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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/05/15 in tutte le aree
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Nonostate fosse già in collezione in ottima conservazione mi sono fatto tentare e ho fatto una offerta per il 20 lire 1828 Torino dell'ultima asta di Jean Elsen. Arrivata ieri, conservazione anche migliore di come sperassi Qui, inutile dirlo, il dettaglio con maggior rilievo è il lobo dell'orecchio e i capelli al D/, che si trovano schiacciati anche in esemplari FDC Al di là della valutazione del catalogo d'asta, secondo voi in che conservazione è?4 punti
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Si tratta di un tipo di moneta che mi ha sempre colpito, sarà per la personificazione di Roma ripresa dai sigilli, sarà per il suggestivo leone che domina il campo del diritto...Ne esistono diversi tipi: con simboli, stemmi, sigle e anche anonimi. Ed è proprio un grosso anonimo quello che finalmente sono riuscito a mettere in collezione. La conservazione non è il massimo, ma comunque la moneta è perfettamente leggibile. Particolare a mio avviso la leggenda del diritto, che inizia leggermente spostata a sinistra rispetto all'asse verticale. Visto il metallo nobile, il buon modulo e la conservazione spicca decisamente tra le mie altre monete senatoriali (leggi: provisini e denari piccioli). Volevo innanzitutto condividere con voi la mia gioia e sentire i vostri pareri, poi magari potremmo vedere qualche altro grosso e commentarlo insieme: ho messo un titolo abbastanza generico proprio per questo :blum: . Mi permetto inoltre di allegare il link di un ottimo articolo sugli argenti senatoriali ad opera del nostro guru @@adolfos (me l'hai proprio attaccata la malattia per le monete del Senato <_< ) https://www.academia.edu/7609776/La_zecca_senatoriale_di_Roma_e_il_grosso_dargento Aggiungo i dati: diametro medio 24 mm, peso 2,95 gr. (da una media di 10 pesate). Buona serata a tutti voi, Antonio3 punti
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3 punti
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Eh, vabbè ! Che pignolo ! Ha detto che usciva a Marzo, ma non ha mica detto di quale anno... :D3 punti
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Volevo condividere con gli appassionati della Zecca milanese e non, questa moneta ai più sconosciuta e molto, molto rara. Catalogata dal Crippa al 53 con grado di rarità R/5, dal MIR Milano al 337 con lo stesso grado di rarità. Il denaro emesso sotto Filippo II ha molti punti controversi, il primo è proprio l' attribuzione del nominale che non si addice in riferimento al peso della moneta. Gli ultimi denari coniati dalla Zecca milanese furono sotto Carlo V (1535-1556), denominato Denaro o Imperiale con un peso da g. 0,37 a 0,50. Consultando Argelati e Cipolla non sono presenti riferimenti di coniazione di denari sotto Filippo II. Passiamo alla moneta: D/ MEDI OL.D Stemma inquartato con le armi di Castilla y Leon R/ REGIA VIRTVS La Fede seduta regge con mano dx calice con ostia e con la sx croce peso g. 0,72 diametro mm. 15,872 punti
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A me insospettiscono invece questi nuovi utenti che pubblicano foto di monete messe all'asta sulla baia...........2 punti
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2 punti
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Un 1936 1-escudo per la colonia portoghese del Mozambico, uno dei 2.000.000 ha colpito alla Lisbona in rame-nichel, con un diametro di 26,8mm e un peso di 8,00g. Art Deco! Portogallo aveva introdotto una completa carta moneta e valuta frazionaria per l'escudo Mozambico nel 1914, ma il conio utilizzato all'interno della Colonia era nazionale portoghese. E così rimase fino al 1935-36. I pezzi di 1936 come questa sono state le prime monete 1-escudo porta il nome del Mozambico e forse può essere meglio compreso contro una priorità bassa di sforzo del governo di Salazar allora nuova per reel sue colonie torna in e per renderli proprietà prevalentemente pubbliche una volta di più. (Concessioni privato detenute dalle società chartered stavano declinando—ma ancora forte—le forze all'interno del Mozambico quando è stato coniato questo 1936 1-escudo.) La maggior parte chi ha inseguito una di queste monete (‘36 50-centavo troppo) per una raccolta sa che vengono spesso "rosolati." Che cosa avrebbe potuto essere la causa, non posso dire. Lega? Clima? Qualunque cosa fosse, le sue vittime sono facili da trovare. E una nota finale su queste monete: hanno un piccolo filo di storia tedesca che li attraversa. Il triangolo di Kionga, un piccolo pezzo di (c.1,000² kilometri) di ex-Africa orientale tedesca, fu preso (ripetuto?) dal Portogallo a seguito di WWI e aggiunto al Mozambico. In quella una zona minuscola, comunque, questi 1936 Mozambico 1-escudos erano ripercorrere i passi del vecchio conio DOA. :) v. ------------------------------------------------------------------- A 1936 1-escudo for the Portuguese colony of Mozambique, one of 2,000,000 struck at Lisbon in copper-nickel, with a diameter of 26.8mm and a weight of 8.00g. Art Deco! Portugal had introduced a comprehensive paper money and fractional currency for the Mozambique escudo in 1914, but the coinage used within the colony was domestic Portuguese. And so it stayed until 1935-36. The 1936 pieces like this one were the first 1-escudo coins bearing Mozambique’s name, and can perhaps be best understood against a background of the then-new Salazar government’s effort to reel its colonies back in, and to make them predominantly public properties once more. (Private concessions held by chartered companies were declining—but still strong—forces within Mozambique when this 1936 1-escudo was coined.) Most anyone who has chased one of these coins (the ’36 50-centavo too) for a collection knows that they often come “browned.” What might have been the cause, I can’t say. Alloy? Climate? Whatever it was, its victims are easy to find. And a final note about these coins: they have a tiny thread of German history running through them. The Kionga Triangle, a very small (c.400-square mile) piece of the former German East Africa, was taken (retaken?) by Portugal as a result of WWI and added to Mozambique. In that one tiny area, anyway, these 1936 Mozambique 1-escudos were retracing the steps of the old DOA coinage. :) v.2 punti
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ma perché non si trovano argenti di vittorio Emanuele III di questa qualità a 8 euro almeno accontenterei volentieri chi dice: prendere SOLO alte conservazioni, tutto il resto è bidone :lol:2 punti
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Mi sembra che quello di seguito, non sia presente in questa discussione. Misura 23 mm circa per un peso di 3.45 grammi. Il metallo è ottone. Su un lato del gettone al centro su tre righe, la scritta "50 Pane Vino", sul bordo "ALFA ROMEO - MENSA S.MARTINO". Sull'altro lato, stemma della casa in alto, pittore con scritta OND in scudetto, ai lati nodi sabaudi e ai bordi corona d'alloro (almeno credo).2 punti
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Quale conservazione attribuireste a questo esemplare? Grazie Renato1 punto
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Ciao, leggendo alcune interessantissime discussioni incentrate sullo studio di importanti e rare emissioni greche o della Magna Grecia, capisco e (condivido) che l'approccio obiettivo - direi scientifico- sia basato sullo studio della letteratura e delle sequenze e varianti di conio note, oltre che degli esemplari di provenienza certa. La comparazione attenta dei più piccoli dettagli poi è alla base della verifica degli esemplari oggetto di analisi. Questo sempre premettendo un'analisi visiva dei tipici difetti delle tecniche di falsificazione note. In sintesi, lo studioso ha due strumenti di difesa: - comparazione con esemplari certi provenienti da medesimo conio - attenzione ai dettagli che possono denotare una falsificazione, per conoscenza delle tecniche produttive. Tutto ciò è poi unito al l'istinto ed all'esperienza, che tuttavia possono essere tratti in inganno, e che comunque non possono essere trasmessi, meno che meno in un forum online. Vengo al dunque: alcune emissioni molto abbondanti, e penso ad esempio al tetradramma classico di Atene, sembrerebbero non avere studi dei conii noti. Penso proprio per la vastità dei conii preparati. Queste emissioni, che possono raggiungere discrete valutazioni sul mercato, non possono pertanto essere verificate con conii noti di esemplari certi. Pensate che ciò possa favorire o possa aver favorito la diffusione di falsi di buona qualità? Grazie ES1 punto
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Esempi dell interno ... esistono pure doppi o per la coppiata sovereign e half sovereign Al link invece un esempio di un altro tipo di sovereign case ... A mio modesto parere molto più raro http://www.leopardantiques.com/object/stock/detail/6411 punto
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Meno di 20 euro. La tenevo negli oggetti che osservavo ma non l'ho presa xche sto puntando ad altro Ottimo acquisto @@Sanni1 punto
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L'esito del referendum sta assumendo toni da vero e proprio harakiri... Vorrei chiedere a chi ne sa più di me, ma c'è una qualche forma di controllo su questo referendum da parte europea, oppure è lasciato alla completa autogestione greca ? Non per far polemiche o per essere malpensante, ma il risultato è quanto meno scioccante, se confermato, e non lo vedo credibile... Non era ancora nemmeno iniziato lo spoglio delle schede e già nella sede del partito Syriza si urlava vittoria... Sento un gran puzzo di maneggio... Ripeto che non voglio pensar male, ma da chi ha falsificato i bilanci per entrare nell'Euro personalmente mi aspetterei questo ed altro...1 punto
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Caro Mario, ho consultato i volumi: MARIO BERNOCCHI I QUARTEROLI DEI MERCANTI MEDIEVALI - 1996 altro volume FRANCA MARIA VANNI IL SEGNO DEI MERCANTI - 1995, altro FRANCA MARIA VANNI LE TESSERE MERCANTILI MEDIOEVALI ITALIANE NELLE CIVICHE RACCOLTE NUMISMATICHE DI MILANO -1999 e non l'ho trovata. Questo non mi meraviglia in quanto io stesso ne ho alcune mai classificate, manca un CORPUS di queste tessere che sono veramente tante. Saluti e arrivederci a fine mese a Borgomanero.1 punto
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Chiuso il discorso sulle monete col tempietto direi rimane però aperto, anzi direi apertissimo quello sul bordo rialzato di queste monete. Qualche ipotesi l'ho prima elencata ne riporto un'altra autorevole tratta da " Numismatica e tecnologia " di Angelo Finetti, meglio riportarla in integrale : "Con quella forma i Bizantini vollero distinguere i nuovi solidi di titolo inferiore ( i primi tetarteron ) dai vecchi bisanti piani di miglior intrinseco e, probabilmente, fu lo stesso intento a spingere le zecche dell'Italia Settentrionale a scodellare i loro denari ed oboli quando cominciò il processo di svilimento della moneta".1 punto
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Salve, gettone mensa ALFA ROMEO, senza data ma con NODI SABAUDI. Contromarca COOP BUONO PER VN PASTO, - Alluminio - diametro mm 26,60 - peso gr 2,281 punto
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More new additions to my collection here: Cr.350A/3a Vergilia, Gargilia and Ogulnia as with a tiny central Italian Hercules eagle small bronze stamped on top. Very unusual. Is this a counterstamp or an overstrike? https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/17190861829/in/album-72157650725641730/ Cr.390/2 Lucius Lucertius Trio denarius, as-struck with a detailed and charming boy dolphin rider. This coin from NFA27 which was Roberto Russo’s collection https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18390647093/in/album-72157651108966152/ Cr.398/1 Quintus Pomponius Rufus, centered and perfectly struck on a very broad flan, and from a tiny eight-die issue this being reverse III with prawn https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18825109679/in/album-72157651108966152/ Cr.388/1 Satrieunus, possibly the second best wolf in the Republican series https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/19005858892/in/album-72157651108966152/ Cr.20/1 didrachm, the best wolf in the Republican series, and probably the first coin type struck in the city of Rome itself, best displayed beside Satrienus https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18740337194/ Cr.235/1c Sextus Pompeius Fostulus. Just another wolf (and twins) but with shepherd, fig tree and birds. I searched many years for a coin with a complete SEX.POM.FOSTVLVS reverse legend https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18740553948/ Cr.405/2 Plaetoria denarius with Sors, the young boy who is a god of luck determined by drawing lots. Note the kid’s face is fully defined, which you don’t often get. https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/12196985236/in/album-72157651053895556/ Cr.405/5 Plaetoria denarius with Mercury, another from the same beautifully engraved series, this one pretty minty https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/11288958244/in/album-72157651053895556/ Cr.410/7 Terpsichore with tortoise. I added several lovely Muses in the last year or two including Erato (the less-rare variety), Euterpe and Polhymnia, but I especially like the centering and strike on this https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18393414403/in/album-72157651053895556/ 437/2 Coelius Caldus denarius, a type that always comes with a beautiful obverse but on this the many details of the reverse altar type are unusually clear too https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/11291453444/in/album-72157651053895556/ 440/1 Sicinia denarius on a large flan and perfectly centered, so that the reverse details are all clear, very unusual for this type https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/11291758494/in/album-72157643690852433/ 447/1a Pompey the Great and Varro, struck on a huge flan and provenance to an early 1960s de Falco sale. Of beautiful style. Note that many of this supposed type being currently offered by sale across the internet are, at best Dacian imitations in poor style and many actually look cast. This is the real thing and rarely found as nice. https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/19019592871/in/album-72157643690852433/ 448/2 Hostilia denarius supposedly showing Vercingetorix. Perfect portrait, beautiful reverse, a little flatness but not anywhere important, I was delighted to get this for a relatively modest outlay https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18990258086/in/album-72157643690852433/ Cr.455/2 and 455/4, a denarius and a sestertius from Caius Antius Restio. The denarius is the sole Banti plate coin for this variety where the trophy splits the legend. The sestertius with bucranium is a famously popular but difficult to get type. https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18828770640/in/album-72157643690852433/ https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/17123743008/in/album-72157643690852433/ 462/1b Cato denarius, another on a huge flan (you’ll guess by now that’s something I like) and unusually complete for a type that comes terribly offstruck as standard https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18834597810/in/album-72157643690852433/ 464/1 and 464/2 Carisia denarii. For me the rounded item with wreath is a dioscurus cap and not an upper die as it would be infernally tough to hit the rounded surface straight one. Or perhaps that explains the paradox that the only coin type displaying a minting scene always comes terribly struck, as do all Carisia denarii. This pair are really exceptionally well-made https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18835148978/in/album-72157643690264934/ https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18835097860/in/album-72157643690264934/ 468/1 and 468/2 a pair of Caesarian issues from Spain. The first usually comes in a much cruder style, these two are untypically nice examples of a usually ugly series https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/19017288172/in/album-72157643690264934/ https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18836586089/in/album-72157643690264934/ 472/2 Papia denarius with Triumphus. Very unusually with a complete reverse that includes the wing of the eagle straddling the border dots, and with the rare obverse type and legend TRIVMPVS. https://www.flickr.com/photos/ahala_rome/18401618883/in/album-72157643690264934/ This is Part B, the final part showing my recent acquisitions in the Imperatorial era, will follow shortly Andrew1 punto
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A casa dei miei si è rotto il condizionatore a maggio. L'assistenza, sollecitata continuamente, se ne frega e continua a non mandare nessuno. Quello che non mi è chiaro è se la colpa sia del governo, dell'Euro, della Germania, dell'impero britannico o del sultano del Brunei. Ci sono seri sospetti su Willy Brandt.1 punto
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Il formato è lo stesso degli altri cataloghi editati da D'Andrea, e quindi sta bene in biblioteca accanto agli altri.1 punto
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è diventato ricercato con tutti gli errori e mancanze dal fatto che sono state messe paroline e numeri magici R3\4\5\.......15 oppure 100.000,450.000 oggi purtroppo se non metti queste paroline di libri ne vendi pochi <solo per chi studia la numismatica nel vero senso della parola non interessano i N° o i prezzi prova ristampare un biaggi senza le rarità o sopratutto le valutazioni ciao fabrizio1 punto
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Il Montenegro 2015 la riporta comune. Non ci sono difficoltà a reperirla,neanche in alta conservazione.1 punto
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capperi! certo che una pettinata se la poteva pure dare, prima della foto per la moneta! ah ah ah! chi mi dice che all'epoca non c'erano foto vince un milione di dollari1 punto
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Il buono da lire 2 presenta difetti congeniti che si presentano in maniera più o meno marcata in base all'anno. Una sorta di porosità del metallo,presente sia al D/ che al R/ che non ha permesso al conio di "lavorar bene". La zona che comprende le lettere ANV di emanvele che risultano visibilmente compromesse(specie nell'anno 1923) meno nel 1925...successivamente si forma una specie di cono/barra che scende fino a "sfigurare" lo zigomo del re...nel 25 la porosità attraversa tutta la moneta è arriva a graffiare la giacca del re (in questo esemplare si nota poco). Per quanto riguarda il fascio idem,a ore 12 non è usura è un problema del tondello. Detto questo la moneta presenta due colpi che sicuramente inficiano la conservazione. Guardate gli zigomi del leone....1 punto
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Concordo pienamente con @g.aulisio . Il fondo salva stati, è più propriamente il fondo salva banche, ma non solo o non tanto di quelle negli stati più in crisi, piuttosto serve a salvare le banche dei paesi creditori. Mi domando quanti sanno che nella ricca Austria un suo land, la Carinzia, potrebbe fallire in caso di fallimento di una sua banca ? Se fate una ricerca troverete articoli anche in lingua italiana che ne parlano. Solo che è Austria e alla fine qualcuno salverà il tutto, nel più assoluto riserbo.1 punto
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Quando si vede un tondello così in una ciotola come si fa a non portarselo a casa? Credo che anche dalle foto sia ben visibile la sottilissima argentatura, in alcuni punti ormai assente, che serviva a nascondere il metallo vile sottostante (ottone?). La fattura è abbastanza rozza e non sono presenti le classiche porosità tipiche delle fusioni, quindi sono propenso a pensare che il falso sia stato realizzato per coniazione. Crippa non censisce falsi di questa tipologia (simile al 14/A per quel poco che si intravede) quindi penso che già questo dato sia indice di una - magari piccola - rarità aggiuntiva. Ovviamente sono graditissime segnalazioni di altri esemplari e considerazioni varie.... Il peso potrò comunicarvelo domani. Sperando di aver interessato qualche appassionato di Milano, buona serata, Antonio1 punto
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Vediamo se riusciamo a parlare di un'altra moneta interessante e anche un po' emblematica di Milano....siamo ai Visconti, a Filippo Maria Visconti, Filippo ha una abbondante e varia tipologia monetale, in particolare c'è una serie di grossi, questo mi ha colpito subito per gli evidenti tre soli raggianti presenti al diritto, due ai lati dello stemma, uno in alto. Ma guardando meglio anche il rovescio, guarda un po'....altri soli raggianti, due ai lati e uno sul petto, tre e tre .....di cui due ai lati e uno in alto sia al diritto e al rovescio.... Un modo per differenziarsi dagli altri grossi ? Ricordo che il grosso da 2 soldi presenta in alto un bisante pieno o una stelletta o nulla, altri presentano la corona con rami di palma e di olivo o il classico biscione coronato.... Interessante anche vedere le piccole stellette all'interno del nimbo posto sulla testa del Santo, io ne vedo 7 evidenti...forse anche 8... Credo si possa dire altro....per esempio mi sembra la variante riportata dal Crippa con MEDIOLAI al rovescio, c'è una piccola mancanza ma non mi pare di intravedere la N. Interpunzoni in leggenda al diritto differenziati rispetto al tipo Crippa e MIR. GROSSO DA 3 SOLDI, FILIPPO MARIA VISCONTI, MILANO, 1412 - 1447 Argento, peso gr. 3, 54, diametro 24 mm., Rarità R/2 sia per Crippa che per MIR MILANO RIFER. : Crippa 2, MIR 151, CNI 44 -57, GN. 8/12 D/ + FILIPV MARIA DVX MEDIOLANI 3C, stemma quadripartito con biscia viscontea e aquila imperiale, due soli ai lati dello stemma e uno sopra R/ S ABROSIVS MEDIOLAI, Sant'Ambrogio seduto con staffile e pastorale, due soli ai lati del Santo e uno in petto Graditi ovviamente commenti ed osservazioni .....1 punto
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Interessante discussione, bravi tutti, porto il mio contributo: Già tutto è stato detto, questo esemplare al R/ ABROSIVS e MEDIOLANI e non ci sono i tre pallini.1 punto
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buon sabato a tutti, ieri sera ho acquistato al mercatino questa moneta solo perchè era l'unica con una conservazione alta.. il retro non ha neanche un punto senza lustro :) (se fosse un 2 lire sabauda farei un figurone hahaha). Volevo qualche informazione su tiratura conservazione e se gli 8 euro che ho speso senza neanche contrattare non sono buttati. Comunque è proprio una bella monetazione perchè è sincera ti dice già il titolo e il peso :D uguale al UML. grazie1 punto
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mi riferivo agli esempi riportati da marconfa84,ma ho anche qualche dubbio per il denario di caligola,sebbene per logica quest'ultimo sia stato colpito proprio dalla damnatio,che il pezzo in questione lo sia,proprio per i tagli "irregolari".per il sesterzio ,mi fido di te,dalle minuscole foto si puo' solo che intuire,nel rovescio da ore 10 a ore 12 mi e' sembrato di vedere una mancanza di metallo,ma essendo anche patinato ho potuto solo supporre che sia stato limato.ciao1 punto
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@@marco91, I miei complimenti per la nuova arrivata, un rovescio da FDC mentre per il dritto siamo intorno allo SPL-SPL+, ...che dire per 8 euro era da prendere subito.1 punto
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Ne ho venduti 3 scherzen che venda tutti gli esagoni.:D non ho precisato nella descrizione.1 punto
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Nella 1° foto la zona maggiormente debole. Nella 2°foto il conio ha lavorato bene.1 punto
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Parliamoci chiaro. Senza finire a parlare di politica (che sarebbe oltre tutto vietato dal regolamento), credo che a nessuno converrebbe che la Grecia uscisse dall'Euro. Il braccio di ferro è generato da chi ha promesso ciò non era promettibile alla popolazione per arrivare a capo del Governo, perché è evidente che adesso non può più "calare le brache" facendo la figura del cioccolataio. La soluzione più naturale e "indolore" ? Faccio un referendum e lascio la patata bollente alla popolazione ! Volete salvare Gesù o Barabba ? Comunque vada io me ne lavo le mani, la responsabilità adesso è vostra (e intanto ne esco comunque pulito, o per lo meno un po' meno sporco...).1 punto
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Questi sono tre esempi di damnatio memoriae presi dalla rete,chi volesse integrare la discussione con altre monete lo ringrazio anticipatamente...in ordine Caligola,Domiziano e Nerone con Poppea....Milone,potresti postare il tuo Geta?grazie1 punto
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Io eviterei proprio di guardare i realizzi delle principali aste, ai quali poi vanno pure aggiunti i diritti. Il prezzo di queste monete, vista l'offerta sulla piazza è decisamente sceso e si spuntano ottimi prezzi, specialmente quando la conservazione è intorno allo SPL. Avere pazienza, non avere fretta, porta sempre buoni risultati. Stiamo parlando di una cifra importante. Renato1 punto
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Gabriiiiiiiiiii Maremma maremma! ma non eri passato alle preunitarie? lasciali stare questi pezzettini cosi' belli a chi e' malato di quadrighe! sei arrivato prima di me, volevo prenderla io :) Sono fermamente convinto che la vera moneta rara, parlando di conservazione, sia il 1915. Spesso si vedono i 1916 belli belli ed e' molto comune vedere i 1917, tanto che ne puoi comprare uno veramente bello sui 25 / 30 euro. La moneta che hai preso tu, questa, e' veramente bella. E' molto inusuale vederla cosi'. Ha una bella bavetta di conio al Dritto. Il re ha ancora tuttii dettagli, compreso i finissimi capelli nella parte medio alta che, di solito, basta pochissimo per non vederli piu'. L'orecchio non e' schiacciato, ma bello liscio e continuo. Le greche sono belle e non impastate, il colletto bello, cosi' come la stelletta. La vera chicca secondo me e' il doppio colletto che si vede in poche lirette del 1915, sopratutto la piccola righetta che il colletto crea a contatto con il collo. Meravigliosa. Il Verso e' intonso. I dettagli ci sono tutti ed anche qui, nessun segno di schiacciatura, circolazione o graffietti, seppur minimi. Anche i fiori del carro sono con tutte le puntine a posto. La prima parte della coda, del primo cavallo, e' ben visibile e nemmeno un po' impastata, definita e ''pulita''. Gli altri dettagli sono spettacolari. La briglia, sulla pancia, e' leggermente poco visibile, perche' si confonde con la patina e non crea difetto in alcun modo. La nocca del piede posteriore del 1° cavallo, e' splendidamente rotonda. Trovare una monetina del 10915 cosi' e' davvero bello ed appagante, come quotazioni andrebbe oltre quelle del 1916 in medesima conservazione e, a mio avviso, renderebbe anche maggiore soddisfazione. Devi promettermi di farmela vedere :) visto che mel'hai fregata, questo me lo devi. Davanti ad un buon caffe', magari a verona :) Complimenti, pezzo da mettere in collezione e con cui consolarsi la giornata . Bravo ! r.e1 punto
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Fatto! Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo1 punto
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Risolto il “mistero dei tre Dubletten ex Napoli” ! Con encomiabile tempestività, il Museo di Napoli mi ha or ora inviato una nota (n. prot.297 del 02.07.2015), in cui mi comunicava l’esito delle sue ricerche nel proprio archivio per ricostruire la vicenda. Ecco le due pagine della risposta. Prot297-02-07-2015.pdf Per una migliore lettura, riporto sotto il testo completo. Oggetto: richiesta informazioni monete comparse nell'asta Leu & M. u. M. del 28/5/1974. In riferimento alla precorsa corrispondenza, si comunica che, a seguito delle Sue utili segnalazioni, sono state condotte una serie di ricerche negli atti d'archivio di questo Museo al fine di fare chiarezza su questo argomento. Si precisa, pertanto, che il prof. Franco Panvini Rosati segnalò alla prof.sa Enrica Pozzi Paolini, Responsabile del Medagliere, che nel catalogo della vendita all'asta Leu & M. u. M. avvenuta in Svizzera il 28 maggio 1974 erano comparse tre monete (un tetradrammo di Naxos, un tetradrammo di Selinunte e uno statere di Metaponto) definite "doppioni del Museo di Napoli". L'allora Soprintendente prof. Alfonso De Franciscis, a seguito della ricognizione del materiale effettuata dalla prof. Pozzi che ne constatò la sostituzione con esemplari non autentici, segnalò l'accaduto alla Questura di Napoli e al Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti - Ministero P.L con nota prot. n. 4/bis del 18/11/1974. Si precisa altresì che la prof.sa Pozzi, procedendo al controllo degli atti di archivio e allo stralcio di ulteriori elementi utili a determinare le circostanze delle manomissioni denunciate, sentito anche il dott. Herbert A. Cahn, uno dei curatori della vendita all'asta, era riuscita a ricostruire che le sostituzioni erano avvenute, con molta probabilità, negli anni tra il 1931 e il 1939, così come si evinceva dal verbale redatto nell’ottobre del 1939 dall’ispettore e dall’assistente del Medagliere e dalla successiva denuncia inviata con prot. n. 19 del 19.11.1939 al Questore di Napoli dal Soprintendente prof. Amedeo Maiuri. Si precisa, inoltre, che lo stesso rarissimo statere di Metaponto è comparso anche nella vendita all’asta di monete antiche della collezione di Nelson Bunker Hunt - Sotheby, New York del 19 giugno 1990; anche in questo caso il Soprintendente dott. Stefano De Caro provvide con nota prot. 19969 del 14.6. I990 a segnalare l'accaduto, per i provvedimenti del caso, sia al Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico dello Stato di Roma. Anche questa Direzione, avendo avuto l'opportunità di riesaminare questa delicata situazione grazie alle Sue segnalazioni, ha avvisato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che provvederà ad immettere di nuovo nella banca-dati di Roma la documentazione fotografica dei pezzi; pertanto, qualsiasi ulteriore informazione che la S.V. riterrà opportuno segnalarci sarà estremamente utile nella speranza di poter recuperare questo prezioso patrimonio trafugato negli anni precedenti l' ultimo conflitto. ll Funzionario Responsabile (dott.ssa Valeria Sampaolo) Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Teresa Giove Come sospettavamo, le tre monete erano state rubate dal Museo, quasi certamente su commissione, nel periodo 1931-1939, quindi nel decennio precedente alla guerra mondiale. Sapevo da varie voci che in quel periodo erano state avvenute diverse sottrazioni, con sostituzione con esemplari falsi fusi, per non dare subito nell'occhio. Interessanti i riferimenti alle varie pratiche protocollate e al fatto che è stata appena inoltrata nuova denuncia ai Carabinieri TPA per rinnovo dell'archivio del materiale da tenere sotto osservazione. Resta il fatto che sembra che il medagliere di Napoli si era già mossa in occasione della vendita Sotheby del 1990, ma evidentemente senza risultato. Ho già ringrazionto la dr.ssa Giove per la sua collaborazione e le ho appena chiesto se sarà possibile avere le foto del secondo esemplare che dovrebbe essere sopravvissuto al furto e anche dell'esemplare falso usato per la sostituzione. Il dettaglio non è affatto peregrino in quanto mi piacerebbe verificare se il falso è stato fatto partendo da calchi del pezzo poi sottratto. A quanto mi risulta, non esistono in giro vecchi falsi di questa emissione di Metaponto. Già che ci stavo, le ho chiesto le foto anche dei due falsi presumibilmente usati per sostituire il Naxos e il Selinunte. Un'altra novità è emersa dalla summenzionata nota. Il pezzo di Metaponto era poi passato alla famosa collezione Hunt, poi dispersa nell'asta Sotheby del 1990 (lotto n. 94). Purtroppo di questo catalogo ho solo una versione fotocopiata e gradrei se qualcuno può scansionare la relativa pagina dall'originale. Anche nel catalogo Sotheby è ribadito che era un doppione di Napoli (che roba....). Nella collezione Hunt non ho però trovato gli altri due esemplari sottratti da Napoli (tetradrammi di Naxos e di Selinunte). Bisogna però rilevare che appartengono a due emissioni con un maggiore numero di esemplari noti e più facili da essere mimetizzati. Sarebbe molto bello se tutti insieme provassimo a cercare queste due monete nei vari cataloghi asta, ovviamente dopo il 1974 er quindi negli ultimi 40 anni... Quando avremo un pò di foto proveremo a compilare sorta di schede a futura memoria dei tre esemplari sottratti dal medagliere di Napoli (e quindi dalla nostra stessa comunità).1 punto
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Ciao, volevo porgere il mio ringraziamento a quanti hanno approfondito il topic che avevo proposto per i neofiti della Sezione Monete Imperiali e che in seguito ha avuto approfondimenti tali da rendere immeritata la parte del titolo "discussione per i neofiti". Alla luce di tutto ciò trovo del tutto corretto lo spostamento dello stesso in questa Sezione, cui certamente compete maggiormente, ringraziando per aver lasciato l'evidenza nella prima Sezione, al fine di consentirne la visione a chi ne fosse interessato. Personalmente sono sempre molto lieto quando una discussione coinvolge anche utenti qualificati di altre Sezioni, aumentando lo scambio culturale e lo scambio di conoscenze. Ciao Illyricum :)1 punto
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Bravo @@anto R ottima idea il raffronto. Mario posso chiederti se, sulla tua moneta, l'aquila nel terzo quarto è coronata o meno? Mi ricordo che quando ho inserito questa moneta nel catalogo ho perso la vista su alcune foto in rete per capire se le due stelle/soli raggiante fossero un ornamento alle colonnine dello scranno o fossero elementi decorativi indipendenti, e dunque dare una descrizione corrispondente al vero... dai vostri magnifici esemplari mi sembra avere conferma per la prima ipotesi. In particolare si vede come le colonnine che congiungono soli e braccioli si "pieghino" per unire i due elementi. Continuo sottolineando come sia il rovescio ad attrarre la mia attenzione in questa moneta: la preponderanza della figura del Santo, la profondità delle pieghe della veste che rendono un'idea di irrequietezza e di movimento...mi ricorda la statua di un papa che decora la navata destra della basilica di San Pietro, di cui non ricordo il nome (ma credo di non averlo mai saputo), che immortala un pontefice barbuto nell'atto di alzarsi violentemente dallo scranno.1 punto
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Taglio: 1 Euro Nazione: Monaco Anno: 2014 Tiratura: 1.008.000 Condizione: BB Città: Trieste1 punto
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Qui c'è un bel CRONOS 6, 2012,lotto 354, qui abbiamo un bel ritratto di Filippo IV ben evidente nei particolari che denota la sua maturità, baffi e capelli lunghi,1 punto
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