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  1. mariov60

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 08/01/15 in tutte le aree

  1. In effetti io un mio verso lo avevo già studiato ed emesso qualche tempo fa (grandissimo modulo in materia nobilissima....la cioccolataaaaa!) ma se lo sono sbafato gli ospiti del ducal desco (@@incuso, @@libeccio, @@Paolino67 e soci) ciao Mario
    6 punti
  2. Io ce l'ho!! Ma... è una medaglia! dovrei raccontare molte cose della sua genesi... Forse basta dire che con un gruppo molto affiatato di amici in gamba abbiamo messo su nel 1993 un "Gruppo Del Papa" (GDP) e il Papa ero ovviamente io; presi il nome di Martino VI; poi, quando ho lasciato per un servizio nella Comunità di Nomadelfia, a me è subentrato Celestino VI... Quanto appunto nel 2010 "abdicai" (ben prima di Papa Benedetto...) coniai una medaglia in argento per la "fine del pontificato" in 13 esemplari, uno per me e uno per le 12 famiglie/persone che lo componevano. Poiché il Gruppo è essenzialmente "goliardico" tutte le indicazioni vanno in questa direzione. La "G", un po' sproporzionata sta per Genova, OVVIAMENTE :rofl: :rofl: :rofl: :rofl:
    3 punti
  3. Buongiorno a tutti, questa moneta è curioso perché se non mi sbaglio la data è 1571 (7 alla rovescia), per questa data il busto dovrebbe essere a destra ? Grazie per il vostro aiuto. Jean
    3 punti
  4. Riassumendo si può affermare che nel South Yorkshire la maggior parte degli hoards sono provenienti da siti su sommità di colline, dorsali o sui loro declivi (67%) e ciò è paragonabile a quanto osservato nel Somerset (67% vs. 71%). Infatti la maggior parte del territorio è collinare. D’altra parte è proponibile l’ipotesi che fossero scelte aree elevate che permettevano il controllo dell’area circostante. La loro stessa posizione ha permesso una giacitura abbastanza tranquilla e scevra da fenomeni umani collegati ad arature e scavi che di solito vengono effettuati in pianura/valle. Oppure la scelta della deposizione in altura può segnalare pratiche rituali magari rivolte alle “divinità del cielo” come Taranis/Marte –Totatis o Giove. Le deposizioni tipo Shellow Hoard (http://www.lamoneta.it/topic/139690-i-denari-di-skellow-hoard/?hl=skellow ), su sommità o declivio di un rilievo lievissimo in aree particolarmente pianeggianti può testimoniare la ricerca conscia di posizioni più elevate rispetto all’insieme locale. Nel confronto con il Somerset, simile per caratteristiche geografiche, nello Yorkshire si nota comunque una maggior presenza di depositi monetali (16.92%) nei fondovalle può esser spiegata con la presenza di ben 8 siti nell’area del fiume Don e in genere nei pressi di Doncaster. Viceversa due-tre hoard (forse provenienti da un unico ritrovamento) deposti in “affioramenti rocciosi” provengono dall’area di Edlington Wood, rilievo calcareo collinare a nord est di Braithwell, già sede di frequentazioni umane nell’età del ferro e quindi romana. Un solo caso risulta deposto su rive fluviali: si tratta di un hoard presso Bawtry, poche monete contenute nella imboccatura di un’anfora nei pressi di un forte romano del IV secolo posto a protezione di un probabile ponte sul fiume Idle, lungo la strada Colonia Lindonensis (Lincoln) - Danum (Doncaster). Nei pressi esisteva il fortino di Scaftworth. Le caratteristiche della deposizione ne fanno supporre uno scopo di tipo rituale attribuibile al IV secolo. Alcuni depositi invece sono associati a sorgenti, come il Plumbley Hoard (http://museums-sheffield.org.uk/blog/2015/3/roman-treasure-the-plumbley-hoard ) ma non si tratta di un caso isolato. Va ricordato che in Britannia la deposizione di monete e/o manufatti (es. armi) in siti umidi (laghi, stagni) o sorgenti è abbastanza tipica dell’età pre-romana. Tra i depositi misti abbiamo ad esempio il Marr Hoard (79 monete), deposto in un vaso ceramico assieme a due anelli di argento. Il sito distava circa 150-200 mt dal recinto Romano-Britannico ivi individuato assieme ad un circuito viario. Le analisi geofisiche hanno identificato due recinti principali, una suddivisione del territorio con fossati e la strada; sono presenti molte ossa umane, ceramiche del II-IV secolo d.C. e frammenti di fibule in bronzo romane. Segue un capitoletto sul Cadeby Hoard, il deposito monetale più ricco dell’area http://www.lamoneta.it/topic/92837-altre-vicende-inglesi-e-treasure-act/?hl=%2Bcadeby+%2Bhoard In conclusione… personalmente non sono un estimatore a oltranza delle statistiche ma queste possono dare comunque indicazioni interessanti. Ci permettono intanto di stabilire un “modello” medio o, quantomeno, più rappresentato. Una osservazione che mi pare palese è che i risultati di questo studio si può applicare solo in aree geograficamente simili: in questo caso aree collinari o con lievi alture comunque inferiori ai 300 metri di altezza. Ovvero South Yorkshire, Somerset o Cambridgeshire ad esempio. In queste aree possiamo segnalare che gli hoard sono di solito deposti in aree elevate o sui fianchi delle colline (67%) e frequentemente raccolti in recipienti ceramici (71%). Ma quanto avrà influenzato il dato statistico la perdita di depositi monetali deposti in aree pianeggianti soggette per quasi 2000 anni ad interventi agricoli più o meno pesanti? Ciao Illyricum :)
    3 punti
  5. Gettone pubblicitario Ditta Banfi Milano 1893
    2 punti
  6. Considerate le attuali situazioni valutarie sono allo studio anche i sottomultipli e misture diverse. E' già stato provato un multiplo di maggior pregio (cheesecake coins) ma è stato demonetizzato troppo rapidamente....a conferma della legge di Gresham, il mercato mangia la moneta buona (specie se accompagnata da altri pregiati liquidi) e lascia solo la cattiva. Che strani effetti che fa l'estate!??? ciao Mario
    2 punti
  7. Sicuramente occorre incrementare la tiratura ;)
    2 punti
  8. Credo che nessuno abbia mai messo in dubbio l'autenticità della moneta, che è famosissima e conosciuta dal 1841 (ha provocato adirittura discussioni storiche su un presunto filo-islamismo di re Offa). Le prime sue notizie fanno ipotizzare una provenienza romana. Sinceramente non mi ricordo falsi di monete medievali così ben fatti attribuibili sicuramente a quell'epoca. Però tutto è possibile, ovviamente, ma va ricordato che quella moneta è stata vista da tutti i più grandi numismatici degli ultimi due secoli interessati a quel periodo. Saluti, Andreas
    2 punti
  9. Gettone Anonimo Italia Turrita valore 15 Centesimi
    1 punto
  10. Gettone Viva Italia Unita 4 Nov. 1866 Decreto di Annessione: Regio Decreto del 4 novembre del 1866 n. 3300: «Le provincie Venete e quella di Mantova fanno parte del Regno d'Italia». Segnalo contromarca C L
    1 punto
  11. Salve a tutti, ultimamente mi sto informando e appassionando alla monetazione genovese delle colonie. In particolare avrei una domanda da fare in merito alla monetazione di Gerusalemme. Sul nostro catalogo ho letto quanto segue: "si tratta, come per le altre zecche del Levante, dei soliti denari in mistura o in rame che lo Schlumberger assegna giustamente al periodo durante il quale regnarono Balduino II, III e IV. Su questi denari nell'intenzione della zecca si vuol rappresentare la "torre di David" ma essa ha le caratteristiche del castello genovese" e che "su questi denari nell'intenzione della zecca si vuol rappresentare la "torre di David" ma essa ha le caratteristiche del castello genovese". Vorrei chiedere ai più esperti su queste monetazioni in base a quale criterio si attribuisce la coniazione di queste monete ai Genovesi. Si tratta di monete coniate quando i genovesi erano stabilmente sul luogo per i loro commerci (ma coniate da altri seppure utilizzate dai genovesi) oppure di monete paragonabili a quelle con il simbolo del castello ben riconoscibile, coniate effettivamente dai genovesi o sotto la loro fortissima influenza? Lo chiedo perchè la "Torre di David" che sarebbe rappresentata su questa moneta assomiglia, mi pare, a molte altre "Torri di David" presenti su monete non di influsso genovese. Su quale fonte si può dire che tale simbolo sia in realtà rappresentazione del castello genovese? Grazie a tutti! Fonte Cataloghi Online
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  12. Ciao a tutti, tempo fa, guardando un programma televisivo, ripensavo a un semplice giochetto che si faceva da piccoli... prima dell'avvento dei videogame. :angry: Il gioco consisteva nello sfidarsi alternandosi in una catena di parole collegate tra loro senza mai ripetere la stessa. Per esempio: moneta --> oro --> cuore --> vita --> cintura --> pantaloni --> ... Ho quindi pensato che potrebbe essere divertente fare questo gioco in versione numismatica, passando di moneta in moneta in base al millesimo, al regnante, al facciale, al materiale, al tema, eccetera (usate la fantasia!) :) Credo potrebbe essere divertente e, in ogni caso, sarà un buon modo per vedere tante belle monete! Chi ci sta? Comincio io...
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  13. Ma dai,è semplice ,L'inserzionista intendeva dire che chi non era veramente interessato all'acquisto dei suoi denari medievali,sarebbe stato meglio che si ritirasse.
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  14. D'altronde il titolo è migliori periti...non migliori perizie....
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  15. Ovviamente sarei curioso di vedere le facce degli storici quando, tra qualche secolo, si troveranno davanti una "Rara-medaglia-di-un-antipapa-sconosciuto-alla-Storia"...
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  16. Un ricordo di qualche tempo fa Medaglia 11' Raduno Circolo Numismatico Torinese Riconoscete la moneta riprodotta ?
    1 punto
  17. Chissà come ci è finita, in montagna.... :nea:
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  18. Spiel Marke (Gettone da gioco) Vittorio Emanuele II Incisore Lauer Presente una contromarca
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  19. Intanto , dire "l'ho scavata" è già foriero di possibili guai...in ogni caso evitati dal fatto che è solo una brutta riproduzione......
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  20. E perchè non organizzare un premio per la moneta/medaglia più bella disegnata dai lamonetiani?
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  21. Se devo scegliere dei simboli utilizzo quelli della mia famiglia. Al dritto il mio volto con sopra la corona di barone e al rovescio un lupo rampante che ha tra le fauci una sciabola. Essendo una persona semplice e modesta ( :rofl: :rofl: :rofl: :rofl: ) ritengo il modulo migliore quello dei denari romani sia per peso che per dimensioni che per materia. PS: non ho niente a che vedere con i leoni finlandesi.........
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  22. buongiorno a tutti, pongo alla vs attenzione questo esemplare... secondo voi ci arriva allo spl..? mi pongo questo dubbio perche' nonostante abbia perso freschezza di conio... conserva ancora dettagli molto buoni sia al dritto che rovescio... cosa inusuale per questa moneta che normalmente si trova in condizioni piu' scarse... e noto anche nelle perizie che a volte si e' un po piu' tolleranti rispetto ad altre monete in cui si va a cercare il pelo nell'uovo. grazie a chi vorra' intervenire
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  23. Per gli aspetti “ contesto e deposizione” su 79 abbiamo ben 70 (!) , pari all’88%, di mancate indicazioni. Rimuovendo questo ampio campione ne rimango solo 9 che danno un campione purtroppo limitato. La situazione rappresentata è la seguente: 9 elementi di cui 3 campioni in cista (inteso come spazio delimitato da pietre piatte poste verticalmente a delimitare lo uno spazio), 2 in pozzo/fossa, 2 in terrapieni/bastioni, 1 in strato a ciotoli e 1 in affioramenti rocciosi. Associazioni di materiali culturali Di molti depositi monetali non si hanno notizie sulla giacitura. Nei 38 dove questa è nota si hanno i seguenti dati: Fibule 3 7.89% Altri oggetti in lega di rame 3 7.89% Vaso fittile/frammenti ceramici 27 71.1% Oggetti in argento 4 10.53% Oggetti in pietra 1 2.63% Oggetti in ferro 2 5.26% Niente 1 2.63% Il totale è > di 38 in quanto in alcuni depositi monetali presentano più oggetti in associazione. Ad esempio il Bentley Hoard (vedi link https://finds.org.uk/database/artefacts/record/id/265589 ), descritto come un “forger’s hoard” ovvero “deposito di un falsario” era costituito da monete bronzee (2 radiati), blanks (ovvero dischetti metallici lisci da usare per coniare moneta) e frammenti ceramici che però non si sa se contestualizzati o meno. In cinque casi comunque erano presenti resti di due vasi. Per contro la categoria “nessun manufatto oltre alle monete” può indicare sia una deposizione di monete “sciolte” in una buca scavata nel terreno (il modo più veloce e rapido per una deposizione – ma lo attribuirei a piccoli hoard) sia in contenitore in materiale deperibile, sia esso ligneo (senza parti metalliche), tessile o di origine animale (cuoio ad esempio).
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  24. 1 punto
  25. Una bella aquila germanica. Guglielmo II di Wurttemberg, 3 Marchi 1911.
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  26. Regno d'Islanda. Christian X (1870-1947) Zecca di Danimarca, Copenaghen. 1 KRÓNA. Coniate in Gran Bretagna. 1 EYRIR. 2 AURAR. 5 AURAR. 10 AURAR. 25 AURAR. 1 KRÓNA. 2 KRÓNUR.
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  27. Buonasera ragazzi Io trovo che la 5 lire aquilotto o aquilino sia una tra le monete meglio venute del regno d'Italia. Per questo motivo apro questa discussione, affinché postiate i vostri aquilotti migliori. comincio con uno dei miei che considero fantastico. Saluti Stefano
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  28. Questa è la prova di stampa, in ottima conservazione... e patina.
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  29. Ciao Molay : un pezzo molto interessante e, almeno per me, piuttosto misterioso. Nessun riferimento storico, nessun riferimento religioso, insolito il lavoro di traforo per isolare il sole. Il forellino asimmetrico sulla sinistra immagino sia stato aggiunto in un secondo momento : molto piccolo anche per renderla portativa passandovi un anello o per farne un ciondolo. Il verso suppongo sia liscio, è così ? Potrebbe essere un portafortuna, destinato a gente di mare......e quanto ad una sua datazione, penso all'800. Vi sono due particolari che nella foto non sono facilmente identificabili e si trovano sui bordi, all'altezza del sole. Quello a sinistra sembra una piccola mezzaluna, quello di destra una sfera : riesci ad identificarli ? Mai vista prima una medaglia simile.
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  30. Ci poteva stare anche in " Progetto : una moneta, una storia ", la metto qui perchè forse ha più visibilità dell'altra discussione, letta ma poco partecipata. Siamo a Ferrara con Alfonso II d'Este ( 1559 -1597 ), la moneta ha il nome di diamante e parte da lontano con Ercole I d'Este ( 1471 - 1505 ). Este e Sforza di Milano hanno molti collegamenti nella storia, anche nelle monete alcuni, uno potrebbe essere questo....nel momento in cui gli Sforza utilizzano sulle loro monete le imprese, anche a Ferrara i d'Este ne utilizzano una quella del diamante che ha una bellezza iconografica indiscussa. Cosa rappresenta ? Rappresenta il simbolo di una confraternita di costruttori che aveva sede nel Palazzo di Ferrara. Appare come un anello con incastonato un diamante di forma piramidale il tutto avvolto in un cartiglio di fogliame, al centro un fiore. Diventa un po' un simbolo per la città, lo troviamo come elemento decorativo del Palazzo di Ferrara, con differenze anche al Palazzo dei Diamanti, ma anche in parti architettoniche delle vallate adiacenti. Al rovescio compare una immagine religiosa, il Santo, San Maurelio con pastorale benedicente. Ce ne sono tipologie con le date e quella senza data, qui propongo quello senza data, il Bellesia ritiene che sia stato coniato negli anni tra il 1578 e il 1581 il senza data. Moneta rappresentativa, intrigante e di chiaro fascino. FERRARA, ALFONSO II d'ESTE ( 1559 - 1597 ), diamante, senza data D/ DEXTERA DNI EXALTAVIT ME, l'impresa del diamante R/ S MAVRELIVS FERR PONTE, San Maurelio con pastorale Ag., peso gr. 1,99 Rif. MIR 319/6, CNI 96/111 Prov.Cronos 9, lotto 141 Allego anche una immagine di come è stata rappresentata l'impresa del diamante su un architrave in località Aravecchia
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  31. Dopo aver letto la discussione ,ritengo giusto argomentare la mia opinione. Per me è buona perché: possiede il bordo largo non c'è la R di RE schiacciata tipica di alcuni falsi l'ala dell'ape parallela al bordo, è dovuta all'usura la mncanza della firma , pure l'usura mi sembra omogenea. Non sapendo il peso e non avendola in mano, posso solo dire questo. Una prova che si può fare è quelle di vedere se la moneta è "bombata", ossia e se appoggiata su di un piano la moneta non aderisce perfettamente e parallelamente al piano di appoggio, ma "balla". Se è così allora è sicuramente falsa. Un saluto a tutti
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  32. Rispolvero questa discussione per sottoporvi un birr appena arrivato in collezione
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  33. Germania - 10 Marchi - 1991 - Porta di Brandeburgo (immagine presa dal sito muenzen.eu)
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  34. Gibilterra: 14 Ecus - L' ECU È stata una moneta scritturale introdotta dal Consiglio Europeo nel 1978.
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  35. Ragazzi , scusate ma lo sto notando già da un pò , si scrive tanto per scrivere qualcosa , non si specifica a cosa ci si riferisce , non si fanno ricerche , si aprono post come funghi . Vi chiedo cortesemente solo un minimo di attenzione , sta diventando un caos . Grazie .
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  36. Taglio; 20 Cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: sono sempre stra impegnato col lavoro ragion per cui non ho verificato se sia una news o meno, nel caso fatemelo sapere... :D
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  37. La Germania. (Terzo Reich) 50 REICHSPFENNIG. 5 REICHSPFENNIG. 10 REICHSPFENNIG. Monete Reichskreditkassen per la circolazione nella parte occupata di Danimarca, Norvegia, Belgio, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi. In Germania queste monete non hanno avuto la deambulazione. Distribuzione di banconote nei territori occupati ha iniziato ad emettere ordini appropriati. Tuttavia, essi non potevano competere con i soldi nazionale. Il ritiro è stato fatto come un ordine speciale per ogni territorio.
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  38. Non è solo l'ala sx che lascia dubbi ma anche quella dx che una curvatura diversa, il segno di zecca che è un carattere diverso, il secondo uno della data anch'esso diverso, manca la firma (o e molto consumata?). Se poi le foto fossero perfettamente a fuoco, penso che si evidenzierebbero altre differenze.
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  39. "A ok. Se è così... Credevo si imparasse diversamente, ma nessun problema. Come suggerisce qualcuno poco prima rileggeremo pagine e pagine di discussioni." Su queste cose si impara innanzitutto postando delle foto e scansioni chiare e i dati di peso e diametro della moneta di cui si chiede il parere. Per fare ciò si perdono cinque minuti in più ed anziché inviare immagini poco chiare fatte al volo, si fotografa o si scansione la moneta correttamente, permettendo a chi interviene di leggerne i particolari e di esprimere un giudizio complessivo e fondato. In questo modo si eviteranno risposte che vanno da "buonissima" a "falsissima" e che, in quanto tali, non aiutano il neofita non dico a capire ma neppure a farsi un'idea della moneta. Per conoscere il peso della moneta di cui si chiede un parere, basta acquistare una bilancina digitale, il cui costo è alla portata di tutti (la mia, che misura fino al decimo di grammo, l'ho presa dai cinesi pagandola 7 euro -incluse batterie...) mentre per misurare il diametro basta un righello come quelli che si usano alle scuole medie (inferiori). Una volta che si posterà una richiesta di parere formulata in questo modo, sono certo che anche le risposte che si otterranno saranno articolate e circostanziate; altrimenti, non capisco perché qualcuno di stupisca che gli interventi si limitino ad un: - monosillabo: (si, no mb- bb+ mm, pp. zz); - superlativi assoluti: "falsissima" o "buonissima", entrambi, ovviamente, riferiti alla stessa moneta. Se poi invece la richiesta di parere ha solo finalità commerciali e chi l'avanza non è minimamente interessato alla numismatica ed usa il Forum come una specie di distributore automatico di pareri, (con la comodità di non dovere neppure inserire il gettone per pagare...), allora è un altro discorso e se così fosse si spiegherebbe anche perché uno non perde tempo a misurare e pesare la moneta o a fare delle scansioni chiare. Tanto gli interessa sapere solo a quanto può venderla e in che conservazione proporla. In questo caso mi sembra abbastanza ingeneroso prendersela con chi risponde a monosillabi o a superlativi assoluti, ma è esattamente ciò che si merita chi propone in questo modo la sua richiesta. Anzi..è fin troppo una risposta. All'indolenza di chi non vuole perdere qualche minuto per corredare correttamente la propria richiesta, corrisponde l'indolenza e l'altrettanto poca accuratezza delle risposte...ed anzi mi meraviglio che qualcuno perda anche tempo a rispondere su monete che si vedono a malapena. Con questo intervento credo di aver adeguatamente risposto anche al Tuo MP; mi perdonerai quindi se non replicherò. Saluti. M.
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  40. È vero! Hahaha Capita anche a me. Però dopo un po' di tempo si torna a recuperarla e riammirarla, come tutte
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  41. Buongiorno a tutti! Vi presento l'ultima arrivata in collezione: si tratta di un denario della gens Marcia su cui sono già state condotte varie discussioni che elenco: http://www.lamoneta.it/topic/101956-denario-di-l-marcius-censorinus/?hl=marsia#entry1145515 http://www.lamoneta....io-republicano/ http://www.lamoneta....57-gens-marcia/ http://www.lamoneta....arcia-e-marsia/ L.Marcius Censorinus 82 a.C. (Crawford 363/1d) D/ Testa di Apollo laureato a d. R/ Marsia stante a s. con braccio alzato e otre di vino sulla spalla; dietro colonna con Vittoria; a s. L.CENSOR. A differenza delle discussioni citate, dove si parlava molto del mito di Marsia ed Apollo, vorrei chiedere lumi su un altro aspetto: i vari cataloghi parlano di otre di vino sulla spalla: nel caso che significato simbolico può avere? Invece, ipotizzando un'interpretazione differente, non potrebbe trattarsi della pelle del Satiro scuoiato? Considerate che Marsia appare nudo con una muscolatura molto segnata e lo sguardo è rivolto al cielo con un'espressione che sembrerebbe indicare un'imprecazione contro gli dei. Cosa ritenete in proposito? Cosa ne pensate nello specifico della moneta allegata? Grazie mille a tutti
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  42. Esposizione nazionale svizzera del 1939 a Zurigo. La mostra si è tenuta a Zurigo dal 6 maggio al 29 Ottobre 1939. EINLÖSBAR BIS 30 NOV. 1939 = rimborsabili prima del 30 novembre 1939 (probabilmente :) ). La Banca nazionale svizzera di emettere "monete" da fare.
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  43. In giro ne tantomeno altri collezionisti mi hanno saputo dire se vi siano altri esemplari con lo stesso errore riferiti all'anno 1976.
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  44. ______________ 1939 Slovacchia Moneta che commemora il primo presidente della Repubblica nel 1939. Jozef Tiso (1887-1947) 20 Korone - Argento .500
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  45. Ciao @@andreadj, è un denario di Settimio Severo con, al rovescio, la Pax seduta a sinistra... La legenda al rovescio dovrebbe essere TRP IIII COS II P P. quindi RIC 118.. A me sembra buono...un tondello particolrmente piccolo...il prezzo che hai pagato è nella media... Saluti Eliodoro
    1 punto
  46. Ciao a tutti, Mi chiamo Gabriele Lepri e sono l’autore di questi due primi volumi della collana. Approfitto di questo post per rispondere a tutti i (legittimi) dubbi che avete sollevato in questa discussione. Il progetto l’ho iniziato molti anni fa e ho portato avanti gli studi e le ricerche di tutta la prima parte dell’impero (I-III secolo); ora che ho pubblicato questi due volumi mi dedico a concludere altri due volumi dedicati al I secolo che vedranno la stampa verosimilmente il prossimo anno; mi preme di dirvi che oltre al catalogo ho cercato di fornire al lettore un testo approfondito per ogni imperatore\imperatrice ricco di connessioni con le altre tematiche dell’antichità che rientrano nel mondo delle nostre care monete. Per quanto riguarda gli altri periodi dell’impero (dalla metà del II secolo in poi) ho già iniziato a raccogliere e studiare molte pubblicazioni in modo da avere già delle fondamenta da cui partire; su questo mi preme dire che per il II e III secolo già sono a buon punto, mentre per il IV e V ci vorrà del tempo. L'opera, se avrà un certo seguito, sarà più facile portarla avanti e spero anche di trovare al più presto persone competenti e appassionate alla monetazione romana che collaborino con me a questo progetto, in modo tale da poter accorciare gli eventuali lunghi tempi che occorrono. So bene che questo lavoro è molto lungo e “faticoso”, ma se non avessi iniziato non avrei mai saputo della buona o meno riuscita! :) Non nego che ci saranno alcuni errori e sviste, ho cercato di fare del mio meglio! Se avete domande o dubbi sono a disposizione per rispondere! ;)
    1 punto
  47. ciao a tutti personalmente io sono tra quelli che si è autocostruito un bel monetiere e devo dire che vedere le monete dentro un monetiere fa tutto un altro effetto rispetto a vederle in un album; certo devo dire che sicuramente è un rischio tenerlo in casa perchè se capita la visita di qualche bel **** ti portano via una bella refurtiva senza far troppa fatica, devo dire che però non lo tengo in bella vista sul mobile della sala ma lo tengo in un posto abbastanza nascosto quindi è abbastanza difficile trovarlo se hai pochi minuti per compiere un gesto criminale. per quanto riguarda la cassetta in banca invece ho spesso letto che molti vi tengono le monete più belle, sicuramente è un posto più sicuro che averle in casa però devo dire che mi farebbe male al cuore perchè per ogni moneta (intendo quelle più importanti non quelle mondiali che rimangono dai viaggi ecc) c'è uno studio prima dell'acquisto e a volte si spendono anche dei bei soldi per acquistarla quindi non poterla vedere ogni volta che voglio ma solo quando la banca è aperta mi distruggerebbe (oltretutto io vivo in un piccolo paese quindi anche la banca è piccola perciò non credo abbia le cassette di sicurezza perciò dovrei ogni volta che voglio visionare una moneta spostarmi in macchina verso la banca più vicina che tiene queste cassette)
    1 punto
  48. http://www.lamoneta.it/topic/50494-vaticano-2-euro-comm-2005-gmg-colonia/page-3 Provate ad andare a rileggere questa discussione potrebbe essere di aiuto.
    1 punto
  49. Ciao Matteo91, hai ragione sul fatto che non si tratta del falso che ho ricordato in apertura di questa discussione. Di falsi 10 centesimi ape 1919 ce ne sono purtroppo di molti tipi. Il fatto che non sia il falso descritto anche in apertura di questa discussione non garantisce che si tratti necessariamente di un originale. Potrebbe essere originale, ma potrebbe anche non esserlo... :rolleyes: In passato, ad esempio, capitavano molti falsi che erano caratterizzati, al /R, dalla zampetta destra dell'ape più corta del normale (terminante più in alto della "R" della zecca). Anche a tal proposito, in attesa che -oltre a te e al bravissimo amico Franco (Elmetto2007)- si pronuncino anche altri frequentatori della rubrica falsi, ti consiglio di documentarti sullo stato dell'arte, leggendo in ogni caso questa famosissima e validissima bibliografia: I) Gino Manfredini – I FALSI NUMISMATICI, C. 10 1919, La numismatica, Brescia, 1981, pp 150 – 153 Articolo tratto dalla rivista <<La Numismatica>> n. 7 (1970), pp. 3-5 Il testo dell'articolo l’ho visto anche qui: https://docs.google.com/leaf?id=0B02JXEfAyXvfYzhmNDBiNmItNWZjNi00NDE5LWE5OWMtY2VmZWIzZjRkZWZl&sort=name&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfMzU0ZWQwYTUtZDJlNS00YWE4LWFhYzktZTg0MTEyYmRlOTk1&cindex=7 II) Emilio Tevere, Cronaca Numismatica, 52, (aprile 1994), Falsi numismatici - 10 centesimi Ape del 1919. Il testo dell'articolo l’ho visto anche qui: https://docs.google.com/leaf?id=0B02JXEfAyXvfZGE4MTFjNWYtYjY1OS00ZTQ5LWFkNzktOTY5NDM2ZjZkMjYx&sort=name&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfNzg2NDU3ZDAtNWQ3Mi00N2E3LTg2M2MtODU3OGU2MzdhODc1&cindex=4 III) Emilio Tevere, Cronaca Numismatica, 199 (settembre 2007), I falsi Numismatici - 10 centesimi Ape 1919. Articolo richiamato anche come riferimento bibliografico per la forchetta del peso dell'esemplare autentico, da me adottata in questa discussione. Il testo dell'articolo l’ho visto anche qui: https://docs.google.com/leaf?id=0B02JXEfAyXvfOGUyNWMyOGItMmQxMS00NGJiLTg1MTMtOGE0NTc3YTFjMjc5&sort=name&layout=list&pid=0B02JXEfAyXvfNzg2NDU3ZDAtNWQ3Mi00N2E3LTg2M2MtODU3OGU2MzdhODc1&cindex=38
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