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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/12/15 in tutte le aree
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Io non discuto che ai Convegni ci possano essere "periti" che fanno "perizie" per 20 euro, o anche meno. Dico solo che non si tratta di perizie, ma semplicemente di pareri il cui valore è molto sopravvalutato. Considerare periziata una moneta solo perché inserita in una bustina rivettata con un cartoncino compilato dove c'è scritto "a mio giudizio la presente moneta è autentica", è un errore. Questo è un parere, non una perizia, poiché in nessum momento si certifica ciò che veramente è la moneta, ma ci si limita a dire che "a parere di tizio" essa è autentica. Appunto: si confonde un parere con una perizia. C'è una orribile moneta per la quale un notissimo nome della numismatica romana, ormai un reperto archeologico noto per i suoi numerosi cataloghi tuttologhi (vanno dalla monetazione greca sino alla bizantina e alla monetazione provinciale, ha dato un parere attribuendola nientepopodimenoche a Glicerio! Peccato che era di Arcadio. Una perizia è uno studio, dove la moneta appare fotografata in alta definizione, misurata in modo esauriente, descritta, "studiata", se necessario anche eseguendo analisi fisico-chimiche non distruttive, a conclusione del quale il Perito (quello vero, con la P maiuscola) accerta e certifica ciò che la moneta è davvero, giustificando le sue asserzioni con le puntuali osservazioni fatte. Facendo una perizia, egli si assume una grossa responsabilità legale ed è quindi chiamato giuridicamente a risponderne se la perizia risulta errata. Mentre il semplice cartoncino con la scritta "a mio giudizio la moneta è autentica" ha un valore giuridico più limitato, in quanto è un semplice parere, non una perizia, e questo può anche essere dato in 10 minuti: se a qualcuno va bene un parere, allora è soddisfatto. Ma un parere non è una perizia e, per piacere, non chiamiamolo perizia. Comunque anche a esprimere un parere ci si assume una responsabilità, ma assai minore di quella che invece uno si assume con una perizia. A coloro che richiedono il "parere sigillato nella bustina" per poter poi vendere meglio una monetina, ricorderei che loro stessi sono e restano responsabili legalmente di fronte all'acquirente se tale monetina poi non risulta essere ciò che nel "parere" si dichiara che sia, né possono scaricare la loro responsabilità invocando tale "parere scritto" allegato alla moneta. Tutt'al più possono poi rivalersi su colui che ha dato quel parere, ma in prima istanza sono loro i responsabili giuridici della vendita di una moneta risultata poi difforme dalla descrizione. In quanto ai soggetti che forniscono "pareri" scritti sui cartoncini in 10 minuti, visto che in un tempo così breve difficilmente c'è la possibilità di valutare seriamente la bontà di una moneta (più che altro ci si fida del fatto che tale moneta risulta o non roisulta essere stata oggetti di contraffazione, e si verifica se non si tratta di un falso evidente e dozzinale), prima o poi questa più o meno redditizia attività di "emissione di pareri" si ritorcerà contro di loro, quando il loro "parere" risulterà errato: quindi non mi stupisce chegiunga il momento in cui decidano che è un'attività che non merita la pena di essere svolta, se non per le monete che vendono loro stessi, o per monete di vera importanza e che davvero meritano una Perizia (con la P maiuscola) con l'elevato costo che essa comporta. Credo che tutta questa discussione sia sorta semplicemente per la confusione tra ciò che costituisce "perizia" e ciò che costituisce "parere".8 punti
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Io ho fatto una lista poco tempo fa con "credo" praticamente tutti i nominativi presenti su moneta durante l'impero romano. Sono gialle quelle non comuni, rosse quelle rare e evidenziati di rosso quelli impossibili da reperire... :D Lista nomi impero.pdf6 punti
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Sulla cui autenticità...non metterei la mano sul fuoco.... Ma questo è un altro discorso... :pardon:5 punti
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______________ 1956 Cipro _______ Elisabetta II (1926 - vivente) (1.000 mils = 1 Pound) 5 Mils - Bronzo Curiosità: La figura umana raffigurata sulla monetina tiene sulle spalle una vecchia "moneta" a forma di cuoio o pelle usata per gli scambi nell'isola sin dal 1.600 a.C. Cipro era ricca di miniere di rame, ragion per cui venivano prodotti grandi lingotti in questa forma insolita. Sono stati utilizzati in tutto il Mediterraneo come "moneta" anche se pesavano mediamente 25-32 chili ciascuno.5 punti
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Il discorso è che qui in Italia ci sono le lobbi,i cosiddetti circoli chiusi,ognuno guarda il suo orticello e questo fa comodo sopratutto agli ignoranti nel senso di non conoscere ma che sanno far soldi. Tevere non mi ha mai detto di no anche per pezzi di valore inferiore alla perizia , se io la volevo.Non periziava quelle che non erano di sua "competenza" cioè certe tipologie diceva di no a priori ma nel suo campo magari ci diventava matto ma lo faceva e lo faceva non per soldi ma per fame di Numismatica,voleva sapere,infatti ha scovato dei falsi incredibili. Cosi il Grande Mario se un "pivello" aveva ragione era pronto a mettersi contro tutto il Mondo Numismatico senza paura. Di queste persone ha bisogno il Mondo,in tutto ma purtroppo ce ne sono poche e quando l'incontrate tenetevele ben strette come uno di famiglia e più perche possono insegnarvi non solo quelle che cercate ma la Vita stessa e su questo non ci sono carte scritte o titoli di studio che possono farvela avere! Buona Notte. :hi:5 punti
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Taglio: 10 cent Nazione: Monaco :yahoo: Anno: 2001 Tiratura: 300.000 Condizioni: qBB+ Città: Milano4 punti
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Sono contrario a fare nomi pubblicamente in quanto si scatenerebbe una gogna mediatica, un processo virtuale come accade quotidianamente in televisione e sono cose che, personalmente, odio. Tizio viene accusato, ergo tizio è colpevole e comincia il girone del "daje allo stronzo" (scusate il francesismo) ancora prima che a tizio sia data la possibilità di difendersi. A quanti sostengono che facendo i nomi si darebbe loro la possibilità di replicare: A) non tutti i commercianti sono iscritti al forum quindi, salvo che qualcuno non li informi, non verrebbero mai a conoscenza della discussione e non potrebbero replicare B) non tutti i commercianti "incriminati" avrebbero la possibilità, il tempo o le capacità per registrarsi al forum (magari non usano internet ?) C) il punto più imporante....questo è un forum, non un'aula giudiziaria. Se uno vuole rendere pubblica una vicenda è libero di farlo, ma aspettarsi un contraddittorio per poi ergersi a giudice per stabilire chi ha ragione e chi no mi sembra un tantino fuori luogo. Esistono altre vie da seguire. la NIP, ad esempio, ha istituito lo "sportello del cittadino", gestito non dalla associazione ma dal CoLAP in collaborazione con Adiconsum, la nota associazione per la tutela dei consumatori. Trovate il relativo link sul nostro sito4 punti
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1956 Nederland 1 gulden Argento 7203 punti
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Completamente d'accordo però a questo punto mi rispondi che non si è in grado di periziare la moneta, lo trovo molto professionale rispetto al non volerla periziare a piori perchè non è una moneta proveniente dalla vendita del negozio. Diciamo che questo è quello che in teoria mi aspetto da un NIP poi ovviamente chi non è NIP e quindi teoricamente non ha sottoscritto nulla può fare quello che vuole.3 punti
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stamattina facendo visita al circolo di Parma ho visto questa monetina minuscola e ,nonostante si fuori dalla mia corrente collezionistica,non son riuscito a lasciarla dov'era. è davvero una monetina affascinante,coniata per 150 anni circa con diversi conii per dritto e rovescio ma con i soggetti sempre raffiguranti madonna e scudo. volevo avere qualche parere dai più esperti. un saluto marco3 punti
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Ciao, purtroppo in nessun Museo veneziano ho trovato dei documenti che citino l'emissione della moneta ossidionale di Crema. Possiedo una copia in digitale del disegno del Lazari, e credo che se sia riprodotto un disegno ci sia anche un documento che ne attesti la reale coniazione. Le iniziali CB presenti nella moneta danno sicuramente un valore importante in quanto nei possedimenti veneziani il rettore aveva anche (se raramente) anche la funzione di massaro. Nella descrizione della moneta ho lasciato il dono del dubbio perchè purtroppo manca ancora quel tassello che fa comporre il puzzle perfettamente, da notare che il nostro scrittore (dal valore di 15 soldi...) ha chiaramente un'impronta milanese anche se la città di Crema era parte della Repubblica Veneta. Il cambio di lavoro e la nascita del secondo figlio mi hanno impedito di scrivere ancora e i miei studi si sono fermati... ringrazio Varesi per l'opportunità offertami, gli amici del Cordusio che sono sempre presenti nella discussione e Giamba54.3 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Germania A Anno: 2003 Tiratura: solo in divisionale :yahoo: Condizioni: qBB+ Città: Milano3 punti
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Carissimo Alberto/Acraf il tema che stai toccando mi sembra molto interessante e stimolante, ancorchè complicato se si dovesse fare un excursus su basi scientifiche, atteso l'alone di mistero e "si dice" che circonda il tema... Credo comunque che se vorrai proseguire in questo excursus saranno in molti a ringraziarti e ad apprendere notizie nuove, quindi...coraggio! Una piccola annotazione presuntamente tecnica : credo che tu abbia usato il termine di pressofusione un po' impropriamente per il primo pezzo che hai presentato (Pirro), in quanto credo ( ma se sbaglio correggimi ) sia in realtà un pezzo sostanzialmente coniato alla pressa. A livello di curiosità ti posso dire che la pressofusione era già un metodo industriale nell'ottocento e che comunque consiste essenzialmente in una iniezione a pressione di metallo fuso in uno stampo a conchiglia, eventualmente raffreddato all'interno. La differenza con la fusione semplice è evidente : se ben fatta la pressofusione va a riempire i dettagli anche minuti, permette spessori minimi, diminuisce drasticamente le bollicine e gas vari etc. ... ma non può riprodurre i minimi dettagli ( tra l'altro in sottosquadro ) delle crepature del bordo...inoltre rimarrebbe il problema dei punti di ingresso del metallo fuso, in maniera simile alle tradizionali fusioni. A quanto ne so, le pressofusioni possono avere crepe da ritrazione, ma non possono avere una crepettatura così fine e relativamente regolare, né nell'impronta dello stampo nè per raffreddamento... Mi sembra quindi più facile pensare a una pressa che conia uniformemente ( le crepe credo abbiano a che fare con l'espansione del metallo in zona non contenuta e distante dal centro e non abbastanza calda nel punto ) o, al limite, una successiva pressione con stampo su una base pressofusa, ma credo che l'effetto sia diverso e sia tecnica usata più avanti con l'avvento di resine e materiali vari... Immagino comunque che siano cose che tu già ben conosci... :) Un cordiale saluto, Enrico P.S. quanto alla seconda moneta : una splendida presa per le chiappe... già mi immagino il falsario piegato in due dalle risate a pensare ciò che ha detto Owen.3 punti
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A me invece, come operatore del settore e membro NIP, farebbe piacere che questi nomi venissero fatti e , qualora uno o più degli interpellati fosse anche socio NIP, che venisse fatta una segnalazione dell'accaduto anche all'associazione... Fanno solo del male alla numismatica e alla categoria.3 punti
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Questa moneta è insolitamente grande, non sono neanche sicuro che sia una moneta quindi la sottopongo alla vostra attenzione: Fronte e Retro Peso:237gr Diametro:7,4cm Grazie WBPL2 punti
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Buona serata ci vuole pazienza @@pinky .... mi auguro che arriveranno; nel frattempo ve ne posto un paio al nome di Lorenzo Tiepolo che ho trovato navigando in rete. ;) Mi sa che sono due grossi di imitazione; chissà da dove arrivano: Rascia, Grecia, Colonie genovesi, Balcani??? A parte le lettere della legenda un po' impastate, ma avete notato l'anellino vicino alla bandiera? E quest'altro con i due pallini sotto il gomito sinistro? saluti luciano2 punti
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Io non credo che chi voglia condividere ciò che gli capita lo faccia per giudicare o essere giudicato. Post come i suoi non fanno altro che gettare zizzania. Ho letto con interesse la vicenda e come me molti altri. Quindi le dico io: per piacere utilizzi toni più educati. Quando vorro' leggere il "verbo" mi comprerò una Bibbia. Buona serata.2 punti
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ultimo falso d'epoca QUARTO DI SCUDO senza data, tipo CRIPPA 33 Notare la leggenda MEDIOLANI EC al posto di MEDIOLANI DUX2 punti
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Vedo se non mi sbaglio che si fa un'altro errore fra Perizia e Stima , la perizia ha un costo quasi unico in Italia o nei NIP cioè 15/25 euro a moneta, Vi prendo come esempio Emilio Tevere (vi soddisfa come perito NIP?) le sue perizie costavano 20 euro al pubblico e 15 euro ai suoi soci ,fino a qualche hanno fa e comprendevano l'originalità della moneta,il suo grado d'usura e nel caso veniva accennato qualche particolare oltre alla catalogazione su qualche Libro/Prezzario,bustina e sigilli nominativi,cartellino con nome e numero del perito. La Stima invece era altra cosa ed andava in percentuale al volore che Lui scriveva della moneta (non voglio sbagliare ma credo intorno al 10% ma non sono sicuro poi cambiava più saliva il valore). Emetteva anche Perizie Fotografiche cioè oltre la bustina con i sigilli la moneta era accompagnata da un cartocino con una foto del D/ e del R/ con una spesa di una decina d'euro in più. Quanto ne so io tutti i NIP Periti fanno questo e non ho mai sentito storie strane se non raramente,l'unico problema è che ci sono anche solo commercianti e per me questo è sbagliato Periti ,Periti - Commercianti ,Commercianti dovrebbero essere due associazioni ben separate poi uno può iscriversi ad una o all'altra ma per me è grande errore mettere tutti insiemi sotto lo stesso nome.2 punti
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1956 EAST AFRICA 10 cents (100 cents = 1 rupia)2 punti
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Con 19mm di diametro e 4 grammi di peso è difficile che sia una kharruba normanna... Propenderei per un falus marocchino del XVII o XVIII secolo2 punti
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Chiunque può esprimere un parere, anche la badante del Burkina Faso che assiste la bisnonna invalida: la libertà di esprimere un parere è garantita dalla legge. Chiunque può stampare un cartoncino nel quale scrive "a mio giudizio la presente moneta è autentica", inserirlo con la moneta in una taschina e rivettarlo. Ripeto: può farlo chiunque, purché non affermi di essere un perito, per affermare la qual cosa occorre possederne i requisiti di legge. Quindi chiunque di voi, se si sente in grado di fare ciò, può farlo. La questione è un'altra. La discussione è nata in quanto alcune persone volevano rivendere a terzi monete in loro possesso a suo tempo legittimamente acquistate, e per facilitare la vendita, ovvero ottenere un miglior prezzo, desideravano che tali monete fossero inserite in una bustina sigillata con un cartincino scritto da un soggetto che affermava che a suo parere tale moneta era autentica (soggetto, che come abbiamo appurato, spesso non possedeva i requisiti legali per presentarsi quale perito). Il tutto è legittimo. Ma mi domando: perché coloro che volevano vendere quelle monete non si sono assunti la responsabilità di fare in prima persona tale cartoncino che esprimeva un parere? Era assolutamente legittimo farlo, purché non si presentassero come periti senza esserlo. Il costo di tale operazione è irrisorio. Una rivettatrice (vanno benissimo quelle che vengono per rivettare i panini di burro) con qualche rivetto di alluminio e un po' di lavoro al PC. La risposta è semplice: perché non vogliono assumersi la responsabilità di farlo. Ma allora mi domando: è corretto, anche se giuridicamente lecito, che una persona che non si sente in grado di sottoscrivere un parere sull'autenticità di una moneta che vende, si dedichi a venderla? Il problema vero non è se il commerciante "perizia" solo le monete che vende lui stesso, o anche quelle che gli vengono sottoposte. Il problema vero è l'improvvisazione di coloro che vendono monete senza avere le necessarie competenze per farlo. Ovvero l'improvvisazione di chi si propone quale venditore numismatico (ebay ne è l'incontrastato Regno) senza averne i requisiti e neppure la competenza minima necessaria. Dulcis in fundo: questi venditori occasionali non solo non si assumono la responsabilità di dare un parere, non solo vogliono che questa responsabilità se la assuma qualcun altro, ma vogliono pure che lo faccia facendogli spendere meno di quanto costa una prima colazione al bar! Un forum che si propone la difesa della numismatica, dovrebbe stigmatizzare questo comportamento. Antvwala PS) Con questo intervento mi sono reso odioso, ma intanto già lo ero e l'antipatia che suscito scivola sui binari bel oliati della mia totale indifferenza.2 punti
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@@gigetto13 Grazie per gli apprezzamenti! (noto con piacere che siamo anche corregionali..) Mi permetto di essere d'accordo solo in parte con la tua osservazione: dire che il sacco di Roma del 1527 fu un assedio finito "bene" mi pare un'asserzione decisamente fuori luogo storicamente parlando.. e i ducati e sottomultipli emessi a Castel Sant'Angelo sono anch'essi parimenti alle ossidionali di Candia testimoni di una cocente sconfitta. Roma si ridusse in poco più di sei mesi da 90.000 a 30.000 abitanti... la metà dei morti falciata dalla peste, l'altra metà macellata dai lanzichenecchi o perita nel disperato tentativo di scappare al massacro (nei primi giorni morirono a migliaia affogati nel Tevere), chiese e luoghi di culto violati, abitazioni private (anche le più modeste!) saccheggiate, opere d'arte distrutte o irrimediabilmente rovinate, ostaggi appesi per i piedi o per le parti intime, donne giovani ed anziane violentate in ogni ove.. questa era la Roma alla fine del sacco. Il Pontefice si salvò solo grazie ad una fortunosa fuga sotto travestimento, probabilmente se non fosse scappato alla fine i lanzi gli avrebbero riservato lo stesso trattamento che subirono i nobili come gli umili popolani. Alla fine forse tutto sommato era meglio una fine "onorevole" come quella di Candia (non dimentichiamo che agli assediati fu concesso l'onore delle armi!) rispetto allo smacco ed alle umiliazioni subite dall'Urbe... Alla fine l'indipendenza del papato fu solo l'ennesima umiliazione affibbiata a Clemente VII, che dovette piegarsi e sottomettersi alla volontà del "buon imperatore" che con magnanimità gli aveva risparmiato la vita.. al solo scopo di umiliarlo nuovamente accettando la sua supremazia. E da quel momento il papato non fu mai più lo stesso.. nel bene e nel male.2 punti
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Scusate, ma non ho saputo resistere nel postare questa tavoletta (cm.17,3x21) che malgrado in mogano, un tarlo, nel corso dei secoli è riuscito a bucare. Si tralla di un olio di buona fattura, probabilmente eseguito tra la fine del XVI e gli inizi del XVII secolo, forse di scuola lombarda.2 punti
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Tornato ora in ufficio, posso finalmente fare un poco di chiarezza sulla vicenda.... Nel post iniziale fra80 ha scritto di aver contattato 10 Periti NIP, dei quali 3 non hanno risposto e 7 hanno risposto che sigillavano solo le monete da loro vendute. Sollecitato a fare i nomi in via privata, ricevo una mail da un collega, incaricato da fra80 (che ha preferito rimanere anonimo), contenente l'elenco di questi colleghi, composto da 3 nomi. Il primo che mi capita sott'occhio non è nemmeno iscritto alla NIP e pare sia uno di quelli che non ha mai risposto a fra80, un'altro è un socio NIP ma NON E' perito NIP e non ha mai eseguito perizie (quindi mi sembra più che corretto da parte sua che sigilli unicamente ciò che vende, a tutela dei suoi acquirenti ed anche sua) e solo uno è in effetti un Perito NIP. Mi attiverò subito per chiarire la vicenda con quest'ultimo, sentendo anche la sua versione dei fatti, perchè se uno è perito NIP non può esimersi dal periziare le monete che gli vengono sottoposte, salvo che non rientrino nella sua sfera di specializzazione o che non riesca ad esprimere un parere sereno e sicuro. Mi pare però evidente, alla luce di quanto sopra, che si sia fatto un gran polverone per nulla e che vi siano stati diversi interventi "a gamba tesa" verso un'intera categoria, e verso l'Associazione che ho l'onore di presiedere, assolutamente immotivati. Al fine di evitare pericolose derive mi sento di consigliare i curatori della sezione di chiudere la discussione.2 punti
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Guarda che 20 Euro è il prezzo che chiede il perito in questione ai convegni mica l'ho inventato io il prezzo... Anzi sempre ai convegni ho trovato chi chiudeva per 15 anche. Sul sito di Memoli (tanto per fare un esempio, non è il perito in oggetto) c'è anche una tabella con una voce che recita "Perizie con applicazione di sigilli di garanzia da Perito Numismatico (fino a 1500,00 euro di valore) 20 euro a moneta" Riguardo il discorso che una perizia non si fa in 10 minuti ti do ragione: per certe monete si fa anche in 30 secondi... :D Siamo realisti, i tempi e i costi di una perizia variano da moneta a moneta e non perchè uno ha "decenni di esperienza". Periziare un 5 Lire "Famiglia" del '36 o un 50 Lire del 1960 lo si fa in 1 minuto e 20 euro sono pure troppi a mio parere.2 punti
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Gettone magazeno alimentare Franco Tosi Legnano Valore 50 Potrebbe riferirsi a : https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Tosi https://it.wikipedia.org/wiki/Franco_Tosi_Meccanica http://www.francotosimeccanica.it/index.php/en/1 punto
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Una mattina d'estate decisi di fare una bella gita con la figlia, anzi, una DOPPIA gita.. montagna e MARENGO! Caricammo di buon'ora il mio nuovo MEZZO, DUCATO, poiché sul vecchio SCUDO non ci sarebbe stato tutto l'occorrente, compresa la cuccia del CARLINO. Già, devo portare anche lui per non scatenare LIRA della bimba, dividerli sarebbe un DRACMA. In QUATTRINO e quattr'otto si inGRANA la marcia e via! Ma no... LEI ha dimenticato i suoi BAIOCCHI per la merenda, ed ancora più importante la PIASTRA per stirare i capelli! "Papà dopo il bagno con questi ricci sembra che ho un TESTONE!" Dopo esser TORNESE indietro e salutato gli amichetti MARCO e FRANCO che in cortile esibiscono il loro TALENTO calcistico, ripartiamo. Prima tappa la montagna... L'ora è tarda e curva dopo curva sfrutto i CAVALLI del potente mezzo quando, distratto, centro un GROSSO buco. Nonostante lo spavento riprendiamo la marcia sperando non fosse successo niente ad ASSE o semiasse. Un po' per la velocità ed un po' per il PESOS si sente un rumore fastidioso, ma non sempre, solo SE STERZIO. Il resto alla prossima puntata! Anche se, come potete immaginare, non è stata una giornata da inCORONAre. Nessun FIORINO all'occhiello :-( La prossima volta cara la mia bambina, tu con la tua carretta da quattro SOLDI ed io col mio motoSCICLO Mi sono rinCONIOnito!1 punto
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Ciao. Vi volevo presentare una moneta spagnola del XIX secolo cha a me affascina molto. Fra le cose che mi sfuggirono quando l'acquistai c'era il simbolo di zecca, che lì per lì non riconobbi. In effetti, l'individuazione della zecca di emissione di questo nominale avviene attraverso la lettura del numero delle punte delle stelle poste a lato del valore. Se le stelle hanno 6 punte, come in questo caso, la zecca di emissione è quella di Madrid. Altri esemplari di questa moneta con millesimo 1862 vennero coniati a Barcellona (in questo caso il simbolo di zecca sono le stelle 8 punte) e a Siviglia (stelle a 7 punte). La moneta, in oro 900/1.000, pesa 8,40 grammi ed ha un diametro di mm 23. Ne posto una scansione ed il particolare del simbolo di zecca: Saluti :hi: Michele1 punto
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Un augurio 'postumo' di buon compleanno a Caio. Il tetradramma presentato nel post # 102 fa parte di una serie di sei tetradrammi coniati nella zecca di Anfipoli dal 320 al 315 circa a. C. con la stessa lettera greca sotto il trono e un diverso monogramma nel campo a sinistra, classificati dal Price 421, 422, 423, 424, 424A e 425. Questo esemplare è il Price 421 battuto alla Numismatik Lanz München 146 del 25 maggio 2009. GRIECHISCHE MÜNZEN - KÖNIGREICH MAKEDONIEN - ALEXANDER III. (336 - 323) Tetradrachmon, Pella, 320-315. Kopf des Herakles im Löwenskalp nach rechts. Perlkreis; Rs: BASIE-WS ALEXAN DROU (sic). Zeus thronend nach links, in der linken Hand Szepter, auf der rechten Hand Adler haltend. Links im Feld Monogramm, unter Thron L. Geperlter Abschnittsstrich. Perlkreis. Price 421. 17,20g. St. 9. Knapper Schrötling, aber gut zentriert und fast vorzüglich. Fehlschreibung BASIEWS. Come riportato nella didascalia, c’è una lettera mancante nel titolo regale. apollonia1 punto
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In pratica dice che non ci sarebbero stati problemi per la Cc 2014,inoltre aggiunge che la serie 2015 la stanno coniando a Parigi e sara' pronta per Novembre. Conferma poi l'uscita del prossimo 2 Euro cc 2015. Non dico in modo chiaro e palese cio' che penso su questa "storia" perche', se lo dicessi, da curatore dovrei auto-censurarmi. Ad ogni modo credo che sia intuibile il mio punto di vista. Personalmente daro' molto poco peso a queste informazioni che, in realta', di ufficiale hanno ben poco. Cerchero' di attingere a fonti piu' chiare e soprattutto piu' sicure.1 punto
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Buonasera, oggi ho comprato questa moneta, ma ho grossi problemi nell'identificarla; il diametro è di 1,5 cm, il peso non lo so non avendo una pesa digitale. Ecco le foto1 punto
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Si trovano a 20 euro qui in Italia, anche meno se ne compri piu' di 50 pezzi. Ciao Corallino1 punto
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Max io non posso giudicare non ci capisco ma mazza mi sa?,cerco di imparare ma vendendola cosi con lustro ma potrei dire una sciocchezza gli avrei dato qualcosa in più hahaha1 punto
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La patina premia la moneta anche se è un bb. A meno di 130 penso sia difficile perché è un BEL bb ?1 punto
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se si riuscisse a vedere la moneta e non solo i riflessi, saremmo molto contenti di esaudire le tue curiosità... :whome:1 punto
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Sì, se ne trovano molte in FDC evidentemente non hanno avuto il tempo di circolare. Dicono che il 1796 è un anno spettacolare ...invece è solo l'inizio della fine! Napoleone Buonaparte conquista tutta l'Italia settentrionale ad eccezione di Genova (ma solo perchè la considera già sua); Hamingway dirà, un secolo dopo, che i francesi "hanno guadagnato delle battaglie senza cannoni, passato fiumi senza ponti, fatto marce forzate senza scarpe, bivaccato senza acquavite e sovente senza pane" e Stendhal scriverà che "i francesi hanno percorso ma non conquistato l'Italia"; costituirà due Repubbliche, la Cisalpina e la CIspadana, 14 battaglie e 70 combattimenti vinti. Ma Napoleone, uomo saggio e pragmatico, sapeva bene che non si porta la libertà gratis, gli italiani non l'apprezzerebbero. Ed ecco allora i "rimborsi spese" oltre un utile di 30 milioni "trasmessi al Ministero delle Finanze Francese per il sollievo del Tesoro" così salvato dalla bancarotta, poi accredita ai suoi soldati un merito tutto suo, infatti in uno dei suoi soliti proclami dice: "Voi avete arricchito il museo di Parigi con più di 300 oggetti, capolavori dell'antica Italia ma che ci sono voluti 40 secoli per produrli ... i 20 quadri che deve darci Parma sono partiti; il celebre quadro di San Gerolamo è talmente di valore in questo paese che offrirono un milione per riscattarlo. I quadri di Modena sono ugualmente partiti. E il cittadino Barthélemy si occupa in questo momento di scegliere i quadri di Bologna. Pensa di prenderne una cinquantina fra i quali si trova la Santa Cecilia che si dice essere il capolavoro di Raffaello. Gli italiani devono contribuire. oltre che con il denaro, ad acculturare i portatori di libertà." Tutto ciò si concluderà il 13 giugno dell'anno successivo con la formale caduta della Repubblica di Genova e la costituzione della Repubblica Ligure, il doge diventerà presidente e, il 14 luglio ci saranno i festeggiamenti abbattendo le statue di Andrea e Giannandrea Doria, bruciando sul rogo le insegne dogali, l'urna del seminario, la portantina del doge e il libro d'oro della nobiltà e si commetteranno le consuete atrocità in nome della rivendicazione dei diritti popolari. Dulcis in fundo la sfilata del caro allegorico del Trionfo della Libertà, "la Libertà" era rappresentata da una bella ragazza "mezza nuda, ornata della metà di una veste bianca, cinta di una piccola corazza d'acciai, con un elegante elmetto in testa", al secolo la signorina Bianca Calvi, vera antesignana del topless. Per i genovesi che non andavano ai bagni o, se ci andavano, vedevano le loro donne vestite di nero e coperte dalla testa ai piedi sarà un autentico shock. ...E anche la giovane interprete, non riuscendo a trovar marito, sarà poi costretta a chiedere una piccola dote al governo ma le sarà negato in quanto "il servizio prestato era di carattere volontario e non richiesto".1 punto
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Prima di ricevere info, dovresti essere tu il primo a darle! Del tipo: a quale nazione ti riferisci e ache tipo di errore ti riferisci? Da qualche parte avrai sentito o letto di questo "errore", quindi magari dovresti anche citare la fonte se possibile. E poi, chi è che non ha in tasca monete con errore tutti giorni, sai com'è, sia mai qualcuno volesse informazioni... scusa la franchezza, ma a volte penso che prima di scrivere bisognerebbe quantomeno ragionare 1 minuto prima di usare la tastiera. Una richiesta completa e non buttata la così tanto per, potrebbe aiutare ad essere aiutati :hi:.1 punto
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Buona giornata da "Guerre Stellari" .... direi proprio che è ascrivibile al tipo 1, senza segni. saluti luciano1 punto
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Il mio intervento era rivolto a quello appena precedente di fra80 dove asseriva che "investire un bel po di soldi....", lasciando intendere che erano monete frutto di acquisti, probabilmente recenti. Quanto all'esempio da lei postato ammetto di non sapere quanta gente sia stata fregata, vendendo a 130 ciò che valeva 1000; se lei avesse dati oggettivi in merito sarò ben lieto di leggerli, magari unitamente alla spiegazione del nesso tra tale esempio e il problema qui trattato. cerchiamo di chiarirci, se si vuole proseguire sulla strada del civile confronto, portando ciascuno le proprie idee e convinzioni, la cosa mi fa piacere. Se invece si preferisce scrivere solo frasi ad effetto come quella del post 54 allora ho di meglio da fare... Buonanotte1 punto
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Ciao. Discussione che si profila molto interessante. Chiedo scusa se scriverò una banalità. ....ma quando Vi riferite a un tale Owens, intendete fare riferimento a Edgar L. Owen? Grazie e saluti. M.1 punto
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QUARTO DI SCUDO senza data FALSO D'EPOCA tipo Crippa n.311 punto
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grazie cinna ;) beh la foto non è farina del mio sacco ma, della casa d'aste St. James's ...la riallego per comodità1 punto
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Repubblica Popolare Cinese. 5 fen.1 punto
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A suo tempo fui perito professionale con regolare partita IVA e iscrizione alla CC (non al NIP), anche se è da secoli che non perizio più monete. Quando lo facevo, periziavo unicamente monete romane imperiali di bronzo, perché ritenevo di non essere sufficientemente preparato per periziare altre monete. Oggi comprendo che un commerciante che sia anche perito voglia periziare unicamente le monete uscite dal suo negozio. Questo per una ragione molto semplice: ne conosce l'origine. L'arte della faslificazione ha raggiunto livelli veramente "eccellenti". Periziare una moneta consegnata da un cliente, che dichiara un'origine ma che il perito deeve accettare per vera, oppure verificarla nel listini di aste, è una responsabilità enorme. Ovviamente il rischio è di periziare per buona una moneta falsa, con le conseguenze gravissime che poi potrebbero ricadere sul perito. Se è egli stesso che ha venduto la moneta, ne conosce l'origine e a suo tempo già l'ha analizzata e quindi la perizia richiede un impegno relativamente non gravoso. Ma se non ne conosce l'origine, allora la perizia richiede analisi assai più sofisticate e quindi un onere molto più gravoso che inevitabilmente verrebbe a gravare sul cliente che chiede la perizia. Periziare seriamente una moneta, non importa quanto importante essa sia poiché l'impegno richiesto non è condizionato dal valore della moneta periziata, richiede un tempo considerevole, analisi con strumenti ottici sofisticati, e molti, molti anni di esperienza. Qualcuno ha scritto che era disposto a pagare 20 euro per una perizia: cioè quello che si dà a una colf per un paio d'ore di lavoro? Vi pare un pagamento equo per il lavoro di un perito numismatico che ha alle spalle decenni di esperienza? Ci sono periti che guardano una moneta, ci dedicano pochi minuti, e poi la sigillano: vale qualcosa tale perizia? Ho premesso che mi riferisco al periziare seriamente. Non credo che una perizia davvero seria e accurata possa "valere" meno di 100 euro: credo, invece, che ne possa valere di più. Quindi comprendo perfettamente il commerciante-perito che non s'impegna a periziare per 20 euro una moneta non venduta da lui, perché tale "retribuzione" non è congrua, se la perizia è effettuata seriamente. Quindi a mio vedere una perizia numismatica merita davvero solamente quando la moneta da periziare è davvero importante, vuoi per valore commerciale, vuoi (soprattutto) per interesse storico, archeologico e numismatico.1 punto
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@@Sim 75 credo che purtroppo ciò che ci hai raccontato sia una situazione in cui molti di noi si sono ritrovati. E' raro infatti trovare, ma non solo in campo numismatico si badi bene, un commerciante "onesto" che senza conoscerti valuta ciò che gli proponi col metro della più trasparente onestà. Ognuno (giustamente) cerca di tirare l'acqua al suo mulino, quando compri usa un certo tipo di valutazione e quando vendi ne usa completamente un altro, un pò come quando si acquista un'automobile e ad un certo punto si cerca di rivenderla.. per vendertela usano quattroruote, per acquistartela usano l'eurotax dove le quotazioni sono per loro più vantaggiose.. E questo, credo rientri nella normale logica di mercato dove il (giusto) profitto è lecito. Sta poi a noi riconoscere il "buon affare". Quando invece il commerciante gioca "sporco" invece entriamo in tutt'altra sfera, e purtroppo nel tuo racconto scorgo un'impronta poco onesta in almeno un paio di negozi che tu hai visitato.. e ciò non fa loro onore. In fondo credo che l'essere o non essere NIP poco importi in questi casi, l'appartenenza ad una associazione non purifica la tua reputazione, alla fine il prestigio ed il nome si guadagnano con l'onestà e l'autorevolezza di chi come tutti umanamente sbaglia, ma è capace di limitare e riconoscere i propri errori.. L'unico modo per salvarci da tutto ciò è tenere gli occhi aperti, recandoci solo da chi sappiamo essere serio ed affidabile.. senz'altro speculerà sulla nostra transazione (ed avrà sacrosanta ragione a farlo, altrimenti a che pro tenere in piedi un'attività?), ma perlomeno lo farà nei limiti del sano commercio, dove a volte si guadagna e a volte si rimette..1 punto
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