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  1. contemax67

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/03/15 in tutte le aree

  1. Buongiorno @@Fratelupo, io sono convinto che le monete che non hanno UNA stella a sei punte su entrambi i lati non facciano parte delle emissioni del biennio 1254-56 (sto naturalmente parlando delle monete coniate dalle città che sottoscrissero quell’accordo monetario). Personalmente, tra i pezzi NON ATTRIBUIBILI a tale concordato inserisco anche le monete di Tortona. A a differenza di quelle degli altri Comuni firmatari, che hanno una sola stella su ciascun lato e sono tutte molto rare, le monete di questa zecca recano incise due stelle su entrambe le facce e sono piuttosto comuni (l’ho anche scritto da qualche parte ma ora non ricordo dove). Se autentici (il condizionale è d’obbligo dal momento che non ho potuto prenderne visione dal vero ma solo dai cataloghi), sarebbero invece da attribuire a questo periodo i grossi di Brescia venduti da Aes Rude nel 1979 e quello di Antiqua Casa d’aste del 1995. Mi sembra infatti che, a differenza di quelli censiti da Mainetti Gambera 1991 pp. 140-41, nn. 13-15, questi due esemplari abbiano chiaramente scolpita su entrambe le facce proprio una stella a sei raggi. Di questa proposta, da me fatta nell’ormai lontano 2002, non si tiene conto nel recente contributo di Giammatteo Rizzonelli sulla produzione monetaria bresciana tra Alto e Basso Medioevo, nemmeno per confutarla nel caso queste monete siano dei falsi moderni. Inoltre nello stesso testo vengono attribuiti al periodo 1254-56 i grossi bresciani con “O croxata” (pp. 41-42): una datazione a mio avviso discutibile. Tornando alla sua moneta, in buona sostanza secondo la mia opinione la sua moneta sarebbe da collocare in un altro periodo. Non so dirle se prima dell’accordo o dopo; probabilmente dopo. Ha controllato sul Corpus nummorum Bergomensium? Cordiali saluti, Teofrasto :)
    3 punti
  2. Mentre fotografare combinazioni di monete da utilizzare in "L'Europa in 50 centesimi al giorno" (nel 1885) thread, ho assemblato casualmente una combinazione impossibile. Per divertimento, ho messo insieme due combinazioni di più impossibile. Qualcuno può dire perché ognuna delle seguenti combinazioni di tre monete sono impossibili per l'anno 1885? :D v. --------------------------------------------------------- While photographing combinations of pocket change to use in the “Europe on 50 cents a day” (in 1885) thread, I accidentally assembled an impossible combination. For fun, I put together two more impossible combinations. Can anyone say why each of the following three coin combinations are impossible for the year 1885? :D v. 1. 2. 3.
    2 punti
  3. buona sera a tutti mi piacerebbe avere i vostri pareri saluti, max
    2 punti
  4. Sulla tipologia della moneta di Catana in questione, prima di tutto vorrei proporre una nuova lettura dello schema iconografico. Che significato ha quel satiro sul toro androprosopo? Si tratta di un esempio di pratica del bull-leaping di origine minoica, come affermato da alcuni studiosi? Quindi una specie di gioco acrobatico rituale? Personalmente credo che il significato della iconografia sia da interpretarsi in altro modo, guardando a occidente piuttosto che a Creta. Come accennavo nel post precedente, il valore della figura taurina è legato, specialmente in occidente (su diretta influenza levantina), alle dimensioni della "liminalità", tipica del toro androprosopo, di cui fa parte anche la sua caratterizzazione come essere "psicopompo", letteralmente colui che svolge la funzione di accompagnare le anime dei morti nell'oltretomba. Il valore psicopompo legato all'immagine taurina è già presente nelle famose navicelle nuragiche a protome taurina, che rappresentano appunto il mezzo simbolico attraverso cui l'anima del morto viaggia verso l'oltretomba. Il viaggio verso l'aldilà è essenzialmente un viaggio acquatico, come attestato per le credenze escatologiche di tutte le antiche civiltà del Mediterraneo (Grecia compresa, si pensi ad Okeanos e a Pontos). Tutto ciò sarà più chiaro nel libro. Nell'esempio di navicella nuragica che posto qui sotto, la dimensione piscopompa è ancora più chiara nella figura del morto che viaggia aggrappato alle corna del toro... Sotto questa luce di essere "psicopompo" risulta dunque semplice chiarire il significato di alcune raffigurazioni che a mio avviso nulla hanno a che fare con scene di bull-leaping o di lotta, ma che stanno a testimoniare la forte valenza simbolica del toro androprosopo occidentale come colui che accompagna le anime attraverso il limite tra la vita e la morte, come in questo bronzo etrusco... O in questa moneta di Panormos (non a caso città le cui origini possono ricondursi al mondo di cultura fenicia, e i vettori che portano la tradizione del toro androprosopo in occidente sono appunto verosimilmente fenicio-ciprioti!)... Lo stesso valore "psicopompo" è da attribuirsi alla tipologia di Katane, di cui posto in anteprima un sorprendente confronto con l'impronta di una gemma arcaica etrusca, in cui lo schema iconografico è pressoché identico, zampe comprese! Il valore psicopompo attribuito dagli etruschi è chiaro appunto dalla presenza di queste gemme in sepolture, di cui posto un ulteriore esempio, per cui potremmo supporre che l'anima da accompagnare fosse appartenuta in questo caso ad una defunta di sesso femminile... Venendo ora ai confronti oggetto di questa discussione, Acraf ha ragione quando guarda allo stile, che in effetti è molto diverso, lasciando supporre per i tipi catanesi una influenza dalle contemporanee serie geloe; tuttavia il confronto proposto da valtieri è a mio parere valido, non tanto per lo stile, quanto per lo schema iconografico, infatti nel tipo catanese la postura delle zampe è simile a quello visto quasi mezzo secolo prima nel tipo di Rhegion... Andando ancora indietro, sono convinto che il modello originario sia da ricercarsi nelle arule locresi scoperte nel sito di Necropoli Lucifero, in particolare mi riferisco a quelle catalogate da Vittorio Origlia come Tipo I, ossia le più antiche, datate all'ultimo quarto del VI secolo. Posto un'altra anteprima, il confronto tra il tipo reggino e l'arula Locrese. Come risulta chiaro la somiglianza coinvolge tutto il corpo del toro, non solo la postura, ma anche altri dettagli come l'incurvarsi della coda, i muscoli del corpo, fino al più piccolo dettaglio delle tre costole sul torace. A mio avviso la somiglianza è così sorprendente che non è imprudente ipotizzare qualche tipo di connessione tra la bottega locrese e l'incisore che produsse i conii per la zecca reggina. Mi piacerebbe molto continuare a scrivere post sull'argomento, in particolare i sorprendenti confronti relativi alle influenze della zecca cipriota di Paphos sulle prime emissioni di Rhegion, Gela, e più tardi sulle serie a doppio rilievo coniate a Laos, ma se vado avanti così vi svelo subito tutto e nessuno poi comprerà il libro!! :pardon: Un caro saluto a tutti i forumisti, a presto! :) Nico
    2 punti
  5. Buona giornata La moneta è considerata rara (R2 è esagerato), ma non particolarmente costosa. E' un tipo che, fortunatamente, si trova a costi ragionevoli pur avendo sulle spalle secoli di storia. La tua la potresti trovare a €. 50,00 circa; quella che ho acquistato io, da un commerciante NIP e un po' più carina della tua, la pagai l'anno scorso a €. 70,00. Ti rimando al link dove puoi trovare dettagli di questa moneta e in generale sulle monete veneziane.. http://incuso.altervista.org/docs/Le_monete_di_Venezia-1.pdf .... e non solo! http://incuso.altervista.org/ saluti luciano
    2 punti
  6. Se è per uso didattico, non c'è bisogno di un esemplare così costoso( per assurdo anche una copia di alto livello basterebbe) però, se è anche una questione collezionistica, il pezzo illustrato è decisamente bello e vale i suoi 2000 euro. Il discorso di Brenno non ha senso: ci sarà sempre una moneta meno cara da comprare dello stesso tipo, ma sarà anche altrettanto meno bella....
    2 punti
  7. state attenti tutti che con il 2016 mi iscrivo anch'io... :rofl:
    2 punti
  8. Buona giornata ecco il "Peace" dollaro americano del 1923 saluti luciano
    2 punti
  9. Ho l'impressione che stiamo un pò divagando oltre l'obiettivo di questa discussione, che sarebbe quella di raccogliere dati e informazioni specificatamente sull'asse Testa di Minerva/Toro (RRC 37/1a-c). Non so che intenzione abbia Caio Ottavio a richiedere tali informazioni. Si tratta di una particolare emissione che meriterebbe di essere approfondita. Se l'intenzione è quella di fare uno studio molto approfondito, sarebbe utile scrivere prima a Italo Vecchi, che resta uno dei maggiori conoscitori delle serie fuse, anche per sapere se è stato pubblicato qualcosa a livello accademico o se c'è qualcuno che la sta studiando. Poi sarebbe utile scrivere ad Andrea Pancotti (presso ArtCoins), che possiede gli appunti scritti dal compianto Roberto Russo sui bronzi repubblicani. Non credo che abbia studiato molto le serie fuse, privilegiando piuttosto lo studio sui bronzi coniati. Dovrebbero esistere in tutto circa una trentina di esemplari e sarebbe bello riuscire a raccogliere le immagini del maggiore numero possibile, partendo ovviamente dal fondamentale studio di Haeberlin e cercando gli esemplari comparsi successivamente alla sua pubblicazione. Così si potrebbe anche capire quante matrici sono state usate per ricavare questi assi. Il museo di Berlino possiede il maggior numero di esemplari noti, grazie soprattutto al lascito di Haeberlin, ma nel suo sito compare l'immagine di uno solo. Bisogna considerare che il curatore del medagliere di Berlino è molto interessato alle serie fuse e non ama divulgare le immagini, soprattutto dei pezzi Haeberlin che sono poi confluiti in quel medagliere. Un esempio: a Berlino ci sono ben 21 fusi di Ariminum (quelli con testa di Gallo), in tutti i nominali. Basta scrivere a Berlino e chiedere quanti sono gli esemplari di RRC 37 e se ci sono altri oltre a quello già illustrato, basta ordinare le immagini, pagando 20 euro a moneta.... E così via....
    2 punti
  10. Dunque, andando per ordine, effettivamente potrebbe essere IA.TE, ma c'è il problema che non risulta che Venezia dal 1205 al 1268 e quindi anche sotto Iacopo Tiepolo abbia mai coniato denari piccoli, quindi come lettura avrebbe bisogno di una maggiore certezza, trattandosi in quel caso di un esemplare unico. Riguardo alla V, anche a me sembra di vederla, ma in realtà si tratta di due segni irregolari e soprattutto in posizione troppo elevata rispetto al resto delle lettere. Ergo si tratta semplicemente di ossidazioni, sotto le quali si vedono benissimo le basi delle gambe della A e soprattutto il trattino centrale di forma cilindrica (ben evidenziato dalla sua ombra molto scura), assolutamente identico a quello visibile sulla moneta di gigetto13. Purtroppo quando si lavora su foto queste problemi di lettura sono molto comuni. Buona notte, Andreas
    2 punti
  11. Approfitto di questo interessantissimo thread per allegare le foto della mia Ghinea d'oro Re Giorgio III° (tipo spade Guinea) Londra 1788 - D = 24 mm P = 8,32 g titolo 914. Ho letto che queste monete traggono il loro nome dalla colonia inglese di Guinea dalle cui miniere proveniva il gold con cui furono fabbricate. Purtroppo, non possedendo un catalogo specializzato in gold coin britanniche, non sono riuscito a trovare la tiratura del 1788...?! Spero che qualcuno mi aiuti. Gradirei conoscere pareri sullo stato di conservazione del mio esemplare... che certo non può competere con quello magnifico di Cinna74. Grazie.
    2 punti
  12. Credo sia giusto ogni tanto proporre e cercare di riflettere sull'amata numismatica anche qui sul forum, questa volta l'opportunità me la fornisce l'editoriale dell'ultimo numero di "Monete Antiche" di Antonio Morello. Cito qualche passo che ritengo importante e significativo, la premessa precedente è riferita a un calo di partecipanti e di vendite ai convegni, ma prolifico di eventi culturali : " E' difficile sintetizzare le cause di questa crisi che deve ricercarsi in un insieme di motivazioni che andrebbero commentate una a una ; tuttavia, ad alcune di esse si potrebbe porvi qualche rimedio se ci fosse una unità di intenti da parte di tutte le componenti della numismatica che comunque soffrono, perchè legate l'una all'altra : se mancano i collezionisti c'è meno interesse per la materia, se muore l'editoria si perde la diffusione culturale, se eventi culturali si " chiudono " negli ambienti accademici non c'è apertura verso il sapere collettivo, se c'è un'interpretazione restrittiva sulle norme dei beni culturali c'è abbandono di interesse verso il collezionismo, per certi versi, formativo per questa materia ; insomma se ognuno continua a " coltivare il proprio orticello " e a essere meno "aperto" verso nuove proposte, si avrà un inevitabile declino della numismatica." " Eventi culturali e commerciali, più o meno ben organizzati, dovrebbero far aprire ancor di più gli occhi verso la necessità di unire le forze, in un coro unanime, per tentare di migliorare la situazione affinché professionisti, studiosi, editori, sodalizi di settore possano ciascuno offrire un prezioso contributo per avere un ritorno positivo per tutta la collettività." Così l'editoriale di " Monete Antiche "....gli spunti sono tanti e tutti da riflessione, personalmente trovo importanti gli accenni a una unità che sembra difficile da trovare, a volte Enti, Associazioni non si parlano, le componenti sono tante e con obiettivi divergenti, poi ci sono le date sovrapposte degli Eventi, ma potrebbero partecipare nell'organizzazione insieme tante sigle o fondersi tra loro alcune, l'importanza del collezionismo come motore, il chiudersi in molti nel proprio ambito, la chiusura di parte dell'ambiente accademico verso una numismatica aperta e divulgata a tutti, il considerare anche proposte innovative da qualunque ambito arrivino, il mondo cambia, cambia anche la numismatica, fermi non si può stare....un certo immobilismo che contraddistingue il mondo della numismatica deve cambiare per un ricambio generazionale e per un maggior numero di appassionati, che poi detto tra noi, conviene a tutti, tranne a chi vede la numismatica una cosa per pochi....comunque non dovrebbero sul forum mancare riflessioni su questi temi.....e qualche miglioria io credo che si possa fare ed ottenere se questo mondo parlasse insieme con le sue svariate componenti....
    1 punto
  13. Salve a tutti...ultimo arrivo proveniente da asta;mi piace molto la raffigurazione di Cerere,classificata RIC 291..per quanto la patina non mi sembri originale,trovo la moneta interessante e gradevole;cosa ne pensate?
    1 punto
  14. Ciao, ecco qua i dati misurati come illustrato sopra e verificati: GRATIANUS, Siscia RIC 26 a.2, REPARATIOREIPVB, 3.6 g, 23.5 mm diametro max – 21.7 mm diam. minimo, 1.7 mm spessore GRATIANUS, Thessalonica RIC 37 a.1, REPARATIOREIPVB, 4.3 g, 24 mm diametro max – 23.5 mm diam. minimo, 1,8 mm spessore GRATIANUS, Siscia RIC 26 a.8, REPARATIOREIPVB, 3.9 g, 23 mm diametro, 1,7 mm spessore GRATIANUS, Siscia RIC 26 a.2, REPARATIOREIPVB, 2.8 g, 24 mm diametro max – 23 mm diam. minimo, 1,4 mm spessore GRATIANUS, Siscia RIC 26 a, REPARATIOREIPVB, 4.3 g, 25 mm diametro max – 23.6 mm diam. minimo, 1,5 mm spessore VALENTINIANVS II, Heraclea 24 a, VIRTVSEXERCITI, 3.6 g, 23 mm diametro max – 21 mm diam. minimo, 1,9 mm spessore THEODOSIVS I, Siscia 26 a, REPARATIOREIPVB, 5.0 g, 23 mm diametro, 1.9 mm spessore AELIA FLACCILLA, Costantinopoli 63b, SALVS REIPVBLICAE, 4.3 g, 23 mm, 1.7 mm spessore (NB: il foro di sospensione presente ha un diametro di 2 mm) Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  15. Sicuro che rjohara non ne parli? Guarda al num. 2 e 2a As noted above, this general Milesian twelfth-stater type is known almost exclusively in silver. A few rare electrum specimens have been recorded however. http://rjohara.net/coins/lion-sun/
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  16. 1 punto
  17. Ogni tanto entro nel forum con la speranza che qualcuno riaccenda questa discussione dormiente ormai da quasi un anno....probabilmente risente della "pigrizia" che in generale ultimamente ha avuto la meglio nella sezione Pontificie...... Provo a coinvolgervi in merito ad una piccola monetina in rame che fu battuta nella zecca di Montalto in occasione della Sede Vacante del 1590. Furono ben 4 le zecche coinvolte: Roma, Macerata, Fano e Montalto; ma per Montalto il Quattrino del 1590 fu l'unica emissione per una Sede Vacante. L'esemplare in questione proviene dal recente listino della Numismatica Picena n 6/2015, lotto n 409. Mi ha colpito particolarmente la conservazione di gran lunga la migliore per questo Quattrino che nelle migliori delle rare apparizioni non riesce a superare lo stato di MB/q.BB. Considero quindi l esemplare "eccezionalmente conservato per il tipo" e per questo gradirei il Vs. parere sul mio personale commento. Buon fine settimana a tutti Daniele
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  18. Ciao Matteo, non è un errore, è la stessa moneta. posto le immagini del sito a colori: ora le scansioni del libro (descrizione del lotto e immagine moneta) ciao skuby
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  19. 1 punto
  20. Un denario di C. Antestius del 146 a.C. Crawford 219/1e - http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G8/1
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  21. Anche oggi un gettone piemontese per la mia collezione , peccato per la conservazione Gettone Cooperativa Agricola Subalpina Latteria Moderna Mondovi'valore buono per 1/2 litro di latte puro e perfetto
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  22. Magari diventasse rara, ne sarei molto felice. :D
    1 punto
  23. Salve, sapreste dirmi a quale doge assegnare questo pezzo? Non è mio ma di un conoscente, e non ne conosco peso e diametro... Grazie in anticipo
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  24. Ecco le mie foto, dopo il bagnetto che ha tolto lo sporco e ridonato alla moneta la lucentezza dell'oro Per dare una idea della freschezza dei fondi... ho dovuto fare la messa a fuoco manuale da quanto risplendono Secondo il mio metro di giudizio, uno SPL/FDC coi consueti segnetti è onesto Per @@Cinna74 il liquido è prodotto dalla leuchtturm , se vai a Veronafil lo trovi nello stand della ditta https://www.leuchtturm.com/epages/leuchtturm_eu.sf/en_EU/?ObjectPath=/Shops/leuchtturm_eu/Products/336203
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  25. @@nando12 ciao Ti mando un link sulla moneta postata Saluti http://it.ucoin.net/coin/egypt-5-piastres-1984/?tid=44830
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  26. Grazie. L'avevo postata sul nostro Catalogo quando ancora la tenevo sigillata nella "perizia": http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-PIXND/9 Poi però, quasi subito, l'ho lasciata libera di....respirare nel monetiere.... :pardon: M.
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  27. Anche il cent della 2 dovrebbe essere del tipo coniato dopo il 1886 Per via dell'ultima piuma che punta verso la C e la A di AMERICA Almeno credo...
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  28. bel colpo @@lucarosina.
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  29. A parer mio un bel BB/BB+
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  30. ho preso anche questa col contorno liscio.per 5 euro mi sembrava il caso di cogliere al volo l'occasione. magari mi sbaglio ma anche se la foto ( del venditore) e' assai scarsa mi sembra che i rilievi siano buoni. e' gia' in viaggio appena mi arriva postero' una mia foto. @@claudioc47 @@PierluigiRoma @@nando12 @@Lay11 @@slapdash84 @@maxxi
    1 punto
  31. Buongiorno @@Bazor2015. Temo che non ci siano dati certi riguardo la tiratura delle guinee. Ho fatto qualche ricerca quando acquistai la mia. Ti scrivo qualche link dove compare la tua guinea perchè tu possa confrontarla e la pagina del gold world coins (le quotazioni sono del 2009). Da nessuna parte è indicato il dato della tiratura. Quanto allo stato di conservazione della tua moneta (di sicuro collezionabile) dalla foto io azzarderei un aVF sempre tenendo presente che tramite foto uno scarto di anche mezzo punto è fisiologico. Aspetta comunque valutazioni più competenti della mia. http://en.numista.com/catalogue/pieces13158.html http://www.coindatabase.com/coin_detail_libras.php?cdb=H240402 https://books.google.it/books?id=tXSrLbIEDBMC&pg=PA690&lpg=PA690&dq=guinea+1788+mintage&source=bl&ots=t3nBIqRLvL&sig=5stBgkO40LidTZ6QOGmeXhSqsgQ&hl=it&sa=X&ved=0CEYQ6AEwBWoVChMI2JjqxvmlyAIVRgQaCh2mSgmt#v=onepage&q=guinea%201788%20mintage&f=false
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  32. Eheh @@adolfos la pensiamo in due così allora (infatti una corrosione non avrebbe mantenuto la simmetria dei bracci della croce)! Personalmente i pochi provisini falsi che ho visto erano sempre di prima emissione, mai di una così tarda...
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  33. @@monbalda @@anto R Allora vuol dire che sono proprio "cecato" :D. Cercasi giovane badante ucraina urgentemente..... In questo caso punterei più sul falso d'epoca. Come evidenziato da Antonio, la croce è improponibile (oltre altri particolari). Cari saluti
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  34. 1 punto
  35. So che sto piegando le regole un po', ma... :D La mia opinione è che "Europa" dovrebbe essere incluso nella nostra lista di paesi. Possiamo chiamarlo una "aspirazionale" cosa, come molti paesi e quasi-paesi del passato. Una moneta da Stati Confederati d'America potrebbe trovare una casa qui nel thread, credo—se qualcuno avesse uno, naturalmente. Ma il CSA mai in realtà era nessun un paese, ma solo un'aspirazione (fallito). E quindi forse "Europa" si inserisce qui troppo—e staremo a vedere come si scopre la guerra civile in corso (ma molto più civilizzata!) sulla sua creazione. Ma sei tu il capo qui, e io volentieri sarà conforme... ;) v. ---------------------------------------------------- I know I’m bending the rules a little, but… :D My own opinion is that “Europa” should be included in our list of countries. We can call it an “aspirational” thing, like so many countries and almost-countries of the past. A coin from the Confederate States of America could find a home here in the thread, I think—if anyone had one, of course. But the CSA was never in fact a country, but only a (failed) aspiration. And so maybe “Europa” fits here too—and we’ll see how the ongoing (but much more civilized!) civil war over its creation turns out. But you’re the boss here, and I will gladly conform…. ;) v.
    1 punto
  36. Concordo con Skubydu. Resta però il fatto che si tratta di un bell'esemplare, con patina originale e con semplice pulitura da alcune incrostazioni. Anche questo influisce sul prezzo e basta che ci siano anche solo due collezionisti che si danno battaglia per lievitare il prezzo.
    1 punto
  37. per me la valutazione di maxxi è attendibile.
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  38. Ciao, per me SPL+... SPL/FDC
    1 punto
  39. In generale, i prezzi di kunker sono bassi, se guardi in media le varie,aste, vedrai tra stima e realizzi delle belle differenze. Giusta politica? Mah, io preferisco una via di mezzo, prezzi base onesti, poi decidere cmq l acquirente, che fa il prezzo. Prezzi troppo bassi, accendono si la competizione, ma possono dare spiacevoli sorprese ai partecipanti, che alla fine si chiedono come siano possibili... Skuby
    1 punto
  40. ______________ Perché in ogni combinazione è presente un cent del 1889 ?
    1 punto
  41. :lol: ....ora che ci siamo...volevo atirare la vostra curiosita su quelle monete con il A http://www.lamoneta.it/topic/67220-monetina-con-il-a/page-2 dal 1416,al 1421,in corsica ci era un certo Abramo Campofregosa....quello li era molto importante,e parlava e ordinava sempre"a suo nome"...rimeto li perche ho ritrovato quelle pagine ,scrite in francese,che vi mandero in foto.....quello Abramo si era fatto signore del isola....e forse aposto lo A su certe emisione de le sue monete.....una curiosita,perche ne quella con lo stemma de i campofregosi,e quelle con il B di bonifaccio,lo stile di croce sembreno di uguale stile,anche le lettere fantesiste che ingirano la legenda....cosa ne pensate??? ecco croce del A... croce del stemma Campofregoso comparazione con croce al B....sembreno piu o meno uguale?? no??? -_-
    1 punto
  42. mettiamola così.......la moneta vale uno sproposito (200 ? 300 ? migliaia di euro, stiamo parlando) Tu cosa pensi ?
    1 punto
  43. Argomento dibattuto, quello della monetazione in rame con le impronte di pezzi d'argento: falsi d'epoca o prove di zecca ? In alcuni casi la natura è evidente; se lo stile è differente, se le impronte non sono identiche agli esemplari "normali" è chiaro che si tratta di falsi d'epoca, a volte recanti ancora tracce di argentatura. In altri casi definirne la natura non è così semplice... Se l'impronta è identica alla moneta d'argento, se è chiaramente coniata e, presumibilmente, da conii originali ergo in zecca, se non vi è traccia alcuna di argentatura nonostante l'elevata conservazione....possibile che sia un falso d'epoca ? Per me no...
    1 punto
  44. @@vanadio eccolo: Svizzera, Friburgo, fuenfer senza data in Ag, Mastro Zecchiere Maitre Thony (1477-1492) HMZ 2-246
    1 punto
  45. Proseguo....ma ci sono anche i senza data, in questo caso anche se le conservazioni sono l'ultimo dei miei problemi, devo dire che il pezzo è decisamente splendido. E' un Crippa 13/G-1, il Collare del Toson d'Oro entra addirittura in leggenda, il busto si prende tutto il campo disponibile, il peso è ragguardevole 32,13 gr., siamo ai vertici per questo....e lo si sente anche.....
    1 punto
  46. Spero con tutto il cuore che non esca mai. Per le nostre tasche e per togliere "ossigeno" a quegli sciacalli.
    1 punto
  47. Premetto che sono monete di grande fascino, il tenerle in mano crea molta soddisfazione e in numismatica sappiamo che contano anche le emozioni. Parto anch'io dai primi anni e propongo un confronto con quella iniziale di @@giancarlone, è un 1579, Crippa 11/A, è un bel modulo largo e più avanti vedremo che non sempre sarà così, la data sul diritto è leggermente più in basso e tocca con l'1 la leggenda, al rovescio pure e tocca il bordo, C non barrata, aquila e biscia sempre non coronate. E' una tipologia quella dello scudo di Filippo II che ha come caratteristica base l'immobilizzazione del tipo, busto/stemma, sarà sempre così con minime variazioni sia in uno che nell'altro, per le leggende, per le date, per i senza data..... E' la moneta figlia della discussione " la saga dell'argento spagnolo ", quando grossi quantitativi di argento furono scoperti nelle Americhe, quindi trasportati in Europa e con questo poterono iniziare le coniazioni di grandi moduli come questo. Sarà una discussione per la divulgazione totale, per tutti.... spero che qualcuno alla fine di essa si possa affascinare con questi tondelli.....che hanno un bel peso, in questo caso esattamente gr. 31, 85.
    1 punto
  48. @@contemax67, Complessivamente il qFDC dovrebbe meritarselo.
    1 punto
  49. questo bronzetto è tornato nella prossima asta di Pecunem, con la spiegazione...
    1 punto
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