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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/15/15 in tutte le aree
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Ciao ragazzi, ci è stato comunicato che è venuto a mancare l'utente topgun2372 . Un utente serio , che aveva dato il suo contributo al forum ,difatti è nella hall of fame degli euro oscar di qualche anno fa . E' sembrato giusto comunicarlo , è venuto a mancare un membro di questa sezione, e anche se quasi tutti non ci conosciamo di persona tra di noi , dà sempre tristezza ricevere alcune notizie riguardo questo grppo di amici virtuale .5 punti
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Buon Ferragosto a tutti . Da vari anni ho cancellato la parola Ferie dal mio vocabolario , quindi come lo scorso anno vi annoio con un mio Post , per chi vorra' leggerlo , altrimenti saltatelo senza alcun indugio , sarete sempre cari amici . Sotto la Basilica di San Pietro si estende una citta’ , la citta’ dei morti , e’ questa la Necropoli Vaticana , da sempre conosciuta , ma esplorata solo dal 1939 ; questo antico cimitero di epoca romana si trova e si estende ad una profondita’ variabile tra i 5 e i 10 metri sotto la Basilica di San Pietro in Vaticano , al di sotto anche del livello delle Grotte Vaticane dove si trovano le Tombe dei Papi , in corrispondenza della navata centrale della stessa Basilica ; è un grande cimitero di epoca romana utilizzato probabilmente dagli inizi del II secolo fino ai primi decenni del IV secolo quando Costantino inizio’ la costruzione della Basilica e il cimitero venne interrato cessando cosi’ le deposizioni ; tutta l’ area cimiteriale era situata accanto al circo di Caligola – Nerone ormai inutilizzato da tempo , dove coesistevano tombe databili al periodo tra il II e IV secolo e comprendevano sepolture sia pagane che cristiane , il cui numero complessivo ad oggi ammonta a 1000 sepolture esplorate , ma saranno sicuramente molte di piu’ considerando gli oltre 200 anni di utilizzo , comprese quelle della adiacente Via Trionfale . In epoca imperiale l' area del Vaticano non era compresa all’ interno delle mura cittadine , anche Aureliano lascio’ fuori dalle sue Mura questa area , probabilmente a causa della presenza di aree cimiteriali alla sua epoca ancora operanti , comprese quelle del tratto della Via Trionfale tra il Colle Vaticano e il Mausoleo di Adriano . Secondo un' antichissima tradizione cristiana , il sito cimiteriale archeologico è riconosciuto come luogo della sepoltura dell' Apostolo Pietro , che dovrebbe aver subito il martirio proprio nei vicini Horti di Nerone appartenuti prima alla madre Agrippina , ma probabilmente Pietro fu martirizzato sul Colle Vaticano , dove secondo Sesto Pompeo Festo , ricorda come questo fosse un luogo di riunione degli indovini etruschi dove prendevano i vaticini . Tra le circa 1000 deposizione attualmente esplorate , queste generalmente sono da attribuire a Liberti e schiavi , ma non mancano quelle di estrazione sociale piu’ alta ; tra i Liberti molti in vita furono ricchi in quanto le loro tombe raggiungono alti livelli architettonici e di affreschi ; tra tutta questa variopinta manifestazione tombale , una in particolare mi ha colpito , una semplice edicola , forse per la grande bellezza classica del volto , forse per la sorte avversa di questo antico bimbo romano che la morte strappo’ all’ inizio della vita e all’ affetto dei genitori in tenera eta’ , mori’ infatti a soli 4 anni , 4 mesi e dieci giorni o forse per una semplice attrazione stilistica personale ; lascio a voi ogni giudizio . Il bimbo si chiamava in base all’ iscrizione dell’ edicola : Tiberius Natronius Venustus , defunto a soli 4 anni , 4 mese e 10 giorni ; questa edicola in marmo e’ posta davanti ad un cassone in laterizio chiuso da una lastra di travertino forata , a ridosso del fondo del sepolcro ; al centro dell’ edicola e’ posto il bel ritratto anch’esso in marmo del fanciullo , circondato da colonnine in marmo di stile corinzio e incassato al di sotto del timpano sul quale e’ scritto “hic situs est” , “qui e’ sepolto” , al di sotto il nome e la durata della vita del piccolo romano . Dal magnifico ritratto del bimbo e dal suo stile si puo’ ipotizzare che la sua breve vita e la morte , possa essere avvenuta in eta’ Giulio Claudia o Flavia al massimo .4 punti
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Non solo la festa civile, oggi, ma anche quella religiosa dell'Assunzione di Maria al Cielo, il cui dogma fu proclamato da Pio XII nel 1950. Essendo questo un forum di numismatica, meglio vedere qualche immagine. Pio XII, Medaglia straordinaria 1950, per il Dogma (fonte: Negrini 34, lotto 692) dove si vede la Vergine Maria scortata in Cielo in anima e corpo da schiere di angeli. E monete sul tema? Certo... Una piccola (e non certo esaustiva) selezione: Pisa, Ferdinando II, Doppia 1644 (Fonte: InAsta 59, lotto 1041): Assunzione di Maria *** Montalto, Sisto V, Testone 1587 (Fonte: NAC 81, lotto 427): La Vergine, stante, tra due schiere di Serafini *** Siena, Seconda Repubblica, Giulio 1542-1544 (Fonte: Negrini 39, lotto 1116) *** Mi fermo qui, ma se vi interessa il tema di Maria (non solo Assunta) su moneta, vi consiglio di leggere o rileggere - e magari riprendere - questa bellissima discussione avviata, tempo fa, da @@dabbene Nonostante sia ormai sera, buon Ferragosto e buona Festa dell'Assunta a tutti4 punti
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Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: Sede Vacante MMV Tiratura: solo in divisionale (60.000 BU set) Condizioni: BB+ Città: Milano Note: :yahoo: :yahoo:4 punti
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Messina è famosa per la processione della Vara che si tiene in questa data quindi non vi parlerò di quest'ultima e, dato che è un forum di numismatica mi si concedano i riferimenti a quest'ultima Alla sinistra del Duomo di Messina troviamo il campanile, proseguendo vi è una statua rappresentante l'immacolata prima situata in Piazza della Concezione e situata dov'è attualmente solo dopo il terremoto del 1908. L'opera di Giuseppe Buceti fu completata nel 1758, danneggiata dal terremoto del 1783 e, in seguito, venne restaurata 1815. Ai piedi dell'immacolata possiamo notare la mezzaluna, il drago ed il globo circondato dalla fascia delle costellazioni che ricorda tanto l'iconografia della piastra Soli Reduci. È interessante notare come nella targa della statua troviamo il senato messinese col nome di senato mamertino, nome ereditato dai Mamertini (figli di Marte) popolazione di mercenari campana stabilitasi a Messina intorno al III secolo a.C. Per eliminare la presenza cartaginese dall'isola i Mamertini chiesero l'intervento di Roma e diedero inizio alla prima guerra punica nella quale si perderanno le loro tracce Di seguito posto il mio pentonkion mamertino, la moneta è parecchio consumata ma si nota bene il volto di Zeus, dietro la sua testa è presente una stella a cinque punte, dovrebbe essere una variante più raretta. Al R/ dovrebbe esserci un guerriero con lo scudo. Dico "dovrebbe" perché a causa dell'usura si vedono si e no le gambe :pardon: Direi adesso di passare all'argomento centrale. Un'ultima cosa prima di passare alla foto della statua. Frequentando abbastanza spesso in zona mi rendo conto che moltissime persone passano di lì senza neanche alzare lo sguardo, senza neanche provare a vedere cosa si nasconde dietro una città, una regione, una nazione che dovrebbe essere più valorizzata. Vicino alla statua era presente un cartello che ne raccontava la storia sia in italiano che in inglese. È stato buttato giù dai soliti incivili :unsure: <_<3 punti
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Buon giorno,nei giorni scorsi tanto per passare il tempo c'ho provato io, e vista questa nuova ondata di interesse approfitto per farvela vedere.non sono troppo convinto della I e della C Di ENRICUS,ed ho notato molta distanza tra la" E " e la "I " in mezzo alla quale dovrebbero starci solo 2 lettere.Sempre se si tratta di una E e non di una F(federico barbarossa?)ho letto il lavoro di Cecchinato,Sissa,Vagnini dove si ipotizzano emissioni dopo il 1181 a nome di Federici I.3 punti
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La moneta è palesemente artefatta per una semplice ragione: chiunque negli anni '40 avesse trovato un simile esemplare in circolazione l'avrebbe conservato per lo meno come curiosità e sottratto all'usura; impossibile che nessuno se ne sia accorto e la conservazione risulti così bassa! Ciò detto non credo che alcun numismatico, per quanto "sprovveduto", possa attestare che un tale pezzo sia autentico ... figuriamoci periziarlo!2 punti
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Ciao. "Oggi sono stato da un numismatico, che mi ha garantito che è un errore di conio ed è disponibile a periziarlo come tale. Il peso un po' inferiore ha detto che potrebbe essere dovuto al fatto che la moneta ha comunque circolato. Potrebbe essere interessante ora?" Come si possa garantire che questa moneta sia frutto di un errore di conio, per me rimane un mistero. Già che ci sei, prova a chiedere a quel numismatico di rispondere alle seguenti domande: 1. Come spiega il fatto che la moneta sia tanto sottopeso da essere persino fuori dalla tolleranza legale (che sul peso di 8 grammi è di 20 millesimi), considerando che il dritto è in conservazione BB? 2. Come spiega i segni di abrasione meccanica che si rilevano al rovescio (vedi post n. 11 di mr_palanca)? 3 Come spiega la mancanza di bordo al rovescio (vedi post n. 15 di R,E,IN,SENA)? Una volta fornita una risposta alle 3 domande, si potrà anche "garantire" l'originalità del difetto di coniazione, ma bisogna prima dare una spiegazione ragionevole a queste anomalie e poi trarre le debite conclusioni. In teoria, per ottenersi un difetto di coniazione come quello di cui discutiamo, dovremmo ipotizzare: - un tondello sottopeso (già in origine sotto la tolleranza legale?) con spessore ridotto; - tondello che viene coniato solo al dritto e con mancanza al contorno del rovescio; - con inspiegabili segni di abrasione meccanica al rovescio, che sarebbe stata però realizzata solo su una faccia del tondello ancora vergine, prima della coniazione; - nonostante tutte queste anomalie, la moneta così coniata sarebbe stata ugualmente immessa nella circolazione. Diciamo che questa serie di strane concomitanze di errori non la possiamo escludere.....così come non possiamo escludere di fare domani un 6 al superenalotto...! Ma qualche ragionamento logico, prima di garantire che la moneta è un difetto di conio autentico, me lo aspetterei da chi è disposto a periziare la moneta in quel modo. Se poi invece quello che conta (e che ci interessa...) è solo la perizia, a prescindere da qualunque ragionamento sulle cause che hanno determinato le particolarità della moneta, allora concordo che l'importante è trovare qualcuno disposto a periziarla come "autentico difetto di coniazione". In altre parole: l'importante è l'apparenza e non la sostanza. In questo caso è meglio non farsi (e non fare) molte domande. Saluti. Michele2 punti
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MARIA SANTISSIMA ASSUNTA in Cielo veglia su tutti Noi e le nostre famiglie, ma anche su tutti gli Esseri Umani e sul Creato, affinché i Tuoi occhi misericordiosi si abbassino sulle nostre miserie e sulle nostre sofferenze e rendano il Mondo migliore e le tue labbra sorridano alle nostre gioie e alle nostre vittorie. Preghiamo per un Mondo Migliore, di pace e di gioia per Tutti .... Simulacro ligneo, realizzato nel 1718 da Nicola Fumo da Baronissi, raffigurante l'Immacolata, statua che gli Avellinesi portano in processione per le principali strade della città il 15 agosto.2 punti
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...mio caro.....Sarà la festa dell'Assunta, che fa pensare "in alto", ma.. mi sento di ricordare (a te e anche a tutti gli altri....) che quando ce ne andiamo....di tutte le cose "materiali" con noi non portiamo niente!...... Dopo di noi resta...ben altro, oltre alle cose che si deteriorano. Resta prima di tutto quanto, chi o cosa abbiamo amato... "Dov'è il tuo tesoro, là sarà anche il tuo cuore", disse qualcuno.... Resta l'aver amato cose alte,..autentiche; e il non aver impostato la propria vita e la propria fede su qualcosa di effimero. ...Nella fattispecie, parlando di questi tondelli sottoposti alla ruggine del tempo....sta a noi fare in modo che non resti solo un ammasso di metalli vari, ma anche la cura, l'attenzione, l'amore per l'approfondimento, per la divulgazione e il desiderio di tramandare alle generazioni future prima di tutto dei pezzi di storia. Se abbiamo l'opportunità di toccare e di acquistare pezzi in altissime conservazioni, lo dobbiamo alla cura di chi ci ha preceduto. Sapremo fare altrettanto?... .E sapremo lasciare quel "qualcosa" in più, oltre ad una serie di tondelli?.....2 punti
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Maxxi ho la stessa impressione,non una lucidatura ma un bagnetto....girando su ebay,vedo che tra i venditori americani è di prassi questo tipo di lavaggio.....io preferisco l 'aspetto originale....i fondi troppo lucidi non mi piacciono. Credi che a lasciarla sul velluto all'aria possa tornare a patinare o comunque a perdere un po' di brillantezza in poco tempo?2 punti
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No rispondevo a cinna74 che mi suggeriva di prendere la moneta di persona. Su subito.it io ho acquistato a parte una moneta poi fatta periziare e risultata autentica, altri oggetti sempre ritirati di persona e si sono rivelati sempre buoni affari, non tutti sono disonesti però bisogna stare sempre molto attenti, la cosa importante è fare la transazione di persona.2 punti
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DE GREGE EPICURI Secondo me al rov. c'è un tirso, e al diritto la testa di Dioniso. Ci sono bronzi abbastanza simili nelle isole di ANDROS e di NAXOS, e alcuni in Lydia (BLAUNDUS e PHILADELPHIA).2 punti
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@@molay666 Grazie pe la foto, Molay : anche a giudicare dal verso, mi confermo nell'idea che sia un normale bottone che ha "preso a prestito" l'immagine indicata da Bavastro, o una simile. Ne ho visti parecchi di bottoni moderni che ostentano stemmi a volte di fantasia, oppure copiati da stemmi autentici : sarà capitato anche a te.2 punti
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Acquistare un aureo romano su e-bay mi sembra un rischio. E' una tipologia di moneta dove il pedigree vale più della moneta stessa.Sapere se proviene da collezioni importanti, meglio se del passato, avere una garanzia di una casa d'aste blasonata è fondamentale. Bisogna tenere conto che falsificare un aureo è relativamente facile, l'oro non fa patina e già di loro gli aurei autentici sembrano monete appena coniate... Bisognerebbe sapere il peso e vedere il bordo. E comunque un parere solo da una foto spesso non basta.2 punti
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Ciao a tutti, lo so che è ferragosto..ma non tutti siamo a goderci il mare :D :D Pertanto, inizierei una discussione parlando dell'Asse del III° sec d.c. L'asse era la moneta del popolo per eccellenza ( con un asse, nel I° sec d.c., ci si comprava una pagnotta di pane, oppure ci si accontentava di una meretrice non di primo pelo :D :D ). Moneta, purtroppo,scarsamente considerata dai collezionisti rispetto agli altri bronzi, è molto diffusa fino agli Antonini, per, poi, divenire sempre più rara rispetto ai sesterzi fino scomparire, del tutto, con Aureliano... Direi, quindi, ai possessori di Assi del III° sec. a.c., di postarli e, quindi, discuterne...vediamo dove arriviamo :D :D Ecco uno dei miei: Asse di Gordiano Pio, regolarmente acquistato da commerciante professionale. 12 g x 25 mm, dovrebbe essere il RIC 286, con, al rovescio, l'Aequitas.. Di Gordiano III°, abbiamo una marea di antoninani e sesterzi, meno denari, ancor meno dupondi ed assi. Saluti1 punto
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buongiorno a tutti,volevo mostrarvi questo 1/2 denaro regale di Carlo II° d'Angiò del peso di 0,23 grammi anziché 0,45,praticamente la metà inducendomi a pensare che potesse essere addirittura un 1/4 di denaro,ma poi,tornando con i piedi per terra mi son detto che probabilmente la leggera tosatura del tondello ne ha determinato un calo del peso...però cavolo è proprio la metà....1 punto
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Sicuramente. ..se non erro fu prevista la coniazione di una nuova serie di denaro, equivalente al denaro tornese di Tours comprendente anche la petitta o un quarto di denaro, ma che poi non fu mai emessa...complimenti per le splendide monete che stai postando..saluti1 punto
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"Per il resto, mi chiedo chi sia questo professionista così certo di sé da poter periziare con assoluta certezza queso tondello come "difetto di conio" originale...." A me interesserebbe anche solo sapere in base a quali argomenti è giunto a maturare la convinzione di poter periziare la moneta in quel modo. Mah. M.1 punto
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@@MattL Non si sa di preciso, ma sarà molto tardi, forse nell'ultimo trimestre. Quando si saprà se ne parlerà qui, e questo vale per tutte le nazioni. I dati che già sono pubblici sono raccolti nello schema riassuntivo in questo stesso sottoforum, in evidenza.1 punto
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Credo proprio di si @eliodoro. Infatti il foro é sia troppo largo sia troppo centrale per essere stato un amuleto-ciondolo.1 punto
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Chissà perchè, poi, questo tipo di fantasiosi "difetti di conio" saltano sempre fuori su monete comunissime, che non avrebbero altrimenti alcun tipo di valore. Mai visto, ad esempio, un "difetto" del genere non dico su un 5 lire quadriga briosa, ma nemmeno su, che ne so, un banale 2 lire aquila sabauda.... Per il resto, mi chiedo chi sia questo professionista così certo di sè da poter periziare con assoluta certezza questo tondello come "difetto di conio" originale....1 punto
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Questo, se il prezzo resta a livelli ragionevoli (per quanto già la base sia alta per il genere) quasi quasi provo a prenderlo. Mi piacerebbe darci un'occhiata da vicino.1 punto
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Anche a Ferragosto... http://www.repubblica.it/cultura/2015/08/15/news/alla_ricerca_dell_appia_perduta_nell_arcadia_italiana_fra_le_pietre_di_benevento-121023083/ (dedicato a tutti quelli che, come me, quest'anno passano il Ferragosto in città...e tra poco piove pure :rolleyes:) petronius :)1 punto
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Anch'io non sono in ferie e, dovendo assistere la mamma anziana, passo gran parte del mio tempo in casa davanti al computer in vostra gradita compagnia quindi puoi capire quanto apprezzi questi racconti che mi fanno viaggiare con la fantasia e mi insegnano cose a me sconosciute. Grazie Ciao1 punto
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Condivido in toto le considerazioni di Afranio, Franco e Tinia. A prescindere dalle disponibilità economiche consiglierei di cominciare dall'acquisto, studio, osservazione e manipolazione di bronzi anonimi coniati della serie della prora (semilibrale e riduzioni) e cosiddetti "campano-romani". Trovi entrambi a buon mercato e con rischi piuttosto limitati. Una volta presa dimestichezza con questi puoi pensare di rivolgerti ai fusi. L'aes rude lo lascerei perdere: non saprai mai con certezza l'effettiva datazione del pezzetto di bronzo che ti rigiri tra le mani, né la sua effettiva funzione. A meno che non si possiedano i dati relativi al contesto di rinvenimento. Il che non é di norma il caso per i pezzi presenti sul mercato. Infine, alla larga dalle carabattole di ogni genere spacciate spesso dalle varie case come "aes formatum": con la numismatica non hanno nulla a che fare.1 punto
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@@Corbiniano ... Il terzo è quello che si modificò ancora nel divenire papa. In quest'ultimo abbandonò il motto, com'è prassi. Però il Papa attualmente in carica ha mantenuto il motto nello stemma pontificio Ho visto inoltre che papa Francesco ha fatto modificare la stella a cinque punte in una a otto punte. http://giacintobutindaro.org/2013/03/27/clamoroso-il-papa-francesco-ha-fatto-sostituire-il-simbolo-massonico-sul-suo-stemma-con-un-altro-simbolo-massonico/ apollonia1 punto
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Si conocordo in pieno pure io.Anche perche' e' la festa dello sport. Olimpiadi,mondiali di calcio,Europei di calcio. Sono ricorrenze molto belle da Commemorare. Piuttoso che "l'inventore di sedie";)1 punto
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lo schema dello Gnecchi se ti e' gradito,va bene...ma non ti sara' possibile rispettare in sequenza gli acquisti.puoi tranquillamente acquistare una imperiale piuttosto che una repubblicana per intenderci... i premonetali e i gli aes grave sono tipologia costosa e difficile....ti consiglio di affidarti ad un serio commerciante almeno agli inizi.1 punto
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BUON GIORNO E BUON FERRAGOSTO A TUTTI. SIGN. EDOFALL , NON CREDO CHE SIA COSI , METTIAMO IL CASO CHE ALLO STESSO MERCATINO CI SIANO DEI VENDITORI IMPROVVISATI E DEI VENDITORI REGOLARMENTE ISCRITTI E POSSESSORI DI PARTITA IVA CHE RILASCIANO REGOLARE RICEVUTA. NON CREDE CHE SI CONCORRENZA SLEALE ? CHI PAGA LE TASSE E CHI VA LISCIO COME L'OLIO. IO SONO UN COLLEZIONISTA E COMPRO ESCLUSIVAMENTE IN ASTE O DA VENDITORI PROFESSIONISTI GENTE CHE PRIMA DI TUTTO MI GARANTISCE LA LECITA PROVENIENZA DEL MATERIALE ACQUISTATO. CON STIMA MICHELE1 punto
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In generale il peso risulta sempre calante rispetto all'archetipo lucchese (per quello che ho potuto constatare su non più di una 20ina di esemplari, tuttavia, alcuni che presentano una bianchitura superficiale hanno un peso che si avvicina di più ai coevi lucchesi... per il resto, segni distintivi sono la presenza frequentissima, direi immancabile, del quadrato supercusum e la forma del tondello, squadrata ma non eccessivamente, come nel caso in figura...1 punto
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ecco lo schema grafico che chiedeva Mario... la qualità non è il massimo, ma insomma...1 punto
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Bella, bella probabilmente in passato un bagnetto lo ha fatto, ma mi sembra che non si sia spatinata, per me come conservazione il FDC se lo merita.1 punto
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Identificare moneta forse romana. Salve a tutti, qualcuno mi riesce a dire cos'è? È molto piccola grazie1 punto
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Lo stemma è una "liberissima interpretazione" di quello imperiale austriaco. :nea: Ma mooooolto "liberissima"...1 punto
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Ringrazio @@magdi per aver riportato in alto la discussione che mi era sfuggita e per quanto dice del mio studio su Pisa :) (spero che esca presto l'aggiornamento, comunque...). Per quanto la voce sulla monetazione di Pisa sul CNI sia una delle peggiori tra quelle riferite alle zecche di tutto l'arco tirrenico, dal punto di vista almeno della cronologia non è poi così errata per quanto riguarda le monete d'oro alle quali penso si riferisca @@Oriana, che sono poi gli zecchini elencati tra le monete della cosiddetta Prima Repubblica e ricondotti al XIV secolo (CNI XI, pp. 302-303). In base ai miei studi posso dirti che sono piuttosto fiorini, o almeno così li chiamano le fonti pisane e toscane del tempo, anche se questo in realtà non cambia moltissimo rispetto a quanto tu chiedi visto che il ducato veneziano, chiamato poi zecchino, fu battuto in pratica allo standard del fiorino. Come ti ha correttamente riferito Magdi, secondo me la coniazione di questi fiorini pisani è iniziata tra il secondo e il quarto decennio del Trecento. Al di là di questo, fino ad oggi tutti coloro che si sono occupati di monetazione pisana hanno sempre collocato l'emissione della monetazione aurea di Pisa nel corso XIV secolo, se non nella prima metà come ipotizzo io, almeno nella seconda metà del secolo: infatti questi "zecchini" o meglio fiorini hanno caratteristiche metrologiche, iconografia e tratti stilistici che non possono essere ricondotti alla Seconda Repubblica, durante la quale furono emesse altre monete in oro ben riconoscibili per le insegne del periodo che riportano sul conio. Lo stile della vergine e dell'aquila, l'epigrafia delle legende e anche le rare citazioni documentarie consentono invece di attribuirli al Trecento anche già un poco inoltrato, cosa che mi sembra abbastanza ben spiegabile visto che in quel periodo il fiorino era già diventata una valuta di riferimento affermata in ambito internazionale, così come il ducato d'oro veneziano. Anzi, la battitura della prima moneta aurea pisana in questa cronologia è davvero abbastanza tarda se si pensa che quasi tutte le altre zecche vicino a Pisa la producevano già dalla metà circa del Duecento. Senz'altro il nome "zecchino" usato nel CNI per queste coniazioni bassomedievali è anacronistico e comunque le fonti del periodo (seconda metà Duecento e Trecento) almeno toscane e liguri che ho visto non lo usano mai, usando invece per tutte le zecche i termini di "grosso d'oro" e più estensivamente e correntemente "fiorino". Riassumendo: le monete d'oro pisane delle quali tu chiedi sono riportate correttamente dal CNI alla Prima Repubblica e come datazione generica al XIV secolo; sempre per correttezza sarebbe meglio mutare il nome in "fiorino". Scusate la lungaggine, ma spero così di essere stata chiara, altrimenti fatemi sapere che ci riprovo :). un saluto cordiale MB1 punto
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Messo lì sul tavolino del salotto sembrava una provocazione, in realtà un po' lo era..... Un testone di Milano di Galeazzo Maria Sforza, un simbolo monetario, un simbolo della città messo lì in bella mostra. Quando arrivò il ragazzino coi suoi genitori lo guardò furtivo ma non osò dire nulla....poi col tempo lo prese timidamente in mano.... Lo guardava tra lo stupito e l'incuriosito, secondo me non capiva molto, poi incominciò a sentirne il tatto e il peso....poi guardò cosa c'era inciso sulla moneta. Io aspettavo....poi all'improvviso arrivò la domanda.....cos'è ? Gli spiegai che era una moneta di Milano, degli Sforza, del 1400, della sua città, pensa sono passati più di 500 anni e chissà quante mani lo hanno toccato... Il più di 500 anni lo scosse, poi disse ....incredibile....ma come si fa ad averlo ? Si può...non è facile...ma si può....la breccia era aperta....ma quanto pesa e quanto è grosso disse....? Tirò fuori un 2 Euro per confrontarli e vide la differenza....quale preferisci dei due gli chiesi ? Questo rispose....ma come si chiama ? Testone, termine che voi ragazzi tra l'altro usate ancora oggi.... Il ragazzino era preso ormai...e infatti arrivò la domanda ma si poteva comprare con questo una bicicletta ? Beh...le biciclette non c'erano...diciamo che un bel vestito dell'epoca secondo me te lo compravi, era una moneta comunque per transazioni importanti. Nel tenerlo in mano mi chiese ma una moneta così non ti sfondava le tasche dei pantaloni ? Gli spiegai che avevano dei borsellini per riporli, li tenevano in vita di solito, pensa che ci furono nel tempo monete molto più grandi per modulo e peso.... L'occhio era ormai interessato e si pose ora a cos'era inciso sulla moneta.....inevitabilmente guardò il busto di Galeazzo Maria....ma chi era costui mi domandò ? Sforza ....ti dice qualcosa ? Si, il Castello Sforzesco, i Signori di Milano....giusto, ci siamo... e qui veniva rappresentato col suo busto. Siamo all'inizio di quello che sarà poi il Rinascimento, il gusto del bello, dell'apparire, il potere, la propaganda.... Ai tempi non c'era Internet, non c'erano i giornali, non c'era la televisione, la moneta era l'unico mezzo per mandare messaggi ai potenti e al popolo, spesso analfabeta. Ma lui si soffermò sulla folta parrucca di Galeazzo Maria e rise....gli dissi che era così perché secondo me lì in quel momento nacque il look sulle monete....ci tenevano a essere rappresentativi, l'immagine contava molto.... Ma a un certo punto arrivò la domanda finale ma quanto costa una moneta così ? Non feci in tempo a rispondere.....i genitori che nel frattempo erano rimasti quasi in silenzio finora cambiarono rapidamente discorso....si parlò allora del caldo, dell'estate, delle vacanze... E mentre parlavamo di questo lui rimase in silenzio con la moneta in mano, girava e rigirava quel pezzo di storia della sua città, della sua identità.... Avrò fatto breccia ? Non lo so...forse si...forse no.... il tempo ci darà la risposta.... Di certo per me quel testone di Galeazzo Maria Sforza gli rimarrà impresso nella sua mente.... Buona divulgazione a tutti piccoli o grandi che siano...e buon ferragosto !1 punto
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per chi non bazzica nell'Osservatorio Rarità vi partecipo il mio ritrovamento... :yahoo: Taglio: 50 cent Nazione: Vaticano Anno: Sede Vacante MMV Tiratura: solo in divisionale (60.000 BU set) Condizioni: BB+ Città: Milano1 punto
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Buona sera al Forum ed a tutti gli: “ansiosi” Se ho ben capito gli eventi che più producono effetti d’ansietà sono: La morte Il timore che la collezione ci venga sottratta (Stato o visitatori indesiderati) La dispersione delle monete raccolte. Dove sta il problema? Per quanto riguarda la dipartita, preferisco chiamarla così giacchè il termine: morte m’intristisce…vivrò coll’anima nell’Aldilà, in un altro mondo…la dipartita, dicevo, dal momento che siamo nati è l’unica certezza, un bel giorno il viaggio finirà e dovremo uscire di scena, così come ci siamo entrati e si badi bene, entrambe gli eventi: la nascita e la dipartita sono estranei alla nostra volontà. La nascita è legata ad un atto d’amore dei nostri genitori e fors’anche solo per questo dobbiamo: ringraziare, rispettare ed onorare. La dipartita proprio non è problema nostro, quando Lui chiama hai voglia di dire: non vengo, picchiami; ma lasciami qui…si deve andare…punto…”vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole” Il suicidio? E’ una condizione patologica, un atto di disperazione e di rinuncia a cui, in un attimo di debolezza, si può essere spinti, per lo più da spiriti perversi: demoni in forma antropomorfa che ci fanno uscire di senno. Per quanto riguarda il timore dell’acquisizione forzata è la storia stessa che ci ricorda come…Riporto il pensiero di Heinz Siegert; giornalista e saggista nato a Vienna nel 1924 i cui interessi storici si sono per lo più rivolti all’area Balcanica. “…Presso tutti i popoli, guerra e rapina, agli albori della storia, furono attività altrettanto normali, come la caccia, né c’erano eccezioni di sorta giacchè la differenza tra rapina legittima e rapina illegittima venne compresa dall’uomo solo in seguito quando chiamò rapina legittima: la guerra, il tributo, la decima, infine le imposte; rapina illegittima è invece quella operata da persone a ciò non deputate.” La dispersione! Chi non conserva tra le proprie monete quel reperto…ex collezione “Pinco pallino” dispersa dalla casa d’aste “Vattelappesca” nel lontano “Tempo che fu” ? Una collezione dunque che smenbrandosi si fa seme per altri insiemi, si spera più significativi rispetto alla collezione dispersa. Non vi torna alla mente la figura del pellicano che col becco si dilania le carni per nutrire i suoi piccoli? Per concludere il lungo sermone ringraziamo chi ci consente di vivere, godiamo della Sua benevolenza e del piacere che questi nostri tanto amati dischetti ci offrono: Lampi di storia e se domani dovessimo rinunciare ad ammirarli e studiarli , ringraziamo ancora per il tempo che ci è stato concesso di essere stati in loro compagnia ed auguriamoci che quando saranno uscite dall’uscio ( noi o le monetine ha poca importanza) vadano comunque a rallegrare altri che come noi condividono questa passione, che siano anzi da stimolo per nuove più salienti raccolte. Grazie per l’opportunità di espressione concessa ed a voi tutta una buona serata da nonno cesare1 punto
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La cosa che mi infastidisce di più, nel mio modo di collezionare, è che sono più interessato alla ricerca di una moneta che al suo possesso..la mia ansia sta, quindi, nel trovare e non nel possedere...magari, bramo una moneta per mesi..la trovo...l'acquisto...mi arriva e, poi, la ripongo e non la guardo quasi più1 punto
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@@Brios giusta identificazione,visto che ho sottomano il volume di Monica baldassarri vorrei aggiungere: denaro minuto o picciolo P in palo ornata segno G gotica/aquila coronata su capitello (Federico ll 1370-1390) baldassarri A.XV.2f.1 punto
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Vorrei fare una precisazione circa L'uso della lettera V al posto della U in questo tipo di medaglia,ho avuto modo di riscontrare tale caratteristica su medaglie dal 1900 al 1940,vedi L'opera di R.Martini,Collezione TAM "Medaglie devozionali cattoliche moderne e contemporanee(1846-1978),N.4232.-ciao Borgho.1 punto
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ma nn era una critica ne abbiamo parlato anche ieri... per te ci sono quei segnetti al dritto che la peggiorano, a me invece non danno fastidio... 6 mesi nel monetiere ... un po di patina e sono scomparsi =) p.s. ti è arrivato il messaggio ? Saluti Marco1 punto
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[quote name='rainywinter' date='06 dicembre 2005, 09:20']...io pulisco gli euro di comune circolazione che mi danno come resto con un prodotto per lucidare gli argenti, il Sidol, versandone una goccia sopra la moneta e strofinando molto delicatamente col polpastrello (che poi ti puzzerà per due giorni). [/quote] [b][color=orange]NNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAARRRRRRRRRRRRRRRRRRRGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!![/color][/b] [img]http://users.telenet.be/eforum/emoticons4u/violent/sterb023.gif[/img] [img]http://users.telenet.be/eforum/emoticons4u/violent/sterb020.gif[/img] [img]http://users.telenet.be/eforum/emoticons4u/mad/1441.gif[/img] [img]http://users.telenet.be/eforum/emoticons4u/mad/1435.gif[/img]1 punto
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