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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/12/15 in tutte le aree

  1. Al post #205 (pagina 9) avevo scritto (e scusatemi se mi auto-cito): Dal mio punto di vista, il mix commercio-cultura-divulgazione è stato perfetto e mi auguro davvero di cuore che tutte e tre le "anime" (specialmente la prima) possano ritenersi soddisfatte, in modo da ripetere e se possibile migliorare le prossime edizioni e di esportare sempre di più questo "modello" anche in altri appuntamenti. Sono stato dunque particolarmente contento di leggere i commenti e le costruttive osservazioni di un rappresentante proprio della prima "anima" - mi riferisco a @@sivispacemparabellum - perché, che ci piaccia o no, il futuro di questo tipo di manifestazioni può essere roseo soprattutto se i commercianti vi investiranno, nel senso ampio del termine, e se quindi dimostreranno di crederci. Sarebbe davvero importante che anche altri si facessero avanti, con lo stesso spirito, evidenziando chiaramente quelli che a loro giudizio sono i punti fermi da mantenere e le criticità da rivedere, tenendo anche conto naturalmente dei fattori esterni non direttamente riconducibili agli organizzatori (legislazione, congiuntura economica... eccetera). Dirò di più: potrebbe anche non essere necessario che lo facessero pubblicamente qui sul forum. Sarebbe già un bel passo avanti se si confrontassero (ma magari lo stanno già facendo) con gli organizzatori in modo da lavorare tutti insieme con l'obiettivo comune di tendere a soddisfare - con le auspicabili prossime edizioni - davvero tutti. Allora sì che davvero il "modello Napoli" diverrebbe un format da emulare ed esportare. Ribadisco: Ad maiora!
    4 punti
  2. Io posso aggiungere che del 1926 con D/ e R/ bordo largo ho in collezione un esemplare in collezione modesta che faceva parte delle monete lasciatemi dal nonno... tutte provenienti dalla circolazione. Almeno questa di certo non è un riconio. Presi poi un bel pezzo, sempre con D/ e R/ bordo largo, ma non noto alcuna differenza rispetto alla prima Eccole E già che ci sono, le differenze nei numeri della data tra un bordo sottile e un bordo largo
    4 punti
  3. Fantastico !! Adesso nella Sezione Legale si discute anche su mezzucci per evadere iva e dazi d'importazione... Potremmo sempre rinominarla Sezione ILLEGALE. Poco Cordialmente, Enrico
    3 punti
  4. Granducato di Toscana - Restaurazione. 1814 - 1824 Ferdinando III° di Lorena - Francescone 1814 Ferdinando III tornò in Toscana solo nel settembre 1814, dopo la caduta di Napoleone. Al Congresso di Vienna, ottenne alcuni ritocchi del territorio con l'annessione del Principato di Piombino, dello Stato dei Presidi, dei feudi imperiali di Vernio, Monte Santa Maria Tiberina e Montautoe la prospettiva dell'annessione del Ducato di Lucca, seppur in cambio di alcune enclaves toscane in Lunigiana. La Restaurazione in Toscana fu, per merito del Granduca, un esempio di mitezza e buon senso: non vi furono epurazioni del personale che aveva operato nel periodo francese; non si abrogarono le leggi francesi in materia civile ed economica (salvo il divorzio) e dove si effettuarono restaurazioni si ebbe il ritorno delle già avanzate leggi leopoldine, come in campo penale. Le maggiori cure del restaurato governo lorenese furono per le opere pubbliche; in questi anni si realizzarono numerose strade (come la Volterrana), acquedotti e si diede inizio ai primi seri lavori di bonifica della Valdichiana e della Maremma, che videro l'impegno personale dello stesso sovrano. Ferdinando III pagò questo lodevole impegno personale con la contrazione dellamalaria, che lo condusse a morte nel 1824. (cit. Wikipedia) Un grande uomo quindi, che non si rifece del danno subito, quando Napoleone gli porto' via il granducato e tutti i suoi collaboratori, mettendoli al suo servizio. Tornato al comando, li riaccolse e li aiuto'. In prima persona, in maremma e valdichiana, si adopero' per la bonifica del territorio. Opera che lo porto' alla morte. Ogni moneta ha una storia, anche solo conoscerne un pezzetto, prima di vedere le immagini e dire '' questa e' spl '' o ''ha un graffietto'', fa' bene alla mente e accende lo spirito.
    2 punti
  5. Chiudere questa deleteria e vergognosa discussione no?!
    2 punti
  6. Forse occorre precisare che la differenza fra 'imitazioni' e 'contraffazioni', riguardo alle coniazioni che copiano monete altrui, non è affatto basata sul rispetto del peso o della lega della moneta originale, ma sull'esplicitazione o meno di un' autorità emittente diversa da quella originale, che naturalmente deve essere un'autorità in grado di esercitare il diritto di conio, cioè in grado di esercitare il controllo su un determinato territorio. In questo senso le monete di Latisana e Lienz non possono essere altro che 'imitazioni', indipendentemente dalla loro bontà (che comunque mi risulta fosse identica), perché il nome di quel territorio è espresso in modo del tutto esplicito. La differenza è giuridica e non è di poco conto, perché in caso di contraffazioni il rischio per chi le spacciava era il rogo, mentre in caso di imitazioni quello di perdere le monete, se non addirittura solo di vedersele ridotte a bolzone, cioè demonetizzate ma lasciate al proprietario. Il fatto che l'autorità il cui nome o il cui territorio erano posti sulle monete non avesse il diritto di conio, ma lo avesse usurpato, non aveva grandi conseguenze su chi usava queste monete, perché ovviamente tale questione poteva essere risolta soltanto dall'autorità superiore da cui dipendeva tale concessione (re, imperatore o papa) l'unica che potesse dichiarare se una concessione era valida o meno (talvolta anche la semplice consuetudine rendeva legale una monetazione) e di conseguenza bandire come false le monete prodotte in base ad essa (come in effetti avvenne in Friuli per le imitazioni del Frisacense). Proprio questa differenza spiega perché tra '500 e '600 molti imprenditori del Centro-nord Europa si rivolsero ai piccolissimi principati padani con diritto di conio (anche l'imperatore Carlo V aveva largheggiato con le concessioni in Italia, in vista o in conseguenza della sua elezione a imperatore nel 1530) per battere monete che imitassero quelle transalpine: grazie a questo diritto non rischiavano di finire arrosto, importando tali esemplari in patria. L'importante è che sulla moneta fosse chiaramente indicato il titolare di tale produzione. Va da sé che sia per le contraffazioni che per le imitazioni il peggioramento della lega garantiva maggiori guadagni ai produttori, e quindi era largamente praticato. Tuttavia per monete di buon argento come gli 'aglaier', che circolavano in un ambito non analfabeta e assai avvertito dal punto di vista commerciale, produrre esemplari chiaramente distinguibili dagli originali (a causa della diversa legenda), ma con un intrinseco peggiore poteva anche risolversi in una rapida svalutazione di questi esemplari, azzerando così i possibili guadagni. Comunque recenti analisi hanno dimostrato che i soli frisacensi primitivi attribuibili con una certa probabilità ad Aquileia, quelli con la legenda P A (Patriarcha Aquilegensis?) avevano una lega peggiore degli altri. Come dire, per provare ci provavano! Saluti, Andrea
    2 punti
  7. Secondo me, spassionatamente, l'Adriano e' un bel falsone bulgaro neanche fatto tanto bene. Il Nerva e' completamente rifatto, come minimo, ma anche qui non sapendo da cosa sono partiti non mi sento di poter escludere completamente che sia un falso ribulinato.
    2 punti
  8. Per una volta mi permetto di dire che non serve un esperto per affermare che, nella migliore delle ipotesi, sono QUANTOMENO ampiamente rilavorate (e male). Se non peggio.
    2 punti
  9. Bellissima discussione :) Aggiungo una curiosità su papa Telesforo: il suo nome era anche quello del dio pagano della convalescenza, raffigurato anche su svariate monete imperiali, visibili qui: http://tomross.ancients.info/Emperor%20Images/telesphoros.htm Ma per un cristiano del secondo secolo chiamarsi come un dio pagano doveva essere un fatto tollerato, al contrario di quanto avvenne secoli dopo. Infatti la tradizione secondo la quale il pontefice cambia nome all'atto della sua elezione deriva proprio da un caso simile: nel 533 il neoeletto portava il nome di un dio pagano (Mercurio) e per ragioni di opportunità scelse di chiamarsi Giovanni II. Alcuni storici però sostengono che il primo papa ad assumere il nome pontificale al posto di quello di battesimo sia stato Ottaviano dei Conti di Tuscolo, divenuto papa col nome di Giovanni XII nel 955. Anche in questo caso il nome di battesimo richiamava troppo la Roma pagana.
    2 punti
  10. Prima di ironizzare, dovresti forse sapere che monete romane di epoca imperiale sono state ritrovate in Vietnam ed in Cina.
    2 punti
  11. ______________ 1947 Messico Presidente dal 1946 al 1952 _____ Miguel Aleman Valdes (1902-1983) Moneta sin da subito tesaurizzata, era molto ricercata dagli investitori per il desing classico, per il peso e per il suo alto contenuto d'argento. Vi è raffigurato Cuauhtemoc (1496-1525), fu l'ultimo sovrano azteco. 5 Pesos - Argento .900
    2 punti
  12. Gettone della serie di gettoni franco-allegorici del 1589 a firma di Hans Krauwinckel II (master nel 1562) D/ Tisbe che si trafigge con una spada: di fronte il corpo steso a terra di Piramo giacente ai piedi di un gelso: in esergo: HANNS . KRAV PIRAMVS ET THISBE R/ Soldato con elmo (Cesare) in piedi a sinistra, armato di lancia: ai suoi piedi un trofeo: in esergo: H . K . AVT CAESAR AVT NIHIL. Rame: 4,928 g, 27,5 mm. Il gettone, che ha come tema il mito di Piramo e Tisbe, nella versione in ottone è pubblicato dal Mitchiner in Jetons, Medalets & Tokens – The medieval period and Nuremberg, Seaby 1988, vol. I, p. 455. apollonia
    1 punto
  13. Sabato 17 e domenica 18 ottobre 2015 il Circolo Filatelico e Numismatico Massese organizza a Massa presso la ex colonia Comasca in Via Ronchi, 106 le XLI Giornate Filateliche e Numismatiche Massesi orario 9-19 Nell'occasione verrà distribuito gratuitamente agli interessati il secondo numero de I quaderni del Circolo filatelico e Numismatico Massese. La manifestazione si terrà' in concomitanza con la 34^ Mostra Micologica, la 5^ Mostra del peperoncino e, salvo imprevisti, sabato a cena e domenica a pranzo menù a base funghi a cura del Circolo Gustoso.
    1 punto
  14. Credo sia interessante percorrere il lungo periodo , quasi 500 anni , nel quale ad iniziare da Pietro , cioe’ dall’ anno 30 , ci portera’ fino a Papa Simplicio che resse la Chiesa di Roma dal 468 al 483 a cavallo del crollo definitivo dell’ Impero Romano d’ Occidente avvenuto a seguito della deposizione di Romolo Augustolo ; ripercorreremo la vita e le opere , in modo succinto , di ben 46 Papi che nel bene o nel male secondo le personali impressioni e convinzioni di ciascuno di noi , influirono nel corso della storia di Roma imperiale . Per iniziare questo lungo viaggio salteremo il primo Papa Pietro , in quanto universalmente noto per molteplici scritture e fatti che lo riguardano , inizieremo quindi da Papa Lino , il secondo Papa , che sali’ al soglio pontificio dall’ anno 67/68 al 76/79 . SECONDO PAPA : LINO sembra fosse nato a Volterra , tesi avvalorata dal fatto che nel 1480 in questa cittadina della Tuscia gli fu dedicata una Chiesa nel luogo dove secondo la tradizione sorgeva la casa natale del padre Ercolano , sposato in seguito con la madre di Lino , una certa Claudia . Predico’ in Gallia come Vescovo al tempo in cui Pietro era ancora in vita , sotto il suo pontificato si succedettero ben cinque Imperatori romani : Nerone , Galba , Otone , Vitellio e Vaspasiano ; fu il primo Papa che consiglio’ alle donne di partecipare alle funzioni religiose con il capo coperto e fu sua l’ usanza di introdurre il Pallio come ornamento e giurisdizione papale , il Pallio era una semplice striscia di lana bianca con impresse delle croci nere e veniva portato appoggiato al collo del Pontefice , alla nuca , come una collana . Famosa fu la disputa di lui con l’ eresia di Simon Mago seguita poi con quella del discepolo di Simone , Menandro ; scrisse inoltre dei libri sulla passione di Pietro . Sotto il suo pontificato avvenne la distruzione della citta’ di Gerusalemme e del Tempio nel 70 , ad opera di Tito . Secondo il Liber Pontificalis , Papa Lino mori’ martire per decapitazione forse su ordine del Console Lucio Antonio Saturnino il 23 Settembre del 76 , fu sepolto in Vaticano accanto alla tomba di Pietro , mentre secondo Eusebio di Cesarea mori’ nel 79 senza martirio . Nel 1615 , durante alcuni scavi condotti presso la tomba di Pietro all’ interno della Basilica Vaticana , fu rinvenuto un sarcofago con l'epigrafe ……..LINUS , pero’ vi erano altre lettere accanto alla parola LINUS , è quindi possibile che si trattasse di qualche altro nome , come Aquilinus o Anullinus , oppure che quelle lettere mancanti fossero semplicemente qualifiche riferite proprio al Papa . Probabile immagine di Papa Lino , proveniente dalla galleria dei medaglioni dei Papi della Basilica di San Paolo a Roma
    1 punto
  15. Buonasera, mancava un Francesco all'appello! Piastra Firenze Francesco dei Medici, catalogata dal Di Giulio e Manzoni come R2. Piastra ben centrata, con tutto il bordo impresso sulla moneta, cosa ben rara su questa tipologia, al diritto il Granduca busto corazzato, al rovescio il santo e patrono di firenze S.Giovanni Battista, mostrato in questa serie di piastre in maniera molto diversa dalle successive o precedenti illustrazioni e pose. definireì la posa somigliante al David di Michelangelo a Firenze molto statuaria, con addominali a tartaruga e posa del braccio in maniera molto classica. di alta qualità. descrizione: Monete di zecche italiane Firenze Francesco I de' Medici, 1574-1587. Piastra 1584. AR gr. 32,51 FRAN MED MAGN DVX ETRVRIÆ II Mezzo busto corazzato a d. Rv. S IOANNES BAPTISTA Il Santo volto a destra con nimbo circolare, si appoggia a lunga croce astile; all’esergo 1584. CNI 85/89. Galeotti VIII, 26/28. Di Giulio 15. Ravegnani-Morosini 4. Davenport 8386. Francesco I, precursore dei tempi, di natura curiosa ed affascinato dalle scienze e dalle tecnologie, creò numerosi laboratori e centri di studio in Toscana. A lui si deve la prima porcellana paragonabile per qualità a quella cinese e la prima galleria d’arte, gli Uffizi. Diede scandalo quando in seconde nozze sposò la veneziana Bianca Cappello (considerata dai fiorentini donna di dubbia morale). Convinto che le sue conoscenze mediche fossero superiori a quelle dei suoi contemporanei Francesco I, ammalatosi di malaria, volle curarsi da solo. Decisione purtroppo poco felice, perché morí avvelenato da un intruglio da lui stesso preparato il 13 ottobre 1587. Misteriosamente Bianca Cappello passó a miglior vita, con piena soddisfazione dei fiorentini, poche ore più tardi.
    1 punto
  16. mi confermate che questa moneta sul catalogo Montenegro 2015 a pagina 97 è al numero 116 mano con scettro? grazie. saluti elio.
    1 punto
  17. Buonasera à tutti.. Ecco una petaquina che volrebbe identificare.. ..argento....peso 0,91 g diam 16mm...a presto ..
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  18. Mah, attendo di vedere i filmati della partita peró comincio a pensare che sia terminato "l'effetto Conte" e sia iniziato quello (nefasto) "Allegri". Concedo l'attenuante di alcune assenze e/o infortuni ma la cosa piú preoccupante mi pare proprio la perdita di mentalitá vincente e la "furia aginistica" che aveva contraddistinto gli anni precedenti. Ciccio, quello del Frosinone sono scotti non scritti ma "dovuti"... anni fa la mia povera Triestina giocava per la promozione in A e nella partita decisiva contro una squadra favorita si beccó due rigori assolutamente inesistenti contro. Non è giusto ma accade... non mollate! Ciao Illyricum :)
    1 punto
  19. No, di solito io compro sempre se è possibile con paypal, quindi con la mia postepay, ma da loro ho pagato con bonifico l'anno scorso, e di solito lo faccio solo se è l'unico modo per pagare.
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  20. Ovvio! Aspetto se ancora qualcuno vuole intervenire e poi svelo la perizia! :)
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  21. Sono d'accordo, però noto dell'usura sulla veste dell'italia per esempio, oppure nei capelli sia dell'italia che di roma. Anche sui fior sull'aratro. Io darei un BB+
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  22. Quest altra moneta di Ferdinando, Piastra, suo fratello, l ho voluta postare per far vedere la differenza sia della rappresentazione del rovescio, dove non vi é solo il Santo del San Giovanni ma anche Gesù. Il Santo cambia tutta la sua iconografia. L ho rifotografata dopo anni e devo dire che anche questa anche se di differente grado di conservazione ha tutta la sua bellezza. Sicuramente per il potere anche dentro la stessa famiglia potevano essere capaci di tutto. Mi fa piacere che vi piacciono @@dabbene e gli altri, sono la mia passione. @@dizzeta sa dirci nulla ?! saluti Rodolfo
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  23. NEWS!!!!!!!!!!!! la prima italiana 2015 :yahoo: :yahoo: Taglio: 5 cent Nazione: Italia Anno: 2015 Tiratura: ??? Condizioni: qSPL Città: Milano Note: NEWS :yahoo:
    1 punto
  24. Potrebbe essere Leiden, e' pur vero che mi pare di leggere una "A" di troppo... Prova a cercare la parola chiave lakenlood.
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  25. ciao @@pedro_88, dalla foto , nonostante la plastica, io noto un bel bordo e buoni rilievi. non escludo che la moneta sia stata chiusa bb+ spl. saluti
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  26. non vi faccio vedere l'altra faccia, che moneta è ?
    1 punto
  27. Germania. Il rilascio di alleati per la circolazione in Germania. 5 REICHSPFENNIG. Lussemburgo. Charlotte (1896 — 1985) 25 CENTIMES. Il Principato Di Monaco (Louis II ° 1870 —1949). 20 FRANCS. La seconda repubblica portoghese 50 CENTAVOS. Romania. Mihai I° (1921). 50 BANI. 1 LEU. 2 LEI. 5 LEI. 10000 LEI.
    1 punto
  28. Credo sia importante la logistica, anzi fondamentale, pensate solo al mio caso che arrivo a Napoli da Milano e non avessi trovato un convegno facilmente raggiungibile....a Milano si penso' a questo, centrale, col metro, a Roma non mi dicono lo stesso perché se uno arriva da fuori in treno o deve andare lontano con un taxi non ci viene proprio, la logistica e' importante a meno di pensare solo a un bacino di tipo regionalistico....
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  29. Giuste osservazioni @@tornese71, qui sul forum abbiamo avuto nel questionario/sondaggio con relativa discussione le risposte di una parte di chi va al Convegno, l'appassionato, l'acquirente, lo studioso, il giovane, non c'erano risposte o se c'erano erano poche, di commercianti, quindi abbiamo visto la metà del piatto, importante ma solo la metà che comunque darà delle indicazioni utili ai commercianti numismatici, diciamolo è stato un SERVICE utile per tutti con risposte di utenti attenti e validi e numericamente importante. Poi l'altra metà la deve vedere il mondo commerciale giustamente, non possiamo rispondere noi, noi abbiamo risposto che ci piace il mix Culturale - Commerciali - Altri eventi ( libri, giovani, mostre, visite....) questo richiama gente e fa divulgazione, piace, ma non so poi se fa anche vendere....questa è una risposta che sapete solo voi. Perché in teoria tutto può essere oggi ci sono le vetrine on line, e bay, le aste digitali, non è detto che il commercio debba andare in questa direzione con contatto reale e di persona, anche se esserci, parlarsi, farsi vedere secondo me è comunque pubblicità, farsi conoscere ed instaurare un dialogo con possibili clienti, creare il classico rapporto diretto fiduciario che è quello che per me poi conta in assoluto.... Ma ci può essere anche il Convegno solo commerciale tipo Verona, o ci possono essere anche le sole giornate con tutto il resto, Conferenze, Mostre, iniziative, libri e ce ne sono state tante....senza completamente la parte commerciale.... Direi che Lamoneta ha assolto e dato una indicazione, una tendenza, credo che ora la discussione debba spostarsi nelle Associazioni dei Commercianti e credo che il dibattito comunque ci sia....come giusto ovviamente....
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  30. Poteva essere uno SPL, ma la moneta è stata spazzolata (segnetti orizzontali diffusi)
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  31. Referenza positiza per il nostro curatore @@uzifox Simone che ha concluso con me il mio 100° scambio. :buoncompleanno: :beerchug: :buoncompleanno: Soffiate tutti sulle candeline !!!
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  32. Credo meriti un approfondimento, seppur veloce e sintetico, la figura di Novaziano, vero e proprio antipapa, le cui dottrine ebbero un largo e duraturo seguito (suoi seguaci sono segnalati ancora nel 600 ad Alessandria d'Egitto). Secondo quanto racconta Eusebio di Cesarea nella sua Historia Ecclesiae, Novaziano per farsi nominare Papa, scelse due del suo gruppo... "...che erano veramente anime perdute, e li spedì in una piccola e oscura località italiana, perché facessero venire da lì tre vescovi incolti e semplici. Raggirandoli con argomentazioni capziose, gli raccomandò di arrivare il prima possibile a Roma, perché con la loro mediazione, e l'aiuto anche di altri vescovi, si sarebbe messo fine ai contrasti sorti. Questi sempliciotti, una volta arrivati, ignari della furbizia di quel ribaldo, furono chiusi da lui sotto chiave con gente della sua risma già istruita sul da farsi; alle dieci di sera, ormai ubriachi e incapaci di intendere e di volere, li convinse a dargli l'episcopato, con un simulacro d'imposizione delle mani." Una volta avuta questa "investitura", Novaziano trafficò per portare dalla sua parte i vescovi che contavano, rendendosi ben conto che non poteva certo bastargli l'appoggio di tre ubriachi, e lo fece sulla base di una precisa impostazione dottrinale, e di accuse nei confronti di Papa Cornelio che, disse, era stato apostata durante la persecuzione di Traiano Decio. Ma furono ben pochi i vescovi che lo seguirono, e Cornelio poté così a sua volta convocare un Concilio a Roma dove, come già raccontato da Legio, la maggioranza dei vescovi approvò il suo operato, condannando quello di Novaziano. Nonostante ciò, le dottrine dell' "antipapa" trovarono seguito non solo in Italia, ma anche in Africa, Asia e Gallia. I suoi seguaci, rifiutando il perdono ai lapsi (i cristiani che avevano abiurato la loro fede per sfuggire alle persecuzioni di Decio, accusa, come abbiamo visto, rivolta anche a Cornelio) si fecero promotori di un puritanesimo ante litteram, definendo se stessi Katharoi, i Puri, termine poi ripreso nel Medioevo dai Catari. Novaziano morì nel 258, probabilmente in Africa, durante le persecuzioni dei cristiani da parte dell'imperatore Valeriano. petronius :closedeyes:
    1 punto
  33. Infatti, caro Dabbene, è proprio questo lo spirito corretto. Poi, da trasformare questo intento in risultati, ci sono di mezzo tanti altri fattori (in primis fra tutti la ricettività, ma anche l'efficacia nel trasmetterlo, che, sono il primo a dirlo, non è cosa semplice). Comunque è da questo spirito che si deve partire. Io, nel mio piccolo, ci ho provato l'anno scorso a Vicenza Numismatica. Dopo Vicenza sappiamo che fine ha fatto... Comunque, cercando di incastrarlo con i tanti impegni che ho, mi sono ripromesso di migliorare lo strumento e di riproporlo. Comunque il convegno, a mio personale giudizio, è il terminale naturale di queste operazioni di divulgazione. Della serie: "venga a conoscere la numismatica viva nel prossimo convegno di Napoli", magari unita ad una visita, guidata, al Gabinetto Numismatico del Museo Nazionale ed una visita, più in generale, al Museo Nazionale stesso. Da calibrare e studiare. Ma la trasmissione del messaggio è di basilare importanza. Come i guru del marketing insegnano.
    1 punto
  34. ______________ 1947 Siria 1366 - ١٩٤٧ - ١٣٦٦ Shukri al-Quwwatli (1891-1967) Fu Presidente della Repubblica di Siria dal 1943 al 1949 e dal 1955 al 1958. 25 Qirsh - Argento .600
    1 punto
  35. Ciao! Continuo con: 0,50 crown 1947 Sweden tiratura solo 1.031.800
    1 punto
  36. Una relazione importante sulla limatura dei tondelli ........ forse siamo ad una svolta sulla natura dei graffi sulle monete anche napoletane .......
    1 punto
  37. 1 punto
  38. Bhe senza nessuna prova mi sembra un tantino superficiale da parte sua. Abbiamo la fortuna di avere sul forum un Tenente Colonnello della Gdf che ha condotto indagini e speso parecchio del suo tempo personale su queste vicende. Le prove mi sembra di capire che ci sono. Quello che non si sà é il quantitativo. Tutti hanno problemi caro Georg
    1 punto
  39. Perdonami @@Georg spero di sbagliarmi ma da quello che sto leggendo su queste vicende non ci sarebbe affatto da stupirsi. Ti avranno senz'altro rilasciato allora un pedigree che ne attesta le origini fino al 1926.
    1 punto
  40. In altissima conservazione ma da cosa si evince che non é un riconio ? Se fatto con conio e materiale creatore ufficiale non vedo le possibili differenze.
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  41. Una cosa che ho capito a questo convegno è che quasi nessuno mi conosce come Gaetano95...per voi sono ancora ermejoromanista :crazy: :rofl: :help: :P
    1 punto
  42. L'unico principio che comunque conta è che questi oggetti a mio parere rimangono e rimaranno sempre dello Stato.
    1 punto
  43. Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2015 Tiratura: 1.306.782 Condizioni: Spl Citta: Nizza Note: News
    1 punto
  44. Sono dello Stato punto e basta.... Il problema è che ai tempi delle regalie...i cosiddetti "servi sciocchi" pur regalando, si guardarono bene da dire A CHI. Ovvio che oggi è un po' imbarazzante richiedere indietro oggetti che per decenni hanno circolato liberamente in aste con tanto di indicazione a presa per i fondelli MANCANTE ANCHE AL MUSEO DELLA ZECCA. Per partito preso direi che che quelle persone che a loro arbititrio donavano materiale di proprietà pubblica NON ERANO LO STATO, ma dei semplici...."servi sciocchi".....lecchini si può dire???
    1 punto
  45. Non conoscendo appieno l'argomento, e visto che il forum Lamoneta è letto, direi molto letto sull'argomento....e non solo su questo...., posso fare solo considerazioni generiche e nulla più, l'unico che potrebbe dire qualcosa in più, sempre se volesse, è Luciano Giannoni che stimo molto personalmente come numismatico ed esperto delle monetazioni toscane. Credo sia difficile arrivare a una soluzione condivisa, ci possono essere delle ipotesi, in assenza di documenti o ritrovamenti, probabilmente potrebbe essere stato un deposito, una piccola zecca precaria per piccoli nominali per un uso interno o semplicemente un resto storico del passato....chiaramente ogni ulteriore notizia o approfondimento sarà gradito....
    1 punto
  46. ______________ 1942 Stati Uniti d'America Presidente dal 1933 al 1945 _______ Franklin Delano Roosevelt (1882-1945) Half Dollar - Argento .900
    1 punto
  47. @@apollonia --- ...ah, beh, il teschio&ossa forse più araldico che c'è in numismatica è quello del cardinale camerlengo Bartolomeo Pacca (1823): Fonte Cataloghi Online :good: Il cui "prototipo" è questo:
    1 punto
  48. A proposito di teschio ed ossa ... PAYS-BAS SEPTENTRIONAUX, Maastricht, Eglise Saint-Servais, Plomb méreau, 1828, Droit : Crâne posé sur deux os croisés. Revers : ECCLESIA ST- SERVATIUS Clé en pal. Ref.: Minard, II, 359. Dim: 28 mm. apollonia
    1 punto
  49. Interessante, non avevo mai sentito questa storia sui gobbetti. E' proprio vero che in numismatica non si finisce mai di scoprire cose nuove. La moneta: per alcuni sterco del diavolo, per altri amuleto portafortuna. Adesso che hai messo la pulce nell'orecchio guarderò con più attenzione in giro a mercatini.Non per un discorso economico, ma perchè anche questa è storia della moneta. Sicuramente ne avrò viste, ma non conoscendole le ho sempre snobbate. Grazie per questa segnalazione.
    1 punto
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