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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/22/15 in tutte le aree
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la numismatica non è soltanto spendere soldi ma anche - anzi soprattutto - passione e studio!4 punti
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carissimi, per motivi legati ad un improvviso problema di salute sono costretto ad abbandonare, spero solo per brevissimo tempo, questo magnifico forum. com'e' strana la vita, vi conosco solo virtualmente eppure il pensiero di non potervi seguire, leggere e salutarvi come sempre faccio mi fa star male. spero di risentirvi subito. un abbraccio affettuoso e sincero a tutti gli amici ed in particolare a LAY, NANDO, TOGNON, PIETROMONEY, LELE, ILCOLLEZIONISTA, TARTACHIARA, ANDME, VISROBORIS ALCATRAZ, CRISMA insomma non ricordo il nick di tutti ma l'abbraccio virtuale e sincero e' veramente per tutti voi. Spero di risentirvi presto e vi auguro ogni bene e soprattutto buona collezione. A PRESTO - MAX3 punti
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Le debolezze da conio non hanno punti precisi, possono comparire in diversi punti, per cui, stabilire la conservazione in base a dei punti precisi insiti nei rilievi non è sempre il procedimento esatto da seguire. Innanzi tutto, è importante conoscere come sono fatti i rilievi nel loro stato zecca. Se la freschezza del metallo è di una moneta poco circolata, ed un rilievo è poco pronunciato, è evidente che quello è un punto con debolezze di conio. Lascio spazio ad esercizio pratico con un'immagine per chiarire meglio il concetto. Trovate la debolezza di conio presente nel seguente esemplare, e stabilitene la conservazione.3 punti
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Un half-dollar Americano 1933s dalla zecca di San Francisco, ha colpita a ,900 argento, 30,6mm di diametro e peso 12,50 g. Non c'era molto bisogno di grandi monete durante la grande depressione, così 1930, ‘31 e ‘32 passarono senza alcun nuovo halves essendo coniato. Quando monetazione Half-Dollar ripresa nel ‘33, solo San Francisco ha colpito qualsiasi per circolazione. Questo 1933s half-kollar appartiene a quella prima monete dopo-crash. Né era lo iato coniatura limitato a half-dollars. Non c'erano nessun nuovo nickels o dimes nel 1932 e 33; nessun nuovi quarter durante 1931 e ‘33. Quest'anno—1933—era solo 1 cent pezzi di Philadelphia e Denver, e questi half-dollars a San Francisco. Franklin Delano Roosevelt è stato giurato dentro come presidente nel marzo 1933 e detto tutti gli americani avevano "alla paura era paura stessa". Per accompagnare le sue parole coraggiose, FDR ha cominciato quello sarebbe stato suoi 12 anni in ufficio avviando il suo alfabeto delle prescrizioni per l'economia statunitense rotto: NRA (National Recovery Administration), ecc., ecc. Di particolare nota agli appassionati di moneta era 1933 "Bank Holiday" di FDR, i quattro giorni quando le banche statunitensi furono costretti a rivedere vicino alla loro condizione, pratiche, e a loro averi di inventario. Dimenticato di angoli della banca volte—alcuni intatto per molti decenni—sono stati studiati. Sono stati trovati molti, molti elementi interessanti, fra loro borse di busto half-dollars dal 1830 e prima. (Come il più grande americane d'argento monete disponibili nel loro giorno, hanno trovato uso considerevole come riserve bancarie.) E poi queste 1933s halves celebrato come nessun altra moneta americana in più di una dozzina di anni. Prohibition è stato abrogato nel dicembre ‘33, così, fin dal primo questi half-dollars erano responsabili avere stato plunked giù su un bar per un bicchiere di whisky o 5% birra. La prima volta—legalmente—dal 1920. :D v. ------------------------------------------------------------------- An American 1933s half-dollar from the San Francisco mint, struck in .900 silver, 30.6mm in diameter and weighing 12.50g. There wasn’t much need for big coins during the Great Depression, so 1930, ‘31, and ‘32 rolled by without any new halves being coined. When half-dollar coinage resumed in ’33, only San Francisco struck any for circulation. This 1933s half-dollar belongs to that first post-crash coinage. Nor was the coining hiatus limited to half-dollars. There were no new nickels or dimes in 1932 and ’33; no new quarters during 1931 and ’33. This year—1933— it was only 1-cent pieces in Philadelphia and Denver, and these half-dollars in San Francisco. Franklin Delano Roosevelt was sworn in as President in March 1933 and told Americans all they had “to fear was Fear itself.” To accompany his brave words, FDR began what would be his 12 years in office by initiating his alphabet of prescriptions for the broken U.S. economy: the NRA (National Recovery Administration), etc., etc. Of special note to coin-enthusiasts was FDR’s 1933 “Bank Holiday,” the four days when U.S. banks were forced to close to review their condition, practices, and to inventory their holdings. Forgotten corners of bank vaults—some untouched for many decades—were investigated. Many, many interesting items were found, among them bags of Bust half-dollars from the 1830s and before. (As the largest American silver coins available in their day, they found considerable use as bank reserves.) And then these 1933s halves celebrated like no other American coin in more than a dozen years. Prohibition was repealed in December ‘33, so right from the first these half-dollars were liable to have been plunked down on a bar for a glass of whiskey or 5% beer. First time—legally—since 1920. :D v.3 punti
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Purtroppo non c'é nulla di particolarmente raro. La 29 (a legenda Pirakos) é la meno comune, peccato sia piuttosto consunta e probabilmente suberata. La legenda é comunque ben leggibile. Una curiosità: cosa diavolo é successo alla 18? Tento una classificazione, a gruppi, nell'ordine in cui le trovo seguendo i lotti (pertanto né in ordine cronologico né geografico), secondo le tipologie del Pautasso e dell'Arslan (che non sono purtroppo caratterizzate da una corrispondenza 1:1) e riportando le attribuzioni dei due autori. Primo gruppo: lotti 18, 25, 28 Rientrano nel mare magnum del Tipo VII dell'Arslan e del Tipo 3 del Pautasso, per quanto (a mio modesto avviso) rappresentino un sottogruppo a sé stante. L'Arslan attribuisce l'insieme del suo Tipo VII ai Boii-Cenomani, il Pautasso il suo Tipo 3 alla regione liguro-piemontese ed alla lombardia sudoccidentale. Sono datate al III sec. a.C. (nel caso di queste tre direi alla fine). Secondo gruppo: lotti 19, 20, 23, 24 Gruppo di emissioni più antico del precedente. Il leone mostra segni di "scorpionizzazione" nel muso, ma ancora tiene duro sulla criniera e la legenda é corretta. La datazione é dalla metà del IV sec. a.C all'inizio del II. Pautasso le racchiude in tre tipi (P.Massa beta e P.1 e P.2) ed Arslan in due (A.V e A.VI). La 19 può essere attribuita ai tipi P.Massa beta o P.II (oggettivamente la suddivisione dei due tipi da parte del Pautasso lascia in questo caso parecchio a desiderare) od al tipo A.V. La 20 e la 23 ai tipi P.1 e A.VI (il dritto non é consunto, ma prodotto con un conio estremamente stanco o addirittura obliterato). La 24 ai tipi P.2 e A.V. (per quanto su questa abbia un grosso dubbio, andrebbe vista direttamente, la conservazione non aiuta). Per Pautasso sono state prodotte nella regione ligure piemontese e nell'estremità occidentale della pianura lombarda, per l'Arslan sono insubri. Terzo gruppo: lotti 21 e 29. Si tratta di emissioni a leone "naturalistico" con legenda in caratteri nord-etruschi (o leponzi). Per quanto sul 21 la legenda non sia visibile, tipologicamente é da riferire alle emissioni a legenda TOUTIOPOUOS, nel 29 si vede invece chiaramente la legenda PIRAKOS. Pautasso suddivide le dracme a legenda TOUTIOPOUOS in tre sottotipi (P.9A, P.9B e P.9C) sulla base delle caratteristiche della legenda (ahimé) e dello stile della raffigurazione. Arslan di tipi ne ha due (A.XI e A.XII), differenziati su basi stilistiche del dritto (ahimé). Consultando la mia sfera di cristallo direi che si tratti con buona probabilità di un A.XI e, se la legenda invisibile é su una sola riga e non due (in tal caso se ne dovrebbe vedere qualche carattere tra la parte superiore della criniera e la groppa inarcata del leone) di un P.9A. Dovremmo essere alla metà del II sec. Di poco posteriore il tipo caratterizzato dalla legenda PIRAKOS (il n.29) la cui classificazione é decisamente più semplice: P.10 e A.XIII. Pautasso situa l'emissione dei tipi genericamente nell'area lombarda, per Arslan sono Insubri, emessi probabilmente a Mediolanum. Quarto gruppo: lotto 22 Moneta interessante, per la mostruosità del ritratto al dritto (che non mi era mai capitato di vedere spinta fino a questo punto) e per i tratti paralleli che caratterizzano la parte inferiore della criniera al rovescio (presente talvolta, ma in questo caso estremamente accentuati). Si tratta di un P.7B, A.XVI. localizzato da Pautasso nella pianura lombarda ed estremità orientale piemontese e dall'Arslan in area lombardo-piemontese, con un'attribuzione ipotetica ai Libui o ai Salluvii. Siamo nel II sec. a.C. Nel caso specifico direi nella seconda metà. Quinto gruppo: lotti 26 e 27 Anche i due pezzi di questo gruppo (tipo P.6 o A.IX) sono del II sec. a.C. Pautasso localizza l'emissione nella pianura lombarda tra Adda e Mincio. Arslan lo attribuisce ai Cenomani.3 punti
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______________ 1933 Cecoslovacchia E' stato il primo Presidente di questa Nazione (1918 - 1935) Tomas Masaryk (1850-1937) 25 Haleru - Rame/nickel3 punti
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Tante opinioni che condivido , altre no, ma la cosa che a mio parere non accetto è quella di acquistare una moneta da un professionista ( a mio parere molto stimato e corretto) e poi chiedere una valutazione e una conferma sulla conservazione. Potrei capire se fosse stata acquistata da un privato sconosciuto , ma non da una ditta seria e fra l'altro utente di Lamoneta.. :nea:3 punti
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Quando si vede un tondello così in una ciotola come si fa a non portarselo a casa? Credo che anche dalle foto sia ben visibile la sottilissima argentatura, in alcuni punti ormai assente, che serviva a nascondere il metallo vile sottostante (ottone?). La fattura è abbastanza rozza e non sono presenti le classiche porosità tipiche delle fusioni, quindi sono propenso a pensare che il falso sia stato realizzato per coniazione. Crippa non censisce falsi di questa tipologia (simile al 14/A per quel poco che si intravede) quindi penso che già questo dato sia indice di una - magari piccola - rarità aggiuntiva. Ovviamente sono graditissime segnalazioni di altri esemplari e considerazioni varie.... Il peso potrò comunicarvelo domani. Sperando di aver interessato qualche appassionato di Milano, buona serata, Antonio2 punti
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Volevo condividere questo pezzo con voi. Secondo me è un'ottima moneta, la foto al dritto mostra qualche segnetto che con la lente non si notano.2 punti
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Lei si è concentrato esclusivamente sul rilievo, sorvolando a piè pari la freschezza del metallo. Ciò dimostra, come questo progetto, seppur meritevole, è parzialmente errato come concetto, visto che i rilievi sono si importanti, ma non fondamentali (o, potremmo dire, non sono l'unico dettaglio da guardare per stabilire la conservazione)2 punti
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Come ripetuto decine e decine di volte, non c'è modo di risolvere il problema di monete sporche o con impronte che non generino altri tipi di problemi col tempo, per cui è inutile provare qualsivoglia metodo. Sul momento magari il segno va via ma chimicamente si generano comunque dei meccanismi che alterano i metalli.2 punti
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Era riferito alla squallida moneta colorata. Nessun inno alla violenza. Cerchiamo di non strumentalizzare sempre tutto...2 punti
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@@Rex Neap @@Giuseppe notavo ora che il 3 cinquine postato da me (con la croce) presenta anche un fiore come elemento di chiusura della ghirlanda, cosa che manca nell'altro 3 cinquine con la croce con cui è stata aperta questa discussione. Invece lo stesso elemento si trova nel 3 cinquine postato da dareios2 punti
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Effettivamente anche per un esemplare come questo è difficile scendere parecchio sotto i 200 euro. Questa che forse è messa pure peggio ha fatto 300 dollari l'anno scorso http://www.acsearch.info/image.html?id=1829490 Per acquistare un esemplare che, in base ai miei canoni, si può definire piacevole, bisogna avvicinarsi ai 400 euro. L'esemplare di seguito ha fatto 380 euro da Ranieri nel 2012 http://www.acsearch.info/image.html?id=1406003 Mi limito a dire cosa farei io, sulla base del mio modo di collezionare: Io passerei la mano, continuerei ad accumulare, e cercherei di acquistare una moneta con budget 400 euro (non credo, in base alle mie finanze di poter spendere più per questa tipologia) al peggio cercherei di acquistare questa moneta solo ed esclusivamente facendo un affare, ossia sotto i 150 euro, in modo da avere margine per poter cedere in seguito la moneta senza perdere denaro. Ovviamente al venditore non converrà accettare la mia proposta.2 punti
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Questa discussione ha la stessa aspettativa di vita di un tenente paracadutato in Vietnam nel 1968: 16 minuti.2 punti
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"com'e' diacronicamente limitato questo discorso Mi sembra ( perdonami) il compitino di un secchione che spacca in quattro il particolare ma al quale sfugge inesorabilmente la logica dell'insieme.." Sei perdonato numa....non sono mai stato un "secchione" e mi fa abbastanza sorridere sentirmelo dire.... "Il tempo è' ancora una delle variabili il cui significato elude la nostra conoscenza." Questa, ammettilo, l'hai rubata a Marzullo....mi sfuggerà la logica dell'insieme ma anche questa frase...che c..avolo vuol dire? :crazy: M.2 punti
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Devo dire che ho fatto un po' fatica a leggere questa discussione, si è parlato un po' di tutto...., forse perdendo di vista a un certo punto la partenza, il nocciolo della questione, la serialità o meno dell'oggetto moneta, il tema è questo, complesso, dibattuto..... E' vero che il documento moneta è un multiplo e formalmente per esempio un denaro di Lucca di un determinato periodo a prima vista è uguale a tanti altri, innumerevoli direi anche, ma oggi gli studi portano a ritenerlo come oggetto da utilizzare come fonte statistica, da analisi dei conii, a ricostruire le varianti e variantine, i pesi, il titolo, le cronologie, in pratica una moneta come il denaro di Lucca è effettivamente diversa dalle altri, simile ma sempre diversa. E qui nasce il problema o meglio i problemi, quindi se è vero che tutto questo possa essere funzionale e utile per gli studi di certe monetazioni, c'è anche da dire quanto questo è stato poi fatto realmente e quante monete in realtà in quantità industriali giacciono senza speranza negli scantinati, non catalogate, fotografate e chissà se mai lo saranno un giorno.... Io ritengo che se una moneta non è catalogata, fotografata per me non esiste, c'è e non c'è, quindi capisco da un lato lo studioso illuminato e serio che può farne oggetto di attente e importanti analisi ma capisco che anche questo avviene solo in alcuni casi e che l'ammasso di monete non catalogate nei nostri Musei è a dir poco impressionante e fonte di giuste critiche o di mancanza di effettiva fruibilità del bene.....2 punti
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Poi negli originali c'è la frattura di conio, ma non in tutte le monete è presente, nelle prime ovviamente non c'è. E di solito si vede nelle alte conservazioni, quindi nelle basse può essre sparito.2 punti
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@@andme è periziata qFdc/Fdc. Bravo @@nando12 ci hai preso in pieno! Penso che il Perito ha tenuto conto di un paio di segnetti di contatto a sx della testa dell'aquila peraltro visibili solo con la lente, per il resto è bellissima, e questa fà da campione per i prossimi grading delle monete in acmonital.2 punti
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Ciao Corbiniano, come rimasti ti aggiorno su alcune cose che sono riuscito o per lo meno penso di essere riuscito ad identificare. Alcune delle croci pendenti: Prima immagine, prima croce sx: Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro (Non sicuro al 100%) Seconda immagine, Prima croce sx: Legion d'Onore versione regia Seconda immagine, seconda croce: Ordine di Malta Seconda immagine, terza croce: Ordine S. Giuseppe Seconda immagine, quarta croce: ?? Forse riesci te :D :D :D Che ne dici può andare??2 punti
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Il perito non è conosciuto?magari non lo conosce (o fa finta) chi te l'ha detto per tirar giu il prezzo, per farti passare da sprovveduto per far si che tu cedessi la moneta ad una cifra ridicola…..son tutte quelle trappoline che molti privati pseudo collezionisti usano per comprare a poco e rivendere con margine ampio.2 punti
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Appena arrivata direttamente dall'Inghilterra !! ora mi manca più solamente quella del 1989 per completare la serie della regina Elisabetta ... si tratta pure della prima moneta proof proviene dalla recente asta St James's Auction n32 " The Park House Collection " tiratura: 7500 ex.1 punto
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Si tratta di francobolli ritagliati con forbici da due dei tre foglietti emessi nel 1960 per i Giochi Olimpici di Roma. Valore pressoché nullo.1 punto
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Quoto e riquoto :good: Se potessi ti darei 10 mi piace insieme :hi:1 punto
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Nei due casi in cui ho voluto studiare delle monete non ancora studiate giacenti presso Musei civici (CN e MI), ho trovato le porte aperte immediatamente, non solo per me, ma per il nostro Gruppo di Studio. Al medagliere civico di Milano (Castello Sforzesco) quando ho telefonato al curatore, dr. Martini, ho trovata immediata disponibilità, senza dover attendere nient'altro che il suo ritorno dalle ferie (era in agosto) e quando mi ci recai l'unico vincolo che mi fu posto fu di fotografare le monete una alla volta, per non rischiare di riporle poi in modo errato (ne ho fotografate oltre 1200!). Nel Museo Civico di Cuneo trovai sempre la massima disponibilità. Ovviamente quando ci si presenta a un Museo, bisogna dar prova di avere delle idee precise di cosa si vuol vedere e, soprattutto nel caso di monetazione non pienamente catalogata, delle motivazioni per cui si vogliono vedere e studiare tali monete.1 punto
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Già, gli Astragaloi o Astragals dei Greci, che i Latini chiamavano Tali. Sul ‘rovescio’ di uno specchio di bronzo Venere è impegnata in una partita a Tali con Pan. At the left is shown the backside of a bronze mirror inscribed with an image of Venus playing Tali with Pan. This mirror dates from 350 BC and comes from Greece, where Venus was know as Aphrodite. In 350 BC players in both Greece and Rome likely still played with astragali, but more and more they changed to using dice. La dea della bellezza doveva essere un'appassionata di questo gioco. apollonia1 punto
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@g.aulisio Ho visto questa moneta in asta da Lanz ebay e mi è tornata in mente questa discussione. Ho pensato di riportarla nella discussione come un ulteriore esempio di questa particolare emissione. http://www.ebay.it/itm/LANZ-Kelten-Quinar-Germania-Typ-Tanzendes-Mannlein-Celtic-Torques-Silber-BD656-/231595968632?pt=LH_DefaultDomain_77&hash=item35ec320878 1,41g 13 mm Slg. Flesche 408; Castelin 1118; Kellner 60; BMC 525 Ex Teutoburger Münzauktion1 punto
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Medaglia devozionale Lauretana, ovale con appendici globulari,bronzo/ottone, della prima metà del XVII sec.- D/ La Madonna di Loreto,con Gesù Bambino, tra due lampade votive appese ad un arco.- R/ IL crocifisso di Numana,volgarmente conosciuto come di Sirolo.con ai lati due angioletti, tipologia comune. Ciao Borgho.1 punto
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Questa è interessante.... ;) EDIT: Ho appena preso coscienza del fatto che nella stessa asta ho offerto per la moneta successiva, potevo offrire per entrambe, va beh sono un cretino1 punto
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Per le competenze che hai @g.aulisio potresti veramente curare in modo eccellente un'asta. Quindi potresti aver trovato un nuovo lavoro....... :clapping:1 punto
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Buongiorno! Ti ringrazio tanto, vedrò di cambiare le descrizioni. La prossima volta, se mi capitano drachme celtiche norditaliane, domandero subito a te. (spero possiamo darci del tu) saluti dall austria1 punto
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@@david7 dipende tutto da come si orienta la luce, questa volta me la sono cavata con tre scatti.1 punto
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Il professionista da cui hai acquistato la moneta è uno dei più severi che conosco come gradi di valutazione. Mi sbilancio dicendo che si sentirà parlare parecchio di lui per la sua competenza e professionalità. Per il discorso di rivenderla hai acquistato alla fine della "filiera" il prezzo è già arrivato..1 punto
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Ragazzi non pensavo di scatenare questo putiferio. La mia voleva essere una semplice domanda, anche per iniziare a far parte attiva di questo forum. Certo che mi fido del professionista da cui l'ho acquistata, ma ero curioso di vedere cosa ne pensavano gli esperti del settore. Iniltre alcuni mi hanno detto che il perito non era conosciuto e che la moneta valeva 2000 euro, e che in giro ci sono più falsi che originali. Questo mi ha fatto rivolgere a voi. La moneta la terrò sicuramente in collezione per tanto tempo in quanto mi piace, ma potrei aver nisogno di smonilizzarla in futuro, ed allora vorrei sapere concertezza il vero valore. Grazie1 punto
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______________ 1933 Nuova Zelanda Giorgio V° (1845-1936) 3 Penny - Argento .5001 punto
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Nel post precedende ho condiviso con i lamonetiani la medaglia di S. CARLO del XVII secolo, a me personalmente tanto cara, con al rovescio l'icona della Santa Sindone, invitando a leggere a pag. 2 post 37. Oggi il Santo Padre è a Torino ha pregato davanti alla Sindone e per richiamere l'attenzione di una esposizione precedente posto un diploma dell'Ostensione del 1898. Cliccando sull'immagine si ingrandisce1 punto
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Sì, ma Voltaire dovevo citarlo, altrimenti la battuta non sarebbe suonata bene :D1 punto
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Salve, Quando tornerò in UK porterò con me alcuni esemplari per sottoporli ad uno scan tridimensionale. La ditta per la quale lavoravo ha macchine con capacitá di ricostruzione tridimensionale che potrebbero, con minimo margine di errore, riprodurre i rilievi anche più piccoli e far luce su questi dettagli dall'interpretazione "oscura" Vi terrò aggiornati........... Buona numismatica1 punto
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Il primo secondo me è di Antoniotto Adorno governatore, il secondo è "attribuito ad Antoniotto Adorno" e solo il terzo è di Carlo VI. Io mi spiego così la differenza di peso del secondo esemplare e cioè che è precedente e, probabilmente, non di poco. Però c'è da dire che le fotografie non aiutano ...1 punto
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Ringrazio tutti quanti hanno fornito la loro disponibilità a partecipare al progetto. Dal momento, però, che non abbiamo raggiunto, a mio modesto avviso un numero sufficiente per il progetto (e magari comprendo che, a prima vista potrebbe essere un impegno gravoso e vincolante che scoraggia i più), direi di procedere aprendo una discussione "pilota" e vedere cosa ne esce fuori. http://www.lamoneta.it/topic/139144-pc-serie-aquila-sabauda-vittorio-emanuele-iii/ Mi limiterei, per adesso, a elencare i punti da guardare nella moneta ed eventuali debolezze/difetti di conio.1 punto
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alla faccia dell'autoregalo..non condivido..il regalo non te lo sei fatto tu a te stesso..ma il venditore a te.1 punto
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:yahoo: :yahoo: :yahoo: Taglio: 1 € Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 4.969.000 Conservazione: 1 SPL – 1 qSPL Città: Milano Note: 2 monete note: NEWS!!!!!! :yahoo:1 punto
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Purtroppo proprio per la sua rarità questo gettone è speso falsificato Antonello e l'esemplare da te postato purtroppo sembra proprio uno di questi... Il dettaglio meno convincente è proprio l'ovale che appare battuto in maniera "artigianale" piuttosto che da una macchina.1 punto
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Appena arrivato in collezione. E' il primo che vedo in vita mia, è appartenuto alla famiglia Serra di Cassano, coniato nell'officina di Napoli di Lorenzo Taglioni, che ne pensate? http://www.nobili-napoletani.it/Serra.htm La fattura è molto pregevole ed è coniato su tondello unico e non assemblato. L'epoca dovrebbe essere intorno al 1840 circa. Questa è una di quelle discussione di carattere scientifico dove è possibile studiare la medaglia attraverso i bottoni, o i bottoni attraverso le medaglie. Uno dei pochi casi in cui il re decretò ed autorizzò la coniazione di medaglie borboniche in un'officina di bottoni. Chissà se oltre la serie degli uomini illustri vennero battute altre medaglie. A voi la parola. http://www.lamoneta.it/topic/63589-la-serie-di-medaglie-borboniche-degli-uomini-illustri-delle-due-sicilie/page-4?hl=%2Buomini+%2Billustri#entry1504872 @@Lord_Acton @@Rex Neap @@pogo1 punto
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