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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/15/15 in tutte le aree

  1. Questo denaro dovrebbe essere stato coniato a partire dal 1248. Genova e Parma si erano alleate contro L'imperatore Federico II (1246) che voleva distruggere Genova e quando Parma si ribellò all'Imperatore Genova inviò 600 balestrieri ai quali fu affidata la difesa della porta si Sant'Egidio. L'anno dopo Federico II, volendo riconquistare Parma, trasforma il campo degli assedianti in una vera e propria città di legno chiamata Victoria, vi trasferisce le insegne, tutta la corte con i tesori, l'harem, i cavalli, i cani, i falchi e i leopardi e anche la zecca e quando, il 18 febbraio 1248 (Battaglia di Parma), una folla di uomini, donne, bambini e vecchi, armati di lance, falci e bastoni esce contro i miliziani imperiali trucidando i difensori e appropriandosi di un enorme bottino determinando il crollo definitivo di Federico II, i balestrieri genovesi sono i primi ad entrare nella città di legno (Victoria) e a partecipare al bottino. Dulcis in fundo: Nel 1249 Genova ospitò Fra Salimbene da Parma che fece una serie di sermoni e nel 1250 sarà podestà di Genova il parmense Gerardo di Corrigia. Questi, in estrema e disordinata sintesi, i fatti che ho trovato che possono aver influito alla scelta di una iconografia molto simile tra i due denari.
    4 punti
  2. Ciao ragazzi, vi ricordo che questa non è la sezione scambi , per gli scambi c'è una sezione apposita . O al massimo potreste continuare le trattative via MP :good:
    4 punti
  3. Inizio questa discussione perché una recente lettura di un libro di Germano Mulazzani dal titolo " I tarocchi viscontei e Bonifacio Bembo "mi ha aperto un modo su questa forma, poco conosciuta o quanto meno non abbastanza divulgata, artistica e storica. Artistica perché parliamo di vere e proprie miniature con materiali preziosi commissionate a degli artisti, a rappresentazioni storiche, simbologie, ritratti di membri delle famiglie Visconti e Sforza, a delle vere e proprie rappresentazioni sociali e culturali dell'epoca in cui furono fatte, quindi uno spaccato del Ducato di Milano che racconta....che racconta come a volte le monete, le medaglie sanno fare.... Gioco intanto, ma quindi anche arte, storia, ma anche motti, imprese, monete, testimonianze..... Stiamo parlando di un gioco evidentemente in voga anche al tempo, i Taroccchi che sono formati da un mazzo di carte non come quelle che conosciamo oggi, ma fatte come delle miniature artistiche dipinte . Gli studi dicono che il gioco dei Tarocchi si sviluppò in tutta Europa ed ebbe successo nel corso del Quattrocento in particolare verso la metà di quel secolo. Gli attuali mazzi sia quelli classici che quelli marsigliesi probabilmente si riferiscono a quelli di quel periodo e ai Visconti a Milano piacevano, tanto che li commissionarono ad artisti . Si ritiene, almeno secondo Kaplan, studioso dei tarocchi che ci siano circa 15 mazzi diversi del gruppo Visconti - Sforza sparpagliati in vari ambiti, musei, biblioteche, collezioni private sparse nel mondo, di diverse di queste rimangono solo alcune carte o a volte anche una sola singola carta. Ma tre sono i mazzi considerati, conservati, conosciuti....i più famosi, ma avremo modo di parlare di questi, del Bembo, e di tanto altro....per il momento un esempio tratto dal mazzo di Yale raffigurante la Dama - Cavaliere di Spada.....
    2 punti
  4. oggi vi presento questa monetina...niente di eccezionale e scusate le foto fatte di fretta con il telefono... si tratta di un Giulio di Ferdinando de'Medici Granduca di Toscana...la data dovrebbe essere un 1602, voi che ne pensate? purtroppo è un pochino decentrata e quindi risulta un po tagliata il MIR la cataloga come R3
    2 punti
  5. Grazie Mario! Io mi complimento invece con @@incuso e tutto lo Staff per l'opportunità che danno a noi giovani di farci le ossa, di sapere di avere un sostegno, in poche parole di credere nelle nuove leve. E non è cosa da poco...
    2 punti
  6. Parlavo oggi con un collezionista di lungo corso e mi ricordava di averla tenuta in mano la moneta dell'asta Centauro, che però era fratturata in quattro parti come si vede anche dalle immagini, le altre due sono di istituzioni, una è quella del CNI, l'altra del Museo di Bologna, in pratica due sono le commerciali, quella spezzata di centauro e questa che è si sbrecciata in una parte, ma tra le due potenzialmente commerciali, è la più conservata e visibile sicuramente....nell'analisi di questa variante credo si debba tenere conto anche di questo....
    2 punti
  7. dovrebbe essere un denaro imperiale per Parma http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PRAT/6
    2 punti
  8. Cliff, credo che diverse banche ora affianchino dei loro consulenti ai clienti che intendano diversificare investendo in monete. E' il caso di UBS, che prima in effetti aveva il fondo UBS Gold & Numismatics che credo abbia cessato le attività a metà 2011. Per le notizie che ho messo assieme Athena I e Athena II i due fondi di investimento in monete, anche antiche, lanciati da Merrill Linch a fine anni '80 a N.Y. e gestiti dall'eclettico uomo di affari McNall, hanno cessato le attività entrambi tramite massicce vendite all'asta da Sotheby's; pare inoltre che la condotta dei gestori non fosse impeccabile e che la provenienza di molte monete fosse quantomeno dubbia. Cercando in rete altri due fondi con monete tra i loro asset, entrambi negli USA, e di cui nulla so: la Argent Group Rare Coins Hedge Fund e Cami (Certified Assets Management International) con un patrimonio-obiettivo di 250 mln di USD. Però questi ultimi (forse facendo tesoro delle esperienze dei loro illustri predecessori) investono in monete più recenti, incapsulate e fior di conio. Il motivo è comprensibile: le monete antiche sono ognuna diversa dall'altra, il loro valore, come la loro conservazione e qualità è assai opinabile e discrezionale. Viceversa monete coniate a macchina sono meglio classificabili, diventano una commodity quotata nei listini, come i diamanti. Per questo motivo forse le monete antiche, che a me personalmente affascinano anche per la loro unicità e individualità, sono meno idonee a chi cerca una rivalutazione non interessando ai fondi di investimento.
    2 punti
  9. 2 punti
  10. La forma degli scudi è buona. La forma delle figure, un po' meno... I colori, ancora meno. Non parlo di "bellezza" nè di "bruttezza", i gusti sono soggettivi e (quindi) fuori discussione. Parlo dal punto di vista della tecnica araldica. Occorre dire che questi stemmi hanno aspetti positivi e aspetti negativi. E ritengo che i secondi prevalgano sui primi. Penso di escludere che siano riproduzioni di stemmi esistenti. Aquile rosse in campo oro, e leoni neri in campo simile, ne esistono in decine e decine di stemmi "veri". Ma in questi scudi c'è imitazione, e non riproduzione.
    2 punti
  11. ciao...moneta francese di Montpensier?!...se riccordo bene.. :lol: http://www.google.fr/ imgresimgurl=http%3A%2F%2Fwww.monnaiesdantan.com%2Fmedias%2Fdombes-marie-montpensier-liard-z300638.jpg&imgrefurl=http%3A%2F%2Fwww.monnaiesdantan.com%2Fvso3% si ,liard des dombes,de Marie de Montpensier....non riesco mettere link e foto...dispiace.
    2 punti
  12. @@contemax67 Premetto che il 50 cent. leoni la ritengo una delle monete più difficili da graduare considerato sia il numero dei particolari da prendere in considerazione sia il tipo di metallo utilizzato. Ho cercato di esaminare un certo numero di pezzi in vari stati di conservazione e mi sono fatto un'idea (giusta o sbagliata non so) dei punti da prendere in considerazione per l'esame dello stato di conservazione. D/ Ciuffo di capelli sulla fronte Sopracciglio, le tre rughe Occhio, le rughe della palpebra inferiore Stelletta sul bavero Bottone sulla spallina R/ Muscolatura del torace del primo leone Zampa dell'ultimo leone Le dita delle zampe dell'ultimo e penultimo leone Seno e capelli dell'Italia La fiaccola Considerato che la foto che hai allegato ha una luce un pò troppo sparata che non permette un giusto esame dei particolari sopra riportati, ho cercato di ridurre un pò la luminosità e variare il contrasto D/ Campi puliti, eccetto un piccolo segnetto Media freschezza del metallo Leggeri segni di usura sulla guancia e sul ciuffo, da verificare il livello di visibilità dei due graffi sui capelli Buona visibilità delle rughette del sopracciglio, della ruga sulla palpebra Ottima visibilità della stelletta e del bottone della spallina Se i graffi sono visibili sotto ingrandimento siamo su uno Spl+, se i graffi sono visibili a occhio nudo siamo su un qSpl. R/ Campi un pò segnati Media freschezza del metallo Buona definizione della muscolatura del torace del primo leone Buona visibilità delle dita della zampa del penultimo leone, meno visibili quelle dell'ultimo leone Leggeri segni di usura sul seno, sui capelli e sulla fiaccola, e sulle criniere dei leoni Alcuni colpetti sul bordo Siamo sul qSpl. Complessivamente, a seconda dello stato del D/, siamo tra il qSpl e lo Spl. Allego foto di un Fdc e di un Bb Ovviamente tutto questo è un mio giudizio personale, per quello che può contare, su quanto ho potuto valutare dalle foto (non gran che!), bisognerebbe vederla in mano, perchè, come già detto, è una moneta molto difficile, almeno per me.
    2 punti
  13. propongo come editor del C.N.G.V. (corpus nummorum grossorum venetorum) @@417sonia Un'opera che anche se non ancora uscita gli frulla nella testa... :hi:
    1 punto
  14. No no ....io (e con me altri) mi diverto e basta, a guardare quello che scovate o magari a notare qualche particolare, ... voi, sempre divertendovi, avete preso una strada promettente. Considera bene quante particolarità e novità avete scovato. Considera quante incertezze ci sono in quella tipologia che ad un profano può sembrare statica nel tempo, in cui cambia solo il nome del doge. Continuate continuate .... ma tirate qualche somma, e cominciate a considerare un aggiornamento del Papadopoli.
    1 punto
  15. Se ti interessano gli argenti dell'anno prossimo, allora acquista quelli che ti hanno assegnato quest'anno, tenendo presente però che, eccetto emissioni particolari...., gli argenti appartengono pur sempre a un collezionismo di nicchia, per cui li puoi acquistare agevolmente anche altrove.......
    1 punto
  16. @@chievolan ti ringrazio più che altro penso che ci divertiamo.
    1 punto
  17. @@maxmiliam Come ha ricordato Ciccio proposte di scambio sono possibili solo all'interno della sezione dedicata, li potrai riproporre il post precedente che ho appena oscurato, questo il link.............. http://www.lamoneta.it/forum/23-scambi-euro/
    1 punto
  18. son sicuramente problemi di conio magellano...come dici te troppo disomogenei per essere usura. ottima moneta comunque...ancora ben leggibile e direi un bb anche io. marco
    1 punto
  19. se ti vuoi divertire ti posto un link in cui sono raffigurati i blasoni dei nobili subalpini... buon divertimento ! :good: http://www.blasonariosubalpino.it/Pagina5.html
    1 punto
  20. Grazie a Voi per aver rappresentato ad Aosta il Circolo di Beinasco. Complice anche il tempo e la temperatura, è stata una bella giornata anche per noi. Questa sera in sede parleremo dell'incontro con il nostro presidente Ettore. Un saluto anche a chi non è potuto essere presente. Alessandro
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  21. Ringrazio per l informazione. Spostiamo la discussione su Scambi Buona serata Penguin
    1 punto
  22. Ok...un'ipotesi di bozza era questa @@Poemenius, mi potresti dire la fonte di Basilisco e Marco? @@vitellio mi potresti dire la fonte di Amando? Grazie ad entrambi chi mi vuole dare una mano per integrare e migliorare il catalogo, gli passo il file word tramite mail bozza 1.pdf
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  23. ricordo di un giorno fortunato(circa un mesetto fa ) ecco la mia 5 euro
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  24. Valore numismatico praticamente nullo purtroppo in quanto coniati in gran numero e tesaurizzati fin da subito (non è un'opinione ma, credo, un dato di fatto). Sono esclusi dal ragionamento i pezzi in fior di conio (che comunque non raggiungono mai valori altissimi) e ovviamente le prove...
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  25. @@amoilconio hai letto la guida alla fotografia delle monete scritta da @@Il*Numismatico? Vai alla sezione "Conservazione, restauro e fotografia". E' estremamente utile, io l'ho applicata e le foto sono migliorate tantissimo. Io utilizzo un obbiettivo 50 mm macro, ma anche con la digitale utilizzando la funzione macro si ottengono ottime foto. Ti allego le foto del set fotografico che mi sono costruito.
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  26. Mi sa che a questo punto, visto che mi ci ha proprio mandato, me ne dovrò andare... a Parigi. :huh:
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  27. Arrivata la copia di questo mese, ho iniziato subito la lettura, con l'articolo sulla monetazione tribale dell'Africa, un articolo che ha ampliato il mio orizzonte e che fa capire come in passato si usassero molti oggetti al posto delle nostre monete, infatti con l'articolo si riesce bene a capire come anche in Europa sicuramente si usassero gli stessi metodi per gli scambi prima dell'introduzione della moneta. La lettura continua.
    1 punto
  28. In quel contesto volevo semplicemente dire di non bocciare a priori una nuova tesi solo per qualche piccola divergenza nel riportare le misure di grandezza (gr. anzichè g.) non certo le grandezze stesse. Tutto qua. La sfida comune che ci sta appassionando su questo forum è comprendere cosa indicano questi benedetti monogrammi sulle monete greche: se la mia tesi porta nuovi spunti di riflessione, giudichiamola per la sua sostanza, non bocciamola a priori solo per qualche imprecisione formale....
    1 punto
  29. Credo che la risposta giusta sia la B,per quanto riguarda il giudizio sulle due monete ti ho detto che personalmente penso che la seconda sia fusa,su questa moneta spiegarti il perché della mia conclusione e' difficile e complicato ma non appena avro' tempo ti postero' qualche moneta per farti vedere le differenze tra monete coniate e fuse
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  30. Per i Folder dei 2 euro di San Marino e Italiani, ma anche per le divisionali io uso queste bustine trasparenti molto comode e resistenti.
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  31. @pedro88 il meccanismo che regola la compravendita di argento è simile a quello che regola la compravendita di azioni. Esiste una sorta di book con: -prezzo di acquisto -prezzo di vendita -spread tra acq/vendita. Molti siti di compravendita on-line mostrano solamente il prezzo in acquisto omettendo quello in vendita. Da qui nasce la confusione. I prezzi che indica @@Marfir sono corretti ma sono prezzi "in vendita" e non "in acquisto"! Esempio:voglio vendere una caravella mi daranno circa 0.32 ×9.19=2,94 Dopo un secondo decido di ricomprarla nello stesso posto,mi chiederanno 0.41×9.19=3.76. Il gioco da fare è accumulare sperare in una salita e rivendere come faceva il vecchio "cassettista" in borsa. Saluti Simone.
    1 punto
  32. Belli, sicuramente moderne riproduzioni. Dovresti cercare in rete (immagini stemmi araldici p.esempio) per capire a chi possono appartenere. Avevo trovato un link sugli stemmi araldici religiosi, se lo trovo lo posto Ciao
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  33. Ciao! Dalle immagini credo sia una medaglietta per turisti, magari faceva parte di un braccialetto o di una collanina. Certo che non si sono sprecati molto ..... azzarderei che il periodo è anni 70. saluti luciano
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  34. Herbessos Ma possibilmente un esemplare migliore...
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  35. Crocifisso da rosario in bronzo,con estremità trilobate e all'interno elementi in legno( ulivo?), del XIX sec.- Ciao Borgho.
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  36. Per parte mia concordo pienamente con quanto detto qui e anche al post successivo da @@adolfos, e pure da altri: sono due denari di Lucca entrambi post 1181-ante 1216 (ma forse anche un poco prima ;)). Sicuramente il trattino c'è e sarà nascosto dalle concrezioni; non ne ho mai visti (e non penso che sia questo il caso) senza. Si tratta dei tipi presenti in abbondanza nel ripostiglio di Santa Reparata di Lucca, che di recente ho avuto occasione di poter ristudiare, e al quale lo stesso Matzke si è riferito per proporre questa cronologia. La differenza di argentatura potrebbe essere apparente, causata da un processo di bianchitura non ben riuscito e/o quindi "regredito" in giacitura nel primo caso (perché proprio patine da antico medagliere questi due esemplari non ne hanno ...ecco); oppure anche nascosto da quanto dovrebbe/potrebbe essere rimosso con un poco di pulizia. Un caro saluto e...ben ritrovati a tutti nella discussione sui denari di Lucca :) MB P.S. Una cose sempre utile per tutti: si potrebbe conoscere il peso di questi due denari? Grazie!
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  37. Caro @@teofrasto, grazie per i complimenti. Purtroppo come ho scritto nell'articolo il lavoro sulla zecca di Brescia che ho presentato è una minima parte di un lavoro più ampio che sto preparando ormai da anni e che prima o poi finirò (di questo passo peraltro sarà pronto quando uscirà la seconda edizione del MEC 12 :rofl: ). Mi è stato chiesto di preparare questa pubblicazione da inserire negli Annali di Storia di Bresciana, promossi dall'Ateneo di Brescia, in una collettanea di studi su moneta, credito e finanza a Brescia dal medioevo all'età contemporanea. Arrivandomi l'invito da un'istituzione tanto prestigiosa non ho potuto rifiutare e così ho messo insieme quello che era già pronto. Il grosso del lavoro deve ancora essere pubblicato, e come dicevo prima o poi lo farò. Quanto alla datazione del grosso coi tre santi, posso anticiparle queste considerazioni. Sulla data di inizio il Doneda ritiene che sia il 1306. Lo dice all'inizio di pag. 51 ... la quale per buoni indizi io penso che cominciasse a usarsi l'anno 1306. E poi alla fine di pag. 51 richiama una pergamena del 1306 ... ad rationem XXI soldis imper. monete brixie (deve intendersi della nuova) ... ma in realtà l'autore non spiega nè quali siano i buoni indizi nè perchè deve intendersi la moneta nova riferita a quel passo. Contrariamente a quanto fino ad oggi ritenuto ritengo invece che l'inizio della coniazione delle nuove monete sia da collocare subito dopo la morte di Berardo Maggi (16 ottobre 1308). Il primo documento in cui si trova citata la nuova moneta di Brescia è del 18 novembre 1308. In un documento di pochi mesi precedente, cioè del 13 maggio, si parla ancora di buona moneta di Brescia. In tutte le pergamene successive a quella del 18 novembre 1308 invece si distingue tra buona e vecchia moneta di Brescia. Per cui a mio avviso questo è l'inizio di produzione del grosso coi tre santi. Ci sono altre circostanze che sembrano confermare questa mia ipotesi, ma mi consenta di lasciare un po' di suspense :angel: un caro saluto mangiafuoco
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  38. Non si tratta di difetti ma di differenze comuni date dalle tante stamperie che si occupano di produrre le Euro-banconote, che non devono superare un livello considerato accettabile per la standardizzazione. Possono riguardare sia la tonalità dei colori delle stampe che il taglio orizzontale o verticale del biglietto, come si vede bene negli esempi che hai postato, ma anche altri particolari meno evidenti come ad esempio la quantità delle fibrille luminescenti nella carta. La differenza più grande che abbia mai riscontrato su una banconota Euro rispetto alle altre sono i cerchi OMRON sull'anteriore delle 10 prima serie stampate da G (Joh. Enschedé Security Print), che nella parte sinistra invece di sfumare come su tutte le altre 10 diventano ancor più marcati.
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  39. @@417sonia @@dabbene In qualità di "rappresentanti" del Cordusio ( PS adesso siamo arrivati a quota tre con anche la presenza di @@Dave95 ) per questo evento, saremo anche i vostri occhi e orecchie :good:
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  40. Buona serata Bravi! aspettiamo il reportage :clapping: Io, purtroppo, devo passare la mano, anche se ho sperato fino all'ultimo di poter scrivere "ci sono" :pardon: il "bicerin" sarà per la prossima volta. saluti luciano
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  41. Salve, stavolta ci saro' anch'io.... :clapping:
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  42. differisce anche per il R : lo stemma è diverso...strano
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  43. La Repubblica Di Austria. 25 SHILLING (200 ° anniversario della nascita di Wolfgang Amadeus Mozart). la Repubblica di Ungheria. 10 ° anniversario della Fiorino emissione. 10 FORINT. 20 FORINT. 25 FORINT. La Repubblica democratica tedesca. 1 DEUTSCHE MARK. Jersey. Elizabeth II ° (1926) 4 DOUBLES. THREE PENCE. La prima repubblica portoghese XX (20) CENTAVOS.
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  44. Dopo anni di frequentazione dell'ambiente da diversi punti di vista, sono arrivato alla conclusione che nella maggior parte dei casi, ognuno "frequenta" chi si merita. I casi in cui esiste il "povero ed ignaro collezionista" si sono rivelati sempre pochi. Assai più i "furbettini" (o sedicenti tali) che a tentar di difenderli alla fine si é fatto più danno che bene. Ci sono cose "non proprio simpatiche" in tutti i vari settori della numismatica. E quello del collezionista, non fosse altro per questioni numeriche, non fa eccezione. E scusate la solita schiettezza.
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  45. Un 1955 Guatemala 25-centavos nel 0,720 argento, 27mm di diametro e peso 8,33g. Il tipo, che era in produzione dal 1950 al 1959, ha avuto un inizio irregolare, ma ha colpito il suo passo nel 1952 e le monete datate 1955, come questo, era i più numerosi. Queste monete sono state autorizzate con decreto 1948 che reintitolato questa denominazione come un pezzo di 25-centavo. Era stato un ¼-quetzal poiché la riforma di valuta di ‘25—con la sola eccezione del 1943 problema prodotto nel U.S.—but dopo la guerra la moneta era ritornato per digitare come un ¼-quetzal dal 1946-49. L'interruttore a "25-centavos" fatto ragionare, con il quetzal essendo ancorato al dollaro americano, come era e come era il caso con l'invenzione del suo vicino settentrionale, quando questo pezzo di 25-centavo fu coniato nel 1955, il guatemalteco argento ha avuto dieci anni per l'esecuzione. La "donna indigena" raffigurata su questo pezzo è—ai miei occhi comunque—uno dei ritratti più distintivi di moneta del sud americano anni '50 e sempre—ancora una volta, ai miei occhi—suggerisce i colori intensamente luminosi delle riviste National Geographic e film racconti di quei giorni. Questo "indigeni" (come esso è stato designato nella legislazione) immagine era abbastanza successo che sopravvive su pezzi 25-centavo del Guatemala fino ai giorni nostri, anche se è vero che è stato modificato diverse volte nel corso di più di sei decenni dalla sua introduzione. Guatemalteca monete d'argento sono andata lungo, naturalmente, e questo 195 pezzo di 25-centavos avrebbe derogato circolazione anni fa. Esso avrebbe dovuto essergli intorno, inutilizzata per forse un quarto di secolo o giù di lì, quando si era finalmente demonetizzato il 6 gennaio 1997. :) v. ---------------------------------------- A 1955 Guatemala 25-centavos in .720 silver, 27mm in diameter and weighing 8.33g. The type, which was in production from 1950 through 1959, got an uneven start, but hit its stride in 1952 and the coins dated 1955, like this one, were the most numerous. These coins were authorized by a 1948 decree that retitled this denomination as a 25-centavo piece. It had been a ¼-quetzal since the currency reform of ’25—with the one exception of the 1943 issue produced in the U.S.—but after the war the coin had reverted to type as a ¼-quetzal from 1946-49. The switch to “25-centavos” made some sense, with the quetzal being pegged to the American dollar as it was, and as was the case with the coinage of its northern neighbor, when this 25-centavo piece was coined in 1955, Guatemalan silver had ten years to run. The “indigenous woman” pictured on this piece is—to my eyes anyway—one of the more distinctive coin portraits of the South American ‘50s, and always—again, to my eyes—suggests the intensely bright colors of the National Geographic magazines and film travelogues of those days. This “indigenous” (as it was styled in the legislation) image was successful enough that it survives on Guatemala’s 25-centavo pieces to the present day, although it’s true that it has been modified several times over the more than six decades since its introduction. Guatemalan silver coinage is long gone, of course, and this 1955 25-centavos piece would have departed circulation years ago. It would have been sitting around, unused for maybe a quarter-century or so, when it was finally demonetized on 6 January, 1997. :) v.
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  46. Niente di nuovo all'orizzonte. Quando vuoi acquistare sono tutti gioielli,quando vuoi vendere sono tutti rottami. Ciao
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  47. Cambio ..... non ti auguro un ulteriore "In bocca al lupo" ma .... "In culo alla balena!". Auguri.
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  48. Puoi fare una foto ravvicinata alla parte centrale dello scudetto e ai pallini all'interno dei due becchi?
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  49. Sono le confezioni delle monete.
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  50. Se le hai.comprate per metterle in collezione va anche bene cosi,per il 1000 lire Roma capitale 10 € e il suo prezzo. Blaise
    1 punto
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