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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/04/15 in tutte le aree
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Salve a tutti , torno finalmente a postare una nuova moneta in questa magnifica sezione: un grosso IQDP coniato a Genova La datazione di questa moneta è ancora incerta e a tal proposito desidero citare l'articolo sulla monetazione grossa genovese dei membri @@monbalda e @fracrasellame dove nell'ultimo paragrafo viene proprio esaminato questo nominale e vengono proposti due possibili archi temporali in cui collocare tale emissione. La prima possibile datazione va dal 1320 al 1339 negli anni precedenti alla fase dogale , mentre la seconda e inedita datazione proposta va dal 1350 al 1353 ponendo quindi tale coniazione praticamente contemporanea con quella dei minuti IQDP ( sui quali mi piacerebbe molto sentire il pareri degli esperti riguardo alle nette differenze stilistiche dei tue tipi ) la moneta in particolare proviene dalla recente asta Bolaffi , ex collezione G.B. Rinaldo . Si tratta di una moneta non particolarmente rara ma, comunque difficile da trovare in ottima conservazione ( sono molto soddisfatto per la conservazione del mio esemplare ) il peso è di 3,03 g. , abbastanza alto per la tipologia penso sia dovuto proprio alla mancanza di usura. ogni parere e ovviamente ben accetto :)3 punti
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Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo 2 euro sede vacante 2005!!! :crazy: :crazy: :crazy: p.s. scusate la qualità della foto ma è fatta col cellulare di corsa!3 punti
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Ma sarà vero? Appena rientrato leggo il post 50, mi ricorda questa moneta acquistata nel 1986 e fino a qualche anno fa la davano come ZECCA MILANO, negli ultimi tempi ho aggiornato i cartellini, partito con Gnecchi poi CNI vol. V, a seguire MURARI, TORCOLI-CASTELLOTTI, TOFFANIN, BdN online e per finire CRIPPA, finalmente abbiamo certezze .... o no...... ho scherzato, è solo per condividere................2 punti
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Questi i punti richiamati dal Governo nel suo ricorso: 1) Le 10 Double Eagles sono state rubate alla Zecca; 2) Il Goveno nel corso del processo ha dimostrato che le 10 Double Eagles sono state rubate; 3) George McCann (il cassiere della Zecca dell'epoca) ha rubato le monete aiutato e spalleggiato da Israel Switt; 4) Israel Switt è un ladro; 5) La famiglia Langbord è entrata in possesso delle 10 monete appartenenti al Governo ereditandole da un ladro; 6) A parte la confisca civile dei beni (quello che il Governo non ha fatto e che ha determinato la sentenza a favore dei Langbord) la legge offre al Governo altri modi per recuperare i beni ad esso rubati (ad esempio, un reclamo separato che affermi l'esistenza di una controversia sul possesso delle monete, e che solleciti il Giudice a emettere una sentenza che dichiari a chi appartengono le 10 monete); 7) Il fatto che il Governo non abbia presentato una richiesta di confisca entro 90 giorni, non dev'essere interpretato come un impedimento al Governo di perseguire altre strade per rientrare in possesso delle sue proprietà; 8) La conferma della decisione della Corte d'Appello del 17 aprile 2015, comporterebbe per il Governo una grave limitazione alla sua capacità di recuperare e proteggere le sue proprietà, che il Governo detiene "in trust for the people", in nome e per conto del popolo americano. 9) Le 10 Double Eagles valgono milioni di dollari, e la decisione della Corte d'Appello del 17 aprile 2015 premia la famiglia stessa del ladro. Ora bisognerà vedere se la Corte d'Appello riterrà ammissibili le argomentazioni del Governo. Se sì, si ricomincia con un altro processo, se no, il Governo potrà ancora appellarsi alla Corte Suprema. Presumo che la legge fissi un termine entro il quale la Corte d'Appello dovrà pronunciarsi sull'ammissibilità o meno, ma per ora non sono riuscito a sapere quale :rolleyes: Buon 4 Luglio a tutti :D petronius oo)2 punti
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Ciao @@Anniovero , Agrippina Maggiore fu una donna eccezionale per ingegno , carattere e cultura ; dal suo matrimonio con Germanico nacquero ben nove figli di cui tre morirono presto , mentre gli altri sei furono : Nerone Cesare , Druso Cesare , Gaio Cesare (Caligola) , Giulia Agrippina (Agrippina minore madre di Nerone) , Giulia Livilla e Giulia Drusilla . Per quanto riguarda la tua domanda , personalmente non credo che queste due CC abrase si riferiscano ad una "damnatio memoriae" ufficiale , rivolta contro Agrippina per essere stata madre di Caligola , quanto piuttosto ad un fatto isolato oppure accidentale , nel primo caso forse provocato volutamente da qualcuno contro la donna romana ; anche perché dannare Agrippina per avere messo al mondo anche Druso Cesare mi sembrerebbe del tutto infondato e contro ogni logica . Comunque credo che tutte le monete di Agrippina con questa legenda siano state emesse postume da Caligola , quindi puo' essere plausibile una specie di "damnatio" rivolta solo contro Caligola che effettivamente ci fu a livello ufficiale , colpendo di riflesso la madre , ma se questo fosse avvenuto , non fu un atto ufficialmente rivolto contro Agrippina . La tua moneta con le due CC presenti e con il rovescio2 punti
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Buongiorno a tutti, purtroppo non posseggo un denaro della stessa tipologia ma se può essere utile ho lo SPAHR 204 che ho fotografato accanto al doppio, direi che la differenza è abissale...2 punti
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Cari amici, sperando sia di vostro gradimento ricevere un nuovo lavoro storico-numismatico, abbiamo scritto "LA SERBIA MEDIEVALE (DALLE ORIGINI AL 1458)". http://www.roth37.it/COINS/Serbia/index.html Augurandovi una buona lettura, gli Autori Vi inviano cordiali saluti Sergio Rossi e Daniele Ricci Dear friends, we think you agree to receive a new historical-numismatic work. Therefore we wrote "LA SERBIA MEDIEVALE (DALLE ORIGINI AL 1458)". http://www.roth37.it/COINS/Serbia/index.html Best regards Sergio Rossi e Daniele Ricci Chers amis, Nous'éspèrons qu'il vous plaira de recevoir un nouveau travail portant sur l'histoire et la numismatique. Nous avons donc écrit "LA SERBIA MEDIEVALE (DALLE ORIGINI AL 1458)". http://www.roth37.it/COINS/Serbia/index.html Cordialement Sergio Rossi e Daniele Ricci2 punti
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Fatto! Taglio: 2€ 2005 sede vacante Nazione: vaticano Anno: 2005 Tiratura: ? Condizioni: bb+ Città: cassolnovo2 punti
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buon sabato a tutti, ieri sera ho acquistato al mercatino questa moneta solo perchè era l'unica con una conservazione alta.. il retro non ha neanche un punto senza lustro :) (se fosse un 2 lire sabauda farei un figurone hahaha). Volevo qualche informazione su tiratura conservazione e se gli 8 euro che ho speso senza neanche contrattare non sono buttati. Comunque è proprio una bella monetazione perchè è sincera ti dice già il titolo e il peso :D uguale al UML. grazie1 punto
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Puoi collezionare anche puffi o capsule di spumante, ma non si può rimanere indifferenti a tanta bellezza!! Questa è una liretta al Top :blum: :hi:1 punto
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Gabriiiiiiiiiii Maremma maremma! ma non eri passato alle preunitarie? lasciali stare questi pezzettini cosi' belli a chi e' malato di quadrighe! sei arrivato prima di me, volevo prenderla io :) Sono fermamente convinto che la vera moneta rara, parlando di conservazione, sia il 1915. Spesso si vedono i 1916 belli belli ed e' molto comune vedere i 1917, tanto che ne puoi comprare uno veramente bello sui 25 / 30 euro. La moneta che hai preso tu, questa, e' veramente bella. E' molto inusuale vederla cosi'. Ha una bella bavetta di conio al Dritto. Il re ha ancora tuttii dettagli, compreso i finissimi capelli nella parte medio alta che, di solito, basta pochissimo per non vederli piu'. L'orecchio non e' schiacciato, ma bello liscio e continuo. Le greche sono belle e non impastate, il colletto bello, cosi' come la stelletta. La vera chicca secondo me e' il doppio colletto che si vede in poche lirette del 1915, sopratutto la piccola righetta che il colletto crea a contatto con il collo. Meravigliosa. Il Verso e' intonso. I dettagli ci sono tutti ed anche qui, nessun segno di schiacciatura, circolazione o graffietti, seppur minimi. Anche i fiori del carro sono con tutte le puntine a posto. La prima parte della coda, del primo cavallo, e' ben visibile e nemmeno un po' impastata, definita e ''pulita''. Gli altri dettagli sono spettacolari. La briglia, sulla pancia, e' leggermente poco visibile, perche' si confonde con la patina e non crea difetto in alcun modo. La nocca del piede posteriore del 1° cavallo, e' splendidamente rotonda. Trovare una monetina del 10915 cosi' e' davvero bello ed appagante, come quotazioni andrebbe oltre quelle del 1916 in medesima conservazione e, a mio avviso, renderebbe anche maggiore soddisfazione. Devi promettermi di farmela vedere :) visto che mel'hai fregata, questo me lo devi. Davanti ad un buon caffe', magari a verona :) Complimenti, pezzo da mettere in collezione e con cui consolarsi la giornata . Bravo ! r.e1 punto
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sembra Impero Timuride, Bukhara http://www.zeno.ru/showgallery.php?cat=3869&page=1 https://it.wikipedia.org/wiki/Impero_timuride1 punto
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Ciao Joker. ..babelone è uno di quelli di prima fascia ed è sempre disponibile ad aiutare gli altri foristi ..1 punto
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Dalle mie parti in calabria non è affatto raro sentire gli anziani appellare gli odierni portamonete con il temine "porta zecchini".....1 punto
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Salve Biagio, per lavare le monete c'è un liquido apposito che si trova facilmente in giro. La patina che si riformerà con il tempo...tanto tempo... si sarà simile ma meno uniforme dell'originale Saluti1 punto
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Grazie Legio...probabilmente mi sono espresso male io perché in effetti intendevo proprio nei confronti di Caligola lo sfregio e quindi la conseguente dannazione della memoria; trovo singolare proprio la mancanza della dicitura che si riferisce al figlio imperatore...1 punto
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@@vv64 bel colpo,ripartenza col botto dopo 2 mesi di pausa per questa splendida discussione,interessante anche l'accostamento con gli altri ottoniani di Pavia e Milano,a tal proposito ho notato la somiglianza,che voi avete rimarcato,tra le P a lucchetto senza piede(piu simile ad una D) dei denari milanesi e quelli lucchesi,di migliore fattura invece quelle dei denari pavesi.Per le R sembra invece che siano delle P con un cuneo per gamba,questo in tutte e tre le tipologie di denari,il mio occhio neofita pero' continua a cadere sull'ultima R di imperatoR dell' esemplare di vv64, sembra avere tutte le caratteristiche delle R dei successivi denari enriciani come l'occhiello bislungo e panciuto ,una marcata "sella" in alto tra l'asta e l'attaccatura dell' occhiello,e non sembra neanche chiusa come le altre.Sicuramente particolari di poco conto ma mi chiedevo del perche di una R diversa dalle altre nella stessa moneta.1 punto
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Una bella domanda che si potrebbe fare a questo punto e' perché Milano usa la scodellatura o meglio il bordo rialzato per le sue monete ( anche Venezia in realtà ) ?1 punto
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A partire dal 1618 (quando la moneta venne attribuita ad Attila da Jean-Jacques Chifflet nella sua Storia di Besançon) e per tutto il XVII e XVIII secolo vi fu un certo dibattito su questa moneta e su chi l'avesse prodotta. Già il Berger nel Thesaurus Electoralis Brandenburgicus Selectus del 1696 la attribuisce correttamente alla Gallia, ripreso dagli autori successivi fino alla dissertazione dell'Ayrmann (di cui al pdf sopra) che chiudeva la questione. In effetti é una moneta che con Attila non ha molto a che fare (apparte l'assonanza della legenda). E' stata emessa in Gallia Belgica da un popolo ancora non bene identificato, per quanto la maggior parte delle attribuzioni indichino i Remi. Le emissioni iniziano prima del 45 a.C. (data di chiusura del tesoretto di Vernon, che ne conteneva 14 esemplari) e probabilmente dopo il 52 a.C. (nonostante i ritrovamenti siano ampiamente diffusi non ne é stato ritrovato alcun esemplare nei fossati di Alesia. Di seguito la mappa dei rinvenimenti tratta dal Traité della Scheers. Più che di un Attila si tratta di un Attilio.1 punto
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Grazie a tutti, sono stato veramente fortunato e non ci credevo neanche io quando l'ho ricevuta di resto! ;)1 punto
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Ciao Luciano, e si anche questo fa parte a mio parere dei falsi del Lorenzo Tiepolo. Come in una precedente discussione, http://www.lamoneta.it/topic/134693-lorenzo-tiepolo-grosso-autentico/?hl=%2Blorenzo+%2Btiepolo#entry1552019 abbiamo un'incredibile quantità di falsi del Lorenzo uguagliata forse solo dal Giovanni Dandolo. In questo falso da notare le X non ruotate a 45 gradi, la mano non proprio ferma dello zecchiere (doppio colpo a dx) le figure "smunte", la D di dux più piccola della V (punzoni diversissimi). E' una simpatica moneta da comparazione. Buona domenica Luciano.1 punto
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@@ciprinide quei graffi sopra i cavalli di cui parli sono presenti su un buon 40% di lirette del 13 sempre li sempre uguali...in sostanza non sono da imputare ad alcun tentativo di pulizia.......................1 punto
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Scusate qualcuno mi spiega per favore cosa manca per essere almeno qfdc. Grazie Ciao1 punto
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ciao, trovare sulle monete una disposizione delle lettere di un etnico o leggenda diverse su monete dello stesso Tipo, non è insolito. Spesso le troviamo retrograde, lineari , bustrofediche ecc. Il motivo non è chiaro. Sicuramente e lo penso anche io, in qualche caso potrebbe esserci anche l'errore dell'incisore, che per non buttare via un conio, cerca di rimediare. In altri casi, penso possa anche trattarsi di un diverso modo di incidere il conio, volutamente. Ho anche notato, errori fatti immagino da restauratori... ciao skuby1 punto
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"mi spiace Bizerba - citatemi un solo caso di recupero avvenuto su sola base giuridica . Sarei felice di conoscerlo." Ma no diciamo eresie, per favore...e speriamo che non ci leggano i Carabinieri del Nucleo PCT perché altrimenti si fanno davvero quattro risate per quello che scriviamo. I casi di recuperi all'estero di beni culturali rubati in Italia, mediante operazioni di polizia giudiziaria (quindi non dovuti ad azione diplomatica...) sono numerosi ed importanti: Se te ne basta uno, allora Ti citerò quello più famoso e cioè il recupero in Svizzera da parte dei CC. del Nucleo T.P.C., sotto la direzione della Procura della Repubblica di Urbino, dei magnifici dipinti di Piero della Francesca ("La Madonna di Senigallia" e "La Flagellazione") e la cosidetta "Muta" di Raffaello, che erano stati rubati dal Palazzo Ducale di Urbino nel 1975. Ma citerei anche un'importante operazione degli stessi CC. del Nucleo risalente al 2003, che ha portato al recupero (anche qui grazie alla polizia giudiziaria e non ad accordi diplomatici...) in quel di Londra, di alcuni importantissimi reperti in avorio (erano le preziose parti terminali di statue trafugati a seguito di scavi clandestini effettuati tra Anguillara Sabazia e Cesano negli anni '90), Ti segnalo, "en passant", che nel 2009 il Ministro dei BB.CC. ha conferito a l'allora Comandante del suddetto Nucleo, Gen. di Brigata Giovanni Nistri, il Diploma di Prima Classe con Medaglia d'oro per la seguente motivazione: "sotto la sua direzione il Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale ha concluso brillantemente molte operazioni di recupero di opere d'arte clandestinamente esportate all'estero"..... Questo, evidentemente, a significare che non è solo con la diplomazia (che pure è importante ma che non è l'unica che ha portato a casa i reperti rubati.....) che si ottengono e che si sono ottenuti risultati tangibili nel recupero di beni culturali italiani rubati e finiti all'estero. Saluti. M.1 punto
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Bellissimo esemplare e complimenti per la scelta. Moneta ricca di mistero che chiede di essere approfondita seriamente. Il fatto che probabilmente si debba spostare la collocazione temporale, rispetto alla troppo semplice datazione conosciuta finora, mi fa pensare che troppo poco conosciamo del funzionamento della zecca antica e ho timore che i documenti che avrebbero potuto svelarci qualche mistero possano essere stati utilizzati per "riscaldamento" in epoche dove poco interessava di conservare documenti difficilmente leggibili di cui si era persa memoria e scopo ...o forse era meglio non lasciare traccia su fatti e misfatti non sempre trasparenti durante i repentini cambiamenti che avvenivano nei governi della Repubblica. Ma la speranza è sempre l'ultima a morire e chissà che qualcuno riesca a sbrogliare questo filo che è quanto mai ingarbugliato.1 punto
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______________ 1936 East Africa Edoardo VIII° 10 Cent - Bronzo1 punto
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Riproduzione della Westair Reproduction Limited, dovrebbe avere stampigliato WRL da qualche parte, se non c'è significa che l'hanno tolto per spacciarla per buona. Forse ne è rimasta traccia a ore 2 del verso, sopra la testa degli elefanti.1 punto
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"E si caro Bizerba peccato che tutto questo lo avessi gia' detto ere fa , ma naturalmente per te parano solo le carte.. " Non sarei così drastico. Intanto l'ipotesi del furto non è stata fatta solo da Te....non sto a citarTi gli interveenti di Altri ma, se hai voglia di rileggerlo, nel mio primo intervento in questa discussione (post. n. 41), riprendendo l'affermazione di un Utente che aveva scritto: "qui si tratta di monete comprate lecitamente...", rispondevo: "Come facciamo a saperlo con certezza? A dire il vero dovremo presumere esattamente il contrario." Come puoi notare dalla mia prima risposta, non è che fossi orientato a sposare senza riserva la tesi di una vendita regolare di doppioni museali......anzi, semmai propendevo per la tesi opposta. Ammetto che qualche dubbio mi era venuto nel progresso della discussione, considerando i seguenti elementi: 1. la disinvoltura (o se vuoi...la nonchalance...che fa più figo...) con cui, nel 1974, le monete passarono in asta pubblica come "doppioni" del Museo di Napoli, apertamente e "candidamente" dichiarati tali da una prestigiosa Casa d'aste; 2. la risposta che l'allora Curatrice del Medagliere napoletano diede al padre di art74, in ordine al fatto che quelle monete non potevano essere state oggetto di furto; 3. una conversazione telefonica avuta qualche giorno fa con un autorevole Utente del Forum, che prende parte a questa discussione, che mi raccontava come era a Sua conoscenza diretta, per avere Egli visionato carteggi, che negli anni '30 e '40 vi erano state effettivamente delle cessioni e/o permute assolutamente regolari, di reperti e doppioni già musealizzati, avvenute ai sensi dell'art. 24 della L. 1089/1939; tutti questi elementi mi avevano indotto alla cautela....e non già perchè se non c'è la carta che canta non ci si può sbilanciare con una propria opinione, ma perchè effettivamente il quadro della situazione che era a nostra disposizione, fino alla risposta scritta della dott.ssa Giove, non era per nulla univoco.....dammi almeno atto di questo. Dopodichè, continuo a preferire le carte ed i riscontri oggettivi alle chiacchiere ed alle ipotesi.....quando evidentemente le carte ed i riscontri esistono e si ritrovano. Sopratutto poi, quando le conseguenze di un'indagine come quella che stiamo conducendo, pur nel nostro piccolo, possono portare a battezzare come refurtiva appartenente allo Stato alcune monete in possesso di (più o meno) ignari Collezionisti privati Non so come la pensiate Voi.....ma l'idea di avere in collezione una moneta rubata (e rubata ad un Museo pubblico) non mi farebbe affatto piacere....anche se sono passati 80 anni e anche se posso non aver avuto la consapevolezza di aver acquistato a suo tempo una moneta rubata da un Museo statale. Inoltre, se è vero che possono esserci obbiettive difficoltà al recupero giudiziario di queste monete, mi chiedo se una diffusione mediatica capillare della notizia della loro provenienza furtiva, comprovabile documentalmente (vedi lettera della Dott.ssa Giove..), possa, almeno in qualche misura, "bruciare" queste monete sul mercato. Non so, ma credo che anche considerare per un momento l'aspetto legato al "collezionismo etico", di cui tanto ci si riempie la bocca e sul quale Mr. Weiss, non di sua iniziativa ma compulsato da un Giudice penale americano, ha scritto una guida, potrebbe creare a queste monete e ad altri materiali di analoga illegale provenienza, qualche problemino di futura commerciabilità. O no? Non sarebbe male se ciò che non si riesce ad ottenere per via giudiziaria, causa la complessità delle procedure e delle norme giuridiche, si possa conseguire indirettamente e de facto mediante i canali mediatici. Certo che senza la collaborazione egli addetti ai lavori (collezionisti e mercanti) ciò non sarà mai possibile. Saluti. :hi: M.1 punto
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Ciao, molto difficile, comunque a me sembra: 1-dritto con volto femminile a destra e tipica capigliatura di epoca severiana. Anche il naso aquilino lo conferma (tipico siriano). 2-Rovescio con figura seduta a sinistra. Si nota il braccio sinistro a occhiello indietro che sembra reggere un bastone. Quello destro sembra proteso in avanti anch'esso a reggere qualcosa. Che sia questa.... o qualcosa di simile.... Julia Domna, AE Sestertius. IVLIA DOMNA AVG, draped bust right / [V]EST[A S]-C, Vesta seated left, holding palladium and sceptre. RIC 843; Sear 6633.1 punto
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Io non credo potra'mai essere la zecca italiana.Come non credo nella maniera piu' assoluta che uscira' il 2 euro cc. Come non credo che usciranno le Proof,come non credo che usciranno le serie 2015. Insomma io non credo piu' a un tubo. Una volte mi hanno illuso. D'ora in poi credo quando vedo. La decantata moneta da 2Euro il "genio" ministro Cinca disse a dicembre che sarebbe uscita a Marzo. Voi l'avete vista?? Io no. Quindi ora appena esce ci credero',prima no. A dire che hanno la Ferrari son capaci tutti. Ma chiedete loro di mostrarvela vai.. Poi vediamo se davvero ce l'hanno. Perdonate il cinismo ma adesso le ho le scatole piene fino all'orlo di questi "buffoni" dello "staterello".1 punto
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Taglio: 2€ Nazione: Monaco Anno: 2012 Tiratura: 1.082.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 2€ CC Nazione: Finlandia Anno: 2005 Tiratura: 1.950.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2008 Tiratura: 1.350.000 Condizioni: BB Città: Trieste Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 762.000 Condizioni: BB Città: Trieste @@vaio4ever1 punto
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a me per stile ricorda le monete in argento inglesi dei normanni, tipo questa che allego del re vichingo di York Eric Bloodaxe1 punto
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Senza contare che il referendum italiano (quello dell'art 75 Cost) è abrogativo e non propulsivo1 punto
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Risolto il “mistero dei tre Dubletten ex Napoli” ! Con encomiabile tempestività, il Museo di Napoli mi ha or ora inviato una nota (n. prot.297 del 02.07.2015), in cui mi comunicava l’esito delle sue ricerche nel proprio archivio per ricostruire la vicenda. Ecco le due pagine della risposta. Prot297-02-07-2015.pdf Per una migliore lettura, riporto sotto il testo completo. Oggetto: richiesta informazioni monete comparse nell'asta Leu & M. u. M. del 28/5/1974. In riferimento alla precorsa corrispondenza, si comunica che, a seguito delle Sue utili segnalazioni, sono state condotte una serie di ricerche negli atti d'archivio di questo Museo al fine di fare chiarezza su questo argomento. Si precisa, pertanto, che il prof. Franco Panvini Rosati segnalò alla prof.sa Enrica Pozzi Paolini, Responsabile del Medagliere, che nel catalogo della vendita all'asta Leu & M. u. M. avvenuta in Svizzera il 28 maggio 1974 erano comparse tre monete (un tetradrammo di Naxos, un tetradrammo di Selinunte e uno statere di Metaponto) definite "doppioni del Museo di Napoli". L'allora Soprintendente prof. Alfonso De Franciscis, a seguito della ricognizione del materiale effettuata dalla prof. Pozzi che ne constatò la sostituzione con esemplari non autentici, segnalò l'accaduto alla Questura di Napoli e al Direttore Generale delle Antichità e Belle Arti - Ministero P.L con nota prot. n. 4/bis del 18/11/1974. Si precisa altresì che la prof.sa Pozzi, procedendo al controllo degli atti di archivio e allo stralcio di ulteriori elementi utili a determinare le circostanze delle manomissioni denunciate, sentito anche il dott. Herbert A. Cahn, uno dei curatori della vendita all'asta, era riuscita a ricostruire che le sostituzioni erano avvenute, con molta probabilità, negli anni tra il 1931 e il 1939, così come si evinceva dal verbale redatto nell’ottobre del 1939 dall’ispettore e dall’assistente del Medagliere e dalla successiva denuncia inviata con prot. n. 19 del 19.11.1939 al Questore di Napoli dal Soprintendente prof. Amedeo Maiuri. Si precisa, inoltre, che lo stesso rarissimo statere di Metaponto è comparso anche nella vendita all’asta di monete antiche della collezione di Nelson Bunker Hunt - Sotheby, New York del 19 giugno 1990; anche in questo caso il Soprintendente dott. Stefano De Caro provvide con nota prot. 19969 del 14.6. I990 a segnalare l'accaduto, per i provvedimenti del caso, sia al Direttore Generale del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali che al Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Artistico dello Stato di Roma. Anche questa Direzione, avendo avuto l'opportunità di riesaminare questa delicata situazione grazie alle Sue segnalazioni, ha avvisato il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che provvederà ad immettere di nuovo nella banca-dati di Roma la documentazione fotografica dei pezzi; pertanto, qualsiasi ulteriore informazione che la S.V. riterrà opportuno segnalarci sarà estremamente utile nella speranza di poter recuperare questo prezioso patrimonio trafugato negli anni precedenti l' ultimo conflitto. ll Funzionario Responsabile (dott.ssa Valeria Sampaolo) Il Responsabile del Procedimento Dott.ssa Teresa Giove Come sospettavamo, le tre monete erano state rubate dal Museo, quasi certamente su commissione, nel periodo 1931-1939, quindi nel decennio precedente alla guerra mondiale. Sapevo da varie voci che in quel periodo erano state avvenute diverse sottrazioni, con sostituzione con esemplari falsi fusi, per non dare subito nell'occhio. Interessanti i riferimenti alle varie pratiche protocollate e al fatto che è stata appena inoltrata nuova denuncia ai Carabinieri TPA per rinnovo dell'archivio del materiale da tenere sotto osservazione. Resta il fatto che sembra che il medagliere di Napoli si era già mossa in occasione della vendita Sotheby del 1990, ma evidentemente senza risultato. Ho già ringrazionto la dr.ssa Giove per la sua collaborazione e le ho appena chiesto se sarà possibile avere le foto del secondo esemplare che dovrebbe essere sopravvissuto al furto e anche dell'esemplare falso usato per la sostituzione. Il dettaglio non è affatto peregrino in quanto mi piacerebbe verificare se il falso è stato fatto partendo da calchi del pezzo poi sottratto. A quanto mi risulta, non esistono in giro vecchi falsi di questa emissione di Metaponto. Già che ci stavo, le ho chiesto le foto anche dei due falsi presumibilmente usati per sostituire il Naxos e il Selinunte. Un'altra novità è emersa dalla summenzionata nota. Il pezzo di Metaponto era poi passato alla famosa collezione Hunt, poi dispersa nell'asta Sotheby del 1990 (lotto n. 94). Purtroppo di questo catalogo ho solo una versione fotocopiata e gradrei se qualcuno può scansionare la relativa pagina dall'originale. Anche nel catalogo Sotheby è ribadito che era un doppione di Napoli (che roba....). Nella collezione Hunt non ho però trovato gli altri due esemplari sottratti da Napoli (tetradrammi di Naxos e di Selinunte). Bisogna però rilevare che appartengono a due emissioni con un maggiore numero di esemplari noti e più facili da essere mimetizzati. Sarebbe molto bello se tutti insieme provassimo a cercare queste due monete nei vari cataloghi asta, ovviamente dopo il 1974 er quindi negli ultimi 40 anni... Quando avremo un pò di foto proveremo a compilare sorta di schede a futura memoria dei tre esemplari sottratti dal medagliere di Napoli (e quindi dalla nostra stessa comunità).1 punto
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Ciao Non posso darti dettagli in quanto sono 'fuori sede' ma penso dovrebbe essere una contraffazione dei Mazzetti di Frinco1 punto
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la numismatica è anche: comprare di nascosto le monete e nel caso barare alla moglie il prezzo pagato. se si viene sgamati preparare il portafoglio per acquisti di accessori, borse e affini. godersi le monete di notte...in silenzio...quando (figlia e moglie) dormono. andare al convegno con la scusa di un appuntamento di lavoro in zona. vivere nel terrore che se ti sentirai male possano avere accesso alle monete e svenderle per nulla.1 punto
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In effetti un numismatico è anche un custode della storia, una moneta testimonia anche quello che è stato il nostro passato e ha molto da raccontare. Certo definire la Numismatica solo un Hobby è riduttivo.1 punto
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Ricordati che non compriamo solo monete, bensì anche la felicità di possederle :) Per questo si va in bancarotta :rofl:1 punto
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la numismatica non è soltanto spendere soldi ma anche - anzi soprattutto - passione e studio!1 punto
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In altra sezione del forum ( questioni legali ) tuttora scorre un fiume di inchiostro virtuale perché alcune dozzine di modeste monetine ( sic ) antiche , detenute da un piccolo collezionista italiano , hanno mosso denunce , indagini , sequestri , magistrati , consulenti , nonché ipotesi di reati a iosa . Vero , con 14.986 giorni di ritardo , tuttavia affiora la notizia che 3 , molto importanti , più che rare , costosissime monete greco-italiche ( 289.000 Fr. S. netti ) , sono state vendute in una importantissima asta internazionale , con , a loro maggior blasone , la pubblicamente dichiarata provenienza dal Museo Nazionale di Napoli . Quali le considerazioni ed aspettative ? Che nulla si muoverà e , chi ha dato , ha dato , chi ha avuto , ha avuto , scurdammoce ...... Con fiducioso ottimismo , ho cercato e riletto l'altra discussione " il mistero del Taras Jameson 2389 ( 08/09/2014 ) " : comincio a temere che anche quell' " una delle più famose e belle monete di Taras ( Acraf post 1 ) " , difficilmente rivedrà il Gabinetto Numismatico di Brera .1 punto
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Comunque neanche Defilippo avrebbe saputo creare una commedia del genere Una banda di rompiscatole avverte la direttrice di un museo che quarant'anni prima erano stati venduti doppioni della collezione museale, collezione in gran parte non fotografata e "capisc a me" , mancante di diversi pezzi., il tutto grazie alla descrizione data alla moneta "proveniente dai doppioni del museo di Napoli", descrizione data con tranquillità senza che nessuno abbia detto nulla..... Nel frattempo il museo comprava il catalogo...... Spero tanto che la commedia finisca come quei film con Bud Spencer, mazzate per tutti , chi ha venduto, chi ha collaborato, per chi è stato zitto, sopratutto per quella banda di cialtroni che si nascondono dietro associazioni numismatiche internazionali, che parlano parlano e poi vendono qualsiasi cosa, E speriamo che le tre monete siano restituite.....1 punto
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Nella notte tra il 5 ed il 6 febbraio del 1975, sono sottratti dal Palazzo Ducale di Urbino La Muta di Raffaello, La Madonna di Senigallia e La Flagellazione di Piero della Francesca. Gaetano Savoldelli Pedrocchi, Procuratore della Repubblica di Urbino, rintraccia i quadri in Svizzera. E allora fa una cosa singolare. Teme che i quadri non tornino ad Urbino o che non vi ritorno o subito. Decide di non seguire le vie istituzionali. Si mette in ferie e con un ufficiale dei CC va personalmente in Svizzera. Ognuno viaggia con la propria autovettura. Convince, non si sa come, gli svizzeri a dargli i quadri. Carica il tutto nel portabagagli della propria auto e via come il vento verso Urbino. I due temono di essere intercettati da malviventi e, quindi, viaggiano alla massima velocità possibile. L'ufficiale fonde il motore, ma Savoldelli Pedrocchi continua da solo e raggiunge Urbino. Sembra di leggere dei tre moschettieri con i pendenti della regina, ma è tutto vero. Quaranta anni fa. Altri tempi ed altri uomini. Polemarco1 punto
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