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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/19/15 in tutte le aree
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Ciao. "piu che truffa legalizzata potrebbe essere stato un modo per tenere in giro, quindi in uso,piu' a lungo una nuova moneta di metallo nobile, fin quando poi per effetto della svalutazione del facciale,e dell'apprezzamento del metallo contenuto non fosse poi piu conveniente spendere quella moneta ma tesaurizzarla." Distinguerei nettamente i casi di "truffe legalizzate" da quelli di emissioni dichiarate con valori facciali inferiori al valore intrinseco della moneta. Nel primo caso è la stessa Autorità emittente che, consapevolmente, truffa il Pubblico mediante l'emissione di moneta che contiene metallo prezioso in quantità inferiore a quella che dovrebbe essere legalmente contenuta nella moneta. Nel secondo caso invece di possono verificare due ipotesi. A. L'Autorità emette moneta con il corretto quantitativo di metallo pregiato il cui valore, all'origine, è inferiore al valore facciale della stessa. Nel corso del tempo tuttavia, per effetto dell'andamento dei metalli preziosi, il valore dell'intrinseco supera quello facciale e quindi le monete spariscono dalla circolazione perché tesaurizzate dal mercato. In questo caso l'Autorità può anche porre fuori corso le suddette monete e può anche obbligare il pubblico a consegnarle alle proprie Tesorerie garantendo il cambio con nuove valute (nelle quali il metallo prezioso nel frattempo "rincarato", sarà del tutto assente o presente in percentuale minore); Bisogna poi vedere se l'Autorità sarà in grado di ottenere l'obbedienza dei detentori delle monete da ritirare.... :pardon: B. L'Autorità emette moneta che già all'origine ha un contenuto di metallo prezioso il cui valore, dichiaratamente, supera il valore facciale. E', ad esempio, il caso della monete auree per collezionisti che, a causa della suddetta "anomalia", pur avendo corso legale nello Stato che le ha emesse, non verranno mai utilizzate come vere e proprie monete. Oggi queste monete sono espressamente prodotte per il collezionismo mentre ai tempi del Regno di V.E. III la loro emissione formale non differiva da quella delle altre monete realmente impiegate nella circolazione. Da un punto di vista pratico, ho sempre considerato il "fascetto", il "fascione", la "vetta" ecc. alla stregua delle attuali monete auree destinate ai collezionisti, anche se nell'ultima Relazione della Regia Zecca (pubblicata nel 1940) sono considerate monete "coniate per numismatici" solo alcune tipologie emesse in pochissimi esemplari a partire dall'esercizio 1926-1927. In realtà, come sappiamo per certo, le monete auree del Regno di cui sopra vennero cedute al pubblico ad un prezzo 4 volte superiore al facciale, in conseguenza della non corrispondenza fra valore intrinseco e facciale delle stesse. Tale circostanza impedì a quelle monete, così come accade per i moderni coni aurei od argentei per collezionisti, di essere utilizzate nella ordinaria circolazione al loro valore facciale. Si potrà poi discutere se si possa considerare "moneta" un conio, pur ufficialmente emesso da un'Autorità, che tuttavia non è destinato fin dall'origine ad entrare nella circolazione per "l'esuberanza" del suo intrinseco rispetto al valore facciale. Qui si confrontano, al solito, le due "Scuole di pensiero" secondo le quali; 1. Moneta è tutto ciò che l'Autorità emittente battezza come tale, a prescindere dall'attitudine circolatoria della stessa; 2. Moneta è solo quella che finisce, concretamente, nel flusso circolatorio monetario. Personalmente appartengo alla prima "Scuola", non foss'altro perché appartenendo all'altra dovrei per coerenza escludere dalla monetazione di V.E. III quelle monete auree (ma non solo...come la mettiamo, ad esempio, con il 5 Lire 1914?) a cui facevo prima cenno.....e ciò mi creerebbe non pochi problemi di inquadramento numismatico e sistematico di quella e di altre monetazioni....... :crazy: "A questo proposito, la mia curiosità è questa:ogni qual volta che ciò accadeva(intrinseco che supera il facciale) è possibile che si utilizzassero queste monete a peso?pagando cosi' una merce con un equo controvalore in metallo,quindi oro o argento?" Se ci limitiamo ad esaminare ciò che avvenne per la monetazione del Regno d'Italia, possiamo constatare che: - la monetazione aurea non venne mai, formalmente, posta fuori corso; - la monetazione argentea venne invece posta, tutta e progressivamente, fuori corso. Per quanto riguarda l'oro in generale, ci furono alcuni provvedimenti emessi nel periodo "caldo" (anni '43, '43 e '44) ma anche durante il periodo "autarchico" ('36 - '37) che dettarono regole protezionistiche rispetto al commercio dell'oro (divieti di esportazione e limitazioni alle transazioni interne) ma senza mai specificare se tali misure si rivolgevano alle "monete". In realtà, poiché la circolazione di moneta aurea era, di fatto, del tutto assente nel flusso monetario fin dai tempi dell'avvio del primo conflitto mondiale, viene giustamente il sospetto che le monete d'oro fossero considerate né più e né meno che alla stregua di "lingotti" aurei e come tali trattati dal mercato e dalla legge. A ben vedere, è un pò quello che accade anche oggi con monete d'oro "di borsa", prive di un plus-valore numismatico, che si acquistano e che si vendono a peso. A nessuno interessa il "valore facciale" di queste monete: esse si pesano e si moltiplica il loro peso per il valore del fino contenuto alla quotazione del giorno. Solo sei invece rivestono anche interesse numismatico, la valutazione economica sarà differente e andrà oltre il puro peso. Nel caso dell'argento, si passò invece da provvedimenti che oltre a sancire la cessazione del corso legale, intimavano ai possessori di quelle specie di restituirle alle Tesorerie in cambio delle nuove valute, con comminatoria di sanzioni penali a carico di coloro che "tesaurizzavano" più di un certo quantitativo di tali monete (c'è un decreto luogotenenziale del 1917 molto severo in proposito), a provvedimenti meno gravosi e più ordinari, che si limitavano a disporre le modalità di cessazione del corso legale e del successivo ritiro delle monete, senza prevedere punizioni per chi non avesse cambiato le stesse. D'altronde, scusate, ma chi di noi avrebbe cambiato volentieri le lire argentee recanti l'aquila araldica e le quadrighe, per avere in cambio dei buoni di cassa in nichelio o delle banconote di carta (straccia)? :pleasantry: Saluti. Michele3 punti
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DE GREGE EPICURI A mio avviso, è una moneta del 3° secolo d.C.del "regno satellite" di Osroene (Mesopotamia), cioè uno di quei regni in qualche modo dipendenti o "clienti" dell'Impero Romano. Le due teste sono di Gordiano 3° (si legge..GORDIANOC, in greco) e di Abgaro X (si legge ABGAROC BACILEVC). Dovrebbe essere quella classificata da Sear al n.5745,British Museum 144.3 punti
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Tessera monetale fiorentina (immagine1) D/ Giglio fiorentino entro cerchio perlinato, intorno 13 bisanti R/ croce potenziata nei quadranti globetti entro cerchio perlinato, intorno 13 bisanti Vanni 30 (immagine 2-3) Una tessera uguale è stata rinvenuta durante gli scavi effettuati nel castello di Manzano (Udine) Challegher 1989 (immagine 4)2 punti
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E’ noto che i Romani erano amanti dell’ acqua che trasportavano dalle sorgenti anche da molte decine di chilometri di distanza tramite gli acquedotti che poi endavano ad alimentare terme e fontane , sia per uso personale che per quello pubblico , la dimostrazione pratica e’ che nell’ Urbs erano attive fino alla fine dell’ Impero , con le dovute manutenzione e ristrutturazioni avvenute nel corso dei secoli , ben 11 terme pubbliche tra grandi e piccole , oltre a numerosi piccoli stabilimenti privati , gestiti privatamente come vere e proprie imprese e noti dalle fonti antiche , da iscrizioni e ritrovamenti archeologici , che li citano come balnea seguito dal nome del proprietario . Le undici Terme pubbliche erano chiamate con il nome del committente imperatore o dell’ alto personaggio ed erano in ordine di tempo della costruzione : di Agrippa , di Nerone , di Tito , di Traiano , di Sura , di Commodo , di Caracalla , di Alessandro Severo (che ristrutturo’ quelle di Nerone in Campo Marzio) , di Decio , di Diocleziano , di Elena , di Costantino . Da questo elenco si capisce che alcune Terme sono ben note e i cui ruderi attualmente visibili e visitabili , di altre abbiamo solo il ricordo storico o qualche esiguo avanzo archeologico ; tralasciando le poche Terme note vediamo in piu’ puntate cosa e’ rimasto delle altre iniziando in ordine storico dalle Terme di Agrippa . Le Terme di Agrippa erano il primo complesso termale pubblico di Roma antica , inaugurate nel Campo Marzio nel 12 a.C. ad opera di Marco Vipsanio Agrippa e alimentate dall'Acqua Vergine , era situato subito a nord dell' attuale Largo di Torre Argentina , tra Corso Vittorio Emanuele , Via di Santa Chiara e Via dei Cestari ; le Terme traevano l’ acqua dall’ acquedotto Vergine alcuni avanzi del quale erano arei ; in foto un bel tratto aereo dell’ acquedotto Vergine in Via del Nazareno a Roma , tra Via del Tritone e Piazza San Silvestro . Furono restaurate dopo l' incendio dell' 80 , che le danneggiò gravemente , vennero successivamente ristrutturate da Tito , da Domiziano e da Adriano . Altri restauri si ebbero sotto Settimio Severo , sotto Massenzio ed infine nel 344-345 , da parte di Costante I e Costanzo II . Il funzionario imperiale , poeta e Vescovo , Sidonio Apollinare le descrive come ancora attive nel V secolo , poi probabilmente inizio’ lo smantellamento delle strutture che tramite le "calcare" ridussero in calce i preziosi marmi , questa distruzione continuo’ per tutto il Medio Evo e forse oltre , anche a causa del consistente popolamento dell' area del Campo Marzio ; oggi non rimane altro che una grande semivolta di una sala delle Terme che abbraccia due caseggiati .2 punti
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Ciao a tutti. Volevo condividere con Voi questa moneta che a me piace moltissimo. Si tratta di un Five Dollars Indian Head coniato dalla zecca di Denver (simbolo di zecca D in incuso) con millesimo 1909. Pesa grammi 8,38 con un diametro di mm. 21,6. Assi alla francese e contorno rigato. Dal mio "U.S. Coins Digest" del 2005 ho notato trattarsi di un esemplare appartenente al contingente più numeroso (3.423.560 pezzi) fra quelli coniati nel periodo di emissione di questa moneta, che va dal 1908 al 1929. Insomma, si dovrebbe trattare di un esemplare fra i più comuni di questa tipologia. Piuttosto, avrei una domanda (probabilmente banale) per villa66 o per chi ha dimestichezza con questa monetazione: nel linguaggio comune dell'epoca, questa moneta veniva anch'essa indicata genericamente e senza distinzione come "half eagle" oppure aveva una denominazione sua propria? Grazie e scusate per la domanda non particolarmente......culturale..... :pardon: Saluti. :hi: Michele2 punti
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E' una moneta di Patrasso. http://www.acsearch.info/search.html?id=8020742 punti
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ciao RLuciano.... dico la mia. Mi sembra un riconio, e precisamente quello della ditta BART di Palermo. Sotto la testa di Carlo VI (III re di Sicilia) è stata abrasa la scritta BART. IMHO2 punti
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"Ok, quindi possiamo smettere di discutere e aspettare la foto ;) se non arriverà non avrà nemmeno senso discuterne." Appunto. Una discussione come questa, senza foto e senza gli altri dati essenziali della moneta.....non aveva neppure senso che iniziasse. Ma tant'è....se non lo si fa capire agli Utenti.......avremo sempre un certo numero di discussioni, come questa, che non hanno alcun senso di esistere. :pardon: M.2 punti
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Ragazzi che si rientri nei limiti della discussione per favore. State litigando senza nemmeno aver visto la moneta. È falsa con tutte le probabilità e lo sappiamo ma non fatemi chiudere la discussione per favore. L'utente potrà postare la sua moneta e magari imparare qualcosa sul perché è falsa (aspetti di riconoscimento degli aspetti per riconoscere un falso). Se non lo farà la discussione si esaurirà e finirà da sola. Invece se continueranno questi atteggiamenti la discussione non finirà da sola, dovrò chiuderla io.2 punti
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Arrivata oggi: diametro 21mm, peso 2.20g Posto altre foto, credo più nitide. Non sarà SPL, ma mi sembra comunque un esemplare piacevole con una bella patina iridescente2 punti
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:) buongiorno a tutti.....certi ancora in ferie,altri stano partendo,e altri riprendeno lavoro,tutto quello per auguri di buon estate a tutti!... il griffo sempre in volo....sempre con queste intrigante monete...favolose! :closedeyes: ecco dui esemplari ,chi sa ,quello che le a viste per ultima volta,cosa avra passato ne quelli posti ritirati e lontani,ancora oggi sempri duri d'accesso!! per 0.84,e 0.61 grammi da sinistra a destra,e 17 ,16 mm di diametro...ma piu e,la mano anonime del gravore di cognio!!che ne fa una varieta di quelle le piu diversse!!..buona giornata a tutti! ^_^2 punti
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Sperando che i nostri viaggiatori, viaggiando lungo l'Appia Antica nei pressi dell'antica Capua, abbiano visto anche il Mitreo, o la Bottega del Tintore, ritrovata nelle fondamenta di un palazzo costruito nel 1955, visitabile in quanto gestito dalla Soprintendenza...quindi, si comincia a capire, il paradosso, secondo cui ogni casa di Santa Maria Capua Vetere, ha una villa romana all'interno.. http://www.archemail.it/arche9/0smaria5.htm Da Benevento, vi posto, invece, la pavimentazione del Ponte Leproso..2 punti
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Non c'è l'ho con nessuno in particolare ma facciamo un ipotesi. Un commerciante professionista va al mercatino domenicale. Vede un album. Vi scorge dentro una bella monetina da 1000 e di VEIII . Il venditore ne chiede solo 300 (oltre il valore consentito dai regolamenti). Voglio vedere se il commerciante non la compra, oppure addirittura chiede lo sconto, o chiede magari la ricevuta. ... bah....2 punti
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@r-29 ti precedo nell'eventuale risposta alla mia considerazione, ti consiglierei, in questa calda estate, se hai tempo, voglia ecc alcune letture:( per farti solo un piccolo esempio con un unico autore) sicuramente dopo queste letture, la tua argomentazione di parrà più semplice e chiara.... La storia economica 1 set. 2005 di Carlo M. Cipolla Storia economica dell'Europa pre-industriale 12 feb. 2009 di Carlo M. Cipolla Storia facile dell'economia italiana dal Medioevo a oggi 20 lug. 2007 LE AVVENTURE DELLA LIRA di Carlo M. Cipolla saluti TIBERIVS2 punti
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Presso l'area archeologica di Brescia dove si trovano il Tempio capitolino e le rovine del teatro romano è stata aperto da poco uno scavo che ha riportato alla luce un angolo del vecchio tempio repubblicano che era stato edificato prima del tempio attualmente visibile di età imperiale. In un locale chiuso e dotato di microclima e di umidità appositi è visibile un tratto ad angolo di mura interne del Tempio con un frammento del pavimento originale e parti significative della decorazione ad affresco in ottimo stato di conservazione come dalla fotografia che posto. Consiglio a chi si trova dalle parti di Brescia di andarlo a vedere per farsi un'idea abbastanza chiara di come fosse l'interno di un tempio romano del periodo repubblicano.1 punto
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Buonasera a tutti !! Condivido questo dollaro che ho aggiunto qualche tempo fa alla collezione. Rilievi e lustro non sono per niente malaccio. A me piace moltissimo come ha patinato, cosa ne pensate ? grazie a chi vorrà commentare ! :)1 punto
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H.D. Rauch Auction 97 Lot 2632 zecca di Friesach 1170-1200 conio del rovescio (immagine 1) del pfennig catalogato CNA:Ca9 (immagine 2, tratta dalla rete) (battuto a circa 3800€)1 punto
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Grazie a tutti per i commenti ! Si @@petronius arbiter , qualche altro esperimento mi sa che lo farò :D Ho sperimentato su altre monete in conservazione scarsa, magari posterò qualcosa nelle apposite sezioni. Se interessa approfondire il metodo posso postare anche una foto della "confezione" e del suo contenuto :D Siccome sono un asino, non trovo nessuna foto della moneta come era all'arrivo, all'inizio del trattamento. Ne ho però alcune che documentano l'evoluzione della patina dopo una decina di giorni dalla reclusione in compagnia dello zolfo, che vi posto (le foto sono del 18 giugno scorso). SI nota l'inizio della formazione della patina, in primis tendente al rosso. La moneta aveva anche delle incrostazioni a macchia al verso, su parte del petto e delle ali dell'aquila e in basso su alloro e R di DOLLAR, e in queste zone (come evidenziato da @@TIBERIVS ) la patina non si è formata, non essendo l'argento esposto. Forse potevo interrompere il trattamento qualche settimana prima e avere una patina meno pesante. Comunque una bella esperienza, sono soddisfattissimo del risultato ed esperimento che ho trovato interessante e che si può ripetere su pezzi diciamo sacrificabili senza grossi lutti :D1 punto
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Dovrebbe essere questa : RIC 452[titus] Divus Augustus AE As. Restoration by Titus, 80-81 AD. DIVVS AVGVSTVS PATER, radiate head of Augustus left / IMP T CAES AVG RESTITVIT S-C, large altar with 2 doors, PROVIDENT in ex.1 punto
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È per spregio a qualsiasi tipo di comunicazione con gli infedeli. Il povero archeologo a quella veneranda età se ne sarà fregato di compiacere i suoi aguzzini. Ha preferito morire come aveva vissuto la sua vita: "con la schiena dritta".1 punto
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E' una domanda a trabocchetto? Mi sembra che il Papadopoli riporti solo due varianti del grosso di Ziani, di cui una è quella con la Z retrograda, e l'altra differisce dal mio esemplare nella punteggiatura: + . P . ZIANI / . S . M. VENETI sul Pap. contro . + . P . ZIANI / . SMVENETI nel mio.. O mi perdo qualcosa?1 punto
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@@bizerba62 Ciao Bizerba : per quanto riguarda la patina, lascerei fare al tempo.....E poi non è una moneta romana spatinata da uno sprovveduto, e che qualcuno al contrario vuole "antichizzare". E' un gettone, per di più moderno : giustamente sono state rimosse le incrostazioni che lo imbruttivano, secondo me è a posto così !1 punto
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Ecco il lambello: https://it.wikipedia.org/wiki/Lambello Sul valore della monete diciamo 20 - 25 euro... Saluti1 punto
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Scommetterei per la città di Tyana in Cappadocia; la legenda dovrebbe essere quella in esergo KOLWNEIAC TVANWN per me ci stà, naturalmente traslitterata In greco. Roberto Ps ho scoperto in seguito che prese questa legenda proprio in onore di caracalla, la moneta anche se non trovata potrebbe significare il rinnovamento della città che mi pare diventi colonia proprio con Caracalla, mantenendo legenda in greco. Bella ipotesi da studiare.1 punto
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Sono d'accordo con te, il confronto non regge! :good: Sai com'è, mai visto una moneta così, e capita in questi casi di elargire un piccolo giudizio di conservazione in più rispetto a quello che è realmente... ;)1 punto
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@@Alex0901 penso che tu ti sia lasciato trasportare dall'emozione. Ti posto un 50 centesimi SPL da asta Ponterio. Sulla rarità nulla da dire, ma giudicare qSpl una moneta piena di graffi e pulita malamente mi sembra"un po' troppo". Non pensi? Per me è un BB+1 punto
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lo volevo scrivere ieri, lo scrivo a maggior ragione oggi: secondo me l'utente che ha aperto la discussione, si è anche dimenticato di averlo fatto. Senza polemica, ma mi pare un dato di fatto. Saluti.1 punto
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Sì, si tratta di una moneta postuma La figura al rovescio e Cerere, divinità della terra e dei raccolti ma anche della nascita Se vuoi approfondire su wiki trovi parecchie informazioni https://it.wikipedia.org/wiki/Cerere (tra cui alcuni riferimenti all'iconografia che puoi riscontrare nella moneta)1 punto
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Come patina a me piace...e vi assicuro che alcuni dei Morgan che ho da tanti anni nel vassoio di velluto hanno assunto patine similari...:D1 punto
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Spilla ricordo per il raduno decennale dell'Opera Nazionale Dopolavoro, organizzazione fascista, vedi: https://it.wikipedia.org/wiki/Opera_nazionale_del_dopolavoro qui un bozzetto della spilla in vendita sulla baia http://www.ebay.it/itm/1935-CREMONA-Grande-Raduno-Decennale-OND-Bozzetto-DISEGNATO-A-MANO-per-medaglia-/310933408172?hash=item48651349ac ciao Mario1 punto
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Un esperimento interessante :D e devo dire che anche a me il risultato piace molto. Adesso hai una moneta di quelle che gli americani chiamano rainbow toned coins, monete arcobaleno, rossa, azzurra, gialla. Dici...esperimento da non ripetere. Di sicuro non con monete rare, ma un'altra comune potresti anche azzardarla, perché no? petronius :)1 punto
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Bella, vicino al fdc. La patina mi sembra un po' aiutata, diciamo cosi'. Ciao1 punto
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La moneta è molto ben conservata, la patina è un discorso a parte, va a gusti, in questo caso il fatto che si presenti a chiazze/macchie a volte non è gradita a tutti, presenta inoltre parti senza patina ( su parte delle ali e del petto dell'aquila, ed in basso destra zona alloro e lettera R di dollar) forse non è una patina originale, comunque rimane sempre un'ottima moneta. saluti TIBERIVS1 punto
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Moneta di grande fascino, la patina mi sembra un po' a chiazze. Aspettiamo il nostro esperto @@petronius arbiter.1 punto
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Quasi tutti sostengono che questi riconi risalgono agli anni '70. Come mai si è avuto un boom di riproduzioni proprio (e solo?) in quegli anni?1 punto
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Davvero una monetina gradevole! Complimenti per la scelta, direi che come esordiente totale ha scelto un esemplare decisamente gradevole, pur mantenendo un budget (credo) abbastanza contenuto. Secondo me, il qSpl complessivo può starci. il ginocchio dell'italia ha un bel rilievo, leggermente toccato nella parte più alta vicino l'estremità del vestito, punto maggiormente di contatto e soggetto ad usura. Ancora molto ben conservata l'anatomia ed i visi dei putti ancora molto espressivi. Decisamente espressivo il ritratto del sovrano, perde leggermente qualcosa sullo zigomo, per il punto di contatto maggiormente esposto (stesso punto del ginocchio) Ottimo bordo e ciglio, dalla foto da l'idea di essere ancora tagliente1 punto
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Aggiungo qui per ricordarlo l'immagine che Topgun ha inviato al forum per la vittoria nell'Oscar Euro 20121 punto
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Forse perché è poco che segui il forum, ma già io che è qualche anno ho l'esperienza per dire che questa moneta in particolare non può essere originale presentata con " sono venuto in possesso di questa moneta volevo sapere se era originale..."1 punto
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@@Liutprand @@nando12 @@marco91 @@lele300 @@tognon @@diego82 grazie e ben ritrovati1 punto
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Per Tinia numismatica : la rassicuro, non ho nulla contro i commercianti professionisti ed io non ho interessi, sono solo un collezionista e non ho banchi in mercatini. Io ritengo solo che dire a un forumista "tua madre è un evasore fiscale " sia altamente maleducato. Da che mondo è mondo a molti commercianti professionisti I mercatini nelle proprie città danno " fastidio ". Infine, il rispetto delle leggi è sacrosanto, sempre, sia da parte del ricco che da parte del povero che fatica a mettere il piatto a tavola! Ben vengano quindi multe e controlli ove necessari!Solo che il mio concetto di onestà con la "O" maiuscola esula dal rispetto delle leggi statali, è più ampio, e comprende quei casi in cui ad esempio il commerciante professionista "furbone" paga al mercatino dallo sprovveduto a 10 ciò che sa' valere 100! Poi non apriamo altri capitoli su come monete classiche si rifanno il restyling documentale e appaiano intonse sul mercato delle aste o nei negozi! (Ovviamente non mi riferisco a lei sia ben chiaro! Che non mi permetto di giudicare in nessun modo non conoscendola ne' personalmente né professionalmente ) Altro argomento, non da questa discussione, ma che con l'onestà ed il rispetto delle leggi centra parecchio. Insomma, chi non ha peccato scagli la prima pietra, disse qualcuno. Tutto qui..1 punto
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Allora tutti i commercianti professionali che hanno monete più vecchie di 50 anni dovrebbero fornire un "nulla osta" della soprintendenza con la stessa o magari documenti di legittima provenienza? Bah... Si parla nel codice dei beni culturali solo dei ritrovamenti di monete con tali caratteristiche. .. non di monete già in possesso! e comunque escludo da questo mio post le monete classiche e medievali in quanto molti regolamenti dei mercatini ne escludono a priori la vendita con riferimento ai beni disciplinati dal codice beni culturali.1 punto
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Edofall "da che mondo è mondo" molti commercianti non vedono bene i mercatini nelle loro città per motivi di semplice concorrenza! Tanto che molti professionisti vi si riversano o danno merce in conto vendita! In ogni caso, mi stupisco sempre come a molti "l'ovvio" ovvero "ciò che è noto" a tutti i forumisti numismatici faccia ancora oggi scandalizzare. Io penso che oggi ci si debba indignare per primo, o comunque in modo diverso, di chi evade le tasse da riccone per mangiare sempre di più, per poi concludere con chi deve arrabbattarsi per mettere il piatto a tavola! Dato che non conosciamo le condizioni familiari, sociali, economiche dei forumisti io dico che certi "exploit" potrebbero evitarsi!1 punto
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La British Library chiede aiuto..... http://www.repubblica.it/esteri/2015/08/09/foto/il_mistero_della_spada_la_british_library_chiede_aiuto_per_decifrarne_l_incisione-120707076/1/?ref=HRESS-6#11 punto
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Ciao, credo sia giunto il momento.... vorrei parlare brevemente delle monete scudo anonime. Mi rifaccio alle teorie della mia guru Liampi ed in particolare al suo articolo del 1986 (potete trovarlo tra gli articoli della libreria) http://www.lamoneta.it/biblioteca-numismatica/pubblicazione/352-jng-1986-kliampi-sulla-cronologia-delle-cosiddette-monete-anonime-macedoni-della-fine-del-iv-sec-ac/ Questa monetazione bronzea di piccolo taglio inizia negli ultimi anni di Alessandro (forse il 325) e va fino alla fine del IV secolo. Queste monete coniate molto numerose mostrano per la prima volta per un periodo di tempo lungo esclusivamente motivi militari. Le ragioni principali sono lo scudo e il casco come armi tipiche dell'esercito macedone. La loro acquisizione sulle monete riflette l'importanza delle armate macedoni nella lotta per la successione di Alessandro Magno. Al dritto presentano uno scudo macedone con al centro (episema) motivi differenti. Al rovescio quasi sempre l'elmo accompagnato per lo più dalla scritta B-A. Ma le varianti e i motivi sono tantissimi. Alla prima serie appartiene un solo esemplare conservato a Berlino con la scritta Alexandrou. Nel 1986 era un unicum. Purtroppo non l'ho trovata in foto, non so neanche dove sia conservata... Berlino Lobbecke, che credo sia una collezione andata all'asta nel 1926. La seconda serie contiene invece nove gruppi differenziati in base all'episema.... Gruppo I: fulmine Gruppo II: caduceo Gruppo III: testa di Eracle Gruppo IV: clava Gruppo V: Omphalos Gruppo VI: Gorgoneion/testa di Phobos Gruppo VII: ascia bipenne Gruppo VIII: torcia a piastra Gruppo IX: stella macedone1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Ciao Gian, quando ne hai voglia,puoi postare le foto?Grazie. Saluti e buon Ferragosto da Max1 punto
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Grazie, da neofita è la prima collezione che completo. Anche se le monete non sono in FDC è comunque una grossa soddisfazione!1 punto
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