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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 10/01/15 in tutte le aree
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Concordo con @@antvwaIa su concetti già precedentemente espressi. Tuttavia, vi esorto ad andare avanti in quanto credo che la comunicazione di Antonio Morello abbia chiarito ciò che c'era da chiarire, è stato un "incidente". Quindi direi di tornare a commentare gli altri articoli con pacatezza e spirito costruttivo, sono certo della vostra fattiva collaborazione e ve ne ringrazio in anticipo.5 punti
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..è perlomeno curioso quello che si legge: Molti utenti di riconosciuta esperienza, del forum, si prodigano nel dare consigli utili . Dall'altra parte invece ci sono inviti a non preoccuparsi......... esiste un vecchio proverbio che tutti conoscono: ... " chi è causa del suo mal... ecc. ecc." io non insisterei... :whome:4 punti
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Mi sembra che questa comunicazione chiarisca tutto, e chiuda il problema. Consiglierei tutti, per il futuro, prima di lanciarsi in polemiche nei confronti di chi, come Morello e la sua casa editrice ha dato e continua a dare tanto alla numismatica italiana, di aspettare di conoscere come stanno realmente le cose...è un sano principio che dovrebbe valere per tutto, non solo per le riviste numismatiche ;) petronius4 punti
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Ciao a tutti, sono un novellino e da poco mi sono avvicinato alla numismatica (e in particolare alle monete medievali). Ho recentemente acquistato queste due monete. Non sono rare, ma per iniziare ho preferito trattenermi (specialmente per "questioni di portafoglio"). Che ve ne pare come primo acquisto? Brindisi, Denaro di Enrico VI e Costanza mBB Gr. 0,76 Rif. Catalogo: D'Andrea-Andreani-Faranda, 42; Spahr, 30 L'Aquila, Ferdinando I d'Aragona, 1458-94, cavallo/aquiletta in esergo) Gr. 1,49 Rif. Catalogo: D'Andrea-Andreani, 1013 punti
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buongiorno a tutti...ecco dui altri di queste monete ribatute....ma che lavoro si son presi??!!.. :lol: :lol: su cosi piccoli esemplari...queste arrivano sul 16mm .... 17 mm......fusione e ribatitura li hanno datto belle dimensione. il prima esemplare,e contromarcato due volte con B....e su griffo quartaro. il secondo....quartaro con certe lettere bellissime.....quartaro su quartaro!3 punti
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Si tratta di un follis di Eraclio contromarcato in zecca siciliana. In sostanza un follis emesso in un periodo precedente veniva contromarcato su un lato con le effige dell'imperatore (o imperatori), sull'altro con la sigla SCLs oppure SCs (ovvero Sicilia). Si distinguono tre tipi di contromarca: il primo presenta il ritratto di Eraclio da solo affiancato dal suo monogramma da un lato e SCLs dall'altro; il secondo è quello che vediamo in questa discussione, con i busti affiancati di Eraclio e del figlio da un lato e SCLs dall'altro; il terzo presenta sempre i busti di Eraclio e del figlio ma il primo ha la barba più lunga e il secondo un volto più maturo. Al rovescio si ha SCs preceduto dal monogramma. Generalmente le contromarche di primo tipo si riscontrano su follis di Anatsasio, Giustino I e Giustiniano I, quelle di secondo tipo su follis post 630 emessi a Costantinopoli da Eraclio regnante con il figlio, quelle di terzo tipo sempre su follis di Costantinopoli a nome di Eraclio e del figlio, ma di modulo ridotto. La tua moneta presenta contromarca di secondo tipo su follis di Eraclio con il figlio, della zecca di Costantinopoli. Sear 883. Bei rilievi al dritto e bella patina! Ti metto dei link per ognuno dei tre tipi di contromarca Primo tipo http://www.acsearch.info/search.html?id=19974173 punti
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DESANA Agostino Tizzone 1559-82 http://www.deamoneta.com/auctions/view/67/2352 punti
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Vero. Il ritratto in pittura inizia - come genere- abbastanza tardi prr poi pero' esplodere dalla meta' / terzo quarto del XV secolo. Forse non tutti sanno che Antonio di Puccio Pisano - meglio conosciuto come Pisanello ( 1395-1455) e' stato un grande pittore , disegnatore ritrattista prima di essere anche un grandissimo medaglista. Suo il celeberrimo ritratto di Leonello d'Este - oggi alla Carrara di Bergamo - la cui folta capigliatura leonina e il nobile profilo sono ripresi tal quali nella splendida produzione medaglistica. Sulle medaglie Pisanello si firmava 'pictor' facendo intendere quanto tenesse alla sua qualifica di artista figurativo.2 punti
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Sono arrivato ai miei primi 10.000 messaggi su Lamoneta.it e sono diventato "principe"! Ahahahah, un primo obbiettivo l'ho raggiunto! Ringrazio tutti i miei amici lamonetiani (davvero tutti) che leggono con pazienza i miei orrendi e deliranti messaggi quotidiani. Ho notato intanto che @@dabbene mi sta alle calcagna ed è arrivato a 4000 like. :rofl: :blum: Approfitto per riesumare questa vecchia discussione, quali sono i vostri obbiettivi che vi siete prefissati nel campo numismatico?2 punti
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Medaglia devozionale tonda, bronzo/ ottone, della seconda metà del XVII sec.(dopo il 1671).- Sulla medaglia sono rappresentati cinque santi tre al D/ S.Filippo Benizi, S.Gaetano da Thiene,S. Francesco Borgia. R/ S. Luigi Bertàn, e S. Rosa da Lima, tutti in contorno di perline. Canonizzati nel 1671 da papa Clemente X, la medaglia probabilmente è stata fatta per la canonizzazione,non comune. Ciao Adriano, saluti a presto Borgho.2 punti
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Non è facile rispondere a questa domanda, almeno per me. Io ho esperienza solo per quanto riguarda le sterline. Solitamente mi aiuto anche con i passaggi in asta citati nel catalogo del sito: http://sterline.collectorsonline.org/ Come potrai vedere accanto ai realizzi è indicato anche il prezzo dell'oro in quel momento. Questo perchè il valore dell'oro è una variabile necessariamente da tenere nel conto. Porto ad esempio il 5 sovereigns che ci ha postato l'amico @Bazor2015. Nel 2012, con l'oro a 43,50 euro al grammo, questa moneta non poteva essere pagata meno di 1650 euro anche in pessimo stato di conservazione dato il contenuto di fino. A seguire la pagina dei passaggi in asta (purtroppo arrivano solo fino al 2012). http://sterline.collectorsonline.org/passaggi/S-VIC5P/2-1 Infatti come ben sappiamo le quotazioni delle sterline comuni in conservazione fino al EF pieno (con un pò di fortuna anche oltre) variano di giorno in giorno e anche lo Spink indica semplicemente BV (Bullion Value only). Riguardo le sterline più rare posso portarti come esempi, rispetto allo spink, solo le osservazioni che ho precedentemenete espresso riguargo la sterlina di giorgio IV e la mia esperienza riguardo quelle (poche) che ho seguito sulla baia e che sono, o sono state, oggetto dei miei desideri. Esse compaiono in asta solitamente solo sulle pagine di alcuni venditori professionali britannici molto molto seguiti e alle cui aste sono molti i partecipanti con ovvia lievitazione delle offerte. Ultimamente è possibile competere solo attraverso offerte importanti e quasi mai si riesce a "fare il colpo". Diciamo che la mia regola, a proposito delle quotazioni dello Spink, è quella di leggerne le quotazioni in euro invece che in sterline. Ad esempio oggetto delle mie ricerche attualmente è una sovrana di Guglielmo IV (rif. 3829b) in conservazione VF. Se considero quella emessa nel 1832 essa è quotata 800 sterline. Ecco allora che con pazienza (aspetto da sei mesi ormai :pleasantry: ) conto di aggiudicarmela al massimo con 800 euro. Alcune volte capitano inserzioni di venditori professionali in altri paesi del mondo in cui queste monete sono meno apprezzate. In questi casi è possibile riuscire a fare acquisti soddisfacenti (sempre e solo se la restituzione è accettata!!!). Ho comprato in questo modo in Germania, Spagna, Hong Kong con notevole risparmio rispetto all'Inghilterra. Per quanto riguarda inserzioni italiane noto un vero e proprio deserto. Ho partecipato ad una sola asta a Torino dal vivo e mi sono aggiudicato questa guinea già postata precedentemente in questa discussione e che se non è EF poco ci manca. http://www.lamoneta.it/topic/138846-guinea-londra-1795/ Nella discussione sono riportate le quotazioni dello spink ed io l'avevo pagata 1020 euro compresi i diritti. L'avevo vista passare varie volte su ebay in condizioni peggiori e con realizzi superiori. Quindi, nonostante Bolaffi sia un'asta relativamente "cara", ancora una volta acquistare fuori dall'Inghilterra è più economico, ma in fondo mi pare normale che le monetazioni abbiano più successo nel loro paese d'origine. Di certo riguardo le aste britanniche @@matteo95 ha una esperienza notevole e spero voglia contribuire a darti una risposta riguardo il mercato e lo Spink, anche per le monete di altri metalli ed epoche. In fondo devo ringraziare lui e @@luke_idk, oltre naturalmente te Claudio per i suggerimenti a proposito della piccola bibliografia che stò accumulando. Una buona giornata E.2 punti
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Ciao, sul sito della BSA (http://bsa.ve.ismar.cnr.it/) trovi scaricabili i volumi: - Storia dello assedio di venezia 1848 - 1849 (del Radaelli) - Venise en 1848 et 1849 (de Le Masson) sono due opere abbastanza vecchiotte ma magari trovi qualche informazione che cerchi. Sono invece assai utili e densissimi di informazioni gli otto volumi della Raccolta per ordine cronologico di tutti gli atti, decreti, nomine ecc. del governo provvisorio della repubblica veneta che sono in pratica la raccolta ufficiale pubblicata a ridosso degli eventi dell'assedio.2 punti
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@@foglionco che ne pensi? @@nando12 ti ringrazio, ti assicuro che dal vivo si vede subito, a parte i due punti di contatto in altissimo rilievo dovuti all'irregolarità del tondello da coniazione, il resto della moneta è patinata, con particolari pungenti e brillanti, una moneta accesa no spenta come molte di Lucca in BB. @@dabbene visto che particolari? saluti Rodolfo2 punti
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@@ItaloP, L'oncia (ounce) è ancora utilizzata negli Stati Uniti, come retaggio del sistema imperiale britannico per misure di massa o di peso. In tale sistema sono stati storicamente attivi diversi riferimenti per la misura del peso. In particolare sopravvive il sistema avoirdupois in cui la libbra vale 453,59 grammi e quindi 1 oncia, pari a un sedicesimo (1/16) di libbra (pound), equivale a 28,35 grammi e si indica col simbolo oz. È anche usata internazionalmente come unità di misura dai barman. Tuttavia, per il commercio dei metalli preziosi è utilizzata in tutto il mondo l'oncia troy, che deriva dall'oncia del vecchio sistema "troy" in cui la libbra corrisponde a 373,24 grammi e l'oncia valeva un dodicesimo (1/12) di libbra. L'oncia troy dunque equivale a 31,1035 grammi e si indica col simbolo ozt.2 punti
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Che devi motivare, Fabrizio. C'e' la stima di un perito che l'ha vista in mano. E poi c'e' la stima del bilaureato che ha tutte monete fdc di cui non ne abbiamo mai vista una che pero' non si e' mai accorto del neonato al seno. Capisci che diventa dura per chiunque... La moneta e' un buon esemplare, e tanto basta.2 punti
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Vista da questa angolazione i rilievi più alti si notano meglio, a partire dall'espressione del povero. Bella bella.2 punti
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come già detto, si tratta certamente di Nerva... anche la versione delle mani senza lo stendardo legionario con l'aquila comporta classificazioni diverse per me potrebbe essere RIC 14, S 3020 Denarius Obv: IMPNERVACAESAVGPMTRPCOSIIIPP - Laureate head right. Rev: CONCORDIAEXERCITVVM - Hands, in handshake. January - September 97 (Rome). oppure la Ric 2 RIC 2, C 16 Denarius Obv: IMPNERVACAESAVGPMTRPCOSIIPP - Laureate head right. Rev: CONCORDIAEXERCITVVM - Hands, in handshake. 96 (Rome).2 punti
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DE GREGE EPICURI Sto leggendo il secondo numero di questo Bollettino del Circolo Partenopeo: ho dato una scorsa a tutto il volume, ed holetto per ora i primi 3 articoli,fino alla Monetazione di Giula Domna. Voglio sinceramente fare i miei complimenti agli autori, ma anche agli organizzatori dell'iniziativa. Gli articoli sono ben fatti, molto chiari, documentati da belle foto,e tutti su temi interessanti; e non sono pregi da poco, essendo facile cadere sia nella banalità del"già detto" che in certe astruserie che poi nessuno legge. Ma bravissimi anche gli organizzatori/editori, che evidentemente profondono una quantità (e qualità) di impegno non indifferente. Devo dire che noi a Milano riusciamo ad organizzare incontri molto interessanti, ma ci siamo fermati di fronte alle difficoltà della pubblicazione.Bravi, continuate!2 punti
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Ravvivo la conversazione con 3 uniface: Svizzera, Grigioni, vescovato di Coira, pfenning senza data in mistura, Peter II Rascher (1581-1601) HMZ 2-398/a Svizzera, San Gallo città, pfenning senza data in mistura, mastro di zecca David Reich (G 1760-1768) HMZ 2-912/j Svizzera, Friburgo, halbpfenning senza data in mistura, XV/XVI sec (probabilmente Mastro zecchiere Etienne Phillot 1596-1599) HMZ 2-251/d quest'ultimo lo trovo davvero bello e particolare Luca2 punti
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Dal post precedente vengo a conoscenza di non fare più parte dei Curatori della sezione Euro. Visto il notevole impegno profuso in questi anni e le tantissime ore dedicate al forum invece di due righe di circostanza da parte di Cicco, avrei preferito una comunicazione, anche in forma privata, da parte dello Staff. Colgo l'occasione per complimentarmi con Luca e Pino ed augurare loro buon lavoro. grazie per l'attenzione buona serata Giovanni2 punti
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Buonasera, e' possibile datare questa medaglia di S. Bruno.??Medaglia massiccia e abbastanza pesanta,,, misura 33mm in altezza senza gancio, larghezza 27mm, spessore 3mm. Credo sia in bronzo?!!.. Grazie1 punto
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Caro @@margheludo ecco un classico esempio di come sia facile essere fraintesi attraverso messaggi virtuali. Personalmente ci ho fatto il "callo" dopo qualche anno di frequentazione sul forum sia come utente sia come curatore di sezione. Lungi da me il pensiero di considerare "chiacchere da bar" le opinioni e le considerazioni degli utenti che partecipano alle discussioni. Probabilmente la colpa è mia; la facilità di scrittura non è sicuramente fra le mie doti principali. Spero che la discussione riprenda in piena armonia e che l'ennesimo enigma venga risolto con l'aiuto di tutti. Cordialissimi saluti Adolfo Sissia1 punto
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Buona serata Dalla mia scatola di monete varie, che contiene tante monete che mi regalò una delle mie zie quando ero un bambino (lei le teneva in una confezione vuota di detersivo Kop, come quello della foto che segue), ho trovato qualche moneta del periodo. Comincio ..... segue ....1 punto
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Ciao @@Lay11... che dici il giretto con noi a Verona riesci a fartelo? Ti aspettiamo sul gruppetto whatsapp se hai piacere....1 punto
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@@Cinna74 ti ringrazio per avermi quotato ma, fidati a mia esperienza è ben poca cosa ... da quel che ho notato è comunque che in Inghilterra regna sovrano come catalogo lo Spink quindì a mio avviso ha poco senso comprarne altri .... per quel che riguarda le aste ho notato che sulle hammered coins a volte lo spink tende addirittura a sottostimarle mentre per le milled coins piu o meno ci siamo ... forse esagera un po' su quelle più recenti dalla regina vittoria in poi .... su cui preferisco guardare alle decine di passaggi che avvengono sul mercato delle aste ogni mese1 punto
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Di architettura nella monetazione medievale ne avevamo parlato anche qui....anche se con i pantaloni corti..... :blum: http://www.lamoneta.it/topic/64654-larchitettura-nelle-monmedievali/1 punto
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Sempre sul sito BSA, scorri l'elenco delle pubblicazioni scaricabili e li trovi tutti. considera comunque che il sito è un po' lento e ci vuole un po' per scaricare i pdf, ma una volta salvati te li puoi scorrere con calma. Poi dicci se trovi qualcosa di interessante, mi raccomando :)1 punto
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Buongiorno, ho appena acquistato una bella collezione di medagliette votive, tutte di piccolo modulo, in quanto erano il pallino del collezionista. Tante sono comuni e le conosco (grazie al mio maestro borgobaffo), ma questa che posto per primo non la conosco e non ho idea assolutamente di cosa possa essere. Chi mi aiuta? Ha una conservazione meravigliosa con una patina da presentazione, la foto purtroppo non gli da merito. Peso :1,33 Diametro 20mm Corallino1 punto
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Questa è la mia che risulterebbe leggermente più gradevole, la posto giusto per farti un'idea.1 punto
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Segnalare e lamentare che in un articolo ci sono stati numerosi refusi, è cosa giusta e legittima e anche utile. Non dire neppure una parola sul contenuto dell'articolo e invece affermare che la presenza dei refusi è talmente inaccettabile che, a prescindere dal contenuto della rivista, non verrà più rinnovato l'abbonamento, è scelta certamente legittima, ma che dimostra grande superficialità e ingiustificato livore. Confrontare poi una pubblicazione, quando è cosa quasi eroica portarla avanti con l'enorme difficoltà per un privato di poter pareggiare i costi editoriali (ogni ipotesi di guadagno economico è inimmaginabile), con una rivista pubblicata da un'Istituzione che dispone di mezzi pienamente sufficienti allo scopo, è cosa assai sleale e sgradevole. Antvwala1 punto
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la sigla la trovi al R/ Giovan Battista Ravaschieri W-CV/6-9 con variante della perlinatura attorno al tosone http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CV/61 punto
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Graffi e colpi sia al Dritto che al Rovescio, i rilievi in compenso ci sono quasi tutti ed è perfettamente leggibile, a mio parere MB. Valutazione economica non saprei farne perchè non conosco bene la monetazione, comunque mi piace!Io la collezionerei1 punto
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Dai Marco, non mi pare che Fabio abbia detto questo. E' abbastanza vero che monete di vecchie collezioni, seppur mai maneggiate, arrivino un po' rovinate dal luogo di conservazione... Vedi album in plastica vecchi, sia per la poltiglia sia solo per il fatto d strusciarle per etrarle e riporre. Detto questo di monete fdc ce ne sono, e fortunatamente non poche!1 punto
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Tra le guerre. Da ottomano relitto emerse la nuova Repubblica di Turchia, molto più piccolo, naturalmente, ma incredibilmente energico. Questa "1922" (AH1341) 10-piastre è un esempio del secondo anno della sua prima serie di monetazione—anche se sembra più corretto chiamare questa una "Transizione alla Repubblica" pezzo. (Il Sultanato non è stata formalmente abolito fino al novembre 1922, e la Repubblica non è stata dichiarata formalmente fino al ottobre 1923). Gone è il Toughra degli ottomani; appena arrivati è la stella e mezzaluna. v. --------------------------------------------------------------- Between-the-wars. Out of the Ottoman wreckage emerged the new Republic of Turkey, much smaller of course, but amazingly energetic. This “1922” (AH1341) 10-piastre is a second-year example of its first coinage series—although it seems more correct to call this a “Transition to the Republic” piece. (The Sultanate was not formally abolished until November 1922, and the Republic was not formally declared until October 1923.) Gone is the Toughra of the Ottomans; newly-arrived is the Star and Crescent. v.1 punto
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Buona giornata Benvenuti i nuovi curatori :hi: e una calorosa stretta di mano a @@Diabolik73 saluti luciano1 punto
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Io penso al figlio carlo giovanni amedeo...Ma per la presenza della B leggibile chiaramente nel retro... Non ci sarebbe una legenda possibile con quella lettera visto che sabavd e' gia' al diritto... E se la M fosse la sigla dello zecchiere non ci sarebbe da stupirsi che lo stesso abbia lavorato sia per il padre che per il figlio...1 punto
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Non ci sono studi approfonditi su questa emissione, ma solo brevi cenni qua e là. Ho il Thomsen, ma dovrei cercare le pagine che ne parlano e forse posso scansionare domani. Su CoinArchives ho trovato solo 4 esemplari e allego le relative schede: CoinArchives Pro Lot Viewer 1.pdf CoinArchives Pro Lot Viewer 2.pdf CoinArchives Pro Lot Viewer 3.pdf CoinArchives Pro Lot Viewer 4.pdf1 punto
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L'asta si chiuderà il 7 ottobre (tra una settimana). Le offerte sono già arrivate a 55.000 dollari (ma poi salirà ancora)....1 punto
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Direi proprio che il primo ritratto fisionomico di persona vivente in Italia possa essere già quello di Carlo d'Angiò, quando dopo la conquista del Regno di Sicilia, avvenuta ai danni di Manfredi con la vittoria di Benevento, il 26 febbraio 1266 conia il Reale in sostituzione dell'augustale... ce ne sono alcuni, di questi reali, che se paragonati alla statua di Arnolfo di Cambio (tipicamente nota come il più importante ritratto fisionomico del medioevo, presenta tratti estremamente simili a quelli della statua, e questo credo sia dovuto al fatto che Carlo I volesse sostituire all'immaginario svevo, un nuovo immaginario di regalità legato alla sua persona, che potesse poi essere e rimanere l'immaginario angioino... qui allego la slides... credo che il confronto sia lapalissiano: oltre alla capigliatura si evidenzia il nasone, e i tratti del volto...1 punto
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Come promesso vi mostro qualche pagina a titolo illustrativo di altri studi contenuti nel Bollettino. Oggi è la volta di uno studio di grande interesse scientifico a firma Achille Giuliani, pagg. 95-128. L'articolo è inerente la monetazione aquilana dei Camponeschi durante il regno di Alfonso I d'aragona (1442-1458) "Il privilegio di zecca del conte di Montorio Luigi Camponeschi. Un caso singolare di feudalità monetaria nell'Aquila aragonese" - e relativa traduzione in catalano a cura di Miquel de Crusafont; quest'ultimo uno dei più grandi studiosi a livello europeo della materia che ci ha onorato con la sua firma e che ringrazio pubblicamente. Un particolare ringraziamento va all'amico Achille per la sua preziosa collaborazione e le due pagine scritte a sostegno della nostra associazione partenopea. Non siamo allo stesso livello del glorioso Circolo Numismatico Napoletano ma facciamo del nostro meglio, ho avuto l'onore di conoscere nei primi anni '90 alcuni dei soci di quest'ultimo e vi garantisco che erano anni ruggenti. http://ilportaledelsud.org/bcnn1990.pdf1 punto
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ASTI Denaro CVNRADVS II, nel campo REX croce patente con la scritta ASTENSIS (1140-1356), CVNRADVS II1 punto
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Voglio raccontarvi una storia, a mio parere bella, soprattutto vera, che ha per protagonisti il sottoscritto e alcuni utenti del forum. Una storia di quelle che penso piacciano molto a @@dabbene e a tutti quelli che credono che lamoneta possa essere anche un luogo dove far nascere amicizie e sviluppare collaborazioni. È lunga, ma spero che avrete la pazienza e la curiosità di leggerla fino alla fine. Occorre prima una piccola premessa. Da anni mio padre e io siamo impegnati in una ricerca storico-iconografica e documentaria volta a fare piena luce su una tradizione artigianale della nostra città: si tratta della lavorazione artistica dell’acciaio traforato. E’ una tradizione ormai bicentenaria, innestatasi a sua volta su una ancor più antica eccellenza che faceva di Campobasso, già almeno dal XV secolo, un rinomato centro per la lavorazione dei metalli. Uno degli artigiani più noti, senz’altro il più bravo tra quelli attivi nell’Ottocento, fu Bartolomeo Terzano, titolare di una bottega operante tra il 1859 e il 1887, la cui attività fu poi portata avanti dai figli fino agli anni ’20 del Novecento. Per dare un’idea della sua bravura, tenete presente che Vittorio Emanuele II in persona, che lo aveva conosciuto e incontrato a Firenze in occasione dell’Esposizione Nazionale del 1861, oltre ad acquistare per sé diversi suoi manufatti, gli commissionò dei lavori da donare a suo nome a Napoleone III. Tornando alle ricerche di mio padre e mie, due anni fa abbiamo pubblicato un primo frutto, consistente in un volume che (speriamo) ha finalmente reso giustizia ai maestri acciaiuoli della città, ricostruendo in modo organico e documentando ampiamente le loro storie e i premi da essi nel tempo meritati. Personalmente, poi, partecipai al concorso di scritti sulle medaglie lanciato qui sul forum qualche anno fa con un saggio intitolato “Il medagliere di Campobasso” nel quale illustrai, in parte, le medaglie premio conseguite dai nostri artefici. Come tutte le pubblicazioni, la nostra non ha affatto scritto la parola “fine” sulle ricerche, ma ha segnato un nuovo punto di partenza per ulteriori indagini, sia da parte nostra che di chi vorrà cimentarsi sulle stesse tematiche, magari anche per smentirci. Ad ogni modo, noi siamo sempre sul campo, a caccia di nuove notizie, documenti, testimonianze. Ed ecco che il forum si è rivelato una fonte preziosa non soltanto per acquisire dati, ma anche per costruire relazioni e conoscere (sia pure virtualmente) persone assai gentili, disponibili e generose. Oltre tre anni fa, prima ancora che il nostro volume venisse pubblicato, aprii una discussione, nella sezione medaglistica, intitolata “Caccia al tesoro di medaglie in cartolina” – LINK In pratica chiedevo aiuto agli specialisti per identificare le medaglie presenti su una cartolina celebrativa della ditta Terzano (cartolina del 1909-1910) dato che purtroppo l’immagine di cui disponevo non era molto nitida. :help: @@sandokan, @@giancarlone, @@Lord_Acton furono i forumisti che intervennero in un primo tempo aiutandomi; e già questo fu per me un bel segnale. :hi: Con giancarlone, in particolare, sono poi più recentemente tornato sull’argomento dopo che lui, nell’aprile scorso, ha aperto una discussione sulle medaglie connesse alle esposizioni tenutesi a Milano tra il 1871 e il 1894. LINK Ne sono scaturiti mail e MP dai quali ho potuto ricavare notizie e documenti per me utili e interessanti. Ma, soprattutto, ne ho ricavato una conferma sulla estrema disponibilità – oltre che competenza – di giancarlone, che non soltanto posta continuamente immagini di straordinarie medaglie con tanto di informazioni dettagliate a corredo, ma che si è dimostrato assai gentile e pronto a dedicare il suo tempo anche a chi – come me – si rivolge a lui per un aiuto. Gli avevo chiesto, infatti, se aveva a disposizione immagini della medaglia-premio distribuita in occasione della Esposizione di Padova del 1869 che – da un disegno della stessa presente su una pubblicazione – sembrava proprio corrispondere alla numero 8 della cartolina cui accennavo prima (del resto sapevo con certezza, dai miei documenti, che il "mio" artigiano aveva esposto suoi lavori in quella rassegna). Giancarlo, con la cortesia che lo contraddistingue, dopo aver consultato subito ma invano alcuni volumi che aveva a disposizione, mi promise che durante l’estate avrebbe scandagliato i cataloghi d’asta in suo possesso per rintracciare eventuali fotografie della medaglia che cercavo. Ed ecco che proprio nel pieno dell’estate si realizza un colpo di scena (e per me di fortuna) incredibile: nella discussione “caccia la tesoro” interviene un altro utente che ha unito alla preparazione e alla competenza anche doti straordinarie di gentilezza e disponibilità: @@palpi62 Ha postato l’immagine della medaglia di Padova, nella versione in argento, e già questo mi avrebbe reso felice. Ma quando ho letto il nome del premiato inciso sulla stessa ho fatto un balzo sulla sdraio (ero infatti al mare): Terzano B. LINK Era lui, proprio lui!!! E non era l’immagine di una medaglia “uguale” alla sua, ma proprio di “quella” da lui meritata! Non avevo con me il computer, così utilizzai il mio cellulare per ringraziarlo prima nella discussione e poi in MP. Nel ribadire la mia gratitudine gli chiesi poi l’autorizzazione a utilizzare quelle immagini in future pubblicazioni o in occasione delle proiezioni con relative chiacchierate divulgative che ogni tanto faccio in giro per raccontare la storia degli eccellenti traforatori di Campobasso. E qui un primo segnale della generosità di Maurizio (è questo il suo nome): mi svela che la medaglia non è in mano sua, ma è in vendita in una inserzione su ebay; mi dice che la stava tenendo d’occhio perché gli piaceva ma che, se volevo, potevo prenderla io. Come già scritto, ero al mare, senza pc e con un telefono poco adatto a seguire la cosa. Tra l’altro il venditore chiedeva anche una tipologia di pagamento per la quale non ero attrezzato. Allora dissi a Maurizio: provaci tu e poi ne riparliamo. Io sarò sempre il primo interessato a prenderla se un giorno vorrai disfartene. Così lui è riuscito ad aggiudicarsela e in tempi assai ragionevoli se l’è vista recapitare, inviandomi subito delle nuove immagini. Nel frattempo io, per ringraziarlo, gli ho spedito una copia del volume, così avrebbe potuto non solo conoscere meglio la tradizione artigianale vanto della mia città, ma anche avere documentazione specifica relativa alla medaglia acquistata, qualora avesse voluto tenerla. Ed è qui che Maurizio, oltre che una persona corretta e gentile, si è rivelato essere un vero Signore, con la S maiuscola. :clapping: Dopo aver ricevuto il libro, mi ha subito scritto che si stava convincendo che sarebbe stato giusto che la medaglia “tornasse a casa”. Poi, dopo non molti giorni, mi ha fatto una proposta per il suo acquisto che, sostanzialmente, si rivelava un semplice rimborso delle spese sostenute. In pratica, pur conoscendo il mio interesse a prendere “quella” medaglia e non una simile - e pur trattandosi di una medaglia d'argento - ha rinunciato fin da subito a qualsiasi tentativo di ottenere un surplus venale, riconoscendo alla ricerca mia e di mio padre un valore culturale al quale voleva contribuire con questo suo generoso e disinteressato gesto. Così, col cuore in gola, gli ho fatto un bonifico e 24 ore dopo (per spedirmela non ha aspettato neanche l’effettivo accredito) la medaglia è arrivata in mano mia. 146 anni dopo la prima volta (e dopo un “lungo” peregrinare), era tornata finalmente... "a casa". Eccola, in questa (brutta) foto, insieme alle altre che sto cercando di recuperare per ricostruire – anche materialmente – il medagliere di quel genio dell’acciaio che fu Bartolomeo Terzano. Forse – anzi certamente – sono stato un po' lungo, ma sono convinto che questa storia andava raccontata, e con tutti i particolari, per dimostrare, se mai ce fosse stato ancora bisogno, quanto questo spazio virtuale possa dimostrarsi non solo una “piazza” dove incontrare interlocutori con gli stessi interessi, ma anche persone generose. Quelle che una volta si definivano “per bene” o “galantuomini”. È il modo che ho scelto per ringraziare pubblicamente Giancarlo, Maurizio e gli altri che mi hanno dato una mano. E l’ho fatto qui in piazzetta, e non nella sezione medaglistica, perché vorrei non soltanto dare visibilità a questa bella storia, ma anche fare un appello ai forumisti: anche se le medaglie non rientrano nei vostri interessi e specialmente se siete fra quelli che pensano che le medaglie siano un gradino più in basso rispetto alle monete (anch'io, lo confesso, la pensavo così fino a non molto tempo fa), fatevi un giro nella Sezione ad esse dedicata e vi ricrederete. Fermi restando i vostri interessi e col massimo rispetto per essi, vi dico che vi accorgerete che quella è una delle sezioni nelle quali forse più di ogni altra la storia scorre sotto gli occhi attraverso quei dischi metallici così belli e affascinanti, chiamati a ricordare e celebrare fatti, persone, avvenimenti di ogni epoca e di ogni genere. E poi può contare su una serie di utenti non solo assai preparati, ma anche prontissimi a mostrare i loro “pezzi” e a condividerli con la comunità dei lamonetiani, per cui alla fine si rivela essere una delle Sezioni col maggior numero di immagini tanto che esplorarla è davvero un piacere. Questo post vuole essere allora un GRAZIE non solo a Maurizio (palpi62), a Giancarlo (giancarlone) e agli altri utenti che ho già nominato (sandokan, Lord_Acton) e che mi hanno aiutato direttamente, ma anche a quei lamonetiani che con preziosi interventi, contributi e tante belle immagini arricchiscono non solo la sezione della Medaglistica ma, più in generale, tutto il forum. Penso, tra gli altri a @@borghobaffo, @@fabio22, @@gionni980, @@giangi_75it, @@Rex Neap, @@francesco77 e a tanti altri coi quali mi scuso se ora mi sfuggono i nick.1 punto
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Aggiungo qui per ricordarlo l'immagine che Topgun ha inviato al forum per la vittoria nell'Oscar Euro 20121 punto
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