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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/11/15 in tutte le aree
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Salve, Caspita, troppa eccitazione per contenerla. Torno adesso da 14 ore di lavoro ma DEVO assolutamente riprendere tutti i miei grossi per un'ulteriore analisi di questi splendidi particolari Vi voglio bene! ? Alessio3 punti
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buongiorno a tutti, non per essere rompi.... ma nessuno a controllato i segni sul braccio di S.Marco? 13 punti
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D' estate bisogna essere anche un po' leggeri....però nel contempo la discussione che apro è anche centrale per il network Lamoneta e per il significato dell'esistenza dello stesso. Molte volte ho pensato a come descriverlo, in realtà sono uscite tante chiavi di lettura nel tempo, tutte probabilmente giuste, alcune più, alcune meno. Cerco di elencarne alcune, sicuramente è una COMUNITA', una comunità che raccoglie persone con la stessa passione, la numismatica e la storia, e quindi è anche CONDIVISIONE, cosa bellissima che permette a tutti in ogni parte del mondo, in simultanea di parlare e vedere monete con estrema facilità seduti davanti a un computer, ma è anche secondo me una PALESTRA per iniziare, per cercare di capire, per approfondire, per far nascere passioni e una palestra può essere utilizzata come vuoi, a mille all'ora, a ritmo lento, anche a periodi alternati, ma è pure per me un LABORATORIO, quante discussioni o monete postate sono state oggetto di interessanti e importanti confronti anche con autorevoli utenti, sono nate discussioni di riferimento, anche articoli, sono usciti inediti, rarità, varianti, ma il forum è anche la PRIMA PORTA PER LA NUMISMATICA, chi cerca qualcosa su internet poi alla fine qui finisce, è anche GIOVANI, più di un terzo di chi si iscrive è sotto i 35 anni, quindi è NUOVA LINFA, nuove passioni, un facile ed immediato accesso a un mondo che è sicuramente di nicchia e che non sempre spalancava facilmente le porte, è quindi UNA NUMISMATICA PER TUTTI E DI TUTTI, può più o meno piacere questo, ma di fatto è poi così, poi chi ha capacità, entusiasmo, costanza spiccherà il volo verso la conoscenza più approfondita, è sicuramente COMUNICAZIONE, se c'è un evento, commerciale, culturale, una mostra, da qui passa e se passa bene il successo di presenze e consensi è garantito, è anche una VETRINA, con i cataloghi, la biblioteca, ora col Portale permette a tutti di avere informazioni e mezzi di conoscenza, è anche INIZIATIVE, quante ne sono passate in questi anni e spero quante ne arriveranno, per i giovani, per chi inizia, le iniziative creano entusiasmo, contagiano, creano interesse, proselitismo, ma è anche DIVULGAZIONE, gli attori del forum, e mi piace chiamarli così, sono dei divulgatori, raccontano, illustrano, ci propongono monete con le loro caratteristiche, le loro storie, e aggiungo divulgare non è da tutti, è una caratteristica di solo alcuni, non di tutti, in pratica si realizza col forum quello che mi piace chiamare un VOLONTARIATO CULTURALE, che è poi l'anima e il credo del forum , persone che indubbiamente per passione ci raccontano quello che sanno e hanno appreso, la forza del forum si basa su di loro, i nostri attori..... Ma l' AGORA' VIRTUALE indubbiamente diventa poi il tramite e il mezzo per passare al CIRCOLO REALE, e allora nascono gli incontri ai Convegni, alle Mostre, nei Circoli, nelle Associazioni, nei Gruppi nati nel forum stesso, nascono le conoscenze, le amicizie, le collaborazioni, le empatie tra alcuni di noi, ed è questo il momento in cui capisci veramente la forza e le potenzialità di questo mezzo di comunicazione e condivisione.... Ma certamente ci saranno tanti altri modi per descrivere e vivere il forum, questi sono solo alcuni, i miei ....a voi con i vostri o magari anche per ribadire alcuni appena descritti....2 punti
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I Romani antichi , quelli dei primi 400/500 anni della loro storia , non erano assolutamente un popolo ricco di monete o di oggetti d’ argento e d’ oro , infatti quasi tutta l’ economia interna e il patrimonio personale si basavano sul bronzo , principale lega di metalli di rame e stagno con percentuale di quest’ ultimo metallo variabile tra l’8<>10% e con presenza minore di minerali secondari , metallo sul quale si fondava la ricchezza della Repubblica , il poco oro e il piu’ diffuso argento servivano principalmente per le operazioni commerciali estere con i popoli confinanti , specialmente con quelli di matrice greca . Famosa , come esempio di questa situazione di penuria di metalli nobili , e’ una frase di Marco Porcio Catone , riportata da Plutarco , che rende bene l’ idea della rarita’ e preziosita’ presso i cittadini romani della Repubblica al tempo di Catone dei due metalli nobili : quando Catone comandava una guerra in Spagna intorno al 204 a.C. , alla richiesta dei suoi Legati di Legione di dividere tra i piu’ coraggiosi dell’ esercito l’ oro razziato dopo un assedio e la conseguente conquista di una citta’ spagnola , alla proposta , rispose che non avrebbe diviso l’oro , bensi’ l’argento , in tal modo avrebbe fatto felice , ma meno ricca , una massa maggiore di soldati , anziche’ rendere ricchi pochissimi soldati se avesse acconsentito invece a dividere l’oro ; oro che sarebbe andato all’erario statale come patrimonio comune della Repubblica insieme alla rimanenza dell’argento . Famosa anche un’ altra frase di Marco Porcio Catone riportata da Aulo Gellio in Notti Attiche , XI , XVIII , XVIII : “I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene , quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori” , frase che ricorda , specialmente nella sua seconda parte e in modo sconcertante , alcune situazioni dei nostri giorni , altra prova de : “la storia si ripete” Un altro fatto eclatante del rapporto degli antichi romani con la ricchezza ci giunge da Tito Livio , da Virgilio e da Dante Alighieri , quando raccontano il fatto di Caio Fabricio Luscino riferito alle trattative con i Sanniti prima e con Pirro dopo , questo famoso Romano antico fu’ Console nel 282 a.C. e rifiutò per due volte , nel 282 a.C. dai Sanniti , e nel 280 da Pirro , cospicui doni in oro rivolti a corromperlo , fu di nuovo console nel 278 a.C. . Da allora venne preso a modello come esempio di austerità e di disprezzo della ricchezza dagli antichi scrittori romani “parvoque potentem / Fabricium”, Virgilio , Eneide , VI 843-4 ; la sua figura venne ripresa come modello di virtù perfino da Dante, che lo ricorda nel De Monarchia come “altum... exemplum avaritiae resistendi” , cioe’ di “alto esempio di resistenza all'avidità” ed anche nel XX canto del Purgatorio , dove lo pone , seppur pagano : “ Seguentemente intesi o buon Fabrizio , con povertà volesti anzi virtute ; che gran ricchezza posseder con vizio” Questi furono solo alcuni esempi del rapporto con la ricchezza dei prischi Romani o comunque di gran parte della classe dirigente romana dell’ alta e media Repubblica romana ; purtroppo con la fine della terza guerra Punica iniziarono le guerre in Oriente che portarono a Roma grande quantita’ di ricchezze di ogni genere , ricchezze gia’ assaporate in precedenza con la conquista di Taranto nel 272 , avvenuta nel corso della seconda guerra punica . La ricchezza se non ben gestita e distribuita adeguatamente , non arreca benessere al popolo ; inoltre provoco’ la corruzione negli antichi costumi e di conseguenza ingordigia di nuova e sempre maggiore ricchezza ; forse il buon Catone , nemico della cultura greca , si sarebbe rivoltato nella tomba . Alcuni passi di alcune opere romane di epoca imperiale che meglio chiariscono l’ uso e il concetto del denaro , inteso come ricchezza : Petronio : Satyricon , 77 “Credete a me : noi valiamo per quello che abbiamo , più possiedi , più sarai considerato” Seneca : De vita beata , 26 “Le ricchezze sono al servizio del saggio , mentre comandano allo stolto” Publilio Siro : Sententiae “Il denaro è governo di tutte le cose” Plinio il Vecchio : Naturals Historia , XXXIII , 48 “...con la moneta è nata la prima causa dell'avidità...di colpo è divampata come un delirio rabbioso quella che non era più desiderio ardente ma vera fame dell'oro” Fedro : Fabulae , IV, 23 “L’uomo dotto ha sempre con sé le sue ricchezze” Fedro, Fabulae , II , I due muli e i ladri Due muli camminavano sotto il peso del loro carico : uno portava ceste colme di denaro , l'altro sacchi rigonfi di orzo . Il primo , quello dal carico prezioso , procede a testa alta e scuote con il collo la sonagliera tintinnante ; il compagno lo segue con passo tranquillo e placido . All'improvviso i briganti piombano addosso da un'imboscata e nella mischia feriscono il mulo a colpi di spada , arraffano i soldi e trascurano l'orzo di nessun valore . Allora mentre il mulo depredato piangeva la sua sorte , l'altro disse : "Sì , io sono proprio contento di essere stato trascurato , perché non ho perso nulla e non ho subito nessuna ferita" . Questo prova che la povertà mette l'uomo al sicuro ; le grandi ricchezze sono esposte ai pericoli . Marziale : Epigrammi , Libro II , XXX “Ti chiedevo ventimila sesterzi in prestito che pure a farne un regalo non sarebbe stato dono gravoso : poichè aveva ricevuto la richiesta di un collega sia felice sia vecchio e la cui cassaforte è piena zeppa di quattrini . Egli mi disse :"sarai ricco se farai l'avvocato" . Dammi ciò che ti chiedo , o Gaio , non chiedo un consiglio” Marziale : Libro IV Il povero Gauro pregava il pretore da cui era ben conosciuto di donargli centomila sesterzi : diceva che questi soli mancavano ai suoi trecentomila per poter applaudire l'imperatore da perfetto cavaliere . Il pretore gli dice : ”Tu sai che io dovrò pagare Scorpo e Tallo e volesse il cielo che bastassero centomila sesterzi ” Ah vergogna , vergogna , per il tuo ingrato forziere , indegno delle sue ricchezze ! Ciò che non vuoi dare al cavaliere , vuoi darlo , o pretore , al cavallo ? Marziale : Libro VI Ti ho chiesto , o Febo , in prestito, centomila sesterzi, perché tu mi avevi detto :” Dunque non mi chiedi nulla ?” . Tu indugi , tentenni , e tormenti te e me per dieci giorni . Ormai, ti prego , o Febo , rifiutameli . Marziale : Libro VIII , XIII Era considerato uno scemo e l'ho comprato per ventimila sesterzi . Restituiscimi il denaro , o Gargiliano : quello capisce bene . Marziale , Libro X , XV “Tu dici che non resti inferiore a nessuno dei miei amici . Ma che fai , ti chiedo , o Crispo , perché ciò sia vero ? Ti ho chiesto un prestito di cinquemila sesterzi , e tu me l'hai negato , benché la tua pesante cassaforte non riuscisse a contenere tutto il tuo denaro . Quando mi hai regalato un modio di fave o di farro , benché coloni egizi arino le tue terre ? Quando mi hai mandato una corta toga nella stagione del freddo imverno ? Quando mi è arrivata una mezza libbra di argenteria ? Non vedo altra ragione per cui ti possa credere mio amico al di fuori del fatto che tu , o Crispo , suoli spetazzare in mia presenza”. Marziale : Libro XI , LXXVI “O Peto , mi obblighi a pagarti il debito di diecimila sesterzi , perché Buccone te ne ha fatti perdere duecentomila . Non mi far pagare , ti prego , il fio per colpe non mie : tu che puoi perdere duecentomila sesterzi , perdine pure diecimila . Marziale : Libro XII , XXV “Quando ti chiedo soldi senza garanzia , mi dici : "Non li ho" ; se mi fa da garante un campicello , mi dici : "Ce li ho" : il credito che tu non dài a un tuo vecchio amico , lo dài , Telesino , ai miei cavoli , ai miei alberi . Ecco , Caro il delatore ti accusa : ti assista il campicello . Cerchi qualcuno che vada con te in esilio : vada il campicello ! Marziale : Libro IV , LXI “O Mancino poco fa pieno di gioia ti sei vantato con fierezza che un amico ti aveva regalato duecentomila sesterzi , quattro giorni fa nel circolo dei poeti , mentre si chiacchierava , hai detto che quel tuo mantello del valore di diecimila sesterzi era un dono di Pompulla e hai giurato che Bassa e Celia ti avevano dato una sardonice di tre cerchi e due acque marine . Ieri sei scappato improvvisamente dal teatro mentre Pollione cantava e fuggendo , hai detto che ti era arrivata un'eredità di trecentomila sesterzi ; stamani te ne è arrivata una di centomila sesterzi e un'altra di centomila sesterzi nel pomeriggio . Che male così grande ti abbiamo fatto noi amici ? O crudele , abbi ormai pietà e taci una buona volta . O , se codesta tua lingua non può tacere , comunicaci finalmente ciò che desideriamo ascoltare” Res Gestae Divi Augusti , 101( Testamento di Augusto ) Lasciò al popolo romano quaranta milioni di sesterzi, alle tribù tre milioni e mezzo, ai pretoriani mille sesterzi a testa, a ciascun soldato delle coorti urbane cinquecento e trecento ai legionari. Ordinò di pagare questa somma senza ritardo, perché l'aveva tenuta sempre di riserva nella sua cassetta. Fece altri lasciti d'importanza variabile, e alcuni non superavano i ventimila sesterzi; per il pagamento stabilì un anno di tempo, scusandosi per la modestia del suo patrimonio personale e dichiarando che ai suoi eredi non sarebbero andati più di centocinquanta milioni di sesterzi, perché, sebbene negli ultimi venti anni i testamenti degli amici gli avessero procurato quattro miliardi di sesterzi, egli li aveva quasi totalmente spesi per lo Stato, insieme con i suoi due patrimoni e tutte le altre eredità. Svetonio , Nerone , 30 “A proposito delle ricchezze e del denaro pensava che non vi era altro motivo di averne se non per sperperarlo , e considerava come sordidi e avari coloro che tenevano nota delle spese , mentre stimava munifici e splendidi quelli che abusavano delle loro sostanze e le dilapidavano . Ammirava ed esaltava suo zio Gaio soprattutto perché in poco tempo aveva fatto fuori le immense ricchezze lasciate da Tiberio . E così non ebbe misura né nelle sue liberalità né nelle sue spese . Per ricevere Tiridate prelevò dal tesoro ottocentomila sesterzi al giorno , e quando se ne andò gliene diede più di cento milioni . Il citaredo Menecrate e il mirmillone Spicolo ricevettero da lui case e patrimoni di trionfatori . Dopo aver arricchito l'usuraio Panerote Cercopiteco con possedimenti situati in città e in campagna , gli fece funerali quasi regali . Non portò mai due volte lo stesso vestito . Ai dadi giocò fino a quattrocentomila sesterzi per punto e andò a pescare con una rete dorata trattenuta da corde intrecciate di porpora e filo scarlatto . Si dice che non viaggiò mai con meno di mille vetture , con muli ferrati d'argento , con vetturini vestiti di lana di Canusio e con una schiera di vari corridori coperti di decorazioni e di braccialetti” Svetonio , Vespasiano , 19 “In occasione dei giochi celebrati per l'inaugurazione della scena nuovamente restaurata del teatro di Marcello , aveva anche richiamato vecchi artisti . Donò all'attore tragico Apollinare quattrocentomila sesterzi , ai citaredi Terpno e Diodoro duecentomila ciascuno , ad alcuni centomila , agli altri per lo meno quarantamila , senza contare le numerose corone d'oro . Per di più offriva spesso banchetti , la maggior parte sontuosi e completi, per far guadagnare i mercanti di commestibili . Distribuiva doni non soltanto agli uomini , durante i Saturnali , ma anche alle donne per le calende di marzo . E nonostante queste elargizioni , la sua antica reputazione di avidità non si affievolì . Gli abitanti di Alessandria continuarono a chiamarlo Cibiosacte , soprannome di uno dei loro re che era stato della più sordida avarizia . Per di più , in occasione dei suoi funerali , Favore il capo dei mimi , che portava la maschera dell'imperatore e , secondo l'usanza , imitava i suoi gesti e le sue parole , domandò pubblicamente ai procuratori quanto costavano il convoglio e le esequi e poiché quelli avevano risposto : dieci milioni di sesterzi , gridò di dargliene centomila e poi di buttarlo anche nel Tevere” Petronio , Satyricon , LXXVI (Trimalcione ) “Ad ogni modo , come gli dei han voluto , in quella casa divenni io il padrone , e il mio signore faceva tutto di testa mia . Che altro dovrei dirvi ? Mi nominò erede unico insieme all'imperatore , lasciandomi un patrimonio da senatore . Ma nessuno ne ha mai abbastanza , e così mi buttai nel commercio . Per non farvela troppo lunga , feci costruire cinque navi , le caricai di vino che in quel tempo era oro colato e lo spedii a Roma . Però , nemmeno a farlo apposta , le navi andarono a picco dalla prima all'ultima . È la verità, mica una frottola . In un solo giorno il mare si pappò trecentomila sesterzi . Credete che mi sia scoraggiato ? Manco a pensarlo : la cosa non mi fece né caldo né freddo , come se non fosse successo un bel niente . Invece feci costruire altre navi , più grosse , più robuste e più fortunate , così che tutti andassero a dire in giro che ero uno che non si scoraggia . Lo sapete benissimo , più una nave è grande , più diventa resistente . Imbarcai di nuovo vino , lardo , fave , cosmetici e schiavi . In quel frangente fu Fortunata a compiere un bel gesto davvero : vendette in massa gioielli e guardaroba e mi mise in mano cento monete d'oro . E per le mie finanze questo gruzzolo fu come lievito . Quando poi il cielo ti assiste , le cose filano ch'è un piacere . Con un viaggio soltanto mi misi in tasca dieci milioni di sesterzi . Riscattai subito la terra che era stata del mio padrone , mi tirai su una casa , acquistai schiavi e bestie da soma . Tutto quello che toccavo , cresceva come fosse stato un favo . Quando mi resi conto di esser più ricco di tutta la mia città messa insieme , la piantai col commercio e mi misi a prestare a interesse ai liberti . A essere sinceri , non lo facevo volentieri quel traffico , ma a spingermi a continuare fu un astrologo che dalle nostre parti ci era capitato per caso, un greco di nome Serapa , che quanto a consigli poteva darne anche agli dèi . Riuscì a elencarmi per filo e per segno anche quelle cose che ormai io mi ero bello che dimenticato . Sembrava in grado anche di leggermi negli intestini e poco mancò che mi sapesse dire anche quello che avevo mangiato il giorno prima . Sembrava avesse passato con me una vita intera” Petronio : Satyricon , LXXI "Qui riposa G. Pompeo Trimalcione Mecenaziano . Gli decretarono il sevirato mentre lui era assente . Pur potendo far parte di qualsiasi decuria di Roma , non lo volle . Devoto , forte , leale , anche se venuto su dal nulla , lasciò trenta milioni di sesterzi , senza mai dare ascolto a un filosofo . Salute anche a te" Come riporta Petronio , Anche numerose epigrafi funerarie esaltano o condannano la ricerca della sfrenata ricchezza , sintomo che i beni terreni erano considerati anche dai pagani in modo completamente opposto . Sotto , probabile busto di Marco Porcio Catone , il Censore , in eta' avanzata , volto che ben si adatta all' austerita' del personaggio ; Riproduzione di gemma antica raffigurante Marco Porcio Catone , il Censore , in eta' matura2 punti
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Visto il caldo torrido che ci colpisce qua al nord,mi consolo guardando le mie monetine. Questa in particolare ,non l'avevo ancora postata. è stato l'ultimo acquisto di Verona proprio in extremis....ora per completar le tipologie manca un bel primo tipo(mica roba facile insomma). ritengo la data come la più comune della tipologia anche se le mezze piastre son sempre un taglio difficile da trovare bello. come vi sembra questo esemplare? gradirei i pareri dei partenopei e dei collezionisti di borboniche.... :) un saluto a tutti marco2 punti
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... qui sotto un paio di foto dei cassetti in lavorazione e finiti. Ora devo dimensionare la cassa con precisione, altrimenti i cassetti rischiano di "incagliarsi".2 punti
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io mi sento di consigliarti di: 1 - tentare di identificare il corretto riferimento RIC 2 - vedere quali sono le caratteristiche descrittive del solido che trovi come riferimento 3 - cercarne più immagini possibili per fare una comparativa 4 - ripetere l'iter con un altro manuale, giusto per avere una controprova parti dalla zecca ufficiale di Ravenna per verificare che ci siano gli estremi per escludere che sia la zecca di emissione del tuo solido... sarà un percorso lento, ma divertente e molto istruttivo....poi ci dirai, sono curioso anche io :)2 punti
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Se togliamo le piume, ed aggiungiamo le gobbe.... allora è un cammello!! :rofl: TIBERIVS2 punti
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Taglio: 2 Euro Nazione: Olanda Anno: 2010 Tiratura: 100.000 Condizioni: B Città: Roma Note: NEWS!!!2 punti
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Provo a spiegare un procedimento semplice, augurandomi che chi legge non si diverta a provarci, e nel caso lo faccia si schiacci le dita :rofl:. Proteggo il bordo della moneta con qualcosa di morbido (stoffa, gomma ecc), la blocco in una morsa, poi proteggo la parte centrale sempre con stoffa o qualcosa di morbido. Mi procuro qualcosa della larghezza del tondello centrale o poco meno (evito di dirvi cosa sia ottimale), e comincio a battere con colpi secchi e precisi. Per rimontarlo utilizzo degli spessori lisci da frapporre tra le 2 facce della moneta, proteggo i 2 tondelli sempre con qualcosa di morbido, metto in morsa la moneta in verticale, e giro fino a ricongiungere i 2 pezzi. Se necessario rifinire appoggio tutto su un banco e sempre proteggendo con stoffa uso il martello. Se necessario chiedo a @@Ciccio 86 o @@MEDUSA51 di cancellare il post, a volte qualcuno non si accontenta di semplici spiegazioni per capire come sia abbastanza semplice manomettere le monete.2 punti
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Riprendo questa interessante discussione che sembrerebbe essersi arenata... In somma, queste cinquine sarebbero state coniate dopo il 7 agosto 1582. Risale a tale data l'ordine di non coniare più cinquine recanti al rovescio la Santa Croce di Gerusalemme in quanto le monete da un cavallo coeve, se argentate, ben si sarebbero prestate ad eventi fraudolenti. Si parla anche di un raro un raro esemplare col rovescio anepigrafe (non riportato nel PR).2 punti
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Qui parliamo dei due tondelli con relativo conio sulla superficie piatta. In quel caso si parla esclusivamente di bordo. Per quanto io ne sappia alcuni paesi producono tutto nella loro zecca, compreso il tondello, come la Germania, altri no, come il Belgio, e li acquistano dai paesi che ne producono o addirittura dalla Corea o dalla Cina. Ordinano il quantitativo necessario e poi se li coniano nella loro zecca. Qui c'è un'ulteriore separazione: alcuni coniano il bordo da sè, altri se lo fanno coniare dal produttore dei tondelli, che sono uniti già in principio. Quindi in quel caso, volontariamente o no, sono state distribuite delle piccole quantità di tondelli differenti da quelli normalmente richiesti dal Belgio, cioè con il motivo più comune tra tutti gli Stati, il due con due stelle alternate.2 punti
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Ora che è più nitida l'immagine, credo che il santo sia S. Felice da Cantalice (cappuccino),la pulizia e riuscita bene anche se le superfici ora sono porose! Ciao Borgho.2 punti
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Ecco lo schizzo a cui mi sto ispirando. In realtà ho dovuto fare qualche modifica rispetto all'idea originale perché il negozio di modellismo (di cui trovate il n. di telefono nel foglio n.2...) non aveva tutti i listelli, li avrebbe ordinati a settembre (!!). Mancando i listelli 8x8mm farò tutta la "cassa" col compensato da 4mm incollando poi dei listelli ai bordi. Mi auguro che regga i cassetti senza problemi.2 punti
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Buona sera, vi posto la foto del catalogo della moneta che mi sono aggiudicato. Posto questa foto perchè non ho ancora ritirato il lotto e sinceramente non saprei fare di meglio con la macchina fotografica. Siccome sono ancora un accumulatore che studia per divenire collezionista, vorrei chiedere il vostro parere sullo stato di conservazione e capire se con quanto speso avrei potuto fare di meglio. Grazie a quanti vorranno rispondere a questa mia.1 punto
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Mi inserisco in questa bella discussione solo per segnalare la possibilità che il punto a fianco dell'asta non sia un segno voluto ma il semplice punto lasciato dall'azione del compasso.... Allego un'immagine con tracciata la ciconferenza che ne risulterebbe....e mi pare che ci stia. Nel complimentarmi con tutti i partecipanti per la bella ricerca ritorno al mio ruolo d'interesssato lettore. un caro saluto Mario1 punto
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Ho già da tempo la sensazione che ci sia uno scontro all'ultima cannonata fra chi vuole sbattere fuori la Grecia dall'Euro e chi non lo vuole. Spero che prevalgano i secondi perchè qui ci giochiamo ben più che un default in uno stato dell'UME... basta anche solo vedere chi nel mondo politico di tutta Europa "festeggia" per questo casino, ma non solo.1 punto
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Serpe nello scudetto e nel verso giglio (che a me è sempre sembrato una croce) a fare da interpunzone fra le parole . giglio .SALVS . giglio . MVNDI (variante 5 del catalogo on-line) ciao Mario1 punto
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Buon pomeriggio, io da quasi novello , devo ringraziare questo sito per vari motivi , è stata ed è una SCUOLA, un APPOGGIO ed a volte uno SFOGO. Spesso, se si parla di numismatica e storia , con ragazze/i e Amici o famigliari , la risposta è uno sguardo tra il "che p....e" e "poveretto che hobby astruso e costoso si è cercato"..... Qui invece si impara, si discute e molto spesso ci si complica la vita , visto che più si cerca più si trova e più dubbi affiorano :crazy: L unico neo che vedo , in questo forum , che è anche il mio unico contatto con il mondo numismatico ,non potendo assistere a convegni, fiere ecc.... è un pò di reticenza/sufficenza a spiegare ai meno esperti come si muove il mercato numismatico visto che tutti sembra comprino i cataloghi per poi parlarne "male" o sembra che chiunque trovi monete FDC a la metà del teorico costo. Comunque lunga vita a Lamoneta.it ........che RILASSA, ISTRUISCE, STIMOLA e DIVERTE :hi: Un saluto a tutti1 punto
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@@Ciccio 86 Il 2€ Grace Kelly non è né Proof né BU, è un normale FDC. Quasi tutte le monete hanno lievissimi segni di contatto, non sono perfette, anche se questo non è comunque un motivo per il quale un ladro deciderebbe di venderla o spenderla. Penso che per chi ruba convenga la strada più breve e non quella che rende meglio (ma più lunga e rischiosa)1 punto
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Mettiamo caso tu fossi un ladro... trovi 200 monete in varie custodie o fogli di raccoglitore più o meno tenute bene... ti preoccupi di andare a controllare il valore di ogni moneta (assumendo per assurdo che tu abbia un'infarinatura di numismatica) o le spendi e basta per comprare nell'immediato altro di più utile a te? Mia madre stessa se le facessi vedere un 2 euro vaticano del 2005 o un 2 euro carabinieri non ne saprebbe minimamente la differenza di prezzo e valore/rarità1 punto
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Salve a tutti, intervengo io in quanto moderatore disponibile in questo momento. Medusa interverrà di sicuro appensa sarà sul forum. Ho oscurato alcuni messaggi. Invito tutti i partecipanti alla discussione (che è lunga 110 pagine e quindi molto seguita da innumerevoli utenti) di rientrare nei ranghi di una discussione pacifica. Il tondello presentato da Joker67 è stato evidentemente modificato successivamente alla coniatura, questo si desume dalla tecnica di coniazione delle monete euro (il disco centrale e l'anello esterno vengono coniati quando sono già uniti) e dallo stato della moneta, che ha in effetti un aspetto piuttosto "torturato". Tale azione è solo un reato quindi da non ripetere in alcun modo, e non ha valore alcuno dal punto divista economico. Ringrazio tutti per la collaborazione. Appurati questi aspetti della questione possiamo tornare a parlare di monete.1 punto
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Si tratta di un gettone del delfinato. La legenda del dritto (che non riesco a decifrare) può avere diverse varianti; la più comune è AVE.MARIA.GRACIA.PLENA (o abbreviazioni varie); una variante più rara può essere: LE.NOBLE.ET.FIER.POI (....e abbreviazioni varie).....a te l'onere di decifrarlo... verso: croce fiorata e quadrilobata; negli spicchi esterni del quadrilobo A V E G Per confronti: con AVE MARIA http://www.numismatique.com/topic/17917-monnaie-feodale-dauphin-%C3%A0-identifier/ con LE NOBLE http://www.identification-numismatique.com/t2833-voici-2-jetons ciao Mario1 punto
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A dire il vero con il post non volevo andare a disquisire sull'animale raffigurato ma su altro, essendo comunque divertente la cosa ecco la zampa dello struzzo (prima immagine) e del cammello.1 punto
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Leggo solo ora questa discussione. La moneta postata da Vitellio sembra una costantiniana ridotta artificialmente come si usava nel V° secolo per riutilizzare vecchie monete, le monete postate all'inizio della discussione sono tutte Maggioriano, sia per lo stile come già detto, sia per il segno di zecca MD nel caso iniziale e RV in quelli successivi e poi quello che taglia la testa al toro è quella O piccolissima che nessun altro ha mai usato. Maurizio1 punto
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Si studiare giusto, ma anche frequentare aste (possibilmente dal vivo), avere parecchi soldi per poterti permettere libri (fondamentali!!!), monete da vedere e paragonare, e anni di esperienza per fare maturare la tua esperienza. Questo se vuoi fare sul serio. Poi ci sono mille modi di vendere monete. Se ti accontenti di un negozietto sulla baia e una bancarella al mercatino della domenica mattina è un altro discorso. In sintesi servono tempo, pazienza, passione e soldi.1 punto
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Mi sembra che tu abbia delle idee un po' vaghe, ma vendere monete non è come vendere fagioli :rolleyes: Che tipo di monete vorresti vendere? antiche, moderne, italiane, straniere, cartamoneta, euro? c'è differenza tra le une e le altre, vendere monete antiche, ad esempio, non è come vendere euro, come ti hanno già detto, per le prime c'è una normativa molto severa da rispettare. Delle monete che intenderesti vendere, sei in grado di riconoscere i falsi? Sei in grado di stabilirne la conservazione? Conosci a sufficienza il mercato di quelle monete, per poter fissare un prezzo equo? Se hai già le idee chiare su cosa intendi vendere, e puoi rispondere positivamente a tutte le domande di cui sopra, allora tutto quello che ti serve è contattare un commercialista (come pure ti hanno già detto) per fissare gli aspetti legali/fiscali della questione (oltre a un capitale di partenza per i primi acquisti, ma questo è scontato). Se, al contrario, non sai ancora cosa vendere e, presumo, di conseguenza, non conosci a fondo le monete che vorresti vendere, il consiglio che posso darti è uno solo...studiare, studiare, studiare ;) petronius oo)1 punto
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I senatoriato dal 1263 (ma formalmente perchè di fatto Carlo a Roma arriva solo nel giugno del 1265). II senatoriato dal 1268 al 1278. III senatoriato dal 1281 al 1284. Visto che dei rinforzati se ne conoscono diverse varianti, secondo voi in quale periodo possono essere collocati? Ricordo poi che sì Gregorio X è stato eletto nel 1271, ma si è insediato solo l'anno successivo e a Roma c'è stato pochino. Dopo di lui si sono succeduti diversi papi nello spazio di pochi anni. E Carlo in quel momento era nel pieno della sua fase ascendente. Dal 1282 invece...1 punto
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Deformazioni io ne vedo . E comunque è più che possibile . Questa moneta era nata normale e nulla fa pensare il contrario . Non sono un esperto perchè non mi piace deturpare monete ma ci sono state decine e decine di casi in cui qualcuno si è divertito come nella moneta che hai tu . Se giri un pò indietro ci sono molte spiegazioni plausibili di come ciò possa succedere ;-)1 punto
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Con il telefono non riesco a vedere benissimo le foto e non noto nessun segno sospetto di pinze o tenaglie, ma sono sicuro al 101% che sia un artefatto poiché è tecnicamente impossibile che ciò avvenga. I due distinti tondelli in nichel e oro nordico, per le monete bimetalliche, vengono coniati già uniti, non vengono coniati singolarmente e poi congiunti. Questo spiega l'impossibilità di tale evento senza manomissioni. Edit: ha una deformazione verso la stella a ore 4 e un segno tra le ore 1 e 21 punto
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Ciao, prima di prendere in mano il testo su Newstead ho preferito buttare uno sguardo al "Romano-British Coin Hoard" di R. Abdy che pur in poche pagine condensa bene la monetazione romana in Britannia e le sue dinamiche. L'autore riporta che: i depositi monetali del periodo Claudio- primo Nerone possono sembrare più antichi in quanto spesso carenti di denari del periodo a causa della scarsità di denari prodotti a seguito della chiusura della zecca di Lugdunum durante il regno di Caligola e che riforniva l'area gallica dal 15 a.C. Quindi spiega il perchè i denari repubblicani continuano a circolare nel I secolo e anche al principio del II mostrando una frequenza anche del 30-40% . Il Howe Hoard, Norfolk, assomma 12 aurei e 125 denari, dei quali ben il 45% repubblicani e con uno jatus appunto tra Caligola e Domiziano. fino al III secolo in Britannia si hanno hoard di denari nella maggior parte (repubblicani/imperiali e talvolta anche con presenza di monete celtiche), i depositi con bronzi sono scarsi anzi sempre meno rappresentati quelli misti denari/bronzi sono estremamente rari. A conferma, aggiungerei io, che il bronzo era considerato di poco conto. ;)Volevo ancora aggiungere un dato: essendo trovato in un contesto militare è probabile che il deposito sia ascrivibile a un militare di stanza piuttosto che ad abitanti locali. All'epoca la paga di un legionario era circa 225 denari annui, quella di un ausiliario un terzo, pari a 75 denari/anno. Ciao Illyricum :)1 punto
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Se spendi meno di 6-7 per tutte e due si. tieni conto che il privato vendendole su ebay, potrebbe al massimo guadagnare 5 euro. 6-7 euro sarebbero un buon compromesso. Stai attento perchè vedendoti tanto affascinato potrebbero fare il furbacchione. Parti però dal presupposto che sono praticamente soldi buttati, in quanto molto difficilmente un giorno, quando le rivenderai (perchè le rivendirai) qualcuno le prenderà facilmente. So bene che molto utenti non sono d'accordo, ma secondo me vale la pena fare esperienza all'inizio anche con tante monete anche di scarsa qualità come queste. io ho finito tipologicamente l'argento e il rame di V.E II in questo modo, per poi, una volta maturata la giusta esperienza,vendere quasi tutto e acquisire i pezzi definitivi della collezione. Secondo me all'inizio bisogna immergersi nel fascino insito nelle monete, indipendentemente dalla conservazione, inoltre se si cominciano ad acquistare pezzi in alta conservazione fin dall'inizio si perde un pò del fascino iniziale per questo mondo, che nell'apprezzare la moneta vissuta e l'aspetto più legato alla storia. Inoltre acquistare monete in alta conservazione, per chi non ha esperienza, è tutt'altro che banale e si rischia di buttare via molti più soldi. Molto meglio fare esperienza con monete di questo tipo.1 punto
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A me sembra che non vuoi quella moneta perche' ti hanno detto che l'hai pagata troppo,e l'hai comprata con scopo investimenti. Mai comprare monete con scopo investimento secondo me. Solo scopo piacere e poi anche se le pagni troppo fa nulla.1 punto
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Personalmente sono convinto che il primo principio di una collezione sia la soddisfazione per gli esemplari raccolti; il secondo, che si matura dopo un po' di tempo, l'attenzione a pagare le monete il miglior prezzo di mercato, tenuto conto della conservazione, della rarità e della difficoltà di repeimemento (che può cambiare al salire della conservazione). Da una foto è sempre rischioso fornire un giudizio sulla conservazione: luci e visione bidimensionale possono ingannare; dalla sola foto considero quest'ultimo esemplare intorno allo spl (forse spl+ al dritto e q.spl al rovescio: la Libèrtas è più esposta all'usura). Oggi si tende a bistrattare le monete sotto lo spl, ne consegue la tendenza alla sopravvalutazione (delle conservazioni). Personalmente non vedo nulla di male in una moneta BB: le poche mie sono quasi tutte BB (reali) e dintorni. La sua gradevole 40 lire la considero pressappoco BB, forse un q.BB sul lato della Libertà: purtroppo l'usura c'è; quelli che chiama residui di lustro sono probabilmente quanto resta della naturale brillantezza del metallo, come indicato dal preparato @@Il*Numismatico. La mia edizione del Gigante (2012) la stima 1000 euro in BB: pressappoco l'ha pagata intorno a quella cifra; certo, un po' meno sarebbe stato meglio, ma la prossima volta probabilmente terrà conto della maggiore esperienza maturata. Se già non lo conoscesse le consiglio di cercare ogni moneta di suo interesse su http://www.acsearch.info/prima dell'acquisto: avrà facilmente un'idea dei prezzi di mercato al variare delle conservazioni. http://www.acsearch.info/search.html?term=40+lire+1848&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1¤cy=usd&order=3&company=1 punto
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Se non fosse dalla posizione centrale nella frase sarebbe ipotizzabile un verbo...regenda est magari...però essendo la R appunto nel centro terrei questa ipotesi come "ultima spiaggia" :D1 punto
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Pezzo veramente particolare, il bordo largo e non coniato mi ricorda i denari con tempietto veneziani...complimentissimi Tiziano!1 punto
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L'articolo su Ludovico II di Baviera è il mio, spero che possa risultare interessante per i lettori...scriverlo è stato molto avvincente..:)1 punto
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In economia cosi' come nella vita,mai dire mai. L'ho scritto tante volte pero':la nostra situazione non ci dice niente con quella della Grecia. Se cade l'Italia,finisce l'Euro. Siamo 61 milioni,con un Pil discretamente alto,che rappresente una buona fetta dell'Unione(dietro solo a Germania e Francia). A noi regarebbero i miliardi ma non ci farebbero mai uscire dall'Euro. Per la Grecia il discorso e' diversissimo. La pazienZa ha sempre un limite. Le condizioni del governo greco sono ottime per loro ma inguardabile per l'Unione. Metti caso tu chiedi un prestito,poi alla scadenza non lo restituisci. E torni dalla banca per chiedere altri soldi. La banca te li da? Boh..ho qualche dubbio in merito. E' vero che se tu non li hai non li puoi resistuire ma e' anche vero che se te ne da ancora rischia di perderne di piu'. Un po' come il giocatore d'azzardo. Sto perdendo,gioco di piu' per sperare di recuperare o mi fermo per non perdere di piu'? Alla base di questo ragionamento,tornando alla Grecia,io credo sia stupido e inutile dar loro altra liquidita'.Perche' il problema sta a monte non a valle. Se non cambiano qualcosa al loro interno(hanno fatto nel passato scelte catastrofiche e le stanno pagando,anche perche' insistono a farle)non riusciranno mai a ripartire. E dar loro altri soldi significa perderne ancora tra qualche mese. E essere punto d'accapo tra poco tempo. Perche' io italiano devo andare in pensione a 67 anni e il greco no?Perche' a loro non deve andare bene e a noi si? Noi abbiamo fatto sacrifici,ci hanno spennato ragazzi. Loro no.Non li vogliono fare perche' sono al collasso. Ma al collasso in qualche modo ci sei arrivato. Insomma due pesi due misure. O quello che decidono i greci(pensioni ancora sotto i 67 anni,pochi tagli alle massime pensioni e via cosi)si fara' anche da noi,oppure io non mi trovo d'accordo. I sacrifici li dobbiamo fare o tutti o nessuno. E qualcuno obiettera' che la Germania non li fa. E' vero.Ma se loro non li fanno e' perche' non ne hanno bisogno.Loro son bravi.Noi molto meno. E' come a scuola.Non tutti hanno lo stesso cervello e non tutti si applicano allo stesso modo,perche' non tutti per raggiungere lo stesso obiettivo hanno bisogno di studiare allo stesso modo.Un esempio pratico: Se noi in Italia per un tot di studenti abbiamo 700 mila professori e loro in Germania per quasi il doppio di studenti hanno 400 mila professori,e non lavorano 20 ore al giorno,forse qualche domanda dobbiamo farcela. Forse non funzionaniamo cosi' bene. Forse da noi nel pubblico si fa come ci pare. Non so,non ho la verita' in tasca ma,oggettivamente,qualcosa che non funziona c'e'...1 punto
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Ho editato completamente la seconda parte del tuo post in quanto avrebbe con ogni probabilità innescato un seguito di interventi a sfondo polemico. Chiedo di mantenere i contributi su un piano costruttivo e di evitare riferimenti che portino la discussione in una situazione che richieda l'intervento dello staff.1 punto
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Il rovescio con l'ampliamento del braccio Chiatamonti del Museo Vaticano e' spettacolare ..1 punto
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con 2 euro tra poco non ti danno neanche il caffè al bar :D comunque tempo fà scambiai alcune 2 lire del '87 nella medesima conservazione, anzi forze ancora più scarse, e me le valutarono 8 euro l'una.1 punto
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@@ilcollezionista90 volevamo esprimere lo stesso concetto e ci siamo fraintesi a vicenda perchè scrivere non è come parlare, tonodella voce ed espressione del viso, anche se io so brutto, aiutano. Proviamo con le faccine :hi: :friends:1 punto
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