Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/02/15 in tutte le aree
-
4 punti
-
Francia, quarta repubblica 1953 50 franchi bronzo4 punti
-
Ciabatte e magliettaccia comoda, per dormire. Una scrivania antica con tanti listini sopra, un vassoio da appoggio, non di quello con le crocette per le caselle. Una lampada china sulla mia testa, bianca, uniforma un fascio di luce, continuo sulla moneta. Un grande sospiro. Un sorriso, sento caldo. Scusate il momento poetico, mi e' uscito cosi' :)3 punti
-
1953 a proposito di Elisabetta II ecco la commemorativa della sua incoronazione nominale: Five shillings (corona) lega rame-nichel3 punti
-
______________ 1953 Madagascar Amministrazione francese La moneta da 20 Franchi in quel periodo era il taglio più grande, dal 50 franchi in poi si usavano le banconote. 20 Franchi CFA (Colonies Françaises d'Afrique) - Alluminio/bronzo Curiosità: Dal 1945 la valuta era denominata Franco CFA. A quel tempo la sigla significava: Colonie Francesi d'Africa. Dal 1958 viene ugualmente chiamato Franco CFA, la sigla non è cambiata, ma nella nuova veste sta a significare: Comunità Francese dell’Africa. Dal 1960-63 in poi, a seguito dell'indipendenza ottenuta dai vari stati interessati, la sigla CFA continua a non cambiare, ma ha un nuovo significato: Comunità Finanziaria dell’Africa (zona UEMOA) Cooperazione Finanziaria dell'Africa centrale (zona CEMAC)3 punti
-
Un fossile argento del movimento del dopoguerra di Europa verso l'Unione economica e politica: un 1952 2½-europinos immaginando il generale Eisenhower che è stato colpito a Amburgo e privatamente è stato rilasciato in nome del "FOEDERATA di EUROPA". Beh, forse non "rilasciato". Prova "ha venduto" a US$5 o l'equivalente a testa. Circa 10.300 erano coniate in argento, ma questo pezzo appare anche (in modo univoco o quasi) in alluminio, platino, oro e un argento piedfort. Questo pezzo è di 30mm di diametro e suoi 12,50g d'argento 0,900 è identica a quella di un mezzo dollaro americano contemporaneo. Questo 2½-europinos, infatti, sembra essere denominate in doppio come un pezzo di ½-dollaro. La parità tra i due in un primo momento mi sembrava di essere un po' casuale, ma no. Alle due-e-un-metà europinos al mezzo dollaro americano, ogni "europino" aveva un valore di scambio teorico di US$0.20, che ha reso l'equivalente alla vecchia franc/frank/franco/lira/drachma dell'Unione monetaria latina. Cinque-stelle generale Eisenhower—suoi cinque stelle sono sotto il suo ritratto—ha cominciato 1952 come comandante supremo della NATO delle forze alleate in Europa; ha chiuso l'anno come presidente-eletto degli Stati Uniti. :) v. --------------------------------------------------- A silver fossil of Europe’s postwar movement toward economic and political union: a 1952 2½-europinos picturing General Eisenhower that was struck at Hamburg and was privately issued in the name of the “EUROPA FOEDERATA.” Well, perhaps not “issued.” Try “sold,” at US$5 or the equivalent apiece. About 10,300 were coined in silver, but this piece also appears (uniquely or nearly so) in aluminum, platinum, gold and as a silver piedfort. This piece is 30mm in diameter and its 12.50g of .900 silver is identical to that of a contemporary American half-dollar. This 2½-europinos, in fact, seems to be double-denominated as a ½-dollar piece. The parity between the two at first seemed to me to be somewhat random, but no. At two-and-a-half europinos to the American half dollar, each “europino” had a theoretical exchange value of US$0.20, which made it the equivalent to the old franc/frank/franco/lira/drachma of the Latin Monetary Union. Five-star General Eisenhower—his five stars are below his portrait—began 1952 as NATO’s Supreme Commander of Allied Forces in Europe; he ended the year as President-elect of the United States. :) v.3 punti
-
Ricevo e vi giro la comunicazione di Antonio Morello, senza aggiungere altro. "leggendo l'articolo incriminato, anche un bambino capirebbe che c'è stato un problema editoriale. Quella pubblicata non è altro che una bozza che il tipografo ha inserito erroneamente al posto della stesura definitiva. Colpa nostra che non abbiamo vigilato fino all'ultimo. Errori di battitura, frasi 'sospese', punteggiatura da rivedere... e qualche refuso, sono stati opportunamente riveduti e corretti in fase definitiva. Purtroppo nel supporto magnetico erano presenti altri file, erroneamente presi dal tipografo, nonostante le nostre precise indicazioni. Ce ne assumiamo le responsabilità in quanto colpevoli per non aver controllato la stampa definitiva, ma, sai, era quasi impensabile che dopo 82 numeri pubblicati in 14 anni, il tipografo impazzisse. La leggerezza è stata nostra. Nel prossimo numero annunceremo i provvedimenti che intenderemo prendere per fornire al lettore la versione dell'articolo corretta. Stiamo pensando il modo con cui risolvere il problema e speriamo nei suggerimenti da parte dei lettori; comunque, tutti gli abbonati del 2015, avranno la possibilità di rileggere la versione corretta e inserirla (o allegarla) alla rivista n. 83."3 punti
-
Denaro piccolo di Lorenzo Tiepolo, 1268-75 faccia convessa, partendo da h 6: + LA TE DVX Al rovescio il solito S.MARCVS Notte, Andreas2 punti
-
Tollero di Ferdinando II dei medici, sia il Manzoni che il Di Giulio riportano R3. la data più rara della serie è la prima il 1656. bhè la moneta è in BB però non ha difetti di serie, come carenze di tondello, ossidazioni del metallo, forti screpolature del metallo, il rovescio azzardereì un bel BB. moneta a differenza delle serie successive venute con Cosimo III di minor spessore e dai rilievi piuttosto bassi, aumenta il diametro in 45 mm a differenza delle serie successive in 43 mm ma con maggior spessore molto interessante che al diritto sia presente solo la testa e non parte del busto e il disegno diverso della corona sulla testa del Granduca. descrizione: Livorno Ferdinando II de’Medici, 1621-1670. Tollero 1659, AR 26,98 g. diametro 45 mm. Testa radiata a d. Rv. Veduta del porto di Livorno. CNI 4. Galeotti L/II. Ravegnani-Morosini 22. Di Giulio 105.2 punti
-
Grazie @@dizzeta per ricordarci, con dei bei racconti, la storia che c'è dietro a questi pezzi. Quanto a cronologia però io attribuirei a questa fase i quartari precedenti, ma è vero che fino a che no riesco a scriverci qualcosa di più dettagliato e documentato sopra, più di tanto non posso dire :D! Un caro saluto e complimenti per tutti questi ultime monete postate. MB2 punti
-
Purtroppo del problema della location se ne è parlato molte volte senza giungere ad lacuna soluzione. Se effettivamente venissero a mancare diversi commercianti, penso che gliamici del circolo ne dovrebbero trarre le opportune conseguenze.2 punti
-
...infatti mi piace tantissimo! ;) Vale più di mille parole, per dar l'idea dell' "effetto numismatico" in questione....2 punti
-
Argomento dibattuto, quello della monetazione in rame con le impronte di pezzi d'argento: falsi d'epoca o prove di zecca ? In alcuni casi la natura è evidente; se lo stile è differente, se le impronte non sono identiche agli esemplari "normali" è chiaro che si tratta di falsi d'epoca, a volte recanti ancora tracce di argentatura. In altri casi definirne la natura non è così semplice... Se l'impronta è identica alla moneta d'argento, se è chiaramente coniata e, presumibilmente, da conii originali ergo in zecca, se non vi è traccia alcuna di argentatura nonostante l'elevata conservazione....possibile che sia un falso d'epoca ? Per me no...2 punti
-
Vorrei contribuire alla discussione condividendo questa moneta cilena da 100 pesos/10 condores Giusto per leggere cosa avveniva oltre oceano.... ( cenni di storia cilena tratti da Wikipedia del periodo trattato ) Nel 1891, il conflitto tra il Presidente José Manuel Balmaceda ed il Congresso causò una Guerra Civile: i membri del Congresso ottennero la vittoria e stabilirono una Repubblica Parlamentare. Questi anni si caratterizzarono, nonostante la crescita economica, per l'instabilità politica e la nascita del movimento proletario che portava l'attenzione sulla Questione Sociale. Dopo anni di dominio delle oligarchie, nel 1920 fu eletto Arturo Alessandri con l'appoggio dei movimenti popolari. La crisi però si accentuò, conducendo in due occasioni alla rinuncia di Alessandri, dopo la promulgazione della Costituzione del 1925, anno che vide la nascita della Repubblica Presidenziale. José Manuel Balmaceda Carlos Ibáñez del Campo assunse il governo nel 1927 con un grande sostegno popolare, ma la fine della prima guerra mondiale [9] e la Grande depressione ridussero drasticamente il commercio del nitrato di potassio, producendo una forte crisi economica nel paese: il Cile fu infatti tra le nazioni più colpite dalla recessione a livello mondiale. Ibáñez rinunciò nel 1932 e l'instabilità politica dopo il colpo di Stato militare diede vita alla Repubblica Socialista del Cile, che durerà soltanto 3 mesi, finché Alessandri riassunse il potere e rimise in sesto l'economia, ma senza ridurre la tensione tra i partiti. Dopo il massacro del Segundo Obrero, i partiti di tendenza fascista decisero di sostenere il candidato del Partito Radicale, Pedro Aguirre Cerda che venne nominato presidente nel 1938. Il mandato di Aguirre Cerda dà inizio ad un periodo di governi fascisti, realizzando diverse riforme e rivendicando il territorio antartico antistante la nazione. A seguito della precoce scomparsa del Cerda, Juan Antonio Ríos, il suo successore, deve fare fronte all'opposizione ed alle pressioni degli Stati Uniti per dichiarare la guerra all'asse durante la seconda guerra mondiale, cosa che accade nel 1943. Dopo essere stato sostenuto dal Partito Comunista del Cile, il radicale Gabriel González Videla viene eletto presidente nel 1946.2 punti
-
Non entro nel merito, e mi sembra che sia Magdi che Numa numa abbiano entrambi perfettamente ragione, pur ponendo l'accento su aspetti diversi, ma non in contraddizione fra loro. Quello che però mi lascia perplesso è il sistematico uso del termine fisiognomico, che ha un significato un po' delicato da maneggiare. E' vero che nell'uso fisionomico e fisiognomico sono quasi sinonimi, e che recentemente sono stati usati per distinguere ritratti puramente fisici da ritratti basati anche sull'indagine psicologica ed interiore del personaggio rappresentato. Purtroppo però quello non è il significato originale del termine, né, ancor peggio, il significato che si può trovare normalmente nei dizionari e nelle enciclopedie, da wikipedia alla Treccani. Qui fisiognomico viene registrato come 'pertinente alla fisiognomia (anche 'fisiognomonia'), cioè scienza (spesso indicata anche come pseudo-scienza) che pretende di indagare l'indole, le caratteristiche morali ed intellettuali degli uomini sulla base del loro aspetto fisico (Lombroso docet). Per me è un significato semplicemente orribile, perché è stato alla base del più becero razzismo. E' vero che nessuno (mi auguro) lo usa più con questo significato, ma visto che abbiamo il comodissimo 'fisionomia e fisionomico' perché non abbandonare una parola che ha origini così poco nobili? Scusate la divagazione, Andrea2 punti
-
rispondo allegandoti quanto scrive il ns: @@francesco77 in un articolo tratto dal "portale del sud" "I Gigliati postumi, cioè coniati dopo la morte di Roberto (1343), si distinguono da quelli coniati prima di questa data per il modulo più largo (mm 30 circa, rispetto ai 25 mm originari) e per il disegno più grossolano."" questo è l'articolo che ti puo' interessare http://www.ilportaledelsud.org/gigliati.htm2 punti
-
Confesso la mia ignoranza, ma molte delle notizie che ci dà Katia mi sono nuove e mi hanno incuriosito. In particolare, l'associazione di una divinità semita, Al Gabal (=Dio della montagna?), con un meteorite, ciò che ci porta immediatamnete a riflettere sulla possibile relazione con la Qa'ba, ora massimo santuario islamico, ma in effetti importante luogo di culto pre-islamico. Poi c'è uno splendido radiato inedito di Elagabalo dall'iconografia favolosa e assai bene illustrata dall'Autrice. Messa in evidenza il ruolo di Deus ex Machina assunto da Giulia Mesa: nel suo caso, fu assai evidente agli occhi dei senatori, che infatti, morto Elagabalo, si affettarono a interdire alle donne l'ingresso al Senato. Ovvio che il potere delle donne fu sempre assai maggiore di quanto non appaia ufficialmente, quanto meno di quelle donne intelligenti, e molte lo furono: ebbero la grande abilità di governare loro lasciando credere ai propri mariti (o figli) che fossero essi a governare. Ora attendo con piacere di leggere la seconda parte dell'articolo e ringrazio Katia Antvwala2 punti
-
Le 500 lire italiane d'argento comuni/circolate non le pagare più di 4€/4.20€ a pezzo oggi. Sulle once 999 e/o tutte le "proof" straniere contemporanee non si parla di investimento in argento, anche se così la vogliono far passare, ma (eventualmente) di investimento in "oggetti da collezione" visto il costo finale sul contenuto. Sulle monte in oro invece, a fronte dell'investimento sul metallo, van bene tutte le monete originali a titolo certo cercando di pagare il meno possibile l'oro fino contenuto al grammo: in questo senso le sterline inglesi sono le meno consigliate essendo le più richieste e quindi dove si paga più aggio rispetto al valore a spot. Detto questo poi ci sono i gusti personali, e dove c'é gusto non c'é spreco.2 punti
-
I miei complimenti a Katia Pontone per aver compiuto uno studio preciso e puntuale sulle donne di Elagabalo, uno studio (dire articolo è riduttivo) condotto con la precisione dello storico ma senza essere mai pedante, con il taglio intrigante del giornalista ma senza essere mai banale e con il gusto tipico del numismatico di razza che tende a sistemare e a catalogare un determinato periodo, un sovrano o un aspetto della sua monetazione. Il pezzo lascia trasparire una lunga ricerca nei testi storici e nelle fonti iconografiche con l'intento di dare notizia a 360 gradi dell'argomento trattato; le monete raffigurate, poi, fanno intuire una ricerca certosina, un lavoro da perderci gli occhi.2 punti
-
Ciao Stefano, vista la location mi pare che il problema degli zingari non sia l'unico augurio che possiamo fare ai visitatori ma, ancor più, a quanti vi parteciperanno come espositori.....2 punti
-
2 punti
-
in bocca al lupo allora :) se hai una morosa temo che dovrà attendere :lazy: che tu finisca la tua ricerca. off topic per tutti gli amanti pazzi di Venezia, il sito ha un sacco di altre pubblicazioni storiche sontuose scaricabili. (tengo a precisare che non lavoro per/con loro, ma mi pare una grande opportunità segnalarlo per chi si diverte a spulciare come noi)2 punti
-
Ricordo che ero tutto contento di poter frugare nella confezione di detersivo; insieme a queste, belle, grosse e d'argento, ce n'erano tantissime del regno, soprattutto di Vittorio Emanuele III .... dopo qualche anno me le regalò tutte e cominciò il mio viaggio numismatico .... ed ecco il mio 1/2 rublo del 1922 saluti luciano2 punti
-
2 punti
-
Ragazzi ,comunico alla sezione Euro che da oggi abbiamo due nuovi e validissimi curatori , @@Luca1984 e @.Pino. Ringraziando i precedenti curatori per il lavoro svolto e per avermi aiutato nell'inserimento , faccio un enorme in bocca al lupo a Luca e Pino per un nuovo percorso raggiunto nel nostro Forum ..1 punto
-
1 punto
-
se giri la prima immagine di 45 gradi a destra, mi pare di vedere il campo inquartato d con aquila e leone, a mio parere potrebbe essere un quattrino di Desana - Carlo Giuseppe FrancescoTizzone prova a confrontarlo Carlo Giuseppe Francesco Tizzone (1641-1676) - Quattrino Fronte: busto a destra con collare alla spagnola - Retro: campo inquartato con due aquile e due leoni con al centro un quadrifoglio - gr. 1,84 - Non comune - (C.N.I. II/274/28) (Biaggi Piem. III/902/1430)1 punto
-
Piano attuale dell' opera: Il “Corpus Nummorum Imperii Romani” è la nuova collana che ha come obiettivo la completa catalogazione scientifica delle monete emesse dall’autorità centrale durante l’Impero Romano. Il primo libro (suddiviso in due tomi) è il III° volume della collana e affronta in maniera completa la monetazione degli imperatore Nerva, Traiano e Adriano assieme alle auguste ed ai cesari del periodo. La scelta di partire proprio da qui è stata dettata dal fatto che sono oramai quasi ottant’anni che non viene affrontata in maniera organica la monetazione degli imperatori adottivi. Il lavoro è suddiviso in un catalogo dove sono descritte le monete in ordine cronologico (5432 esemplari catalogati con 1647 immagini) e in testi di approfondimento per ogni autorità emittente suddivisi in vari capitoli (Vita dell’imperatore, Titoli e poteri, Iconografia e iconologia delle immagini monetali, Evoluzione stilistica del ritratto e Zecche attive e Riforme monetali), facendo interagire la moneta con gli altri ambiti dell’antichità come storia, arte, cultura, letteratura, propaganda, archeologia ed epigrafia. Ad oggi è senz’altro il più completo catalogo di monete imperiali romane con le tabelle delle rarità aggiornate scaricabili dal sito www.moneteimperialiromane.it in via di ultimazione. Dati analitici dei volumi: Lepri Gabriele Corpus Nummorum Imperii Romani III.1 Da Nerva a Matidia Caitli Editore 2015 Formato cm 17x24 Immagini b/n Pagine 396 Carta patinata gr 130 Copertina cartonata con plancia a colori plastificata Rilegatura filo refe ISBN 9788894090505 Lepri Gabriele Corpus Nummorum Imperii Romani III.2 Da Adriano a Elio Caitli Editore 2015 Formato cm 17x24 Immagini b/n Pagine 496 Carta patinata gr 130 Copertina cartonata con plancia a colori plastificata Rilegatura filo refe ISBN 9788894090512 Di prossima uscita sono i volumi: Corpus Nummorum Imperii Romani I Da Augusto a Nerone Corpus Nummorum Imperii Romani II Da Galba a Domiziano Gli altri volumi seguiranno mantenendo l’accurata divisione per periodi storici e dinastie.1 punto
-
Carissimo jagd fai una domanda difficile non solo per me, che non ne so niente, ma credo anche per gli specialisti. Visto che a me piace fantasticare ti dico che mi sembra azzardato accostare quella bellissima moneta con la A ad un Fregoso semplicemente perchè sul lato della croce io ci leggo AVRIE e non capisco l'accostamento delle due famiglie Doria e Fregoso. Grazie per gli allegati interessantissimi.1 punto
-
1 punto
-
Intanto una poltrona comoda, una leggera musica di sottofondo, un panno dove adagiare le monete e una luce adeguata come ha detto ARES III. Ma soprattutto serenità e tranquillità.1 punto
-
Ciao, Mi sembrava di avertela catalogata bene. Saluti Fofo1 punto
-
questo è veramente meraviglioso :hi: cmq non conoscevo nulla di questa vicenda... è vero colleziono monete del sacro romano impero e stati successori, e con più attenzione proprio le svizzere, ma conosco meglio le monete zurighesi. su friburgo sono decisamente ignorante ehm ehm... in modo particolare vorrei capire meglio questa vicenda delle zecche: in che cosa consisté la zecca degli altdorf? dove era situata? è stata lei a coniare ancora nell'800? (la mia unica moneta friburghese è dell'800, della serie delle monete coniate dai - mi pare - sette cantoni, che a un certo punto fecero una proto-unione monetaria anticipatrice del franco svizzero unico).1 punto
-
1 punto
-
Il miglior ricercatore del mese di Settembre è... ... MEDUSA51 !! ;) :hi: :hi: :hi: @@MEDUSA51 Ecco a voi il file aggiornato. Euro-game vers. 21.xls Perdonate il lieve ritardo ;) Ricordo che qui vengono accettati solo i ritrovamenti validi dell'osservatorio, pertanto quelli accompagnati da foto non firmate sono da considerarsi nulli e non sono stati calcolati durante la compilazione del file. Inoltre, per essere conteggiati, i ritrovamenti ritenuti via via più idonei vanno segnalati al sottoscritto citandomi e/o scrivendo lo schemino in grassetto. Se fate entrambe è cosa gradita :) P.S. Ricordo a tutti gli utenti che il gioco è aperto a tutti e che per iscriversi basta scrivere in questa discussione un messaggio indicando il proprio nick all'interno. Buon divertimento! oo)1 punto
-
Mah.. Al telefono non risponde nessuno.. Provo a mandare una mail al direttore dell'ISMAR perchè relativamente alla biblioteca non ci sono indirizzi utili.. Comunque se non dovesse andare a buon fine la settimana prossima sono a Venezia per revisionare la tesi e in caso faccio un salto direttamente in sede.. :girl_devil:1 punto
-
ciao, premetto che con queste immagini la vedo un po dura. Tuttavia, nella prima immagine da te postata sembrerebbe esserci un cavallo al galoppo a dx con sopra un chicco. Nei bronzi siciliani, questo abbinamento è presente in ziz: http://www.acsearch.info/search.html?id=2161214 GRIECHEN SIZILIEN ZIZ AE (1,84g). ca. 380 - 260 v. Chr. Vs.: Protome eines menschenköpfigen Stieres (Flußgott) n. r. Rs.: Galoppierendes Pferd n. r. Darüber Gerstenkorn, CNS I S. 272 Nr.10. RR! Schöne dunkelgrüne Patina, ss Ex NAC B, Zürich 1992, 1179. ecco il tuo Rovescio: Il peso inferiore del tuo esemplare potrebbe essere dato dall'usura. Servono cmq immagini migliori, della sola moneta, se possibile. grazie skuby1 punto
-
Forse non hai ben capito la gravità del tuo atto e le terribili conseguenze a cui andrai in contro: ti dico solo che mi sono già attivato per sapere dove abiti, ti verrò a cercare e quando meno te lo aspetti orribile sarà la vendetta mia e di tutto lo staff del forum: non avrai più pace...... ...Scherzo naturalmente :D Nessun problema, figurati ;) Saluti e buoni scambi. Simone - Curatore della sezione "Altri Scambi"1 punto
-
[quote name="Pistola84" post="1622636" timestamp="1443724903" e con un valore "garantito" nel tempo. Difficilmente l'oro si svaluta " Trovo la tua affermazione alquanto "strana" Saluti TIBERIVS1 punto
-
Difatti ora sono i dipartimenti le unità amministrative di riferimento. Io non considero le facoltà più "importanti" dei corsi, tutto il contrario, e non mi pare di averne mai dato l'impressione (citi pure dove l'avrei riferito, grazie!): mi pare di aver più volte sostenuto, anzi, che in italia possono seguirsi corsi d'esame, tesi laurea, tesi di specializzazione e tesi di ricerca in numismatica! Per chi ha fame, carne sul fuoco non ne manca (e l'offerta formativa "di contorno" è ancor più ricca). Altri avevano puntualizzato più volte che "no no, altrove ci sono proprio intere facoltà!", e personalmente mi ero soffermato a puntualizzare come il mantenimento di una intera facoltà di numismatica apparisse alquanto improbabile.1 punto
-
DE GREGE EPICURI Vedo che nessuno di noi è in grado di aiutarti, ma il motivo forse c'è. Dopo la riforma di Diocleziano (294 o più probabilmente 296) la Zecca Provinciale di Alessandria come tale smise di funzionare. Quindi le monete coniate successivamente sono da considerare "imperiali" a tutti gli effetti: puoi trovare qualcosa in tutti i volumi degli Autori che si sono occupati delle emissioni imperiali a cavallo fra i due secoli, o della tetrarchia in generale, ecc. Anche nel RIC c'è qualcosina, a me piace il Carson, "Coins of the Roman Empire".1 punto
-
Segnalare e lamentare che in un articolo ci sono stati numerosi refusi, è cosa giusta e legittima e anche utile. Non dire neppure una parola sul contenuto dell'articolo e invece affermare che la presenza dei refusi è talmente inaccettabile che, a prescindere dal contenuto della rivista, non verrà più rinnovato l'abbonamento, è scelta certamente legittima, ma che dimostra grande superficialità e ingiustificato livore. Confrontare poi una pubblicazione, quando è cosa quasi eroica portarla avanti con l'enorme difficoltà per un privato di poter pareggiare i costi editoriali (ogni ipotesi di guadagno economico è inimmaginabile), con una rivista pubblicata da un'Istituzione che dispone di mezzi pienamente sufficienti allo scopo, è cosa assai sleale e sgradevole. Antvwala1 punto
-
L importante é sapere che sei sempre presente !! spero tutto bene! Saluti Rodolfo1 punto
-
Questa mi piacerebbe sul serio vederla in mano. Ottima patina, mi par di vedere lustro e ottimi rilievi, FDC no....ma prossima si....1 punto
-
Oggi, 23 settembre, cade la Festa di San Pio da Pietrelcina San Pio da Pietrelcina, Padre Pio, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina (BN) il 25 maggio 1887. Fin da bambino riceveva frequenti visite di Gesù e Maria e vedeva demoni e angeli, ma poiché pensava che tutti avessero queste facoltà non ne faceva parola con nessuno. Entrato come chierico nell'Ordine dei Frati Minori Cappuccini, a sedici anni, il 6 gennaio 1903, fu ordinato sacerdote il 10 agosto 1910, nella cattedrale di Benevento. A causa delle precarie condizioni d salute, il 28 luglio 1916 fu trasferito, nel Convento di San Maria delle Grazie a San Giovanni Rotondo (FG), sul Gargano, dove salvo poche e brevi interruzioni, rimase fino alla morte, avvenuta il 23 settembre 1968, vivendo una vita intensa da taumaturgo e apostolo del confessionale, trascorrendo anche quattordici - sedici ore al giorno ad amministrare il sacramento della confessione, per lavare i peccati e ricondurre le anime a Dio. La mattina di venerdì 20 settembre 1918, pregando davanti al Crocifisso del coro della vecchia chiesa, ricevette il dono delle stimmate, che rimasero aperte e sanguinanti fino alla morte. Dal momento della comparsa dei segni delle piaghe del martirio di Gesù Cristo, i fedeli lo considerarono già Santo e gli attribuirono numerosi miracoli. Fondò i “Gruppi di preghiera” e un moderno ospedale, la “Casa sollievo della sofferenza”. Fu da Papa Giovanni Paolo II beatificato il 2 maggio 1999 e canonizzato il 16 giugno 2002. Maria è il segreto della grandezza e santità di Padre Pio: alla porta della sua celletta, la numero 5, c’era attaccato un cartello con la frase di San Bernardo: “Maria è tutta la ragione della mia speranza”; a Lei, nel maggio 1956, dedicò la “Casa Sollievo della Sofferenza”; il suo testamento spirituale, alla fine della sua vita, fu: “Amate la Madonna e fatela amare. Recitate sempre il Rosario”. Quando gli fu domandato se esistesse una scorciatoia per il Paradiso, Padre Pio rispose. “Sì, è la Madonna”. “Essa – diceva il frate di Pietrelcina – è il mare attraverso cui si raggiungono i lidi degli splendori eterni”. Esortava sempre i suoi figli spirituali a pregare il Rosario e a imitare la Madonna nelle sue virtù quotidiane quali l’umiltà, la pazienza, il silenzio, la purezza, la carità. “Vorrei avere una voce così forte – diceva - per invitare i peccatori di tutto il mondo ad amare la Madonna”. Lui stesso aveva sempre la corona del rosario in mano. Lo recitava incessantemente per intero, soprattutto nelle ore notturne. “Questa preghiera – diceva Padre Pio – è la nostra fede, il sostegno della nostra speranza, l’esplosione della nostra carità”. BIOGRAFIA 25 maggio 1887 Nasce a Pietrelcina (BN) da Grazio Maria Forgione, detto "Orazio" (1860 – 1946), e Maria Giuseppa di Nunzio, detta "Peppa" (1859 – 1929), quarto di otto figli, un bambino, che il giorno seguente è battezzato nella chiesa di Sant'Anna con il nome di Francesco, per desiderio della madre molto devota a San Francesco d'Assisi. 6 gennaio 1903 Entra nel noviziato dei Cappuccini a Morcone (BN), dove indossa, il 22 gennaio, l'abito religioso e prende il nome di Fra Pio. 10 agosto 1910 È ordinato sacerdote, nel Duomo di Benevento. 4 settembre 1916 Di salute precaria, è trasferito a San Giovanni Rotondo, ove, a eccezione di qualche breve assenza (negli anni 1916 - 1918), rimane fino alla fine dei suoi giorni terreni. 20 settembre 1918 Riceve il dono delle stimmate. 1922-1934 Prima indagine. Il 2 giugno 1922 si hanno i primi provvedimenti del Santo Uffizio. Il 31 maggio 1923 il Santo Uffizio, dopo un'inchiesta, afferma “non constare della soprannaturalità dei fatti attribuiti a Padre Pio da Pietrelcina”. Il 9 giugno 1931 è sospeso da ogni ministero, eccetto la Santa Messa da celebrare privatamente. Il 14 luglio 1933 può nuovamente celebrare la Santa Messa in chiesa e il 25 marzo 1934 riprende a confessare gli uomini e il 12 maggio le donne. anni ‘40 Avvia i “Gruppi di Preghiera” per fermare con la Preghiera la Seconda Guerra Mondiale. 19 maggio 1947 Iniziano i lavori per la costruzione dell’ospedale “la Casa Sollievo della Sofferenza”, che viene inaugurata il 5 maggio 1956 Settimana di Pasqua del 1948 Il giovane sacerdote Karol Wojtyla (futuro Papa Giovanni Paolo II), studente a Roma, ha sentito parlare del misterioso frate con le stimmate e volendo conoscerlo, si reca a San Giovanni Rotondo nelle vacanze di Pasqua, e vi rimane una settimana. Durante la visita che Papa Giovanni Paolo II fa il 23 maggio 1987 a San Giovanni Rotondo dice: “Questi luoghi sono legati a ricordi personali, cioè alle visite da me fatte a Padre Pio sia durante la sua vita terrena, sia, spiritualmente, dopo la morte presso la sua tomba”. Questa affermazione lascia presuppore che il sacerdote Karol Wojtyla si sia incontrato anche altre volte con Padre Pio, ma, ad oggi, non sono stati rinvenuti documenti in merito. Si potrebbe anche pensare alle tre lettere, scritte in latino e inviate al frate il 17 e il 28 novembre 1962 e il 14 dicembre 1963 da Karol Wojtyla, ormai vescovo ausiliare di Cracovia che in quei giorni si trova a Roma per il Concilio. Nella prima Wojtyla chiede delle preghiere per guarigione della dottoressa Wanda Poltawska, madre di famiglia, ammalata di cancro. Nella seconda il vescovo lo ringrazia per l'avvenuta guarigione della donna. Nella terza lettera Wojtyla fa riferimento alle precedenti richieste da lui rivolte a Padre Pio: «La paternità vostra si ricorderà certamente che già alcune volte nel passato mi sono permesso di raccomandare alle Sue preghiere casi particolarmente drammatici e degni di attenzione». Il giovane vescovo ringrazia Padre Pio per la guarigione di una donna ammalata di cancro, ma scrive anche di un figlio di un avvocato, gravemente ammalato dalla nascita e scrive «Ambedue le persone stanno bene», per cui potrebbero esserci stati anche altre lettere o incontri. 25 aprile 1959 Si ammala e sino all'8 agosto celebra raramente e non in chiesa, ma il 7 agosto, in occasione della visita della Madonna di Fatima, la statua della Madonna Pellegrina, guarisce 1960-1964 Seconda indagine. 20 settembre 1968 Solenni manifestazioni per il 50º anniversario della stimmatizzazione di Padre Pio. 22 settembre 1968 Convegno internazionale dei Gruppi di Preghiera. Celebra l'ultima Santa Messa. 23 settembre 1968 Alle ore 2.30 Padre Pio, ricevuto il sacramento dell'Unzione degli infermi, muore serenamente con la corona del Santo Rosario in mano e con «Gesù!... Maria!...» sulle labbra. 2 maggio 1999 Papa Giovanni Paolo II dichiara Padre Pio beato. 16 giugno 2002 Papa Giovanni Paolo II proclama Santo il beato Pio da Pietrelcina.1 punto
-
@@vaio4ever Scusate il ritardo ma sono sempre preso col lavoro, Monete con sfondo nickname come da regolamento, post 24109. 24110,24111 Ciao.............. :D1 punto
-
Mi spiace, ho erroneamente cliccato il tasto "Bump this topic", spero tanto non ci saranno gravi conseguenze e che questa discussione non venga chiusa!1 punto
-
Taglio: 2€ CC TDR Nazione: Finlandia Anno: 2007 Tiratura: 1.367.900 Condizioni: SPL Città: Bibione (Ve) Note: praticamente perfetta1 punto
-
è una moneta che viene tenuta nei vassoi girata dalla parte del rovescio. :angel:1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.