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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/30/15 in tutte le aree
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Ricevo e vi giro la comunicazione di Antonio Morello, senza aggiungere altro. "leggendo l'articolo incriminato, anche un bambino capirebbe che c'è stato un problema editoriale. Quella pubblicata non è altro che una bozza che il tipografo ha inserito erroneamente al posto della stesura definitiva. Colpa nostra che non abbiamo vigilato fino all'ultimo. Errori di battitura, frasi 'sospese', punteggiatura da rivedere... e qualche refuso, sono stati opportunamente riveduti e corretti in fase definitiva. Purtroppo nel supporto magnetico erano presenti altri file, erroneamente presi dal tipografo, nonostante le nostre precise indicazioni. Ce ne assumiamo le responsabilità in quanto colpevoli per non aver controllato la stampa definitiva, ma, sai, era quasi impensabile che dopo 82 numeri pubblicati in 14 anni, il tipografo impazzisse. La leggerezza è stata nostra. Nel prossimo numero annunceremo i provvedimenti che intenderemo prendere per fornire al lettore la versione dell'articolo corretta. Stiamo pensando il modo con cui risolvere il problema e speriamo nei suggerimenti da parte dei lettori; comunque, tutti gli abbonati del 2015, avranno la possibilità di rileggere la versione corretta e inserirla (o allegarla) alla rivista n. 83."9 punti
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Sesterzio raro (come tutti quelli di Tiberio) e storicamente significativo perchè legato al terribile terremoto del 17 d.C. che distrusse dodici importanti città dell'Asia. Tiberio decise di intervenire in soccorso di queste città e dei loro abitanti e questo sesterzio ricorda il generoso intervento dell'imperatore in questa circostanza (intervento diretto nella ricostruzione ed esenzione dai tributi per un periodo di alcuni anni successivi alla disgrazia). Ce ne parla anche Tacito nei suoi Annales:5 punti
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Ragazzi ,comunico alla sezione Euro che da oggi abbiamo due nuovi e validissimi curatori , @@Luca1984 e @.Pino. Ringraziando i precedenti curatori per il lavoro svolto e per avermi aiutato nell'inserimento , faccio un enorme in bocca al lupo a Luca e Pino per un nuovo percorso raggiunto nel nostro Forum ..4 punti
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Da parte mia ragazzi grazie a tutti. Grazie a Medusa,a Ciccio86 a Cristian e a tutti gli utenti che ci hanno augurato buon lavoro. Grazie della fiducia, davvero, di cuore verso chi ha creduto in me. Spero di riuscire a fare un buon lavoro con gli amici curatori del forum. Cercheremo, almeno da parte mia, di continuare insieme a Medusa (come moderatore sara' il punto fermo del forum) e a Ciccio (curatore ottimo e storico di questa sezione) il lavoro che e' stato fatto sin'ora. Se il forum e' cosi' strutturato bene lo dobbiamo a tutti colori i quali in questi anni hanno perso tempo a fare in modo che tutto andasse come si deve. Pure l'amico Diabolik rientra, ovviamente, nel mio discorso. Quindi grazie a tutti, vedremo di migliorare ulteriormente una sezione davvero stupenda.4 punti
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Un nuovo esemplare entrato in collezione : Obolo Viennese Amedeo VI Mir Savoia 95a3 punti
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Vi presento l'ultima entrata in collezione che va a completare la serie Cinquantenario.....vi piace?3 punti
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Vi segnalo due divertenti refusi nel mio precedente studio su M.A., ahahahahah, Nel titolo: AL anzichè LA; nella prima pagina al rigo 20: HANNO anzichè ANNO. :rofl: Scherzi a parte, ci terrei a precisare che l'editore è una persona precisa che invia le bozze agli autori prima di inviare il tutto in stampa, nel mio caso ricordo che fu colpa della mia superficialità nella lettura delle bozze e non suo. Qualche refuso nell'articolo attuale di Katia Pontone è certamente frutto di una svista o di errore umano e non per mancanza di professionalità. Morello è un vero e proprio filantropo della numismatica vera .... quella No profit! Le sue iniziative e pubblicazioni oltre ad essere di grande utilità meritano di essere sostenute a priori.3 punti
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Mah.....i refusi capitano e capiteranno, certo meglio evitarli, ma li trovate anche in libri importanti, anche diversi, non conosco la monetazione classica, io vedo però belle immagini, un buon catalogo, una buona impaginazione, poi se si tratta di contenuti e' diverso....si può parlarne....ma mi sembra, se ho ben capito, che la critica riguardi più la forma che il contenuto.... Da parte mia auguro lunga vita vita a un gran divulgatore numismatico come Antonio Morello che con tutte le difficoltà esistenti continua nella sua opera editoriale.....nonostante tutto, io lo definirei forse l'ultimo dei mohicani.....e che resista ....3 punti
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Piccola discussione senza grosse pretese... Giusto per curiosità e per condividere le nostre esperienze, ma voi come trovate il tempo da dedicare alla numismatica? Dove vi rintanate? Quanto riuscite a dedicarvi a questa splendida passione? A volte è davvero faticoso ritagliarsi un po' di tempo! Ci pensavo mentre scattavo questa foto dividendomi tra figli e monete.2 punti
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Salve, mi è capitata questa moneta in mano e come per magia mi ha trasmesso un bella sensazione di bellezza e anche di originalità di fattura e di freschezza per la tipologia di conservazione. non so se le foto rendono, sono fatte al cellulare, ma ha una bella patina di monetiere, ha un diritto intonso con il suo stemma "Libertas" e in tutti i suoi punti, la corona e il resto di tutti i suoi dettagli. al rovescio ha un bel punto di contatto perchè la moneta non è perfettamente diritta e comunque ha dei grossi rilievi come la gamba del San Martino a cavallo o la faccia che esce proprio dal conio, per il resto basta vedere i muscoli del povero, i dettagli dell'erba, del mantello, del cavallo per notare la sua bellezza, anche i fondi e il bordo sono nitidi e perfetti. credo sia al diritto un spl/fdc e al rovescio un spl o un qspl per quel forte contatto incentrato su quei punti. la foto non rende l'idea della sua bellezza. in complesso credo di poter dire SPL o SPL+ con patina di monetiere. (cosa ben rara per questa tipologia) @@dabbene te che ne hai viste di queste..mi piacerebbe fartela vedere di persona, certo in fdc pieno una di queste dev'essere uno spettacolo puro!! (quasi impossibili da trovare) che iconografia e che espressione di conio in questi tondelli! Mario ma il San Martino a cavallo dona una sua parte di mantello al povero? la taglia con la spada? che dinamicità dei movimenti e nelle torsioni dei muscoli.. saluti fofo2 punti
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Non sarà un granchè come moneta, ma la potenza la esprime tutta. Siete d'accordo? Judea - Ascalon Anno: 105-106 d.C. ACK : Testa di Tyche turrita e velata: Galea con remi2 punti
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Mi sembra che questa comunicazione chiarisca tutto, e chiuda il problema. Consiglierei tutti, per il futuro, prima di lanciarsi in polemiche nei confronti di chi, come Morello e la sua casa editrice ha dato e continua a dare tanto alla numismatica italiana, di aspettare di conoscere come stanno realmente le cose...è un sano principio che dovrebbe valere per tutto, non solo per le riviste numismatiche ;) petronius2 punti
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La famiglia si è allargata. E' sempre una gioia quando questo evento accade.2 punti
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Per il mark 1908 direi SPL+ mentre per il 5 mark direi BB+, complimenti un bel colpo.2 punti
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vorrei sbagliarmi...,dalla foto non si vede bene, ma credo che sia gia' aggredita da cancro del bronzo e se e' così devi correre subito ai ripari affidandola a mani esperte. Saluti Babelone2 punti
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Carissimi @@monbalda @@avgvstvs @@dabbene @@margheludo leggervi e non partecipare mi fa sentire un poco in colpa. Il problema per me è cosa scrivere e vi confesso che ho ben poco da argomentare. L'esemplare in questione fa parte di quelle monete che mi portano inevitabilmente a "detestare" la tipologia nel complesso (per fortuna cambio spesso opinione :)). Io la vedo "pasticciata" e piena di particolari in disordine fra loro al punto che dubito che l'impianto grafico nel suo insieme sia voluto. Non escludo casualità e pochezza tecnica da parte dell'incisore. Per manifestare un'identità areale di produzione era necessario creare sta baraonda? Lo so, il mio è un discorso da "sempliciotto" ma per ora la vedo così (in realtà sto perdendo smalto...). A meno che qualcuno di voi abbia già visionato altri esemplari similari. In questo caso farò penitenza e reciterò le preghierine tutte le sere :). Sempre a mio parere, ma sembra che tutti si sia d'accordo, si tratta di imitazione. Come anticipato da Monica, la forma del tondello ci porterebbe verso un periodo storico ben preciso. Vi seguirò con interesse. Cari saluti a tutti2 punti
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5 Euro 2012 Austria - 200° anniversario dell’associazione Amici della Musica di Vienna2 punti
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Si certamente Monica, la difficolta principale è di dare qualche apporto utile...e in questo caso non mi sembra facile, le ipotesi mi sembrano due o falso o un imitativo del tipo Volterra, ma questo è diverso dai volterrani direi, se è un falso capisco il retrogrado, altre incertezze ma mi sarei probabilmente fermato qui nel fare un buon falso, qui abbiamo invece un campo al rovescio che vuol dire in codice qualcosa , un qualcosa di cercato....quindi secondo me, ma è solo un parere potremmo essere sempre nel campo dell'imitativo forse sempre dell'ambito volterrano ma differenziato rispetto ad altri casi.... Nel contempo mi sembra unico il pezzo....un imitativo del tipo volterrano differenziato secondo me volutamente sia per i segni lasciati nel campo al rovescio che per il retrogrado, giusto per differenziarsi ulteriormente, perchè ? Non lo so...forse il rivedere i pezzi conosciuti con la C e la stanghetta e altri volterrani potrebbe darci qualche idea ulteriore, sul fatto del tondello rotondo probabilmente anche questa è una caratteristica ulteriore oltre a tutte quelle enunciate.... Spero di non aver detto troppe fesserie tutte insieme.... :blum:2 punti
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Buon giorno a tutti.@@monbalda i tuoi interventi sono "fonte del sapere"alla quale noi appassionati ci dissetiamo,per cui la colpa di questa battuta d'arresto di questa discussione non ti e' certo imputabile,credo che sia solo un caso fisiologico dovuto all'"eta'",io stesso mi rendo conto di essere arrivato un po tardi perche' oramai tutto (o quasi)e' stato detto.Spero che tu abbia la pazienza di sopportarci anche se siamo rimasti Mimi' e Coco'.Buona giornata a tutti.2 punti
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Caro @@margheludo, no non sono scettica in assoluto che ci siano alcuni denari con il trattino nella C, perchè alcuni li ho visti e mi paiono chiari. Il fatto poi che in passato - e per primo - siano stati individuati da Angelo Finetti, seguito da Cristina Cicali, per me è una sorta di "garanzia". Ovviamente la loro ipotesi che questo tipo di denari siano ascrivibili a Volterra perchè con quel trattino la C si legge come una T è verosimile e appare convincente, ma bisognerebbe avere delle verifiche più certe quantomeno dai ritrovamenti. La cosa che mi convince meno invece è che ce ne siano molti in giro. Tra tutti i denari di Lucca che ho visto in ormai 20 anni, almeno personalmente ne ho trovati assai pochi, e penso che con questi tondelli così "segnati" e sottili come quelli di Lucca tra seconda metà XII e XIII secolo sia necessario stare molto attenti prima di avere delle certezze in questo senso. La mia domanda sulla classificazione - atelier di produzione, ufficiale o meno, e cronologia - era per capire che idea vi eravate fatti anche voi di un pezzo come questo ed animare la discussione visto che il dibattito mi pareva essersi un poco fermato (e spero non per causa mia dei miei interventi...). Un caro saluto MB2 punti
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ultimi estratti dove si intende che effettivamente BC - CB aveva bisogno di denari, e alla fine glieli furono anche dati, ma ahimè non viene mai citata l'emissione ossidionale.2 punti
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Piccolo OT sul "Papa Tosto".. un raro disegno dell'epoca raffigurante la benedizione di Papa Sisto V nel 1585.. interessantissima la vista sull'attuale Piazza San Pietro, con ancora la vecchia Basilica e la cupola in costruzione.. era tutta un'altra Roma in quegli anni!2 punti
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Quando ho visto che la discussione sul nuovo numero aveva raggiunto i 14 interventi mi sono rallegrato pensando a commenti su di un articolo molto interessante e stimolante. Invece leggo leggo che si tratta di commenti su di un articolo con refusi. I refusi sono dietro l'angolo, ne ho trovati anche in opere di autori blasonati; per quanto riguarda poi la validità della rivista ognuno ha le sue idee ma in parte condivido il pensiero di Antwala, in quanto M.A. oramai è l'unica rivista cartacea divulgativa che tratti, secondo me dignitosamente, la numismatica classica. Così come non condivido l'idea di raffrontare questa rivista con la RIN, parliamo di strutture, mezzi e finalità diverse. E poi mi preme sottolineare che per me l'aggettivo "divulgativo" ha qualcosa di nobile e di democratico. Mi auguro che il dibattito continui sui binari della pacatezza.2 punti
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Ora non ho problemi di tempo ma tanti anni fa, soprattutto dopo l'acquisto di nuove monete, aspettavo la sera, quando moglie e figlia andavano a letto. Stendevo un panno di velluto sulla scrivania, tiravo fuori la lente di ingrandimento, mi versavo uno scotch e ...mi immergevo nello studio della moneta, consultavo i testi e poi la depositavo nel posto a lei già riservato. In quelle ore mi veniva in mente sempre la famosa lettera di Machiavelli al Vettori, dove dopo aver passato una giornata di gramo esilio, così descriveva la sua serata : "Venuta la sera, mi ritorno a casa ed entro nel mio scrittoio; e in sull'uscio mi spoglio quella veste cotidiana, piena di fango e di loto, e mi metto panni reali e curiali; e rivestito condecentemente, entro nelle antique corti delli antiqui huomini, dove, da loro ricevuto amorevolmente, mi pasco di quel cibo che solum è mio e ch’io nacqui per lui. "2 punti
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Salve a tutti, vi posto il mio nuovo acquisto, anche se per me non lo è, appena ho sentito il prezzo non potevo assolutissimamente lasciarla li, mi potete dare un vostro parere su conservazione e valore, grazie.1 punto
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Ciao a tutti ragazzi, dopo alcuni mesi e dopo aver finito i parecchi esami del semestre mi sono regalato qualche monetina che vorrei mostrarvi; sono sempre graditi i vostri validissimi pareri e ringrazio già da ora chi lo farà :)1 punto
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Premetto che non sono un chimico, ma tempo fa mi aggiornai per quando riguarda le patine che possono trovarsi sulle monete. Non saprei dirti di preciso se quella colorazione giallastra possa essere una patina,(a me sembra quasi terriccio a vederlo dalla foto) sicuramente non è proveniente dall'argenrto di cui è costituita la moneta, tutt'al più può essere dovuta alle impurità. Questo perchè l'argento puro (nel caso in esame argento 835) si altera formando una patina di solfuri o uno strato più spesso, che sono cloruri e sono di colore nero-blu. In caso di leghe contenenti argento come ad esempio leghe con presenza di rame si ottongono macchie di colore verdeastro dovute a carbonati o rossastro dovute agli ossidi di rame.1 punto
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Aggiungo i pesi dei scudi falsi d'epoca, al post 88 gr. 22,95 e quello al post 94 gr. 21,39, sono molto larghi e molto leggeri. Segue Scudo senza data, Crippa 13/G-11 punto
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@@rickkk ho sempre ammirato le tue monete abbinate alle foto "vere", di grande impatto visivo..... Questa liretta del 02' ha dei fondi che parlano da soli.......1 punto
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10/12 euro o 15 la sostanza non cambia, se si ha un po' di pazienza si trova anche a 7/8 molto usurata, ho scritto solo un prezzo medio, per chi la compra online, per esempio, deve pure aggiungere le spese postali, trasferimento denaro ecc. i prezzi variano, in buona sostanza una moneta comprata a 10 euro al mercatino alla fine costerà di meno della stessa proposta a 8 euro in internet, quale è il prezzo migliore delle due? Poca differenza per la lettera A, magari per chi ci tiene alle zecche (io faccio la tipologica e non mi arrovello nemmeno con le date figurati) quella di Berlino (la A per l'appunto) è la più comune.1 punto
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Non è l'affare del secolo... ma un mini-colpaccio l'hai fatto! :) Una diecina di ero il marco più una quindicina di euro il 5 marchi... meglio di così :good: Per la conservazione aspetta altri pareri.1 punto
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La prima immagine è del verso di un denaro di Rodez (Francia) +RODESCIVI nel campo +D.AS http://www.cgb.fr/languedoc-comte-de-rodez-hugues-ii-et-hugues-iii-denier,bfe_342543,a.html la seconda immagine come scrive @@profausto è il verso di un denaro??mezzanino?? di Cremona con caratteri gotici.. http://www.lamoneta.it/topic/131366-mezzanino-di-cremona/ ciao Mario1 punto
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Direi proprio che il primo ritratto fisionomico di persona vivente in Italia possa essere già quello di Carlo d'Angiò, quando dopo la conquista del Regno di Sicilia, avvenuta ai danni di Manfredi con la vittoria di Benevento, il 26 febbraio 1266 conia il Reale in sostituzione dell'augustale... ce ne sono alcuni, di questi reali, che se paragonati alla statua di Arnolfo di Cambio (tipicamente nota come il più importante ritratto fisionomico del medioevo, presenta tratti estremamente simili a quelli della statua, e questo credo sia dovuto al fatto che Carlo I volesse sostituire all'immaginario svevo, un nuovo immaginario di regalità legato alla sua persona, che potesse poi essere e rimanere l'immaginario angioino... qui allego la slides... credo che il confronto sia lapalissiano: oltre alla capigliatura si evidenzia il nasone, e i tratti del volto...1 punto
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Ciao , secondo me.... se hai intenzione di tenerle "sigillate" : il raccoglitore va benissimo. occupa poco spazio ed è pratico per sfogliarlo, ( ovviamente su un vassoio è meglio) ma costi diversi... è come ti ha detto@@davide1978 a quel punto "devi" toglierle dalla plastica, cosa che io farei .1 punto
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Grazie delle risposte. Chiedevo perché sul web ho trovato questa immagine, e non mi sembrava una soluzione cattiva. L'album che ho linkato dovrebbe avere le stesse tasche (ma 6 per pagina, invece di 12)1 punto
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Quella M e' come quella dei forti del X tipo http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-CA1/15 Moneta da studiare... Ma ora sono al lavoro... Le legende sono interessanti!1 punto
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Salve a tutti, condivido con voi questa moneta ...presa circa un tre o quattro anni fa, cortesemente vorrei avere un vostro parere sulla sua conservazione e sulla sua reale rarità, grazie. Non è come la sua ma spero anche che piaccia anche a @@fofo1 punto
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Buona serata Vi trasmetto quanto comunicai, relativamente a questo periodo, a @@gaff977 nel lontano 2012, che mi chiedeva alcune notizie sul Rettore di Crema, Bartolomeo Contarini: Scrive il Sanudo: All'epoca della disfatta di Agnadello venne catturato il podestà di Caravaggio "sier Bernardin da chà Tajapiera" (Bernardino Tagliapietra) e fu portato in Francia (Normandia) prigioniero, dove rimase 5 mesi "in ferri" ed oltre 47 senza ferri. Fu poi liberato per intercessione del re di Francia, ma sulla via del ritorno, venne catturato ancora, questa volta dai milanesi e si fece altri 5 mesi di prigione a pane e acqua. Andrea Gritti, saputo da alcuni mercenari svizzeri che era prigioniero, riuscì grazie a loro (corrompendoli?) a farlo liberare e alloggiare a casa di un tal Carlo Morosini e li stette molti giorni, fino a quando i milanesi quantificarono la taglia che volevano per liberarlo. L'importo era di 300 ducati. Di questi ne pagò una parte il rettore di Crema Bortolo Contarini e parte il detto Carlo Morosini (che era cittadino milanese nonostante il cognome "veneto") con l'impegno che Venezia glieli avrebbe rimborsati non appena il povero Bernardino Tagliapietra fosse entrato in territorio veneziano. Sempre il Bortolo Contarini è citato in altre occasioni come responsabile della gestione delle problematiche delle acque a Venezia. Probabilmente è lo stesso, stante il fatto che gli incarichi e le magistrature alle quali erano sottoposti i nobili veneziani, erano a rotazione.... ... di monete che il Bartolomeo (Bortolo) Contarini possa aver fatto coniare, nulla nel mio libro, ma non è detto che nei testi integrali dei Diarii del Sanudo ci sia invece qualche cosa. :pardon: saluti luciano1 punto
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550 anni fa venne istituito a Napoli il Real Ordine dell'Ermellino dal re di Napoli Ferdinando I d'Aragona, molti i collegamenti storici ed iconografici con san Michele Arcangelo e il tradizionale stilema sulle monete dell'epoca. Chi non conosce i coronati battuti a Napoli o L'Aquila o i mezzi carlini con il sopra-citato ermellino? Ma i collegamenti storici vanno oltre Napoli, chi di voi conosce la figura storica del duca di Urbino Federico da Montefeltro sa che nel palazzo ducale di Urbino vennero raffigurati in più angoli questo piccolo animale. http://araldica.blogspot.it/2009/05/lordine-napoletano-dellermellino-e.html L’ordine dell’Ermellino venne istituito da Ferdinando I d’Aragona il 29 settembre 1465 per legare a sé i baroni più fedeli dopo i conflitti con Giovanni d’Angiò (figlio di Renato d’Angiò ex re di Napoli spodestato da Alfonso I d’Aragona nel 1442), le copie in originale dello statuto sono conservate presso la biblioteca della badia di Cava de’Tirreni. Sulla data di fondazione dell’ordine non vi sono dubbi, G.M.Fusco, in un suo studio intitolato “I CAPITOLI DELL’ORDINE DELL’ARMELLINO” (Napoli, 1845) riporta nell’ultimo capitolo dello statuto testuali parole: “ ….Ed in testimonio de ciò havemo facto fare li dicti capituli in forma de privilegio et sigillare del sigillo de dicto ordine. In castello novo de Neapoli die XXVIIIJ de Septembro: anno Domini MCCCLXV….”. L'abito del cavaliere era una veste di seta bianca e lunga fino a terra. Portava su di essa un lungo mantello di seta rossa stretto al collo, aperto al solo lato destro e foderato di armellino. Avevano i cavalieri il collare composto di rami e di sedie (sic) intrecciate fra loro. In cima dei rami sbucciavano (certamente un refuso per sbocciavano) delle frondi e dalle sedie uscivano delle fiamme. Pendeva poi dal collare sul petto la figura dell'armellino in bianco d'oro smaltato , ed ai piedi di esso un nastro su cui era scritto il motto: DECORUM. Nel IX capitolo dell’ordine c’è la descrizione del collare: “ …Dal collare pendarà avanti el pecto una imagine di arminio bianco de oro smaltato in bianco, a li piedi del quale sia uno breve con questa parola DECORVM, et intenda ciascuno qual mente sia la nostra che con la imagine del animale mundissimo significano a li nostri confrati quello solo doverse fare lo quale sia decente justo et honesto…”. In un interessante studio intitolato L’ORDINE NAPOLETANO DELL’ERMELLINO E L’ICONOGRAFIA DI FEDERICO DA MONTEFELTRO a firma Antonio Conti pubblicato in NOBILTA’ – rivista d’araldica, genealogia, ordini cavallereschi (anno XVI, n. 89, marzo-aprile 2009) vi è un’analisi completa dell’ordine in questione, uno dei più illustri membri dell’ordine fu il celeberrimo condottiero e capitano di ventura Federico III da Montefeltro duca di Urbino (Gubbio 1422, Ferrara 1482), entrato nell’ordine nel 1474. Quest’ultimo fu così attaccato all’ordine napoletano che fece decorare diversi angoli del palazzo ducale di Urbino con simboli dell’ermellino e del collare dell’ordine. Qui di seguito alcuni coronati napoletani di Ferdinando I e Alfonso II d'Aragona e due mezzi carlini con l'ermellino al rovescio di Ferdinando I, Alfonso II e Ferdinando II d'Aragona. Fonte:http://ilportaledelsud.org/dritto-rovescio.htm1 punto
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Ne posseggo una di Pietro Leopoldo ...ma non in questa conservazione, mamma mia che bella. :clapping:1 punto
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Premetto che non ho ancora ricevuto la rivista ma in tanti anni che sono abbonato non ricordo errori come segnalato da Gallienus,per carità, chi lavora sbaglia e se l'errore si ripete allora diventa un problema ed è giusto che si esponga a critiche più o meno feroci, non mi sembra questo il caso, la violenza con tanto di ultimatum con cui si scaglia Gallienus mi sembra esagerata in virtù proprio di una qualità e competenza espressa negli anni. Inoltre non dimentichiamoci il servizio che questa casa dà a noi appassionati pubblicando e divulgando lavori a costi (secondo me) molto accessibili e probabilmente a discapito di un guadagno che potrebbe essere maggiore. Mi piacerebbe capire come questa volta sia saltato il controllo Tutta la mia stima e simpatia a Morello Maurizio1 punto
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1894 PRIMA ESPOSIZIONE INTERNAZIONALE POSTALE E FILATELICA Fu questa la prima Esposizione Internazionale Filatelica che si tenne in Italia, l'idea partì dal Club Filatelico Internazionale, a Milano esisteva la SOCIETA' FILATELICA LOMBARDA la quale cooperò all'attuazione dell'idea e nominò un comitato così composto: Presidente Cav. Francesco Gnecchi, Vice-presidenti Luigi Benedetto Cappello, Giacomo Dapino, ecc. ecc... . Bronzo, mm.51 - Aut. ANNONI INV. GRAZIOLI INCISE1 punto
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Probabilmente l'amico Medusa51 mi suggeriva di pesarla per appurare che non fosse un falso.... Comunque il peso oscilla tra i 2, 28 ed i 2,30 ed il conio è davvero ottimo. Escludo quindi a priori che si tratti di un falso... Inserisco le foto, che purtroppo non rendono giustizia alla moneta, che dal vivo si presenta davvero priva di colore e lucentissima.1 punto
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Come avevo detto al mio post 51 il forum Lamoneta è stato ben rappresentato, due ragazzi " nati qui " che sono a Taormina, uno parla, uno arriva ( notizia di poco fa ) terzo al Premio Memmo Cagiati, ragazzi che partono da qui, finiscono nella SNI e poi vanno a Taormina. E' il frutto del lavoro che è stato fatto da molti qui su Lamoneta in questi anni verso i giovani, quante iniziative abbiamo fatto e quante mi auguro, se ci sarà collaborazione, faremo ancora ? Ma parte da qui, da utenti volontari, collezionisti privati, studiosi autonomi che poi rappresentano anche Associazioni, Società, Circoli, quando parlavo di riconoscimento mi riferivo anche a questo, a quanto fatto con passione, divulgazione, spirito di servizio e una visione aperta di prospettiva di una numismatica del futuro che comprende tutte queste componenti oltre a quella Accademica, ma la visione deve essere di collaborazione tra tutti e nella direzione di una numismatica per tutti....1 punto
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Infatti si tratta certamente di una moneta coniata in memoria della defunta regina, ma qui siamo nel 1515, ben 11 anni dopo la sua dipartita. Forse ti confondi con il conio, per questo mi sono permesso di mettere il punto interrogativo al tuo intervento, era impossibile punzonare una sigla in rilievo su una moneta già coniata. Poi c'è da dire che i conii (con relative monete) con i nomi di entrambi i sovrani già esistevano con la sigla T del Tramontano (I periodo - 1503-1504). Si tratta di conii ex novo siglati dal Gazella, ma non si sa per quale motivo venne inserito il nome della defunta regina su queste monete del 1515 e 1516, una sorta di moneta di restituzione? Davvero re Ferdinando la amava così tanto da ricordarla fino al 1516? :help:1 punto
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