Vai al contenuto

Classifica

  1. numa numa

    numa numa

    Utente Storico


    • Punti

      12

    • Numero contenuti

      14314


  2. dabbene

    dabbene

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      19928


  3. petronius arbiter

    petronius arbiter

    CDC


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      13597


  4. tornese71

    tornese71

    Utente Senior


    • Punti

      7

    • Numero contenuti

      757


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 09/07/15 in tutte le aree

  1. Sapete quello che mi fa piu' piacere leggendo i vs. entusiastici commenti e guardando le simpatiche foto di un evento perfettamente riuscito : è che - soprattutto in un momento dove si parla piu' di divisioni e steccati che di unioni e cooperazioni - che di commenti e dall'atmosfera che traspariva si percepisce come la numismatica - almeno stavolta - abbia unito tutti nel nome della comune passioni. Nord e Sud si sono dati la mano - e hanno dato una mano alla riuscita dell 'evento (!) - senza alcun distinguo di provenienza, appartenenza, origine etc. Si era tutti insieme con il solo scopo di divertirsi con la Numismatica. Bravi e ad maiora!
    8 punti
  2. Eccomi, con molto ritardo, con le mie impressioni. Ottime, come per gli altri, sotto ogni punto di vista. Non ripeto cose già lette nelle precedenti testimonianze, mi limito a sottoscriverle e mi unisco ai ringraziamenti per gli amici del Circolo Numismatico Partenopeo, in particolare per Francesco, ma non solo. L'aria che si respirava sembrava davvero speciale. Dal mio punto di vista, il mix commercio-cultura-divulgazione è stato perfetto e mi auguro davvero di cuore che tutte e tre le "anime" (specialmente la prima) possano ritenersi soddisfatte, in modo da ripetere e se possibile migliorare le prossime edizioni e di esportare sempre di più questo "modello" anche in altri appuntamenti. Tutto ciò l'ho scritto in quanto appassionato e cultore di numismatica. Specificamente poi, come forumista, sono tornato a casa soprattutto con la soddisfazione di aver potuto stringere tante mani, guardare tanti visi e associarli ai nick. Anch'io avevo un gran desiderio di incontare finalmente Mario (@@dabbene) e anche se abbiamo potuto parlare poco, spero di essere riuscito a trasmettergli che la stretta di mano è per me valsa molto più dei vari "mi piace" che spesso ci siamo reciprocamente scambiati su questo forum. E questo vale per tutti: non li cito solo perché non vorrei trasformare questo intervento in un fatto troppo personale. Consentitemi soltanto di esternare la mia gioia per aver finalmente incontrato di persona anche Patrizia - fino a non molto tempo fa attivissima sul forum come Giovanna - verso la quale nutro stima e affetto particolari. Salutando con affetto Pietro, @@Rex Neap (altro nick ormai trasformato in un volto e in una voce), vi prometto che appena mi riuscirà posterò un po' di foto, così da lasciare anche il mio contributo.
    7 punti
  3. Eccomi qua Che dire, che non sia già stato detto? Bel convegno, bella gente, bella location, ottima anche per ammirare il fortissimo temporale che si è scatenato verso mezzogiorno di sabato, uno spettacolo...da dietro le grandi vetrate dell'hotel Ma lo spettacolo più grande è stato toccare con mano la passione con cui @@francesco77 e i ragazzi di Napoli hanno organizzato il convegno. E poi aver potuto finalmente dare un volto a @@Rex Neap, @@eliodoro, @@Eldorado, @@Nikko, @@Layer1986, @@claudioc47, il giovanissimo @@Alex0901...e mi scuso se (sicuramente) ho dimenticato qualcuno. E ancora, aver rivisto @@dabbene (grazie per il tuo libro ;)) @@rongom, @@Mirko8710 (con Alessando di @@Tinia Numismatica), @@Liutprand, e la sempre cara Giovanna. Un saluto a tutti, e un grazie per la bella giornata passata insieme...alla prossima petronius
    5 punti
  4. Un confronto con la moneta dell'asta citata non ha senso, perchè la NAC 85 è stata l'asta che ha esitato la collezione Ravegnani Morosini. Larga parte delle monete presenti in quell'asta hanno avuto esiti abbondantemete superiori a quelli che avrebbero fatto in qualsiasi altra asta, perchè c'era una provenienza di grande prestigio, e sappiamo tutti come il pedigree di una moneta ne può aumentare la richiesta in modo esponenziale. Detto questo, non mi farei troppe fisime sulla qualità se è superiore o inferiore a quella di altre monete passate sul mercato. Hai una moneta importante e di prestigio, a quanto capisco pagata un prezzo più che buono, io ne andrei orgoglioso, a prescindere dal fatto che abbia o meno alcuni difetti. Il mercato numismatico odierno è davvero troppo incentrato sulla spasmodica ricerca del pezzo senza difetti (anche su monete di questo periodo, dove il "difetto" è congenito alla coniazione stessa...), tanto che la rarità della moneta passa spesso in secondo piano, e la cosa mi pare un po assurda. Recentemente ho sentito un amico collezionista criticare il doppio ducato di Francesco II Gonzaga passato alla stessa asta NAC 85 perchè a suo dire aveva troppi difetti.... e parliamo di una moneta conosciuta in pochi esemplari, si contano sulle dita di una mano quello presenti sul mercato privato. Godiamoci le nostre monete, l'unico parametro che dovrebbe contare è quello che Alberto Varesi ha esposto, ossia il concetto "mi piace" o "non mi piace"...
    4 punti
  5. @@francesco77 Francesco caro, visto l'enorme successo io proporrei un secondo convegno di Napoli in primavera :). Napoli tornerà a splendere della luce della conoscenza e della cultura, come fece quando era la seconda capitale d'Europa. Complimenti a tutta l'organizzazione e un abbraccio a tutti gli amici che ho incontrato sabato.
    4 punti
  6. Fermi tutti! non ho detto che coniavano su un piano scritto...ho detto che coniavano su un piano che ha lasciato delle tracce che sono state interpretate, a volte, come pseudoscritte, eseguite in un fantomatico etrusco corsivo, di cui però, non esiste traccia epigrafica. Quindi: coniavano su un piano. il detto piano aveva dei "difetti" superficiali che qualcuno ha interpretato come scritte in corsivo etrusco pur non avendo evidenze che lo stesso esista. Chiuso questo punto, e chiarito, vorrei anche far presente che invece , a volte, si trovano monete etrusche , normalmente conosciute a rovescio liscio, che presentano tracce di impressioni al rovescio, parziali di solito, appartenenti ad altre emissioni. A parte il fatto che dette impressioni di rovescio sono conosciute in abbinata ad altri dritti, la casualità delle impressioni " spurie" al rovescio, è, spesso, testimoniata dalla palese difformità di dimensioni tra queste e la moneta che le presenta , di solito ricostruendo la globalità dell'impressione al rovescio si vede che non entrerebbe mai nel tondello su cui si è presentata parzialmente e impropriamente, neanche centrandoli reciprocamente in modo perfetto. Altre volte sono rovesci caratteristici di altre emissioni a presentarsi, parzialmente, su altri dritti non congrui. Questo dovrebbe indicare e provare che per la coniatura veniva utilizzato un piano, in bronzo, in cui erano ricavati anche i " conii" (se così possiamo chiamarli), per i pochi rovesci figurati o iscritti delle monete etrusche e che, ogni tanto , chi coniava "sconfinava" su queste incisioni.. Che fossero compatibili con un piano, lo dimostra anche il fatto che, al contrario di tutte o quasi le altre emissioni di altre popolazioni, in cui uno dei conii è convesso ( quello del retro)e uno piano o concavo, per cui le monete sono piano /concave o Concavo/convesse, nelle etrusche il rovescio, coniato o no è sempre piatto, mentre il dritto è sempre di sezione concava, quindi la moneta è convessa al dritto e piana al rovescio.. Altri casi sono le ribattiture di dritti su entrambe le facce, logicamente delle due una sarà schiacciata, probabilmente per rimediare ad una battuta venuta particolarmente male , semplicemente girando la moneta e riconiandola dal rovescio. Ce n'è una nel menzionato catalogo Roma Numismatics di queste monete battute due volte.E' il lotto numero 67, un V assi di Populonia in argento a testa di giovane.
    3 punti
  7. Proviamo a convincerla anche con questo....
    3 punti
  8. e per finire un'altra divisionale... :yahoo: Taglio: 10 cent Nazione: Belgio Anno: 2000 Tiratura: solo in divisionale (55.000) Condizioni: BB Città: Milano Note: NEWS!!!*** :yahoo: *** p.s. News in quanto non indicata sul file ritrovamenti :good:
    3 punti
  9. non vi faccio vedere l'altra faccia, che moneta è ?
    2 punti
  10. Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 25 CENTIEMEN/CENTIMES. Leggenda fiammingo-francese. 25 CENTIEMEN/CENTIMES. Leggenda francese-fiammingo. la Repubblica di Ungheria. 10 FILLER. 1 FORINT. 2 FORINT. 5 FORINT. Danimarca. Christian X (1870-1947) 1 ØRE. 10 ØRE. 1 KRONE.
    2 punti
  11. Foto che ho fatto all'expo di Milano nel padiglione boliviano. E' raffigurata la K'oa, un sorta di rituale in uso in Bolivia dove si chiede una benedizione, un buon auspicio ecc. L'offerta è caratterizzata da vari oggetti messi in un vassoio o su una tavola. Fa parte dell'offerta anche una banconota da 50 bolivianos *Banco de la fortuna* :D somigliante al 50 bolivianos originale (foto per comparazione). Chiedo se si può avere una copia di questa banconota di fantasia, mi assicurano invece che è assolutamente originale e tutt'ora in uso nel paese d'origine, tra l'altro ne possiedono solo una per l'esposizione. e vabbè... ! perché contraddirli? :lol:
    2 punti
  12. ______________ 1946 Monaco Louis II° (1870-1949) 10 Franchi - Rame/nickel
    2 punti
  13. ______________ 1946 Svizzera Anche la Svizzera nel periodo bellico utilizza lo zinco per le proprie monete di piccolo taglio. Questa stemma, dopo quasi un secolo, viene utilizzato per l'ultima volta. 1 Rappen - Zinco
    2 punti
  14. @@renato complimenti per questa e le altre monete che hai postato. Solo questo. Per quanto riguarda le conservazioni siamo tutti d'accordo che in foto lo scarto di un quarto/mezzo punto sia fisiologico? In molte altre discussioni mi è parso di capire di si. Allora la faccenda se Spl/fdc o qFDC o FDC non sarà mai dirimibile. Resta un pezzo che di sicuro suscita la mia invidia :good: . Bell'acquisto! E se c'è la soddisfazione quale sia la cifra pagata è la somma giusta.
    2 punti
  15. @@DARECTASAPERE complimentissimi per il tuo esemplare, davvero notevole!! Io comunque posso dire di avere il terzo più bello di quelli transitati ultimamente :rofl:
    2 punti
  16. Davvero ottima occasione per chi come noi condivide la passione per la numismatica, ho avuto modo di conoscere finalmente alcuni utenti del forum tra cui @@francesco77 che insieme al suo team ha fatto davvero un ottimo lavoro quindi, COMPLIMENTONI!!.( anche se te li ho fatti di persona è giusto che li faccia anche in pubblico, te li meriti tutti!) Inoltre ho avuto modo di conoscere anche @@Nikko e @@Layer1986 al banco la moneta, che con grande simpatia attiravano utenti del forum e non, utenti più adatti a questo fine non potevano essere scelti e infine ho avuto il piacere di conoscere numerosi commercianti, tra questi non posso non citare @@Tinia Numismatica, al quale faccio le congratulazioni per la professionalità e la simpatia. beh, che dire: Ottima location, ottima organizzazione, ottima esposizione!! Insomma OTTIMO CONVEGNO. Sicuramente ci ritornerò
    2 punti
  17. iniziamo col 1946? Giorgio VI one shilling arg 500/ tipo col cimiero inglese
    2 punti
  18. Qui una foto veramente di gruppo notiamo tra i tanti Francesco, petronius, Liutprand, tornese e tanti altri....
    2 punti
  19. Grandi! Grazie a tutti per le bellissime e immeritate parole di ringraziamento e conforto. Ora vado a riposarmi ma martedì inizierò a scrivervi ringraziando ognuno di voi. Un caro saluto a tutti. Francesco Di Rauso
    2 punti
  20. Pezzo da 5-cent "Vittoria" del Canada datata 1945, 21,3mm di diametro agli angoli, 20,9mm in diametro side-to-side, con un peso di 4,54g. Queste monete (del tipo 1944-45) sono state colpite il chromium-plated nichel-plated acciaio tondelli, tranne per il fatto che perché le strisce di metallo ha dovuto essere annullata dopo le due operazioni di placcatura, i bordi di questi pezzi è andato grezzo—e la conseguente lamine in acciaio nudo erano vulnerabili alla ruggine. Così Canada mai completamente ha risolto i problemi dei suoi pezzi di 5-cent di guerra. Le specie di ottone conosciuta come tombac, utilizzato il tipo di Beaver 1942 e il 1943 tipo di Vittoria, si è rivelato insoddisfacente nel servizio si diceva—ed e ' stato anche detto che hanno usato rame e zinco necessari per altre guerra lavori. Impiegando il design ‘43, poi questi pezzi di 5-cent del 1944-45. Il motivo di "V for Victory" di queste monete è certamente un cenno al famoso gesto di Churchill, ma naturalmente il V ha un duplice significato qui, e si dice che anche sono stati ispirati dall'americano "V-nichel” (5 cent) di 1883‑1912. E questo amalgama di guerra ha almeno un altro disegno debito—più evidente nella tombac di 43—suo formato a 12-facce, originariamente adottato per aiutare a differenziare la moneta da centesimi bronzo del paese ma riporto in queste monete di acciaio placcato del ‘44-45, deriva dall'ottone UK 3-pence che ha debuttato nel 1937. "Vinciamo quando lavoriamo volentieri" è il messaggio in punti e trattini intorno all'orlo d'inversa di queste monete e la promessa...beh...questo pezzo di 5-cent 1945 luminoso e splendente sembra ogni bit la moneta "Vittoria", esso era destinato a essere. Entro l'autunno era pace. Pace per la prima volta in sei anni. Nel 1946 pezzo da 5-cent del Canada sarebbe ripristinare relativo inverso di Beaver usuale, e sua composizione restituirebbe al nichel in tempo di pace. :) v. --------------------------------------- Canada’s “Victory” 5-cent piece dated 1945, 21.3mm in diameter at its corners, 20.9mm in diameter side-to-side, with a weight of 4.54g. These coins (of the 1944-45 type) were struck on chromium-plated nickel-plated steel planchets, except that because the metal strips had to be blanked after the two plating operations, the edges of these pieces went unplated—and the consequent bare steel edges were vulnerable to rust. So Canada never did fully solve the problems of its wartime 5-cent pieces. The species of brass known as tombac, used in the 1942 Beaver type and the 1943 Victory type, proved unsatisfactory in service it was said—and it was also said that they used copper and zinc needed for other war uses. Employing the ’43 design, then, came these 5-cent pieces of 1944-45. The “V for Victory” motif of these coins is certainly a nod to Churchill’s famous gesture, but of course the V has a dual meaning here, and is said to also have been inspired by the American “V (5-cent) nickel” of 1883‑1912. And this wartime amalgam owes at least one more design debt—more obvious in the tombac of ’43—its 12-sided format, originally adopted to aid in differentiating the coin from the country’s bronze cents but carried over in these plated-steel coins of ’44-45, derives from the brass UK 3-pence that debuted in 1937. “We win when we work willingly” is the message in the dots and dashes around the reverse rim of these coins, and the promise…well…this bright and shiny 1945 5-cent piece looks every bit the “Victory” coin it was intended to be. By Autumn it was Peace. Peace for the first time in six years. In 1946 Canada’s 5-cent piece would revert to its usual Beaver reverse, and its composition would return to peacetime nickel. :) v.
    2 punti
  21. Complimenti a @@francesco77 per l'impegno profuso per l'organizzazione del Convegno, partito a rallentatore venerdì ma che si andato via via animando in particolar modo nella giornata odierna con un risultato credo positivo. Finalmente ho concretizzato la conoscenza personale di amici del forum come @@dareios it @@Liutprand @@petronius arbiter @@Rex Neap @@oedema @@dabbene @@Layer1986 e altri di cui non ricordo più il nome ed in particolare @@Alex0901 e @@motoreavapore e @@vox79 con il quale ho condiviso l'emozione (non solo i giovani come Alessandro si emozionano!) della pubblicazione del nostro primo articolo su Panorama Numismatico. Complimenti a tutto lo Staff, in particolare alle signore e signorine,per la loro cortesia, il loro sorriso e la loro solarità prettamente partenopea. Alla prossima edizione!! Un particolare complimento a Mirko di @@Tinia Numismatica oer il suo stupendo tavolo di monete antiche, anche se non è la monetazione che seguo, ringraziandolo per avermi dato la possibilità di esaminare pezzi di norevole conservazione e on patine belissime.
    2 punti
  22. Anche quest'anno, penso sia stato un ottimo convegno molto ben organizzato, che ha abbinato alla vendita delle monete, anche un 'ottima conferenza, in cui sono state presentate iniziative editoriali molto prestigiose.. Venerdì, inoltre, c'è stata la visita al Duomo con la visione di parte del tesoro di San Gennaro Un plauso va @@francesco77 e gli organizzatori..hanno lavorato tantissimo e meritato questo bel risultato... Il tavolo che abbiamo, con @@Gaetano95, Fabrizio @@Layer1986 e Nicola @@Nikko, allestito per lamoneta è andato benissimo... i libri sono andati a ruba...Il momento di maggior successo si è avuto con l'arrivo dei big quali @@dabbene, @@petronius arbiter, @@rongom e @@Liutprand che ha fatto anche da padrone di casa.. Ottima, come sempre, la compagnia di altri amici come Lorenzo @@dareios it @@angel Pietro @@Rex Neap e @@luigi78 L'occasione è stata ottima per conoscere e scambiare pareri con eccellenti studiosi quali @@Tinia Numismatica, @@vox79 ed @@oedema... Ho avuto il piacere di conoscere altri iscritti al forum come @@Eldorado ed il promettentissimo @@Alex0901, un tredicenne che è una potenza... La giornata si è arricchita con un'ottima pizza insieme a @@dabbene e @@rongom e @@petronius arbiter... Insomma siamo stati benissimo.. ho visto che ci sono stati acquisti...ho l'impressione che, anche i commercianti siano rimasti soddisfatti... That's All, Folks!!
    2 punti
  23. e' un'emissione di fantasia creata negli anni 80. Tra l'altro tutte quelle che circolano hanno il numero di serie che inizia con AA 586.... si vede che e' un falso anche dall'incisione approssimativa del volto di CKS (linee d'ombreggiatura troppo spesse e fitte, a differenza del ritratto originale che ha linee piu' sottili e spaziate) e soprattutto della campitura (le linee orizzontali e oblique) dello sfondo: la campitura dietro il volto e' piu' fitta sulla sinistra e piu' rarefatta a dx, mentre nello sfondo e' impastata e poco chiara, cosa che la American bank Note Company non farebbe mai dato che la qualita' delle sue incisioni sono impeccabili. Inoltre, tutta la circonferenza dell'ovale attorno alla sua faccia e' incerta e "ritagliata" male soprattutto in alto a sx. La circonferenza finisce in maniera troppo netta, mentre nelle incisioni ufficiali della ABNC tutta la circonferenza finisce con tratteggi che vanno regolarmente a sfumare in maniera graduale con linee piu' sottili e rarefatte. Inoltre, le lettere seriali AA sono allineate male (troppo ravvicinate tra loro mentre in realta' dovrebbero essere spaziate di circa 0.8 mm), e hanno un font diverso dal numero di serie (lettere senza serif, numeri con serif). Anzi, nelle emissioni dell'epoca il numero di serie con quel tipo di font (con serif) NON dovrebbe avere lettere che lo precedono. Viceversa, le due lettere AA font senza serif dovrebbero precedere un numero di serie con font identico (senza serif anch'esso). Per finire: la carta e' troppo giallognola e ruvida d'aspetto, e ha molte inclusioni naturali (tutti quei punti neri/grigiastri) tipiche della carta riciclata e prodotta male. Qui in Cina dove abito io ci sono numerosissimi falsi (imitazioni di banconote vere e emissioni di fantasia) e quasi tutti sono su carta giallognola invecchiata artificialmente per darle un'aria di antichita'. Se guardate questi due link e zoomate l'immagine, vedrete come nelle banconote vere il ritratto di CKS sia eseguito e inciso molto meglio rispetto alla banconota di cui sopra: http://www.ebay.com/itm/China-Lot-P-411-1949-1000-Yuan-AUNC-Central-Bank-of-China-Add-Collection-/221288493255?hash=item3385d270c7 http://www.ebay.com/itm/1949-Central-Bank-of-China-1000-yuan-P-412c-/171918894483?hash=item28072a2593 Spero di essere stato chiaro
    2 punti
  24. Vedo che ti hanno risposto che non ha interesse il seriale che hai trovato sulla banconota. Faccio però notare che poco sopra (messaggio #1384) viene consigliato di tenere una banconota con seriale analogo. Per 20 euro cercherei di capire e tenerla momentaneamente.
    2 punti
  25. @@aemilianus253, lo stesso faccio io con le donne, cerco di rilevare più particolari possibili. mi hanno sempre incuriosito!
    1 punto
  26. Come valutereste questo esemplare di 4 Bese? Osservazioni particolari da fare sule metallo, la sua tonalità? Renato
    1 punto
  27. @@Gozzi potevi anche esprimere il tuo parere, tanto già era stato detto che era periziata Fdc (!!!!????).
    1 punto
  28. ..quindi, per ogni tipologia, secondo te, dovrebbe esserci una specie di "repertorio" di segni a causa dei quali l'esemplare, anche se assolutamente non circolato, non "meriterebbe" il titolo di FDC?.... E come sarebbero classificati questi segni.....numero? Profondita'? Posizione?..... @@Georg Per citarne uno il Gigante riporta: 1° classe Monete spesso virtualmente senza difetti di conio (dove i difetti di conio sono difficilmente riscontrabili). La valutazione indicata nel catalogo è riferita a monete senza difetti di conio. La presenza di difetti di conio diminuisce la valutazione. 2° classe. Monete generalmente con difetti di conio (dove i difetti di conio descritti sono normalmente riscontrabili) La valutazione indicata nel catalogo è riferita alle monete con difetti di conio descritti. L'assenza di difetti di conio aumenta la valutazione. 3° classe Monete quasi sempre con difetti di conio (dove i difetti di conio descritti sono una regola). La valutazione indicata nel catalogo è riferita alle monete con difetti di conio descritti. L'assenza di difetti di conio aumenta maggiormente la valutazione.
    1 punto
  29. E' comunque una storia interessante quella di questo feudo passato di mano in mano sotto molteplici signori e famiglie importanti tra le quali anche i Visconti.
    1 punto
  30. Beh, per molte etrusche, l'ispirazione è stata presa da monete greche o magno greche emesse in precedenza e che gli stessi etruschi si sono ritrovati ad utilizzare prima di emettere le loro proprie monete. Per restare tra i pezzi in asta, a parte le ovvie Gorgoni, possiamo citare la didracma con la minerva, che ha assonanze con diverse monete greche e anche un altro dei pezzi da 90 dell'asta, il TINIA( :)) ) che somiglia molto alle monete di Pericle...i cinque assi col Polpo che somigliano alle monete di Siracusa Ninfa/polpo e così via...
    1 punto
  31. 3 denari di Vittorio Amedeo I http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-VA1/1
    1 punto
  32. E non dimentichiamo che sempre ieri in Cordusio abbiamo interrogato in proposito un grande della numismatica milanese che subito si è schierato dalla parte dei sostenitori della genesi come tessere-gettoni...
    1 punto
  33. Può essere un mezzo giulio tipo questo http://www.deamoneta.com/auctions/view/94/1473.. :pardon: :pardon:
    1 punto
  34. Interessati penso noi tutti della sezione...... :good:........è però averci le giuste sostanze che è un altro problema.........mà........facciamo una colletta :rofl:.....?!? Tornando seri, la serie del cinghiale assomiglia vagamente alla scrofa dell'aes signatum e al quadrante della prima serie (se non sbaglio qui c'è però un cinghiale sopra tre globetti). Quindi possiamo ipotizzare che anche la moneta, oltre che le istituzioni giuridiche, la religione, l'architettura di Roma, avesse se non delle origini dirette, almeno delle chiare influenze etrusche?
    1 punto
  35. Buongiorno a voi, @@Bazor2015, nonostante la lupa al rovescio della moneta da lei posseduta sia effettivamente più nitida dell’esemplare NAC, il suo esemplare soffre OGGETTIVAMENTE di tutte le altre “mancanze” evidenziate da @@fofo. Soprattutto, la quadrupla di Ars Classica reca al dritto un busto nitidissimo e in alto rilievo e per una moneta cinque-seicentesca questi particolari sono spesso la caratteristica vincente. Credo dunque che la risposta alla sua domanda, sia purtroppo affermativa: sì, la differenza di qualità tra i due pezzi è tanta. Ciò non toglie, come già le hanno detto e ripetuto altri amici del forum, che le sue 2 doppie siano più che dignitose. Vuol sapere se ha fatto un grande affare a pagare circa 1500 euro per la sua moneta? Io francamente non so dirglielo. Se l’avesse pagata 800 Euro le farei i complimenti; mentre se avesse speso 4000 Euro le direi che per quella somma ne avrebbe sicuramente trovata una migliore. Per un confronto diretto , inserisco qui sotto le immagini della sua quadrupla e quella di NAC. Ora lei mi dirà che le luci, la calibrazione del colore, ecc. ecc... E può forse aver ragione, ma la differenza c’é eccome. Credo che, come ha scritto più sopra Varesi, "La domanda che uno si deve porre quando gli propongono una moneta come questa deve essere una sola, a mio avviso: mi piace ? Dalla risposta si determina se procedere all'acquisto o no”. Buona giornata, Teo
    1 punto
  36. Parole assolutamente condivisibili. Una volta le monete erano apprezzate soprattutto per la rarità ed il contesto storico ad esse legato, prima che per la conservazione. Oggi è il contrario ed in più si sono aggiunte le "mode", le monete che anche gli ignoranti numismaticamente parlando (ma generalmente con portafogli molto pingui) vogliono. Ecco allora la richiesta sfrenata, rimanendo alle antiche, per i denari di altaqualità di Giulio Cesare, per le Idi di Marzo, per la Giudea Capta, per il Colosseo di Tito e via discorrendo, passando necessariamente anche per i grandi bronzi veramente belli... Il mercato si è immediatamente adeguato (oppure, chissà, è stato volutamente adeguato così) e da ciò deriva anche il fenomeno dei falsi di cui parliamo continuamente. Quando collezionavo le romane, senza avere chissà quanti soldi, più volte ho avuto il sesterzio di Vespasiano con la Giudea, anche in buona qualità, ho avuto diverse volte la possibilità di acquistare il Colosseo di Tito, non acquistato per un motivo o per l'altro. Mi sono capitati persino, nel tempo, 2/3 denari di Bruto con le Idi di Marzo, che costavano chiaramente (e per questo non li ho acquistati), ma i prezzi erano frazioni di quelli che vediamo oggi. Oggi, se collezionassi ancora le antiche, non mi capiterebbe più niente di questo e del resto non potrei neanche lontanamente avvicinarmi con i miei mezzi. E' cambiato tutto, ma al massimo in quindici anni. Prima, se uno voleva fare una collezione completa, poniamo, di sesterzi (accontentandosi sulle qualità) si recava a Riccione e Verona, ma anche a Bologna o Modena e se aveva soldi da spendere poteva trovare tutto o quasi anche in una volta... La tridracma etrusca col cinghiale è, numismaticamente, storicamente e in termini di fascino, molto meglio di tante altre più conosciute monete, ma difficilmente avrà una richiesta così ampia. Le etrusche sono sempre state una collezione di nicchia ed oggi ancora di più... è un peccato. :(
    1 punto
  37. Un saluto intanto Matteo, parlando del borsellino di un cittadino del 1400 dovresti leggere, e probabilmente lo avrai già fatto, anche del ripostiglio di Noceto che si riferisce a quel periodo storico. Il ritrovamento è molto vario per provenienze e tipologie ma prevalgono monete lucchesi e genovesi, probabilmente la posizione geografica, commerciale e la complessa situazione politica non aiutano ad avere omogeneità in tal senso. D'altronde le vie di sbocco oltre il mare che comunque c'era con Portovenere, andavano verso Genova, la Toscana e all'interno verso Parma quindi tanti sbocchi possibili.....argomento comunque sicuramente interessante di un territorio forse possiamo definirlo anche un po' di confine tra varie aree che a seconda del momento storico si sovrapponevano e si elidevano tra loro....
    1 punto
  38. @@numa numa Vicinissimo! Neanche 5 minuti di macchina. Da Montemarcello puoi scendere da due strade: una porta nei pressi di Lerici, l'altra passa per Ameglia. Sono legato al posto perché é il paese natale di mia nonna e passiamo l'estate li da tanti anni. La zona ha una storia davvero interessante ed è abitata da migliaia di anni; tanto per rendere l'idea, guardate in questo link: https://it.m.wikipedia.org/wiki/Menhir_di_monte_Caprione Penso che possa essere un'area interessante anche dal punto di vista numismatico, ma non conoscendo le medioevali chiedo a voi :) mi piacerebbe ricostruire il portamonete di un amegliese medioevale...
    1 punto
  39. Oltre la lettera scambiata, mi pare non sia recensita nemmeno la presenza di tutte stellette tra le parole al dritto, ma magari vi eravate già accoti. Nel CNI come rosette esistono solo, eventualmente, al rovescio, al dritto sono sempre puntini singoli o doppi ( :) Non vorrei fosse una curiosità creata ad arte, capisco che siamo nel '700 ma non notate qualcosa di "strano" nella fattura? Magari (e spero) mi sbaglio, ma sempre meglio considerare anche questa ipotesi. @@fabry61 è tua? se si, in mano ti pare buona?
    1 punto
  40. Mi spiace non essere d'accordo, ma ti garantisco che se tu mettessi la moneta di Renato (ex Robertino, ex perizia Raponi FDC) a fianco della foto che ha fatto risulterebbe di colori completamente differenti mentre, se tu mettessi la MIA foto al fianco della mia EX moneta vedresti che i colori sarebbero molto ma molto più corrispondenti. Chi maneggia monewte d'oro di questo tipo quotidianamente nota SUBITO le problematiche di taratura colore nelle foto di Renato che, almeno in questo caso, tendono al verde rendendo assolutamente INNATURALE il colore della moneta. Che é l'esatto contrario di quello che hai scritto tu. Tutto questo senza voler paragonare le monete di per se che tanto a me non interessa... :) E sono CERTO che la moneta di Renato sia più BELLA di come lui l'ha fotografata :D
    1 punto
  41. E' risaputo che non sono un gran fotografo e che purtroppo vista la mia limitata intelligenza, non sarò mai capace di fare di meglio, ma la moneta è così, come la vedete in foto ora, la vedrete in mano al convegno di Bologna, per quelli che alzeranno il culo dalla sedia e invece di far sempre commenti alle foto, saranno spinti da tanta curiosità di vederne venti esemplari tutti in un giorno di questa moneta, in mano, lente e luce naturale, non obiettivi, contrasti e altro, ma come "mamma zecca" le ha fatte e mano dell'uomo le ha ridotte....a volte! E' sempre un piacere confrontarsi viso a viso, c'è tanto da imparare, è poi sempre un piacere conoscere utenti che scrivono tanto ma non hanno un volto. Renato
    1 punto
  42. Mi permetterei dopo le immagini di riprendere quanto detto giustamente da Luciano qualche post fa, l'importanza di avere un banco di Lamoneta per la conoscenza, scambio di opinioni, per far si che la numismatica faccia gruppo, ma anche divulgazione, iniziative per i giovani in ogni convegno. Io credo che sia interesse di tutti farlo da parte degli organizzatori che siano Circoli, Associazioni o altro ancora, un banco così attira, promuove, divulga, aumentano le presenze è un aspetto virtuoso e lungimirante che forse non tutti hanno colto a sufficienza, ma che molti ormai lo sanno... Quanto può influire un forum come Lamoneta con la comunicazione, le presenze, le passioni che nascono, i giovani, la divulgazione, le conoscenze reali e quanto può influire sul successo di una manifestazione e quanto ha fatto da traino per iscrizioni a Circoli, Associazioni, Società e quanto ha fatto per dare gli strumenti iniziali, e non solo, per muoversi nel mondo della numismatica ? Io credo onestamente molto, e a oggi, sia per gli eventi, la divulgazione e le iscrizioni abbia compiuto e stia compiendo una operazione veramente straordinaria per la numismatica. Forse tutto questo non è totalmente riconosciuto da Enti , Circoli, Associazioni ma così è ....e chi lo capisce spesso si ritrova ad ottenere risultati inaspettati, dico troppo ? Certo un banco a ogni convegno o manifestazione è una risorsa enorme in più, molti stanno capendo anche in termini di numeri cosa può fare un forum come questo....credo che Lamoneta possa essere decisamente determinante anche realmente e praticamente in ogni entità numismatica con i suoi attori, le sue energie e la sua opera nel mondo della numismatica....e che le sinergie con questo mezzo che da virtuale diventa reale e viceversa, ma anche come sapete editoria è ormai un dato di fatto se il fine è poi una numismatica aperta, per tanti, per giovani, per una divulgazione della stessa a numeri non ristretti.....
    1 punto
  43. Buona giornata Luciano. Interessante l'evidenza del corno con croce, punto, bottone ed altro. Come evidenziato nella discussione sui grossi dello Soranzo spesso ci soffermiamo sul quadro generale e molte volte non vediamo dei particolari interessanti. Sicuramente anche poco aiutati dal fatto che non abbiamo molte monete per comparazione. Farle notare qui sul forum non fa altro che "migliorare" la nostra cultura Numismatica. Buona Domenica e grazie Luciano.
    1 punto
  44. Ciao O meglio dire calde calde!!!! Per il dove vi lascio indovinare tomba molto famosa e importante. Silvio
    1 punto
  45. Qui invece hanno trovato alloggio le mie monetuzze!
    1 punto
  46. Complimenti vivissimi per questa discussione, ricca di spunti interessanti :good: Mi permetto di coglierne uno, aggiungendo un piccolo aneddoto alla storia di Papa Clemente I. E' il cosiddettto "Miracolo di Sisinnio", affrescato su una delle pareti della già ricordata Basilica di San Clemente a Roma. L'affresco si trova nella basilica inferiore, ed è risalente all'XI secolo. Il Papa, convertendo una certa Teodora, moglie del prefetto Sisinnio, pare l'avesse anche convinta al voto di castità, suscitando ovviamente l'ira del marito :rolleyes: Il quale marito, geloso, un giorno la pedinò, non convinto del fatto che la moglie gli si rifiutasse per motivi religiosi, ma pensando piuttosto che avesse un amante. Con sua sorpresa, si ritrovò in una catacomba, dove Clemente stava celebrando messa. Furente, ordinò ai soldati che aveva portato con se di arrestare il Papa ma, per effetto di un miracolo, divenne improvvisamente cieco (alcune fonti dicono anche sordo). Questo è quanto viene raccontato nella parte centrale dell'affresco (Clemente che dice messa, e Sisinnio, cieco, sorretto da un soldato), ma quel che è più interessante lo troviamo nella parte inferiore, dove la leggenda prosegue con un inaspettato lato comico. Dopo qualche tempo, provando pietà per le condizioni di Sisinnio, Clemente si recò al suo palazzo per guarirlo. Ma qui il prefetto, adirato, chiamò i suoi servi e gli ordinò cacciare di casa il pontefice. Grazie ad un altro prodigio, Clemente rimase libero, mentre i tre servitori, che facevano del loro meglio per obbedire al loro padrone, al posto del Papa si ritrovarono a tirare una pesantissima colonna e furono ovviamente incapaci di smuoverla. Come in un antico fumetto, le didascalie, illustrano il tutto, anche se purtroppo oggi risultano scarsamente leggibili. Clemente dice, in perfetto latino: "Durixia cordis vestri saxia traere meruhisti" (per la durezza del vostro cuore meritaste di trascinare pietre). Ma Sisinnio e i suoi tre uomini (i cui nomi apprendiamo dal testo essere Albertel, Cosmari e Carvoncelle) si esprimono nella lingua del popolo, il volgare, comunemente parlato a quei tempi (l'affresco, ricordo, è dell'XI secolo) ma mai usato per testi scritti: Mentre il servo all'estrema sinistra chiama: "Falite dereto co lo palo" (spingete dietro col palo), il prefetto, furioso per i loro scarsi risultati, dall'estremità opposta gli grida: "Fili de pute traite" (figli di p...tirate). Si tratta di una testimonianza di eccezionale importanza, una delle primissime attestazioni scritte della lingua volgare, e in particolare del volgare romanesco, con il quale il popolo si esprimeva abitualmente. petronius oo)
    1 punto
  47. TERZO PAPA : ANACLETO O CLETO , su questo terzo Papa , che fu Ponteficie dall’ 80 al 92 circa , esiste un giallo durato per vari secoli in quanto non si conosceva con certezza chi fosse questo Pontefice ne’ l’ ordine numerico del suo pontificato , infine in base all' Annuario Pontificio del 1947 fu stabilito che la figura di papa Anacleto coincidesse con quella di Cletus , figura storica citata dal Liber Pontificalis come successore di Papa Lino nel 76 o 79 . Al contrario il Catalogus Liberianus e il Carmen contra Marcionem sostengono invece che Anacleto e Cleto fossero due persone distinte , la stessa diversita’ e’ riportata dal Catalogus Felicianus , in quanto il primo , Anacleto , sarebbe stato un Greco , mentre il secondo , Cleto , un Romano . Da ricordare infine il Martirologio Geronimiano che annota al 26 aprile Cleti martyris , mentre il Martirologio di Beda , alla stessa data , precisa Sancti Cleti Papae et martyris dimostrando la corrispondenza tra le due persone . Papa Anacleto visse sotto gli Imperatori Vespasiano , Tito e Domiziano ; come prima condizione dopo l’ elezione impose agli ecclesiastici di portare i capelli corti ed inizio’ i primi lavori di una fabbrica sopra la Tomba di Pietro . Sotto il suo pontificato si verifico’ l’ eruzione del Vesuvio , forse il 24 Agosto del 79 , tutto questo , collegato al fatto di poco precedente della distruzione di Gerusalemme e del Tempio , significo’ per i Cristiani un avviso ad attendere trepidanti l’ avvento del Regno di Gesu’ come da Lui promesso e un monito verso Roma e i Romani ; al contrario l’ anno dopo l’ eruzione del Vesuvio fu inaugurato il Colosseo con fastose cerimonie e ludi durati ben 100 giorni che costarono la vita di centinaia o migliaia di gladiatori oltre a belve ; in relazione a questi divertimenti e scampati pericoli materiali e religiosi , i Romani si dimenticarono delle profezie catastrofiche dei Cristiani e per parecchio tempo li dimenticarono . E’ quasi certo che Papa Anacleto o Cleto che fosse non mori’ martire sotto Domiziano nell’ anno 88 , in quanto gia’ a partire da Vespasiano e poi daTito , i Cristiani di Roma non erano soggetti a particolari divieti o peggio a martirii . Fu sepolto nella necropoli vaticana , nei pressi della tomba di Pietro .
    1 punto
  48. Visto lo stato iniziale, prima di iniziare il vero restauro, il restauratore si è preoccupato di stabilizzare il più possibile il metallo procedendo prima con dei bagni per eliminare i sali insoluti in eccesso e poi con l'applicazione di benzotriazolo sulla zona di cancro attiva. Solo successivamente è cominciata la rimozione delle incorstazioni. Il restauratore ha così proceduto: protezione delle zone scoperte (laddove il metallo era già libero dalle incrostazioni o dove risultava essere già privo di patina) o dove la patina andava preservata con un protettivo, da rimuovere poi in seguito rapidi e ripetuti bagni in soluzione acida per ammorbidire e rimuovere alcune tra le incrostazioni dure rimozione del protettivo precedentemente utilizzato sulle zone da non trattare con la soluzione acida nuova stabilizzazione del metallo intervento meccanico con bisturi ed ablatore ad ultrasuoni a bassissima frequenza per rimuovere le incrostazioni più dure avendo cura di non intaccare il livello buono della patina da preservare (a tal proposito è stata preservata la patina marrone sottostante conservatasi al 90% mentre è stata rimossa la patina verde presente solo ormai in minima parte al dritto come si può vedere dalla prima foto) stabilizzazione del metallo. In seguito, dopo un naturale tempo di test della moneta in ambiente umido, il restauratore mi informa dell'avvenuto innesco di nuove corrosioni al R nella zona precedentemente curata e anche in altre zone precedentemente ricoperte dalle incrostazioni. Tale nuovo innesco ha quindi necessitato di una nuova ed approfondita operazione di stabilizzazione del metallo e conseguente trattamento con inibitore (benzotriazolo) per circa 48 h. Protezione esterna con Paraloid B72 e cerac microcristallina superficiale. Ore totali di lavoro effettivo del restauratore (non vengono conteggiate le ore in cui la moneta è rimasta nelle soluzioni per la stabilizzazione): circa 18 Costi attrezzature/materiali utilizzati (lame bisturi, soluzioni, etc): €15
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.