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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/07/15 in tutte le aree

  1. Comunico che al programma è stata aggiunta nella giornata di sabato 5 settembre alle ore 15,30 la presentazione a cura di Alberto D'Andrea dei tre volumi sulla monetazione angioina. A scanso di equivoci riporto il programma completo e le copertine dei testi in oggetto. """"Ricordiamo a tutti gli interessati di prenotarsi per la visita guidata a Napoli, il costo del biglietto è di 7,00 euro e il percorso prevede la visita guidata (con personale museale) al Museo del Tesoro di San Gennaro, Cappella Reale e Duomo di Napoli, appuntamento venerdì 4 settembre, ore 17,45 (tassativo) davanti al Duomo di Napoli (via Duomo), il percorso completo ha una durata di circa 90 minuti. In allegato alcune locandine inerenti il museo in oggetto. Per quanto concerne l'orario di apertura al pubblico del convegno commerciale faccio presente che è stato appena inserito in locandina: Venerdì 4 settembre ore 10,30-18,00 Sabato 5 settembre ore 9,30-18,00 Domenica 6 settembre ore 9,30-13,00 Per la conferenza scientifica; sabato 5 settembre, ore 15,30, sala conferenze: Dott. Giovanni Vigna: Monetazione ed errori di zecca a Bologna nel periodo napoleonico Dott. Michele Chimienti: La zecca di Bologna nella fase di transizione tra la caduta di Napoleone e la Restaurazione Pontificia" Dott. Stefano Bertuzzi: medaglie papali nella fase di transizione tra il crollo di Napoleone e la Restaurazione Pontificia. " 1: Achille Giuliani, Davide Fabrizi, Le monete degli Angioini in Italia Meridionale - Indagine archivistica sulla politica monetaria e analisi critica dei materiali, Ariccia (RM), Edizioni D'Andrea, 2014 E' affrontata, da un punto di vista storico, numismatico ed archivistico, tutta la produzione monetaria degli Angioini nel Sud Italia dalla conquista di Carlo I fino all'avvento degli Aragonesi. La ricerca, condotta anche nei monetieri dei musei italiani, ha permesso di confermare (o smentire) l'esistenza di alcuni unicum, come anche di permettere una ricostruzione quasi completa degli zecchieri che si successero nelle varie officine monetarie. 288 pagine a colori, formato foglio A5 2: Achille Giuliani, Davide Fabrizi, Le monete degli Angioini in Italia Meridionale - Catalogo monetario, Acquaviva Picena (AP), Edizioni D'Andrea, 2015 L'opera rappresenta il catalogo monetario che fa da appendice al primo lavoro sulla monetazione degli Angioini in Italia Meridionale. Sono presenti foto di diversi esemplari del Museo Nazionale Romano, del Museo Correr e del Medagliere di Cambridge. Il periodo affrontato va dalla presa di potere da parte di Carlo I fino alle rivendicazioni di Giovanni d'Angiò. 130 pagine a colori, formato foglio 22x32 3: Alberto D'Andrea, The Angevins's coins of Southern Italy, Ariccia (RM), 2015 L'opera riprende i temi dei primi due libri sulla monetazione degli Angioini, sintetizzandoli e riportando i contenuti in italiano ed in inglese, di modo da poter veicolare a livello globale la numismatica dell'Italia Meridionale; in aggiunta rispetto ai primi due il prezziario con le valutazioni degli esemplari proposti. 292 pagine a colori + 4 pagine di prezziario a cura di Francesco Di Rauso, formato foglio 22x32 L'attività del convegno prevede altro ancora: Il numero di settembre di Panorama Numismatico sarà uno speciale sulla monetazione e medaglistica del Sud Italia, numerosi gli autori (anche giovani di questo forum) che pubblicheranno in esso un loro scritto. Pubblicazione e distribuzione del nostro secondo Bollettino del Circolo Numismatico Partenopeo (II - 2015) di circa 255 pagine interamente a colori (a breve aprirò una discussione con qualche anticipazione), entro la terza settimana di agosto andrà anche in stampa. L'evento è patrocinato dall'Accademia Italiana di Studi Numismatici e dal Circolo Numismatico Pugliese. INGRESSO LIBERO.
    4 punti
  2. Buonasera cari amici Vi presento un 20 lire di Vittorio Emanuele I del 1819. Le foto non sono il massimo ma l'ora e la stanchezza non mi hanno aiutato. La moneta è abbastanza comune ma dei sei esemplari della mia serie questa è, unitamente al 1820, quella che presenta maggiore freschezza e migliori rilievi. A parte il 1821 - per il quale mi sono dovuto accontentare di un bel BB - anche le altre non sono facili da reperire in conservazione migliore di SPL. Grazie come sempre delle Vostre opinioni e serena notte min_ver
    3 punti
  3. @@anto R Bella considerazione, Anto. Tuttavia, specialmente nelle prime emissioni spesso lettere capitali sono utilizzate accanto alle unciali (come la V da te indicata). La M "particolare" a cui fa riferimento fra è invece costruita in maniera "extra stile". Per capire il riferimento vi invio un prototipo di scheda, in questo caso di Brancaleone, che avevo preparato per una pubblicazione mai avvenuta, in realtà.
    3 punti
  4. Ecco un grosso romano con legenda CAP' MVNDI, databile secondo Grierson (se ho capito bene) dal 1258 al 1270. Devo dire che ho liberato la Signora ed il gatto dall'odiosa scatoletta che li teneva prigionieri. Peso: 3,34 grammi; diametro: 22 mm. Nota curiosa proviene dalla collezione Clain-Steffanelli.
    2 punti
  5. Se è per questo le lettere strane sono due: la M di sicuro, ma anche la U (vedi Muntoni 62). Si tratta di una U vera e propria, non di una V, e vista la curva "morbida" sarebbe in stile con la m minuscola appunto, solo che le due lettere non compaiono sulle stesse emissioni.....mistero (almeno per me :D )... Fonte Cataloghi Online
    2 punti
  6. Taglio: 2 Euro CC Nazione: Grecia Anno: 2013 Tiratura: 742.000 Condizioni: BB Città: Trieste @@vaio4ever
    2 punti
  7. La tessera è un Rechenpfenning della vasta produzione di Hans Krauwinckel di Norimberga (1586 - 1635), pozleo
    2 punti
  8. Venendo per concludere ai cinque esemplari della CNG/CNR, basta la foto di una sola moneta in quanto le altre sembrano fotocopie (vedi post # 2391). Più interessante è invece il confronto delle rispettive didascalie che ho numerato da 1 a 5. A Group of Exceptional Lifetime Drachms of Alexander III 1.KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (17mm, 4.25 g, 2h). Miletos mint. Struck under Philoxenos, circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2090; ADM I Series I, 91 (same obv. die); SNG Alpha Bank 629–32; SNG Saroglos 771. FDC, gray-blue toning. Exceptional. 2.KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (16.5mm, 4.35 g, 2h). Miletos mint. Struck under Philoxenos, circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2090; ADM I Series I, 91 (same obv. die); SNG Alpha Bank 629–32; SNG Saroglos 771. FDC, gray-blue toning. Exceptional. 3.KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (16mm, 4.30 g, 2h). Miletos mint. Struck under Philoxenos, circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2090; ADM I Series I, 91 (same obv. die); SNG Alpha Bank 629–32; SNG Saroglos 771. FDC, gray-blue toning. Exceptional. 4.KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (17mm, 4.31 g, 2h). Miletos mint. Struck under Philoxenos, circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2090; ADM I Series I, 91 (same obv. die); SNG Alpha Bank 629–32; SNG Saroglos 771. FDC, gray-blue toning. Exceptional. 5.KINGS of MACEDON. Alexander III ‘the Great’. 336-323 BC. AR Drachm (18mm, 4.35 g, 2h). Miletos mint. Struck under Philoxenos, circa 325-323 BC. Head of Herakles right, wearing lion skin / AΛEΞANΔPOY, Zeus Aëtophoros seated left; monogram in left field. Price 2090; ADM I Series I, 91 (same obv. die); SNG Alpha Bank 629–32; SNG Saroglos 771. FDC, gray-blue toning. Exceptional. E’ opportuno a questo punto richiamare il commento di Odisseo: La genuinità e bellezza dei pezzi in questione mi pare fuori discussione. Invece a me pare che la genuinità (io direi autenticità) e la bellezza dei pezzi è da mettere in discussione. Questione di punti di vista, d’accordo, ma chi li sostiene deve portare argomentazioni concrete, non necessariamente condivise da tutti, ma basate su dati oggettivi. Della ‘bellezza’ ho già detto parlando dello stile e, senza ripetermi, invito a confrontarlo con quello degli esemplari della dramma Price 2090 presentati in questa discussione a partire dal post # 1349 dell’1 ottobre 2013. Quanto all’autenticità delle cinque dramme, non si può non convenire che ci troviamo di fronte a un parto pentagemellare di monete con caratteristiche fisiche e chimico-fisiche (gray-blue toning) praticamente sovrapponibili. La coniazione ai tempi di Filosseno (circa 325-323 a. C.) era ancora manuale e che cinque tondelli battuti a martello uno dopo l’altro da un pur abilissimo malliator producessero altrettante monete tutte con gli assi a 2 h e con la centratura del diritto e del rovescio praticamente perfetta era a dir poco un fatto straordinario. E a me sembra straordinario (mi perdoni Odisseo, ripeto che non è per polemica) il fatto che uno non ne faccia almeno un argomento di discussione. Una discussione che potrebbe dissipare i dubbi (per me legittimi) sulla illegittima formazione di questo quintetto. apollonia
    2 punti
  9. I Coronati di Aquila portano le stellette :crazy:
    2 punti
  10. Segnalo questo interessante articolo sul tesoro di Montella che porterà all'uscita di un volume monografico ad opera Travaini /Broggini con vari interventi. http://www.ilgiornaledellanumismatica.it/?p=5801
    1 punto
  11. Chiedo ai più esperti, di che San Domenico si tratta, non riesco infatti a capire la scritta "DE SORT:"
    1 punto
  12. Sbaglio o davanti all'occhio di Caligola nel campo si vede una piccola R ?!?
    1 punto
  13. Una delle monete di "telefono" del Messico, utilizzato per le chiamate locali in telefoni per molti anni. Mi è stato detto che per alcuni anni dopo la produzione di questi grandi 20-centavos arrestato—e l'inflazione aveva fatto breccia reale nel loro potere d'acquisto—ciotole di questi grandi rami seduti su tavoli e contro-top in bar e altri esercizi commerciali per i clienti di utilizzare nello stabilimento di telefono a pagamento. :) v. ------------------------------------------------------------------ One of Mexico’s “telephone” coins, used for local calls in pay-phones for many years. I’ve been told that for some years after production of these big 20-centavo coins stopped—and inflation had made real inroads in their purchasing power—bowls of these big coppers sat on tables and counter-tops in bars and other businesses for customers to use in the establishment’s pay-phone. :) v.
    1 punto
  14. A Legio II Italica....è soltanto il mio parere,de gustibus...a me la moneta non piace nemmeno se fosse originale,cosa che probabilmente è...
    1 punto
  15. Penso, ma posso anche sbagliarmi, che quando ad una moneta si affibbia il termine barbarico il suo valore schizza alle stelle....cosa non si fa per guadagnare.....
    1 punto
  16. Adolfo mi tocca autocorreggermi...la M particolare e la U si trovano sulla stessa emissione...basta capovolgere la seconda e abbiamo la N... Comunque il Muntoni non aveva notato la particolarità del disegno della M :crazy:
    1 punto
  17. Non sono spiritoso... Dico che io a 15€ ho preso dei buoni spl ma fdc vero nn si trovano manco a 25€..
    1 punto
  18. Parere assolutamente rispettabile , ma che numismaticamente , nel senso classico del termine , non condivido
    1 punto
  19. Piras buona sera a te ed af Forum; premetto che non sono particvolarmete interessato alla monetazione europea; vero è che ho acquistato la prima emissione degli stati membri e penso di continuare a farlo oltre alle commemorative da 2€...non tutte, almeno inizialmente giacchè adesso si sta veramente esagerando...è una tassa supplementare che gli stati impongono a numismatici e sinpatizzanti; pure tuttavia, dal punto di vista storico e non solo un qualche motivo di studio e di riflessione c'è: Le città, le cattedrali, i vari personaggi e così via...chi erano che segno hanno lasciato nella storia del loro paese in particolare e più in generale nell'Occidente europeo; anche questo è motivo di interesse che partendo dall'attualità può condurci lontano...tanto lontano da sentire ad esempio l'esigenza di includere, in un qualche viaggio di piacere o per motivi di lavoro, una puntatina in quella città...in quella basilica...a visitare la casa di quel personaggio ecc...tutte cose di ieri e qualcuna anche dell'altro ieri...insomma e per concludere: tutte le strade portano a Roma; parti ad esempio con una commemorativa spagnola del 2010, cordoba nel caso specifico e ti ritrovi nel pieno della "riconquista" questo è il bello della numismatica al di là dell'antico e del nuovo. Grazie per l'ospitalità sul forum e buona serata a tutti
    1 punto
  20. Foto decisamente migliori (ma per migliorarle ancora, la prossima volta tagliati la mano :D tutto quello sfondo non serve). Porto la mia valutazione a AU-58, quanto al prezzo concordo con @@vathek1984, i 40 euro di @@azaad mi sembrano eccessivi, si tratta pur sempre del Peace dollar più comune, con 51.737.000 pezzi coniati (la quantità maggiore di tutte le annate). Ma tu non vuoi dirci quanto lo hai pagato? se anche c'è qualche euro di troppo, non preoccuparti, agli inizi è uno scotto che abbiamo pagato tutti ;) petronius :)
    1 punto
  21. Sempre col beneficio del dubbio...da foto non mi piace,se me lo proponessero non lo acquisterei,mi sembra poco "vivo" e piatto...fossimo a X Factor direi:per me è no...
    1 punto
  22. Si decisamente.Devono anche essere bravi i nostri governanti a meritarsela la fiducia. Senno' alla fine la perdono. E dopo la via sarebbe disastrosa..
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  23. Direi che sia un gettone da gioco e di averlo già visto qui nel sito ma non se sono certo, attendiamo il parere di qualcuno che ne sappia di più !
    1 punto
  24. Ciao per quanto riguarda le dracme postate da odisseo sono coniate, non è questo in dubbio, le cose che mi lasciano perplesso sono altre, a parte le labbra di Alex, che ho riscontrato in un solo esemplare della stessa zecca, uno è la striatura che si nota sul monogramma nei tratti finali in basso che è presente su tutte 5 le monete più o meno accentuato e non riscontrato in nessun altro esemplare e sembra creato appositamente, ma la cosa che mi lascia più perplesso è il colore, 5 monete tutte senza patina, ho visto parecchi tesoretti di monete del grande sparsi in molti musei ma tutte con patine opache e diversificate e non lucide come in questi esemplari, ho pensato anche ad una lucidatura meccanica come ho visto in altri esemplari, ma qui non si rilevano segni, non dico che siano falsi poi da una foto, ma ci andrei cauto a metterci la mano sul fuoco per la loro autenticità, e personalmente non le comprerei. Silvio
    1 punto
  25. @@Arciduca sembra colla. Cioè prendo il centesimo,verso la colla,appoggio una moneta/oggetto sopra, tolgo subito e lascio solidificare...mi sembra che abbiano usato questo procedimento,non nuovo.
    1 punto
  26. Permettimi di dissentire, le perizie hanno senso e sono da "tenere" a patto che la moneta abbia fattibilità alla perizia, e mi spiego: per questa tipologia di monete ( 1/2 lire quadriga) non ha senso periziarle, a cosa serve la perizia? non certo a decretarne l'autenticità, forse a stabilire la conservazione?!? Mah. Altro caso, ho acquistato una Vetta d'Italia ( non sarà mai il mio caso...) butto la perizia? Manco per sogno. Poi se intendevi che le perizie sono da buttare ( nel caso di questa tipologia) sono pienamente d'accordo, anzi non sono neppure da fare, si sta "ingrassando" un settore "parassitario" della numismatica. saluti TIBERIVS
    1 punto
  27. Sottoscrivo completamente, penso che questo riassuma lo spirito del forum e dei forumisti. Tornando al discorso storico vorrei consigliare anche un'altra opera, gli autori sono Giulio Vismara, Adriano Cavanna e Paola Vismara, il titolo Ticino medievale - Storia di una terra lombarda. Il tema è già intuibile, gli autori danno un ottimo quadro del Canton Ticino e limitrofi soprattutto nel periodo altomedievale. Giusto per ribadire come i comuni lombardi, seppur formalmente sottomessi all'Impero, fossero comunque tutt'altro che uniti ed in alcuni casi addirittura agissero consapevolmente al di fuori della legge imperiale, riporto un piccolo passo: "Nel corso dei secoli X e XI Como era riuscita ad ottenere da re ed imperatori concessioni che le assicuravano una posizione favorevole nel dominio delle strade e dei passi alpini. Era il risultato di un'abile politica interna, alla quale si aggiungeva una rivendicazione di diritti sulla base di diplomi totalmente falsi, oppure più o meno abilmente falsificati mediante l'interpolazione di qualche clausola. Mentre in qualche caso le falsificazioni dei diplomi intendevano fornire un titolo formale di legittimazione a una situazione già di fatto stabilizzata, in altri casi il falso mirava a costituire diritti del tutto privi di fondamento. Così si verifica per il diploma di Ottone II datato all'ottobre 977, data alla quale Como non poteva ancora mirare direttamente ad annullare i vantaggi che Milano traeva dal possesso delle Valli."
    1 punto
  28. Da cosa lo deduci che è di stile barbarico ? Questa moneta è stata venduta nell 'asta di Rauch 95 lotto 720 del 2014 di ed è stata aggiudicata a 700 euro, nella descrizione c'è un bel punto interrogativo vicino ad imitazione a significare che non c'è certezza che sia barbarica. Saluti Babelone
    1 punto
  29. nella seconda parte del raccoglitore, le monete commemorative (tutte monete emesse per la circolazione) completa un cartoncino con delle piccole note
    1 punto
  30. nella prima parte ci sono le serie ordinarie, una moneta per taglio di ogni paese (tutte monete emesse per la circolazione) completa un cartoncino con delle piccole note
    1 punto
  31. Non è così importante trovare un grado di conservazione, come per le monete moderne. I parametri da tenere in considerazione sono molteplici: due monete antiche della stessa tipologia, considerate entrambe come BB, sarebbero senz'altro molto diverse tra loro...E' per questo che nelle sezioni delle antiche non ci cimentiamo nell'individuare il grado di conservazione ma, semmai, parliamo di una conservazione in termini generali. In generale la tua moneta ha un tondello regolare, le legende e l'esergo sono perfettamente leggibili, i dettagli sono buoni, il dritto è un po' poroso e il rovescio è probabilmente migliore...Il colore della scansione non aiuta a valutare la patina...E' una buona moneta, collezionabilissima :) Ti allego un link dove puoi vedere i prezzi, ma ti devi registrare per farlo: http://www.acsearch.info/search.html?term=Galerius+Maximian+genio+heraclea&category=1-2&en=1&de=1&fr=1&it=1&es=1&ot=1&images=1&currency=usd&order=0&company=
    1 punto
  32. qualcosa non mi convince, @@min_ver, avevi affermato che quella che avevo postato io arrivava con un pò di benevolenza al q.spl. mi è sembrato allora logico considerare la tua bb+ vi ripropongo la mia foto, secondo voi qual' è la conservazione migliore? vi faccio notare solo i fondi praticamente vergini. la G ha un difetto di conio.
    1 punto
  33. Hai progettato delle cose bellissime :)
    1 punto
  34. qualcosa ho disegnato, trovate il resto al link sotto... nessuna polemica, solo interpretazioni di fantasia... :-) http://www.friziodesign.it/coins21.html :-)
    1 punto
  35. Buongiorno a tutti. 1 € Spagna 2007 - SUD ITALIA (isole comprese) mancante .... Cosa ne pensate? Cordialità
    1 punto
  36. Certo che sono noti con le stellette. Tutti quelli dell'Aquila sono così. Lascia perdere il CNI che è vecchio di 100 anni. Prendi il libro di Andreani e d'Andrea sulla monetazione dell'Abruzzo. Ne troverai molti in questo libro favoloso. :)
    1 punto
  37. a me pare quel che rimane di un pezzo di tubatura romana. Fatta appunto in piombo, e se guardate nella parte superiore si intravvede l'estremità.
    1 punto
  38. 15€ in fdc......ok...ne posso comprare un centinaio?
    1 punto
  39. Carissimi, è tanto che non capitavo sul forum e vedo che avete ripreso con passione una discussione sui tremissi. Fate attenzione però a non "moltiplicare" gli esemplari a nome di Carlomagno provenienti dalla Corsica: uno dei FLAVIA LVCA ed il FLAVIA PITAC (ovvero Pisa) a nome di Carlomagno che hanno postato qui gli amici còrsi fanno parte del ritrovamento già pubblicato dalla Dumas (ovvero il secondo della seconda riga e il secondo della terza riga del nostro catalogo). Due degli esemplari sono stati infatti lasciati al ritrovatore che li ha fatti postare a jagd sul forum e quindi me li ha fatti anche visionare e rischedare in previsione di un lavoro di sintesi su queste emissioni dalle isole alto-tirreniche. Per questo sono più che certa che siano loro. Un caro saluto MB
    1 punto
  40. Vi allego le foto
    1 punto
  41. Le ultime monete che ha postato @@renato sono tutte ai livelli massimi, tranne una come detto da lui stesso, ora stare quì a dire se sono FDC, QFDC/FDC, QFDC, SPL/FDC mi sembra poco importante... Sono tutte monete appaganti e molto gradevoli, ora il dubbio che tanti dicono nel forum è se queste bellezze sono in vendita o meno...... se lo fossero non sarebbe una bella cosa....c'è una sezione apposita del forum che non è questa... Se invece fanno parte della sua collezione personale e le vuole solo condividere con noi.....tanto di cappello e tante scuse......
    1 punto
  42. Ciao a tutti! inserisco il mio contributo Messico 20 centavos 1964 saluti
    1 punto
  43. Salve a tutti , torno finalmente a postare una nuova moneta in questa magnifica sezione: un grosso IQDP coniato a Genova La datazione di questa moneta è ancora incerta e a tal proposito desidero citare l'articolo sulla monetazione grossa genovese dei membri @@monbalda e @fracrasellame dove nell'ultimo paragrafo viene proprio esaminato questo nominale e vengono proposti due possibili archi temporali in cui collocare tale emissione. La prima possibile datazione va dal 1320 al 1339 negli anni precedenti alla fase dogale , mentre la seconda e inedita datazione proposta va dal 1350 al 1353 ponendo quindi tale coniazione praticamente contemporanea con quella dei minuti IQDP ( sui quali mi piacerebbe molto sentire il pareri degli esperti riguardo alle nette differenze stilistiche dei tue tipi ) la moneta in particolare proviene dalla recente asta Bolaffi , ex collezione G.B. Rinaldo . Si tratta di una moneta non particolarmente rara ma, comunque difficile da trovare in ottima conservazione ( sono molto soddisfatto per la conservazione del mio esemplare ) il peso è di 3,03 g. , abbastanza alto per la tipologia penso sia dovuto proprio alla mancanza di usura. ogni parere e ovviamente ben accetto :)
    1 punto
  44. Complimenti a Francesco e agli organizzatori, vedo un bel mix tra commerciale, culturale, visita e conoscenza di luoghi di alto interesse, in fondo è un po' quello che gli utenti chiedevano e volevano nel nostro Questionario/Sondaggio fatto qui sul forum , quindi bene ottime scelte ! Mario
    1 punto
  45. Di Pisa due esemplari, uno dalla Sardegna - Telti (ex coll. Reale) e uno dalla Corsica - Punta san Damianu.
    1 punto
  46. ..e anche questa è passata...
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  47. Problema irrisolto da secoli quello dei falsi, vi allego il link di questa bellissima discussione che forse non tutti hanno letto sul come veniva affrontato il problema in passato, direi comunque se ci sono proposte su come risolverlo di non invocare il ripristino del rogo in pubblica piazza...... :angel: Unico modo di risolvere il problema a mio parere è l'eliminazione del contante e l'utilizzo esclusivo della transazione elettronica, cosa comunque ancora non applicabile direi, in futuro vedremo............... http://www.lamoneta.it/topic/125175-delle-pene-e-dei-castighi/?hl=%20delle%20%20pene%20%20dei%20%20castighi
    1 punto
  48. Il documento veniva pegato in modo tale da non poter essere letto, poi veniveno praticati dei buchi per farci passare la corda e, infine, le due estremità della corda venivano chiuse con il sigillo. Quindi per leggere il documento si poteva rompere il sigillo, tagliare la corda o tagliare il documento. Quest'ultima pratica era molto usata e il taglio avveniva in modo tale da conservare intatta sia la corda che il sigillo. Arka
    1 punto
  49. se vi accontentate io ho solo questa che ho preso per la conservazione che, per essere un piombo del 1250 circa, trovo eccezionale.
    1 punto
  50. Ciao Mario "patientia"....... l' ETC che si trova nelle bolle dogali in piombo, quelle che riportano il nome del doge, non è altro che l'abbreviazione di etcetera. In origine il doge si fregiava del titolo di "Dux Venetiæ et Dalmatiæ" oppure "Dux Veneticorum et Dalmatianorum"; successivamente, dopo la presa di Costantinopoli, aggiunsero anche "Dominus quartae partis et dimidiae totius Imperii Romaniae" Troppo lunga la solfa....e quindi l'hanno abbreviata con etcetera (inteso come: ed altro!) Ci sono poi le bolle emesse dalla cancelleria ducale in vacanza dogale, cioè nel periodo nel quale non era ancora stato eletto il nuovo doge, dopo la morte del precedente. In queste non c'è ovviamente il nome del doge, ma un sobrio "Dominivm Venetiarvm" Un caro saluto luciano
    1 punto
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