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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/14/15 in tutte le aree
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In realtà la questione della zecca "OM" è più ingarbugliata di quanto si possa pensare, e mi fa piacere vedere che qualche autore di cataloghi sta cominciando a valutare attribuzioni diverse dalla solita "Strasburgo". Tempo fa, partendo proprio da una discussione su questo forum, feci una ricerca sul web sull'officina monetaria Oeschger Mesdach (OM, appunto) e trovai questa interessante pagina in francese: http://www.cercle-numismatique-dainvillois.fr/fonderie_et_laminoir.php5 Ora, risulta evidente da quanto scritto che l'officina OM si trovava a Biache, nel nord della Francia, e dal 1860, per alcuni decenni, ha preparato tondelli per varie zecche europee. E' però evidente anche che OM non era una zecca, ma un semplice laminatoio. I tondelli venivano prodotti e poi coniati da altre parti. Nel sito si legge che OM " a partire dal novembre 1862 ha fornito al governo italiano 800 tonnellate di pezzi da 10 centesimi". Più sotto si legge che la stessa OM "il 31 gennaio 1868 ha firmato un contratto con l'Italia per la fornitura di 50 milioni di pezzi in bronzo da 10 centesimi, al prezzo di 3,97 franchi/Kg. La ditta ha poi affidato questa missione (si presume la coniazione effettiva dei tondelli) alla zecca di Parigi e a quella di Bruxelles". Non c'è alcun riferimento a una zecca di Strasburgo. Ritengo pertanto che l'attribuzione reale di questi palanconi sia ancora tutta da verificare.5 punti
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Buonasera a tutti i cari amici collezionisti di papali! Noto che la sezione da un pò di tempo langue, le nuove discussioni si contano col contagocce purtroppo. Apro quindi questa mia con la speranza di leggere qualche bel contributo, sono sicuro che gli spunti non mancheranno. Spulciando tra le varie aste in corso, mi è saltata all'occhio una particolarità che probabilmente molti di voi conoscono: chi di voi vuole raccontarci qualcosa di più su queste due monete così simili ma distanti tra loro ben 1600 anni? È quantomeno curioso ritrovare su una papale un'iconografia romano imperiale, per di più di un imperatore pagano. Quali altri monete papali riprendono nello stile emissioni più antiche nell'iconografia? Grazie a chi vorrà intervenire, Marco3 punti
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Possibile che nessuno consulti il recente Corpus di Vecchi sulle monete etrusche (forse costa troppo)...?. Si tratta dell'emissione di Populonia del III secolo a.C., forse un obolo, del peso di 0,65-0,80 g e diam. 10-11 mm, classificato dal Vecchi al suo n. 122 (Serie 28) e conosceva 4 esemplari (quello dell'ANS più tre in collezione privata), tutti da conii diversi (particolare strano, indicando che doveva essere una emissione più abbondante).3 punti
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Buonasera al Forum se cercate la conservazione chiudete subito questa discussione...se cercate la storia, la moneta vissuta, la grande rarità...allora proseguite pure! Che ne dite? Vi piace almeno un po'? Perché se non vi piace la prossima volta Vi stendo col 1815.... :rofl:2 punti
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Finlandia Anno: 2014 B Tiratura: 1.000.000 Condizioni: BB Città: Busto Arsizio Note: News?2 punti
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Ragazzi , per correttezza , non ho mai trovato il10 cent 2014 . Ricordavo a memoria che avevo trovato il 2004 quel giorno . Infatti . Sono andato a ricontrollare e avevo scritto 2014 , ho corretto ora dopo un mese e mezzo :good:2 punti
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Anche a sembra valida... Perlomeno riconoscere i propri errori e' già una cosa difficile da vedersi.... Che sia vista male potrebbe dipendere dal fatto che vende anche su ebay monete di fascia più bassa? Ma io cifre a 4 zeri da spendere x monete non ce le ho e quindi faccio di necessità virtù ?2 punti
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Ciao, ruota la prima foto di 180 gradi e confrontala con questa: http://www.acsearch.info/search.html?id=26042 punti
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Si tratta di un falso, che sinceramente non ho mai visto in giro (magari qualcuno controllerà nei vari siti di falsi ?). L'emissione autentica è un raro emidramma, coniato con una sola coppia di conii e classificato con Westermark e Jenkins al n. 169, nel loro Corpus su Kamarina. Per corretti confronti, posto alcuni esemplari di WJ 169: Londra Lloyd SNG 877 = Naville 1/1920, 404 coll. Pozzi = Egger 28.xi.1904, 182 = Rollin & Feuardent 1895, 379 coll. de Molthein g. 1,93 (= WJ 169/1) MuM list 79/1949, 149 = Sotheby 1.iii.1889, 90 g. 2,04 (=WJ 169/4) NAC R/2007, 1060 g. 1,94 Gorny 200/2011, 1206 g. 1,60 Roma Numismatics ea.12/2014, 152 = Pecunem 8/2013, 47 = Gorny 212/2013, 1128 = Gorny 200/2011, 1205 g. 1,92 A questi bisogna aggiungere un pezzo di Napoli (Santangelo 4122, peso g. 1,61 = WJ 169/2) e della coll. Pennisi (Rizzo tav. 7, 12 = WJ 169/3). In tutto 7 pezzi noti... Si vede chiaramente che il falso è una modesta riproduzione di questa emissione, con ridicola Nike e col simbolo che sembra una spiga al posto del ramoscello di olivo....2 punti
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Io personalmente lo vorrei eccome uno di quei bei monetieri vittoriani in mogano ... ma purtroppo proprio per la paura di un furto in casa fino a quando non avrò una stanza blindata rimarrà un sogno ..... Dovete ammettere che le monete in un bel monetiere fanno tutt'altra figura2 punti
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Il discorso è molto delicato, anche perchè qualcuno potrebbe essere indotto a "tirar acqua al proprio mulino" più o meno consapevolmente. Se io fossi collezionista di monete Toscane, sapendo che il loro mercato è in fase di stagnazione potrei dire: "è un ottimo momento per investirvi qualche soldino" confidando anche che l'aumentata domanda rivaluti le mie monete ... Inoltre alcuni "sentito dire" potrebbero assurgere a "verità assolute" e alcune interpretazioni essere di danno più che di vantaggio. Poi ricordiamoci che Numismatica è passione ed intelligenza, ma non propriamente profitto, anche se è bene conoscere "cosa succede". Questa visione si acquista con l'esperienza e col tempo, e non esiste una strada diretta ed immediata. Si tratta di avere ben presente che c'è e ci sarà sempre chi si approfitta dello sprovveduto, ma anche del presuntuoso...2 punti
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Recentemente qualcuno ha detto che questa sezione doveva fare un salto di qualità. Non ci si deve limitare a chiedere quanto vale una moneta, quanto si può pagare un determinato esemplare sul mercato, insomma ci troviamo sempre di fronte al bivio di chi intende la numismatica e il collezionare, dissociato dal valore economico dei singoli pezzi che andiamo ad aggiungere alle nostre raccolte e quelli nobili d'animo che intendono la numismatica con la N maiuscola, che si limitano allo studio e inorridiscono quando sentono parlare di valore economico di un determinato pezzo. Personalmente, ritengo che conoscere alcune dinamiche di mercato, di quotazione, di valore puramente economico ha la sua importanza e non va affatto avvilita. Sapere quale prezzo sia giusto pagare un 50 lire 1912, piuttosto che un 50 lire 1911 o qualsivoglia altra moneta è secondo me una buona cosa. Affidarsi alle quotazioni dei cataloghi risulta essere sempre più assurdo. Lo stesso si dica se si tengono conto dei realizzi delle aste. Sapere che di una determinata moneta ci sono accumuli pronti a finire sul mercato, è utile a chi sta per comprare un esemplare della moneta interessata da questo fenomeno che, purtroppo o per fortuna si verifica e che fa crollare il mercato. Sapere che un Regnante "è di moda" e che un altro è poco apprezzato al momento, può sempre essere una buona informazione per chi decide di prendere un esemplare per la propria raccolta. E ovvio che tante informazioni gli operatori commerciali evitano di diffonderle, non avrebbero nessun interessa, specialmente se hanno in cassetto quelle monete che potrebbe crollare da un momento all'altro. I collezionisti che frequentano convegnii e fiere, hanno occhi e orecchie, le informazioni raccolte potrebbero essere di buon aiuto per i collezionisti nuovi e vecchi. Trovare una ottima moneta e pagarla quello che è il valore del momento sarebbe una buona cosa. Forse gli spunti di discussione che ho dato possono essere banali, ma sarebbe interessante conoscere l'opinione di chi frequenta questo forum. Renato1 punto
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come indicato da @@vaio4ever è fondamentale indicare esattamente la tipologia di moneta commemorativa (cc, TDR, EMU, TYE) e la lettera (A o B) indicante se prima o seconda emissione per facilitare il nostro compito di compilazione del file ritrovamenti... naturalmente qualcuna può scappare ma non tutte... :good: nel file in prima pagina ci sono le indicazioni esatte, se ci sono dei dubbi prima di postare una moneta potete tranquillamente chiedere grazie1 punto
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E' un peccato che una discussione come questa non sia seguita a dovere, ci sarebbe da raccontare un'infinità di storie, episodi, aneddoti, sensazioni, progetti, insomma anni vissuti intensamente insieme a tanti amici.... Mi fa specie che il cuore del forum sia scomparso, questo mi dispiace molto, anche perchè personalmente ho vissuto momenti intensi e indelebili, come del resto la maggior parte degli utenti storici, e questo sarebbe stato lo spunto giusto per poter far rivivere emozioni, dando l'opportunità ai nuovi iscritti di poter interagire, continuando a sognare insieme... Eros1 punto
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a me piacerebbe una con il globo perfettamente leggibile... però che prezzi... fuori dalla mia portata e soprattutto non è la mia monetazione, ma questa piastra è troppo affascinante1 punto
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Dipende, ci sono bb che sono comunque molto gradevoli ma in ogni caso quelle della discussione sono lontane dall'esserlo1 punto
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Il Belgio. Léopold III ° (1901 – 1983). 10 CENTIMES/CENTIEMEN. Leggenda francese-fiammingo. 25 CENTIEMEN/CENTIMES. Leggenda fiammingo-francese. 25 CENTIMES/CENTIEMEN. Leggenda francese-fiammingo. 5 FRANCS/FRANK. Leggenda francese-fiammingo. Il regio decreto 10 novembre 1938, ha ordinato un altro luogo emblemi monete da 5 franchi: Brabante, west Flanders e di Hainaut. Tuttavia, un regio decreto del 5 dicembre 1938 è cambiato: Brabante, Anversa e Liegi.1 punto
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Ho passato prima il mordente, poi ho verniciato con due mani di vernice satinata ad acqua.1 punto
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Ecco il monetiere verniciato e con i pomelli! Mancano ancora le "griglie" e il velluto...1 punto
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Lo spunto è bellissimo ....con me però caschi male però merita la discussione delle risposte.....male perché sono entrambe monetazioni che non seguo, ma però voglio comunque dire qualcosa a prescindere, questi ritorni alle figure allegoriche, simboliche ritornano spesso nella monetazione in genere dal classico all'età moderna per esempio. A Milano con Carlo V abbiamo la raffigurazione della Salute, con Filippo II quella della Provvidenza in una moneta la parpagliola tra l'altro usatissima dal popolo e coniatissima, le immagini sulle monete mandano messaggi e quello della Provvidenza era certamente di buon auspicio in un momento in cui il popolo soffriva.... Qui abbiamo un connubio diverso, un po' particolare, in un Testone Pontificio la figura della Fortuna sdraiata con il braccio appoggiato alla roccia e a destra una ruota sulle ginocchia e in leggenda COMMODITAS. E Fortuna e ruota certamente sono collegate e molto simboliche, la ruota è un simbolo emblematico.... fortuna, vita....credo si possa dire tanto, ma sicuramente i riferimenti dell'epoca classica ritornano....ritornano....1 punto
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Una bella foto che valorizzi il contrasto fondi lucidi-rilievi satinati? ???1 punto
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@@vitellio è una lettura interessante, e sarei davvero felice di poterla confermare. lo stile mi pare quello di Roma e dietro mi aspetto di trovare una vittoria. sarebbe molto utile se tu postassi il retro, perché vorrei fare delle comparative stilistiche partendo da quello, per trovare parallelismi stilistici utili a dirimere la cosa...ammesso che si riesca... :) non credo che la moneta sia ritoccata, ed è pur vero che una lettera pare una R...ma la M pare più una N... insomma, se vedo il retro e posso abbinarlo a retri simili, magari trovo una comparativa sensata per il dritto...o magari no... :)1 punto
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Quindi Nummo di Romolo Augusto.... E' un peccato il mancato intervento di @@antvwaIa...1 punto
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Egr. Avv. @@Poemenius come avrà certamente modo di distinguere dalle allegate immagini la tesi della difesa è ben altra... signori della Corte a voi il giudizio ! Attendo le sue controdeduzioni ! ------------ Scherzi a parte, mi è davvero difficile negare che la R sia chiusa sopra, il che da una H non si può ricavare, contando poi che la gamba della R non è sulla linea ( pancia) superiore, che ha una rientranza. Mi rendo conto che parliamo di foto, ma dal vivo si distinguono bene oltre la R chiusa in alto, anche le tre punte basse della M e le due cuspidi superiori (una molto più evidente dell'altra in foto), curiosamente la O è quasi un punto, più piccola delle altre lettere e un con un po' di a ricciolo a sinistra... Della V finale purtroppo si intravede solo la cuspide bassa, ma che non fa pensare ad una "o" Sottolineo che la moneta non è toccata, vista con calma allo stereomicroscopio Nikon con ingrandimenti zoom da 7 a 120... In definitiva per me è DN ROM [V].... ------------ Quanto alla lista dell'accusa va bene così? ;) Cordialmente, :) Enrico P.S. Per Claudio/Legio, come anche detto da Eliodoro il tono dei miei ultimi post era scherzoso, certamente non indirizzato a mettere in discussione o travisare ciò che hai detto...1 punto
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Si paga il noleggio di una cassetta di sicurezza che varia a seconda della grandezza e della banca....mediamente 80-100 euro l'anno più eventuale assicurazione aggiuntiva, visto che le banche in caso di furto risarciscono fino ad una certa somma!1 punto
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Caspita...mi sa che proprio non ci so fare :(. Grazie ancora per le spiegazioni, alla prossima1 punto
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Taglio: 10 cent Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 10.000.000 Condizioni: SPL Città: Roma Note: NEWS???1 punto
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Mi hai fatto ridere :D Mi sono immaginato la scena in cui la testa di cavolo va a vendere tutto soddisfatto il maltolto e il ricettatore gli fa' : "non te do' niente, sei un coj@ne, so' tutte false" :D Saluti Simone1 punto
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Abbia pazienza, ma qui in diversi abbiamo scritto che il lustro non c'è su una moneta in conservazione BB, per cui, se lei si ostina ancora a mostrarci quello che crede sia lustro, anziché seguire i consigli che le vengono dati, è una conseguenza normale farci sopra un po' di spirito. Crescere numismaticamente non va di pari passo con gli acquisti, anzi,molte volte acquistare senza avere la consapevolezza di cosa si ha sottomano, è solo fuorviante. Invece di concentrarsi nel fotografare il lustro (che non c'è), inizi a documentarsi prima di acquistare monete, sviluppando occhio per le conservazioni, e conoscendo meglio anche i problemi tecnici che ci sono dietro una moneta. Vedrà che le sarà tutto molto,più chiaro.1 punto
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1 Penny 1938 Georgius VI Gran Bretagna1 punto
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______________ 1938 Tunisia Protettorato francese 25 Cent. Rame/nickel1 punto
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Sontuosa discussione! Io aggiungo il mio malmessissimo Bartolomeo Gradenigo, che ha come simbolo una croce. Tutti gli altri grossi che ho hanno i soliti quattro bisanti a mo' di croce, per tutti i dogi.1 punto
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Ecco la cassa con i cassetti. I cassetti non sono esattamente equispaziati, potrei rivedere un po' la distanza delle guide, ma non so se vale la pena. Comunque: sarò fuori per un paio di giorni, quindi prendo una pausa.1 punto
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Taglio: 2 Euro CC Nazione: Spagna Anno: 2014B Tiratura: 12.000.000 Condizioni: BB Città: Comacchio (FE)1 punto
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Taglio: 20 Cent Nazione: San Marino Anno: 2005 Tiratura: 160.000 Condizioni: BB Città: Trieste @@vaio4ever1 punto
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Io non capisco questa nuova usanza di emettere monete con millesimo diverso da quello corrente.1 punto
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Taglio: 2 Euro CC Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 742.000 Condizioni: BB Città: Trieste @@vaio4ever1 punto
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Interessante discussione, bravi tutti, porto il mio contributo: Già tutto è stato detto, questo esemplare al R/ ABROSIVS e MEDIOLANI e non ci sono i tre pallini.1 punto
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Un 1936 1-escudo per la colonia portoghese del Mozambico, uno dei 2.000.000 ha colpito alla Lisbona in rame-nichel, con un diametro di 26,8mm e un peso di 8,00g. Art Deco! Portogallo aveva introdotto una completa carta moneta e valuta frazionaria per l'escudo Mozambico nel 1914, ma il conio utilizzato all'interno della Colonia era nazionale portoghese. E così rimase fino al 1935-36. I pezzi di 1936 come questa sono state le prime monete 1-escudo porta il nome del Mozambico e forse può essere meglio compreso contro una priorità bassa di sforzo del governo di Salazar allora nuova per reel sue colonie torna in e per renderli proprietà prevalentemente pubbliche una volta di più. (Concessioni privato detenute dalle società chartered stavano declinando—ma ancora forte—le forze all'interno del Mozambico quando è stato coniato questo 1936 1-escudo.) La maggior parte chi ha inseguito una di queste monete (‘36 50-centavo troppo) per una raccolta sa che vengono spesso "rosolati." Che cosa avrebbe potuto essere la causa, non posso dire. Lega? Clima? Qualunque cosa fosse, le sue vittime sono facili da trovare. E una nota finale su queste monete: hanno un piccolo filo di storia tedesca che li attraversa. Il triangolo di Kionga, un piccolo pezzo di (c.1,000² kilometri) di ex-Africa orientale tedesca, fu preso (ripetuto?) dal Portogallo a seguito di WWI e aggiunto al Mozambico. In quella una zona minuscola, comunque, questi 1936 Mozambico 1-escudos erano ripercorrere i passi del vecchio conio DOA. :) v. ------------------------------------------------------------------- A 1936 1-escudo for the Portuguese colony of Mozambique, one of 2,000,000 struck at Lisbon in copper-nickel, with a diameter of 26.8mm and a weight of 8.00g. Art Deco! Portugal had introduced a comprehensive paper money and fractional currency for the Mozambique escudo in 1914, but the coinage used within the colony was domestic Portuguese. And so it stayed until 1935-36. The 1936 pieces like this one were the first 1-escudo coins bearing Mozambique’s name, and can perhaps be best understood against a background of the then-new Salazar government’s effort to reel its colonies back in, and to make them predominantly public properties once more. (Private concessions held by chartered companies were declining—but still strong—forces within Mozambique when this 1936 1-escudo was coined.) Most anyone who has chased one of these coins (the ’36 50-centavo too) for a collection knows that they often come “browned.” What might have been the cause, I can’t say. Alloy? Climate? Whatever it was, its victims are easy to find. And a final note about these coins: they have a tiny thread of German history running through them. The Kionga Triangle, a very small (c.400-square mile) piece of the former German East Africa, was taken (retaken?) by Portugal as a result of WWI and added to Mozambique. In that one tiny area, anyway, these 1936 Mozambique 1-escudos were retracing the steps of the old DOA coinage. :) v.1 punto
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Ma no no tranquillo, non è successo niente :) ;) Complimenti per la vittoria legale. Saluti Simone1 punto
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Matapan, ecco qualche notizia reperita sulla medaglia al valore emessa da Vittorio Amedeo III in occasione della c.d. guerra delle Alpi contro i Francesi. La medaglia, istituita il 21 maggio 1793 per premiare sottufficiali e soldati sardi, fu coniata in oro, argento e bronzo e misura 38,3 mm. Incisore: C. Lavy. La prima foto è tratta dal volume "Le medaglie della Casa di Savoia - Vol. 1" - P & P Santamaria, 1980 La seconda foto è tratta dal I vol. de "Il Ventennio Napoleonico in Italia attraverso le medaglie", Roma 2006, di A. Turricchia, nel quale sono contenute molte notizie storiche su tale medaglia Da ultimo, per completezza, va anche citata una medaglia d'oro (esistono prove in bronzo e esemplari in argento falsi) espressamente emessa nel 1796 per il Reggimento dei Dragoni del Re:1 punto
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Una piccola sequenza storica della Lidia: Dinastia di Lido (c.ca 1500 a.C.) Dinastia di Eraclide (c.ca 1100 a.C.) Dinastia di Mermnade (c.ca 716 - 547 a.C) Quest'ultima inizia con Gige (716-678) e termina con Creso (560-547) - prime monete Dinastia persiana inizia con Ciro II (558-529), segue Dario (522-486) seguono vari satrapi (che indeboliscono la Persia ed avvantaggiano Alessandro III il Macedone quando Dario II (Satrapo di Sardes) va contro Artaxerses II per conquistare tutto il Regno persiano. dinastia greco Macedone Alessandro con la battaglia di Granico (334 a.C.) conquista tutta l'Asia Minore Lidia Romana dal 296 d.C Lidia Bizantina dal 610 d.C Lidia Turca dal 1390 Posto ora alcune monete della Lidia in sequenza dal tempo di Gige al II sec. a.C. Tempo di Creso Darico Xerses - Artaxerses (486-450) Sequenza di Siglos di varia tipologia (Carradice I,II,III,IV) Monete di città della Lidia del II Sec. a.C Thyateira Mostene Sardes Thyateira1 punto
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