questa bella discussione per annunciarvi è è ritornato in pista il famoso sesto esemplare del tetradramma di Morgantina, già apparso in Asta Artemide dove fu venduto a 18.000 euro (allo stesso prezzo della stima....). Esso apparirà nella prossima asta Busso Peus 415/2015, lotto 48, peso 16,87 (stima ben 25.000 euro): Naturalmente è opportuno prima leggere a fondo tutta la discussione, ricostruendo l'esistenza e i passaggi dei 6 esemplari finora noti per questo tetradramma (anche se nel catalogo Peus lo cita come il 4° esemplare noto). Grazie alla disponibilità di una immagine un pò migliore di Artemide, è ora possibile esprimere un giudizio più probante, anche se limitato al solo esame delle foto. A mio giudizio, e mi assumo la responsabilità, si tratta di un SICURO falso, ottenuto con la pressa su tondello originale.... Quindi esso andrebbe depennato dalla lista dei pezzi noti e soprattutto dal mercato! Il discorso relativo soprattutto al pezzo Gorny 199/2011, 75 è più complesso e difficile da giudicare sulla base delle sole foto. Possiamo solo dire che esistono perplessità sulla loro genuinità. E' possibile che il pezzo Peus, ex-Artemide, sia "figlio" del pezzo Gorny che è stato a lungo esaminato nel corso di questa discussione, con alcuni ritocchi...
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  32. La moneta, tipologicamente e per millesimo, non è rara; lo è in elevata conservazione e difatti ha realizzato ben 3000 € + diritti, in asta spagnola. Col decrescere della conservazione il prezzo si riduce drasticamente. A puro esempio posto le foto di 3 esemplari in differenti conservazioni, tutte tratte dalla medesima asta spagnola: quella che ha fatto 3.000 € una che partiva da 1.900 ma non è stata venduta ed infine una che ha realizzato 1.200 € Quella postata da mozilla sembra essere un buon esemplare, ma non di altissima conservazione: i boccoli dei capelli sono piatti, sul collo sono evidenti alcune screpolature di metallo e, in alto ore 12.......si dovrebbe esaminare con attenzione.
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  33. Leggo da Giancarlo Dossena che i Tarocchi nascono tra Ferrara e Mantova verso il 1430 come, dice, "arricchimento del mazzo di sottotipo italiano" e, aggiunge, che tale tesi è stata dimostrata da Michael Dummett nel suo maggior libro "The Tarot Game -1980).
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  34. Buona giornata Molto di più .... sul doge Soranzo, le differenti immagini che compaiono sullo stendardo, sono frutto di sue osservazioni. Non solo, ma si è potuto anticipare l'epoca della presenza del leone in moleca sulle monete. :good: saluti luciano
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  35. Buongiorno a tutti, sono Roberto Lippi e da 20 anni studio la prima monetazione repubblicana. Non sono pratico del sito e quindi approfitto di questa discussione per iniziare a collaborare con il Forum. Spesso sfrutto il catalogo fotografico curato da Legionario, strumento davvero prezioso sia per il collezionista che per lo studioso ed ho la possibilità di contribuire a completarlo. Nello specifico ho postato uno scan del catalogo d'asta Artemide XVIII 2007 dove al n.4 compare la rarissima semioncia Cr.98A/8 per segnalarla a chi di dovere. Io non ho la possibilità di girarvi l'immagine ad alta definizione per il sito. Vorrei spendere due parole riguardo a questa moneta nello specifico ed alla serie Cr.98A più in generale: l'esemplare dell'asta pesa gr.2,18. L'esemplare della mia collezione, proveniente da un commerciante gr.2,08, i due esemplari del d'Ailly 2,47 (Coll.Rom.) e 2,18 (Riccio). Con ogni probabilità l'esemplare di Napoli F 1959 riportato da Crawford dovrebbe corrispondere a quello del Riccio, ma bisognerebbe controllare. In ogni caso per 4 esemplari abbiamo un peso medio di gr. 2,23. Nella moneta di Artemide è evidente la lettera T al diritto come anche la L in esergo al rovescio. Tutto ciò nega l'ipotesi di McCabe, nel suo sito, di un possibile errore di lettura dell'esemplare napoletano da parte di Crawford. Rimane valida però la sua obiezione circa l'assenza della leggenda ROMA come elemento del tutto anomalo per la monetazione romana. Certo è che la nostra semioncia appare perfettamente inquadrata per peso, immagini, lettere nella serie Cr.98A e dunque mi sembra corretta l'attribuzione di Crawford. Circa l'interpretazione delle lettere, accanto alla generale lettura di L come segno di zecca per Luceria, avanzo qui, per la prima volta pubblicamente, la lettura di T come iniziale di Teate Apulo. A conforto di questa ipotesi si pongono le serie teatine che si susseguono in parallelo con quelle di Luceria ed anche quelle di Venusia, nello stesso decalage ponderale che caratterizza la monetazione enea romana anonima/simboli/lettere/monogrammi del periodo. Il contesto storico in cui la moneta si colloca è quello del dopo Canne (secondo semestre 216-primo semestre 215), quando le truppe di Varrone si rifugiano a Canosa e i romani tentano di costruire una linea di difesa appoggiandosi proprio alle piazzeforti di Luceria e Teate. Dal punto di vista ponderale il dato di Crawford è errato: il peso medio del sestante è gr.9,82 (12 ess) dell'oncia 5,02 (5 ess.) e della semioncia 2,23 (4 ess.). Si ha dunque una proiezione ad un asse di circa 60 grammi, incompatibile coi 54 grammi del sestantale, ma anche troppo leggero per il quadrantale di 81 grammi. Da tempo ritengo che questa serie ed anche la Cr.97/3-8 di Luceria (in alcuni nominali) appartengano ad uno standard intermedio di 1/4,8 di libbra (pari a 60 scrupoli) testimoniato anche dagli assi anonimi di circa 60 grammi studiati da Russo. Inoltre il collegamento tipologico della serie LT con il denario e la sua introduzione appare evidente, anche se la correlazione più stringente si ha con serie enee siracusane ( Gerone/Cavaliere per l'oncia e bronzo con Dioscuri a mano levata del 214-213 per il sestante)... Scusate, ora ci do un taglio: sono un grande appassionato e mi sono fatto prendere la mano. Tornando al motivo iniziale, vorrei collaborare con Legionario, ma non so come fare! Ho altre informazioni ed inediti da segnalare. Fatemi sapere Roberto Lippi (Pitotus) scansione0002.pdf
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  36. I bordi mi sembrano intatti, credo che il BB+ ci dovrebbe stare tranquillamente.
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  37. come già detto da @@gigetto13... è una moneta di Verona considerato che non si vede completamente, dico la mia impressione dovrebbe essere un denaro scodellato di federico II Verona, Federico II (1220-1250): denaro scodellato (CNI,VI#2)
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  38. @@rcamil grazie per il tuo autorevole parere. In effetti sono sempre più convinto che si tratti di una rottura del tondello talmente estesa da causare già all'epoca la perdita di una parte della moneta. Porto due esempi di monete con un problema simile (la prima ex numismatica Ranieri, la seconda proveniente dal buon Alberto Varesi), ma non allo stesso livello di gravità: dal confronto direi che l'irregolarità della spaccatura è la medesima..
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  39. Medaglia molto suggestiva, e ancor più ricca di dettagli. A partire dallo stemma sul timpano frontale, nitidamente visibile: Uno stemma molto particolare, che merita due parole e una foto. A parole, è "solo" lo stemma civico di Piacenza, realizzato a bassorilievo in pietra morbida, oggi parzialmente dilavato dal tempo. Ma, soprattutto, nato nel 1804 assieme all'intero teatro. In piena epoca napoleonica. E infatto è la versione dello stemma di Piacenza modificato da Napoleone. Uno dei pochissimi esempi di stemma napoleonico materialmente sopravvissuto in Italia. Forse, l'unico rimasto a Piacenza. Eccolo:
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  40. Buongiorno a tutti gli esperti numismatici di questo sito, Vi chiedo un vostro commento sullo stato di conservazione e sul valore di questa moneta. Scusate ma non sono molto esperto del settore. Grazie Paul
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  41. Ciao @antoR @@aleale e @@Dave95 saranno muniti di cartellino del forum e delle lettere credenziali in qualità di Ambasciatori plenipotenziari di "Quelli del Cordusio" :hi: :rofl: :rofl: :rofl: luciano
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  42. non tanti ma neanche così pochi da lasciare qualcuno senza monete
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  43. Dal bordo sembra di produzione moderna.
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  44. ______________ 1957 Messico Vi è raffigurato Cuauhtemoc (1496-1525) l'ultimo sovrano azteco. 50 Centavos - Bronzo
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  45. Cliff, credo che diverse banche ora affianchino dei loro consulenti ai clienti che intendano diversificare investendo in monete. E' il caso di UBS, che prima in effetti aveva il fondo UBS Gold & Numismatics che credo abbia cessato le attività a metà 2011. Per le notizie che ho messo assieme Athena I e Athena II i due fondi di investimento in monete, anche antiche, lanciati da Merrill Linch a fine anni '80 a N.Y. e gestiti dall'eclettico uomo di affari McNall, hanno cessato le attività entrambi tramite massicce vendite all'asta da Sotheby's; pare inoltre che la condotta dei gestori non fosse impeccabile e che la provenienza di molte monete fosse quantomeno dubbia. Cercando in rete altri due fondi con monete tra i loro asset, entrambi negli USA, e di cui nulla so: la Argent Group Rare Coins Hedge Fund e Cami (Certified Assets Management International) con un patrimonio-obiettivo di 250 mln di USD. Però questi ultimi (forse facendo tesoro delle esperienze dei loro illustri predecessori) investono in monete più recenti, incapsulate e fior di conio. Il motivo è comprensibile: le monete antiche sono ognuna diversa dall'altra, il loro valore, come la loro conservazione e qualità è assai opinabile e discrezionale. Viceversa monete coniate a macchina sono meglio classificabili, diventano una commodity quotata nei listini, come i diamanti. Per questo motivo forse le monete antiche, che a me personalmente affascinano anche per la loro unicità e individualità, sono meno idonee a chi cerca una rivalutazione non interessando ai fondi di investimento.
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  46. Ma per carita' Cigoi era uno bravo ... :)
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  47. I'm sorry that I cannot speak Italian. I speak German and French and one day I will learn Italian too. Of course I learnt Latin in school too. Previously, I used Google translate to translate into Italian on this site. I was told that it was better to write in English. I do my best to contribute, in a courteous way. I think it is better we stay with the topic, which is the semisses of Luceria, their sizes and their weights.
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  48. grazie, ottima deduzione. p.s. per darti il benvenuto è un po' tardi tra un po' si festeggia un anno
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