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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/21/15 in tutte le aree

  1. Ciao, oggi stavo rimettendo a posto libri, riviste e fascicoli nello studio e mentre mettevo mano alla collana di Monete Antiche la mia attenzione è stata attirata da un articolo a nome di Roberto Liegi. Il tema è estraneo ai limiti cronologici della Sezione Monete Imperiali ma mi son ricordato che non più tardi di una settimana fa ne parlavo con un conoscente in possesso di una discreta cultura numismatica antica. Purtroppo da tempo non si interessa più alla monetazione romana e parlandone, ad un mio accenno ai sesterzi in argento mi ha risposto “non mi ricordavo nemmeno che esistessero…”. Da qui la mia riflessione: se un numismatico di un certo valore se ne è dimenticato, forse anche i neofiti della Sezione Monete Imperiali danno per scontato che con il termine “sesterzio” si intenda esclusivamente quel bel monetone di oricalco dal peso variabile da circa 30 a 18 g (a seconda del periodo). Per cui, con intento didattico verso chi non ne fosse a conoscenza mi appresto a scrivere un breve post su questo precursore del ben più noto sesterzio imperiale di oricalco. Non essendo comunque il mio campo di conoscenza più stretto invito chiunque (e in particolar modo @g.aulisio e @L. Licinio Lucullo , Curatori della Sezione Monete Repubblicane) a correggere qualche eventuale inesattezza. Il sesterzio nasce in epoca repubblicana come piccola frazione del denario d’argento. Nel sistema monetale repubblicano se il denario era l’unità di riferimento le sue frazioni erano costituite dal quinario (1/2 denario) e, appunto, il piccolo sesterzio (1/4). A sua volta l’unità poteva essere cambiata con 10 assi, pertanto la più piccola frazione di argento era parificata a 2,5 assi. Quando il valore del denario fu portato a 16 assi mantenne il suo valore proporzionale, valendone 4. Il peso del denario corrispondeva a 1/72 di libbra pari a circa 4,55 g (poi ribassato a 3,9 g) e quindi il peso del sesterzio doveva risultare di poco maggiore di 1 g : in realtà quest’ultimo raramente raggiunge tali valori. Il denario presentava al dritto, dietro la nuca di Roma elmata, una X che simboleggiava il valore di 10 assi e il quinario la sigla V ad indicarne 5; il sesterzio IIS ad indicare appunto il valore di 2,5 assi suddetti. Quando fu emesso? Si suppone (senza prove certe) che sia coevo del denario. E qui nasce un altro interrogativo: esistono tre teorie sulla datazione della nascita del denario di argento. 269-268 a.C. (secondo Tito Livio e Plinio) 211 a.C. (Crawford e R.Thomsen) 187 a.C. (Mattingly e Sydenham) Nell’ultimo periodo la più accreditata è quella del 211 a.C. che sarebbe confermata dal ritrovamento a Morgantina (distrutta in quell’anno durante la II Guerra Punica) di denari anonimi ROMA con i dioscuri in conservazione FDC ; la questione è comunque controversa e continuano i dibattiti sulla datazione relativa alla nascita del denario. E per limitare la lunghezza del testo, non mi ci addentro. Ecco ora i tre nominali: Anonymous. 211-208 BC. AR Denarius (19mm, 4.30 g, 8h). Rome mint. Helmeted head of Roma right; X (mark of value) to left / The Dioscuri on horseback riding right, each holding transverse spear. Crawford 44/5; Sydenham 140; RSC 2. VF, toned, tiny flan flaw in field before chin on obverse. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=168080 Anonymous. 211-210 BC. AR Quinarius (16mm, 1.93 g, 11h). Rome mint. Helmeted head of Roma right; V (mark of value) to left / The Dioscuri on horseback rearing right. Crawford 44/6; King 1; Sydenham 141; RSC 3. Superb EF, toned. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=179227 Anonymous. After 211 BC. AR Sestertius (10mm, 1.02 g, 3h). Rome mint. Helmeted head of Roma right; IIS to upper left / The Dioskuri riding right. Crawford 44/7; Sydenham 142; RSC 4. Superb EF. Exceptional metal; very rare in this quality. https://www.cngcoins.com/Coin.aspx?CoinID=120456 La sua produzione comunque non fu continua e numerosissima: forse le sue ridotte dimensioni ne facilitavano la perdita e non era così apprezzato. Scomparve definitivamente con la riforma di Augusto del 23 a.C., sostituito dal sesterzio in oricalco, confezionato in rame e zinco). Spero di non aver infilato troppi strafalcioni ... e che coloro cui era destinato il post abbiano apprezzato la discussione e chissà, magari colmato un piccolo neo conoscitivo. Ciao Illyricum :)
    6 punti
  2. Nell'universo non esiste nulla che sia privo di gradienti indefiniti e zone i cui confini sono incerti. Gli opposti sfumano l'uno nell'altro attraverso zone che, seppur piccole, esistono. È la bellezza dell'alba e del tramonto. L'uomo non è da meno in quanto, pur credendo di esserne al di fuori, in realtà è esso stesso "universo" e ne segue le leggi. Combattere tali leggi non serve a nulla e può portare solo all'infelicità. Ciò che esiste è un dato di fatto e noi umani non abbiamo i mezzi per giudicarlo, che sia stato creato da un dio, dal caso, da fluttuazioni quantistiche o altro. Possiamo solo osservare e, forse (ma non ne sarei sicuro) comprendere. Il libero arbitrio in noi è una fiamma flebile. Il nostro subconscio interviene nelle nostre scelte in maniera formante e fuori dal nostro controllo consapevole. In ciò siamo figli delle leggi universali. Gli unici momenti, a mio parere, in cui ha un senso intervenire con scelte più nette e forti sono quelle zone in cui determinate situazioni possono creare infelicità. E comunque non sempre riusciamo in ciò. Per concludere, difficilmente possiamo rifiutare una cosa che esiste. Anzi possiamo accettarla fiche essa non provoca dolore in altri esseri umani. Tutto il resto è filosofia.
    4 punti
  3. Mamma mia quante ne sto leggendo . A volte rimango basito .. Crediamo ancora ad esseri che sotto forma di preti stuprano e vioentano bambini , e non accettiamo che due persone dello stesso sesso possano contrarre un matrimonio per far avere al compagno di una vita i diritti che gli spettano, senza che questi tocchino a un cugino di sessantaquattresimo grado . Oppure poter dare l'amopre a un bambino . SIamo troppo arretrati rispetto ai Paesi nordici . GIà . La famiglia è quella in quelli in cui un padre o una madre uccidono il proprio figlio , perchè vengono condannati più i diritti che questi gesti da genitori eterosessuali . Scelte ? Chiesa ? Percorsi ? Siete fuori strada amici miei . Se proprio credete , credete in Gesù , non nei preti o chi diffonde le parole. Sono uomini ( spesso pessimi ) anche loro . E non soffervatemi ai ( per me sbagliati e ridicoli ) gay pride . Frequentate coppie omosessuali insieme da anni . Vedrete che sono persone del tutto identiche a voi . Questo mio intervento se urta segnalatelo pure , a me non porta problemi..
    4 punti
  4. Quando si vede un tondello così in una ciotola come si fa a non portarselo a casa? Credo che anche dalle foto sia ben visibile la sottilissima argentatura, in alcuni punti ormai assente, che serviva a nascondere il metallo vile sottostante (ottone?). La fattura è abbastanza rozza e non sono presenti le classiche porosità tipiche delle fusioni, quindi sono propenso a pensare che il falso sia stato realizzato per coniazione. Crippa non censisce falsi di questa tipologia (simile al 14/A per quel poco che si intravede) quindi penso che già questo dato sia indice di una - magari piccola - rarità aggiuntiva. Ovviamente sono graditissime segnalazioni di altri esemplari e considerazioni varie.... Il peso potrò comunicarvelo domani. Sperando di aver interessato qualche appassionato di Milano, buona serata, Antonio
    3 punti
  5. Credo che il concetto di normalità non abbia una valenza assoluta, ma corrisponda semplicemente a quanto è usuale per la Società dominante, ovvero quella occidentale la cui radice è cristiana. Lo scrivo senza attribuirvi nessuna connotazione negativa: semplicemente constato che ormai in tutto il mondo, tranne in una parte di quello islamico, il modello occidentale cristiano è il modello di riferimento, cioè quello che definisce la normalità, e lo è anche per chi non è né cristiano, né occidentale. Un esempio molto semplice. Ormai il mondo intero usa il calendario occidentale: in un'altra discussione ho appena fatto gli auguri di buon anno (http://www.lamoneta.it/topic/139149-wetripantv/) poiché oggi è il capodanno mapuche, popolo che usa un calendario diverso. Proviamo a confrontare i due calendari. Entrambi vorrebbero far coincidere l'inizio dell'anno con il solstizio d'inverno, cioé con un nuovo ciclo solare: il soltizio solare si dà il 21 dicembre nell'emisfero settentrionale e il 21 giugno in quello meridionale. Dunque la data del capodanno è logica nel calendario mapuche, ma non lo è in quello occidentale. Il calendario occidentale ha 12 mesi per anno, dalla durata piuttosto irregolare: 4 mesi hanno 30 giorni, 7 ne hanno 31 e uno ne ha 28. Ben poco razionale! A questo punto sarebbe più razionale se i mesi con 31 giorni fossero 5 e quelli con 30 fossero 7. Il calendario mapuche non è solare, ma lunare, e quindi ha 13 mesi di 28 giorni ciascheduno, tranne l'ultimo mese che ne ha 29. Molto più omogeneo. Mi pare evidente che un calendario lunare è più razionale di uno solare. Infatti molti popoli nell'antichità hanno adottato calendari lunari anziché solari. Dunque il calendario occidentale non è quello più razionale, al contrario, è meno razionale di altri: ma è quello che si considera normale poiché fatto proprio da una Società dominante. E' un esempio volutamente banale, o piuttosto marginale. Ma anche nella sessaulità le cose non sono diverse. La società occidentale, la cui radice è cristiana, ha un suo modello di comportamento, che non critico: critico, invece, il fatto che in quanto Società dominante, pretende che il "suo" modello di comportamento sia universale e corrisponda alla normalità e ogni modello diverso di comportamento, anche se tollerabile o tollerato, comunque non sia normale. Forse la biologia ha dimostrato che è normale la monogamia? o la fedeltà coniugale? Non intendo esaltare la poligamia o la promiscuità, ma solamente mettere in discussione la "normalità" della monogamia o della fedeltà coniugale. Poi in tantissimi casi la normalità è tale solo di facciata in quanto sappiamo benissimo che nella Società occidentale la poligamia è diffusissima, purché resti nascosta (e in questo modo la donna, anello debole, priva di qualunque protezione e relegata al ruolo di amante o concubina). E anche le esperienze omosessuali, sia pure occasionali, sono molto frequenti nella vita di gran parte delle persone, anche se non ammesse, come bene osservato dagli psicologi e dagli psicoanalisti. Diciamo che in occasione di una "vacanza", spesso ci scappa la "trasgressione" omosessuale (ma solo per provare!): l'importante è che terminata la vacanza si torni nella normalità e, soprattutto, che non lo venga a sapere nessuno! Non so se il modello etico proprio della Società occidentale sia più o meno ipocrita dei modelli etici propri di altre Società: posso solo constatare che è molto ipocrita!
    3 punti
  6. Caro @@417sonia Parafrasando una bella canzone di Anna Mae Bullock (più nota come Tina Turner, nome da lei ripreso da una mia micia cucciola che ora si è accasata in una fattoria presso Bassano - col ruolo di Soprintendente, mi dicono -... o forse era viceversa, cioè l'avevamo copiato noi da lei... boh, non ricordo) mi verrebbe da dire: That's what collectors are for! A questo servono i collezionisti! Infatti non troverai scritto nulla sullo stendardo nella biografia (perfino Stahl non ne ha parlato, nel suo articolo sui punzoni del grosso di Enrico Dandolo (non sui coni, proprio sui punzoni delle teste dei personaggi http://www.numisbel.be/1999_25.pdf) e dubito che nelle schede dei musei ci sia scritto qualcosa, tranne forse in quelli in cui era attivo un raffinato studioso di monete veneziane (o un raffinato disegnatore come Kunz, chissà se ha registrato quelle varianti, mi informerò). Ora i collezionisti sono sempre alla ricerca di particolarità che distinguano i loro pezzi, e quindi hanno forse più possibilità di incappare in varianti rarissime che possono sfuggire, proprio per la loro rarità ed apparente insignificanza, a studiosi professionisti. Non è che questi ultimi non ci guardino, anzi è il loro mestiere, il problema è che come per tutti i professionisti la loro attività è programmata e regolata da criteri di economicità e convenienza, e quindi è difficile che uno possa decidere di passare dieci anni a guardare centinaia di migliaia di pezzi per verificare se ci sono o non ci sono alcuni rari segni diversi, senza sapere quale può essere l'esito. Se anziché del grosso di Venezia si fosse trattato di monete anche solo un po' più rare, che so, denari di Aquileia, potrete star certi che quei segni sarebbero stati notati e discussi da decenni. Nei paesi dove il rapporto fra collezionismo e accademia è molto più collaborativo che in Italia (per colpe attribuibili ad entrambe le componenti, non chiamatevi fuori) in genere ricerche che prevedono soprattutto un'osservazione quanto più approfondita possibile (e quindi terribilmente lenta) del materiale, sono condotte spesso da collezionisti, che non hanno scadenze, contratti, progetti da rispettare, ma non vedono l'ora di prendere in mano le loro adorate monetine e dedicarsi al loro hobby. L'importante è che poi non si dimentichino che alle spalle ci sono secoli di ricerche, che prima o poi vanno prese in considerazione (e che gran parte delle monete sono conservate nei Musei oppure sono pubblicate in monografie o riviste specializzate, non compaiono nei cataloghi d'asta), ma magari con scadenze un po' più dilatate rispetto a chi è pagato per farlo, tanto nessuno corre loro dietro, no? Quindi vi incoraggio ad andare avanti, sono proprio questi i lavori su cui un sito come la moneta può effettivamente aggiungere molto alla conoscenza del materiale. Proprio grazie ai risultati della vostra indagine, ad esempio, ho controllato le foto di un paio di centinaia di grossi appartenenti ad un ripostiglio attualmente in corso di studio da parte di una mia laureanda, dei dogi Pietro Ziani e IacopoTiepolo: mi pare di aver trovato solo un paio di varianti alla normale crocetta ed entrambe per il Tiepolo (ma devo controllare meglio se si tratta refusi o no): una croce patriarcale, apparentemente chiarissima, ed un puntino, un po' meno sicuro. In ogni caso allerterò la ragazza Saluti, Andrea P.S.: che bella l'ipotesi dei tre leoncini di @@ak72, me la terrò nel cuore, per sottrarla allo sguardo gelido della scienza, che nella sua durezza purtroppo non ammette emozioni.
    3 punti
  7. @@Druso Galerio: condivido molte delle cose che hai detto. Per esempio, l'esibizionismo manifestato in molte sfilate a favore dei diritti degli omosessuali, lo trovo sgradevole (anche se rispetto chi si "esibisce") e credo che sia piuttosto controproducente per propagandare il rispetto dell'omosessualità. Mi sembra fuori posto l'esibizionismo eterosessuale e alttrettanto fuori posto quello omosessuale: le scelte di vita o gusto sessuale mi pare che rientrino nel campo della vita privata di ogni individuo e quindi, proprio in quanto della sfera privata, trovo sgradevole farne un'esibizione, tanto più se questa esibizione diventa un circo. Non condivido l'opinione di coloro che negano le differenze tra i generi; mi pare evidente che maschio e femmina appartengono a generi molto diversi. Il fatto che la differenza tra i due generi non sia così rettilinea come spesso si crede, ma con zone d'ombra e che a volte vi siano situazioni dove queste zone d'ombra diventano così estese da potersi parlare a tuti gli effetti di "intersessualità", nulla toglie al fatto che i due generi sono diversi, cioè sono "due" generi e non "un solo". Sul fatto che un bambino è bene che sia allevato da una coppia formata da un maschio e da una femmina, sono anche d'accordo: per il bambino è necessario potersi confrontare con ambedue i generi e ciò non potrebbe avvenire se allevato da una coppia omosessuale. Tuttavia tra crescere in un istituto e crescere in seno a una famiglia costituita da "due padri" o da "due madrI" non ho alcun dubbio nel dire che il secondo caso è assai meglio del primo. Lo dico per esperienza personale in quanto sono cresciuto in un istituto dove ci sono restato da prima di avere 5 anni sino all'adolescenza. Un bambino per crescere ha bisogno di modelli sessuali ai quali riferirsi: dunque è molo importante che abbia un maschio e una femmina quali modelli di riferimento. Ma ancor più, per crescere, ha bisogno di affetto, e l'affetto può riceverlo anche da una coppia omosessaule. L'equazione omosessuale=pedofilo è assolutamente ridicola. Di pedofili ce ne sono moltissimi, purtroppo, e tanto tra gli eterosessuali come tra gli omosessuali. Su certe pratiche di inseminazione artificiale, a volte anche con casi di donne che hanno un figlio a sessant'anni, sono molto dissenziente: mi domando, infatti, se queste persone davvero hanno tanto desiderio di amare un bambino, o piuttosto il loro desiderio è quello di possedere un bambino. Quando ormai le nostre figlie erano cresciute e avevano preso le loro strade, con mia moglie ci siamo domandati se non sarebbe stato bello addottare un bambino, o riceverlo in affidamento (era il periodo della guerra in Bosnia e c'era possibilità di avere bambinbi in affidamneto). Allora abbiamo pednato di fare qualcosa che ci pareva più bello ancora: abbiamo ricevuto in affidamento una madre con la sua bambina. Se davvero vuoi amare un bambino, se possibile, adottane la madre e lascia il bambino con lei, mettila in condizione di essere lei a poterlo crescere....
    3 punti
  8. La frase dii Gesù, riportata dai vangeli, che non dubito essere stata davvero pronunciata, è una citazione talmudica in quanto essa fu detta dal rabbino Hillel il vecchio, che visse alcuni decenni, non molti, prima di Gesù (secondo il biografo Renan, cattolico ortodosso, Gesù forse conobbe e ascoltò Hillel). Hillel, fariseo, contestava duramente l'ipocrisia dei sacerdoti del Tempio, sadducei, e quando pronunciò la sua frase ci fu anche un corollario: "non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te: questa è l'essenza della Scrittura, tutto il resto è solo commento".
    3 punti
  9. Un 1932d 4-reichspfennig della Germania colpito in München di bronzo, 24,1mm di diametro e peso 4,9 grammi. Questo stranamente denominate in moneta coniata molto vicino alla fine della Repubblica di Weimar, è stato concepito come uno strumento di lotta contro depressione, e fu difeso dal cancelliere tedesco Heinrich Brüning (che è il motivo di questa moneta impopolare a volte è stata chiamata un "Tallero di Brüning"). 4-reichspfennig è stato un tentativo—forse anche un disperato tentativo—a che fare con l'economia del paese deflazionistica dei primi anni trenta. Salari tedeschi stavano cadendo, e queste monete sono state introdotte nella speranza che potrebbe incoraggiare i prezzi a scendere pure. Ancora una volta, il 4-reichspfennig non era popolare con il pubblico, ed è stata adottata una strategia insolita nella lotta per ottenere la moneta per far circolare: soldati e governo lavoratori ogni ricevuti 2RM vale la pena di queste monete (50) come parte dei loro stipendi. Una strategia simile è stata usata senza successo i messicani un metà-secolo più in anticipo con loro piccole monete di rame-nichel al 1880s, e una strategia simile è stata utilizzata senza successo da parte degli americani un metà-secolo più tardi con i loro piccoli dollari di rame-nichel negli 1980s. La strategia era infruttuosa in Germania anche; 4-reichspfennig è stato ritirato cominciando 1° ottobre 1933. (Che aiuta a spiegare perché questi sbirri sono trovati solitamente in forma decente). Un'altra cosa su questa particolare moneta... è stato prodotto in München nel 1932, appena circa il tempo il movimento politico che era stato generato c'era laureandosi a Berlino. Questo fallito 4-reichspfennig è uno dei motivi molto piccoli perché. v. ---------------------------------------------------------- Germany’s 1932d 4-reichspfennig struck in München of bronze, 24.1mm in diameter and weighing 4.9 grams. Coined very near the end of the Weimar republic, this oddly denominated coin was conceived as a depression-fighting tool and was championed by German Chancellor Heinrich Brüning (which is why this unpopular coin was sometimes called a “Brüning thaler”). The 4-reichspfennig was an attempt—perhaps even a desperate attempt—to deal with the country’s deflationary economy of the early 1930s. German wages were falling, and these coins were introduced in the hope that they might encourage prices to fall as well. Again, the 4-reichspfennig was not popular with the public, and an unusual strategy was adopted in the struggle to get the coin to circulate: soldiers and government workers each received 2RM worth of these coins (50) as a part of their salaries. A similar strategy was used unsuccessfully by the Mexicans a half-century earlier with their small copper-nickel coins of the early 1880s, and a similar strategy was used unsuccessfully by the Americans a half-century later with their small copper-nickel dollars in the early 1980s. The strategy was unsuccessful in Germany also; the 4-reichspfennig was withdrawn beginning 1 October 1933. (Which helps explain why these coppers are usually found in decent shape.) One more thing about this particular coin…it was produced in München in 1932, just about the time the political movement that had been spawned there was graduating to Berlin. This failed 4-reichspfennig is one of the very small reasons why. v.
    3 punti
  10. @@417sonia ....Sto fantasticando vero?.... Posso provare a fantasticare anche io? ;) Un'avvenimento che all'epoca ebbe tanta enfasi sulla "stampa locale" :pleasantry: può aver ispirato il personale della zecca? due righe dei miei appunti (sono appunti e come tali prendeteli!) Il 13 luglio 1312 fu eletto doge il settantaduenne Giovanni Soranzo, il quale garantì alla Serenissima un periodo di forte espansione dell'attività industriale e di quella commerciale (vedasi gli accordi del 1312 con le città adriatiche di Zara, Spalato, Traù e Sebenico) e con l'Italia meridionale, infatti in ragione delle buone relazioni diplomatiche tra Venezia e la Sicilia, non solo a salvaguardia degli interessi commerciali comuni ma ad una più generale condivisione strategica in ambito di politica estera Federico III d'Aragona (1296-1337) fece dono al doge di una coppia di leoni che vennero sistemati in una gabbia nella corte del palazzo Ducale. La coppia di felini pochi mesi dopo (Il 12 settembre 1316), contro le convinzioni scientifiche dell'epoca (ci si rifaceva a Plinio e la sua Naturalis Historia, in cui si credeva che nei nostri climi e in cattività una leonessa non potesse riprodursi) diede alla luce tre cuccioli, un maschio e due femmine. Il fatto suscitò immediato clamore sia nel popolo che nel doge stesso e l'accaduto venne subito assunto a simbolo di buon auspicio per la repubblica di Venezia. Vennero redatti sull'accaduto, anche su commissione personale del doge, diversi testi come quello di Giovanni Marchisini (che ritroviamo in Monticolo: Poesie latine del principio del XIV secolo.... cod 277 ex Brera all' Archivio di stato di Venezia) ANNO DOMINI MILLESIMO TRECENTESIMO SEXTODECIMO....SEPTEMBRIS..... I versi di Giovanni da principio elogiano il doge e successivamente cercano di "decodificare" il significato simbolico dell'accaduto: - la relazione tra i leoncini nati e S. Marco, patrono di Venezia ....FORTE QUOD EFFIGIEM MARCUS GESTANDO LEONIS, HOC AGIT UT PARTUS FIAT IN URBE SUA..... - un simbolismo del triplice parto rappresentante le tre "gentes" sulle quali si estendeva il dominio veneziano ...EST SUBIECTA TIBI GENTIS GENERATIO TRIPLEX, NAM VENETUS, SCLAVUS ET GRECUS ET IPS SUBEST COMMUNI MODULO LEA TRES PEPERISSE PROBATUR.... :whome:
    3 punti
  11. carissimi, per motivi legati ad un improvviso problema di salute sono costretto ad abbandonare, spero solo per brevissimo tempo, questo magnifico forum. com'e' strana la vita, vi conosco solo virtualmente eppure il pensiero di non potervi seguire, leggere e salutarvi come sempre faccio mi fa star male. spero di risentirvi subito. un abbraccio affettuoso e sincero a tutti gli amici ed in particolare a LAY, NANDO, TOGNON, PIETROMONEY, LELE, ILCOLLEZIONISTA, TARTACHIARA, ANDME, VISROBORIS ALCATRAZ, CRISMA insomma non ricordo il nick di tutti ma l'abbraccio virtuale e sincero e' veramente per tutti voi. Spero di risentirvi presto e vi auguro ogni bene e soprattutto buona collezione. A PRESTO - MAX
    2 punti
  12. http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/06/19/news/il_cardinale_di_bologna_l_europa_muore_se_nobilita_l_omosessualita_-117242945/?ref=fbpr Faccio molta fatica a capire l'odio per l'omosessuale. O meglio, l'antropologia lo spiega, ma il fatto di spiegarlo non ne costituisce una scusante. L'omofobia è un crimine inaccettabile. A me gli omosessuali non mi fanno né caldo né freddo. Né ho conosciuti di simpatici e di antipatici, alcuni erano molto intelligenti, altri stupidi, chi si faceva notare per la sua generosità d'animo e chi per la sua cattiveria. Insomma: gente come tutti gli altri. Eppure alcuni, di fronte all'omossessuale, reagiscono con incredibile astio e a volte anche con violenza estrema. L'antropologia lo spiega in modo molto semplice. Esiste un cervello maschile e uno femminile: sono diversi, e tra questi due cervelli ci sono differenze importanti. Per esempio, nel cervello femminile l'area preposta alla comunicazione ha un'estensione molto superiore a quella presente nel cervello maschile, mentre, al contrario, in questo è notevole l'area preposta all'orientamento, quasi assente nel cervello femminile. Non è che un cervello sia superiore all'altro, non diaciamo cacchiate! Semplicemente sono diversi. Una diversità che viene provocata dagi ormoni in circolazione nell'organismo durante determinate fasi dello sviluppo dell'embirione. A volte questi ormoni scarseggiano e allora cominciano i guai: per l'embrione, ovviamente. L'errore è pensare che il sesso sia qualcosa di molto ben definito e delimitato: o si è maschi o si è femmine. Balle! Tutti siamo allo stesso tempo maschi e femmine: solo che siamo prevalentemente masci o prevalentemente femmine. Ma il confine è incerto. Questo incertezza del confine fa sì che tutti abbiamo impulsi più o meno omosessuali. Nessun problema: un impulso omosessuale non rende la persona omosessuale né mette in discissuone la sua eterosessualità. Il guaio nasce quando alcune persone (non sono poche!) hanno impulsi fortemente omosessuali (uomini o donne che siano) ma li reprimono a causa della loro cultura o ideologia: e quindi hanno bisogno di fronte a se stessi di negarli. Perché ammetterli li mette in crisi. E allora, quale miglior modo di negare la propria omosessualità latente che odiare l'omosessuale? Questo spiega l'antropologia: nell'animo di ogni omofobo si nasconde un omosessuale terribilmente represso. Se non fossero così vigliacchi e cattivi, gli omofobi mi farebbero persino compassione.....
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  13. Scusate, se vado off topic, ma oggi ho voglia di un po' di leggerezza... questa frase è stata lungamente ed erroneamente attribuita a Voltaire, mentre sembrerebbe più nel solco della "Lettera sulla tolleranza di Locke". Non voglio allargare il discorso al pre-illuminismo britannico perchè mi sono sentito dire, praticamente, che è una mia invenzione (sic) ma solo prendere spunto per una battuta che ho letto: "non condivido quello che dici e se continui a dirlo ti spacco questo comodino rococò sulla testa" (amico anonimo di Voltaire) :rofl:
    2 punti
  14. Tante opinioni che condivido , altre no, ma la cosa che a mio parere non accetto è quella di acquistare una moneta da un professionista ( a mio parere molto stimato e corretto) e poi chiedere una valutazione e una conferma sulla conservazione. Potrei capire se fosse stata acquistata da un privato sconosciuto , ma non da una ditta seria e fra l'altro utente di Lamoneta.. :nea:
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  15. Stemperiamo un po'? "Non ho pregiudizi. Penso che le persone dovrebbero essere libere di fare quello che vogliono della loro vita, ma credo che sia assurdo che io sia obbligato ad assistere ad una scena simile. Quello che le persone fanno nella loro vita privata è solo affar loro ma, sì, quello che fanno in pubblico riguarda anche me e io mi rifiuto di vedere una scena del genere e considerarla la normalità. È una sfida alle convenzioni sociali e può essere pericoloso. E se accadesse una tragedia o peggio, se qualcuno morisse... Di chi sarebbe la colpa? Cosa succederebbe ad un bambino che assiste a scene del genere ogni giorno? I piccoli penserebbero che è normale aspettare la metropolitana oltre la linea gialla. Quindi non comportatevi come il tizio in fondo, fate come le due ragazze." Cit. Nelson Felippe
    2 punti
  16. Gli stemmi sono praticamente tutti di fantasia. Soprattutto quello imbracciato dal cavaliere.
    2 punti
  17. Non posso fare a meno di sottolineare queste parole.
    2 punti
  18. Il discorso è complesso e presuppone conoscenze specifiche che ammetto di non avere (o di avere solo in parte ad essere ottimisti). Premesso questo: Sulla prima affermazione mi trovo in disaccordo. Estendendo il concetto potremmo allora dire che ogni volta che detesti una cosa o un comportamento è perché tu intimamente invece la apprezzi e ne condividi il valore ma questo ti crea conflitto? Non torna... Per quanto riguarda la seconda affermazione la definizione di "sesso" che danno la biologia/medicina è ancora più ampia: basta prendere un libro di embriologia e da quello che ricordo c'è la definizione di numerosi tipi di sesso: il sesso genetico (legato ai cromosomi XX (femmina) - XY (maschio) che può anche necessariamente non coincidere con il sesso fenotipico (cioè la manifestazione dei caratteri sessuali secondari), il sesso gonadico, il sesso genitale, il sesso cerebrale e il sesso psicologico. Quindi sono d'accordo. Per quanto riguarda tutte queste polemiche e bordelli vari che stanno succedendo ultimamente personalmente ritengano siano il più delle volte solo il frutto di ignoranza che però viene abilmente manipolata (in entrambi gli schieramenti sia chiaro) da personaggi/categorie che vogliono ottenere/mantenere determinati vantaggi particolari. Saluti Simone
    2 punti
  19. Caro Antwala, secondo me - indipendentemente da questioni di carattere religioso - la questione può invece avere un effetto negativo sulla società. Mi spiego meglio. Qui non si tratta degli omosessuali in quanto individui. In quanto tali sono persone che meritano rispetto come tutti, come me e te. Ma l'omosessualità esaltata come stile di vita quasi auspicabile e sopratutto l'impostazione che fa della famiglia uomo-donna una semplice questione culturale, prescindendo da un dato di fatto naturale ineludibile, è secondo me una aberrazione. Primo, perchè rifiuta di accettare un dato oggettivo, e cioè che si nasce dall'unione di uomo e donna, e lo rifiuta con una veemenza e un disprezzo questo sì degno di approfondimento psicologico. Ci vedo quasi una sorta di ricerca dell'appiattimento: invece di esaltare e tutelare le differenze, come spesso asseriscono, i sostenitori di tali idee puntano nei fatti a cancellare ( o meglio, a vivere come se fossero cancellate) differenze naturali che sono parte dell'essere umano. Una sorta di distopia, in questo senso, che è una riedizione del marxismo in salsa gender: se prima era la struttura della società una "sovrastruttura", ora lo è l'"identità sessuale". E sappiamo come finiscono le idee che non tengono conto dei dati base della natura umana. In secondo luogo, ci sono contraddizioni all'interno della teoria del gender, che mi fanno abbastanza paura in termini di effetti sulla società. Infatti, visto che si parla di diritti, ritengo che sia doveroso rispettare quelli dei più deboli, e cioè dei bambini, che hanno bisogno di padri e madri che siano tali e che tali appunto sono in base anche alla differenza sessuale biologica. Sento spesso rispondere "conta l'amore", confondendo il discorso in una bambagia di sentimentalismo sui generis. Ebbene: se conta solo l'amore, perchè non concediamo il diritto di sposarsi e di adottare anche - chessò - a coppie incestuose? Se io e mia madre o io e mia sorella volessimo sposarci e avere figli e/o adottarne? Se il criterio è "l'amore" allora... tanto più che coppie di questo tipo sarebbero anche più naturali a fini procreativi di coppie omosessuali! Oltretutto, il matrimonio e il conseguente diritto alla "famiglia" per gli omosessuali, comporterebbe necessariamente, oltre all'adozione, scenari che letteralmente richiamano il romanzo "Brave New World" di Huxley: bambini concepiti in provetta, con ovuli di terze parti ottenuti dietro compenso. Bambini partoriti da donne che non sono loro madri, ma hanno affittato il loro corpo perchè vi fosse inserito l'ovulo di un'altra donna comprato o da altri 2 uomini o da altre due donne magari (che non vogliono affrontare il parto per x motivi) che a loro volta hanno comprato il seme di uno sconosciuto... E' una famiglia tutto ciò? E' una mera questione senza impatto su una società? E' rispettoso dei diritti dei bambini? Ci si spaventa e si fanno mille scene per un pomodoro OGM, magari modificato in una sciocchezza, e si vorrebbe accettare una simile manipolazione dell'essere umano? Per me è pazzesco.
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  20. "L'Europa sta morendo. E forse non ha neanche più voglia di vivere. Poiché non c'è stata civiltà che sia sopravvissuta alla nobilitazione dell'omosessualità. Non dico all'esercizio dell'omosessualità. Dico: alla nobilitazione della omosessualità". (Carlo Caffarra). Nessuna civiltà è sopravvissuta in eterno, sia essa eterosessuale od omosessuale. Francamento mi pare un'affermazione senza fondamento: tanto vale dire che l'impero d'Occidente è morto perché, tra le altre ragioni, vi era il fatto di "nobilitare l'omosessualità"! Nobilitare la libertà di ogni scelta sessuale tra adulti consenzienti: questo a mio vedere è avere senso democratico, libertario, rispettoso degli altri. Negare che una scelta abbia pari nobilità di un'altra, è il primo passo verso l'intolleranza. Uno Stato laico deve garantire le libertà individuali, anche quelle di una scelta sessuale. Libertà che deve ovviamente avere un solo limite: quando l'atteggiamento o le scelte di un individuo limitano o impediscono quelle di un altro individuo. Tolleranza zero con ogni forma di pedofilia, perché il minore non è realmente libero di fare la sua scelta, o perché troppo giovane per essere consapevole di tale scelta, o perché in una situazione di costrizione. Lo stesso vale per tantissime prostitute dell'est europeo, nigeriane, brasiliane: ricattate e costrette a prostituirsi. Dunque trovo che chi sfrutta anche come cliente il loro "servizi" commette un gesto di violenza. Non vedo ragione alcuna perché un Stato laico non nobiliti ogni scelta sessuale tra individui liberi, maturi e consapevoli, allo stesso modo e con parità di diritti, ivi compreso il matrimonio, il diritto di successione o di accesso alla casa. Diverso il caso di una Chiesa che, in modo secondo me del tutto legittimo, stabilisca le sue regole anche in tema di matrimonio. Ma torniano a parlare di antropologia. Ho riportato due affermazioni fondamentali degli antropologi tanto culturali quanto fisici (che trovano riscontro in quelle dei medici e biologi che si sono dedicati a studiare la struttura del cervello umano): cosa ne pensate?
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  21. "non commettere atti che non siano puri... cioè non disperdere il seme... feconda una donna ogni volta che l'ami così sarai uomo di fede... poi la voglia svanisce e il figlio rimane... tanti ne uccide la fame...io forse ho confuso il piacere e l'amore... ma non ho creato dolore..."Quindi condanni ancora ogni atto sessuale che non sia finalizzato alla procreazione. Magari condanni l'uso di contraccettivi e di profilattici. E consideri magari ogni malattia venerea come una punizione divina? D'altronde anche la chiesa cattolica anche se con ritardo spaventoso rispetto ai tempi cambia le sue posizioni. La chiesa è fatta di uomini che come fortunatamente ammettono anche loro sono fallibili oltre che peccatori come tutti. L'unico vero messaggio del Cristo è "ama il prossimo tuo come te stesso". Non credo abbia mai classificato il prossimo in più o meno raro o lo abbia distinto in base alla "conservazione" rispetto al modello Adamo. Quindi credo se vuoi dirti cristiano cattolico ti tocchi amare i gay come ogni altro quanto te stesso. .. il resto è fuffa.
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  22. :search: La Repubblica Di Austria. 2 SCHILLING (Il 200 ° anniversario della nascita di Joseph Haydn). Il Belgio. Albert I (1875 – 1934). 5 CENTIMES. 50 CENTIMES. 20 FRANCS. Regno Unito. George V (1865 — 1936) 3 PENCE. La Germania. (La Repubblica di Weimar) 4 REICHSPFENNIG. 3 MARK (A 100 anni dalla morte di Goethe). Città Libera di Danzica. 5 PFENNIGE. 10 PFENNIGE. 1/2 GULDEN. 1 GULDEN. 2 GULDEN. 5 GULDEN. 5 GULDEN.
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  23. La Storia si ripete costantemente: è straordinario come tanti aspetti propri del XXI secolo appaiono una ripetizione del V: a) il confronto con una massiccia migrazione di popoli dovuta all'inaridimento di gran parte dell'Asia centrale (V secolo) e all'Africa sub-sahariana (XXI secolo); b) l'incapacità di distinguere tra l'immigrazione di individui e la migrazione di popolazioni intere (V e XXI secolo); c) la corruzione dilagante nella gestione del denaro pubblico che vanifica gli interventi a favore dello sviluppo (V e XXI secolo); d) il costante incremento della tassazione sino al punto di demotivare le attività produttive (V e XXI secolo); e) la crescente destinazione del bilancio dello Stato alle spese militari (V e XXI secolo); f) le crescenti esenzioni fiscali nei confronti della Chiesa a scapito delle classi popolari alle quali ricade una maggiore tassazione (V e XXI secolo); g) la crescente sperequazione sociale data dai sempre maggiori privilegi della casta dominante (V e XXI secolo); h) l'edonismo afrenato e l'assenza di valori morali, divenuti ormai solo valori di facciata (V e XXI secolo); i) l'interruzione della trasmissione patrimoniale della cultura, ovvero la rottura generazionale (V e XXI secolo); l) la diffusione delle droghe oppiacee (V e XXI secolo). Devo proseguire? Historia magistra vitae: è vero, ma noi siamo scolari davvero molto ottusi e non riusciamo a imparare proprio nulla :(
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  24. Ciao, mi riprometto di postare a breve qualche discussione sul Primo Impero o ad ampio respiro (qualche idea in cantiere ce l’ho) ma … insisto anche stavolta sul Tardo Impero e pure (e ridaje! :D ), con monete provenienti dalla Britannia. In uno dei prossimi progetti cambierò radicalmente area… promesso! Ma, accantonato questo prologo, spazio alle monete … Ho avuto modo di acquisirle da un rivenditore inglese. E’ da un po’ tempo che, pur essendo sempre attratto dalle monete in oricalco del peso di 20-30 g, provo una certa attrazione per quelle che in altre discussioni datate sono state chiamate affettuosamente “ninnoli” o ... “lenticchie”. E quando si è presentata l’occasione non ho potuto fare a meno di provare un impulso all’acquisto. Eccole… A prima vista niente di tale, anzi, ma osservate i rovesci e il parametro dimensionale costituito dalla carta millimetrata: Si tratta di un lotto di esemplari di minimi/minimissimi. E’ da tempo che ne cercavo e non sono molto frequenti. Peter Robinson (Doncaster Museum’s Director) mi disse che a suo parere ce ne sono pochi (rispetto a quanti circolavano al tempo) perché, essendo di dimensioni ridotte, spesso non si sono conservati e con stati dissolti dalla corrosione (o semplicemente aggiungo io, perché spesso trascurati dai ricercatori). Provengono dall’area Suffolk/Norfolk, contee sud orientali del Regno Unito.
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  25. Siamo delle canaglie, ma simpatiche :rofl: :rofl: :rofl: .... e lo facciamo per la comunità :dirol: ciao luciano
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  26. Mario penso tu abbia ragione ! Peccato che il rovescio sia talmente liscio da non riuscire ad identificarne la data...
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  27. Infatti per "cessione" intendevo semplicemente una vendita. non una vendita lecita, altriementi sarebbe stato fatto tutto alla luce del sole. 1)Se il museo dichiara di averle vendute, tutti domanderebbero a quale titolo. 2)Se il museo dichiara che gli sono state rubate, tutti domanderebbero come mai non si è fatta esplicita denuncia. avete dormito in quegli e questi anni? 3)Se il museo dichiara che il catalogo è sbagliato, nessuno può contraddirlo. nessuno è ancora in vita. nessuno può domandare nulla. mi sembra ovvio. d'altronde non esistono foto a riguardo da poter comparare e seppure esistessero nessuno le mostrerebbe mai.
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  28. "...semplicemente una cessione" Anche la "cessione" (che poi, cosa esattamente vogliamo intendere con questo termine?) sarebbe stata preclusa dall'appartenenza delle monete al Patrimonio indisponibile dello Stato. Credo che non sarebbe stato neppure ipotizzabile uni "scambio" ufficiale con altro materiale magari mancante al Museo. Comunque, invito tutti coloro che sono a conoscenza certa di vendite o "cessioni" o scambi di materiale numismatico in carico a Musei statali italiani, avvenute nell'ultimo secolo, a darne notizia in questa discussione. Qualcosa mi dice che, sul punto, non leggeremo alcun intervento. M.
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  29. Forse un gettone, se non ci sono segni di appiccagnoli.
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  30. Sono d'accordo con l'ultimo intervento. Come scriveva fofo inoltre chi compra per speculare ci rimette quasi sicuramente. Chi invece compra con attenzione e con un'ottica di lungo termine può avere buone soddisfazioni o comunque recuperare - talvolta con buon profitto - i propri denari. E comunque la passione deve essere la prima ragione per un collezionista!
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  31. Lo sbaffo ... ho pensato anch'io ad una screscenza causata da una fenditura nel conio.
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  32. Il discorso e' complesso e contraddittorio..... Ognuno ha la sua visione, in base alla personale esperienza. Io credo che i cicli sono comunque molto lunghi, anche comprando altissime conservazioni la rivalutazione l'incremento del prezzo pagato e' sempre molto difficile ed aleatorio. Come si e' detto, la forte crisi economica e la facilita' d'accesso, oltre forse alla diminuzione del numero dei collezionisti ha portato comunque una riduzione dei prezzi ed un plafonamento, e comunque i commercianti sono pieni di monete e quindi difficilmetne strapagano per acquistare. Poi l'eccezione conferma la regola, ed eccezioni possono esserci, casi rari di incrementi veloci e plusvalenze realmente monetizzate... L'investimento qua' e' difficile al pari di comprare un titolo azionario....se qualcuno sapesse quanto potranno valere tra 1, 3,o 10 anni sarebbe bello anzi bellissimo. Certamente quando si va a vendere di solito sono dolori...e delusioni...
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  33. Nazione: Slovenia Taglio: 2 Euro Tiratura: 1.000.000 - di cui 40.000 FS - 10.000 Coincard Autori : Miljenco Licul e Maja Licul Tema : 500° Anniversario della nascita di Primoz Trubar La precedente moneta da un euro sloveno illustra già sinteticamente chi è Primoz Trubar, sarà quindi aggiunta solo qualche immagine in più ed una citazione sulla nascita giusto perchè questa moneta ne commemora il cinquecentenario (1508-2008). Trubar era nato a Rasica a sud di Lubiana (Carniola), territorio confinante con il Friuli. La madre di Trubar non conosceva l'anno di nascita, diceva sempre che era nato nell’anno in cui i veneziani presero Trieste; di fatto, Venezia, nel 1508 conquistò Gorizia, Trieste e Fiume. La casa natale fu restaurata nel 1950 in occasione del 400° anniversario dei primi libri stampati in sloveno a cura del Trubar. Libro dell'epoca che riporta in copertina la figura del religioso/scrittore: Libri originali dell'epoca (1550-1586) A tutt'oggi la casa natale è adibita a Museo alla memoria. Esterni: Interni: Settore Museo (interno)
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  34. Aggiungo una curiosità: in origine fu provato a coniare anche un asse in argento: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-RC/26
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  35. Signora Maria, perché ci siamo giocati l'intervento del Dr Catalli? condivido il suo intento di porre l'interessante domanda sulla serialità o meno delle monete antiche. A dire il vero conosco molto bene la risposta che è stata data nei diversi esami tecnici che sono stati chiesti dall'A.G. all'ente valutatore, ma ritengo a questo punto quanto mai più che opportuno che intervenga direttamente il Dr Catalli che ha accettato il dialogo e quindi direi di continuare su questa strada, altrimenti decade il motivo che mi ha spinto ad avviare questa discussione che non è certo quello di puntare il dito contro qualcuno, ma capire. Al tempo stesso non posso che condividere anche il pensiero di Elledi', che colgo l'occasione per salutare con sincera stima. Ha espresso la sacrosanta verità che non va assolutamente ricondotta all'oggetto della discussione, ma a un contesto più ampio, pertanto non so cosa ci sia di male nelle parole espresse da Elledì che ha sottolineato quello che è sotto gli occhi di tutti e credo che l'abbia fatto anche con tatto ed eleganza, come nel suo stile. Pertanto non comprendo quale possa essere il nesso tra il rispondere al concetto di serialità delle monete antiche e citare il fenomeno della corruzione che è presente nella P.A. In ogni caso confido sulla partecipazione di alcuni utenti che come si sono affrettati a riferire al Dr. Catalli l'avvio di questa interessante discussione, sicuramente faranno la stessa cosa per quanto riguarda l'attenzione richiesta da MAP sulla serialità o meno delle monete, pertanto attendo fiducioso un cenno di riscontro in tal senso. Almeno noi abbattiamo le barriere e parliamone....grazie buona domenica a tutti Antonio
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  36. @@Giorgio Gualdi Torino non sono colpi , è di seconda classe . Questa moneta è mSPL ed il prezzo pagato è ottimo
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  37. Caro Illyricum Molto interessante e ben fatto quanto hai scritto, solo una piccola annotazione : se nella ricerca sulla CNG a "sestertius" aggiungi "Anonymous" qualche decina di pezzi lo trovi... Cordialmente, Enrico
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  38. Queste son monete rubate, balle che son doppioni, forse vendute anni fa al collezionista come doppioni, ma tutti i presenti alla vendita sapevano della illecita provenienza Quindi saranno restituite con le buone o con i carabinieri basta aspettare.... Domandina per nottambuli, ma quel Metaponto non e' troppo bello.....
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  39. Ottima, ma veramente ottima acquisizione Pier !! La moneta e' proprio lei, come mi avevi anticipato, ma la sorpresa della sua bella conservazione e' stata piacevolissima !! Pensavo ad una moneta magari di difficile lettura, non un cosi' bell'esemplare, tutto completamente leggibile e in buona conservazione! Finalmente una immagine di questo quarto da poter vedere ed apprezzare ! Grazie di aver condiviso con noi questa chicca !!!
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  40. La moneta è un BB+ e nulla più, nonostante rilievi ancora abbastanza buoni, l'esemplare ha perso completamente la freschezza originaria e non conserva più la minima traccia del lustro iniziale. Per quanto riguarda i segni sul bordo, come ti è già stato detto non sono altro che i segni della fustellatura del tondello, quindi nessuna variante, nessuna ribattitura (?) ne altro interesse particolare. Le foto che hai fatto del contorno sono purtroppo piuttosto mosse e quindi non si vede benissimo, è però possibile che la macchina fustellatrice tagliasse poco, perchè mi sembra che i segni siano un pò più grossolani del normale.
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  41. Inserisco le immagini postate anche altrove.
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  42. Colori delle rocce nel deserto di Atacama dove, secondo un perito della sovrintendenza torinese, evidentemente abbondano le "scorie archeologiche": Formazioni di sale (il deserto di Atacama è ricoperto da sali vulcanici): Contrasti di colore con il vulcano Licancabur sullo sfondo (5920 mt), vulcano piuttosto biricchino: Roccie, pietra, sabbia e soprattutto sale, ecco il deserto di Atacama, il più arido del mondo: Eppure in mezzo al sale appaiono improvvisamente delle sorgive e il pantano salino offre possibilità di vita: Incontri improvvisi nel deserto (ma che cacchio mangiano?): Ho visto molte cose gradevoli nel deserto di Atacama, ma Freddy Taberna no, non l'ho porprio visto!
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  43. Informazioni sui Luoghi Pii di Milano e in particolare sulla Scuola delle Quattro Marie (1305 circa – 1801) si trovano sul sito del Servizio Archivio e Beni Culturali, ASP Golgi-Redaelli http://milanoassociazioni.unicatt.it/web/guest/quattro-marie Tra le finalità della scuola si legge: La Scuola delle Quattro Marie si scostò presto dalla originaria finalità devozionale, così che divenne centrale l'opera di assistenza elemosiniera verso gli strati meno abbienti della popolazione, ai quali i deputati prestavano soccorso mediante la quotidiana distribuzione di sussidi in natura: razioni di pane di mistura e di frumento, riso, ceci e vino. Nelle solenni ricorrenze del Natale e della Pasqua erano previste somministrazioni speciali di carne, legna, carbonella, sale e panno. Il ritiro delle elemosine avveniva dietro presentazione di appositi segni metallici sui quali erano indicate la qualità e quantità del sussidio. Alle fanciulle povere che intendevano maritarsi era invece accordato un assegno in denaro per poter provvedere alla dote. apollonia
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  44. @@Pendragon67 hai ragione, anche per me la più bella moneta in rame di VEIII, ecco la mia.
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  45. http://vid162.photobucket.com/albums/t278/UmbertoI/Mobile%20Uploads/VID-20150614-WA0017_zpsbfr6ntxk.mp4 un chiodo per @@renato ...ahahahaha
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  46. molto bella @@renato, ho iniziato a impostare la collezione del regno con delle monete comuni in rame proprio perchè a mio parere sono dei piccoli gioiellini. questa è uno dei migliori che ho:
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  47. Nel mio caso abdussero che un minerale di rame nativa con piccolissimi cristalli di azzurrite e atacamite proveniente da San Pdro de Atacama (Cile) fosse una "scoria archeologica" (sic!) e la sequestrarono ritenendone illeggittimo il possesso. Parimenti mi venne sequestrata una "ascia paleoltica" (sic!) nonostante fosse evidente essere un oggetto moderno, costruito con utensile e con tanto di bollino stampigliato del Museo civico di Santiago, luogo dove la aquistai. La cosa che mi lasciò più perplesso è che al momento della perquisizione la GdF si fece assistere da un perito inviato dalla Sovrintendenza torinese. La stessa procura scosse la testa e chiese il mio proscioglimento che venne immediatamente dato dal GIP.
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  48. http://www.ebay.it/itm/Regno-di-Napoli-Ferdinando-I-d-Aragona-1458-1494-Coronato-/191601303270?pt=LH_DefaultDomain_101&hash=item2c9c53dee6 Occhio! Falso!
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