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Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/16/15 in tutte le aree

  1. Buonasera per chi fosse interessato alla monetazione di Cola di Rienzo ho caricato in academia.edu un mio recente contributo riguardo all'argomento. https://www.academia.edu/16863451/Cola_di_Rienzo_e_monete_durante_il_Buono_Stato_ buona lettura e grazie per l'attenzione cari saluti a tutti
    11 punti
  2. 4 punti
  3. Per tutti i curiosi....10 euro
    3 punti
  4. Appena conclusa l'asta INUMIS Mail Bid Sale 30, segnalo il lotto 726. Si tratta di un gigliato di Roberto d'Angiò , con i leoni che "sputano fiamme" ... Mai vista in precedenza.... è inedito? Qualcuno sa aggiungere notizie in merito?
    3 punti
  5. 1957 BAILIWICK of JERSEY Elisabetta II nominale: 1/4 di scellino (3 pence) lega nichel-ottone
    3 punti
  6. Ciao @@eliodoro, l'immagine la trovi su Wikipedia ma quella tedesca, digitando "Amandus antoninian", preso da The Numismatic Chronicle 1944, ex collezione Evans, ora all'Ashmolean Musem di Oxford. Come gli altri due pezzi citati dal Ric è estremamente dubbio, ma non un falso con sicurezza... Sempre del periodo ricordo anche Eliano e Lolliano, le cui poche monete sembrano essere o false o mal lette... Invece citerei Junia Donata (???), la presunta moglie di Postumo per una possibile rappresentazione in un aureo estremamente raro assiemi ai due figli (?). Qui sotto trovi la foto di uno dei pochissimi esemplari tratto dalla NAC 2009. Rispetto alle possibili classificazioni dei tempi andati si è preferito in tempi recenti dare una interpretazione, perlomeno curiosa, di una rappresentazione di tre (!) busti del sole. Invece, mi sembra di vedere che i tre ritratti del sole siano differenti, i due laterali sembrano proprio giovinetti e la centrale forse una donna adulta (?) vedendo anche che la testa è più grande (in altezza) rispetto alle altre due e con espressione più severa ... Mi ricorda anche da vicino la composizione degli aurei di Settimio Severo con al rovescio Giulia Domna tra i due figli Caracalla e Geta... Quanto alla scala delle rarità mi sembra decisamente troppo severa, soprattutto per i gradi da R3 a R : la maggior parte di pezzi decisamente rari finirebbe inevitabilmente nell'ultima categoria... Un salutone, Enrico
    3 punti
  7. Il catalogo per come lo sto improntando si prefigge di essere completo prima o poi... :lol: A breve, molto breve, parto con i Flavi. Poi magari inizierò a mettere qualche imperatore più raro per coprire un arco temporale più vasto... :) lasciando indietro gli adottivi che hanno migliaia di monete disponibili. Direi, invece, che se riusciamo a completare una buona volta questo file potremo piazzarlo in cima a questa sezione e saremmo di conseguenza l'unico sito al mondo che comprende tutti i nominativi dell'impero romano.
    3 punti
  8. Ottimo Mario Mi fa piacere che si percorra questa strada di unione e gemellaggio tra Circoli che ti suggerivo e spronavo a percorrere quando ne parlammo insieme parecchio tenpo fa. C'e' piu' vantaggio ad unire e mettersi insieme che a restare isolati . Per la biblioteca ( del Circolo Partenopeo ?) a Napoli annuncio gia' adesso che se si realizzera' ilCircolo Numismatico Ticinese - che ha appena ricevuto il graditissimo omaggio dei Bollettini grazie al gentile interessamento di Francesco77 - mettera' a disposizione dei volumi delle sue pubblicazioni e doppioni gratuitamente.
    3 punti
  9. No no ....io (e con me altri) mi diverto e basta, a guardare quello che scovate o magari a notare qualche particolare, ... voi, sempre divertendovi, avete preso una strada promettente. Considera bene quante particolarità e novità avete scovato. Considera quante incertezze ci sono in quella tipologia che ad un profano può sembrare statica nel tempo, in cui cambia solo il nome del doge. Continuate continuate .... ma tirate qualche somma, e cominciate a considerare un aggiornamento del Papadopoli.
    3 punti
  10. acquistato al mercatino domenicale qualche settimana fa...che ne pensate?
    2 punti
  11. Ciao Marco, se vuoi approfondire non solo i loro pontificati ma anche i conclavi che li portarono al soglio pontificio ti posso suggerire Storia delle elezioni pontificie di A. M. Piazzoni. Per quanto riguarda la doppia di Innocenzo IX, conosciuta in soli due esemplari, ecco le immagini sulle tavole del Muntoni:
    2 punti
  12. Ciao, il RIC combacia. Assomiglia al 275 ma la differenza sta nel busto (D2 left vs. D3 left). Il RIC 274 è dato dal Clooke-Toone "scarce" con 7 esemplari nei quattro hoard di riferimento. Per consolazione, il RIC 275 è dato "CC" ovvero molto comune, con centinaia di esemplari negli stessi hoard. Bella monetina, comunque. Ciao Illyricum ;)
    2 punti
  13. Ciao, non è un Cavallo ma ci sei andato vicino...si tratta di un 3 Cavalli di Filippo IV http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIV/6 Credo sia impossibile risalire alla data anche se è al 99,9999% un 1625 Ciao
    2 punti
  14. Un valore d'acquisto più che altro, e non un valore imperativo di catalogo fine a se stesso. Diciamo che arriverei a 15/20 per il 50 lire qualora la banconota sia, si usata come si evince in foto, ma integra (senza tagli o rotture), anche se quel quarto di riquadro sul retro di color marroncino è un chiaro segno di stiratura diretta sulla carta. E max 8/10 euro per il 100 lire, c'e' molto di più di un semplice tratto di penna.
    2 punti
  15. Ciao @antoR @@aleale e @@Dave95 saranno muniti di cartellino del forum e delle lettere credenziali in qualità di Ambasciatori plenipotenziari di "Quelli del Cordusio" :hi: :rofl: :rofl: :rofl: luciano
    2 punti
  16. @@redjack1969, le banconote risultano abbastanza compromesse, comunque a parer mio direi tra i 10/12 euro cadauna.
    2 punti
  17. Grande e spettacolare MEDAGLIA DA CULLA in vera filigrana d'argento D/ SALVATOR MUNDI R/ S. CAROLVS BORROMEO CARDINALE Argento, mm. 95 in larghezza
    2 punti
  18. Buona giornata Magari avessimo, tutti noi, tempo per dedicarsi ad un lavoro di questo tipo. Credo che un lusso di questo tipo, oggi, se lo possano permettere poche persone. In ogni caso sarebbe un lavoro a più mani, perchè gli "attori" di queste ricerche, che hanno per il momento interessato i grossi di 3 Dogi (Antonio Venier, Giovanni Soranzo e Lorenzo Tiepolo) sono più d'uno, ciascuno con la propria sapienza e le proprie capacità (non solo numismatiche) ed il collante è il forum. Certamente c'è la consapevolezza che quello che stiamo facendo, può portare a risultati importanti; ma è fatto nei ritagli di tempo e con leggerezza. I risultati, comunque, sono sotto gli occhi di tutti. saluti luciano
    2 punti
  19. il mio parere: Tiberius, zecca di Roma TI CAESAR AVGVST F IMPERAT V PONTIFEX TRIBVN POTEST ATE XII saluti, njk
    2 punti
  20. Quando ho avviato questa discussione sono stato un pò vago e non ho neanche usato termini molto appropriato (come la "pressofusione"), ma la mia intenzione era quella di individuare falsi che hanno fatto all'epoca un certo clamore, sia per l'importanza delle monete falsificate sia per una qualità che poteva avere confuso qualche esperto dell'epoca. Ovviamente non è facile illustrare ed evidenziare simili falsi del passato e ancora più difficile è individuare i possibili autori di simili falsi. Paradossalmente sappiamo più di alcuni falsari del XIX secolo che di quelli del XX secolo, anche di quelli che hanno comunque cessato l'attività o per l'età o per la sopravvenuta morte. Quindi raccomanderei di non divagare troppo e di rimanere nel tema, evitando toni polemici. Per esaurire le osservazioni relative al tetradramma nel post # 1, sicuramente adesso è più facile avere, anche dalla foto, dei dubbi (che poi si esauriscono di fronte all'esame in vivo). Si tratta, a quanto mi raccontava la compianta Hurter, che era appunto uno dei primi tentativi effettuati con la pressa e con alcune innovazioni sul tondello. Purtroppo non mi ricordo tutte le sue parole, soprattutto sui dettagli tecnici, ma mi rimase impressa una sua battuta relativa al possibile autore, che ella reputava essere di un giovane emergente nel settore siceliota (e che sarebbe poi l'autore del famoso tetradramma falso di Naxos apparso in un'asta Gorny, con grandi polemiche e spero di riuscire a raccontare anche questo episodio). Una cosa è certa, la moneta di Pirro fu coniata con una pressa (e non con originale battitura a mano). I due lati della moneta sono leggermente concavi, una caratteristica spesso incontrata nei tetradrammi coniati con la pressa. Ancora non riesco a capire l'effettiva tecnica, che sembra sia stata eseguita in due tempi. In particolare, mi ha colpito come le numerose sottili spaccature siano molto più visibili al rovescio rispetto al diritto. Se la moneta fosse stata realizzata a pressa, con un metallo non correttamente riscaldato, si vedrebbero le spaccature in tutte e due i lati. Dall'immagine ho il sospetto che la moneta sia stata fusa o pressofusa e poi in un secondo momento, con il metallo caldo ma non abbastanza, è stata applicata una forza costante e ben centrata al rovescio, con il diritto in appoggio, provocando le fessurazioni nel metallo soprattutto al rovescio. Dalle ore 4 alle ore 10 al rovescio si nota uno spiattellamento al margine, in corrispondenza delle crepe, probabilmente causato dal piano che ha applicato la forza. In altre parole, sembra che prima sia stato realizzato il flan completo di figure, con una buona fusione, che poi è stato sottoposto a una pressa, con maggiore cura di proteggere il diritto, realizzando le fessurazioni sul rovescio, ossia sul lato che ha subito la maggiore pressione. In ogni caso non si tratta assolutamente di un falso ottocentesco, con buona pace di Boehringer.... Avevo pure accennato all'utilità di conoscere l'attività di alcuni dei maggiori falsari siciliani del passato (quelli attuali li lasciamo ai Carabinieri e alla Guardia di Finanza e possiamo solo avvertire i collezionisti della possibile falsità di un nuovo esemplare in asta) e sono convinto che alcuni dei loro prodotti sono finiti nei musei, specialmente stranieri. Mi fu riferito come uno di questi maggiori falsari, pare Lauricella, fece un viaggio a Londra in compagnia di un amico, credo negli anni '50 e si divertì a indicare all'amico alcuni dei suoi prodotti che figuravano nella raccolta del British Museum (e non si trattava delle solite copie ricavate dai famigerati elettrotipi di monete custodite nel medagliere inglese). Sono aneddoti che però ormai fanno parte della storia numismatica e quindi sarebbe interessante riuscire a riconoscere esemplari importanti che poi sono stati considerati (almeno molto probabilmente) come dei falsi. Purtroppo non sono riuscito a riconoscere alcun prodotto di Lauricella. Invece dai miei vecchia archivi ho trovato un esempio di emilitra di Lipari, che fu riconosciuto dall'esperto commerciante Cirino d Catania come tipico prodotto di un bravo falsario degli anni '60-70, un certo Prudente, piuttisto abile nelle patinature e che si era specializzato negli importanti bronzi sicelioti, fino ad allora piuttosto trascurati dai falsari: Emilitra di Lipari, g. 47,29 Lo stesso falsario Prudente oppure più probabilmente un suo epigono che aveva ereditato sue matrici false fabbricò anche altre copie molto simili, che sono finite nel sito di forgerynetwork: peso ? venduto da CNG 85, lotto 207 g. 39,97 Sono tutte copie fuse.... Invece per l'argento, in quegli anni era attivo un altro falsario, di nome Landolina, del quale ho trovato un solo esempio, una dracma di Siracusa: Dracma di Siracusa, g. 7,75 diam. 21 mm Purtroppo le foto sono molto modeste, essendo riprese più di venti anni fa, con scarsa dimestichezza nella tecnica fotografica. Un altro ottimo settore da approfondire è quello degli incusi magnogreci, con vecchi esemplari che ancora sono citati nei testi numismatici, ma dei quali esistono forti sospetti di falsità.
    2 punti
  21. 2 punti
  22. ______________ 1957 Messico Vi è raffigurato Cuauhtemoc (1496-1525) l'ultimo sovrano azteco. 50 Centavos - Bronzo
    2 punti
  23. Molto espressivo, ma un pò troppo restaurato e non dovrebbe figurare sulla copertina di un volume che ha pretese scientifiche ed è meglio la foto di un esemplare più "normale".
    2 punti
  24. E' un libro molto interessante. L'autore è un sostenitore accanito della teoria tradizionale, anzi, ultra tradizionale e porta indietro le monete fuse e i quadrilateri a tempi arcaici, tipo quelli dei re di Roma e così via. Le sue argomentazioni sono interessanti e convincenti, ma basate solo su ragionamenti storici, personalissimi, nessun ritrovamento ovviamente può confermare la sua cronologia. Io lo trovo gradevole, controtendenza in un'epoca di teorie ribassiste dove, se potessero, gli autori angolsassoni l'aes grave lo attribuirebbero a Vitellio o a Nerone.
    2 punti
  25. Ok...un'ipotesi di bozza era questa @@Poemenius, mi potresti dire la fonte di Basilisco e Marco? @@vitellio mi potresti dire la fonte di Amando? Grazie ad entrambi chi mi vuole dare una mano per integrare e migliorare il catalogo, gli passo il file word tramite mail bozza 1.pdf
    2 punti
  26. Mi ricollego al post per aggiungere qualche informazione sugli scudi che si sono succeduti al rovescio delle nostre amate sovrane. Come precedentemente scritto dall’amico Bizerba, l’incisore francese Johann Baptiste Merlen, già assistente di Pistrucci nel disegno dei tipi precedenti , disegna il primo scudo comparso sulla sovrana nel 1825. Lo stesso scudo riadattato viene coniato anche sulle sterline d’oro di Guglielmo IV fra il 1830 ed il 1837. Con l’ascesa al trono di Vittoria, Merlen è incaricato di ridisegnare lo stemma. Viene tolto lo stemmino centrale coronato di Hannover. Infatti la regina, in quanto donna, non poteva succedere nei domini tedeschi del regno. Traggo un passo della legge da Wikipedia… Il diritto successorio nella Lex Salica Attualmente la Lex Salica è ricordata soprattutto per le conseguenze che ha avuto in alcune dispute sulla discendenza delle famiglie reali. Il titolo 59.5 recita infatti: (LA) « De terra vero nulla (salica) in muliere hereditas non pertinebit, sed ad virilem sexum qui fratres fuerint tota terra pertineat. » (IT) « Nessuna terra (salica) può essere ereditata da una donna, ma tutta la terra spetta ai figli maschi. » (Lex Salica) In sostanza prevede che le figlie non possano ereditare "le terre saliche" (ma non sono escluse da altri beni, compresi territori non appartenenti a quella regione). Tale disposizione (dopo essere stata dimenticata per secoli) fu utilizzata anacronisticamente durante dispute per varie successioni al trono a partire dal XIV secolo, come argomento contrario alla discendenza femminile nelle case regnanti. Per chi desideri approfondire allego il link https://it.wikipedia.org/wiki/Legge_salica Incuriosito dalle vicende del Regno di Hannover ho cercato qualche informazione sempre su Wikipedia. L'Hannover fu un regno indipendente dal 1814 al 1866 e una provincia della Prussia dal 1866 al 1946, era originariamente chiamato Principato di Calenberg, che era una suddivisione del Ducato di Brunswick-Lüneburg. Il Principato di Calenberg esistette dal 1432 fino al 1803. Nel 1803 l'Elettorato venne occupato dalla Francia, che governò su di esso in varie forme per i dieci anni seguenti. A partire dal 1807, il territorio hannoveriano fece parte del Regno di Vestfalia. L'esercito hannoveriano venne disciolto, ma molti degli ufficiali e dei soldati andarono in Inghilterra, dove formarono la Legione Tedesca del Re. Questo fu l'unico esercito tedesco a combattere contro la Francia durante le guerre Napoleoniche. Esso giocò un ruolo importante nella Battaglia di Waterloo. Nel 1813 l'Elettorato venne ripristinato, e nell'ottobre del 1814, durante il Congresso di Vienna, divenne il Regno di Hannover, allo scopo di mettere Giorgio III del Regno Unito sullo stesso piano dell'arrogante Re del Württemberg, per quanto riguarda gli affari tedeschi. Il Congresso di Vienna stabilì uno scambio territoriale tra Hannover e la Prussia, nel quale il primo aumentò sostanzialmente le sue dimensioni. Hannover ottenne il Vescovato di Hildesheim, la Frisia Orientale, la Bassa Contea di Lingen e la parte settentrionale del Vescovato di Münster. Al tempo stesso perse le parti del Ducato di Lauenburg ad est dell'Elba e diverse piccole exclavi ad est. L'unione personale con il Regno Unito terminò nel 1837, con l'ascesa al trono della Regina Vittoria, poiché le leggi di successione (Legge salica) di Hannover impedivano che una donna ereditasse il titolo se esisteva un qualsiasi erede maschio (nel Regno Unito un uomo ha la precedenza solo sulle sue sorelle). Con la Guerra Austro-Prussiana del 1866, Hannover venne annesso al Regno di Prussia e divenne la Provincia di Hannover. Curiosamente….. Dopo che l'unione personale con la Gran Bretagna finì nel 1837, gli Hannover tennero lo stendardo e lo stemma britannico, introducendo soltanto una nuova corona. In effetti alla morte di Guglielmo IV avvenuta il 20 Giugno 1837 al trono di Hannover succedette suo fratello Ernesto Augusto I di Hannover e nel 1851 il figlio di quest’ultimo Giorgio V di Hannover che governò fino al 1866 quando perse i suoi territori a causa dell’annessione da parte della Prussia dopo la guerra austro-prussiana. Tornando al nuovo disegno di Merlen : Esso è presente sulle monete tipo “giovane e stemma” emesse dall’ascesa al trono di Vittoria fino al 1887 in piu di 200 milioni di pezzi (fonte nostro catalogo). Purtroppo non sono riuscito a trovare in internet informazioni su Merlen, spero che qualcuno possa venirmi in aiuto. Lo scudo riapparirà solo un secolo più tardi disegnato da Bernard R. Sindall nel tipo “monarca in trono” del 1989 e successivamente nel 2002 (“diadema anziana e scudo coronato”), esempi già ammirati nei post precedenti. Una buona serata. E.
    2 punti
  27. @@dabbene il collare alla spagnola era segno di appartenenza a un potere? Milano che è proprio la tua monetazione era dal 500 che venivano coniate così? allego foto del granduca successivo con il collare alla Spagnola Ferdinando II Medici 1635 R3 :silly: :silly: :bash:
    2 punti
  28. Salve, ho trovato questa medaglia in argento ma purtroppo non sono riuscito a risalire di cosa si tratta. Mi sapreste aiutare a che evento si riferisce? grazie.
    1 punto
  29. Buongiorno a tutti, nel titolo della discussione mi sono preso una piccola licenza.. in realtà parliamo di circa un anno e mezzo, precisamente dall'agosto del 1590 al gennaio del 1592, quando in un arco temporale così ristretto si sono succeduti ben cinque pontefici sul soglio di Pietro. Fatta Eccezione per i noti Sisto V e Clemente VIII, sono pontefici poco noti, che si susseguirono nell'arco di pochi mesi l'uno dall'altro. Mi piacerebbe leggere qualche testo, anche coevo, riguardo a quegli anni burrascosi e difficili per la chiesa, mi affascina in particolare la figura di Innocenzo IX, che numismaticamente non ci ha lasciato nessuna testimonianza, eccetto una rarissima doppia per Bologna (a proposito, qualcuno ha delle immagini di questa moneta?) e delle stupende medaglie dove si può leggere la sofferenza ed il patimento di questo pontefice che regnò per soli due mesi. Qualcuno ha qualche libro da consigliarmi o magari qualche link a libri antichi presenti su google books? Adoro in particolare le monografie coeve così ricche di particolari sulla vita e le abitudini dei papi.. ricordo di averne letta una su Gregorio XIII che rendeva alla perfezione la vita ed il suo quotidiano.. Visti così i ritratti che vediamo ogni giorno sulle nostre monete diventano molto più familiari e carichi di umanità! Allego un bellissimo ed impressionante ritratto di Innocenzo IX, direttamente da una medaglia presente nel nostro catalogo.. Grazie anticipatamente, Marco
    1 punto
  30. come già detto da @@gigetto13... è una moneta di Verona considerato che non si vede completamente, dico la mia impressione dovrebbe essere un denaro scodellato di federico II Verona, Federico II (1220-1250): denaro scodellato (CNI,VI#2)
    1 punto
  31. Ciao @@fabietto83, complimenti per il follis Forse è il 275? Raro e poi zecca di Londinium..cosa vuoi di più Saluti Eliodoro
    1 punto
  32. Beh ....questa è per @@anto R....l'Asso col Biscione di Yale....più Asso di questo :blum:....tarocchi, Milano, Visconti, il simbolo per eccellenza....
    1 punto
  33. Credo sia bello vedere alcune di queste carte....che dite ? Rimango su Yale prima di passare al mazzo Colleoni, la Morte, come non poteva mancare in carte che rappresentano allegorie simboliche ? La Morte ricorda un po' le Danze Macabre per come è raffigurata, in basso si vedono diverse figure che rappresentano diverse categorie sociali che la falce della morte rende uguali.
    1 punto
  34. Uno degli aspetti che ci interessa più da vicino come numismatici è che sul mazzo di Yale il seme di denari mostra a volte il diritto, a volte il rovescio di una moneta che è il fiorino d'oro di Filippo Maria Visconti. Questo in un certo qual senso è di aiuto per la datazione del mazzo stesso perchè voleva dire che la moneta era ben conosciuta nel momento dell'esecuzione. L'argomento è interessante per vari aspetti, in realtà nello specifico sulla moneta se ne parlò proprio qui circa due anni fa in una discussione di cui riporto il link, ciò non toglie che se ne possa volendo riparlare ancora qui. http://www.lamoneta.it/topic/101514-fiorino-di-filippo-maria-visconti-e-carte-da-gioco/ Allego anche il dettaglio del quattro di denari che mostra il rovescio e il diritto del fiorinod'oro di Filippo Maria Visconti
    1 punto
  35. È un vero spettacolo, che ho potuto godere anch'io dal vivo. Dovresti andare al monetiere del Museo Paolo Orsi di Siracusa..........vedrai cose straordinarie anche là.
    1 punto
  36. Già andata invenduta 2 volte presso un'altra casa Iberica (prima foto). Il conio per entrambe le facce sembra proprio essere lo stesso di un esemplare venduto da The N.Y. Sale nel 2009 (seconda foto) e già proveniente da un'asta Svizzera del '78. http://www.acsearch.info/search.html?id=562943 Quindi una falso coniato non è. Si dovrebbe appurare se non sia stata fusa, anche per una evidente granulosità delle superfici. Come detto un denario di Caligola richiede un'analisi particolare e purtroppo anche le nuove foto sono poco dettagliate e non aiutano a dissipare tuti i dubbi (almeno a me).
    1 punto
  37. Anche a me intriga. Se si decidesse di fare una cosa simile io risponderei presente. :good:
    1 punto
  38. o questi. Penso siano 13 pezzi in tutto (le 13 colonie fondatrici), ma ne avevano solo 11
    1 punto
  39. Premetto che non ho alcuna conoscenza della monetazione in oggetto per cui su valore, autenticità (non conoscendo gli originali di riferimento) o desiderabilità non posso pronunciarmi. Sulla questione ripatinatura direi che più che probabilmente si può scrivere certamente: si tratta di due monete con circa 200 anni d'intervallo e presentano la stessa "patina" e, anche provenissero dallo stesso ambiente di giacitura, il tempo intercorso avrebbe dovuto generare delle differenze. La seconda mi sembra abbia anche subito una energica e maldestra pulizia con mezzi meccanici che hanno lasciato segni evidenti sia sul dritto (fra i capelli) che nel verso.....da qui anche la necessità di ripatinare. Qui mi fermo e saluto Ciao Mario
    1 punto
  40. I miei complimenti per la collezione. Ci mostri sempre bellissimi esemplari. Grazie per la condivisione. Ciao
    1 punto
  41. Grazie amici, infatti ieri ho avuto anche uno scambio di email molto cordiale con il Circolo Numismatico Bergamasco, anche loro riceveranno a giorni il n.1 e 2 del nostro Bollettino del CNP. Aggiungo inoltre che abbiamo affrontato il tema della sovrapposizione dei convegni commerciali, è importante comunicare tra noi per evitare queste situazioni. :good:
    1 punto
  42. Buona giornata Capita spessissimo (non solo a chi è alle prime armi) di identificare la moneta per sommi capi, ma di avere incertezze su una attribuzione più specifica. Capire, ad esempio, che ci si ritrova tra le mani una moneta di Venezia per il fatto che riporta in un lato un leone alato è, tutto sommato, facile; il problema sorge, in taluni casi, quando si vuole approfondire la catalogazione e ci si trova a dover "leggere" una moneta consunta, oppure ad un tipo che presenta delle differenze, rispetto a quanto si è trovato nei libri o in rete. In questo caso l'occhio allenato è importante; quindi se hai dubbi, non esitare a chiedere; il forum esiste anche per questo! saluti luciano
    1 punto
  43. penso proprio di no, 1 milione di pezzi distribuiti in rotolini da 25 monete significa che ognuna delle 64 filiali della BdI ne avrà 625 nel caveau
    1 punto
  44. Grazie Mario! Io mi complimento invece con @@incuso e tutto lo Staff per l'opportunità che danno a noi giovani di farci le ossa, di sapere di avere un sostegno, in poche parole di credere nelle nuove leve. E non è cosa da poco...
    1 punto
  45. Bello, molto bello ....tre giovani molto promettenti del Cordusio in trasferta ....pronti anche a riferire, forse Luciano abbiamo trovato a chi passare il testimone....stai a vedere che nel Cordusio siamo in controtendenza sul ricambio generazionale.....
    1 punto
  46. Discussioni del genere sono manna per tutti quegli utenti che, come me, sono inesperti e non in grado di raggiungere da soli certi livelli di conoscenze, non essendo la numismatica il nostro pane quotidiano. È una grande fortuna quella di poter "approfittare" della presenza simultanea di così tanti esperti e studiosi. Vi prego, a nome mio e di molti altri, di continuare a partecipare lasciando da parte frecciatine ed eventuali screzi personali. Il forum è una risorsa ENORME, e non può né deve venire meno al suo ruolo divulgativo. Mi scuso per il post non in linea con l'argomento centrale del topic. Di solito non scrivo mai quando si tratta di argomenti per me specialistici, preferisco limitarmi a leggere (considerando anche l'apporto nullo che darei alla questione). Questo voleva solo essere un invito, per gli utenti che non partecipano più perché offesi o stanchi, a continuare a vivere il forum, se non altro per chi, come me, basa molto della propria preparazione proprio su quanto legge qui. Ad ogni modo, se gli admin lo riterranno opportuno, editeranno tutto.
    1 punto
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