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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/03/15 in tutte le aree
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Siamo a circa un mese dall'evento....vediamo di vedere chi ci sarà e passerà a salutare al meeting -point previsto il sabato di Lamoneta....visto che verrà organizzata questa possibilità di conoscenza tra utenti. CHIAMIAMOLA UNA STRETTA DI MANO.....una stretta di mano tra chi parla la stessa lingua, quella della numismatica....., l'avere la possibilità di passare dal virtuale al reale....e provare a fare gruppo tra noi.... Io credo molto in questo, è vero ....è un gesto simbolico...ma può dire e fare molto sui rapporti tra noi, per uno scambio di opinioni, per progetti comuni, è una opportunità che viene data e messa gentilmente a disposizione degli organizzatori... Una volta una stretta di mano era tutto ....più di un contratto scritto....vediamola oggi come una cortesia e una forma di condivisione tra utenti del forum e appassionati di questo mondo che è la numismatica... Chi vorrà potrà incominciare a comunicarlo anche qui, ovviamente sarà un piacere incontrare più appassionati possibili....commerciale, culturale, ma anche punto di incontro reale tra numismatici...5 punti
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"Barra" é un termine generico, che si adatta a forme, certamente allungate, ma con caratteristiche potenzialmente differenti. Basandoci sul ritrovamento del 1890 citato da Gnecchi e da Panvini Rosati possiamo individuare due tipi di "barre". Un primo tipo, a sezione rettangolare, che in termini moderni definiremmo "piattina". Un secondo tipo, a sezione più o meno circolare, che oggi definiremmo "tondino". Lo sfruttamento dei due tipi di "barra" per la produzione di tondelli atti alla coniatura era probabilmente molto diversa. In ogni caso é da escludere l'affettamento a mo' di salame di barre cilindriche del diametro di un sesterzio. Ho fatto qualche schemino per essere più chiaro, e rappresentare (per come le ho intese io, ma ovviamente mi posso sbagliare) le fasi caratteristiche dei due procedimenti, così come emergono dai predetti articoli. Spero che le immagini "parlino". 1. Produzione di tondelli da piattina Non escludo (ma é un'idea del tutto personale) che per la rimozione degli "spigoli" potesse essere usato anche lo scalpello, in via preliminare alla martellatura sul bordo. Le tracce di tale martellatura sono normalmente ben visibili sulle monete, nonostante la successiva coniatura, dato che di solito lo spessore del tondello in corrispondenza degli "angoli" é più importante. 2. Produzione di tondelli da tondino Perché procedere in questo modo per produrre tondelli? Non é tutto tanto complicato, con tutte quelle fasi successive? Non era meglio fondere direttamente i tondelli in una matrice? Certo che era meglio. E più semplice. A patto di disporre di una fonderia annessa alla zecca. E forse non era il caso. O forse la capacità produttiva non era adeguata ai bisogni. Con I due procedimenti descritti, per quanto possano apparire complicati, per produrre tondelli non é necessaria alcuna fonderia: basta una forgia, un'incudine, qualche martello e qualche scalpello. Il procedimento é totalmente meccanico. Potremmo senza troppe difficoltà arrivare allo stesso risultato nel nostro garage, se qualcuno ci rifornisse di piattine e tondini di bronzo. Dovessimo mettere in piedi una fonderia... beh, almeno per quanto mi riguarda, la vedo più dura.4 punti
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______________ 1941 Finlandia Presidente dal 1940 al 1944 Risto Ryti (1889–1956) 5 Markaa - Alluminio/bronzo3 punti
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Un halfpenny britannico di 1940 coniata in bronzo, 25mm di diametro e peso 5,7g. (Si noti il bronzo utilizzato è della composizione pre-guerra, coniata come era prima dell'invasione giapponese della Malesia aveva messo una piegatura nelle forniture di latta della Gran Bretagna.) Questa progettazione inversa, originariamente preparata per l'monete del Edward VIII, è stato introdotto invece come parte dell'monete di George VI del 1937. Era una grande rottura con la tradizione—Britannia era apparso sulla denominazione dal 1672. Ma la Golden Hind (o Golden Hinde) di Sir Francis Drake fu una scelta solida. Dopo tutto, il 350° anniversario del 1588 Armada era a portata di mano quando questo disegno halfpenny comparso in circolazione, e che fosse stata l'argento spagnolo catturato da Golden Hind che—alcuni anni dopo il ritorna in Gran Bretagna la nave nel 1580—aveva contribuito alla fine causare la guerra con la Spagna di Filippo II. Ma il Golden Hind, e Drake, l'Armada e Spagna, e Phillip II—tutto questo era meravigliosamente a doppio taglio in Gran Bretagna di verso la fine degli anni trenta, e certamente alcuni Britanni di quei giorni potrebbero impossibile non riconoscerlo. Molto come il contemporaneo film britannico, il preveggente 1937 Fire Over England, ci può essere piccolo dubbio che qui, in queste halfpennies George VI, era storia antica prendono vita. (Come quando Queen Elizabeth di quel film sta parlando ai suoi soldati—chiaramente sta anche parlando direttamente con i Britanni del verso la fine degli anni trenta.) Con il tempo che questo halfpenny 1940 è stato coniato, tuttavia, allusione storica era stato sostituito da un presente duro e difficile. Entro l'autunno del 1940 la Gran Bretagna era da solo, e never Greater. Nella Londra del 1940 bombe e fuoco erano fatti della vita quotidiane. Primo, prendendo rifugio in sottopassaggi della città durante il Blitz è stato ufficialmente scoraggiato. Ma poi è stato notato che tutti si doveva fare era quello di acquistare un biglietto "underground" di 1½d e rifiutano di andarsene. (Tre di questi 1940 halfpennies avrebbe fatto il trucco.) Il governo ha fatto un about‑face veloce e utilizzato i "tubi" per i ripari di bomba incorporata che erano. E forse le allusioni storiche vive in questo mezzo penny erano ancora utile nel 1940. Posso quasi immaginare un genitore o un nonno tirando un Golden Hind Halfpenny fuori una borsa o in tasca e cercando di distrarre qualche ragazzo spaventato con storie di eroismo passato della Gran Bretagna. :) v. ------------------------------------------------------------------ A 1940 British halfpenny struck in bronze, 25mm in diameter and weighing 5.7g. (I note the bronze used is of the pre-war composition, coined as it was before the Japanese invasion of Malaya had put a crimp in Britain’s tin supplies.) This reverse design, originally prepared for the coinage of Edward VIII, was introduced instead as a part of George VI’s coinage of 1937. It was a major break with tradition—Britannia had appeared on the denomination since 1672. But the Golden Hind (or Golden Hinde) of Sir Francis Drake was a solid choice. After all, the 350th anniversary of the 1588 Armada was at hand when this halfpenny design appeared in circulation, and it had been the Spanish silver captured by the Golden Hind that—some years after the ship’s return to Britain in 1580—had eventually helped cause war with the Spain of Phillip II. But the Golden Hind, and Drake, and the Armada and Spain, and Phillip II—all of this was wonderfully double-edged in the Great Britain of the late-thirties, and certainly few Britons of those days could have failed to recognize it. Much like the contemporary British film, the prescient 1937 Fire Over England, there could be little doubt that here, in these George VI halfpennies, was ancient history come to life. (As when that movie’s Queen Elizabeth is talking to her soldiers—clearly she is also talking directly to the Britons of the late-1930s.) By the time this 1940 halfpenny was coined, however, historical allusion had been replaced by a hard and difficult present. By Autumn 1940 Britain was alone, and never Greater. In the London of 1940 bombs and fire were everyday facts of life. At first, taking shelter in the city’s subways during the Blitz was officially discouraged. But then it was noted that all one had to do was to buy a 1½d “underground” ticket and refuse to leave. (Three of these 1940 halfpennies would have done the trick.) The Government did a quick about‑face and used the “tubes” for the built‑in bomb shelters they were. And maybe the historical allusions alive in this halfpenny were still useful in 1940. I can almost imagine a parent or a grandparent pulling a Golden Hind Halfpenny out of a purse or a pocket and trying to distract some scared youngster with stories of Great Britain’s past heroics. :) v.3 punti
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Ansia? Piuttosto certezza. So che ai miei figli (in verità due splendide persone) non importa nulla della mia modesta collezione; se la lasciassi loro in eredità la svenderebbero o la disperderebbero. Sto riflettendo sulle alternative. Non credo di intaccare i loro diritti o le loro aspettative se dovessi disporre in modo da tutelare la collezione ...2 punti
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Dovrei ricevere un premio, o perlomeno una me(i)nzione speciale, per le idee innovative che porto nel forum... :rofl: :rofl: :rofl: Dapprima lo sfondo con il nickname stampato, che ha trovato un grande numero di seguaci, ora l'idea di citarti nei post delle monete ( infatti lo scopo mio era proprio quello di farti avere all'occhio le monete partecipanti, evitandoti di dover scorrere pagine e pagine di post alla ricerca di eventuali ritrovamenti postati in neretto...)2 punti
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L'ansia più grande????? Che mia moglie riesca a sapere quanto ho speso in monete in 30 anni!! Credo che sarei condannato al mattarello perpetuo!!!2 punti
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Discussione molto interessante. Mi permetto di proporvi quanto da me scritto in proposito per un articoletto di qualche anno fa. LA RITRATTISTICA ROMANA IN ETA' REPUBBLICANA La società romana delle origini era cresciuta in un orizzonte culturale rustico, fiera di una tradizione di parsimonia e semplicità. I templi repubblicani erano in legno con decori di terracotta, la città priva di marmi, il senso del sacro più simile ad una primitiva superstizione che ad una religione propriamente detta. Nessun lusso era permesso ai membri di questa società agro-pastorale. Erano di terracotta il vasellame da tavola, così come le statue delle divinità. Non stupisce pertanto che l’arte romana fin dalle sue origini abbia mantenuto una stretta aderenza alla vita reale, quotidiana, sviluppando un filone di arte definito “arte plebea”, che è il filone vero e autentico dell’arte romana. Un’arte povera, che rammenta gli strumenti di lavoro dei campi, gli animali, le povere vettovaglie della casa, ma anche i volti dei defunti con realismo spontaneo e totalmente inconsapevole dell’estetica classicista del mondo greco. Il ritratto su busto non fu esattamente inventato a Roma, i greci avevano prodotto teste di marmo o busti prima di loro. In Grecia però il ritratto fisionomico non ebbe particolare successo, forse per una resistenza dell’arte greca all’amputazione dell’organicità umana. Le statue greche raffiguravano persone complete, mai solo testa o busto. Il ritratto fisionomico si sviluppo tardi, già nell’ellenismo e si diffuse più che altro nella sfera privata. D’altro canto gli Etruschi, l’altro elemento di influenza artistica che giungeva a Roma, nella ritrattistica producevano in genere tipi umani stereotipati (il giovane, la matrona, l’anziano), non ritratti di persone. Il ritratto a Roma quindi costituisce un contributo fresco ed originale, poco influenzato da condizionamenti esterni. Per comprendere appieno la ritrattistica di età romana, è però necessario fare un ulteriore passo indietro alla Roma delle origini e ai suoi originali riti funebri. A questo scopo giova riportare un famoso passo di Polibio (1.VI, 53 Storie) che descrive, per avervi assistito di persona, il complesso rituale funerario del patriziato romano.2 punti
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Il miglior perito è quello al cui occhio ed esperienza affiderei il giudizio nell'incertezza di moneta falsa o riparata ... sono pochi ... Per il passato recente non vi è dubbio alcuno: Bazzoni. Più o meno velatamente in caso di perplessità si rivolgevano pressoché tutti a lui, e se non riteneva di poter "chiudere" una moneta, nessun altro perito lo faceva. Ricordo casi difficili per il centesimo del 1902 e le 20 Lire del 1905. Forse (ma ripeto forse) è necessario conoscere anche l'origine delle falsificazioni più difficili, e di certo è giocoforza riconoscere il nome e la "mano" dei più esperti "riparatori". Per il presente ritengo, magari a torto, che pochissimi abbiano acquisito la sua competenza ed occhio critico, che nascono anche dall'aver osservato centinaia di esemplari rari e meno, in varia conservazione, ecc. ecc. Di certo Montenegro gli può essere accostato, per esperienza ed acume. Poi non voglio denigrare alcun NIP, che in certi casi stimo molto per capacità e professionalità.2 punti
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Buongiorno a tutti, ho aspettato qualche giorno a rispondere per valutare bene cosa scrivere. Innanzitutto comincio a rispondere agli insulti gratuiti e senza motivo che mi sono stati rivolti, fra i quali: - "il richiedente non fornisce se non qualche foto sfuocata della moneta" Ho inserito SEI foto e tutte diverse. - "si impara innanzitutto postando delle foto e scansioni chiare e i dati di peso e diametro della moneta di cui si chiede il parere" Ho scritto che il diametro è corretto, dato che l'ho misurato e, per quanto riguarda il peso, ho scritto che non ho strumenti precisissimi ma ho anche scritto che (con gli strumenti che ho usato che non sono precisi al millesimi) sembra corretto - "per misurare il diametro basta un righello come quelli che si usano alle scuole medie (inferiori)" Come sopra -"All'indolenza di chi non vuole perdere qualche minuto per corredare correttamente la propria richiesta, corrisponde l'indolenza e l'altrettanto poca accuratezza delle risposte...ed anzi mi meraviglio che qualcuno perda anche tempo a rispondere su monete che si vedono a malapena" La mia domanda non è stata per niente indolente dato che era corredata di tutto il possibile -"Ma fino a quando le richieste saranno formulate alla c. di c. (poi, se vuoi, in privato di traduco l'acronimo...ma si dovrebbe capire... :crazy:), le mie risposte non potranno che essere queste." Grazie dell'ennesimo insulto gratuito -"E il bello è che se il "pesce" non glielo cucini anche a puntino e ti permetti di far notare loro che almeno provino ad usare la "canna di pesca" come si deve......apriti cielo....stai attentando alla libertà del Forum e non sei democratico." Altri insulti a caso a cui non c'è bisogno di rispondere -" Se poi invece la richiesta di parere ha solo finalità commerciali e chi l'avanza non è minimamente interessato alla numismatica ed usa il Forum come una specie di distributore automatico di pareri, (con la comodità di non dovere neppure inserire il gettone per pagare...), allora è un altro discorso e se così fosse si spiegherebbe anche perché uno non perde tempo a misurare e pesare la moneta o a fare delle scansioni chiare." Talmente tanto a fini commerciali che sono iscritto al forum da 8 anni ("compiuti" ieri, tra l'altro..) e non ho MAI venduto una moneta, e le mie richieste di valutazione saranno state il 5% sulla totalità dei quasi 300 messaggi inviati; giusto per dirti che sul forum ci sto tanto, leggo tanto, ogni tanto intervengo ma non chiedo valutazioni praticamente mai! Tutti questi commenti che mi sono stati rivolti sono arrivati dallo stesso utente, a cui dico che, se non sei capace di fare una cosa o se non hai voglia di farla, astieniti. E' inutile insultare gli altri senza motivo. Chissà perchè su 2 pagine di discussione e oltre 35 interventi sei l'unico che ha insultato a caso. Io non ho mai litigato con nessuno in 8 anni sul forum ma essere insultato senza motivo e anzi, portando argomentazioni a caso come quelle sopra, non mi va bene. Non avevo neanche voglia di rispondere a tutti questi insulti e avrei voluto lasciato perdere, ma ho deciso di continuare la discussione per rispetto degli altri utenti che sono stati molto gentili e hanno espresso i loro pareri in modo civile. In particolare,tra gli altri, ringrazio @@claudioc47 e @@Saturno per avere espresso e soprattutto supportato le proprie idee; tra l'altro confronto interessante perchè offre due punti di vista opposti; per rispondere a Saturno riguardo la domanda iniziale, l'ho pagata 15€, da un commerciante di fiducia da cui compro da molti anni e dal quale ho sempre fatto acquisti che mi hanno sempre soddisfatto; non essendo comunque nemmeno lui, come d'altronde neanch'io, un numismatico professionista, se la moneta dovesse rivelarsi falsa sarebbe stato comunque quasi sicuramente un errore in buona fede. Fra pochi giorni parto, al rientro dalle vacanze, andrò da un NIP per fare chiarezza; non per rivenderla, come pensa qualcuno, ma solo perchè mi interessano le monete, la numismatica e la storia e vorrei avere un'idea precisa su questa moneta. Se poi qualcuno per curiosità sarà interessato al parere che mi è stato dato e alle relative motivazioni, mi contatti pure tramite MP e non esiterò certo a dire cosa mi è stato riferito. Concludo col dire che io non cercavo la verità assoluta ma solo pareri e un normale confronto, se fossero servite altre foto le avrei caricate sicuramente senza problemi e ci avrei perso tutto il tempo necessario. Comunque, onde evitare di essere insultato da sconosciuti senza motivo, smetterò di scrivere e forse anche di leggere e frequentare il forum. Grazie a tutti per le tante cose che ho imparato in questi anni e grazie alle ottime persone e agli amici che ho conosciuto qui, con i quali cercherò in qualche modo di rimanere in contatto. Rada2 punti
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Salve, Mi date una mano ad identificare questa monetina? Sicuramente è del periodo medievale e credo sia in ag, ma non so altro. Per adesso posseggo solo queste due foto, che non sono un granchè.. e per ora non ho peso e diametro. Appena mi invieranno questi dati ve li detterò.. Grazie a chi mi darà una mano1 punto
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Non posso fornire ulteriori dettagli in quanto la moneta non è il mio compagno e non avere sbalzi e le foto sono con il mobile, quello che sembra un arcivescovo è la data e sotto 16¿2? o 3?, un'aquila sulla schiena, Può essere questo: http://catalogo-mantova.lamoneta.it/moneta/MN-MNO/8 grazie per eventuali commenti1 punto
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Tutti i paesi dell'eurozona per ingresso diretto sono obbligati a coniare le emissioni comuni come aggiunta alle commemorative nazionali, se presenti, al contrario dei paesi che coniano euro per via di accordi con altri stati facenti parte dell'eurozona (Monaco, San Marino, Andorra e Vaticano), che possono comunque aderire alle emissioni comuni ma come moneta commemorativa nazionale, come ha fatto San Marino nel 2012.1 punto
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Pulito un pò meglio varrebbe anche di più dei 10 Euro citati. E' una moneta abbastanza rara, sotto quelle concrezioni i rilievi non sembrano male, con una pulizia accurata e fatta bene potrebbe valere anche 30-40 Euro. Così com'è in effetti non la pagherei più di 10-15 Euro, e sottolineo che colleziono queste monete (e il cavallotto del 1629 mi manca pure).1 punto
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Credo che questo sia un modo per "fregare" le persone, più che un modo per "fregare" (pulire) le monete. Poi ognuno è libero e padrone di fare ciò che vuole. Senza nessuna polemica, è solo un mio personalissimo parere.1 punto
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Purtroppo non è così scontato , @@Arciduca , quando una cosa è giusta e va nella direzione giusta , è cosa buona farla notare , come lo sarebbe se fosse una cosa sbagliata . Hai apportato 2 piccole ma utili modifiche , ed è giusto che ti venga riconosciuto , anche se per te , come per me ed altri è una cosa assolutamente normale dare qjualcosa nel proprio piccolo :good:1 punto
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Non c'è nulla da ringraziare. Battute a parte, qui siamo un gruppo di persone, più o meno normali, che condividiamo la stessa passione, quindi trovo normale che ognuno, anche nel suo piccolo, contribuisca al lavoro nel comune interesse.1 punto
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Ciao a tutti, Vi posto il mio primo acquisto "romano" in assoluto. Lo presi, all'epoca a digiuno di conoscenza, da un negoziante delle mie zone, allora molto conosciuto, ma che adesso ha chiuso.... Un asse di Nerone.. Due domande, veloci veloci... Per voi è autentico? La seconda, dovrebbe essere RIC 351..ora, questa classificazione presenta, al diritto, coni differenti e, quindi, la lunghezza e la posizione delle lettere varia... E' giusta quindi questa classificazione? Il peso è 10,98 g x 28 mm Vi ringrazio per gli interventi1 punto
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In linea generale, l’incrostazione è qualcosa che proviene dall’esterno e si deposita sulla superficie della moneta (o medaglia o gettone). Per eliminare incrostazioni di natura inorganica si può tenere l’oggetto in acqua demineralizzata addizionata di un po’ di detersivo neutro e quindi sciacquarla a fondo, mentre per eliminare quelle di natura organica tipo depositi di materiali resinosi o cerosi è necessario un solvente organico puro come l’acetone (non però quello usato in cosmetica) o l’alcool etilico (non però quello denaturato). Invece la patina è dovuta a un processo di trasformazione chimica superficiale che ha luogo sulla moneta (o medaglia o gettone) ad opera degli agenti atmosferici o anche per contatto con altre monete o oggetti metallici ed è evidente da una colorazione delle zone interessate diversa da quella del metallo originale. Per toglierla è necessario un reattivo in grado di riportare il prodotto di ossidazione del metallo (per l’argento generalmente il solfuro) al metallo stesso. Nel caso dell’argento vi sono vari trattamenti adatti allo scopo, tra i quali si può sperimentare quello all’acido citrico. Si spreme un limone e si prepara una soluzione costituita da una parte in volume di acqua distillata e una parte in volume di succo di limone, in quantità sufficiente da tener immerso il gettone in un contenitore adatto (una fondina o un barattolo di vetro). Immergere anche uno stuzzicadenti da usare dopo il bagno per rimuovere meccanicamente i depositi. Si lascia per 24 h, si pulisce con lo stuzzicadenti e poi con un panno morbido, e infine si lascia riposare per altre 24 h in acqua distillata per eliminare l’acido citrico. Se l’esperimento non risulta efficace, si può ripeterlo nelle stesse condizioni oppure utilizzando solo il succo di limone (quindi non diluito) e aggiungendo un pizzico di sale da cucina, allo scopo di rendere la soluzione più reattiva. Altri metodi che possono dare buoni risultati per l’argento sono quelli che richiedono l’uso dell’aceto (acido acetico invece dell’acido citrico) oppure del bicarbonato di sodio e alluminio (Domopak): metodi che uno può sperimentare anche in cucina, sempre che la moglie non abbia nulla in contrario! apollonia1 punto
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la mia ansia più grande è stata quando mi sono reso conto che stavo perdendo una persona cara per colpa del collezionismo,le monete sono degli oggetti,per quanto interessanti non sono e non devono essere più importanti delle persone che amiamo, ed è per questo che ho "quasi"smesso di collezionare...1 punto
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La moneta andrebbe valutata su foto nitide a luce naturale, la capigliatura c'è, il rovescio è ottimo, ad occhio e croce uno spl o q.spl, attendo foto migliori. Ciao1 punto
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@@robin L'Argento è un bel metallo facilmente lavorabile, usato da sempre nella fabbricazione di monili e di oggetti preziosi e nella coniazione di monete e medaglie. In Italia l'AG più comunemente impiegato nel secolo scorso era quello recante il marchio 800/1000, una lega che però tende ad ossidarsi facilmente come si può osservare negli oggetti di casa realizzati in AG (posate, vasellame). Allo stato quasi puro veniva impiegato nella chirurgia ricostruttiva per riparare fratture craniche ecc., laddove oggi vengono impiegate resine sintetiche. In questi casi l'AG, sottratto all'ossidazione causata dalla sua esposizione all'aria, manteneva inalterate le sue caratteristiche di metallo nobile. Successivamente si è preferito elevare la quantità d'Argento, soprattutto quello impiegato in oreficeria, ricorrendo ad una lega superiore ai 900/1000 e in certi casi anche all' argento puro (1000/1000) . Non sono sicuro che il marchio 1000 che compare sulla medaglia sia il titolo del metallo impiegato, ma è probabile.1 punto
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Ciao @@petronius arbiter , la Via Appia antica e' sempre stata nell' immaginario popolare la Regina delle Vie , l' autostrada dell' antichita' , oggi invece e' "degradata" a S.S. n° 7 , naturalmente ci riferiamo alla moderna Appia . Purtroppo oggigiorno cio' che ne rimane di antico e' ben poca cosa rispetto allo splendore dell' epoca romana ; interessantissimo , anche se antico , risale al 1745 , il libro di quasi 600 pagine di Francesco Maria Pratilli : Della Via Appia , riconosciuta e descritta da Roma a Brindisi , utilissimo perché ci narra la storia , di tanti monumenti e di tanto altro , ancora in loco alla sua epoca , la maggior parte dei quali oggi scomparsi o distrutti ; anche il successivo libro di Gesualdo Erasmo del 1754 : Osservazioni critiche sopra la Storia della Via Appia di Francesco Maria Pratilli , ci aiuta a capire ancora meglio , perché seconda voce di utile "osservazione critica" lo stato e la storia degli antichi monumenti presenti sul percorso dell' antica Via Appia nel XVIII secolo .1 punto
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20 centesimi francesi 1941 Sempre carina Qualcuno mi spiega il buco?1 punto
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Buonasera,purtroppo che io sappia non esistono periti non commercianti....molti dei nomi sopra citati a volte giudicano le monete da vendere con giudizi molto benevoli... E' vero che i nostri occhi sono i migliori periti ,ma tutte le persone che non hanno esperienza si fidano ciecamente del cartellino.. Come avevo scritto qualche tempo feci vedere la mia liretta del 1905 ad un notissimo perito ed era stata etichettata come "modestissimo Spl",se doveva venderla sarebbe stato un "freschissimo spl di qualita' inusuale per questo tipo di moneta ecc...". Saluti Enrico1 punto
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condivido l'intervento di @@rada ,anche se credo di aver capito che le critiche non erano mosse a te,o almeno,non totalmente.1 punto
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Ciao, bastava farsi un giro nella home page e l'avresti trovato , ti lascio il link della sezione : http://www.lamoneta.it/forum/44-lamoneta-piazza-affari/ PS , siamo contenti dei nuovi arrivi , ma non è necessario scriverlo ad ogni Post, soprattutto per favore meglio non aprire troppe discussioni nuove, altrimenti vanno a finire in seconda pagina le importanti :good: Qui chiudo1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 132.000 Conservazione: qSPL Città: Milano1 punto
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Taglio: 20 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Conservazione: BB Città: Milano1 punto
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Ciao oltre a cosa potevano servire, sarebbe anche interessante capire come le trasportavano, perché se portare in giro un ottobolo Tolemaico di 90 gr era scomodo ma non vi era il pericolo di perderlo, portare a spasso una monetina di 5 mm e 0,15 gr non era semplice. Vi posto le foto di alcuni tetartemorion. pesi e misure partendo dall'alto mm 6,09 gr 0,15 zecca incerta mm 4,68 gr 0,17 zecca incerta mm 6,34 gr 0,15 zecca Alicarnasso ? mm 6,12 gr 0,21 zecca Mylasa Silvio1 punto
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Regno d'Islanda. Christian X (1870-1947) Zecca di Danimarca, Copenaghen. 1 KRÓNA. Coniate in Gran Bretagna. 1 EYRIR. 2 AURAR. 5 AURAR. 10 AURAR. 25 AURAR. 1 KRÓNA. 2 KRÓNUR.1 punto
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non dovrebbe esistere un galateo, sarebbe sufficiente basarsi sulle normali regole della cortesia, del buon senso e dell' onestà... tre cose, queste, sempre più difficili a trovarsi, specie tutte insieme...1 punto
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Buona serata bella incognita ... però ci credo poco. Venezia era ormai da secoli una Repubblica che fondava il suo governo su magistrature, le une incardinate alle altre, in un gioco di equilibri che oggi noi possiamo solo sognare; questo ha obbligato le magistrature a scrivere tutto, ma proprio tutto, anche le cose più infime. Era una necessità obbligata dal dover rendere sempre conto a qualcuno del proprio operato; la vita politica, sociale, economica non aveva segreti; anzi ci si lagnava proprio perché questo favoriva la propalazione di informazioni riservate. Tanto si è perduto, ma gli archivi veneziani sono ancora monumentali; non credo che se i Maestri delle milizie fossero assurti al rango di doge, Venezia non li avrebbe celebrati come tali nelle cronache e nei documenti. Troverei anche strano una sorta di "damnatio memoriae", non l'hanno applicata nemmeno nei confronti del doge Marin Falier ... saluti luciano1 punto
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Taglio; 20 Cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: sono sempre stra impegnato col lavoro ragion per cui non ho verificato se sia una news o meno, nel caso fatemelo sapere... :D1 punto
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La cosa che mi infastidisce di più, nel mio modo di collezionare, è che sono più interessato alla ricerca di una moneta che al suo possesso..la mia ansia sta, quindi, nel trovare e non nel possedere...magari, bramo una moneta per mesi..la trovo...l'acquisto...mi arriva e, poi, la ripongo e non la guardo quasi più1 punto
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@r-29...ma mannaggia alla miseria, tra i tanti problemi....proprio la morte dovevi nominà?? Eh che cavolo suu!! :whome:1 punto
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É straniera, giusto?! :-) Oppure mez e mez...1 punto
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La bellezza di queste monete è superata solamente dalla serie per il Cinquantenario del Regno poiché - a parità di bellezza - quest'ultima è più ricca di messaggi. Ciascun soggetto presente sulle monete del 1911 ha un preciso significato. @@renato complimenti come sempre....1 punto
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Seduta nel parcheggio Wal-Mart, in attesa di mia moglie e mia figlia, ho controllato il vassoio di moneta dell'auto e trovato questo 2015p nichel che aveva lavorato esso modo. Ma il giorno prima, questo nuovo quartiere di parchi era venuto il mio modo. Un 2015d celebrando parte della North Carolina del Blue Ridge Parkway. Bel trattamento del tunnel, credo che, per una ordinary moneta di circolazione. Un'auto bella lunga... :D v. ---------------------------------------------------------- Sitting in the Wal-Mart parking lot, waiting for my wife and daughter, I checked the car’s coin tray and found this 2015p nickel that had worked its way west. But the day before, this new Parks quarter had come my way. A 2015d celebrating North Carolina’s portion of the Blue Ridge Parkway. Nice treatment of the tunnel, I think, for a run-of-the-mill circulation coin. A long beautiful drive… :D v.1 punto
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Comincio io con un tallero di Salisburgo, coniato sotto il principe arcivescovo Guidobaldo di Thun-Hohenstein, datato 1661. Lo stemma di famiglia è inquartato, con nel 1° e nel 3° l'antico stemma Thun, e nel 2° e 4° quello dei signori di Eschenloch, acquisito nel 1516. Sul cuore si vede lo scudo dei signori di Caldes, acquisito nel 1604. Gli Eschenloch e i Caldes si erano estinti e la loro arma venne ereditata dai Thun.1 punto
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Opus: Giuseppe Barone Medaglia in argento coniata a Palermo, mm. 42, per l'esposizione delle arti in Palermo. Al dr./ Busto, capitello e strumenti di pittura e disegno. All'esergo: G.BARONE Al rov./ CASINO DELLE ARTI DI PALERMO ESPOSIZIONE DEL 1870 (data in incuso). Vari strumenti da lavoro sovrapposti.1 punto
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