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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/19/15 in tutte le aree

  1. A fare "una domanda" nulla...a meravigliarsi del fatto che si commercino monete antiche, tanto.. Del resto, se esiste una licenza apposita, rilasciata dallo stato, se ne deduce che questa attività è legittima, regolamentata e controllata,...o no? Dal momento che lo stato, teorico proprietario secondo una errata comune credenza popolare di ogni moneta antica, concede il suo placet a questo commercio e, anzi, lo regolamenta, perché si dovrebbe continuare ad avere dubbi? Forse che se vai a comprare un fucile in una armeria, regolarmente licenziata, hai timore che quel negozio sia una attività illecita? Oppure vai in gioielleria col timore che i preziosi venduti siano di provenienza illecita?...non credo...allora, perché ogni volta che si parla di negozi, "REGOLARI" di monete antiche, si devono ancora leggere, nel 2015, queste colossali cazzate sullo starne lontani per precauzione, sul fatto che le monete, in fondo in fondo, sono tutte di scavo, quindi illecite e altre amenità del genere?...Intanto precisiamo due cose:_ le monete antiche sono anche quelle di Vittorio Emanuele terzo e della prima repubblica, per la legge...punto e basta....secondo...gli unici che hanno un tornaconto a perpetrare questa imbecille teoria sono quelli che vivono e prosperano sul commercio illecito, che così evitano il commercio regolare con tanto di attestati e tasse da pagare , e chi vive e tratta, illusoriamente sentendosi e facendo sentire sicuri, le suddette monete fino alla prima repubblica. E adesso NON vorrei dovermi ripetere più, avendolo già fatto "ad libitum" in tante altre discussioni fotocopia di questa: le monete di acquisto REGOLARE, presso COMMERCIANTI REGOLARMENTE AUTORIZZATI E LICENZIATI, SONO PERFETTAMENTE SICURE E DI LECITO POSSESSO E DETENZIONE.--PUNTO!..
    5 punti
  2. Ciao a tutti, Mi chiamo Gabriele Lepri e sono l’autore di questi due primi volumi della collana. Approfitto di questo post per rispondere a tutti i (legittimi) dubbi che avete sollevato in questa discussione. Il progetto l’ho iniziato molti anni fa e ho portato avanti gli studi e le ricerche di tutta la prima parte dell’impero (I-III secolo); ora che ho pubblicato questi due volumi mi dedico a concludere altri due volumi dedicati al I secolo che vedranno la stampa verosimilmente il prossimo anno; mi preme di dirvi che oltre al catalogo ho cercato di fornire al lettore un testo approfondito per ogni imperatore\imperatrice ricco di connessioni con le altre tematiche dell’antichità che rientrano nel mondo delle nostre care monete. Per quanto riguarda gli altri periodi dell’impero (dalla metà del II secolo in poi) ho già iniziato a raccogliere e studiare molte pubblicazioni in modo da avere già delle fondamenta da cui partire; su questo mi preme dire che per il II e III secolo già sono a buon punto, mentre per il IV e V ci vorrà del tempo. L'opera, se avrà un certo seguito, sarà più facile portarla avanti e spero anche di trovare al più presto persone competenti e appassionate alla monetazione romana che collaborino con me a questo progetto, in modo tale da poter accorciare gli eventuali lunghi tempi che occorrono. So bene che questo lavoro è molto lungo e “faticoso”, ma se non avessi iniziato non avrei mai saputo della buona o meno riuscita! :) Non nego che ci saranno alcuni errori e sviste, ho cercato di fare del mio meglio! Se avete domande o dubbi sono a disposizione per rispondere! ;)
    3 punti
  3. Buona Domenica Approfitto di questa discussione (quella specifica sui soldi da 12 bagattini è al momento non recuperabile) per mostrarvi il mio acquisto di questa mattina al Cordusio. Dopo mesi che non lo frequentavo a causa di problemi familiari, oggi mi sono "regalato" un bel soldo veneziano; nulla di che, intendiamoci, è comunissimo, a nome del doge Antonio Priuli ... forse il più comune tra quelli più comuni :pardon: Perché allora? 1° perchè è gradevole e ben leggibile, ha anche ben visibile buona parte dei pallini che formano il contorno; 2° perché la variante * S ° M ° VEN ° ANT ° P * con al rovescio + DEFENSO * * NOSTER + (1290 del Montenegro) mi mancava. Poi direi di far aggiungere questa pagina alla discussione generale ... appena sarà agibile. saluti luciano
    3 punti
  4. Vorrei esprimere un concetto sulle due emissioni "non sfuse" dell'Italia: la coincard di Expo e il blister di Dante. Credo che quest'anno l'IPZS abbia fatto 2 prodotti non all'altezza di quanto circola in europa. Se consideriamo poi i prezzi di vendita la tristezza aumenta, senza considerare a quanto stanno girando sui vari siti di vendita che tutti ben conosciamo. I folder degli anni scorsi erano prodotti secondo me molto più belli e presentabili a prezzi decisamente corretti. Non so se sono solo io ad essere scontento o se qualcuno condivide questo piccolo pensiero. Ciao a tutti
    2 punti
  5. Forse sono un fanatico (sarà anche perché ho studiato [ o mi hanno fatto studiare?] musica per parecchi anni: flauto, pianoforte e canto) però non c'è di meglio che analizzare le proprie monete mentre si ascolta qualche aria tratta da opere di Handel o Vivaldi o Vinci o Porpora. Personalmente preferisco le arie di movimento eseguite da soprani e da controtenori. In quei momenti mi sembra che anche le mie monete trasmettano qualcosa in più [primi sintomi di schizofrenia? boh....] Mangiare, bere o fumare no. Mi sembrerebbe di trascurarle....
    2 punti
  6. http://m.ebay.it/itm/rara-moneta-antica-tari-1696-regno-di-napoli-/201390625954?nav=SEARCH
    2 punti
  7. Questa discussione è senza senso. Ci sono privati che spendono centinaia di migliaia di euro(lecitamente) per possedere una moneta romana o greca e di certo sono sicuri che mai lo stato andrà a bussargli alla porta per riprendersi la moneta acquistata legalmente.
    2 punti
  8. Dipende da che ora è... Quanto tempo ho... Di che umore sono...
    2 punti
  9. Ciao, non ho mai acquistato altro che su foto online. E aggiungo che quando mi sono rigirato le monete tra le mani in convegni, banchetti e negozi...mi sono sentito a disagio! Sarà questione di abitudine...ma personalmente mi piace scegliere la moneta freddamente, guardandola più volte a distanza di giorni, non in 5 minuti per di più influenzato dall'eloquio del venditore, disturbato da voci etc. e soprattutto senza un adeguato ingrandimento. Sono al contempo consapevole che come scelgo le monete io, cioè tramite foto, è un metodo viziato da esposizione, taratura di colore, ombre, mancanza di tridimensionalità e tutto quanto può trasmettere una moneta "a pelle". Per le monete importanti occorrerebbe, secondo me, fare entrambe le cose, una accurata, tranquilla e ripetuta visione su foto e un contatto a vista.
    2 punti
  10. Sembra essere questo il bozzetto ufficiale della commemorativa Finlandia 2015B. Commemora il 150º anniversario di nascita di Akseli Gallén-Kallela. Tiratura: 500.000 Emissione ottobre 2015
    2 punti
  11. Mi sembra una discussione innescata piu' per creare polemiche che per cercare consigli. Io la chiuderei...
    2 punti
  12. Segnalo questo interessante articolo sul tesoro di Montella che porterà all'uscita di un volume monografico ad opera Travaini /Broggini con vari interventi. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=5801
    1 punto
  13. Non sono d'accordo :) mi spiace Il 30% del valore non e' vero che lo perdono, spesso (ultimamente) vengono vendute a prezzi piu' cari, quelle che sembrano coniate ''ieri'' rispetto a quelle patinate bene. Il 90% del valore storico l'hanno gia' perso (parlando di patina). Queste sono monete di 100 anni e non e' possibile, secondo me, che il colore ''naturale'' sia questo. In 100 anni (anche molti meno) la moneta diventa quasi nera da quanto patina a fondo. il 99% delle monete che collezioniamo sono state lavate, lavate e rilavate. :)
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  14. Grazie Mario dei commenti e delle descrizioni, dal mio eremo sul lago non ho un libro sulla monetazione milanese, solo una stanza piena di cataloghi. Altro mezzo scudo un pò particolare
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  15. Buona sera al Forum ed a te Mario che saluto in particolare per aver ricordato che "la piazzetta" è in fondo la base, il ritrovo di tutti: giovani e meno giovani, direi il grogiolo dove il metallo si fonde, si purificherà poi con la "coppellazione" nelle varie sezioni; ma è da qui che inizia il processo di aggregazione ed è per questo che caparbiamente ho postato qualcosa come più di una ventina di post (storicamenti pesi e mi rendo conto conto a volte insostenibili) proprio sulla piazzetta. Grazie Mario per averlo ricordato ed a tutti l'augurio di una felice serata estiva da parte di nonno cesare
    1 punto
  16. Buona Domenica .... fuochino ... (perchè non hai aggiunto il TAG Venezia?) Veniamo alla moneta. E' a nome del doge Pietro Grimani (1741-1752) Non è propriamente una "gazzetta", ma un "trairo" da 5 soldi (la gazzetta, molto simile, valeva 2 soldi) e nel giro c'è scritto IVDICIVM RECTUM si legge anche la CT ... VERVM non esiste proprio. Circa la data può essere 1741 o 1749 non si scappa ... la tua mi sembra riporti quest'ultima data. E' una moneta comune e le condizioni della tua non aiutano, diciamo qualche euro, però è una bella testimonianza. Saluti luciano
    1 punto
  17. @@joker67 sarei curioso veramente di vederti mentre studi una moneta eseguendo qualche passo dance con sottofondo Micheal Jackson E' il non plus ultra della metodologia scientifica, e te lo dico non scherzando. Quando andavo al liceo, sono riuscito a convincere le mie prof di Storia, Storia dell'arte e Letteratura italiana a integrare le lezioni con l'ascolto di musica contemporanea agli argomenti trattati. E il metodo ha funzionato perfettamente: maggiore attenzione delle classi, comprensione più completa delle varie discipline,...... Se mi dici che si può aggiungere anche la danza, allora abbiamo fatto tombola. Penso di suggerirlo al primo consiglio di classe.
    1 punto
  18. http://www.lamoneta.it/gruppi/9-quelli-del-cordusio/ Qui trovi tutte le informazioni .... peccato che sei un po' fuori mano :pardon: saluti luciano
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  19. DE GREGE EPICURI Ripesco questa discussione per mostrarvi un recente acquisto. Busto radiato, pesa 12,3g. e misura 25 mm. Leggo: (I)MP CM CASSIA.. Al rovescio, FIDES (MILITUM): la Fides, in piedi a sinistra, regge due insegne militari. Solite domande: è un sesterzio? Un dupondio? Un asse? La moneta purtroppo è stata, più che pulita, lucidata. Ma un vantaggio c'è: sembra proprio oricalco!
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  20. Il Vaticano, insieme a San Marino e il Principato di Monaco batte moneta in euro in virtù delle convenzioni monetarie che permettevano a questi stati di battere moneta in lire p franchi francesi.
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  21. No, esiste solo l'edizione americana, con quotazioni in dollari (ma le quotazioni lasciamole proprio perdere)
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  22. Completo...e concludo .... :blum: ci sono state in questi anni importanti e anche alte iniziative sul forum... non le elencherò certamente ora, per giovani e anche non, sono partite da componenti del forum e dal forum, ma il colloquio, il rapporto diretto è stato poi determinante, decisivo, in certi casi bisogna poi parlarsi.... E quindi è fondamentale l'IDEA, ma poi ci vuole sempre un GRUPPO, un gruppo che remi e agisca nella stessa direzione, a volte c'è il gruppo....a volte no...come sempre dipende, sarebbe bello comunque, gruppo e volontari a parte, che idee , iniziative belle, con dei valori insiti, fossero poi supportate anche solo a parole, con un intervento di appoggio, di vicinanza....è molto importante per quelli che poi fanno realmente sentire la vicinanza degli altri ...direi che è indispensabile, fondamentale ....se questi attori non vengono sorretti finisce poi che mollano come è accaduto e come accadrà ancora con buona pace di tutti....e non ci guadagna nessuno alla fine... A volte sento dire anche autorevoli e storici utenti io la piazzetta non la leggo, le iniziative non le seguo, seguo solo la mia monetazione....secondo me è sbagliato, condividere, far parte di un gruppo come questo vuol dire anche affiancare discussioni generaliste o iniziative comuni, non si chiede nulla....a volte basta un semplice avanti così....vi siamo vicini....bravi....direi che non si perde tempo...e non costa nulla... In questo ultimo intervento voglio essere però un po' più graffiante facendo anche una domanda finale e diretta ma voi siete per una numismatica per pochi o per tutti e di tutti ? Qualcuno dirà ovvietà....mica tanto....parlando poi con molte realtà esterne sento molto anche piccolo è bello...per solo alcuni....se hanno delle credenziali, se sono iscritti...per gli autori....per gli amici...di tutto e di più....ecco questi non sono per una numismatica per tutti e di tutti certamente... Il forum lo è invece a tutti gli effetti e nei fatti, molti che sono qui ne sono convinti, il tempo gioca a favore di questo, ma non è per nulla scontato....quindi LAMONETA E' NUMISMATICA PER TUTTI E DI TUTTI, è UNA NUMISMATICA che è CULTURA IN MOVIMENTO.....questo è secondo me, ma la risposta finale la deve dare il forum in primis ma tutte le componenti dell'intera numismatica.... Grazie per l'attenzione e spero, se vorrete ovviamente, in un vostro riscontro per un dialogo producente...io sono qui....ma questo lo sapevate già... :blum:
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  23. Mi piace molto anche per i fondi, però i difetti di coniazione ci sono.... starei sul BB largo, un po' meno comunque di SPL.
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  24. @@fofo Con me sfondi una porta aperta riguardo i libri,se potessi, potrebbe essere una mia seconda collezione e come mi capita l'affare o l'occasione non mi lascio scappare un libro sopratutto se antico ,ne regalai uno su i vari cambi nel commercio Europeo fine 1700 con le varie Piastre in argento (l'Euro del tempo) in base al nobile contenuto,perche era da risistamare per bene e il per bene ha bisogno di Piccioli che al momento non disponevo,meglio che se lo goda chi può che andare al macero. Il giusto connubio come scrive anche tu,è il vecchio e il nuovo e trarre le giuste conclusioni.
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  25. Ho trovato in rete la fotografia di una bottiglia di Vermouth VIELTURIN con il nome della ditta ‘AMERICANO MARENCO’ sul festone in basso dell’etichetta. Non dimentichiamo che il vermut è stato ideato nel 1786 a Torino e rappresenta un prodotto agroalimentare tradizionale italiano, oltre ad essere un ingrediente primario di numerosi cocktail. Ho anche trovato il rete la fotografia di una bottiglia di vino BACIO d’Italia. Non ho trovato invece la foto di una bottiglia del Bitter Americano Marenco. Chissà se qualche collezionista che ne è in possesso ci legge e provvede a postare l’immagine. apollonia
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  26. antonio1950, il mercato delle sterline segue logiche tutte sue. e specialmente nel regno unito. Li sono trattate come monete vere e proprie, come puo succedere da noi (faccio un esempio) con le lire di VEIII. Conta il millesimo, la conservazione etc etc. Da noi quando vai a comprare una sterlina normalmente vale solo la differenza tra vecchio e nuovo conio e, chiaramente, il peso. Capita cosi a volte di imbattersi (ed acquistare) sterline "rare" che teoricamente, se immesse nei canali giusti (ma chiaramente devono avere una conservazione accettabile) potrebbero essere pagate con un surplus rispetto alla mera quotazione dell oro del momento. Si tratta più che altro di un esercizio teorico perché, anche ammesso che si riesca a comprare una data rara in italia pagandola "normalmente", è difficile se non impossibile monetizzare lo spread rivendendola a chi fa attenzione al millesimo, o alla zecca di provenienza (parlo di quei 40-50-100 euro di guadagno netto che sarebbero polverizzati da eventuali spostamenti in Inghilterra, ad esempio). Questo ostacolo non si porrebbe qualora si venisse in possesso di quelle sterline estremamente rare (che ne so, pre 1860, o fondo specchio, o coniate in pochi esemplari), dallo spread elevatissimo, ma ovviamente imbattersi in queste sterline e pagare i classici 260-270 euro è praticamente impossibile. tornando alla tua questione (scusa se ho divagato ma l argomento mi affascina, e parecchio), la rarita di una sterlina non risiede (solo) nella tiratura. A volte ci son delle vicende dietro che ne giustificano la valorizzazione (ad esempio la zecca di appartenenza le ha "richiamate" per rifonderle oppure un carico destinato ad altri mercati è affondato nel bel mezzo dell oceano indiano...). In questi casi ufficialmente le sterline coniate potrebbero essere 1-2 milioni, ma poi effettivamente ce ne sarebbero poche centinaia (o dozzine) reperibili sul mercato..
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  27. Ciao @@sandokan , infatti le piu' belle e preziose Corniole di un colore rosso arancione uniforme e semitrasparente provenivano in antico ed anche oggi giorno dalla regione del Dekkan in India , in venature e noduli in strati basaltici di natura vulcanica .
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  28. Ai suggerimenti di irripetibile mitica anni '80, che condivido appieno, e non solo per guardare le monete, aggiungo qualcosa di diverso: Bob Acri Sleep away
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  29. Un esempio di pietra incisa moderna : corniola acquistata in India, poi montata su castone d'anello in Italia. La scritta in arabo è probabilmente un nome proprio, e veniva usata come sigillo.
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  30. beh niente male secondo me, molto piacevole
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  31. per chiudere, questo denario di Adriano...sperando che sia di buon auspicio... HADRIAN, A.D. 117-138. AR Denarius (3.31 gms), Eastern Mint, ca. A.D. 128-132. RIC-368. "HADRIANVS AVGVSTVS P. P." His laureate bust right; Reverse: "ITALIA FELIX." Italia standing left holding sceptre and cornucopiae. VERY RARE and seldom offered “Italia Felix” type.VERY FINE. Garzie a tutti per essere intervenuti...
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  32. @@chievolan Dal confronto credo si impari molto più che in altri modi soprattutto in un mondo così vasto quale quello della Numismatica dove non si smette mai di imparare. Soprattutto ascoltando i vari e molteplici punti di vista. Non considero infatti la Numismatica un hobby solitario ma piuttosto una passione che può essere condivisa da più voci. Ed il forum lo vedo come una piattaforma in cui realizzare questo scopo. E perciò fare domande credo sia lecito ed anzi occasione per acquisire nuove idee, prospettive e modi di vedere.
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  33. Musica? Col suono della Lira no? Sorseggiando una Litra di vino!
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  34. Ricordiamo che una cosa simile non è fantascienza da baraccone ma è già successo in Estonia nel 2008: un attacco informatico ben portato può paralizzare il sistema di pagamento elettronico e a quel punto con le tesserine di plastica si potrebbero solo pulire il xxxx. Bisogna stare molto attenti a prendere decisioni simili, anche perchè limitano la possibilità di pagare nei luoghi remoti.
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  35. Sul fatto che sia "più pulita" chiederei a elledi...
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  36. visto che sono stati menzionati denari repubblicani aggiungiamo anche questi,un po di sano patriottismo non gusta,ciao Denario Dioscuri impennati D Testa femminile (l'Italia) a destra, con elmo attico alato, crestato e sormontato da una testa di grifo. Dietro una corona d'alloro. In basso: * ITALIA R I Dioscuri su cavalli impennati in direzioni opposte; volgono il capo l'uno verso l'altro e tengono le lance abbassate; in alto due stelle. Nell'esergo: ITALIA Ag Ø 19 mm 3,47 g 90 a. C. Denario Italia seduta e coronata D Testa laureata dell'Italia a destra; con collana ed orecchino a un pendente. Sotto il mento: X R L'Italia elmata seduta a sinistra su tre scudi sovrapposti; tiene la lancia con la mano destra e la spada sotto il braccio sinistro; dietro, la Vittoria che la incorona. A sinistra una lettera di controllo. Nell'esergo: ITALIA Ag Ø 19-20 mm 3,14-4,17 g 89 a. C Denario Vittoria seduta D Busto diademato dell'Italia a destra, con collana. R La Vittoria seduta a destra, con ramo di palma in mano. Nell'esergo: ITALIA Ag Ø 18 mm 3,96 g 89 a. C.
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  37. Bella discussione! In effetti, il termine Italia/Viteliu si ritrova per la prima volta nelle monete dei Socii Italici nel drammatico periodo del Bellum Sociale. Probabilmente il sentirsi tutti uniti in un nuovo stato, l'Italia appunto, nonostante le differenze culturali ed anche linguistiche, doveva essere una grande e palese dimostrazione di forza nei confronti di Roma. In questo caso le monete sono un veicolo privilegiato, quasi unico, dei proponimenti e dell'identita' politica della nascente nazione, considerata l'opera di cancellazione sistematica dell'identità culturale effettuata in epoca sillana da parte di Roma. A me questa monetazione ha sempre affascinato. Mi permetto di aggiungere un'immagine di un denario del Bellum Sociale passato anni fa in asta Stacks.
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  38. 1938 TERRITORY OF NEW GUINEA 1 scellino arg. 925/ moneta comune
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  39. Sembrerebbe SMNB, oppure SMNgamma, Nicomedia (RIC VII 188), corrispondono legende e tipo di busto, l'unica cosa che non mi torna è il disegno sugli stendardi che dovrebbe essere circolare, un punto o un anello, qui hanno una X.
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  40. Dovrebbe essere: RIC VII 295, zecca di Londinium 324-325 d.C. FLIVLCRISPVSNOBCAES/PROVIDEN-TIAECAESS/esergo PLON
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  41. La Repubblica Cecoslovacca. 5 HALERU. 10 HALERU. 20 HALERU. 1 KORUNA. 5 Korun československé.
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  42. http://www.ebay.it/itm/ITALY-50-CENTESIMI-1863-T-/331605602802?pt=LH_DefaultDomain_3&hash=item4d353bf1f2 riprendo questa discussione per porre alla vostra attenzione quest'altra moneta.... che per certi versi mi ricorda quella oggetto di questa discussione...Ha una perlinatura un po evanescente in alcuni punti... pero'... dalla aspetto generale non sembra poi cosi falsa.. magari in mano non si avrebbero dubbi... ma in foto e' un'altra cosa. Cmq per me e' falsa.. voi che ne dite? certo se questo ora il livello dei falsi che c'e' in giro dobbiamo preoccuparci
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  43. Chiedo scusa anticipatamente per la battutaccia, ma più che un Gallen a me sembra un'Anatren... :P
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  44. I Romani antichi , quelli dei primi 400/500 anni della loro storia , non erano assolutamente un popolo ricco di monete o di oggetti d’ argento e d’ oro , infatti quasi tutta l’ economia interna e il patrimonio personale si basavano sul bronzo , principale lega di metalli di rame e stagno con percentuale di quest’ ultimo metallo variabile tra l’8<>10% e con presenza minore di minerali secondari , metallo sul quale si fondava la ricchezza della Repubblica , il poco oro e il piu’ diffuso argento servivano principalmente per le operazioni commerciali estere con i popoli confinanti , specialmente con quelli di matrice greca . Famosa , come esempio di questa situazione di penuria di metalli nobili , e’ una frase di Marco Porcio Catone , riportata da Plutarco , che rende bene l’ idea della rarita’ e preziosita’ presso i cittadini romani della Repubblica al tempo di Catone dei due metalli nobili : quando Catone comandava una guerra in Spagna intorno al 204 a.C. , alla richiesta dei suoi Legati di Legione di dividere tra i piu’ coraggiosi dell’ esercito l’ oro razziato dopo un assedio e la conseguente conquista di una citta’ spagnola , alla proposta , rispose che non avrebbe diviso l’oro , bensi’ l’argento , in tal modo avrebbe fatto felice , ma meno ricca , una massa maggiore di soldati , anziche’ rendere ricchi pochissimi soldati se avesse acconsentito invece a dividere l’oro ; oro che sarebbe andato all’erario statale come patrimonio comune della Repubblica insieme alla rimanenza dell’argento . Famosa anche un’ altra frase di Marco Porcio Catone riportata da Aulo Gellio in Notti Attiche , XI , XVIII , XVIII : “I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene , quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori” , frase che ricorda , specialmente nella sua seconda parte e in modo sconcertante , alcune situazioni dei nostri giorni , altra prova de : “la storia si ripete” Un altro fatto eclatante del rapporto degli antichi romani con la ricchezza ci giunge da Tito Livio , da Virgilio e da Dante Alighieri , quando raccontano il fatto di Caio Fabricio Luscino riferito alle trattative con i Sanniti prima e con Pirro dopo , questo famoso Romano antico fu’ Console nel 282 a.C. e rifiutò per due volte , nel 282 a.C. dai Sanniti , e nel 280 da Pirro , cospicui doni in oro rivolti a corromperlo , fu di nuovo console nel 278 a.C. . Da allora venne preso a modello come esempio di austerità e di disprezzo della ricchezza dagli antichi scrittori romani “parvoque potentem / Fabricium”, Virgilio , Eneide , VI 843-4 ; la sua figura venne ripresa come modello di virtù perfino da Dante, che lo ricorda nel De Monarchia come “altum... exemplum avaritiae resistendi” , cioe’ di “alto esempio di resistenza all'avidità” ed anche nel XX canto del Purgatorio , dove lo pone , seppur pagano : “ Seguentemente intesi o buon Fabrizio , con povertà volesti anzi virtute ; che gran ricchezza posseder con vizio” Questi furono solo alcuni esempi del rapporto con la ricchezza dei prischi Romani o comunque di gran parte della classe dirigente romana dell’ alta e media Repubblica romana ; purtroppo con la fine della terza guerra Punica iniziarono le guerre in Oriente che portarono a Roma grande quantita’ di ricchezze di ogni genere , ricchezze gia’ assaporate in precedenza con la conquista di Taranto nel 272 , avvenuta nel corso della seconda guerra punica . La ricchezza se non ben gestita e distribuita adeguatamente , non arreca benessere al popolo ; inoltre provoco’ la corruzione negli antichi costumi e di conseguenza ingordigia di nuova e sempre maggiore ricchezza ; forse il buon Catone , nemico della cultura greca , si sarebbe rivoltato nella tomba . Alcuni passi di alcune opere romane di epoca imperiale che meglio chiariscono l’ uso e il concetto del denaro , inteso come ricchezza : Petronio : Satyricon , 77 “Credete a me : noi valiamo per quello che abbiamo , più possiedi , più sarai considerato” Seneca : De vita beata , 26 “Le ricchezze sono al servizio del saggio , mentre comandano allo stolto” Publilio Siro : Sententiae “Il denaro è governo di tutte le cose” Plinio il Vecchio : Naturals Historia , XXXIII , 48 “...con la moneta è nata la prima causa dell'avidità...di colpo è divampata come un delirio rabbioso quella che non era più desiderio ardente ma vera fame dell'oro” Fedro : Fabulae , IV, 23 “L’uomo dotto ha sempre con sé le sue ricchezze” Fedro, Fabulae , II , I due muli e i ladri Due muli camminavano sotto il peso del loro carico : uno portava ceste colme di denaro , l'altro sacchi rigonfi di orzo . Il primo , quello dal carico prezioso , procede a testa alta e scuote con il collo la sonagliera tintinnante ; il compagno lo segue con passo tranquillo e placido . All'improvviso i briganti piombano addosso da un'imboscata e nella mischia feriscono il mulo a colpi di spada , arraffano i soldi e trascurano l'orzo di nessun valore . Allora mentre il mulo depredato piangeva la sua sorte , l'altro disse : "Sì , io sono proprio contento di essere stato trascurato , perché non ho perso nulla e non ho subito nessuna ferita" . Questo prova che la povertà mette l'uomo al sicuro ; le grandi ricchezze sono esposte ai pericoli . Marziale : Epigrammi , Libro II , XXX “Ti chiedevo ventimila sesterzi in prestito che pure a farne un regalo non sarebbe stato dono gravoso : poichè aveva ricevuto la richiesta di un collega sia felice sia vecchio e la cui cassaforte è piena zeppa di quattrini . Egli mi disse :"sarai ricco se farai l'avvocato" . Dammi ciò che ti chiedo , o Gaio , non chiedo un consiglio” Marziale : Libro IV Il povero Gauro pregava il pretore da cui era ben conosciuto di donargli centomila sesterzi : diceva che questi soli mancavano ai suoi trecentomila per poter applaudire l'imperatore da perfetto cavaliere . Il pretore gli dice : ”Tu sai che io dovrò pagare Scorpo e Tallo e volesse il cielo che bastassero centomila sesterzi ” Ah vergogna , vergogna , per il tuo ingrato forziere , indegno delle sue ricchezze ! Ciò che non vuoi dare al cavaliere , vuoi darlo , o pretore , al cavallo ? Marziale : Libro VI Ti ho chiesto , o Febo , in prestito, centomila sesterzi, perché tu mi avevi detto :” Dunque non mi chiedi nulla ?” . Tu indugi , tentenni , e tormenti te e me per dieci giorni . Ormai, ti prego , o Febo , rifiutameli . Marziale : Libro VIII , XIII Era considerato uno scemo e l'ho comprato per ventimila sesterzi . Restituiscimi il denaro , o Gargiliano : quello capisce bene . Marziale , Libro X , XV “Tu dici che non resti inferiore a nessuno dei miei amici . Ma che fai , ti chiedo , o Crispo , perché ciò sia vero ? Ti ho chiesto un prestito di cinquemila sesterzi , e tu me l'hai negato , benché la tua pesante cassaforte non riuscisse a contenere tutto il tuo denaro . Quando mi hai regalato un modio di fave o di farro , benché coloni egizi arino le tue terre ? Quando mi hai mandato una corta toga nella stagione del freddo imverno ? Quando mi è arrivata una mezza libbra di argenteria ? Non vedo altra ragione per cui ti possa credere mio amico al di fuori del fatto che tu , o Crispo , suoli spetazzare in mia presenza”. Marziale : Libro XI , LXXVI “O Peto , mi obblighi a pagarti il debito di diecimila sesterzi , perché Buccone te ne ha fatti perdere duecentomila . Non mi far pagare , ti prego , il fio per colpe non mie : tu che puoi perdere duecentomila sesterzi , perdine pure diecimila . Marziale : Libro XII , XXV “Quando ti chiedo soldi senza garanzia , mi dici : "Non li ho" ; se mi fa da garante un campicello , mi dici : "Ce li ho" : il credito che tu non dài a un tuo vecchio amico , lo dài , Telesino , ai miei cavoli , ai miei alberi . Ecco , Caro il delatore ti accusa : ti assista il campicello . Cerchi qualcuno che vada con te in esilio : vada il campicello ! Marziale : Libro IV , LXI “O Mancino poco fa pieno di gioia ti sei vantato con fierezza che un amico ti aveva regalato duecentomila sesterzi , quattro giorni fa nel circolo dei poeti , mentre si chiacchierava , hai detto che quel tuo mantello del valore di diecimila sesterzi era un dono di Pompulla e hai giurato che Bassa e Celia ti avevano dato una sardonice di tre cerchi e due acque marine . Ieri sei scappato improvvisamente dal teatro mentre Pollione cantava e fuggendo , hai detto che ti era arrivata un'eredità di trecentomila sesterzi ; stamani te ne è arrivata una di centomila sesterzi e un'altra di centomila sesterzi nel pomeriggio . Che male così grande ti abbiamo fatto noi amici ? O crudele , abbi ormai pietà e taci una buona volta . O , se codesta tua lingua non può tacere , comunicaci finalmente ciò che desideriamo ascoltare” Res Gestae Divi Augusti , 101( Testamento di Augusto ) Lasciò al popolo romano quaranta milioni di sesterzi, alle tribù tre milioni e mezzo, ai pretoriani mille sesterzi a testa, a ciascun soldato delle coorti urbane cinquecento e trecento ai legionari. Ordinò di pagare questa somma senza ritardo, perché l'aveva tenuta sempre di riserva nella sua cassetta. Fece altri lasciti d'importanza variabile, e alcuni non superavano i ventimila sesterzi; per il pagamento stabilì un anno di tempo, scusandosi per la modestia del suo patrimonio personale e dichiarando che ai suoi eredi non sarebbero andati più di centocinquanta milioni di sesterzi, perché, sebbene negli ultimi venti anni i testamenti degli amici gli avessero procurato quattro miliardi di sesterzi, egli li aveva quasi totalmente spesi per lo Stato, insieme con i suoi due patrimoni e tutte le altre eredità. Svetonio , Nerone , 30 “A proposito delle ricchezze e del denaro pensava che non vi era altro motivo di averne se non per sperperarlo , e considerava come sordidi e avari coloro che tenevano nota delle spese , mentre stimava munifici e splendidi quelli che abusavano delle loro sostanze e le dilapidavano . Ammirava ed esaltava suo zio Gaio soprattutto perché in poco tempo aveva fatto fuori le immense ricchezze lasciate da Tiberio . E così non ebbe misura né nelle sue liberalità né nelle sue spese . Per ricevere Tiridate prelevò dal tesoro ottocentomila sesterzi al giorno , e quando se ne andò gliene diede più di cento milioni . Il citaredo Menecrate e il mirmillone Spicolo ricevettero da lui case e patrimoni di trionfatori . Dopo aver arricchito l'usuraio Panerote Cercopiteco con possedimenti situati in città e in campagna , gli fece funerali quasi regali . Non portò mai due volte lo stesso vestito . Ai dadi giocò fino a quattrocentomila sesterzi per punto e andò a pescare con una rete dorata trattenuta da corde intrecciate di porpora e filo scarlatto . Si dice che non viaggiò mai con meno di mille vetture , con muli ferrati d'argento , con vetturini vestiti di lana di Canusio e con una schiera di vari corridori coperti di decorazioni e di braccialetti” Svetonio , Vespasiano , 19 “In occasione dei giochi celebrati per l'inaugurazione della scena nuovamente restaurata del teatro di Marcello , aveva anche richiamato vecchi artisti . Donò all'attore tragico Apollinare quattrocentomila sesterzi , ai citaredi Terpno e Diodoro duecentomila ciascuno , ad alcuni centomila , agli altri per lo meno quarantamila , senza contare le numerose corone d'oro . Per di più offriva spesso banchetti , la maggior parte sontuosi e completi, per far guadagnare i mercanti di commestibili . Distribuiva doni non soltanto agli uomini , durante i Saturnali , ma anche alle donne per le calende di marzo . E nonostante queste elargizioni , la sua antica reputazione di avidità non si affievolì . Gli abitanti di Alessandria continuarono a chiamarlo Cibiosacte , soprannome di uno dei loro re che era stato della più sordida avarizia . Per di più , in occasione dei suoi funerali , Favore il capo dei mimi , che portava la maschera dell'imperatore e , secondo l'usanza , imitava i suoi gesti e le sue parole , domandò pubblicamente ai procuratori quanto costavano il convoglio e le esequi e poiché quelli avevano risposto : dieci milioni di sesterzi , gridò di dargliene centomila e poi di buttarlo anche nel Tevere” Petronio , Satyricon , LXXVI (Trimalcione ) “Ad ogni modo , come gli dei han voluto , in quella casa divenni io il padrone , e il mio signore faceva tutto di testa mia . Che altro dovrei dirvi ? Mi nominò erede unico insieme all'imperatore , lasciandomi un patrimonio da senatore . Ma nessuno ne ha mai abbastanza , e così mi buttai nel commercio . Per non farvela troppo lunga , feci costruire cinque navi , le caricai di vino che in quel tempo era oro colato e lo spedii a Roma . Però , nemmeno a farlo apposta , le navi andarono a picco dalla prima all'ultima . È la verità, mica una frottola . In un solo giorno il mare si pappò trecentomila sesterzi . Credete che mi sia scoraggiato ? Manco a pensarlo : la cosa non mi fece né caldo né freddo , come se non fosse successo un bel niente . Invece feci costruire altre navi , più grosse , più robuste e più fortunate , così che tutti andassero a dire in giro che ero uno che non si scoraggia . Lo sapete benissimo , più una nave è grande , più diventa resistente . Imbarcai di nuovo vino , lardo , fave , cosmetici e schiavi . In quel frangente fu Fortunata a compiere un bel gesto davvero : vendette in massa gioielli e guardaroba e mi mise in mano cento monete d'oro . E per le mie finanze questo gruzzolo fu come lievito . Quando poi il cielo ti assiste , le cose filano ch'è un piacere . Con un viaggio soltanto mi misi in tasca dieci milioni di sesterzi . Riscattai subito la terra che era stata del mio padrone , mi tirai su una casa , acquistai schiavi e bestie da soma . Tutto quello che toccavo , cresceva come fosse stato un favo . Quando mi resi conto di esser più ricco di tutta la mia città messa insieme , la piantai col commercio e mi misi a prestare a interesse ai liberti . A essere sinceri , non lo facevo volentieri quel traffico , ma a spingermi a continuare fu un astrologo che dalle nostre parti ci era capitato per caso, un greco di nome Serapa , che quanto a consigli poteva darne anche agli dèi . Riuscì a elencarmi per filo e per segno anche quelle cose che ormai io mi ero bello che dimenticato . Sembrava in grado anche di leggermi negli intestini e poco mancò che mi sapesse dire anche quello che avevo mangiato il giorno prima . Sembrava avesse passato con me una vita intera” Petronio : Satyricon , LXXI "Qui riposa G. Pompeo Trimalcione Mecenaziano . Gli decretarono il sevirato mentre lui era assente . Pur potendo far parte di qualsiasi decuria di Roma , non lo volle . Devoto , forte , leale , anche se venuto su dal nulla , lasciò trenta milioni di sesterzi , senza mai dare ascolto a un filosofo . Salute anche a te" Come riporta Petronio , Anche numerose epigrafi funerarie esaltano o condannano la ricerca della sfrenata ricchezza , sintomo che i beni terreni erano considerati anche dai pagani in modo completamente opposto . Sotto , probabile busto di Marco Porcio Catone , il Censore , in eta' avanzata , volto che ben si adatta all' austerita' del personaggio ; Riproduzione di gemma antica raffigurante Marco Porcio Catone , il Censore , in eta' matura
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  45. Qualche annetto fa me lo sono fatto..... però è vuoto e le monete sono custodite in altro luogo....... saluti TIBERIVS
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  46. In realtà la questione della zecca "OM" è più ingarbugliata di quanto si possa pensare, e mi fa piacere vedere che qualche autore di cataloghi sta cominciando a valutare attribuzioni diverse dalla solita "Strasburgo". Tempo fa, partendo proprio da una discussione su questo forum, feci una ricerca sul web sull'officina monetaria Oeschger Mesdach (OM, appunto) e trovai questa interessante pagina in francese: http://www.cercle-numismatique-dainvillois.fr/fonderie_et_laminoir.php5 Ora, risulta evidente da quanto scritto che l'officina OM si trovava a Biache, nel nord della Francia, e dal 1860, per alcuni decenni, ha preparato tondelli per varie zecche europee. E' però evidente anche che OM non era una zecca, ma un semplice laminatoio. I tondelli venivano prodotti e poi coniati da altre parti. Nel sito si legge che OM " a partire dal novembre 1862 ha fornito al governo italiano 800 tonnellate di pezzi da 10 centesimi". Più sotto si legge che la stessa OM "il 31 gennaio 1868 ha firmato un contratto con l'Italia per la fornitura di 50 milioni di pezzi in bronzo da 10 centesimi, al prezzo di 3,97 franchi/Kg. La ditta ha poi affidato questa missione (si presume la coniazione effettiva dei tondelli) alla zecca di Parigi e a quella di Bruxelles". Non c'è alcun riferimento a una zecca di Strasburgo. Ritengo pertanto che l'attribuzione reale di questi palanconi sia ancora tutta da verificare.
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  47. A me sembra............ :whome: FLORENZ Republik, 1189-1532.
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  48. Ciao, ruota la prima foto di 180 gradi e confrontala con questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=2604
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  49. Allora quando vi dissi(riguardatevi i post e lo trovate)che secondo me il 2 Euro comune sarebbe slittato(almeno per alcune nazioni)al 2016,avevo ragione eh?! Cavolo dovrei giocare al super enalotto. C'azzecco sempre. Ma raga vi insegno;non e' difficile azzercarci. Basta pensare male e indovinate sempre. Ora vi prego qualcuno mi spieghi che cavolo di senso ha emettere una moneta nel 2015 che,tra l'altro commemora un evento importante come i 30 anni della bandiera europea,e renderla disponibile(o addirittura emetterla proprio) un anno dopo. Vi prego,aiutatemi! Perche' io proprio il senso non lo capisco. Anzi aspettate.Forse capisco. Mica sara' che PER CASO anche stavolta si emette per mettere l'amo in bocca ai pesciolini come noi e creare magari piu' speculazione o piu' "trepidazione"?? No dai.I paesi seri 'ste cose non le fanno. E in Europa una cosa e' sicura:siamo tutti paesi seri. A partire da Andorra,Vaticano,Monaco,Belgio con i tondelli del Cc sbagliato,Italia che emette i 2 euro cc in PROOF e dopo 5 ore sono esauriti. Insomma un bel covo di paesi seri. E dai con il walzer;)
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