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  1. ARES III

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/12/15 in tutte le aree

  1. Buongiorno, vi posto questa monetina di circa 15 mm. in argento che a prima vista sembra un FEDERICO di MILANO, ma guardandola meglio mi sembra di leggere al diritto M? A N e al verso nella seconda riga T I ? F e nella terza riga sembra RAT. Riuscite a classificarla? Grazie
    3 punti
  2. La n. 64 della discussione citata non è dello stesso tipo del "Bat " coin di Exergus. Innanzitutto complimenti er l'esemplare molto bello e fresco e ben conservato. Il simbolo principale è il fiore di loto mentre l'altro è la ruota della Giustizia iscritta in un circolo. Il peso riportato nel catalogo di Le May (coinage of Siam , London 1977) è di 14.5gr. quindi coerente con il tuo esemplare. Il tipo è descritto a pag. 42 e riportato alla tavola X, n.7 I bat coin (detti anche Tical) del regno di AYUDHYA vanno dal 1350 al 1767. Ad eccezione del regno di Narai, è molto difficile attribuire i bat money ad un singolo regno grazie ai simboli riportati sulla moneta. Il tuo pezzo potrebbe datare tra la fine del 1600 e il 1700. Esistono anche esemplari di bat in oro (rarissimi gli originali) e multipli che arrivano a pesare diversi kili.
    2 punti
  3. Condivido anche la mia, così per essere numismaticamente vanitoso.
    2 punti
  4. Ah, ok! L'esperienza personale è sempre fondamentale, se è comune trovare nei rotolini una moneta ridotta così a causa della macchina che li chiude allora mi pare inutile cercare qualche altra spiegazione fantasiosa. Il perché son graziate le stelle rimane un po' un mistero ma è un dato di fatto sperimentale. Ciao ciao!
    2 punti
  5. Sul Gamberini ho trovato un'imitazione del denaro milanese a nome di Federico II che ci assomiglia parecchio: Chivasso Manfredo IV marchese di Saluzzo D: croce MARCHIO * nel campo M. A. N. F. a croce R: tre punti, croce, tre punti || croce MON || TISFE || RATI || tre punti, croce, tre punti prova una ricerca in tal senso... Antonio
    2 punti
  6. Data la distanza da cui è fatta la foto non è affatto chiaro di cosa si tratta. Ma vedendo che è incorniciata ed è appesa a una parete, deve trattarsi di un'onorificenza guadagnata da un antenato (padre, nonno, bisnonno, non importa) del padrone di casa. Bene: se il padrone di casa e discendente fossi io non la venderei neanche mi dessero 4 milioni di euro, e neanche morissi di fame. Che tristezza vedere chi non rispetta ed ama le proprie radici e non rispetta ed ama i sacrifici e gli ideali di chi è venuto prima di lui! NB. Il discorso è generico, e non mi importa (e non lo voglio neanche sapere) se si tratta della casa di Fortunato Grillo, di un suo conoscente o di un suo perfetto sconosciuto, che non sarebbe comunque né il primo né l'ultimo.
    2 punti
  7. @@adolfos certo, ma se da un lato a noi pare ragionevole che sia indicato in legenda il vicario di Carlo a Roma, non so quanto in effetti possa avere senso per loro. Da un lato la legenda KAROLVS SPQR, poi dall'altro in esteso il titolo di VICARIVS e solo una R ad indicare l'attribuzione regale? Tutta questa importanza al vicario di Carlo a Roma? Ahimé temo che ci si debba mettere sui documenti e sui libri a capire quel particolare momento storico e carcare di vedere le cose da più punti di vista. E secondo me, anche chiedendolo a Carlo in persona non so se si possa sperare in una risposta prima di fare una brutta fine :lol:
    2 punti
  8. buongiorno a tutti, non per essere rompi.... ma nessuno a controllato i segni sul braccio di S.Marco? 1
    2 punti
  9. Buonasera, presento il nuovo arrivo: FIRENZE Cosimo I de’Medici, 1537-1574. I Periodo, Duca della Repubblica Fiorentina 1537-1557. Scudo d’oro. Au gr. 3,30 Stemma a cuore ornato di fogliame sormontato da corona. Rv. Croce gigliata. CNI 10 var.; Galeotti 5-2/3; Fried. 286 Raro. Il titolo di “duca della Repubblica Fiorentina” venne conferito a Cosimo da Carlo V dopo che il Senato di Firenze lo aveva nominato “capo primario della città di Firenze e suo dominio”. questo è il primo scudo di Cosimo che riporta la corona sopra lo stemma, simbolo del passaggio di potere. la moneta a differenza di molte altre ha meno ribattiture e fratture di tondello, è quasi perfetta, le foto sono fatte purtroppo dal cellulare, ma se riesco le aggiungo con la macchina fotografica. presenta i gigli sulla sfera, ha quasi tutto il bordo perlinato a orologio e la moneta è ben centrata per il tipo. presenta una leggera ribattitura o schiacciatura da conio sul diritto alla lettera X e al rovescio sulla I moneta che di solito non ha leggibile la legenda.. molto fresca in mano, direì eccezionale per la tipologia. chiedo parere anche all'amico @@dizzeta @@dabbene @@rorey36 @@min_ver e a chi vuole..
    1 punto
  10. Salve a tutti, Ieri gironzolando per mercatini a Bangkok, mi sono imbattuto in una interessante bancarella numismatica che aveva, tra le altre cose, alcuni Pod Duang, risalenti al periodo Ayutthaya (1350-1767 d.C.) l'antica capitale del Siam distrutta dai Birmani nel 1767, non ho saputo resistere... anzi, forse ci ritorno... Il valore nominale è 1 Baht che, oltre ad essere il nome della valuta corrente è anche un'unità di peso (15,24g) usata per i metalli preziosi, infatti nelle oreficerie Thailandesi dove si vendono collane, braccialetti e quant'altro in oro 23k, che i locali usano come bene rifugio al pari delle nostre sterline e marenghi, non si parla di grammi ma di multipli e sottomultipli di Baht. Questa moneta è conosciuta anche come "bullet coin" dalla sua forma, in realtà il "tondello" di partenza è un cilindro, poi piegato a martello e marchiato con 2 o 3 simboli che dovrebbero indicare il regnante, ma non ha saputo dirmi a chi appartenga, mi ha detto che la questione è controversa. Un paio di link a proposito: http://www.wangdermpalace.org/Pod%20Duang%20Money.html http://emuseum.treasury.go.th/index.php?option=com_content&task=view&id=332&Itemid= https://www.google.it/search?q=bullet+coin&biw=1366&bih=670&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=vWeiVZyRI4acugTomaHwDA&ved=0CAYQ_AUoAQ#tbm=isch&q=pod+duang+coin Diametro 15mm x 15g, scusate la qualità delle foto ma sono fatte col telefonino. Fiore di loto Ruota della vita Conchiglia
    1 punto
  11. Un pezzo di storia a 50 centesimi :-))
    1 punto
  12. concordo pienamente con @@aleale dovrebbe essere questa,regno di Sicilia grano 1717 palermo zecchiere TS Fonte Cataloghi Online
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  13. ...io ci vedo addirittura un ibis! :) (nel denario oggetto della discussione). E, in quello del tipo di Massenzio, da appassionato di animali, io ci ho sempre visto un flamingo (un fenicottero)
    1 punto
  14. parrebbe ric 890b c966 bmc 1890
    1 punto
  15. Che giudizio vuoi che ti si dia? è una moneta proof in confezione di zecca, non c'è da opinare sulla conservazione. Vero è che, dalla foto, potrebbe essere anche stata presa a martellate, e non si capirebbe :lol: ma si suppone di no. Emessa nel 1992, anche in versione FDC, per commemorare il V° centenario della morte di Lorenzo il Magnifico: questo c'è scritto sulla moneta, la storia di Lorenzo la trovi ovunque nel web ;) Quanto al valore, su ebay sono offerte tra i 25 e i 30 euro. petronius :)
    1 punto
  16. @@crisma fai molto bene perchè la liretta merita, merita tanto.....lustro,ottimi rilievi e una patina che rappresenta un plus indiscutibile..... Complimenti
    1 punto
  17. Grazie a te @@fofo invece che ci divulghi e fai vedere sempre belle monete, un vero piacere e un arricchimento per tutti, certamente sei una bandiera della monetazione Toscana in genere e in particolare fiorentina......la sezione monete moderne ti ringrazia.....
    1 punto
  18. Numismatica Ranieri UNA COLLEZIONE DI MONETE MODENESI “ALESSANDRO E.” Modena (Mutina), città dell'Italia settentrionale fondata dagli Etruschi: fu importante colonia dei Romani. Riedificata al tempo dell'Imperatore Costantino, nel medioevo fu saccheggiata dai Goti e dai Longobardi; rifiorì sotto il dominio di Carlomagno. Prese parte, nel dicembre 1167, alla Lega Lombarda, e sottoscrisse con le altre città alleate la pace di Costanza, 25 Giugno 1183, che riconobbe la libertà dei Comuni. In seguito ottenne dall'Imperatore Federico II (1226) la conferma di tutti i diritti e privilegi acquisiti precedentemente, compreso quello della Zecca, del quale però non fece uso che sedici anni più tardi, cioè nel 1242. Donatasi spontaneamente la città (1288) agli Estensi Marchesi di Ferrara, Azzo VIII d'Este, successo ad Obizzo II nel dominio di Modena, fu il primo del suo casato che coniò moneta con il proprio nome in questa città. Stanchi però i cittadini del cattivo governo degli Estensi, nel 1306, li scacciarono, dichiarandoli decaduti della Signoria della loro città e si governarono da soli in forma repubblicana. Ma dopo sei anni dovettero subire (1312) la tirannia di Rinaldo Bonacolsi. Gli Estensi ritornarono in Modena col Marchese Obizzo III nel maggio 1336. Fu Ercole I, salito al potere nell'agosto 1471, che riaprì la Zecca; a lui successe Alfonso I, nel gennaio 1505. Papa Giulio II, prima alleato, poi nemico di Alfonso, mandò ad occupare la città, che, priva di presidio ed impotente a difendersi, aprì le porte alle armi Pontifice; Giulio II la cedette poi all'Imperatore Massimiliano I, gennaio 1513, che a sua volta la rivendette al papa Leone X, il quale mise a governarla, Francesco Lippi, sostituito nel giugno 1516, dal celebre storico Francesco Guicciardini. A Leone X successe nel 1522 Adriano VI, indi Clemente VII nel 1523, che, a causa della presa di Roma, settembre 1526, e della prigionia in Castel Sant'Angelo, abbandonò Modena, nel giugno 1527, ed offrì l'opportunità al Duca Alfonso di recuperare il suo dominio. A ques'ultimo successe il figlio Ercole II, nel 1534; a questi, Alfonso II, il quale morto senza discendenti legittimi aveva con suo testamento nominato erede il cugino Cesare. Oppostasi la Curia romana a questa successione, Cesare nel gennaio 1598, cedette Ferrara al papa Clemente VII e si ritirò il 30 dello stesso mese in Modena. A Cesare successe Alfonso III (1628)che nel luglio 1629, rinunziò allo Stato in favore del suo primogenito Francesco I; a costui successe il figlio Alfonso IV, (1658) il quale, morto in giovane età, con suo testamento lasciò la tutela dell'unico suo figlio Francesco, ancor bambino, alla madre Laura Martinozzi, sposata tre anni prima (1655). Costei dunque resse il governo dello Stato, finchè il figlio uscito di minorità, (1674) prese direttamente le redini del governo col titolo di Francesco II. Morto questo Duca senza figli (1694) gli successe, per sua disposizione testamentaria, lo zio paterno il Cardinale Rinaldo, che perciò depose la porpora. Dopo poco più di sette anni questo Duca dovette abbandonare Modena, perché la città fu occupata, nell'agosto 1702, da truppe francesi in nome di re Luigi XIV. Ma, ristabilita nel 1706 la fortuna delle armi imperiali, per il valore del principe Eugenio di Savoia, sgombrata Modena dai francesi (1707) il Duca ritornò nella sua città e ne ripristinò il governo. Al Duca Rinaldo successe l'unico suo figlio maschio Francesco III, (1737). Nella guerra di successione questo Duca abbandonò il suo Stato (1742) e riparò a Venezia. Ottenuto nel 1753 per il trattato coll'Imperatore Giuseppe II il grado di Governatore generale della Lombardia, visse lungo tempo a Milano e morì a Varese, nell'aprile 1780. Gli successe l'unico suo figlio maschio Ercole III. Quando la Francia valicò le Alpi e sconfisse gli eserciti alleati, nell'aprile 1796, il Duca si ritirò a Venezia, ed i francesi occuparono Modena. Divenuto imperatore e re Napoleone I, con decreto 28 giugno 1805, soppresse in Italia quasi tutte le zecche, e fra queste anche quella di Modena. Caduto con l'Impero Francese il primo regno italico, il ducato di Modena passò alla linea Austro-Estense derivante da Maria Beatrice Ricciarda, unica eredi di Ercole III, che aveva sposato l'Arciduca Ferdinando, fratello dell'Imperatore Francesco I d'Austria. Da questo matrimonio nacque Francesco IV, ch'ebbe il dominio di Modena; a lui successe, nel gennaio 1846, Francesco V. Né Francesco IV né Francesco V si valsero della zecca di Modena, e Vittorio Emanuele proclamato Re d'Italia, con decreto 24 Agosto 1862 abolì per sempre il corso legale della moneta estense, e chiuse definitivamente la zecca. Comune, 1226-1293. Grosso. Ar gr. 1,33 INPERATOR Nel campo F D C. Rv. DE MVTINA Grande M. CNI 5; Zocca 3; MIR 615. Non Comune. BB Collezione Alessandro E.
    1 punto
  19. @@fofo, è una variante in oro bianco?
    1 punto
  20. Double Tournois per Louis XIII 1638 Ne trovi un esemplare molto simile al tu scorrendo la pagina in collegamento http://www.numismatique-en-maconnais.fr/2014/05/approche-des-differents-monnayages-bourguignons-partie-6/ ciao Mario
    1 punto
  21. Qui ci siamo, oro e' oro, comunque bella non ci sono dubbi....
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  22. Praticamente è meglio di un Daikin quanto a frescura! ?
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  23. Moneta con bello stemma e altrettanto la corona, anche le leggende tranne quella X sono molto leggibili, moneta di effetto che credo foto migliori la valorizzeranno sicuramente di più , complimenti per questa prima d'oro !
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  24. Vi pongo una domanda, non retorica, cosa si dovrebbe fare con gli immigrati clandestini? Io direi di getto: accogliamoli a braccia aperte, anche loro sono esseri umani ed hanno bisogno di una mano. Ma poi se inizio a riflettere ci sono alcuni punti della vicenda che sarebbe meglio analizzare: 1-accogliamo quelli che arrivano, e quelli che invece stanno ancora soffrendo a casa loro non li aiutiamo? li ignoriamo? quindi così facendo stiamo realizzando una disparità di trattamento, in quanto si aiutano coloro che o per maggiore fortuna, o disponibilità economica o altro ancora, sono entrati illegalmente nello Stato e non tutti i disperati; 2-se continuiamo ad accogliere, stiamo lanciando un messaggio: venite tutti qui perché la porta è sempre aperta. 3-le nostre capacità economiche di accoglienza non sono illimitate, quindi prima o poi dovremmo mettere un limite; 4-siamo vicinissimi all'Africa un continente con tutte le problematiche che già conosciamo (e forse in parte è anche colpa nostra con il colonialismo) ma siamo in grado di ospitarli tutti in Europa? 5-facendo dei calcoli: il costo giornaliero di un immigrato per il suo mantenimento in Italia (o anche in qualche altro Paese UE) è notevolmente superiore rispetto a quello per il suo mantenimento nel suo Paese di origine (adesso non so le esatte proporzioni, ma mi sembra di ricordare 1:8, però non voglio dire sciocchezze, poi ci riguarderò), quindi potremmo aiutare più persone con gli stessi soldi; Quindi tutti queste riflessioni mi fanno propendere per degli aiuti in loco (già ci sono forme del genere come le adozioni a distanza). Voi come la pensate?
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  25. Splendido! Per essere il tuo primo, ti auguro di una lunga serie, di monetieri è davvero bello! Poi, soprattutto è fatto da te e questo permettimi, al di là della distanza tra un cassetto e l'altro non perfetta, è IMPAGABILE! Matteo Sforza
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  26. Non si tratta di un mio discendete volevo una valutazione perché mio padre la vuole acquistare
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  27. Ecco la cassa con i cassetti. I cassetti non sono esattamente equispaziati, potrei rivedere un po' la distanza delle guide, ma non so se vale la pena. Comunque: sarò fuori per un paio di giorni, quindi prendo una pausa.
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  28. 1 punto
  29. Forse sarebbe meglio sparare ai clandestini come si faceva negli anni 90 da noi? E poi muri già ci sono in Grecia e Bulgaria.....a loro non si dice niente....forse perché c'è Tsipras non diciamo niente. Neanche a me piacciono i muri, però chi è in grado di mantenere tutti quegli immigrati? Dovremmo togliere le pensioni, tagliare su sanità e scuola per mantenere per anni persone in attesa di ottenere lo status di rifugiato non economico? E poi con una disoccupazione così alta come riusciremo ad assorbire tutta questa forza lavoro? Dovremmo quindi consegnare queste persone nelle mani della criminalità come manovalanza? Certo i muri sono un sintomo di disagio e pericolo, e spesso riescono solo a tamponare i problemi, però meglio che non fare niente. Gli immigrati che arrivano in Ungheria sono passati per forza dalla Grecia o dalla Bulgaria, ma entrambi non li rivogliono. Quelli che poi vengono presi in Austria e Germania sono rispediti in Ungheria. E allora come fare?
    1 punto
  30. Salve, per dare delle "opinioni" servono delle foto decenti, fare le foto fuori dalle bustine fare le foto ogni singola moneta fare le foto perpendicolarmente indicare pesi e misure il tutto aggiungendo un grazie fatto quanto sopra ne riparliamo TIBERIVS
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  31. Anche per me sono buone e piacevoli
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  32. il gigante cataloga le monete a partire dl regno di carlo d'Asburgo (d'Austria), 20 anni dopo. Si tratta di un grano siciliano coniato a Palermo per conto del re di Sicilia Carlo II d'Asburgo (di Spagna). Moneta comune ed in bassa conservazione del valore inferiore ai 5 euro.
    1 punto
  33. Mi inserisco in questa bella discussione solo per segnalare la possibilità che il punto a fianco dell'asta non sia un segno voluto ma il semplice punto lasciato dall'azione del compasso.... Allego un'immagine con tracciata la ciconferenza che ne risulterebbe....e mi pare che ci stia. Nel complimentarmi con tutti i partecipanti per la bella ricerca ritorno al mio ruolo d'interesssato lettore. un caro saluto Mario
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  34. Bella e rara...complimenti!
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  35. Ho già da tempo la sensazione che ci sia uno scontro all'ultima cannonata fra chi vuole sbattere fuori la Grecia dall'Euro e chi non lo vuole. Spero che prevalgano i secondi perchè qui ci giochiamo ben più che un default in uno stato dell'UME... basta anche solo vedere chi nel mondo politico di tutta Europa "festeggia" per questo casino, ma non solo.
    1 punto
  36. Battuta azzeccata per quanto tale rimanga, invece. Il sig. Orban è un aperto e dichiarato sostenitore di quella che lui stesso definisce "democrazia illiberale": tradotto, l'arrivo graduale a una dittatura dove i media sono imbavagliati o chiusi (cosa che il sig. Orban già cerca di fare), la costituzione è modificata in modo da favorire "il regime" (già fatto) e gli oppositori vengono incarcerati o ammazzati. Un po' com'è oggi nella Russia del suo ammirato Putin, e come qualcuno vorrebbe rendere anche il resto d'Europa.
    1 punto
  37. La prima http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-ME61B/17
    1 punto
  38. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Spagna Anno: 2014B Tiratura: 12.000.000 Condizioni: BB Città: Comacchio (FE)
    1 punto
  39. Mi sembra che tu abbia delle idee un po' vaghe, ma vendere monete non è come vendere fagioli :rolleyes: Che tipo di monete vorresti vendere? antiche, moderne, italiane, straniere, cartamoneta, euro? c'è differenza tra le une e le altre, vendere monete antiche, ad esempio, non è come vendere euro, come ti hanno già detto, per le prime c'è una normativa molto severa da rispettare. Delle monete che intenderesti vendere, sei in grado di riconoscere i falsi? Sei in grado di stabilirne la conservazione? Conosci a sufficienza il mercato di quelle monete, per poter fissare un prezzo equo? Se hai già le idee chiare su cosa intendi vendere, e puoi rispondere positivamente a tutte le domande di cui sopra, allora tutto quello che ti serve è contattare un commercialista (come pure ti hanno già detto) per fissare gli aspetti legali/fiscali della questione (oltre a un capitale di partenza per i primi acquisti, ma questo è scontato). Se, al contrario, non sai ancora cosa vendere e, presumo, di conseguenza, non conosci a fondo le monete che vorresti vendere, il consiglio che posso darti è uno solo...studiare, studiare, studiare ;) petronius oo)
    1 punto
  40. Guarda @@Braks prendi questa vicenda come insegnamento a diffidare sempre di tutto e di tutti, prima di acquistare beni costosi. Ed informarsi prima. Tutti noi abbiamo avuto delle sonore fregate quando abbiamo iniziato ad acquistare le prime monete.....ma queste ci hanno dato la spinta per migliorare e per studiare di più. Se tu avevi acquistato la moneta solo come investimento, equiparalo a un prodotto finanziario che può darti delle soddisfazioni o anche farti perdere tutto il capitale. Non è scritto nel prospetto informativo che prima di firmare il contratto bisogna leggerlo attentamente? Almeno nel tuo caso la moneta è buona, anche se pagata oltre la media.
    1 punto
  41. 1 punto
  42. Ciao Giangi, In effetti quelle di Pio VII in Ag non avevano un prezzo di partenza invitante.. Io mi sono buttato su Leo XIII in Ag e Pio IX. Saluti Silver
    1 punto
  43. Fatto! Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo
    1 punto
  44. Questo Half-Dollar 1960d è stato colpito a Denver, è comune (tiratura: 18,215,812) e in questa condizione vale solo d'argento, 11,25 grammi (12.50 g x. 900). La produzione di questo tipo ha funzionato da 1948-1963. Legge americana ha richiesto un'aquila da visualizzare sul rovescio di questa moneta—così l'Aquila piccola a destra della campana della libertà è stato aggiunto al progetto come una sorta di un ripensamento. Moneta di divertimento. Circolavano ancora quando ero un ragazzo, ma stranamente, sembravano un po' meno comune che il half-dollars di Walking Liberty dal 1940s—che circolarono anche ancora. Quando nel 1948 furono introdotte il Franklins, loro aspetto completato il movimento di denaro circolante americana dalle raffigurazioni allegoriche della libertà. Buon vecchio Ben Franklin—autore di uno dei miei motti preferiti: "tre persone possono tenere un segreto... se due di loro sono morti." :D v. ---------------------------------------------------------- This 1960d half-dollar was struck in Denver, is common (mintage: 18,215,812), and in this condition is worth only its silver, 11.25 grams (12.50g x .900). Production of this type ran from 1948-1963. American law required an eagle be displayed on the reverse of this coin—so the small eagle to the right of the Liberty Bell was added to the design as somewhat of an afterthought. Fun coin. These still circulated when I was a boy, but oddly, they seemed somewhat less common than the Walking Liberty half-dollars from the 1940s—which also still circulated. When the Franklins were introduced in 1948, their appearance completed the movement of American circulating coinage away from allegorical depictions of Liberty. Good old Ben Franklin—author of one of my favorite sayings: “Three people may keep a secret…if two of them are dead.” :D v.
    1 punto
  45. @@tognon, eccone altre.
    1 punto
  46. @@refero1980, per me i 13 euro sono integralmente in linea con l'acquisto della moneta.
    1 punto
  47. Ciao a tutti posto un acquisto effettuato 1 anno fa: 5 centesimi 1861 Milano Grazie per eventuali commenti i merito riguardanti il parere della conservazione o altro, Gabriele
    1 punto
  48. È il Top, impossibile trovare un difetto. Sent from my GT-I9505 using Lamoneta.it Forum mobile app
    1 punto
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