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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/30/15 in tutte le aree
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Taglio; 20 Cent Nazione: Andorra Anno: 2014 Tiratura: 1.000.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE) Note: sono sempre stra impegnato col lavoro ragion per cui non ho verificato se sia una news o meno, nel caso fatemelo sapere... :D4 punti
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S. Ricci, La monetazione medievale della viscontea del Béarn (1080-1436) A. Fragiacomo e E. Vagliviello, Evoluzione stilistica e proposta di seriazione cronologica della monetazione di Giuliano II A. Cutolo, Fra’ Diavolo e la Repubblica partenopea del 1799 G. Pittini, Linee di tendenza nella Iconografia Monetale dell’Antichità M. A. M. Nassar, I gettoni del decano di Łodz -- La moneta del ghetto ebraico M. Trombini, Particolarità nelle emissioni numismatiche del Principato di Monaco dal 2001 al 2014 100 pagine ricche di lamoneta.it! Già disponibile su amazon: http://www.amazon.it/Quaderni-laMoneta-2015-AA-VV/dp/15141713253 punti
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Le guerre civili sono sempre state considerate dai Romani delle vere calamita’ , sempre odiate ed aborrite ma il piu’ delle volte non evitate , specialmente nel corso della fine della Repubblica ; figli si scontravano con i padri , fratelli contro i fratelli e via dicendo per altre parentele ; leggendo i classici , frequenti erano nella Repubblica situazioni in cui legionari in campi contrapposti riponevano le armi e si chiamavano perche’ riconoscevano tra le opposte file parenti od amici . La prima guerra civile tra Romani fu quella relativa ai rivali Caio Mario e Cornelio Silla , seguita poco dopo dalla congiura di Sergio Catilina , poi avvennero altre e ben piu’ lunghe guerre civili , tutte nel I secolo a.C. , alle quali Augusto mise momentaneamente fine . Da questa data fino alla caduta dell’ Impero si susseguirono molte altre guerre civili che comunque non andarono ad influire sulla consistenza ed affidabilita’ delle Legioni tanto che nelle opposte situazioni venivano appellate Pie e Fedeli ; inoltre molte guerre civili risultarono poco influenti nel contesto generale perche’ brevi e risolutive , tranne che in pochi casi ; le cose cambiarono pero’ dalla prima meta’ del III secolo d.C. in quanto con l’ inizio della crisi , dalla insufficiente natalita’ e da varie epidemie , si dovette ricorrere in maniera piu’ consistente rispetto al passato all’ impiego di barbari tra le file dei legionari fino a quando questi nel IV/V secolo risultarono in maggioranza rispetto ai “Romani” . Queste guerre civili inizialmente furono causate da rivali per il potere imperiale , furono quindi guerre di interesse personale , ma dalla fine del IV secolo si modifico’ la motivazione che divenne anche religiosa oltre che personale , la questione religiosa divenne cosi’ un “casus belli” in piu’ che spesso mascherava quello personale . E’ questo un tipico caso dello scontro militare tra Flavio Eugenio e Teodosio che porto’ alla battaglia del Frigido combattuta tra il 5 e il 6 Settembre del 394 , l’ esito di questa battaglia decreto’ Teodosio unico Imperatore dei Romani , ma decreto’ anche la fine epocale , almeno in forma ufficiale , del paganesimo ; questa battaglia fu gravissima anche per l’esercito romano perche’ a causa dell’ alto numero dei morti , si dovette in seguito ricorrere , per colmare i vuoti , a massicce immissioni di barbari , ai quali Teodosio , a torto o a ragione secondo i contemporanei , molto concesse , anche come permessi di ingressi massicci nell’ Impero ; da qui a pochi anni la situazione peggioro’ al punto che Roma stessa fu prima ricattata e poi presa da Alarico . Vediamo brevemente chi era Flavio Eugenio , di Teodosio sappiamo tanto , le premesse che portarono alla battaglia del Frigido e quali furono le conseguenze . Flavio Eugenio fu proclamato Augusto d' Occidente dopo la morte in circostanze mai chiarite , se per suicidio o per omicidio , di Valentiniano II , la sua elezione pero’ non fu riconosciuta dal collega Teodosio e quindi venne e viene considerato un usurpatore del trono imperiale d’ Occidente . Di lui si hanno poche notizie sicure , all' epoca della sua investitura , ricopriva la carica di magister scriniorum , un funzionario amministrativo statale , ma non era digiuno di politica . Fu anche professore e insegnante di grammatica e retorica latina , portava la barba alla Giuliano , tipica dell’ epoca , specialmente delle classi superiori pagane . Eugenio fu fatto eleggere Imperatore il 22 Agosto del 392 a Lione su pressione del Franco , Flavio Arbogaste e con l’approvazione del Senato di Roma , che rivestiva in quegli anni la carica di magister militum , Generale dell’ esercito . Flavio Eugenio per una serie di circostanze , che non staro’ ad elencare , dal momento dell’ elezione si dimostro’ sempre corretto ed ossequiente verso Teodosio , cercò di farsi riconoscere da Teodosio mandando anche una delegazione , ma questi rifiutò la sua candidatura all’ Impero forse a causa del suo paganesimo . Nel 393 Eugenio giunse a Roma dove mise in atto , pur essendo pagano , un’ ampia politica di tolleranza verso i Cristiani che sotto la guida di Virio Nicomaco Flaviano , Prefetto di Roma , ripresero il potere in Citta’. Flavio Eugenio forse per pressione dei risorti pagani , fece riaprire i Templi di Roma , come il grande Tempio di Venere e Roma antistante il Colosseo , ripristino’ l' altare della Vittoria nella curia del Senato e rimise in vigore le celebrazioni delle feste religiose pagane . Questa politica religiosa di Eugenio era in aperta contraddizione con i decreti religiosi di Teodosio del 391-392 , creò quindi forti tensioni con Teodosio e con il potente vescovo di Mediolanum , Ambrogio . Inoltre Teodosio era convinto che Valentiniano II non si fosse suicidato , ma fosse stato bensi’ ucciso da Arbogaste per favorire l’ Impero ad Eugenio , suo protetto ; i fatti successivi alla morte di Valeniniano pero’ sembrano contraddire Teodosio perche’ pare che Arbogaste si trovasse spiazzato e incerto su come agire alla morte inaspettata di Valentiniano II , quindi sembra che non avesse ucciso il legittimo Imperatore , ne’ programmato nulla dopo la sua morte . Comunque per questi motivi : morte sospetta di Valentiniano II , rifiuto al riconoscimento all’ Impero di Eugenio , riapertura dei Templi e ripristino delle feste religiose a Roma e in Italia , Teodosio decise di venire in Italia , pare con esercito forte di 100.000 uomini , di cui 20.000 Goti al comando di Alarico per sconfiggere il pagano Eugenio , il quale contrapponeva un esercito inferiore di numero ma piu’ “nazionale romano” . La battaglia si svolse in due fasi secondo le poche notizie disponibili dagli storici antichi Teodoreto , Zosimo , Rufino e Orosio , inoltre non concordi nei fatti : Il fiume Frigido corrisponde all’attuale Vipacco e scorre vicino al fiume Isonzo , di cui e’ affluente , vicino a Gorizia , la Valle del Frigido era la “porta aperta orientale dell’ Italia” dalla quale erano entrate in Italia , tra la fine del 169 e il 171 , invasioni barbare gia’ al tempo di Marco Aurelio . La prima fase della battaglia si svolse il giorno 5 e fu sfavorevole per Teodosio perche’ Arbogaste ed Eugenio con una abile tattica per compensare il minor numero di soldati rispetto a Teodosio anticipo’ le mosse di Teodosio che fece entrare nella Valle del Frigido la sua avanguardia di Goti che per la strettezza del passo non pote’ schierarsi a battaglia , mentre prima che la Valle si aprisse verso la pianura Eugenio schiero’ parte del suo esercito e l’ altra parte nell’ alto delle colline che dominano la Valle , da qui Arbogaste li assali’ di sorpresa , i Goti di Teodosio furono praticamente massacrati impedendone anche la ritirata , al che Teodosio a stento impedi la ritirata del suo esercito che voleva tornare indietro ; questo giorno fu quindi catastrofico per Teodosio . Durante la notte del giorno 6 tra le preghiere di Teodosio e la diserzione inaspettata di un capo germano di Eugenio a nome Arbizione che passo’ a Teodosio e un fatto atmosferico naturale che fu interpretato come “miracoloso” , cioe’ il vento Bora che investi in pieno il fronte schierato di Eugenio e Arbogaste , impedi il lancio di frecce e giavellotti , demoralizzando i combattenti , vedendo nel vento sfavorevole l’ aiuto del Dio dei Cristiani rivolto verso Teodosio contro i pagani . Cosi la battaglia si concluse con la vittoria di Teodosio , Eugenio fu fatto prigioniero e ucciso per decapitazione dai soldati di Teodosio , mentre Arbogaste fuggi’ ed errò per due giorni sui monti , poi vista l’ impossibilta’ di salvezza , si uccise . Alla notizia della sconfitta anche Virio Nicomaco Flaviano , a Roma , si tolse la vita . Questa battaglia segno’ la fine di un’ epoca , fu l’ ultimo sussulto militare del paganesimo morente ed inoltre riconsegno all’ Impero Romano l’ ultimo Imperatore unico di un Impero indirizzato ormai verso il collasso . Una grave conseguenza militare della battaglia : Una conseguenza di lunga durata dello scontro del 394 tra gli eserciti romani d'Oriente e d'Occidente fu che l'accesso alle pianure della provincia “Venezia e Istria” rimase completamente sguarnito , infatti secondo il poeta latino Claudio Claudiano , le torri e le mura delle Chiuse alpine orientali , che erano un Vallo alpino in muratura a difesa dell’ ingresso orientale italico , costruito nel 270 dopo l’ invasione degli Iutungi al tempo di Aureliano , furono demolite nel corso della battaglia , infatti non si ha più notizia né di un loro utilizzo né della presenza sulle Alpi orientali di truppe romane ai tempi della discesa di Alarico in Italia . Fu anche la prima battaglia nella quale avvenne l'arruolamento di intere tribu’ di barbari e da allora la barbarizzazione dell'esercito romano fu sempre piu' invadente e deleteria per l'Impero . Sotto due monete in Argento , Silique , dei due contendenti Flavio Eugenio e Teodosio I , una cartina della zona della battaglia .3 punti
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... mi iscrivo alle selezioni per il nuovo Rischiatutto di Fazio. materia di gara? ovviamente la Numismatica Veneziana! se non altro per curiosità su quali domande nazional-popolari potrebbero trovare gli autori. se qualcun altro di voi volesse tentare l'impresa, magari con altri argomenti numismatici, sul sito rai si trova il form per partecipare alle selezioni... delle selezioni... delle selezioni... per il casting. Tentare non costa niente! una volta per partecipare ai quiz dovevi scrivere o al limite telefonare. ma sarebbe bello che uno di noi potesse farcela.3 punti
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bella moneta direi King Offa of the Anglo-Saxon kingdom of Mercia died #onthisday in AD 796. This coin is one of the most remarkable English coins of the Middle Ages as it imitates a gold dinar of the caliph al-Mansur, ruler of the Islamic Abbasid dynasty http://ow.ly/QajlY2 punti
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Buona serata I grossi rinvenuti a Rosola partono da una datazione di un secolo prima di quello che hai postato per ultimo; hanno una iconografia più simile a quelli veneziani, anche se sono ben identificabili, visto che riportano il nome del Re ed anche lungo l'asta della bandiera c'è scritto REX. Qualche punto segreto c'è a lato del cristo: anellini, trifogli ... nulla di così particolare come quelli sopra. In ogni caso ascrivibili come imitativi. Quello che hai postato tu è una contraffazione; credo che ci si debba rivolgere verso la Bulgaria o comunque più a est rispetto alla Serbia o più a sud ... dove si usa alfabeto greco o cirillico. saluti luciano2 punti
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Buongiorno, ho inserito le foto sul catalogo, per cortesia correggere l'incisore che è BERTONI MILANO, il mio esemplare è in bronzo. Grazie2 punti
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La storia del ritrovamento è questa: Una società di ricerche sottomarine ha annunciato il ritrovamento di un tesoro in monete d'oro, proprio nella data in cui cadeva l'anniversario del naufragio dell'ammiraglia della flotta spagnola del Tesoro, la nave Capitana, avvenuto nel 1715. Il cargo affondato conteneva infatti 52 monete d'oro, 110 monete d'argento, 12 metri di catene d'oro e bottoni preziosi per un valore totale di circa un milione di dollari. La scoperta, effettuata il 17 giugno scorso da una gruppo di subacquei residenti in Florida, è stata tenuta segreta finora perché Eric Schmitt, responsabile della missione di ricerca, ha voluto far coincidere l'annuncio con i 300 anni del naufragio della flotta spagnola al largo delle coste americane. Le undici navi facevano parte delle flotte Tierra Firme e Nueva España (New Spain), convogli che facevano periodicamente la spola tra le colonie americane e l'Europa per trasportare oro e argento, preziosi e altre materie prime. “La flotta Tierra Firme serviva l'America centrale e meridionale”, spiega Jennifer McKinnon, un'archeologa marina della East Carolina University. "Questa flotta ebbe un ruolo fondamentale nel trasporto di merci e materiali verso la Spagna e di approvvigionamenti dall'Europa verso l'America”, aggiunge McKinnon. Le navi affondarono durante un uragano, tra il 30 e il 31 luglio del 1715, sulla rotta che dalla Florida le avrebbe poi ricondotte in Spagna. Il team di Schmitt ha lavorato a lungo su questi vascelli per conto della 1715 Fleet- Queens Gioielli LLC, una società con sede in Florida che si è aggiudicata l'appalto esclusivo per le ricerche sui relitti per diversi anni. Un colpo di fortuna In passato Schmitt e il suo team si sono spesso ritrovati a mani vuote dopo missioni simili: ”Di solito scaviamo buche per poi trovare lattine di birra”, ha commentato il subacqueo. Ma questa volta, a soli 4,5 metri di profondità, a 305 metri al largo dalla spiaggia di Fort Beach, in Florida, i subacquei hanno avuto più fortuna. "La giornata era iniziata come molte altre", racconta Schmitt, "ma verso le 9-9.30 del mattino il team ha visto spuntare una moneta d'oro sul fondale illuminato dal sole. I subacquei hanno iniziato quindi a spostare la sabbia, trovandosi davanti al tesoro". Schmitt ha chiamato immediatamente Brent Brisben, co-fondatore della 1715 Fleet-Queens Jewels, per comunicare la scoperta. "Sono rimasto senza parole", ha poi ammesso Brisben. Brisben lavora sui relitti spagnoli dal 2010, anno in cui la sua azienda ha iniziato a trattare importanti appalti nel settore. La scoperta del Capitana è però “la più importante in termini di valore e rarità”, commenta Schmitt. Le monete d'oro includono un esemplare rarissimo di “reale” (al centro nella foto), una moneta coniata per Filippo V di Spagna, la cui quotazione sul mercato numismatico è di oltre 500.000 dollari. Le monete circolanti in quel periodo avevano un aspetto decisamente irregolare, spiega Brisben. Gli amministratori davano importanza alla quantità di oro e argento che doveva esser presente nelle monete e non alla perfezione della forma. “Ma sono state create anche poche monete dalla forma perfetta e regolare, chiamate Reali, che avrebbero dovuto essere poi presentate al re”. La spartizione del bottino Schmitt e il suo team hanno continuato a lavorare al sito, che ha regalato altri tesori per un valore di oltre un milione di dollari: monete, bottoni, candelieri, ma nulla di paragonabile al ritrovamento iniziale. Ora, tutti i manufatti sono sotto la giurisdizione del tribunale distrettuale della Florida meridionale, con la supervisione della compagnia di Brisben. Lo Stato della Florida ha diritto a una quota del 20% di tutto quello che verrà ritrovato dai subacquei. Ogni anno l'amministrazione dello Stato invierà degli ispettori a esaminare tutto ciò che verrà ritrovato e richiederà alla Corte di poter trasferire nei musei alcuni di queste suppellettili. Se la Corte acconsentirà, la società dovrà cedere allo Stato quanto indicato, spiega Bisben. Dopo che lo Stato della Florida avrà ottenuto quanto gli spetta, il team di Brisben dividerà tra i soci in parti uguali il resto del tesoro. @@acraf questi sono 8 Scudi immacolati del 1714 battuti al Goldberg sale 46, lot 1083. I pesi variano 26,94 grammi/27.07 g, 0,931 oro fino.2 punti
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ASTE LUGLIO 2015 - Medaglie papali Nel corrente mese di luglio hanno proposto medaglie papali le aste INASTA e ART COINS (corrispondenza e on line). Da INASTA erano in vendita circa 130 lotti di medaglie in argento e bronzo, abbastanza comuni, con prevalenza per papi moderni. I prezzi base erano abbastanza contenuti, anche se deve essere considerato che le conservazioni mi sono parse tendenzialmente benevole. Sono stati aggiudicati il 55% dei lotti a prezzi forse leggermente cedenti. Segnalo tra le aggiudicazioni: - Gregorio XVI - annuale anno XII - Ag - SPL/q.FDC - € 230+diritti; - Pio X annuali in argento - anno I (€ 140+diritti); anno X (€ 135+diritti); - Benedetto XV - annuale argento anno VII - € 110+diritti; - Pio XII -Straordinaria bronzo - apertura porta basiliche Card. Verde - € 285+diritti, - Paolo VI - Viaggio Oceania argento - € 100+diritti. ASTA ART COINS. Art Coins ha riproposto ancora una volta l'invenduto dell'asta 7 - 2013. Si trattava - lo ricordo - di una grossa collezione posta in asta con stime molto elevate e che ha avuto evidenti difficoltà di vendita. In questo incanto on line era riproposta la parte della collezione da Leone XIII a Giovanni XXIII e la medaglistica di grande modulo. I lotti originariamente erano oltre 260, ora ridotti a circa 140. Le stime sono state ridotte del 40% circa ed erano finalmente abbastanza equilibrate. Ovviamente si trattava di una raccolta "scremata" delle medaglie più importanti. La vendita si è aggirata intorno al 50% con buona richiesta per tutte le medaglie annuali in argento, acquistate in alta percentuale ma anche a prezzi sorprendentemente sostenuti. Sintetizzo i prezzi di aggiudicazione medi per Pontefice: - Leone XIII - € 100+diritti; - Pio X - € 150+diritti (sorprendente per l'anno I la aggiudicazione a € 460+diritti); - Benedetto XV - € 100+diritti; - Pio XI - € 170+diritti (incidono sulla media l'anno III € 385+diritti; l'anno VII € 360+diritti, l'anno XI € 170+diritti); - Pio XII - € 170+diritti. Non hanno avuto impennate i celebrati anno VI e VII, ma l'anno IV (€ 220+diritti), l'anno V (€ 260+diritti), l'anno X € 310+diritti; l'anno XIII € 420+diritti. Stupefacenti anche alcuni prezzi di medaglie straordinarie di grande modulo di Pio X e Pio XI. Tanto rilevo, ma mi sfugge una spiegazione razionale. Quando ero giovane si cantava "una rondine non fa primavera...." Buone vacanze a tutti gli amici.2 punti
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Buongiorno a tutti ,sono nuovo in questo gruppo e vorrei presentarmi come si deve e lo farò al più breve, ma ho una questione che mi frulla per la testa da alcuni giorni ,da quando mia madre ha acquistato presso un incaricato editalia una moneta da 500 lire (caravelle) in oro del 1967 anno della mia nascita pagandola ben 2600 euro. Visto la cifra considerevole e dato che non l ho ancora ricevuta e pagata pensate sia meglio avvalermi del diritto di recesso ? Grazie molte e buona giornata Alberto Ps: dove posso presentarmi1 punto
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5 Lire "Quadriga Briosa" Argento 900/1000 - Peso gr 25 - diametro mm 37 Oggettivamente il capolavoro in assoluto della monetazione di Vittorio Emanuele III 2 lire "Quadriga Briosa" Argento 835/1000 - Peso gr 10 - Diametro mm 27 Cala il titolo del metallo e le dimensioni fanno un po perdere la bellezza della quadriga. Una lira "Quadriga Briosa" Argento 835/1000 - Peso 5 gr. - Diametro mm 23 Questo nominale è, a mio avviso di una eleganza e bellezza unica. Piccolo ma decisamente affascinante e la quadriga, seppur ridotta ai minimi termini, rispetto alla sorella maggiore da 5 lire, è di una bellezza e fascino unico! La realizzazione di questo rovescio, in questa serie è veramente azzeccata! Questo post è dedicato ad un frequentatore di questo forum, amante sfegatato delle quadrighe! Enrico/Re.in.sena posta qualcuna delle tue, per il godimento degli occhi! Renato1 punto
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Buonasera ragazzi Io trovo che la 5 lire aquilotto o aquilino sia una tra le monete meglio venute del regno d'Italia. Per questo motivo apro questa discussione, affinché postiate i vostri aquilotti migliori. comincio con uno dei miei che considero fantastico. Saluti Stefano1 punto
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Ci poteva stare anche in " Progetto : una moneta, una storia ", la metto qui perchè forse ha più visibilità dell'altra discussione, letta ma poco partecipata. Siamo a Ferrara con Alfonso II d'Este ( 1559 -1597 ), la moneta ha il nome di diamante e parte da lontano con Ercole I d'Este ( 1471 - 1505 ). Este e Sforza di Milano hanno molti collegamenti nella storia, anche nelle monete alcuni, uno potrebbe essere questo....nel momento in cui gli Sforza utilizzano sulle loro monete le imprese, anche a Ferrara i d'Este ne utilizzano una quella del diamante che ha una bellezza iconografica indiscussa. Cosa rappresenta ? Rappresenta il simbolo di una confraternita di costruttori che aveva sede nel Palazzo di Ferrara. Appare come un anello con incastonato un diamante di forma piramidale il tutto avvolto in un cartiglio di fogliame, al centro un fiore. Diventa un po' un simbolo per la città, lo troviamo come elemento decorativo del Palazzo di Ferrara, con differenze anche al Palazzo dei Diamanti, ma anche in parti architettoniche delle vallate adiacenti. Al rovescio compare una immagine religiosa, il Santo, San Maurelio con pastorale benedicente. Ce ne sono tipologie con le date e quella senza data, qui propongo quello senza data, il Bellesia ritiene che sia stato coniato negli anni tra il 1578 e il 1581 il senza data. Moneta rappresentativa, intrigante e di chiaro fascino. FERRARA, ALFONSO II d'ESTE ( 1559 - 1597 ), diamante, senza data D/ DEXTERA DNI EXALTAVIT ME, l'impresa del diamante R/ S MAVRELIVS FERR PONTE, San Maurelio con pastorale Ag., peso gr. 1,99 Rif. MIR 319/6, CNI 96/111 Prov.Cronos 9, lotto 141 Allego anche una immagine di come è stata rappresentata l'impresa del diamante su un architrave in località Aravecchia1 punto
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L'ho citato proprio perchè spero in un suo intervento in merito. Arka @@417sonia Sono andato su acsearch e ho scritto ''Lorenzo Priuli zecchino''. I due di Bolaffi sono i primi.1 punto
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@@Orate, la mia era una provocazione. Come anche ha ribadito Luciano, la cronologia ufficiale dei dogi veneti (e quindi anche la numerazione) sono una sorta di "bibbia" per gli storici veneziani di oggi ma soprattutto di ieri, che era stabilita e fissata senza alcuna possibilità di modifiche fin dalle origini (Giovanni Diacono, la Historia di Andrea Dandolo, passando per il Sansovino, fino ai cronachisti sei-settecenteschi). Oltre ai magistri militum, che con piacere vedo sei andato a spulciare, ci sono come ti dicevo degli Orseolo che poco dopo il mille si autoincoronarono dogi, ma che nessuno ha mai riconosciuto. Poi, nei primissimi secoli della repubblica, uno o due dogi (non ricordo quali sinceramente) vennero deposti e poi rieletti, e secondo alcuni storici del passato ciò implicava comunque una nuova elezione e quindi il numero dei dogi aumentava. In ogni caso, queste sono solo speculazioni, in quanto come ti dicevamo, la lista effettiva e ufficiale dei dogi non tiene conto di queste interpretazioni. La medaglia quindi direi che porta un errore di incisione. Altrimenti, il doge in questione forse voleva far valere una sua propria cronologia.1 punto
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Dopo aver letto la discussione ,ritengo giusto argomentare la mia opinione. Per me è buona perché: possiede il bordo largo non c'è la R di RE schiacciata tipica di alcuni falsi l'ala dell'ape parallela al bordo, è dovuta all'usura la mncanza della firma , pure l'usura mi sembra omogenea. Non sapendo il peso e non avendola in mano, posso solo dire questo. Una prova che si può fare è quelle di vedere se la moneta è "bombata", ossia e se appoggiata su di un piano la moneta non aderisce perfettamente e parallelamente al piano di appoggio, ma "balla". Se è così allora è sicuramente falsa. Un saluto a tutti1 punto
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Con un certo ritardo arrivo a farvi compagnia con alcune note che spero saranno utili alla discussione. Per la famiglia estense gli emblemi hanno svolto un ruolo non generico ed hanno subito una evoluzione non sempre perfettamente documentabile. Il diamante risulta essere stato adottato in tempi ben precedenti il regno di Ercole I. Nel castello di San Giorgio, nel muro dell’antichissima Torre dei Leoni, che costituì il punto di partenza per i lavori diretti nel 1385 da Bartolino da Novara vi è un cordolo, ossia il cordone in pietra visibile intorno a quello che un tempo doveva essere il lato esterno della torre, completato da una serie di finti diamanti. Anche il famoso Palazzo dei Diamanti, il cui bugnato, caratterizzato da una superficie piramidale, ricorda la forma di questa pietra preziosa, fu costruito per un altro estense, Sigismondo, uno dei fratelli del Duca Ercole. L’emblema dell'anello viene fatto risalire a Niccolò III d'Este (1393 - 1441) che, all'atto della nomina a gonfaloniere di Santa Romana Chiesa, ricevette da papa Martino V l'anello episcopale ed assunse l’anello come proprio simbolo rappresentandolo anche in diversi edifici avvinghiato a una margherita. Nella rocca di Vignola si trovano rappresentati sia l'anello originario con margherita, sia i tre anelli intrecciati di colore rosso, oro e verde (sala degli anelli) a rappresentare i rapporti di parentela e di amicizia che intercorrevano fra le famiglie rispettivamente dei Contrari, degli Este e dei Visconti-Sforza. Nella bibbia di Borso d’Este, figlio di Niccolò III e predecessore di Ercole I, l’anello diamantato viene presentato a più riprese come uno dei cinque simboli ed imprese rappresentanti il committente dell’opera. Ercole I sostituì la margherita con un garofano e lo adottò a sua volta come emblema personale. L’anello diamantato venne utilizzato anche come dono simbolico verso le famiglie alleate. Oltre che come simbolo estense e visconteo-sforzesco lo troviamo a partire dal XV° secolo anche nella simbologia medicea. Ma per scoprire dove e quando nacque questo simbolo avremo forse bisogno dell’intervento di @@Corbiniano. Un caro saluto Mario1 punto
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Nessuna domanda é stupida. Bibliografia disponibile in rete sulle monetazioni galliche ce n'é moltissima ma, essendo il campo estremamente esteso e molto diversificato, si tratta per lo più di studi molto settoriali. In italiano ci sono, per lo più, essenzialmente articoli che riguardano le monetazioni cisalpine. A livello di cataloghi é disponibile in rete quello delle collezioni della BnF (le più ricche in questo settore) nei volumi curati dal De la Tour (Atlas de monnaies gauloises) e da Muret e Chabouillet (Catalogue des monnaies gauloises de la Bibliothèque nationale). Per quanto siano testi piuttosto "antichi" (risalgono entrambi a fine '800) e per alcune attribuizioni anche "antiquati", rappresentano ancora l'unico catalogo complessivo delle collezioni parigine, e sono ancora ampiamente utilizzati per il riferimento ai tipi. Di seguito i link: http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k8803676 http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k5759384k Altro testo generale e molto importante disponibile in linea ed ancora piuttosto valido nelle sue linee generali per quanto anch'esso vecchiotto é il Traité des Monnaies Gauloises del Blanchet: https://archive.org/details/traitdesmonnai02blanuoft Poi c'é molto altro, pero' dovresti specificare l'area geografica di tuo interesse.1 punto
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Sono andato a rileggermi tutta la discussione, giusto per rinfrescare la memoria.... A parte i cavilli burocratici, che possono dare ragione all'uno o all'altro, da "persona qualunque" e non da uomo di legge io mi sento di porre l'attenzione su due aspetti: 1_nel 1944 è stato dichiarato che nessun esemplare delle 1933DE è uscito (legalmente) dalla zecca a parte le due dello Smitsonian. Qualunque esemplare in circolazione è quindi falso o rubato. Fa eccezione la DE di re Farouk ma si tratta a mio avviso sempre di una questione di cavilli: la moneta è uscita illegalmente dalla zecca ma legalmente dagli USA. Il fatto che fosse pratica comune scambiare DE di date comuni con altre di date rare a mio parere non cambia la sostanza dei fatti: le 1933DE sono uscite illegalmente dalla zecca. 2_le 10 DE del 1933 sono state ritrovate dagli eredi della persona a cui anni addietro sono state sequestrate, a lui direttamente o ai suoi clienti, altre 10 DE. Passi la buona fede degli eredi ma se erano rubate le prime 10 non vedo per quale motivo il possesso di queste debba essere considerato legale. Per quanto mi riguarda ritengo il governo degli Stati Uniti il legittimo proprietario di queste monete.1 punto
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La moneta è datata al 347-348 d.C. Per quest'epoca la definirei semplicemente AE41 punto
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Che romanticismo @@vickydog ..... questa si che è una passione travolgente...... Comunque scagli la prima pietra che è privo di qualunque sorta di vizi o vizietti........1 punto
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Bello i giochino :acute: Siamo a Venezia e la lingua veneta non ha la r "strascicata"; a meno che il tipografo fosse francese... Vero è che, spesso, nella scrittura usata nei secoli scorsi troviamo parole scritte differentemente da come le usiamo oggi, ma una tripla r .... :rofl: :rofl: :rofl: saluti luciano1 punto
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Qualche problema di invio ..... Riprovo ... Vai !!!! E se c'è l'opzione "fai una telefonata a casa (per avere un suggerimento), ci riuniamo tutti in un ristorante per sostenerti.1 punto
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Mi sono armato di canna da pesca e sono andato a pescare e seguendo le indicazioni di claudioc47 ho confrontato la moneta con altre sicuramente autentiche e mi sono convinto che e' "probabilmente falsa". Ho messo probabilmente perché la certezza in questo caso direi che non esiste. Ringrazio claudioc47 perché evidenziando i punti dubbi mi ha permesso di capire dove focalizzare l'attenzione. Ciao1 punto
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La mia idea è che molti utenti si siano fatti un'idea sbagliata del senso dei forum, sia di questo che di altri. Certamente la colpa è un pò anche di di chi scrive palesando verità assolute (mi ci metto in mezzo anch'io, a volte l'ho fatto), ma la realtà dei fatti è che in un forum si può dare un parere, un'indicazione, ma mai certezze. In un forum si possono senza dubbio imparare tante cose, ma bisogna prima di tutto imparare ad usare il tasto di ricerca perchè le cose non possono essere scritte mille volte. E se di una determinata moneta (diversa dalle altre, come è ovvio che sia) non si arriva a sviscerarne vita, morte e miracoli bisogna prenderne atto, e finita lì. Qualsiasi professionista numismatico si rifiuterebbe (giustamente) non solo di periziare, ma anche solo di fornire un parere su di una moneta tramite una foto, fosse anche una immagine di risoluzione altissima, però, chissà perchè, si pensa che gli utenti di questo forum siano in possesso delle verità assolute e riescano a fare anche ciò che nessun perito si sognerebbe di fare. E devono pure spiegare per filo e per segno perchè una moneta è falsa oppure buona. Chiedere è lecito, pretendere no.1 punto
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A me invece a leggere certe commenti e critiche passa la voglia di intervenire e fornire indicazioni e riferimenti a chicchessia...guarda un po'... Non so come siete abituati voi ma da quello che hanno insegnato a me PRIMA ci si informa autonomamente POI ci si confronta con gli altri. E in tal senso un libro o un articolo scritto da persone autorevoli (e in questo caso anche una discussione/monografia scritta dall'ottimo @@toto è equivalente) credo abbia più valore dall' utente uzifox o pincopallino che per sentito dire ti dice che sembra falsa perché l'ala salta sopra il bordo... Il discorso comunque è sempre lo stesso: mica viene apprezzato l'atto di fornire la canna da pesca per imparare autonomamente e rimediarsi da soli il pesce, si vuole il pesce bello, pronto e cucinato e avanti così fino a che lo stomaco brontolerà di nuovo. In questi casi allora meglio non dare né canna da pesca né pesce e fare morire di fame il tizio di turno... Anzi se si lamenta anche un calcio nel culo. Saluti Simone PS per fortuna poi ci sono altri utenti come jeffffff, vathek etc che apprezzano ancora l'approccio dammi la canna da pesca...1 punto
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Il pezzo è catalogato dal Voltolina al numero 619, si tratta appunto di una tessera alimentare veneziana dell'ultimo quarto del '500. La grande M che leggi si deve intendere come M(ezza libbra), da intendere quindi come scambio per mezza libbra di olio. Per pura curiosità, mezza libbra equivaleva a circa 160 grammi. Insomma con quella tessera potevi condire un'insalata per numerose persone.1 punto
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concludo questo ottimo weekend con questa Taglio: 2€ CC Nazione: Monaco Anno: 2013 Tiratura: 1.226.631 Condizioni: BB Città: Bibione (Ve)1 punto
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Non mi stupirei se fosse un falso.. Dopotutto una moneta del genere non è che capiti tutti i giorni.. I dettagli poi sono veramente impastati.. Domani la faccio vedere comunque.. Giusto per avere la conferma definitiva e aver qualcosa di certo da dire al proprietario.. :good: Grazie a tutti quelli che sono intervenuti comunque!!!1 punto
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Taglio: 2 euro Nazione: Monaco Anno: 2009 Tiratura: 258.000 Condizioni: BB Citta: Nizza Taglio: 10 cent Nazione: Belgio Anno: 2015 Tiratura: ??? Condizioni: BB Citta: Nizza Note: Grazie della segnalazione pino1 punto
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BIRRARIA è antico e regionale rispetto a BIRRERIA e si trova spesso sui gettoni dell’epoca. Su questo elegante gettone di bronzo a forma di ellisse (7,545 g, 34x26 mm) della famosa Birreria Ristorante Casanova in piazza Duomo a Milano, agli inizi del 1900, c’è scritto BIRRARIA su una faccia e BIRRERIA sull'altra. Una forma di riguardo verso i clienti del ristorante assecondandone anche per i 'gusti lessicali'. apollonia1 punto
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Gettone/Medaglia XII' anniversario della fondazione del circolo Amicizia Torino 18951 punto
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Due Gettoni valore 2 e 1/2 della societa' operaia di M.S. Avigliana (Torino)1 punto
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Caro Lorenzo, che tristezza: ha vinto la burocrazia e soprattutto il disordine nelle Soprintendenze, che non permettono più di ritrovare monetine regolarmente consegnate. Allora cosa serve custodire nelle Soprintendenze se non si riesce più a studiare il materiale a futura memoria, specialmente se sono monetine di bronzo? Altro che emersione del nostro patrimonio numismatico pubblico. Meditate...1 punto
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Perdonami, ma io questa la chiamo sindrome discriminatoria al contrario. Nel senso che nel coniare la moneta nessuno qui sta discriminando nessuno, ma siccome io vivo nello stereotipo del discriminato, mi pongo nella posizione di sottolineare qualsiasi cosa, anche microscopica, che possa essere anche solo lontanamente una parvenza di discriminazione. E in questo modo alimento la vera discriminazione, perché credo di rivendicare l'uguaglianza, ma invece non faccio altro che mettere in risalto la differenza, anche quando non ce n'è minimamente bisogno. E discrimino a mia volta.1 punto
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Scusa (senza polemiche e solo per un confronto costruttivo) ma perchè non si potrebbe rappresentare un (come lo chiami tu) modello di famiglia? Non ho capito in cosa questa rappresentazione potrebbe violare i diritti altrui...invece sarebbe il non poterla rappresentare a menomare i diritti di coloro che vorrebbero farlo perchè (forse) ci credono ... mica c'è scritto "questo è l'unico modello di famiglia ammesso"...poi francamente io mi indignerei alquanto se la BCE, che è istituzione economica che nulla ha detto sul comportamento economicamente scandaloso (ad esempio) di Andorra, si mettesse a vietare coniazioni con queste motivazioni politiche...1 punto
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Secondo me @@ggpp The Top a 16 anni (ieri, oggi, domani) è giusto avere interessi/hobby/passioni di qualunque tipo (numismatica compresa), ma è anche giusto e normale avere i cosiddetti richiami ormonali. E' la natura/Dio che ci ha fatti in tal modo quindi sarebbe ipocrita negarlo o pensare di ignorare quegli impulsi. Naturalmente non significa che non bisogna controllarsi. PS : a 16 anni non è che ero un pervertito o un malato, ma è normale che a quell'età i ragazzi si concentrino sull'altra metà del cielo.1 punto
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a questo punto la domanda è oltre al valore di argento contenuto e a quello storico, il gettone ha un valore di per sè? Collezionabile intendo A mio avviso sì. Anzi, un trittico del tuo gettone, quello di Koch e quello di Bartolomeo Eustachi o Eustachio (con due C nel gettone) che puoi trovare nel link sottostante, sarebbe un bell'insieme. http://www.ebay.it/itm/MEDAGLIA-ITALIA-ARGENTO-SILVER-MEDICINA-BARTOLOMEO-EUSTACCHIO-TITOLO-925-/400423277167 Anche Bartolomeo è stato un illustre medico italiano, precisamente un anatomista del 1500 famoso per lo studio teorico della tuba auditiva destra (Tromba di Eustachio) e per altre scoperte (es. dotto toracico) e descrizioni di parti anatomiche (es. ghiandole surrenali, valvole coronarie, ossa craniche). apollonia1 punto
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Ora ci sono. Il tuo è il gettone pubblicitario del 1966 con al diritto CARLO FORLANINI Busto stante/ Teruggi, S.J. e al rovescio POST MUCOLYTIC EFFECT 925 * 121 MI Vulcano in eruzione stilizzato/ FLUIFORT in cartella, in cornice quadrata/ logo D. E’ in argento, pesa 5,9 g, ha un diametro di 24 mm e uno spessore di 1,5 mm. A Carlo Forlanini, illustre clinico (Milano1847 - Pavia 1918), inventore dello pneumotorace artificiale terapeutico, venne dedicato il più grande sanatorio d'Europa, inaugurato a Roma il 1° dicembre 1934. Il gettone con BARTOLOMEO EUSTACCHIO al diritto è una variante con le stesse altre caratteristiche. Esiste anche un terzo gettone simile con al diritto ROBERT KOCH, il medico di campagna della Prussia orientale che nel 1882 riuscì a isolare l’agente eziologico detto appunto ‘bacillo di Koch’. Per questa scoperta, avvenuta sei anni dopo quella del bacillo del carbonchio, Koch nel 1905 ottenne il premio Nobèl per la medicina. I dati sono tratti dalla serie di gettoni ‘Storia metallica della TBC’ di Paolo Pitotto. apollonia1 punto
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Il problema di base è proprio questo in Italia non esiste un gruppo di Numismatici Professionisti che faccia veramente solo e nient'altro che l'interesse della Numismatica. Se poi la cosa parte proprio dallo Stato come pretendi che ti difenda? Chi le fa questi tondelli? La Zecca di Stato che poi li mette in mano ad un privato per venderli ma sempre lo Stato li ha fatti,di certo ne io ne Voi possiamo dire di poter coniare monete o medaglie o altro con la firma della Zecca di Stato!1 punto
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