Vai al contenuto

Classifica

  1. piergi00

    piergi00

    Guru


    • Punti

      9

    • Numero contenuti

      26217


  2. francesco77

    francesco77

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      10739


  3. dabbene

    dabbene

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      19928


  4. L. Licinio Lucullo

    L. Licinio Lucullo

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      3784


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/31/15 in tutte le aree

  1. . Un saluto a Daniele Alberti
    4 punti
  2. non dovrebbe esistere un galateo, sarebbe sufficiente basarsi sulle normali regole della cortesia, del buon senso e dell' onestà... tre cose, queste, sempre più difficili a trovarsi, specie tutte insieme...
    4 punti
  3. Primo comandamento numismatico, il più importante (regola basilare): Fare un bagno di umiltà, immersione completa per 10 secondi prima di affrontare un discorso numismatico, la regola vale per i soggetti di età compresa da 0 a 99 anni. :good:
    3 punti
  4. Vedo sempre più lamonetiani che scrivono in vari ambiti e questo fa indubbiamente molto piacere e a loro i miei migliori complimenti. Sono anch'io da sempre un fautore della moneta povera, piccola, quella poi del popolo, che passava di mano in mano, in un certo qual senso dobbiamo dire che il forum ha contribuito molto in questo film " moneta povera alla riscossa". Tante sono state le discussioni, i contributi usciti da qui, le scoperte....si è' imparato a vedere queste monete con occhi diversi e le soddisfazioni per chi lo hanno fatto sono state tante.... Certe qui non di parla di conservazioni, conta averle e capirle, di solito costano anche poco e quindi.....perché no ?
    3 punti
  5. Grazie a tutti è quello che pensavo, comunque il prezzo (che poi era di 2700 euro) si riferisce a una singola moneta con attestato ;oggi ho gia' mandato la lettera per annullare il contratto visto che sono passati meno di 14 giorni . Siete fantastici Grazie
    3 punti
  6. Ecco altre foto libera dalla plastica...
    3 punti
  7. Questa è la prova di stampa, in ottima conservazione... e patina.
    2 punti
  8. Buona giornata finalmente ci sono arrivato a leggere il tuo articolo; beh, che dire d'altro se non che mi è piaciuto? Complimenti. Sulla tua capacità di analisi non avevo dubbi, ti considero un "occhio di falco" e sono d'accordo con te sul fatto che, spessissimo, le monetine di basso valore, quelle denominate "nere" quasi fosse un'onta possederle, sono in verità le monete del popolo e sono quelle che ci danno più soddisfazione nell'interpretarle. Almeno per me è così. Sono quelle monete che in genere si snobbano circa le loro caratteristiche e varietà, perchè è difficile "leggerle", spesso ci sono arrivate consumate dall'uso, sono piene di difetti ed è evidente la poca cura che si è prestata nel batterle già all'origine. Eppure hanno, per me, la medesima dignità dei moduli importanti e immagino la soddisfazione di trovare l'unicum; penso sia come aprire una porta ed entrare in un nuovo ambiente, tutto da scoprire e che si spera ci possa svelare nuove storie. Bravo. luciano
    2 punti
  9. Il mio più bel falso d'epoca l'ho acquistato a Verona da un commerciante, perito numismatico, del quale non ho dubbio alcuno sulla serietà e competenza. Ma quella monetina (comune e di scarso valore come tipologia) l'ha imbustata e descritta senza vedere che pesava un terzo/un quarto di una originale, e che figure ed interpunzioni erano notevolmente diverse. Quando gliel'ho fatto notare ha fatto spallucce dicendo che era "buona". L'ho acquistata e me la tengo cara. Io ho fatto un ottimo acquisto, lui ha preso una cantonata, .... giustificabile dallo scarso valore della moneta, ... ma sempre una cantonata (C'è poi da dire che se autentica sarebbe stata una variante unica per l'interpunzione). Ciò per dire che un errore lo può fare anche un perito che conosce bene una determinata zecca. Tornando al nostro caso ..... dici che se si fosse trattato di una imitazione o di una contraffazione il perito l'avrebbe sottolineato .... e dici bene, ma io dico che avrebbe fatto meglio a sottolineare i motivi per cui è buona, visto che apparentemente non pare tale.
    2 punti
  10. Taglio; 20 Cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: sono sempre stra impegnato col lavoro ragion per cui non ho verificato se sia una news o meno, nel caso fatemelo sapere... :D
    2 punti
  11. Ciao, purtroppo le pessime condizioni dell'oggetto impediscono di capirne il contenuto: le uniche parti visibili sono le decorazioni lungo il bordo, la stella e i fiori. Troppo poco. :pardon: A meno che non siano significative per qualche esperto di bottoni... ...attendiamo fiduciosi! :good:
    1 punto
  12. Scusate, non avevo letto tutti i post. Cerco di essere un po' meno lapi-Dario :) :D La moneta a mio parere non è né un falso moderno, né una contraffazione, ma un ducato al tipo di Venezia non coniato da Venezia, come migliaia di altri ducati in circolazione. Questo in particolare mi sembra possa essere di Chios. Non cercate bibliografia su questa moneta perché, malgrado non sia rara, non ne esiste. D'altronde sono monete che, aparte altri pochi pellegrini, collezioniamo io, Dario, Ferro e adamaney :D :D :D Ciao a tutti
    1 punto
  13. Ciao e benvenuto, la discussione giusta per la tua domanda sarebbe questa http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/, se ho contato bene sono 184 monete ti ho fatto una media di 3,5 per 175 sono 612 + altri 150 euro per le altre monete che costano di più, diciamo circa 750 euro. E' un calcolo buttalo così senza perderci tanto tempo. Dovresti vedere le aste scadute di ognuna sulla baia per avere un prezzo più preciso.
    1 punto
  14. Modulo da 45 mm (monetone!) Da un lato la mia effige, di lato, volto a Dx, sul contorno il mio motto ''Crescit Amor Nummi Quantum Ipsa Pecunia Crevit'' e dall'altro una quadriga briosa che corre verso un'allegoria della serie cinquantenario, valore, tutto contornato da rami di quercia. Sul bordo in esergo stemmi di lupa e gemelli, data e zecca di coniazione.
    1 punto
  15. Ma va' che bello il booktrailer!
    1 punto
  16. generale,dittatore,pontefice massimo,padre della patria e chi piu' ne ha piu' ne metta,il numero uno!
    1 punto
  17. Ciao Molay : un pezzo molto interessante e, almeno per me, piuttosto misterioso. Nessun riferimento storico, nessun riferimento religioso, insolito il lavoro di traforo per isolare il sole. Il forellino asimmetrico sulla sinistra immagino sia stato aggiunto in un secondo momento : molto piccolo anche per renderla portativa passandovi un anello o per farne un ciondolo. Il verso suppongo sia liscio, è così ? Potrebbe essere un portafortuna, destinato a gente di mare......e quanto ad una sua datazione, penso all'800. Vi sono due particolari che nella foto non sono facilmente identificabili e si trovano sui bordi, all'altezza del sole. Quello a sinistra sembra una piccola mezzaluna, quello di destra una sfera : riesci ad identificarli ? Mai vista prima una medaglia simile.
    1 punto
  18. Taglio: 2€ cc Castelli Nazione: Germania Anno: 2011 D Tiratura: 6.300.000 Condizioni: BB+ Città: Piea Taglio: 2€ cc 10° Anniversario Nazione: Germania Anno: 2012 G Tiratura: 4.200.000 Condizioni: BB+ Città: Piea Taglio: 2€ cc 10° Anniversario Nazione: Francia Anno: 2012 Tiratura: 10.000.000 Condizioni: BB+ Città: Piea Taglio: 2€ Nazione: Lussemburgo Anno: 2011 Tiratura: 2.320.000 Condizioni: BB Città: Piea Taglio: 2€ 10° Anniversario Nazione: Austria Anno: 2012 Tiratura: 5.940.000 Condizioni: BB Città: Piea Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 249.712 Condizioni: qSPL Città: Asti
    1 punto
  19. 1 punto
  20. @@bizerba62, eccellente ricostruzione, che merita senz'altro un "mi piace" anche se devo dire che continuo a non essere convinto che le monete siano state SICURAMENTE rubate. La mia posizione è in realtà quella del dubbio (vedi in proposito quanto da me scritto al post #260 pag. 11), e penso che un equo accordo, come quello intercorso nel 2002 col proprietario della moneta di Farouk sarebbe stata la soluzione più giusta. E anche la più economica...quanto sta costando, ai Langbord e al Governo, questa causa che si trascina ormai da anni? E, se devo essere sincero, un altro dubbio mi ha assalito da un paio di giorni, da quando la Corte ha accolto la petizione di riesame del Governo, cosa che, a sentire gli esperti di legislazione dei forum numismatici USA, non avviene quasi mai...a pensar male si fa peccato, ma non posso fare a meno di pensare che se il ricorrente non fosse stato il Governo, l'esito, forse, sarebbe stato diverso Intanto, notizia appena giunta, la Corte ha invitato gli avvocati di entrambe le parti a trasmettere copia dei documenti già depositati in Tribunale all'intero corpo di giudici della Corte d'Appello, entro il 7 agosto prossimo. petronius
    1 punto
  21. Argomento sempre interessante. :good: Anni fa fu aperta questa discussione, qualche spunto intanto lo trovi sicuramente: http://www.lamoneta.it/topic/8795-il-galateo-del-numismatico/ (Peccato non poter leggere direttamente le pagine del libro lì indicate.) Ho trovato che esiste anche questo articolo su Panorama Numismatico del 8 Marzo 1985 "Il galateo del raccoglitore" di D. Rodeghiero ma non conosco il contenuto preciso, forse si riferisce sempre a quanto scritto da Gnecchi. Saluti Simone
    1 punto
  22. Ciao Fabrizio : non conoscendone il diametro, pensavo che la tua medagliao fosse del tipo più comune, quello che ho mostrato. Grazie per la precisazione, saluti. @@Fabrizio19
    1 punto
  23. Peraltro, non mancano sulla monetazione della Repubblica i volti di tre suoi nemici ...
    1 punto
  24. Bella medaglia di Benemerenza della Fondazione Carneige, in bronzo argentato
    1 punto
  25. @@tornese71 e questa è quella di Padova 1869, nominativa.
    1 punto
  26. Ciao. "per il semplice fatto che negli anni 30 I registri della zecca erano tenuti in modo abbastanza "allegro" e una qualunque dichiarazione postuma (ad esempio nel 1944) non puo certificare con esattezza quello che e' avvenuto in precedenza." Non mi pare che il problema risieda nella tenuta dei Registri della zecca quanto piuttosto nella disonestà di chi ha sostituito dal contingente di DE 1933 alcuni pezzi che sono poi stati illegalmente riversati sul mercato antiquario. Procedendo alla sostituzione (e non alla pura e semplice sottrazione di esemplari) la contabilità ed il peso complessivi delle monete in custodia risultavano essere sempre invariati; l'unico modo per avvedersi delle sostituzioni sarebbe stato quello di verificare i millesimi di coniazione su tutti i 445,500 esemplari, che poi verranno "nazionalizzati" il 30 gennaio 1934 con il Gold Reverve Act. Come abbiamo visto (post n. 8), la produzione di oro monetato della Zecca avrebbe dovuto già sospendersi a far data dal 6 marzo 1933 (data del primo Proclama di Roosvelt) e dunque le emissioni di DE avvenute nella zecca di Filadelfia dal 15 marzo al 19 maggio 1933, non solo non potevano essere destinate alla circolazione (e infatti, come abbiamo visto, non vennero mai neppure inviate alle Tesorerie) ma dovrebbero considerarsi globalmente di proprietà del Governo degli Stati Uniti d'America dal 30.1.1934. Fra l'altro ed a conferma che persino in seguito all'emanazione del Proclama del 30.1.1934, le DE 1933 non avevano ancora superato le verifiche preliminari di routine, abbiamo visto (post. n. 14) che nel febbraio 1934 un campione di 9 esemplari venne distrutto per effettuare il saggio del titolo. "Non si puo legiferare retroattivamente." Scusa, quale sarebbe la legge retroattiva? Se Ti riferisci al Gold Reserve Act,, quando esso venne emanato le DE 1933 non sarebbero state neppure ancora distribuibili al pubblico, essendo ancora in via di espletamento i saggi di verifica. "Quindi, dato che il governo non e' in grado di dimostrare che le DE sono uscite illegalmente, il possesso dei privati, per quanto lasci adito a molti dubbi circa le circostanze cui si e' verificato, e' da ritenersi legittimo (a mio modesto avviso). L onere della prova sta sul governo, e non e' certo sufficiente "il peso" di una delle due parti per stravolgere basilari principi giuridici" Mi pare che invece il Governo U.S.A., carte alla mano, possa facilmente dimostrare come l'intero contingente di DE 1933 sia di sua proprietà, che nessuna moneta di quel contingente sia mai entrata in circolazione, per i motivi sopra detti e che i pezzi sopravvissuti alla fusione e finiti sul mercato siano il frutto di attività illecite. D'altronde, le azioni di recupero intentate dal Governo nei confronti degli esemplari che nel tempo sono apparsi sul mercato "vedono invariabilmente la vittoria di quest'ultimo con conseguente sequestro e distruzione delle monete" (cito testualmente quanto riporta petronius arbiter al post n. 24). L'unica DE 1933 sulla quale era lecito domandarsi se l'acquirente potesse vantare almeno un ragionevole affidamento circa la regolarità della sua acquisizione, è proprio quella di Farouk, per il semplice ma inspiegabile fatto che per tale moneta il Governo degli Stati Uniti rilasciò regolare licenza di esportazione verso l'Egitto, dopo aver acquisito un improvvido quanto superficiale parere favorevole in tal senso da Mr. Theodore Belote, curatore della collezione numismatica dello Smithsonian Insititute (vedi post n. 25), che nulla ebbe ad obbiettare.. E infatti solo per questa moneta, a differenza di tutte le altre precedentemente sequestrate, abbiamo visto come le Autorità U.S.A. abbiano raggiunto un accordo con il proprietario dopo un lungo contenzioso, convenendo di porla in asta pubblica e di dividerne il ricavato al 50% (oltre alla simbolica rifusione del valore facciale...). Questo differente esito può appunto trovare una giustificazione nel fatto che la moneta di Farouk venne a suo tempo regolarmente esportata in Egitto con l'autorizzazione delle stesse Autorità statunitensi. Per tutte le altre DE 1933 sul mercato, il trattamento dovrebbe essere quello della rivendicazione senza compromessi da parte del Governo U.S.A., per le stesse ragioni che hanno portato al sequestro ed alla confisca degli altri esemplari recuperati nel tempo. Saluti. Michele
    1 punto
  27. salva a tutti , dopo aver postato il grosso acquistato recentemente all'ultima asta Bolaffi nella sezione medievale , desidero postare l'altro lotto vinto a quest'asta. Uno zecchino genovese del 1734 , uno degli anni più comuni per questa tipologia. Si tratta della moneta di più alto valore della serie coniata con San Giovanni al diritto , una serie che a parte il mezzo zecchino ( moneta rarissima ) si può completare con discreta facilità. Al diritto troviamo San Giovanni Battista stante mentre al rovescio lo stemma della città di Genova
    1 punto
  28. Non sono un esperto di fiori.....però la zinnia e' un fiore che non richiede cure particolari, nel contempo e ' vistoso, quindi come simbologia si può accostare la semplicità ma anche la bellezza.
    1 punto
  29. @@mariov60 @@dabbene --- Siete :blush: gentilissimi, ma... ...avete praticamente ;) :) già detto tutto voi! Posso aggiungere nel frattempo qualche flash: - cercando info qua e là, mi sono imbattuto in questo sito, che già dal nome dice tutto: http://cortogno.it/quando-eravamo-estensi/: oltre a riprodurre monete e medaglie degli Este analoghe a quelle di cui stiamo parlando, il sito mostra molti usi "paralleli" delll' impresa estense del diamante col fiore, compresi edifici di quell'area del Reggiano ornati da decorazioni che la imitano in maniera popolaresca, in particolare la numero 5: (è la prima a sinistra: nel sito potete ingrandirla al meglio) - in questo medesimo sito, il fiore è definito zinnia, che in effetti le somiglia; - la bibbia di Borso d'Este, celeberrimo e stupendo manoscritto miniato subito dopo la metà del Quattrocento, ne contiene a josa; chi ha tempo e voglia può esaminarli direttamente nell'ottimo sito della Biblioteca estense di Modena: http://bibliotecaestense.beniculturali.it/info/img/mss/i-mo-beu-v.g.12.html - nel frattempo, sto cercando notizie anche su testi dedicati alle imprese ma purtroppo (finora) invano.
    1 punto
  30. Ho una passione, come molte volte detto, per le aquile...mi fanno impazzire....la prova di questa moneta aveva molto più appeal avendo forme più forti e rappresentative ma anche così mantiene un suo perché. Certo poi se sono come quelle che ci hai fatto vedere in foto è tutto più semplice...
    1 punto
  31. Silvio, di solito sono abbastanza concorde con te ma questa volta devo dissentire. Il conio sembra lo stesso. E se lo è attesta che usavano indifferentemente tondelli prodotti in qualsivoglia maniera, purchè questi rispettassero (piú o meno grossolanamente) gli standard di peso. "Il fine giustifica il mezzo"... appunto, il fine era produrre monete, diffondere chi era l'Imperatore e casomai un messaggio (questo di norma ma non sempre.. l'importante nei primi momenti era indicare CHI GOVERNAVA e legittimarlo affermando la sua autoritas imprimendone ritratto e titoli nella legenda di dritto sulle monete stesse). Se cosí non fosse, non avremmo gli ibridi. Come fosse prodotto il supporto... poco contava, era solo un dettaglio tecnico che ai piú non interessava: a quanti dei contemporanei interessa come viene prodotto l'euro? L'importante è averne... e all'emittente legittimare la sua autoritá! ;)Ciao Illyricum ;)
    1 punto
  32. Danimarca. Christian X (1870-1947) 2 ØRE. 25 ØRE. 1/2 KRONE. Irlanda (Eire). LEATH REUL (3 pence).
    1 punto
  33. Nelle filiali della Banca d'Italia adibite al servizio cassa/cambio. Potrebbero averlo anche in altre banche o in extremis alla posta ma su prenotazione.
    1 punto
  34. Rispolvero questa discussione per sottoporvi un birr appena arrivato in collezione
    1 punto
  35. Sono andato a rileggermi tutta la discussione, giusto per rinfrescare la memoria.... A parte i cavilli burocratici, che possono dare ragione all'uno o all'altro, da "persona qualunque" e non da uomo di legge io mi sento di porre l'attenzione su due aspetti: 1_nel 1944 è stato dichiarato che nessun esemplare delle 1933DE è uscito (legalmente) dalla zecca a parte le due dello Smitsonian. Qualunque esemplare in circolazione è quindi falso o rubato. Fa eccezione la DE di re Farouk ma si tratta a mio avviso sempre di una questione di cavilli: la moneta è uscita illegalmente dalla zecca ma legalmente dagli USA. Il fatto che fosse pratica comune scambiare DE di date comuni con altre di date rare a mio parere non cambia la sostanza dei fatti: le 1933DE sono uscite illegalmente dalla zecca. 2_le 10 DE del 1933 sono state ritrovate dagli eredi della persona a cui anni addietro sono state sequestrate, a lui direttamente o ai suoi clienti, altre 10 DE. Passi la buona fede degli eredi ma se erano rubate le prime 10 non vedo per quale motivo il possesso di queste debba essere considerato legale. Per quanto mi riguarda ritengo il governo degli Stati Uniti il legittimo proprietario di queste monete.
    1 punto
  36. Caro Luciano, in questo caso non sono conii rovinati, sono proprio diversi. La prima caratteristica che salta all'occhio è che la scritta non è interrotta dalla mandorla, mandorla composta, come abbiamo visto da losanghe più che da punti come di solito. Le lettere, anche quelle normali, non solo le E, sono anch'esse diverse, più incerte (vedi la X di DVX, ad esempio)... La fretta potrebbe giustificare tutto questo. Certo che di questi esemplari se ne trovano parecchi in rete... Arka
    1 punto
  37. La storia del ritrovamento è questa: Una società di ricerche sottomarine ha annunciato il ritrovamento di un tesoro in monete d'oro, proprio nella data in cui cadeva l'anniversario del naufragio dell'ammiraglia della flotta spagnola del Tesoro, la nave Capitana, avvenuto nel 1715. Il cargo affondato conteneva infatti 52 monete d'oro, 110 monete d'argento, 12 metri di catene d'oro e bottoni preziosi per un valore totale di circa un milione di dollari. La scoperta, effettuata il 17 giugno scorso da una gruppo di subacquei residenti in Florida, è stata tenuta segreta finora perché Eric Schmitt, responsabile della missione di ricerca, ha voluto far coincidere l'annuncio con i 300 anni del naufragio della flotta spagnola al largo delle coste americane. Le undici navi facevano parte delle flotte Tierra Firme e Nueva España (New Spain), convogli che facevano periodicamente la spola tra le colonie americane e l'Europa per trasportare oro e argento, preziosi e altre materie prime. “La flotta Tierra Firme serviva l'America centrale e meridionale”, spiega Jennifer McKinnon, un'archeologa marina della East Carolina University. "Questa flotta ebbe un ruolo fondamentale nel trasporto di merci e materiali verso la Spagna e di approvvigionamenti dall'Europa verso l'America”, aggiunge McKinnon. Le navi affondarono durante un uragano, tra il 30 e il 31 luglio del 1715, sulla rotta che dalla Florida le avrebbe poi ricondotte in Spagna. Il team di Schmitt ha lavorato a lungo su questi vascelli per conto della 1715 Fleet- Queens Gioielli LLC, una società con sede in Florida che si è aggiudicata l'appalto esclusivo per le ricerche sui relitti per diversi anni. Un colpo di fortuna In passato Schmitt e il suo team si sono spesso ritrovati a mani vuote dopo missioni simili: ”Di solito scaviamo buche per poi trovare lattine di birra”, ha commentato il subacqueo. Ma questa volta, a soli 4,5 metri di profondità, a 305 metri al largo dalla spiaggia di Fort Beach, in Florida, i subacquei hanno avuto più fortuna. "La giornata era iniziata come molte altre", racconta Schmitt, "ma verso le 9-9.30 del mattino il team ha visto spuntare una moneta d'oro sul fondale illuminato dal sole. I subacquei hanno iniziato quindi a spostare la sabbia, trovandosi davanti al tesoro". Schmitt ha chiamato immediatamente Brent Brisben, co-fondatore della 1715 Fleet-Queens Jewels, per comunicare la scoperta. "Sono rimasto senza parole", ha poi ammesso Brisben. Brisben lavora sui relitti spagnoli dal 2010, anno in cui la sua azienda ha iniziato a trattare importanti appalti nel settore. La scoperta del Capitana è però “la più importante in termini di valore e rarità”, commenta Schmitt. Le monete d'oro includono un esemplare rarissimo di “reale” (al centro nella foto), una moneta coniata per Filippo V di Spagna, la cui quotazione sul mercato numismatico è di oltre 500.000 dollari. Le monete circolanti in quel periodo avevano un aspetto decisamente irregolare, spiega Brisben. Gli amministratori davano importanza alla quantità di oro e argento che doveva esser presente nelle monete e non alla perfezione della forma. “Ma sono state create anche poche monete dalla forma perfetta e regolare, chiamate Reali, che avrebbero dovuto essere poi presentate al re”. La spartizione del bottino Schmitt e il suo team hanno continuato a lavorare al sito, che ha regalato altri tesori per un valore di oltre un milione di dollari: monete, bottoni, candelieri, ma nulla di paragonabile al ritrovamento iniziale. Ora, tutti i manufatti sono sotto la giurisdizione del tribunale distrettuale della Florida meridionale, con la supervisione della compagnia di Brisben. Lo Stato della Florida ha diritto a una quota del 20% di tutto quello che verrà ritrovato dai subacquei. Ogni anno l'amministrazione dello Stato invierà degli ispettori a esaminare tutto ciò che verrà ritrovato e richiederà alla Corte di poter trasferire nei musei alcuni di queste suppellettili. Se la Corte acconsentirà, la società dovrà cedere allo Stato quanto indicato, spiega Bisben. Dopo che lo Stato della Florida avrà ottenuto quanto gli spetta, il team di Brisben dividerà tra i soci in parti uguali il resto del tesoro. @@acraf questi sono 8 Scudi immacolati del 1714 battuti al Goldberg sale 46, lot 1083. I pesi variano 26,94 grammi/27.07 g, 0,931 oro fino.
    1 punto
  38. Purtroppo sappiamo bene la situazione quasi tragica delle monete depositate nelle varie Soprintendenze. Nell'ultimo volume di American Journal of Numismatics, vol 26 del 2014, che ho ricevuto alcuni gionri fa, è descritto un ripostiglio di almeno 51 bronzi romani del IV secolo d.C., cementati fra loro, trovato nel corso di scavi archeologici nell'estate del 1961 nel pavimento di una stanza della sinagoga di Ostia Antica. Questo ripostiglio fu consegnato al laboratorio di conservazione del Foro Romano per la necessaria pulizia e infine, negli ultimi anni '60, fu catalogato utilizzando come riferimento il Cohen (!!) e senza dare un numero di inventario (!!!). Adesso ci sono le schede che furono redatte allora e rintracciate negli archivi, ma l'assenza del numero di inventario non ha reso possibile rintracciare le singole monete, che quindi sono disperse fra i vari materiali provenienti da Ostia Antica (se ci sono ancora....). Per poter descrivere almeno per sommi capi la composizione di quell'interessante piccolo ripostiglio, l'autrice (dell'Accademia austriaca) ha dovuto utilizzare solo quelle schede cartacee (al solito prive pure della documentazione fotografica)... E questa è la normalità in Italia, almeno di alcuni anni fa....
    1 punto
  39. ASTE LUGLIO 2015 - Medaglie papali Nel corrente mese di luglio hanno proposto medaglie papali le aste INASTA e ART COINS (corrispondenza e on line). Da INASTA erano in vendita circa 130 lotti di medaglie in argento e bronzo, abbastanza comuni, con prevalenza per papi moderni. I prezzi base erano abbastanza contenuti, anche se deve essere considerato che le conservazioni mi sono parse tendenzialmente benevole. Sono stati aggiudicati il 55% dei lotti a prezzi forse leggermente cedenti. Segnalo tra le aggiudicazioni: - Gregorio XVI - annuale anno XII - Ag - SPL/q.FDC - € 230+diritti; - Pio X annuali in argento - anno I (€ 140+diritti); anno X (€ 135+diritti); - Benedetto XV - annuale argento anno VII - € 110+diritti; - Pio XII -Straordinaria bronzo - apertura porta basiliche Card. Verde - € 285+diritti, - Paolo VI - Viaggio Oceania argento - € 100+diritti. ASTA ART COINS. Art Coins ha riproposto ancora una volta l'invenduto dell'asta 7 - 2013. Si trattava - lo ricordo - di una grossa collezione posta in asta con stime molto elevate e che ha avuto evidenti difficoltà di vendita. In questo incanto on line era riproposta la parte della collezione da Leone XIII a Giovanni XXIII e la medaglistica di grande modulo. I lotti originariamente erano oltre 260, ora ridotti a circa 140. Le stime sono state ridotte del 40% circa ed erano finalmente abbastanza equilibrate. Ovviamente si trattava di una raccolta "scremata" delle medaglie più importanti. La vendita si è aggirata intorno al 50% con buona richiesta per tutte le medaglie annuali in argento, acquistate in alta percentuale ma anche a prezzi sorprendentemente sostenuti. Sintetizzo i prezzi di aggiudicazione medi per Pontefice: - Leone XIII - € 100+diritti; - Pio X - € 150+diritti (sorprendente per l'anno I la aggiudicazione a € 460+diritti); - Benedetto XV - € 100+diritti; - Pio XI - € 170+diritti (incidono sulla media l'anno III € 385+diritti; l'anno VII € 360+diritti, l'anno XI € 170+diritti); - Pio XII - € 170+diritti. Non hanno avuto impennate i celebrati anno VI e VII, ma l'anno IV (€ 220+diritti), l'anno V (€ 260+diritti), l'anno X € 310+diritti; l'anno XIII € 420+diritti. Stupefacenti anche alcuni prezzi di medaglie straordinarie di grande modulo di Pio X e Pio XI. Tanto rilevo, ma mi sfugge una spiegazione razionale. Quando ero giovane si cantava "una rondine non fa primavera...." Buone vacanze a tutti gli amici.
    1 punto
  40. Ritrovamenti di Luglio 2015, l'ultimo, quello più interessante proprio di oggi.............. :lol: Taglio: 50 cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.350.000 Condizioni: MB Città: Comacchio (FE)
    1 punto
  41. La petizione del Governo E' STATA ACCOLTA!!! Contrariamente alle aspettative, basate su una statistica nettamente contraria, ieri i giudici, oltretutto con largo anticipo rispetto alle previsioni che davano la decisione all'inizio della prossima settimana, hanno accolto la petizione del Governo per un riesame del caso. Saranno ora da stabilire i tempi e i modi di questo riesame, ma in pratica si ricomincia da capo, la sentenza del 17 aprile scorso, che aveva dato ragione ai Langbord, è come se non fosse mai stata emessa. La storia continua, non si sa fino a quando, mettiamoci pure comodi in attesa delle prossime puntate :D petronius oo)
    1 punto
  42. Ragazzi scusate ma qui la cosa si fa molto interessante, dopo una lunga e piacevole chiacchierata con l'amico Borgho, siamo giunti alla conclusione che la medaglia di Maria SS di Gerusalemme in Bellona nel post n.5 è estremamente enigmatica ed ha un apparato iconografico ed epigrafico che va al di là della mera devozione. @@borghobaffo mi ha fatto notare che il rovescio in particolare andrebbe studiato con molta attenzione, ora io farò del mio meglio per interpretare i salmi citati però se anche voi avete qualche idea scrivete pure. 1) La SS Trinità al rovescio è rappresentata da un Cristo iconograficamente insolito da quello tradizionale con la tunica e capelli lunghi,
    1 punto
  43. Medaglia devozionale Teatina, ovale,bronzo/ottone,del XVIII sec. dopo il 1712.- D/ Come già detto è rappresentato S. Gaetano da Thiene. Al R/ S. Andrea Avellino,teatino, canonizzato il 22/ maggio/ 1712 da papa Clemente XI.- Ciao Borgho.
    1 punto
  44. Due diverse medaglie per l'incoronazione della Madonna della Civita nell'omonimo santuario ad Itri (attualmente in provincia di Latina, 10 km da Gaeta) ma un tempo in Terra di Lavoro. Il santuario e la Madonna della Civita sono stati al centro dell'attenzione di Sua Santità Pio IX durante l'esilio del 1849 e nel 1877 vi fu, a distanza di 100 anni, una seconda incoronazione commemorata dalla medaglia in oggetto. http://www.santuariodellacivita.it/madonna_della_civita_itri.htm Ho notato a tal proposito due diverse medaglie sul mercato e ben tre conii diversi. Le tre medaglie in bronzo in allegato vennero coniate a Napoli nell'officina di De Gregorio (vedi firma) e rientrano tra l'altro nelle medaglie papali per via della presenza del nome papa al rovescio (non al dritto..... la Madonna va sempre considerata al dritto) che celebrò il 20 luglio del 1877 l'incoronazione. Autorizzo @@fabio22 ad aggiungere le foto di queste tre medaglie al catalogo on line. Le prime due medaglie hanno un diametro di mm. 31,5 ed appartengono a due differenti conii, da notare alcune piccole differenze nella leggenda e nei dettagli della figura mariana, la terza medaglia è di forma ellittica e misura mm.24,5x21,5.
    1 punto
  45. Taglio: 2 euro Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 592.624 Condizioni: BB Citta: Milano
    1 punto
  46. Anche ammesso che un'Euro senza Grecia sarebbe più forte la Germania non ha nessun bisogno di escamotage totalmente assurdi come questo, sia perchè l'Euro sale e scende scondo tutt'altri cirteri sia perchè la Germania riesce ad esportare tranquillamente a qualunque livello dell'Euro. Nei paesi ad economia solida le esportazioni non si basano sul cambio della valuta ma sulla qualità dei prodotti e sulla ricerca tecnologica che ci sta dietro, che li rende più convenienti a parità di prestazioni o più belli a parità di prezzo. Questo vale non solo per la Germania ma anche per l'Italia, che con la stessa valuta è il secondo esportatore dell'UE. E' vero che negli anni '40 e '50 gli USA hanno cercato di favorire l'unità europea in funzione antisovietica, invece questa della Comunità europea nata per mano USA e finalizzata a controllare l'Europa è una favola paranoide delle tante che si raccontano su questo argomento. Chi vuole è libero di crederci. Si continua ad insistere con questo tenere tutto nel vago, come se non fosse esattamente noto da dove saltano fuori le regole e chi le ha stabilite. Il Patto di Stabilità è stato "voluto e architettato" nelle capitali europee: i parametri di Maastricht sono un patto puramente intergovernativo (stipulato cioè direttamente dai capi di governo degli stati, e non da indefiniti e misteriosi "burocrati di Bruxelles") che in seguito è stato inserito nei tattati europei. La Commissione fa quello che il Consiglio (=capi di governo degli stati) le assegnano di fare, fra cui c'è anche il controllare che vengano rispettate le regole concordate in Consiglio. Quella è proprio la sua funzione principale. Che le regole possano essere non più attuali o sbagliate ne possiamo discutere finchè vogliamo, ma da qui a che tutto salti fuori da un poco o per nulla definito uovo di Pasqua dove non si sa esattamente chi pensi e faccia cosa ce ne passa proprio. Nessuno ha interessi da difendere... sono solo perplesso da questo continuo scoprire l'acqua calda e questo attribuire tutto ciò che avviene a "Bruxellles" o "burocrati di Bruxelles" invece di ragionare seriamente sulle cose. Poi se addirittura si crede che a controllare tutto siano i burocrati di Washington non è neanche il caso di continuare la discussione: a questo punto tutto e il contrario di tutto a simpatia personale è sempre possibile. Nessuno ha detto che la democrazia e la libertà sono appannaggio dell'Occidente, di certo però non sono appannaggio russo e non c'è bisogno di tirare in ballo le minoranze etniche (qui ci sarebbe molto da dire sulla questione uguaglianza di trattamenti) o l'orientamento LGBT per capirlo. Ma si parlava del futuro della Grecia, che di certo non sarebbe libero trasformandosi in protettorato russo, e non di confronti fra livelli di democrazia.
    1 punto
  47. Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 50.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 762.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 20 Cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 20 Cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.168.000 Condizioni: BB Città: Trieste @@vaio4ever
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.