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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/16/15 in tutte le aree
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sono tornato e sono felicissimo. mi siete mancati. mi e' mancato il forum, mi e' mancato condividere con voi la mia passione, sono felice e non vedo l'ora di interagire e comunicare con tutti voi. un abbraccio sincero a tutti, davvero, grazie per essermi stato vicino. per ora i problemi di saluti li metto da parte. max7 punti
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entrata finalmente in collezione recentemente in una permuta...occhio...non toccatela che vi pungete :pleasantry: :blum: a voi i commenti4 punti
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Anche per non dare messaggi sbagliati su un forum di numismatica incominciamo col dire semplicemente che in Italia, con le avvertenze giuste prima citate, collezionare si può...e si può collezionare anche monete classiche, medievali..., il collezionismo numismatico è sempre esistito nei secoli, gli scambi numismatici ci sono sempre stati e il collezionismo numismatico ha partecipato attivamente e concretamente a formare la quasi totalità di quelle che sono le nostre Raccolte Pubbliche tramite donazioni virtuose e che purtroppo spesso non state valorizzate come avrebbero dovuto e voluto i donatori delle stesse....3 punti
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In questo Post ci occupiamo solo delle Pietre dure incise in epoca greco romana , tralasciando quelle risalenti all’epoca babilonese , assira ed egiziana che ci porterebbero troppo lontano nel tempo appesantendo anche il discorso . La civilta’ romana fu estremamente completa , variegata e funzionale in tutte nelle sue manifestazioni , lasciando a noi posteri infinite opere , dalle grandi costruzioni ai piccoli oggetti , meravigliosamente e diversamente belli , di cui oggi non ammiriamo che dei pochissimi e miseri avanzi della loro primitiva magnificenza , ad esempio : costruzioni che ancora suscitano meraviglia , il diritto , sul quale si basano le leggi moderne ; il primo e duraturo esempio di unita’ europea , unita’ mai piu’ realizzata successivamente , se non per brevissimi periodi ; ma oltre che averci lasciato queste grandiosita’ materiali ed istituzionali , non vanno dimenticate quelle che vengono definite , arti minori , tra le quali , la numismatica per quello che riguarda le monete e le pietre incise per la glittica , veri capolavori in miniatura . Vorrei soffermarmi proprio sulle pietre incise , pietre che erano incastonate generalmente su anelli per uomo , ma anche per le donne , specialmente in collane , bracciali ed orecchini ; quelle montate su anelli da uomo , in particolare negli uomini di alto rango : nobili , uomini di Stato ed anche Imperatori , di cui un tipico esempio fu il famoso anello d’oro di Augusto con pietra in nero Onice o in rossa Corniola , incisa con un Capricorno , simbolo del potere e dell’ affermazione in campo sociale , indossato prima da Agrippa quale erede designato da Augusto all’ Impero , poi morto Agrippa , fu ripreso da Augusto che voleva consegnarlo al secondo erede Marco Claudio Marcello , ma che dopo la morte di questo secondo erede fu infine consegnato a Tiberio suo successore ufficiale ; questi anelli con pietre incise venivano spesso usati anche come sigilli per garantire e certificare l’ autenticita’ di un documento ufficiale premendo il castone dell’ anello , dalla parte della pietra , su della cera fusa colata e in parte rassodata , sul bordo finale del documento , insomma la gemma incisa incastonata in anello era per molti personaggi come l’attuale “carta di identita” che faceva riconoscere l’ autore del documento da parte del ricevente . Naturalmente con l’ Impero , aumentata la ricchezza generale , molti potevano permettersi un anello con pietra anche senza essere come minimo Cavalieri , cioe' dell' ordine Equestre , come avveniva per legge , durante la Repubblica ; chi poteva permetterlo si adornava di questi anelli in oro o in argento con pietre incise oppure lavorate a Cammeo , cioe’ con figure in rilievo , oppure grezze solo lucidate , per risparmiare sul lavoro di incisione ; i meno abbienti ricorrevano invece ad anelli in bronzo , semplice o dorato con il castone sempre in bronzo solamente inciso , senza pietre . Le pietre incise venivano lavorate da abili incisori , spesso Greci o Orientali , le cui incisioni , cioe’ i temi delle figure , venivano scelte dai clienti o lasciate alla sensibilita' dell' incisore insieme alla qualita’ piu’ o meno alta di incisione ; le migliori opere dei migliori incisori portavano da un lato la firma dell’ autore , aumentandone di molto il prezzo e il valore generale dell’ opera finita . Questa arte manuale secondaria , ma dalla quale nascevano veri e propri capolavori in miniatura , non era inferiore alle arti maggiori , anche per il motivo che l’ artefice lavorava su materiali durissimi da incidere , tipo : Corindoni , Berilli , Quarzi , Calcedoni , Diaspri e altri minerali per glittica simili , con superficie disponibile ridottissima dovuta all’ utilizzo in anello , al massimo di 2/3 centimetri ma generalmente inferiore , questa arte minore si chiamava : Glittica Uno degli incisori piu’ famosi di pietre dure dell’ antichita’ fu il Greco Pirgotele che firmo’ le sue opere , incise tra altre la pietra da suggello di Alessandro Magno , altro fu Satireio dell'epoca di Tolomeo I , Dioscuride , originario dell'Asia Minore , contemporaneo di Augusto al quale forse consegno' il primo anello imperiale , poi Aspasio , celebre per avere riprodotto in una gemma famosa , ora nel Museo Nazionale Romano , il busto della statua fidiaca di Atena Parthenos . Passato l’ Impero Romano , l’ arte della glittica quasi scomparve , fino a riprendere grande impulso nel Rinascimento quando si risveglio’ l’ interesse verso il mondo classico dell’ antica Roma ; da questa data in poi fiorirono i “falsi” di pietre dure incise , “falsi” solo nel termine che queste opere rinascimentali venivano a volte fatte passare per originali dell’epoca romana , ma nulla toglievano all'arte e alla grandissima qualita’ di incisione ; anche oggi esiste un fiorente mercato semi nascosto di queste pietre , spesso opera di incisori orientali cinesi e giapponesi , ma anche di incisori del medio oriente come in antico , i quali pero' a volte usano spesso al posto delle vere pietre dure , del semplice vetro fuso colorato e con figure incise stampate a caldo , ma questa non e' piu' arte , un occhio esperto non si farebbe pero' ingannare . La tecnica usata dagli antichi incisori consisteva nel lavorare le pietre grezze prima dandogli la forma voluta ' in genere ovale , da inserire alla fine del lavoro nel castone dell’anello o di altre montature , quindi si lucidava la pietra con polveri abrasive provenienti da pietre di uguale o maggiore durezza , dopo chi si procedeva al lavoro di incisione con un trapano ad archetto con punte di ferro duro che , per vincere la durezza della pietra , erano intrise di polvere o di piccoli diamanti provenienti in antichita’ dalla sola India con la quale l' Impero romano aveva costanti contatti economici , oppure con smeriglio proveniente dalla Grecia intriso di olio per ridurre l' attrito . Il motivo per cui si sono trovate migliaia di antiche pietre incise , quasi sempre senza anello , nel corso degli scavi secolari , e' perché in massima parte venivano tolte e gettate via , senza valore , da chi cercava solo oro e argento , come dai Barbari nei tempi delle invasioni , solo in minima parte dipendeva invece da distacco naturale dal castone . Botteghe di incisori e venditori di pietre dure finite , abitavano anche il Foro Romano2 punti
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Mi sembra una discussione innescata piu' per creare polemiche che per cercare consigli. Io la chiuderei...2 punti
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bhè continuiamo senza spero interventi sgradevoli finalizzati a cose personali che poi a me non interessano affatto. lo scudo coniato a Firenze in precedenza da Cosimo era quello che non riportava la corona sopra lo stemma a cuore al diritto perchè x cautela non volle anticipare il ruolo che poi avrebbe preso e espresso x la città di Firenze e la Toscana. passò da capo primario della città a Duca della Repubblica Fiorentina. metto ancora due immagini prese dal web la prima immagine : sempre per fare un paragone, considerata un qspl x Ranieri sempre molto bella, ma molto più spenta e con poco bordo. la seconda immagine : Firenze d=28 mm Cosimo I de’Medici duca della Repubblica di Firenze, 1536-1574. Primo periodo, 1536-1537. Scudo d’oro, AV 3,28 g. COSMVS II – MEDICES Stemma. Rv. NOBIS – DEI – VIRTVTE EST Croce incavata e gigliata accantonata da 4 oggetti a forma di pera. CNI 6. Galeotti I/2. Friedberg 286 var. Estremamente raro. Colpetti nel campo, altrimenti BB2 punti
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Ecco .... ragioniamo così e facciamo bene. Bene? Siamo persone oneste. Comperiamo da persone oneste. Oneste? Qualcuno di noi non lo è ... è nella logica, ... assumerà i suoi rischi. Alcuni che vendono non sono onesti, .... molti di questi vendono per vie trasverse, alcuni per vie ufficiali (monete acquistate da privato, che firma una generica cessione, monete che vengono dichiarate agli organi ufficiali che se questi non hanno niente da rilevare diventano "pulite"). Casi estremi, ... normalmente, nella stragrande maggioranza dei casi siamo onesti noi che acquistiamo e sono onesti coloro che vendono. E monete da vendere pulite veramente, che se erano nella terra lo erano tanto tanto tempo fa, ce ne sono in numero enorme. Rischi? Ce ne sono, ovvio ... Ma non esageriamo. Io son felice di non essere un collezionista di monete classiche, perché quei rischi non li corro, ... ma non vedo la ragione per cui un appassionato onesto di quelle monete non possa acquistarle da un onesto professionista ed essere abbastanza tranquillo. Se tutti ragionassero come te dove arriviamo ? .... Non sposarsi perché la moglie potrebbe chiedere il divorzio e mangiarti la casa, ... non cercare amici perché potrebbero rivelarsi non veri amici, ...? Timori ci possono essere, ... ci sono, ... ma non rinunciamo alla nostra passione, .... comperiamo onestamente, da chi riteniamo onesto, quello che il "fuoco" che abbiamo dentro ci fa desiderare di possedere. Non è nelle decimali la grande cultura numismatica, ... è nelle antiche, classiche o medioevali. Rinunciarci? No.2 punti
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Se spendi meno di 6-7 per tutte e due si. tieni conto che il privato vendendole su ebay, potrebbe al massimo guadagnare 5 euro. 6-7 euro sarebbero un buon compromesso. Stai attento perchè vedendoti tanto affascinato potrebbero fare il furbacchione. Parti però dal presupposto che sono praticamente soldi buttati, in quanto molto difficilmente un giorno, quando le rivenderai (perchè le rivendirai) qualcuno le prenderà facilmente. So bene che molto utenti non sono d'accordo, ma secondo me vale la pena fare esperienza all'inizio anche con tante monete anche di scarsa qualità come queste. io ho finito tipologicamente l'argento e il rame di V.E II in questo modo, per poi, una volta maturata la giusta esperienza,vendere quasi tutto e acquisire i pezzi definitivi della collezione. Secondo me all'inizio bisogna immergersi nel fascino insito nelle monete, indipendentemente dalla conservazione, inoltre se si cominciano ad acquistare pezzi in alta conservazione fin dall'inizio si perde un pò del fascino iniziale per questo mondo, che nell'apprezzare la moneta vissuta e l'aspetto più legato alla storia. Inoltre acquistare monete in alta conservazione, per chi non ha esperienza, è tutt'altro che banale e si rischia di buttare via molti più soldi. Molto meglio fare esperienza con monete di questo tipo.2 punti
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Guardando le monete di Carlo V di Milano, la prima osservazioni che mi viene in mente è il ritorno alle simbologie e leggende che richiamano l'età classica. Carlo V indubbiamente si discosta dalla monetazione dei suoi successori, pone una linea precisa e con un indirizzo chiaro. Abbondanza di monete di grosso modulo, per grosse transazioni, minore varietà per quelle per le spese quotidiane. Probabilmente fu una scelta economica, direi anche politica che entra nei rapporti tra il Ducato di Milano e la Spagna ; sicuramente anche esaltazione da parte degli spagnoli per la monetazione ricca e per la floridezza economica, direi comunque una decisione strategica e voluta. Monetazione quella di Carlo V, spettacolare per forme e simbologie, ma i connotati classici sono quelli che risultano subito evidenti. Carlo V è rappresentato fiero e austero, col busto laureato e corazzato, in leggenda vuole quel IMP CAES CAROLVS V AUG che la dice lunga ; il richiamo agli imperatori romani, alla sua autorità e' chiara sia nell'impostazione che nelle leggende delle monete. Ma in tutte le monete la simbologia ha chiari e espliciti riferimenti, partendo dall'aquila imperiale coronata sopra il globo che stringe negli artigli un fulmine e un ramo d'olivo, per arrivare alle colonne d'Ercole sormantate sempre dalla corona imperiale con la fascia col motto PLVS VLTRA. Certamente la monetazione di Carlo V pone una discontinuità con chiari e definiti tratti, ma ci sono altri riferimenti di ritorno al classico in altre monetazioni o in altri periodi sia per simbologie che per leggende ? da mcsearch. info un chiaro esempio di quanto detto sopra con un mezzo scudo d'argento di Carlo V, Milano ( 1535 - 1556 ), Crippa 6/B,1 punto
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carissimi, per motivi legati ad un improvviso problema di salute sono costretto ad abbandonare, spero solo per brevissimo tempo, questo magnifico forum. com'e' strana la vita, vi conosco solo virtualmente eppure il pensiero di non potervi seguire, leggere e salutarvi come sempre faccio mi fa star male. spero di risentirvi subito. un abbraccio affettuoso e sincero a tutti gli amici ed in particolare a LAY, NANDO, TOGNON, PIETROMONEY, LELE, ILCOLLEZIONISTA, TARTACHIARA, ANDME, VISROBORIS ALCATRAZ, CRISMA insomma non ricordo il nick di tutti ma l'abbraccio virtuale e sincero e' veramente per tutti voi. Spero di risentirvi presto e vi auguro ogni bene e soprattutto buona collezione. A PRESTO - MAX1 punto
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Buonasera Rebus mitologico ne ‘L’antologia di Edipo’ a pag. 10 della Settimana Enigmistica N. 4347 del 16 luglio 2015. Sono raffigurati: F Atena, SC Era, M Ore, E nono dio, il penultimo della fila comprendente Marte, Nettuno, Vulcano, Plutone, Mercurio, Giano, Bacco, Pan, Giove e Apollo. Personaggi che troviamo spesso sulle monete antiche. E la soluzione del rebus (4 6 5 1 3 4) è un massaggio che tutti dovrebbero recepire. apollonia1 punto
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Quale conservazione attribuireste a questo esemplare? Grazie Renato1 punto
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DE GREGE EPICURI In questo caso i "buchetti",irregolari ed a margini molto netti, mi sembrano il risultato di traumi meccanici, cioè di numerosi "colpetti", che la moneta potrebbe aver subito sia durante la circolazione, che in seguito (sassi, altri oggetti duri, ecc.)Le "bolle di fusione" sono piuttosto rotonde, a forma di cratere se la parte superficiale è esplosa, a forma di bolla sporgente se questo non è avvenuto.1 punto
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Dai pure del tu, qui nel forum siamo una grande comunità [emoji6]. Per allegare una foto col pc, nella modalità editor completo, clicca su "allega file" e caricane una di dimensioni non esagerate, magari compressa in jpg per risparmiare spazio (hai un limite). Forse la tua ha un errore di conio, un eccesso di metallo. Questa è una moneta normale:1 punto
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immagine reale 2 euro slovacchia 2015 Peso: 8,50 grammi Diametro: 25,75 millimetri Qualità: FDC Valore facciale: 2 euro Tiratura: 1.000.000 (coincard numerate 6.000 monete in qualità proof) Zecca: Kremnica Mint Designer: Ivan Řehák Emissione: 1 ottobre 2015. http://collezionieuro.altervista.org/blog/slovacchia-immagine-reale-2-euro-commemorativo-200-anniversario-della-nascita-di-ludovit-stur-2015/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook1 punto
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@@Fufluns A parte il fatto che non riesco a focalizzare il simbolo a sn della S (per altro punzonata in modo particolare) quando vedi una mezzaluna di fattura tozza e poco pronunciata siamo alla fine circa della prima metà del secolo XIII ;) Chiaramente parlo dell'esemplare in prima immagine postata. Ciao1 punto
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Dal sito mi sembra un'iniziativa di un giovane e volonteroso archeologo e numismatico. Da quanto ho capito è anche un'iniziativa piu' o meno autofinanziata al momento. Se avrà successo con questi due volumi continuerà con gli altri altrimenti credo si fermerà qui. Non lo conosco e quindi non posso giudicare la competenza ma effettivamente coprire tutto l'impero romano con un buon grado di conoscenza mi sembra difficile. Non per niente lavori come il RIC sono il prodotto collettivo di piu' studiosi per ogni singolo volume per cui alla fine sull'opera completa lavorano anche 10 studiosi differenti.1 punto
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Bentornato @@contemax67, mi fa molto piacere poterti risentire. Spero vivamente che tutto volga al meglio :) Anch'io vengo da un periodo impegnatissimo in cui non ho avuto se non pochissimo tempo da dedicare al forum. Un caro saluto!! :)1 punto
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Grazie, ecco anche il Galeotti, non c'è neanche lì. Ho controllato anche al Museo del Bargello e non c'è neanche lì. Che dire...se è originale, e sembra di sì, direi che è una variante estrememente rara. Saluti Marfir1 punto
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"Je sui de laton ben sai" è quello che leggo nella legenda di questo curioso gettone, appena arrivato in un piccolo lotto acquistato in Inghilterra. Non lo ho ancora identificato con precisione, ma mi sembra interessante ed anche spiritoso. Sul verso, se leggo correttamente V I T A. Cordialità. Renzo @@@@@@@@@@@@@@@@@@@1 punto
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Finalmente oggi, dopo MOLTA attesa, mi è arrivata la mail con codice cliente e PIN. Deo gratias.1 punto
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Per me il 2 lire "Re eletto" è più rara di quello che dicono i cataloghi, il R è sempre migliore del D, e appunto per avere un D che sia BB pieno bisogna spendere 2 soldini. Moneta sempre molto affascinante.1 punto
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Anche qui ....vedo storie di corone che ci sono e non ci sono, l'osservazione di come cambia ed evolve lo stemma è molto interessante....1 punto
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Ciao! Nella tua moneta è presente PP in fondo alla legenda del dritto, come nella CLM110, mentre nella CLM106 non è presente. Per cui la classificazione ufficiale quindi sarebbe RIC I, 113. :)1 punto
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Penso che Walter Muschietti sia uno degli ultimissimi (se non l'unico) della "vecchia generazione" ancora in attività. Una vera miniera vivente per chi come noi gli anni d'oro non li ha vissuti. Se ne hai occasione vieni a trovarlo (anche io sono della zona), lo ritroverai esattamente come te lo ricordi, solo informatizzato e dotato di un modernissimo smartphone che lo aiuta a condurre le sue autorevoli ed appassionate ricerche.. alla sua età è ancora estremamente in gamba e come sempre disponibilissimo a fare due chiacchiere con i veri appassionati.. Lunga vita a lui, di gente così ne abbiamo ancora un'enorme bisogno...1 punto
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Taglio: 2 euro cc Nazione: Finlandia Anno: 2013B Tiratura: 1.477.000 Condizioni: BB Città: Milano1 punto
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molte monete provengono da vecchie collezioni, anche di fine '8001 punto
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Rovesci inequivocabilmente di ispirazione classica,sono presenti in queste medaglie annuali di Pio VII ,dei primissimi anni dell'Ottocento1 punto
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Ed ecco uno dei momenti più attesi ... la lista dei commercianti che parteciperanno al convegno di Napoli: NUMISMATICA NEGRINI. MILANO NUMISMATICA VARESI. PAVIA NOMISMA SPA. REPUBBLICA DI SAN MARINO CASA D'ASTE SINCONA AG. ZURIGO (SVIZZERA) ROMANPHIL. ROMA-NAPOLI MORUZZI NUMISMATICA. ROMA ABAFIL. MILANO RE MIDA DI PALLADINO GIUSEPPE. CAMPOBASSO TINIA NUMISMATICA. FOLLONICA (GR) HATRIA NUMISMATICA. GIULIANOVA (TE) NUMISMATICA PICENA. SAN BENEDETTO DEL TRONTO (AP) MONTENEGRO EUPREMIO. TORINO NUMISMATICA TESTA. PULSANO (TA) PALMA STEFANO. SCORZE' (VE) GIACOMO VALENTE. VARESE NUMISMATICA MAZZARINO. VILLA D'AGRI DI MARSICOVETERE (PZ) NUMISMATICA CAVALIERE. SEREGNO (MB) NUMISMATICA PRATESI. PISTOIA NUMISMATICA RENNELLA. AVERSA (CE) SCUOTTO GAETANO. POMIGLIANO D'ARCO (NA) NEACOINS NUMISMATICA. NAPOLI NUMISMATICA IL MONETAIO DI GIUSEPPE FAMILIARI. TRIESTE NUMISMATICA FELSINEA. BOLOGNA NUMISMATICA LUCIO RAPONI. MAIOLATI SPONTINI (AN) NUMISMATICA EUGENIO DE ANGELIS. ROMA NUMISMATICA LORIS ZANIRATO. TORINO NUMISMATICA KATANE. CATANIA1 punto
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Ciao @@Tuscia35 , e' vero , erano opere in miniatura , meravigliose anche nei dettagli minuti . Ti invio una piccola selezione di gemme incise dell'epoca di Augusto , quando ci fu una vera esplosione , una moda dell'poca , l'uso di queste gemme , derivante dal facile approvvigionamento della materia prima grezza proveniente in massima parte da Calcedonia in , sul Mar di Marmara in Tracia , al tempo di Augusto , da poco conquistata nel 74 a.C. Scusa le foto poco chiare , se ne rintraccio altre , le pubblico . Sono tutte gemme di epoca augustea , in ordine : Grande Cammeo in Sardonice dell' epoca di Augusto o di Tiberio Gemma in Sardonice con prigionieri e Trofeo , con dedica laterale Gemma in pasta vitrea con Vittoria Cammeo in Sardonice con testa della Medusa Intaglio in Corniola con personaggio in atteggiamento eroico Due Cammei in Sardonice con Augusto Cammeo del Re Perseo in Corniola1 punto
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Non facciamo confusione e non creiamo allarmismi :) Le tue domande ,@@Vict, sono lecite, ma possono avere una risposta precisa. Preferirei comunque che ti rispondesse direttamente un professionista del settore, in modo che possa essere più preciso di me negli aspetti "tecnici". Tieni però presente che un professionista, che vende monete romane in Italia, rilascia una dichiarazione di lecita provenienza che va a tutela dell'acquirente. Prima di poter vendere le monete, queste sono iscritte in appositi registri, vengono controllate da chi di dovere e poi vendute. Ci sono tante discussioni sull'argomento; per esempio questa: http://www.lamoneta.it/topic/127457-certificato-di-lecita-provenienza-un-esempio/?hl=%2Bregistri#entry1450417 Magari @@Tinia Numismatica interverrà per spiegarti meglio la situazione, ma facendo una ricerca in questa sezione troverai già altri suoi interventi esaustivi in merito.1 punto
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Godrò come un tapiro se mai la Danimarca dovesse avere problemi informatici che inficiano o bloccano del tutto i pagamenti. E no, abolire il contante non serve ad eliminare l'evasione fiscale. E cosa più importante: la libertà individuale. "l'abolizione del contante violerebbe la sovranità del consumatore" P.S: parlo da cittadino e consumatore. Frega poco il collezionismo1 punto
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DE GREGE EPICURI Mi pare sicuramente buona, con una delle contromarche classiche. NCAPR= Nero Caesar Probavit (o probatum, forse).1 punto
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Ho fatto vari acquisti dalla Pecunem (Gitbud & Naumann) e nel complesso sono rimasto soddisfatto. Uno è questo bronzo della confederazione macedone (Koinon) che devo aver già presentato in questa discussione ma aggiungo qui per comodità di chi legge. MACEDON. Koinon. Pseudo-autonomous. Time of Gordian III (238-244). Ae. Obv: AΛΕΞΑΝΔΡΟY. Head of Alexander right, wearing lion's skin. Rev: KOINON MAKEDONΩN B NEΩK. Horseman galloping right, soldier lying below horse. AMNG III 705 var. (obverse bust). Condition: Very fine. Weight: 9.874 g. Diameter: 26.5 mm. apollonia1 punto
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In realtà la questione della zecca "OM" è più ingarbugliata di quanto si possa pensare, e mi fa piacere vedere che qualche autore di cataloghi sta cominciando a valutare attribuzioni diverse dalla solita "Strasburgo". Tempo fa, partendo proprio da una discussione su questo forum, feci una ricerca sul web sull'officina monetaria Oeschger Mesdach (OM, appunto) e trovai questa interessante pagina in francese: http://www.cercle-numismatique-dainvillois.fr/fonderie_et_laminoir.php5 Ora, risulta evidente da quanto scritto che l'officina OM si trovava a Biache, nel nord della Francia, e dal 1860, per alcuni decenni, ha preparato tondelli per varie zecche europee. E' però evidente anche che OM non era una zecca, ma un semplice laminatoio. I tondelli venivano prodotti e poi coniati da altre parti. Nel sito si legge che OM " a partire dal novembre 1862 ha fornito al governo italiano 800 tonnellate di pezzi da 10 centesimi". Più sotto si legge che la stessa OM "il 31 gennaio 1868 ha firmato un contratto con l'Italia per la fornitura di 50 milioni di pezzi in bronzo da 10 centesimi, al prezzo di 3,97 franchi/Kg. La ditta ha poi affidato questa missione (si presume la coniazione effettiva dei tondelli) alla zecca di Parigi e a quella di Bruxelles". Non c'è alcun riferimento a una zecca di Strasburgo. Ritengo pertanto che l'attribuzione reale di questi palanconi sia ancora tutta da verificare.1 punto
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Mi sembra che tu abbia delle idee un po' vaghe, ma vendere monete non è come vendere fagioli :rolleyes: Che tipo di monete vorresti vendere? antiche, moderne, italiane, straniere, cartamoneta, euro? c'è differenza tra le une e le altre, vendere monete antiche, ad esempio, non è come vendere euro, come ti hanno già detto, per le prime c'è una normativa molto severa da rispettare. Delle monete che intenderesti vendere, sei in grado di riconoscere i falsi? Sei in grado di stabilirne la conservazione? Conosci a sufficienza il mercato di quelle monete, per poter fissare un prezzo equo? Se hai già le idee chiare su cosa intendi vendere, e puoi rispondere positivamente a tutte le domande di cui sopra, allora tutto quello che ti serve è contattare un commercialista (come pure ti hanno già detto) per fissare gli aspetti legali/fiscali della questione (oltre a un capitale di partenza per i primi acquisti, ma questo è scontato). Se, al contrario, non sai ancora cosa vendere e, presumo, di conseguenza, non conosci a fondo le monete che vorresti vendere, il consiglio che posso darti è uno solo...studiare, studiare, studiare ;) petronius oo)1 punto
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Provo a spiegare un procedimento semplice, augurandomi che chi legge non si diverta a provarci, e nel caso lo faccia si schiacci le dita :rofl:. Proteggo il bordo della moneta con qualcosa di morbido (stoffa, gomma ecc), la blocco in una morsa, poi proteggo la parte centrale sempre con stoffa o qualcosa di morbido. Mi procuro qualcosa della larghezza del tondello centrale o poco meno (evito di dirvi cosa sia ottimale), e comincio a battere con colpi secchi e precisi. Per rimontarlo utilizzo degli spessori lisci da frapporre tra le 2 facce della moneta, proteggo i 2 tondelli sempre con qualcosa di morbido, metto in morsa la moneta in verticale, e giro fino a ricongiungere i 2 pezzi. Se necessario rifinire appoggio tutto su un banco e sempre proteggendo con stoffa uso il martello. Se necessario chiedo a @@Ciccio 86 o @@MEDUSA51 di cancellare il post, a volte qualcuno non si accontenta di semplici spiegazioni per capire come sia abbastanza semplice manomettere le monete.1 punto
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No è totalmente mediterraneo... perciò bisognerà pur trovare qualcun'altro cui dare la colpa... al limite tiriamo fuori la massoneria. Buenas tardes1 punto
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Piccolo particolare insignificante, la Grecia deve a questo punto farsi restituire tutte le opere d'arte i lingotti d'oro e le proprietà che la Germania nazista ha portato via e mai restituite. Facendo 2 conti la Grecia sarebbe praticamente in attivo, per non parlare poi anche delle altre nazioni come l'Italia che dalla fine della seconda guerra mondiale si vede ancora privata dell'oro custodito nella federal reserve Un idea interessante uscire all'euro da parte della Grecia e legarsi ai BRICS., cionondimeno basare la propria economia su dollaro e non più l'euro.1 punto
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@@luke_idk io non ho rivalutato niente, e non ho dato alcuna valenza morale ad una dittatura, la mia è stata solo un'osservazione di natura storica. Il colpo di stato è stato fatto proprio per evitare che il PC locale potesse vincere le elezioni e l'avvicinamento tra Grecia e URSS. I servizi inglesi, americani & co hanno finanziato e diretto questo colpo di stato, sul modello di quelli già effettuati nei paesi latinoamericani. All'epoca (ma anche oggi, corsi e ricorsi della storia) c'era il pericolo che i dardanelli passassero ai sovietici. L'URSS infatti non poteva contare sul mediterraneo di alleati certi, quale la Jugoslavia titina, e neppure sull'isolata Albania, quindi aveva dei progetti sulla Grecia. Inoltre la Grecia è tecnicamente perfetta per il controllo del mediterraneo orientale ed in parte per i traffici del canale di Suez.1 punto
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@@pepe84, moneta in bassa conservazione, valore irrisorio. Numero Krause KM# 110 Paese Germania Periodo Germania Ovest (FRG) (1948-1989) Tipo di moneta Monete circolanti Valore 1 marco Anno 1956 Composizione Rame-Nichel Tipo di bordo Ornamenti Forma Rotonda Allineamento Medaglia (0°) Peso (gr) 5.5 Diametro (mm) 23.5 Spessore (mm) 1.751 punto
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@@Sam, che io sappia per il '63 non ci sono ne errori ne varianti, per questa direi BB/BB+, valore tra i 6/8 euro.1 punto
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Medaglia in ricordo di Maria I d'Inghilterra (soprannominata Bloody Mary, Maria la sanguinaria), nata nel 1516 e morta il 1558. 50 mm - probabilmente bronzo argentato (medaglia non testata) - epoca anno 1731 circa Sulla destra del rovescio, l'effigie di Papa Paolo IV Carafa1 punto
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