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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/04/15 in tutte le aree

  1. Buona sera al Forum ed a tutti gli: “ansiosi” Se ho ben capito gli eventi che più producono effetti d’ansietà sono: La morte Il timore che la collezione ci venga sottratta (Stato o visitatori indesiderati) La dispersione delle monete raccolte. Dove sta il problema? Per quanto riguarda la dipartita, preferisco chiamarla così giacchè il termine: morte m’intristisce…vivrò coll’anima nell’Aldilà, in un altro mondo…la dipartita, dicevo, dal momento che siamo nati è l’unica certezza, un bel giorno il viaggio finirà e dovremo uscire di scena, così come ci siamo entrati e si badi bene, entrambe gli eventi: la nascita e la dipartita sono estranei alla nostra volontà. La nascita è legata ad un atto d’amore dei nostri genitori e fors’anche solo per questo dobbiamo: ringraziare, rispettare ed onorare. La dipartita proprio non è problema nostro, quando Lui chiama hai voglia di dire: non vengo, picchiami; ma lasciami qui…si deve andare…punto…”vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole” Il suicidio? E’ una condizione patologica, un atto di disperazione e di rinuncia a cui, in un attimo di debolezza, si può essere spinti, per lo più da spiriti perversi: demoni in forma antropomorfa che ci fanno uscire di senno. Per quanto riguarda il timore dell’acquisizione forzata è la storia stessa che ci ricorda come…Riporto il pensiero di Heinz Siegert; giornalista e saggista nato a Vienna nel 1924 i cui interessi storici si sono per lo più rivolti all’area Balcanica. “…Presso tutti i popoli, guerra e rapina, agli albori della storia, furono attività altrettanto normali, come la caccia, né c’erano eccezioni di sorta giacchè la differenza tra rapina legittima e rapina illegittima venne compresa dall’uomo solo in seguito quando chiamò rapina legittima: la guerra, il tributo, la decima, infine le imposte; rapina illegittima è invece quella operata da persone a ciò non deputate.” La dispersione! Chi non conserva tra le proprie monete quel reperto…ex collezione “Pinco pallino” dispersa dalla casa d’aste “Vattelappesca” nel lontano “Tempo che fu” ? Una collezione dunque che smenbrandosi si fa seme per altri insiemi, si spera più significativi rispetto alla collezione dispersa. Non vi torna alla mente la figura del pellicano che col becco si dilania le carni per nutrire i suoi piccoli? Per concludere il lungo sermone ringraziamo chi ci consente di vivere, godiamo della Sua benevolenza e del piacere che questi nostri tanto amati dischetti ci offrono: Lampi di storia e se domani dovessimo rinunciare ad ammirarli e studiarli , ringraziamo ancora per il tempo che ci è stato concesso di essere stati in loro compagnia ed auguriamoci che quando saranno uscite dall’uscio ( noi o le monetine ha poca importanza) vadano comunque a rallegrare altri che come noi condividono questa passione, che siano anzi da stimolo per nuove più salienti raccolte. Grazie per l’opportunità di espressione concessa ed a voi tutta una buona serata da nonno cesare
    4 punti
  2. Tutti i paesi dell'eurozona per ingresso diretto sono obbligati a coniare le emissioni comuni come aggiunta alle commemorative nazionali, se presenti, al contrario dei paesi che coniano euro per via di accordi con altri stati facenti parte dell'eurozona (Monaco, San Marino, Andorra e Vaticano), che possono comunque aderire alle emissioni comuni ma come moneta commemorativa nazionale, come ha fatto San Marino nel 2012.
    3 punti
  3. Ciao, monetina interessante quella che hai appena acquistato da Lanz. Non ho partecipato all'asta perché possiedo già alcuni esemplari con la S coricata in legenda. La variante è già conosciuta e se ne è parlato tempo fa anche qui sul forum (mi sembra di ricordare che ne avesse presentata una @@scacchi) che poi dovrebbe aver inserito anche in Catalogo. Per quanto mi risulta, se ne trovano con la S coricata nelle tipologie più tarde ma ancora con buona lega d'argento, quelle che CNI cataloga come CNI 74-76 e Biaggi 42. Nella scheda che hai segnalato, da me compilata, puoi trovarne un paio di esemplari. Il tuo esemplare, più che la particolarità della S coricata ne ha un'altra: un piccolo cuneo nella parte esterna del cerchio proprio all'altezza della S. Una cosa voluta? fortuita? Ne prendo nota qualora se ne presentassero altri esemplari. Comunque, complimenti.
    2 punti
  4. Ringrazio il buon Giorgio per l'ottima illustrazione delle procedure per la produzione di tondelli a partire dalle barre a sezione sia rettangolare sia circolare. Le ragioni del passaggio dalla precedente procedura di preparazione di tondelli ricavati direttamente per fusione da appositi stampi all'uso delle barre da sezionare al tempo dell'impero romano sono probabilmente di ordine pratico. I Romani avevano uno spiccato spirito pratico e hanno trovato più conveniente produrre prima le barre, probabilmente vicino alle grandi fonderie e alle miniere. Un importante vantaggio delle barre è la loro trasportabilità da un luogo all'altro del vasto impero romano. Per il loro trasporto bastava un buon carro, scordato da militari. Queste barre, all'arrivo all'officina monetaria, venivano preparate e bastava una semplice procedura di riscaldamenti, con piccola fornace, senza fondere. A questo punto bastava lo scapello per poter ricavare i tondelli che poi venivano variamente predisposti, con scappelli, cesoie e martello, con l'obiettivo di scegliere i tondelli che potevano andare bene ai vari nominali da coniare, sesterzi o dupondi o assi. Ovviamente in una officina monetaria bene funzionante si stabiliva già in maniera abbastanza corretta quanti sesterzi e quanti dupondi si potevano ricavare dalle barre a disposizione. E' possibile che piccoli frammenti eccedenti venivano rifusi e tilizzati per produrre tondelli da fusione, ma in questo caso bastavano poche forme e un crogiolo per la fusione di piccoli pezzi e quindi non serviva una vera fonderia annessa all'officina monetaria, che era vista dai Romani come una soluzione poco economica e anche pericolosa (spesso le zecche erano situate in piena città). Quando però la situazione politica ed economica diventava precaria, come al tempo di Gallieno (ma anche di altri imperatori, a partire dal III secolo), allora la procedura diventava meno accurata e questo spiega la presenza di sesterzi "quadrati" accanto a coevi sesterzi di regolare forma circolare.....
    2 punti
  5. Ragazzi chi ha un 5 lire del 14 patinato pagato 10000 euri si armi di sidol e cif che poi ce ne fa 40000, addirittura diventa fondo specchio, un'autentica rarita'.
    2 punti
  6. Siamo a circa un mese dall'evento....vediamo di vedere chi ci sarà e passerà a salutare al meeting -point previsto il sabato di Lamoneta....visto che verrà organizzata questa possibilità di conoscenza tra utenti. CHIAMIAMOLA UNA STRETTA DI MANO.....una stretta di mano tra chi parla la stessa lingua, quella della numismatica....., l'avere la possibilità di passare dal virtuale al reale....e provare a fare gruppo tra noi.... Io credo molto in questo, è vero ....è un gesto simbolico...ma può dire e fare molto sui rapporti tra noi, per uno scambio di opinioni, per progetti comuni, è una opportunità che viene data e messa gentilmente a disposizione degli organizzatori... Una volta una stretta di mano era tutto ....più di un contratto scritto....vediamola oggi come una cortesia e una forma di condivisione tra utenti del forum e appassionati di questo mondo che è la numismatica... Chi vorrà potrà incominciare a comunicarlo anche qui, ovviamente sarà un piacere incontrare più appassionati possibili....commerciale, culturale, ma anche punto di incontro reale tra numismatici...
    2 punti
  7. Ed ecco a Voi mr. XIANI
    1 punto
  8. Ciao Enrico. La tua idea non è "pericolosa". E' quella di identificare i "due soli" con due globetti che è da rigettare perché tende a confondere sistemi ponderali diversi. Saluti Maria.
    1 punto
  9. un grosso imitativo (forse balcanico) a nome del Tiepolo della mia collezione 1,28 g / 17 mm
    1 punto
  10. Molto somigliante direi! In effetti la moneta che ho postato é messa male! Grazie mille cmq!
    1 punto
  11. casale? già credo che tu abbia ragione.....sorry
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  12. Ciao, dovrebbe essere un sesino coniato per il territorio di Piacenza della famiglia Farnese, magari Ranuccio II oppure Francesco ( la legenda non è leggibile in foto, per sapere chi lo ha coniato è necessaria, forse con la moneta in mano riesci a leggere qualcosa...) Ti allego delle foto per un riscontro:
    1 punto
  13. su ebay ho trovato questa immagine, la moneta è molto simile alla mia, però è venduta come quattrino. sono ancor più in confusione !
    1 punto
  14. Buongiorno, come prima cosa ti chiedo di postare anche il dritto. Non penso sia in dubbio l'autenticità, sulla conservazione dichiarata, beh, diciamo che forse bisognerebbe discuterne.
    1 punto
  15. Infatti era un eufemismo... chiamo così le monete di area o di derivazione veneziana ma non uscite dalla zecca lagunare, come anche il bisante di Cipro.
    1 punto
  16. Io credo che la moneta sia Mb o Mb+ al massimo, per l'usura e quella "spaccatura" se una faccia è Bb e l'altra Mb , la moneta dia Mb e non una via di mezzo, almeno così mi è sempre stato detto. Anche perché il dritto qui è quasi sempre "bonazzo" da Bb , sente meno l'usura.
    1 punto
  17. Io non attendo altro,carissimi! Sará un occasione per conoscerci di persona, finalmente!
    1 punto
  18. Io penso di passare, ma non so ancora in che giorno. Vorrei portare anche mio figlio di 12 anni, spero che sia un'occasione interessante anche per lui.
    1 punto
  19. Invece hai fregato eccome lo sprovveduto che l'ha presa, perchè una moneta lucidata col Sidol non può essere descritta come in alta conservazione, anzi, fosse stata un FDC patinato avrebbe perso tutto il suo plusvalore e sarebbe diventata semplicemente una moneta da vendere a peso. Avrei voluto vedere se nell'inserzione avessi scritto che l'avevi lucidata col Sidol se ti faceva 4 volte il suo valore....
    1 punto
  20. @@francesco77 è una medaglia Papale a tutti gli effetti: Leone XIII è presente al Verso con lo Stemma Papale e con il titolo della società in legenda Ritengo infatti che il dritto sia quello dove figura San Giuseppe con il Bambino Gesù: la firma della ditta Olivieri e li. Preparo la scheda in catalogo di questa interessante medaglia, il periodo dovrebbe essere compreso tra la fine '800 e l'inizio '900, ma potrebbe tranquillamente essere di poco postuma.
    1 punto
  21. grazie blaise io ne posseggo 1 a chi lo posso far valutare? argento
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  22. Io non ne farei un vanto ciulare la gente vendendo a 4 volte il valore reale delle caravelle, ne tanto meno mi vanterei a rovinare le monet col sidol, il quale lo riserverei ad argenterie e simili; in definitiva sei capitato nel posto sbagliato a raccontare balle. PS: spera che chi è stato truffato da te non se ne accorga, perchè il sidol lo potrebbe usare per altro :rofl:
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  23. Eccone alcune per Napoli e Sicilia nel periodo post unitario. Iniziamo con questa da 46 mm. del Consorzio Agrario delle Province Siciliane per l'esposizione agraria di Siracusa conferita nel 1871 a Giuseppe Santocanale di Domenico. Incisore della medaglia: Gori.
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  24. complimenti a tutti, bello l'euro game, in continua evoluzione... Lo seguo fin dall'inizio ma @@vaio4ever non me ne volere... non partecipo in quanto controllando ogni mese le somme delle tirature delle mie monete postate nell'Osservatorio Rarità, sarei sempre primo... :rofl: e diventerei antipatico a tutti gli altri :good: quindi buona caccia a voi!!! :good:
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  25. @@Edofall ciao,sbaglio o sei un commerciante?
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  26. Sono "artefatti" di ditte private, nulla di ufficiale, e nulla da pagare in più rispetto le singole monete ( tenendo in considerazione unicamente la conservazione delle stesse) saluti TIBERIVS
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  27. E' un particolare che viene riportato anche su altri anni,1872 ne avevo un paio, dovrebbe essere uno slittamento di conio sporco o usurato che in quel punto specifico della figura forma una piccola griglia. Se non è stata cancellata forse una vecchia discussione potrebbe stare qui sul forum. :rolleyes:
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  28. in questo stato si fa fatica a dargli un valore...valore vuol dire che c'è qualcuno che te la compra per quella cifra e per me 10 euro son già troppi. fosse solo usurata sarebbe di più ma questa sembra esser stata pulita con la carta vetrata al rovescio...
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  29. Questa medaglia napoletana è una chicca: coniata a Napoli dalla ditta Olivieri, misura mm.32 ed è per la Società Operaia Cattolica Leone XIII di Marano di Napoli (un comune a nord della città partenopea). A questo punto chiederei aiuto a qualche esperto di storia locale e di medaglistica papale perchè avrei un paio di quesiti da porre: fermo restando che possa essere una medaglia coniata tra il 1878 e 1903, ci sono notizie in merito a questa società operaia? Ma il quesito più intrigante è questo: se tale società napoletana è intitolata al santo padre Leone XIII, è possibile che sia stata posta sotto la protezione della Chiesa? Se così fosse andrebbe considerata automaticamente una medaglia pontificia, dico bene? Vi prego di correggermi se sbaglio, grazie mille a tutti. @@fabio22 @@renzo1940 @@Lord_Acton
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  30. l'ho comprata già così... ora è da circa due anni nel monetiere nel suo vassoio di velluto
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  31. Buona Giornata @@dabbene Io sabato sarò a Napoli per l'intera giornata: il mattino per il convegno e il pomeriggio per assistere alle conferenze.
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  32. Credo che questo sia un modo per "fregare" le persone, più che un modo per "fregare" (pulire) le monete. Poi ognuno è libero e padrone di fare ciò che vuole. Senza nessuna polemica, è solo un mio personalissimo parere.
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  33. Ciao oltre a cosa potevano servire, sarebbe anche interessante capire come le trasportavano, perché se portare in giro un ottobolo Tolemaico di 90 gr era scomodo ma non vi era il pericolo di perderlo, portare a spasso una monetina di 5 mm e 0,15 gr non era semplice. Le frazioni d'argento erano la moneta spicciola (pocket change) degli antichi Greci prima dell'avvento e dell’impiego diffuso della monetazione di bronzo. Alcuni oggi sostengono che gli antichi Greci tenevano in bocca queste frazioni quando andavano e tornavano dal mercato, in base a quando scrive Aristofane nelle sue commedie. Ad es., ne ‘Gli uccelli’ un personaggio descrive sé stesso mentre alza lo sguardo di sorpresa e inghiotte accidentalmente un obolo. Ne ‘Il parlamento delle donne’ (Ekklesiazusae) un personaggio descrive sé stesso con la mascella piena di monetine per comperare della farina. Nell’Aiolosikon un personaggio descrive sé stesso con un pezzo da due oboli in bocca. Ma Aristofane parla anche di borsellini e sacchettini portamonete, e poiché gli indumenti del Greci non avevano le tasche, piuttosto di pensare che tenessero in bocca queste monetine, cosa scomoda e pericolosa, è più credibile ritenere che le tenessero in piccole borse o sacchetti. Ciao apollonia
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  34. L'ansia più grande????? Che mia moglie riesca a sapere quanto ho speso in monete in 30 anni!! Credo che sarei condannato al mattarello perpetuo!!!
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  35. Da questo straordinario rituale legato al culto degli antenati cominciamo a capire l’importanza del ritratto nella società romana, soprattutto quella patrizia. Lo ius imaginum era il diritto concesso alle famiglie più nobili di tenere le maschere di cera degli antenati nell’atrio della casa. Questo diritto era strettamente gentilizio. Le immagini erano conservate in armadietti di legno e aperte in determinate occasioni. Ben presto, sul finire della repubblica, le immagini di cera furono sostituite da busti marmorei, spesso replicati in diverse copie per permettere a tutti i membri della discendenza di onorare gli illustri antenati defunti. Da diritto solo patrizio, lo ius imaginum venne poi esteso a tutte le famiglie che potevano vantare membri che avevano ricoperto magistrature. Tuttavia il concetto di nobilitas rimase a lungo legato al ritratto familiare. Mario, l’homus novus, viene disprezzato “perché non ho immagini di antenati e la mia nobiltà è recente”. Segno di nobiltà era avere l’atrio della casa pieno di immagini affumicate degli avi. Il ritratto assunse quindi nella vita romana una importanza del tutto particolare, un importanza politica prima di tutto, di appartenenza ad una casta, ben prima di avere valenza artistica. E’ sul finire della repubblica che si sviluppò compiutamente il tipico ritratto romano repubblicano, espressione dell’aristocrazia senatoriale. Non stupisce, da quanto esposto, che lo stile ritrattistico della Roma tardo repubblicana sia caratterizzato da un minuzioso realismo. L’arte plebea era in voluto contrasto con l’intellettuale eleganza del mondo greco. Molti uomini recano i tratti di un’età avanzata, alla vecchiaia in sé a Roma era riservato un vero e proprio culto. Uomini troppo giovani non avrebbero posseduto la saggezza e l’esperienza per reggere le sorti della Repubblica, il senso di responsabilità richiesto a chi ricopre alte magistrature si rispecchia proprio sui volti, che non nascondono i tratti di un’accentuata senilità. Il ritratto romano intende celebrare l’austerità e la forza di volontà di una stirpe di vecchi contadini, usi alla fatica ma pieni di fierezza del loro passato e delle loro tradizioni. Mai prima di allora si era creato un tipo di ritratto che esprimesse una così totale aderenza alla realtà. Ma è proprio con questi inconsueti caratteri che è nata e si è sviluppata la ritrattistica nella tarda repubblica.
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  36. 20 centesimi francesi 1941 Sempre carina Qualcuno mi spiega il buco?
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  37. Un halfpenny britannico di 1940 coniata in bronzo, 25mm di diametro e peso 5,7g. (Si noti il bronzo utilizzato è della composizione pre-guerra, coniata come era prima dell'invasione giapponese della Malesia aveva messo una piegatura nelle forniture di latta della Gran Bretagna.) Questa progettazione inversa, originariamente preparata per l'monete del Edward VIII, è stato introdotto invece come parte dell'monete di George VI del 1937. Era una grande rottura con la tradizione—Britannia era apparso sulla denominazione dal 1672. Ma la Golden Hind (o Golden Hinde) di Sir Francis Drake fu una scelta solida. Dopo tutto, il 350° anniversario del 1588 Armada era a portata di mano quando questo disegno halfpenny comparso in circolazione, e che fosse stata l'argento spagnolo catturato da Golden Hind che—alcuni anni dopo il ritorna in Gran Bretagna la nave nel 1580—aveva contribuito alla fine causare la guerra con la Spagna di Filippo II. Ma il Golden Hind, e Drake, l'Armada e Spagna, e Phillip II—tutto questo era meravigliosamente a doppio taglio in Gran Bretagna di verso la fine degli anni trenta, e certamente alcuni Britanni di quei giorni potrebbero impossibile non riconoscerlo. Molto come il contemporaneo film britannico, il preveggente 1937 Fire Over England, ci può essere piccolo dubbio che qui, in queste halfpennies George VI, era storia antica prendono vita. (Come quando Queen Elizabeth di quel film sta parlando ai suoi soldati—chiaramente sta anche parlando direttamente con i Britanni del verso la fine degli anni trenta.) Con il tempo che questo halfpenny 1940 è stato coniato, tuttavia, allusione storica era stato sostituito da un presente duro e difficile. Entro l'autunno del 1940 la Gran Bretagna era da solo, e never Greater. Nella Londra del 1940 bombe e fuoco erano fatti della vita quotidiane. Primo, prendendo rifugio in sottopassaggi della città durante il Blitz è stato ufficialmente scoraggiato. Ma poi è stato notato che tutti si doveva fare era quello di acquistare un biglietto "underground" di 1½d e rifiutano di andarsene. (Tre di questi 1940 halfpennies avrebbe fatto il trucco.) Il governo ha fatto un about‑face veloce e utilizzato i "tubi" per i ripari di bomba incorporata che erano. E forse le allusioni storiche vive in questo mezzo penny erano ancora utile nel 1940. Posso quasi immaginare un genitore o un nonno tirando un Golden Hind Halfpenny fuori una borsa o in tasca e cercando di distrarre qualche ragazzo spaventato con storie di eroismo passato della Gran Bretagna. :) v. ------------------------------------------------------------------ A 1940 British halfpenny struck in bronze, 25mm in diameter and weighing 5.7g. (I note the bronze used is of the pre-war composition, coined as it was before the Japanese invasion of Malaya had put a crimp in Britain’s tin supplies.) This reverse design, originally prepared for the coinage of Edward VIII, was introduced instead as a part of George VI’s coinage of 1937. It was a major break with tradition—Britannia had appeared on the denomination since 1672. But the Golden Hind (or Golden Hinde) of Sir Francis Drake was a solid choice. After all, the 350th anniversary of the 1588 Armada was at hand when this halfpenny design appeared in circulation, and it had been the Spanish silver captured by the Golden Hind that—some years after the ship’s return to Britain in 1580—had eventually helped cause war with the Spain of Phillip II. But the Golden Hind, and Drake, and the Armada and Spain, and Phillip II—all of this was wonderfully double-edged in the Great Britain of the late-thirties, and certainly few Britons of those days could have failed to recognize it. Much like the contemporary British film, the prescient 1937 Fire Over England, there could be little doubt that here, in these George VI halfpennies, was ancient history come to life. (As when that movie’s Queen Elizabeth is talking to her soldiers—clearly she is also talking directly to the Britons of the late-1930s.) By the time this 1940 halfpenny was coined, however, historical allusion had been replaced by a hard and difficult present. By Autumn 1940 Britain was alone, and never Greater. In the London of 1940 bombs and fire were everyday facts of life. At first, taking shelter in the city’s subways during the Blitz was officially discouraged. But then it was noted that all one had to do was to buy a 1½d “underground” ticket and refuse to leave. (Three of these 1940 halfpennies would have done the trick.) The Government did a quick about‑face and used the “tubes” for the built‑in bomb shelters they were. And maybe the historical allusions alive in this halfpenny were still useful in 1940. I can almost imagine a parent or a grandparent pulling a Golden Hind Halfpenny out of a purse or a pocket and trying to distract some scared youngster with stories of Great Britain’s past heroics. :) v.
    1 punto
  38. ok, grazie mille!
    1 punto
  39. Buongiorno a tutti, ho aspettato qualche giorno a rispondere per valutare bene cosa scrivere. Innanzitutto comincio a rispondere agli insulti gratuiti e senza motivo che mi sono stati rivolti, fra i quali: - "il richiedente non fornisce se non qualche foto sfuocata della moneta" Ho inserito SEI foto e tutte diverse. - "si impara innanzitutto postando delle foto e scansioni chiare e i dati di peso e diametro della moneta di cui si chiede il parere" Ho scritto che il diametro è corretto, dato che l'ho misurato e, per quanto riguarda il peso, ho scritto che non ho strumenti precisissimi ma ho anche scritto che (con gli strumenti che ho usato che non sono precisi al millesimi) sembra corretto - "per misurare il diametro basta un righello come quelli che si usano alle scuole medie (inferiori)" Come sopra -"All'indolenza di chi non vuole perdere qualche minuto per corredare correttamente la propria richiesta, corrisponde l'indolenza e l'altrettanto poca accuratezza delle risposte...ed anzi mi meraviglio che qualcuno perda anche tempo a rispondere su monete che si vedono a malapena" La mia domanda non è stata per niente indolente dato che era corredata di tutto il possibile -"Ma fino a quando le richieste saranno formulate alla c. di c. (poi, se vuoi, in privato di traduco l'acronimo...ma si dovrebbe capire... :crazy:), le mie risposte non potranno che essere queste." Grazie dell'ennesimo insulto gratuito -"E il bello è che se il "pesce" non glielo cucini anche a puntino e ti permetti di far notare loro che almeno provino ad usare la "canna di pesca" come si deve......apriti cielo....stai attentando alla libertà del Forum e non sei democratico." Altri insulti a caso a cui non c'è bisogno di rispondere -" Se poi invece la richiesta di parere ha solo finalità commerciali e chi l'avanza non è minimamente interessato alla numismatica ed usa il Forum come una specie di distributore automatico di pareri, (con la comodità di non dovere neppure inserire il gettone per pagare...), allora è un altro discorso e se così fosse si spiegherebbe anche perché uno non perde tempo a misurare e pesare la moneta o a fare delle scansioni chiare." Talmente tanto a fini commerciali che sono iscritto al forum da 8 anni ("compiuti" ieri, tra l'altro..) e non ho MAI venduto una moneta, e le mie richieste di valutazione saranno state il 5% sulla totalità dei quasi 300 messaggi inviati; giusto per dirti che sul forum ci sto tanto, leggo tanto, ogni tanto intervengo ma non chiedo valutazioni praticamente mai! Tutti questi commenti che mi sono stati rivolti sono arrivati dallo stesso utente, a cui dico che, se non sei capace di fare una cosa o se non hai voglia di farla, astieniti. E' inutile insultare gli altri senza motivo. Chissà perchè su 2 pagine di discussione e oltre 35 interventi sei l'unico che ha insultato a caso. Io non ho mai litigato con nessuno in 8 anni sul forum ma essere insultato senza motivo e anzi, portando argomentazioni a caso come quelle sopra, non mi va bene. Non avevo neanche voglia di rispondere a tutti questi insulti e avrei voluto lasciato perdere, ma ho deciso di continuare la discussione per rispetto degli altri utenti che sono stati molto gentili e hanno espresso i loro pareri in modo civile. In particolare,tra gli altri, ringrazio @@claudioc47 e @@Saturno per avere espresso e soprattutto supportato le proprie idee; tra l'altro confronto interessante perchè offre due punti di vista opposti; per rispondere a Saturno riguardo la domanda iniziale, l'ho pagata 15€, da un commerciante di fiducia da cui compro da molti anni e dal quale ho sempre fatto acquisti che mi hanno sempre soddisfatto; non essendo comunque nemmeno lui, come d'altronde neanch'io, un numismatico professionista, se la moneta dovesse rivelarsi falsa sarebbe stato comunque quasi sicuramente un errore in buona fede. Fra pochi giorni parto, al rientro dalle vacanze, andrò da un NIP per fare chiarezza; non per rivenderla, come pensa qualcuno, ma solo perchè mi interessano le monete, la numismatica e la storia e vorrei avere un'idea precisa su questa moneta. Se poi qualcuno per curiosità sarà interessato al parere che mi è stato dato e alle relative motivazioni, mi contatti pure tramite MP e non esiterò certo a dire cosa mi è stato riferito. Concludo col dire che io non cercavo la verità assoluta ma solo pareri e un normale confronto, se fossero servite altre foto le avrei caricate sicuramente senza problemi e ci avrei perso tutto il tempo necessario. Comunque, onde evitare di essere insultato da sconosciuti senza motivo, smetterò di scrivere e forse anche di leggere e frequentare il forum. Grazie a tutti per le tante cose che ho imparato in questi anni e grazie alle ottime persone e agli amici che ho conosciuto qui, con i quali cercherò in qualche modo di rimanere in contatto. Rada
    1 punto
  40. 1 punto
  41. Sicuramente occorre incrementare la tiratura ;)
    1 punto
  42. salve, che sia un quattrino? prova a guardare il link http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-FIIMF/2
    1 punto
  43. Regno d'Ungheria. 2 FILLER (KM# 518.1). 2 FILLER (KM# 518.2).
    1 punto
  44. 1 punto
  45. Medaglia che raffigura sul rovescio l’incontro di Alessandro con Diogene Quando Alessandro visitò Corinto per la prima volta, vi fu fermento nella città perché tutti erano curiosi di vedere il giovane re di cui tanto si parlava, erede di Filippo e allievo del grande Aristotele. Per avvicinarlo, per parlargli, facevano a gara uomini politici, soldati, filosofi, ma anche gente del popolo. Tutti tranne uno, il filosofo Diogene, che vagava per la Grecia portandosi appresso quella che egli chiamava “la sua casa”: una botte d’argilla dentro la quale viveva. Alessandro aveva sentito parlare di lui ed Aristotele lo aveva edotto delle teorie dei cinici, in base alle quali solo privandosi di tutto ciò che è superfluo ci si poteva liberare da ogni tipo di desiderio e quindi da ogni genere d’infelicità. Poiché il bizzarro filosofo non era venuto a fargli visita, Alessandro pensò di recarsi a trovarlo. Diogene aveva sistemato la sua botte in modo che v’entrasse il sole in una spianata vicino a una porta della città, e stava là, disteso a scaldarsi, ad occhi chiusi. Seguito dall’inseparabile Efestione e dai suoi ufficiali, Alessandro gli andò davanti e gli disse: “Salve, Diogene. Chi ti sta di fronte è Alessandro di Macedonia, e ti ammiro molto. Chiedimi ciò che vuoi e io sarò felice di dartelo.” Il vecchio aprì la bocca sdentata: “Qualunque cosa?” domandò con una vocetta stridula, senza nemmeno schiudere gli occhi. “Qualunque cosa” ripeté Alessandro. “Allora fatti in là che mi fai ombra.” Tutti tacquero sbalorditi: mai nessuno aveva osato rispondere in quel modo ad Alessandro. Ma Alessandro si spostò immediatamente e si sedette di lato, ai suoi piedi, come un postulante, congedando il suo seguito affinchè fosse lasciato solo col vecchio. E alla fine del colloquio ebbe ad esclamare: “Per Zeus, se non fossi ciò che sono, se non fossi Alessandro, vorrei essere Diogene!”. apollonia
    1 punto
  46. Questa mi piace particolarmente, sarà per l'anno tondo e comunque per una conservazione superba. Altro pfennig, sempre di Salisburgo, coniato per Johann Ernest Thun-Hohenstein (1687-1709). Che ne dite? Qui si vede grande, ma è di 11mm di diametro.
    1 punto
  47. Nella Rivista dell'esposizione internazionale 1911 di Torino i tondelli dei post 8-9 e 11 sono definiti come medagliette ricordo ufficiali
    1 punto
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