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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/07/15 in tutte le aree

  1. Con tutti questi Curatori di sicuro non ci ammaleremo più :P
    4 punti
  2. Credo che ci stia bene e sia quasi d'obbligo a questo punto un quarto di scudo con corona radiata e goletta con colletto increspato, senza data, Crippa 33/A. Qui lo stemma è coronato ed inquartato con le armi di Milano, Castiglia e Leon, peso gr.8,02., R2 per Mir, R per Crippa in questo caso credo più al Mir.
    4 punti
  3. acquistato al mercatino domenicale qualche settimana fa...che ne pensate?
    3 punti
  4. Questo tollero con la fortezza di Cosimo III del 1723 é senza dubbio il più bello della mia modesta collezione. La patina é molto simile alla foto e i fondi sono speculari. Con il 1723 si chiude il periodo di Cosimo III passato a miglior vita il dì 31 ottobre 1723. La moneta è R3 ela tiratura è di 13.125 pz.
    3 punti
  5. però fra le 2 emissioni abbiamo un'interessante moneta che può essere considerata un'evoluzione delle prime 2 da me postate e che si avvicina in maniera sorprendente ai grossi veneti e che può essere considerata una vera e propria imitazione. Georg II. Terter, 1322 - 1323. AR Grosso o.J. Der Zar und der Hl. Georg (einfacher Nimbus) frontal Seite an Seite, einen Fahnenstab zwischen sich haltend, zu beiden Seiten der Schriftzug GEORGI. / Segnend thronender Christus mit Kreuznimbus. 1,41 g. RR! Schön zentriert, gut ausgeprägt, gutes ss
    3 punti
  6. Buonasera, mi sapete aiutare nell'attribuzione di questo 4 soldi di Leonardo Loredan? dovrebbe essere papadopoli numero 46, ma tra nubi, stelle e varie varianti non sono sicuro. Altra domanda: a cosa corrispondono i tipi 1 e 2 del Gamberini, Paolucci, e Montenegro? mi pare ci sia un po' di confusione. grazie
    2 punti
  7. Da molti anni persistono diverse convinzioni errate sull'Euro: in questo thread non voglio entrare nel merito politico/economico come ho già fatto altrove ma solo specificare un paio di cose, spiegandole in modo più dettagliato ma semplice possibile. Spero che questo piccolo thread-appunto sia utile come supporto per le discussioni generali sulla monetazione in Euro e per aiutare i neofiti ad orientarsi meglio, specialmente quelli così giovani da non aver vissuto di persona l'evento storico della nascita dell'UME con tutto quello che ha comportato per la circolazione monetaria. La nascita dell'Euro. L'Euro è nato a tutti gli effetti il 1 gennaio 1999, con regolare cambio contro le valute estere, e da quel giorno le ex-valute degli stati fondatori hanno cessato ad ogni effetto di esistere. Come sappiamo le monete e le banconote delle ex-valute hanno continuato a circolare fino al 2002, con qualche mese di affiancamento al contante nuovo denominato in Euro, e questo ancora oggi spinge molti a ritenere che l'Euro stesso sia nato proprio nel 2002. In realtà quello del '99 non era un avvio solo teorico della valuta unica, nè si trattava di una strana situazione ibrida in cui le vecchie divise in qualche modo convivevano temporaneamente con la nuova: le vecchie monete e banconote dal 1 gennaio 1999 hanno cambiato natura e sono diventate suddivisioni non-centesimali dell'Euro, rappresentanti la valuta Euro a tutti gli effetti ma con la limitazione di poter circolare solo nei singoli stati. In pratica erano a loro modo i "cent" di Euro, valuta che pur essendo già dal '99 concretamente in mano nostra non era ancora rappresentata graficamente. Così fino al gennaio del 2002, quando la situazione è stata portata alla normalità introducendo gradualmente il modello di contante unitario che abbiamo oggi, a circolazione libera in tutti gli stati e con la comune suddivisione centesimale. A questo punto si potebbe fare un piccolo appunto collezionistico a mio avviso interessante. Le monete e le banconote degli stati fondatori dell'unione monetaria che avevano corso legale al 1 gennaio 1999 da quel giorno sono state trasformate a tutti gli effetti in Euro, pur mantenendo la grafica di sempre, di conseguenza sarebbero benissimo classificabili come tali e collezionabili come inizio concreto della valuta unica. Si potrebbe definirli "proto-Euro" oppure più precisamente "Euro non-unitari", o qualcosa di simile... Le decisioni sul soggetto delle monete. Regna di solito gran confusione su questo aspetto che per i collezionisti è importante, sia perchè influisce direttamente su quello che ci si trova nei raccoglitori sia perchè per fare discussioni serie in tema è necessario sapere esattamente come funziona il processo decisionale. Come sappiamo, più di una volta ad esempio è capitato il problema che uno stato abbia dovuto modificare il soggetto di qualche moneta, divisionale o commemorativa, in seguito a contestazioni di qualche tipo. La competenza in questo spetta ad ogni singolo stato, che decide in totale autonomia, ed eventuali contestazioni ufficiali sull'opportunità dei soggetti possono essere sollevate unicamente da uno o più altri stati dell'unione monetaria: nelle discussioni su questi casi si sente spesso dire che la non meglio definita "Europa", oppure la Commissione europea o la BCE, "impongono" di modificare le monete sotto accusa. In realtà nessun organismo comunitario di quelli citati può imporre niente nè decidere nulla di testa sua: lo stato o gli stati contestatori fanno pressione sollevando la questione alla Direzione degli Affari economici e finanziari della Commissione europea ( http://ec.europa.eu/economy_finance/index_it.htm), la quale è un organismo esecutivo che ha il compito principale di far rispettare i trattati e le decisioni assunte dall'organismo dirigente dell'UE (che è il Consiglio europeo, ovvero l'assemblea dei capi di governo degli stati dell'UE). Una volta che si ritrova in mano la patata bollente l'apposito comitato della Direzione che si occupa di queste faccende invita per conto dei contestatori a modificare la faccia/le facce sotto accusa, o anche eventualmente a ritirare l'emissione. La BCE non ha voce in capitolo in tutto questo, perchè per quanto riguarda le monete metalliche si occupa solo di stabilire la quantità necessaria da emettere ogni anno per coprire il fabbisogno dell'eurozona.
    2 punti
  8. comincio a postare il QUARTO DI SCUDO simile al tuo
    2 punti
  9. Zecca di Pesaro, quattrino anonimo con S.Terenzo, XVI sec. (Cavicchi,97). Ciao Borgho.
    2 punti
  10. è una ditata di brillantina, era appena uscito dal barbiere Sergio
    2 punti
  11. Quello che sta dicendo @@francesco77 ora potrebbe rientrare nella discussione " Una numismatica unita....", quando si parla di unità , di collegamenti, io parlerei anche di un possibile coordinamento tra Circoli e realtà italiane è poi quello che ci vorrebbe, che bisognerebbe cercare di fare.... Io vedo che in questi giorni alcune realtà italiane si stanno muovendo con nuove iniziative reali, importanti per tutti quanti che spero abbiano il successo che meritano, ci sono ancora Presidenti e operatori che vogliono resistere e invertire il trend, un lavoro difficile ma meritorio che deve essere poi sostenuto, quindi unità è anche questo....fatti, iniziative, idee, divulgazione, giovani....meno contrapposizioni e parole....Lamoneta le proporrà però vi chiedo già da ora di sostenere queste realtà e questi Don Chisciotte numismatici rimasti che lo fanno veramente per passione e spirito di servizio....
    2 punti
  12. Certo che piace @@francesco77, saremmo ovviamente onorati di questo, quando volete ben volentieri....il Mercato del Cordusio apre presto la mattina verso le 8, 30, noi andiamo un po' più tardi di solito , verso le 12 però vanno via....quindi l'ideale è essere lì a meta mattina verso le 10 o giù di lì.... Ci aggiorniamo comunque....un caro saluto a tutti, Mario
    2 punti
  13. C'è n'est pas possible... Vedete che danno stanno compiendo questi signori ? E magari qualche studioso ci casca e pubblica come unicum questo bell'ibrido
    2 punti
  14. mi dispiace ! Questa illusione generale. Autore di queste monete Luigi Giorgi Li ha disegnati non a un matrimonio. I loro disegni sono il 1914 stato datato. http://www.zeno.ru/showphoto.php?photo=22443
    2 punti
  15. è apparso in NAC 5 del 1992 (ex Sternberg XXI del 1988): Crawford 37/1b http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RRB10/1
    2 punti
  16. Salve, Brios è un'altra città. Questo Abbasiya era vicino Qayrawan, Tunisia. Regno del califfo Harun al-Rashid
    2 punti
  17. questo e' il foglio intero
    2 punti
  18. Moneta gradevole.. con patina sua del tempo. già questo la rende più bella... usura omogenea in tutti i punti per me è un bel bb + e come valore siamo sui 40 euro
    1 punto
  19. Non prendere la mia osservazione come negativa, ci mancherebbe che il sottoscritto impartisse lezioni di fotografia... :) Personalmente, in futuro avrò modo di dedicarmi a questa arte che nella numismatica dell'era moderna ha la sua importanza, per ora mi limito a giudicare. Se ti può servire, in questo forum non ci manca nulla, questo è il link di una sezione dove un ottimo fotografo da delle nozioni base per partire... http://www.lamoneta.it/forum/77-conservazione-restauro-e-fotografia/
    1 punto
  20. Bella monetina! Segnalo il sito seguente che può essere utile: http://www.pcgs.com/photograde/#/Mercury/Grades
    1 punto
  21. @@sivispacemparabellum io son d'accordo nello salvaguardare i convegni ma non crede che esista un limite? se si va avanti a pensarla cosi vi potrebbero mettere in una stalla che vi andrebbe bene lo stesso... per la sicurezza poi penso che non gliene possa fregar di meno se voi non tirate fuori le vostre legittime ragioni per primi....le monete le rubano a voi,lo stress lo avete tutto voi...loro si intascano i soldi e magari vi chiedono anche l'anticipo per il convegno dopo :D non si deve sempre aspettare che succeda il fattaccio a se stessi per poi rendersi conto della situazione. pienamente d'accordo col commerciante che sconsolato dal precedente furto non ci viene più! ricordo che non stiamo parlando del convegno di asola(con tutto il rispetto per questo convegno) ma del secondo convegno per importanza del nord italia. marco marco
    1 punto
  22. Panorama dell'ESPOSIZIONE dietro al Castello
    1 punto
  23. grazie!! certo che è interessante approfondirla... troppo spesso vedo valutazioni FDC che in realtà non sono.... per me FDC vuol dire che non ha mai (ma proprio MAI) circolato, e nemmeno è finita, la moneta, in un sacchetto in mezzo ad altre.... quindi è rarissimo trovare monete del Regno FDC.
    1 punto
  24. Partecipo a questa discussione con i miei esemplari da 5 e 10 centesimi 1929 della Città del Vaticano, appena istituita...
    1 punto
  25. Per conservazione (non è il mio forte) e valore aspetta altri pareri. Ero solo andato a controllare se questo mercury apparteneva ad un anno bisestile... :D Del perché è scritto qui: http://www.lamoneta.it/topic/116690-usa-silver-dimes-mercury-x-giocatori-dazzardo/page-1
    1 punto
  26. Potrebbe anche essere: RIC VII 65, zecca di Aquileia, 320-321 d.C. D: CONSTAN - TINVSAVG, testa laureata a destra V: DNCONSTANTINIMAXAVG, VOT/XX su due righe entro ghirlanda Esergo: AQP (In alternativa RIC VII 85 se l'esergo è dot AQP dot)
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  27. ciao @@andme concordo con chi ha detto bb. ci puo' stare secondo me. moneta ancora gradevole e molto interessante. per quanto riguarda il valore commerciale penso tra i 30 ed i 50 euro. complimenti. :good: saluti, max
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  28. Quattrino anonimo in quanto non fa riferimento al Signore di Pesaro. In realtà si tratta di una monetina da tutti attribuita a Guidobaldo II della Rovere (1538-1574). E' segnalato erroneamente nel CNI come bolognino (CNI 73-76) Cavicchi 145 (cfr. Le monete della zecca di Pesaro) Cavicchi 97 (cfr. Le monete del Ducato di Urbino)
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  29. Superiore a BB, valore sui 30 euro.
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  30. Secondo me la "rottura" c'è l'ha in testa il venditore e gli consiglio e lo invito vivamente di recarsi da uno specialista, ma bravo......quello per intenderci che ha in cura un altro venditore, che offriva a poche migliaia di Euro la medaglia di Papa Votiglia
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  31. Mario da profano mi sembra di notare come la crocetta patente in legenda non sia un elemento ordinario nella monetazione di Filippo...interessante il fatto che sia abbinata alla corona radiata!
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  32. Tutto è relativo, nel senso che se trovi l'amatore.... gli ori li vendi tranquillamente, anche con discrete soddisfazioni economiche.,.. A me li hanno assegnati, e li prendo senza esitare ( pur non essendo un collezionista di ori ) perché la tematica mi coinvolge molto.....
    1 punto
  33. La scelta di cosa collezionare è soggettiva, se vuoi cominciare a "toccare" la storia, personalmente ti consiglierei di iniziare con bronzetti del basso impero, diciamo 3° - 4° secolo d.C. sono monete per la maggior parte con prezzi abbordabili, credo che molti di noi abbiano iniziato così. Poi, se la passione continua, va dove ti porta il cuore :)
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  34. Aggiorno questo 'meno poetico' aspetto del collezionare. Monete direi seconde a parimerito, in accelerazione. La passione numismatica sembra che ci sia :) * Quotazioni piuttosto alte quindi :( *parliamo di monete da collezione di una certa ricercatezza, diciamo > 10K €, comunque è uno specchietto indicativo.
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  35. Te possino... allora sono giusti i dati che sono stati postati. è normale che trovi in vendita pezzi destinati solo ai folder, sia comuni che in versione proof.
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  36. citazione As I have pointed out elsewhere on this site, this coin has nothing to do with former emperor Pu Yi's wedding, which took place two years earlier. The obverse design was created by Luigi Giorgi in 1914 -- long before the former emperor was married. It was intended to be a general issue design to replace the Yuan Shih-kai portrait coins, but was never adopted at that time. Later the design was used on some dollar coins and 10 and 20 cent silver coins. I once owned the original sketch by Giorgi for this coin, clearly dated 1914. That sketch is now in a northern California collection.
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  37. @@oldgold ciao giovanotto, guarda cosa è appena uscito: Su nomisma, costo 49 euro bilingue. Lombardish Venezianisches Königreich - Regno Lombardo Veneto Münzen und Geschichte des Lombardish-Venezianischen Königreichs - Monete e Storia del Regno Lombardo Veneto Belagerungen und Aufstände von 1848 - Assedi ed insurrezioni del 1848 di Ezio & Daniel Zadra 236 pagine a colori, formato A4 Ed. Frühwald 2015 Codice:LN79
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  38. Leggendo questa discussione mi avete fatto venire voglia di farmene uno anche io! Sebbene la mia biblioteca sia abbastanza risicata e la maggior parte dei testi siano in pdf!! :crazy: Ho optato per la semplicità.. Che ne pensate? :good: L'immagine del leone è presa da una vignetta satirica del 1848 ed opportunamente "sistemata"..
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  39. Nell'asta di stamane questo statere di Cnosso (come il precedente che avevo definito per errore tetradramma) che presenta una testa frontale sottoconiata parzialmente visibile ha avuto il bell'incremento a 850 € da 200 € di stima. GRIECHEN KRETA KNOSSOS Stater (11,15g). ca. 450 - 375 v. Chr. Vs.: Kopf der Demeter oder Ariadne nach links mit Ohrring. Rs.: Swastikaähnliches Labyrinth mit fünf Punkten in der Mitte. In den vier Zwickeln je eine quadratische Vertiefung. Svoro­nos, Crete S.70, 39; Taf. V,15; Le Rider, Crete 23. Auf der Vs. Untergepräge eines frontalen Kopfes partiell noch sicht­bar, Tönung, ss. apollonia
    1 punto
  40. No cara Monbalda tutt'altro che parziale. Il tuo punto di vista da "addetta del settore " e - lasciamelo dire - tutt'altro che privilegiata visto che il tuo spazio (numismatico) te lo conquisti lavorando duramente, e' particolarmente apprezzato perche' di questi eventi - non certo elitari - viene rimesso al centro il giusto spirito di ricerca ma anche di divulgazione specialistica e di compartecipazione delle varie anime numismatiche . A Taormina ( ma sarebbe stata la stessa cosa a Rho, Padova o Prato) hanno partecipato universitari , curatori di musei, studiosi ,ma anche commercianti di ottimo Livello, funzionari delle Soprintendenze , giornalisti numismatici , collezionisti , periti e anche semplici appassionati. Direi che un po' tutte le anime del discorso numismatico erano rappresentate e anche molte associazioni ( Sni in primis, NIP, accademia di studi numismatici, SNR , Royal numismatic Society etc - mancava forse solo la NIA? ), che hanno dialogato tra loro e con le istituzioni in momenti anche di franco ma sempre civilissimo confronto . Un mercante importante - rivolgendosi direttamente a rappresentanti del Ministero - ha auspicato - in modo garbato ma deciso lo snellimento delle procedure attualmente in vigore che limitano il commercio delle monete da collezione e la loro libera circolazione all'interno del contesto europeo. Non sono mancati momenti di confronto su temi delicati . Si e' discusso ampiamente di database museali per la catalogazione e fruizione on line dei patrimoni numismatici nazionali. Si e' parlato dei vari inventari dei ripostigli monetali importantissimi per la ricerca scientifica. Si e' parlato di analisi distruttive e non distruttive per stabilire datazione e originalita' delle monete. Si e' Parlato delle tecniche espositive museali delle monete con il bellissimo intervento per il museo di Frosinone di Jonathan Grimaldi - giovane e bravo studioso che non posso non citare. Si e' perfino parlato delle opzioni professionali aperte ai giovani laureati in numismatica ( ambito europeo/ internazionale non solo italiano) . E tutto questo e altro ancora accanto alle relazioni delle discipline piu' canoniche che hanno spaziato dalla numismatica antica a quella medioevale, a quella moderna alle medaglie alla numismatica orientale , a quella islamica agli oggetti premonetali. Condivido in pieno quanto scritto da Monbalda e invito a conoscere meglio e di piu' questa realta ' dove che ha trasversalmente raccolto i contributi allo studio e diffusione/ condivisione della numismatica provenienti da una molteplicita' di interlocutori. Se possiamo parlare di unione - per restare in tema con la discussione - forse e' proprio piuttosto che altrove che si e' assistito ad un concerto di moltissime voci raramente dissonanti
    1 punto
  41. Mi scuso se entro in questa discussione con una annotazione forse al limite del fuori topic, visto che oltretutto sul congresso di Taormina ci sarebbe anche un thread apposito in altra sezione, ma mi sembra doveroso un correttivo rispetto a quanto scritto da qualcuno, o quantomeno vorrei riferire la mia testimonianza, visto che io ho potuto essere presente A Taormina sono intervenuti sì accademici, curatori di musei, esponenti della Soprintendenza, ma anche numerosi collezionisti, appassionati e cultori della materia a vario titolo e livello; sono del resto intervenuti anche alcuni dealer e a molti eventi erano presenti e primi attori anche i NIP. Rispetto ai convegni di storia o di archeologia che sono solita frequentare, questa è certamente una caratteristica peculiare e che non ho riscontrato in altri consessi. Francamente io non ci ho visto alcuna "sponsorizzazione" particolare e - almeno a quanto ne so - sono stati accettati tutti i contributi di coloro che hanno sottomesso domanda e abstract, proprio per la voglia di inclusione a questi congressi da parte del INC, in questo caso particolarmente enfatizzata dalla professoressa Caltabiano che fino all'ultimo ha cercato di coinvolgere le varie anime della numismatica in questo evento, che - giustamente - riteneva importante per tutta la numismatica italiana e non solo. L'altro aspetto importante è stata la presenza nelle stesse sezioni e nelle discussioni sia a livello formale che informale di persone di ogni formazione ed età, mi pare senza particolare preclusione. Io, forse, le cose più interessanti le ho sentite proprio dai più giovani - indipendentemente dal fatto che fossero numismatici o archeologi di professione, o che fossero appassionati di ottimo livello - oltre che, ovviamente, da qualche grande studioso. Ma magari ho un'idea parziale dal mio piccolo angolo visuale. Un caro saluto e buona serata a tutt* MB
    1 punto
  42. Per il mio periodo di interesse, III secolo e usurpatori, Vaballato pur non essendo tra le monete che reputo fondamentali per la mia collezione (ho deciso per vari motivi di focalizzarmi solo sull'impero gallico e sulla britannia sconfinando anche di qualche secolo per quest'ultima) è sempre stato un imperatore/usurpatore che, tipologicamente, avevo messo nella mia wishlist mentale con la postilla del "prenderla alla prima occasione buona e favorevole". Ovviamente conduco i miei acquisti nel modo più trasparente e lecito possibile, rivolgendomi presso venditori seri, affidabili, regolari e raccogliendo per ogni moneta la dovuta documentazione atta a dimostrarne il lecito possesso (fatture, ricevute, licenze di esportazioni, dichiarazioni di provenienza da vecchie collezioni ecc) nonostante i miei acquisti siano fatti tutti presso venditori stranieri e quindi potenzialmente esulino dall'avere il certificato di lecita provenienza previsto dalla nostra legislazione. Chiamiamolo pure eccesso di zelo o di prudenza, anche se preferisco chiamarlo "codice etico personale". Mi fa stare tranquillo e vedo che riesco a collezionare tranquillamente e a prezzi più che onesti (ovviamente più o meno bassi a seconda della moneta o dell'eventuale "affare" di turno), ma non mi pare di fare i salti mortali. Certo ci sarebbero delle belle monete che fanno gola ma se non hanno il giusto pedigree... passo il turno. So aspettare e la pazienza alla lunga premia. Ritornando al nostro Vaballato, dopo questa premessa, ho notato come ultimamente stia fiorendo un po' ovunque (e non parlo solo del mercato online di ebay, è in aumento anche nelle aste). Non c'è settimana in cui sui vari canali di vendita (ebay, aste, negozi numismatici con vetrina online ecc) ci siano antoniniani di Aureliano/Vaballato. Certo ci sono sempre stati, ma ultimamente stanno fiorendo come funghi. Al che mi son detto... da dove arrivano? Non avendo modo di darmi una risposta seria e sapendo dove in antichità sono stati coniati e cosa sta succedendo ora in quei territori ho preso la mia decisione: Vaballato grazie no, non lo prendo. Mi si potrà obbiettare che si trova tranquillamente in molti negozi numismatici, in venditori che operano non solo online ma anche solo in sedi fisse e che quindi con la moneta posso avere il documento di turno (dalla fattura al certificato). Sì, ok. Verissimo. Ma non posso essere certo al 100% di tutta la filiera della provenienza. Il collezionista o commerciante di turno potrebbe obiettarmi: e della filiera di un antoniano di Postumo? Che mi dici? Puoi ricostruirla al 100%? La risposta ovviamente è sempre la stessa: no, non posso. Allora, cosa cambia se acquisto da un commerciante tedesco a caso un antoniniano di Vaballato piuttosto che un antoniniano di Postumo ricevendo per entrambi regolare fattura? Oggettivamente nulla. Certo. Ma il mio pensiero è: vero che io personalmente non ho infranto alcuna legge e che in caso di contestazioni io sarò sempre pulito perché in grado di dimostrare che il mio acquisto è stato lecito, ma "potenzialmente" l'avere una moneta proveniente da determinate zone del mondo ora martoriate e in mano a genti(?) di simile fattura mi fa star bene con la coscienza? Scusate ma no. Non mi fa star bene, pertanto tu commerciante regolare tedesco, francese, belga, italiano o che... mi vuoi vendere un Vaballato? Ok, te lo compero, ma dammi il cartellino di vecchia collezione, dimmi qualcosa di provato o provabile sulla provenienza e fammi un buon prezzo. Mi fai solo il prezzo buono e mi dai la ricevuta? Grazie ma no, io non te lo compero. Con questo non voglio condannare a priori quei venditori con tutte le carte in regola che mensilmente o settimanalmente mettono in vendita uno, due o più pezzi di questo imperatore, sia chiaro! Non ho alcun elemento per farlo. La mia vuole solo essere una riflessione fatta ad alta voce, condivisibile come no. PS Vaballato è "arrivato" anche in Britannia in antichità, sia chiaro! Anche se non massicciamente come altri suoi "colleghi": https://finds.org.uk/database/search/results/q/Vabalathus
    1 punto
  43. Io mi sono innamorato delle monete da 1 marco, aquila grande e piccola e le sto collezionando tutte per data e zecca. Sono pazzo :D Ma ancora più amo quelle da mezzo marco... Si trovano in conservazioni altissime, e con patine stupende. 10 euro spesi bene, è il suo valore. Per il 5 marchi invece ottimo affare, sotto i 10 euro non le vende nessuno.
    1 punto
  44. Voglio essere "cattivo". Si potrebbe dire facilmente - e romanticamente - che le varie anime hanno in comune la divulgazione e il progresso della numismatica. Tutti sappiamo che non è così. Il commerciante e l'editore mirano ovviamente - e sottolineo ovviamente - al proprio profitto come avviene in qualsiasi attività commerciale. Lo studioso mira a pubblicare le proprie teorie per far sì che il suo nome venga "immortalato". Il collezionista mira ad avere il pezzo raro, pagarlo poco e rivendendolo ad un prezzo maggiore. Sono il primo a riconoscere tuttavia che in ciascun settore ci sono delle "mosche bianche" ma, come si suol dire, "una rondine non fa primavera". Nel nostro piccolo, nel nostro forum, sono presenti tutte le componenti e spesso mi convinco sempre più di quanto su affermato. Absit iniuria verbis
    1 punto
  45. Cari amici che siete intervenuti (in stretto ordine alfabetico!) @@angel, @ appah @@dareios it, @@eliodoro, @@Follis Anonimo, @@francesco77, @@Liutprand, @numma numma, @@rockjaw, @@vox79 e tutti i numismatici interessati, Finalmente ecco le immagini della moneta. In merito alla pubblicazione dell’immagine sul nostro forum, Vincent Reniel responsabile del servizio clienti, mi ha scritto: “Se il sito è di libero accesso, e non ospita pubblicità, non si pagano ulteriori diritti”. Ha poi specificato che “per un uso commerciale della riproduzione inviata, è necessario ottenere una licenza inviando il seguente modulo: http://www.bnf.fr/documents/autorisation_usage_fr.pdf.. Dopo la pubblicazione è necessario pagare una tassa, indipendentemente dal pagamento gia’ effettuato per la riproduzione. Per qualsiasi domanda relativa all'uso commerciale (procedura, tariffari, contatto ecc. ), e’ possibile consultare il sito: http://www.bnf.fr/fr/collections_et_services/reproductions_document/a.repro_reutilisation_documents.html, indirizzo email: [email protected]
    1 punto
  46. Ho letto la discussione con interesse. Mi sembra che sull'argomento siano state sollevate alcune ipotesi quantomeno improbabili: graffi deturpanti sulla moneta, a scopo di frode, determinati dai rulli, determinati dalla pressa ...?!?!? E' vero che l'ultima è stata considerata una "versione ufficiale" fino a qualche tempo fa (graffi causati dagli attrezzi utilizzati per staccare la moneta ancora incandescente dal conio), ma si tratta certamente di fantasia! Non vi è molto da aggiungere a quanto detto da francesco77 o teofrasto: i graffi sono stati determinati con ragionevole certezza da una lima (o da una spazzola di metallo) per portare a peso il tondello (o liberarlo da eccedenze localizzate). Ovviamente la forza della pressa si esercitava maggiormente sulla superfici libere (fondi) e il rilievo (che si formava per la pressione sul tondello riempiendo il conio - negativo) subiva sforzi di entità inferiore e manteneva, più o meno, i segni della raspatura (ovviamente, maggiormente a livello delle cosiddette debolezze di conio). Non mi sembra che vi possano essere tanti dubbi: non può essere stato che così! A proposito è verosimile (ma chiedo conforto) che l'introduzione della virola abbia determinato la localizzazione dei graffi nelle parti centrali della moneta, proprio per una questione di sforzi sul metallo. Inoltre: non è vero che i graffi siano presenti quasi esclusivamente sul rovescio delle monete; inoltre sono caratteristici di molte coniazioni regionali italiane (si vedano i Savoia) e non solo Napoli! ;)
    1 punto
  47. Quoto, sono graffi ante battitura, non occorreva graffiare le monete dopo la coniazione, stiamo parlando di difetto e non di vandalismo numismatico. Per quanto concerne la parola "strappo" penso che debba usarsi per un foglio di carta e non per un tondello di metallo. Siete d'accordo? Come fa a strapparsi un tondello durante la battitura sotto una pressione di tonnellate per cm quadrato?
    1 punto
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