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Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/20/15 in tutte le aree
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Ah si..è vero....corruzione zero, nessun potere di casta , non esistevano patrizi e plebei, cives e schavi....Direi piuttosto che cambiano i suonatori, ma la musica, purtroppo per la povera gente, rimane sempre la stessa.. Oggi il sistema, chiaramente sempre in evoluzione, è sostanzialmente diverso da quello di duemila anni fa, ci sono state comunque molte conquiste sociali e altre forse ce ne saranno, almeno si spera. In campo numismatico invece nulla pare mai mutare, sembra di essere costantemente in pieno oscurantismo...è innegabile ormai che esiste una casta, incardinata anche nella P.A. che, a fronte anche della scarsa utenza (eh si..inutile negarlo, siamo quattro gatti), fa il bello e cattivo tempo...e secondo un detto siciliano, fa come il cane dell'ortolano: non mangia e non fa mangiare, o quanto meno ogni tanto distribuisce, con grande parsimonia, qualche perla di saggezza.5 punti
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La Storia si ripete costantemente: è straordinario come tanti aspetti propri del XXI secolo appaiono una ripetizione del V: a) il confronto con una massiccia migrazione di popoli dovuta all'inaridimento di gran parte dell'Asia centrale (V secolo) e all'Africa sub-sahariana (XXI secolo); b) l'incapacità di distinguere tra l'immigrazione di individui e la migrazione di popolazioni intere (V e XXI secolo); c) la corruzione dilagante nella gestione del denaro pubblico che vanifica gli interventi a favore dello sviluppo (V e XXI secolo); d) il costante incremento della tassazione sino al punto di demotivare le attività produttive (V e XXI secolo); e) la crescente destinazione del bilancio dello Stato alle spese militari (V e XXI secolo); f) le crescenti esenzioni fiscali nei confronti della Chiesa a scapito delle classi popolari alle quali ricade una maggiore tassazione (V e XXI secolo); g) la crescente sperequazione sociale data dai sempre maggiori privilegi della casta dominante (V e XXI secolo); h) l'edonismo afrenato e l'assenza di valori morali, divenuti ormai solo valori di facciata (V e XXI secolo); i) l'interruzione della trasmissione patrimoniale della cultura, ovvero la rottura generazionale (V e XXI secolo); l) la diffusione delle droghe oppiacee (V e XXI secolo). Devo proseguire? Historia magistra vitae: è vero, ma noi siamo scolari davvero molto ottusi e non riusciamo a imparare proprio nulla :(4 punti
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La moneta è un BB+ e nulla più, nonostante rilievi ancora abbastanza buoni, l'esemplare ha perso completamente la freschezza originaria e non conserva più la minima traccia del lustro iniziale. Per quanto riguarda i segni sul bordo, come ti è già stato detto non sono altro che i segni della fustellatura del tondello, quindi nessuna variante, nessuna ribattitura (?) ne altro interesse particolare. Le foto che hai fatto del contorno sono purtroppo piuttosto mosse e quindi non si vede benissimo, è però possibile che la macchina fustellatrice tagliasse poco, perchè mi sembra che i segni siano un pò più grossolani del normale.3 punti
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Gentili lettori di lamoneta.it, sono contento di annunciarvi che un piccolo passo nella battaglia legale contro l'IPZS è andato in porto. A seguito di atto di citazione davanti al giudice di pace, l'IPZS, attraverso il loro ufficio legale ha contattato il mio avvocato ed ha offerto una transazione. UDITE UDITE... restituzione dei 4.500€ previo riconsegna del cofanetto.... (si trattava della Storia della Lira - serie completa in argento). Questo risultato è stato possibile grazie ad una perizia del PERITO NUMISMATICO dott. Umberto MORUZZI di Roma e di una attestato da parte del proprietario della casa d'aste ACR Auction Dot. Giuseppe BERTOLAMI e colgo l'occasione per ringraziarli pubblicamente per la loro professionalità e disponibilità. Per chi dovesse aver bisogno, a breve il mio avvocato metterà a disposizione un indirizzo di posta elettronica dedicata per chi volesse ottenere la restituzione come ho fatto io.3 punti
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carissimi, per motivi legati ad un improvviso problema di salute sono costretto ad abbandonare, spero solo per brevissimo tempo, questo magnifico forum. com'e' strana la vita, vi conosco solo virtualmente eppure il pensiero di non potervi seguire, leggere e salutarvi come sempre faccio mi fa star male. spero di risentirvi subito. un abbraccio affettuoso e sincero a tutti gli amici ed in particolare a LAY, NANDO, TOGNON, PIETROMONEY, LELE, ILCOLLEZIONISTA, TARTACHIARA, ANDME, VISROBORIS ALCATRAZ, CRISMA insomma non ricordo il nick di tutti ma l'abbraccio virtuale e sincero e' veramente per tutti voi. Spero di risentirvi presto e vi auguro ogni bene e soprattutto buona collezione. A PRESTO - MAX2 punti
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Buona giornata Ancora non l'ho ... ma già si pregusta essere un piatto ricco! saluti luciano2 punti
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@@Fufluns @@magdi @@dabbene Finalmente ho avuto il tempo di leggere il vostro articolo e voglio complimentarmi con tutti voi. Mi sono piaciuti l'inquadramento storico, la pratica collocazione storica delle diverse macrotipologie e, ovviamente, la puntuale descrizione dell'inedito in esame. Avanti così...... :clapping: un saluto Mario2 punti
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Salve, È un interessante dibattito, grazie mille per approfondirlo. Secondo me un esemplare è come si presenta, non servono aggettivi, codici o sigle per rendere l'idea di una situazione visibile. Riconosco tuttavia che "per comodità", standardizzazione di linguaggio, per racchiudere tanti piccoli elementi in una semplice parola, usare una definizione (stato di conservazione) è sicuramente più comodo. Preferisco comunque descrizioni più dettagliate ed apprezzo le case d'asta che producono cataloghi con commenti sullo stato delle monete. L'ovvio non cambia, che si reputi una moneta MB o FdC ha importanza solo se il soggetto non è in grado di vederla e farsi un'opinione personale (cosa praticamente improponibile ad un numismatico), l'esemplare resta quello che è, punto e basta. L'etá è anche importante, secondo un coefficente di tolleranza direttamente proporzionale: quanto più antica è la moneta tanto più tolleranti si è verso imperfezioni o "difetti". La mia domanda su questo esemplare (che ho comunque comprato pur consapevole che fosse sovrapprezzato) è nata da un giudizio della casa d'aste nettamente alto su una moneta con chiari segni di "sofferenza" e cercavo di capire, confrontandomi con voi, se fosse stata una politica di vendita (peraltro assurda di fronte all'evidenza dei fatti) oppure se la nitidezza dei dettagli fosse tale da adombrare i segni deturpanti. In veritá è un pezzo che mi piace molto, è carico di storia, magari violenta, vissuto nei suoi solchi e nelle sue ammaccature, per questo non mi pento dell'acquisto. Grazie mille2 punti
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Condivido anche io i dubbi per la patina. Per il resto, è una moneta che con un po di pazienza non è impossibile trovarla con entrambe le caratteristiche presenti contemporaneamente, e secondo me ne varrebbe la pena2 punti
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@@brg5658 Your tokens are really wonderful !! Vi mostro una delle mie monetine in rame che mi piace parecchio, nonostante la conservazione non altissima East India Company - 1/12 Anna 18352 punti
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Buona giornata ipotesi tutt'altro che fantasiosa ... mi piace pensare che i tre leoncini abbiano coinvolto tanto la Serenissima e suggestionarla al punto da manifestare sulla monetazione l'avvenimento. Se poi non fu così, pazienza, ma come ho detto in un'altra discussione, a noi la fantasia non manca. saluti luciano2 punti
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"Tranciatura dei tondelli Questa fase del processo viene spesso effettuata direttamente dalle aziende esterne. I tondelli sono masselli per la coniatura incompleti, che non sono stati sottoposti a tutti gli stadi necessari prima che essi possano essere colpiti dalle matrici. I tondelli sono prodotti da presse punzonatrici. Tali presse consistono in una serie di punzoni che passano attraverso la lastra di metallo e quindi in un letto di acciaio che possiede dei fori corrispondenti ai punzoni. Le presse perforano così la lastra producendo i tondelli ogni volta che i punzoni completano il loro ciclo tornando in posizione. I tondelli alla fine di questo stadio hanno una dimensione leggermente più grande della moneta finita. Inoltre per l’azione di taglio impressagli dal punzone, i loro bordi sono scabri e presentano delle ‘sbavature’. La grossa parte di tali difetti sono rimossi nelle successive operazioni. I tondelli vengono quindi fatti passare attraverso la griglia di una macchina selezionatrice predisposta per eliminare tutti i pezzi difettosi. I tondelli sottili o incompleti cadono attraverso la griglia. I tondelli scartati vengono poi rifusi." http://www.ing.unitn.it/~colombo/moneta/La%20monetazione3.htm Presente la pasta frolla e le formine tonde? Il concetto è quello più o meno :D Saluti Simone2 punti
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@@417sonia ....Sto fantasticando vero?.... Posso provare a fantasticare anche io? ;) Un'avvenimento che all'epoca ebbe tanta enfasi sulla "stampa locale" :pleasantry: può aver ispirato il personale della zecca? due righe dei miei appunti (sono appunti e come tali prendeteli!) Il 13 luglio 1312 fu eletto doge il settantaduenne Giovanni Soranzo, il quale garantì alla Serenissima un periodo di forte espansione dell'attività industriale e di quella commerciale (vedasi gli accordi del 1312 con le città adriatiche di Zara, Spalato, Traù e Sebenico) e con l'Italia meridionale, infatti in ragione delle buone relazioni diplomatiche tra Venezia e la Sicilia, non solo a salvaguardia degli interessi commerciali comuni ma ad una più generale condivisione strategica in ambito di politica estera Federico III d'Aragona (1296-1337) fece dono al doge di una coppia di leoni che vennero sistemati in una gabbia nella corte del palazzo Ducale. La coppia di felini pochi mesi dopo (Il 12 settembre 1316), contro le convinzioni scientifiche dell'epoca (ci si rifaceva a Plinio e la sua Naturalis Historia, in cui si credeva che nei nostri climi e in cattività una leonessa non potesse riprodursi) diede alla luce tre cuccioli, un maschio e due femmine. Il fatto suscitò immediato clamore sia nel popolo che nel doge stesso e l'accaduto venne subito assunto a simbolo di buon auspicio per la repubblica di Venezia. Vennero redatti sull'accaduto, anche su commissione personale del doge, diversi testi come quello di Giovanni Marchisini (che ritroviamo in Monticolo: Poesie latine del principio del XIV secolo.... cod 277 ex Brera all' Archivio di stato di Venezia) ANNO DOMINI MILLESIMO TRECENTESIMO SEXTODECIMO....SEPTEMBRIS..... I versi di Giovanni da principio elogiano il doge e successivamente cercano di "decodificare" il significato simbolico dell'accaduto: - la relazione tra i leoncini nati e S. Marco, patrono di Venezia ....FORTE QUOD EFFIGIEM MARCUS GESTANDO LEONIS, HOC AGIT UT PARTUS FIAT IN URBE SUA..... - un simbolismo del triplice parto rappresentante le tre "gentes" sulle quali si estendeva il dominio veneziano ...EST SUBIECTA TIBI GENTIS GENERATIO TRIPLEX, NAM VENETUS, SCLAVUS ET GRECUS ET IPS SUBEST COMMUNI MODULO LEA TRES PEPERISSE PROBATUR.... :whome:2 punti
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"No caro Bizerba qui non ti salvi Il paragonevtra la ferrari e il diritto romano e il carretto e il codice di Hammurabi sa molto di fascinazione eurocentrica e chiusura culturale ( non mentale)" Atro che fascinazione eurocentrica....quella è storia, caro numa. E non la possiamo cambiare perchè non è "politicamente corretto" ricordarla. "Abbi pazienza ma da come vedo esercitare certa giustizia e fare certe leggi non ho dubbi che quelli che si arrampicano sugli alberi sono ben piu' avanzati di certi giuristi nostrani - non ho dubbi che il diritto Romano era mille volte meglio del nostro ordinamento come non ho dubbi che la gestione della Roma di duemila anni fa era incomparabilmente superiore a quella odierna..." Beh. intanto spero che Tu abbia letto che il paragone tra le "scimmie albioniche" e i Giuristi romani era contestualizzato a 20 secoli fa. Nel tempo si è poi verificata un'evoluzione naturale anche delle "scimmie", che - guarda caso - è stata però contagiata e si è nutrita proprio di quegli insegnamenti anche giuridici che provenivano principalmente da Roma. Che poi le ex scimmie (absit iniuria verbis..) abbiano oggi persino superato i loro antichi Maestri ed addestratori nel sistema giuridico, questo può essere oggetto di discussione, però non credo che lo si possa dare per scontato. Fra l'altro, il discorso dell'importanza ancora attuale del Diritto romano era riferito al mondo Occidente, anche perchè se invece facessimo una (improbabile) riflessione, che ammetto tranquillamente non esssere alla mia portata, sull'evoluzione dei sistemi giuridici arabi (così, giusto per "sprovincilizzarci" e non essere tacciati di chiusura mentale...) allora non potrei escludere che nei sistemi giuridici attuali di qualche Paese arabo il Codice di Hammurabi possa avere avuto un'influenze pari a quella avute dal diritto romano sui sistemi di Civil Law occidentali. Ma direi che in questa nostra rapida semplicistica disamina tra sistemi di Common Law e di Civil Law, l'eurocentrismo (anzi e recte, il "romanocentrismo") non sia una fascinazione ma si imponga come la oggettiva realtà storica, che piaccia o no. A sostenere il contrario mi pare che sia Tu a non salvarTi..... :mega_shok: A fare la differenza, sul piano dell'efficienza dei diversi sistemi giudiiziari, a me sembra incidere più che il diritto sostanziale quello processuale, in altre parole le modalità attraverso le quali il diritto sostanziale viene poi applicato e amministrato (che poi era ciò che avevo quotato del Tuo precedente post n. 53). Sono sovente le norme processuali che frustrano una spedita applicazione di quelle sostanziali, con le conseguenze che tutti conosciamo, a partire dai tempi "biblici" della nostra giustizia. Tuttavia, anche i sistemi ispirati al Common Law qualche problemino di speditezza ogni tanto lo manifestano....guardate ad esempio il caso dei Marò italiani in India, Paese che, appunto, ha un sistema giurdico di Common Law e ditemi se non sembra di assistere ad un processo anche più trasandato di quelli italiaci..... Sul fatto poi che duemila anni fa la gestione della giustizia a Roma funzionasse meglio di oggi.....non ci metterei la mano sul fuoco.... :crazy: Saluti. Muzio Scevola.2 punti
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Buona giornata Sesini, soldi da 12 bagattini, bezzi e bagattini ce n'è una infinità; i primi due riportano il leone alato e questo consente di identificare facilmente la provenienza veneziana; per i sesini - soprattutto quelli a nome di Marino Grimani - la difficoltà sta nell'identificare la variante e ce n'è un sacco. :pardon: Tra forma della croce, numero dei bisanti e la loro posizione, c'è da perderci la testa; il più delle volte è molto complicato "leggerle", stante le precarie condizioni nelle quali si trovano. Arrivi tardi? Non importa ... puoi sempre stupirci con l'indicazione esatta della variante :blum: saluti luciano2 punti
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C'è il saggio di Giuseppe Ruotolo "Monetarij, zanattari cornuti e poveri afflitti nelle vicende monetarie del regno di Napoli", in Eos, collana di studi numismarici, circolo numismatico pugliese, 2012.2 punti
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Eccola qui, niente a che vedere col GK di DanPao però................... :D :D :D :D Taglio: 2 Euro Nazione: Vaticano Anno: 2010 Tiratura: 109.000 Condizioni: MB Città: Comacchio (c/o Bagno MEDUSA, Lido degli Scacchi).......... :D :D :D2 punti
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Dal Nepal, un 2-mohars d'argento datata VS1988 (AD1931), 29mm di diametro, con un peso nominale di 11,20g. (Questo particolare esempio pesa 11.07g.) Nepal aveva in teoria adottata una valuta decimale nel 1903 con una rupia denominata in 100 paisa. In pratica, tuttavia, la rupia è stata una moneta contabile solo, e il mohar argento (valore 50 paisa} è rimasto l'unità di base di uso quotidiano. Ma due mohars d'argento fatto una rupia, e l'aritmetica era troppo comodo per ignorare. Il pezzo 2-mohar—una de facto "rupia"—è diventato il cavallo di battaglia d'argento in Nepali negozi e bancarelle del mercato, nelle case del paese, e su e giù per le strade. Il pezzo 2-mohar 1931, quindi, completare con i relativi bordi di 64 punti per lato—non ornamenti solo, non protegge contro moneta-ritaglio solo—ma simboli del 64 Yoginis (Dee)... Questa serie di finale argento 2-mohar durò dall'adesione dei re Tribhuvana Bir Bikram come un 5-anni-old nel 1911 (VS1968), fino al debutto di 1-rupia del Nepal in moneta-forma nel 1932 (VS1989). Così questo pezzo particolare 2-mohar fu colpito quasi alla fine della monetazione nuova/vecchia istituita nel 1903, e l'inizio della monetazione decimale nuovo di zecca Kathmandu del 1932. Questo pezzo di pellicola acquisisce un certo sapore di questo 1931 2-mohars tempo iniziale e luogo: https://www.youtube.com/watch?v=vX0QJaUJ70A Il terremoto purtroppo sarebbe arrivato nel 1934. Infine, in vena pui piace, per me la storia di questa moneta è la sua lontananza. Katmandu è sempre sembrato incredibilmente lontano. E per me, comunque, la sua lontananza è oggettivamente vero. Questa moneta è attualmente circa 7.900 miglia e alcune migliaia di feet di altitudine lontano dal luogo in primo luogo cadde in una pressa di moneta. :) v. -------------------------------------------------------- From Nepal, a silver 2-mohars dated VS1988 (AD1931), 29mm in diameter, with a nominal weight of 11.20g. (This particular example weighs 11.07g.) Nepal had in theory adopted a decimal currency in 1903 with a rupee denominated at 100 paisa. In practice, however the rupee was an accounting currency only, and the silver mohar (valued at 50 paisa} remained the basic unit of everyday use. But two silver mohars made a rupee, and the arithmetic was too convenient to ignore. The 2-mohar piece—a de facto “rupee”—became the silver workhorse in Nepali shops and market stalls, in the country’s homes, and up and down its streets. The 1931 2-mohar piece, then, complete with its borders of 64 dots per side—not ornaments only, not guards against coin-clipping only—but symbols of the 64 Yoginis (Goddesses).... This final silver 2-mohar series ran from the accession of King Tribhuvana Bir Bikram as a 5-year-old in 1911 (VS1968), until the debut of Nepal’s 1-rupee in coin-form in 1932 (VS1989). So this particular 2-mohar piece was struck very nearly at the end of the new/old coinage set up in 1903, and the beginning of the Kathmandu mint’s new decimal coinage of 1932. This bit of film captures some flavor of this 1931 2-mohars’ initial time and place: https://www.youtube.com/watch?v=vX0QJaUJ70A The earthquake would unfortunately arrive in 1934. Finally, in a lighter vein, for me the story of this coin is its remoteness. Katmandu always seemed incredibly far-off. And for me, anyway, its remoteness is objectively true. This coin is currently about 7,900 miles and some thousands of feet of altitude away from the place it first fell out of a coin press. :) v.2 punti
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Buona Giornata Ieri mi tornò in mente Gio, persona eccezionale che è stata molto attiva nel Forum e in diverse organizzazioni e che ho conosciuto personalmente nel primo convegno numismatico partenopeo e che ultimamente, forse dal 1 aprile 2015, non si collega più al Forum, spero solo per scelta e non a causa di qualche problema personale o familiare. Qualcuno che la conosce direttamente può contattarLa e magari invogliarLa a ripartecipare al Forum. Per come la conobbi, se c'è stato un malinteso spiegandosi e chiarendosi sicuramente sarà disponibile a partecipare nuovamente al Forum, Magari sarà attiva per il 24 giugno e potremo porgerLe gli auguri di Buon Onomastico (San Giovanni va anche per le Giovanne). Chiedo scusa anticipatamente se tale messaggio può creare fastidi, ma è fatto in buona fede angel1 punto
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@@tonycamp1978 grazie. Le mie sono solo ricordi di 50 anni fa quando studiavo chimica alle superiori, materia che mi piaceva molto. Poi, ho fatto dei richiami dieci anni fa quando ho fatto il corso di gemmologia, e devo dire che è stata abbastanza tosta perchè la memoria non era più la stessa, ed in chimica la memoria è essenziale. Puoi immaginare adesso che mi accorgo che faccio una grande fatica a ricordare le cose.1 punto
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Pensavo che in questa discussione avessimo visto di tutto, ma mi sbagliavo... Direttamente da un venditore online americano, un flan di provisino non battuto. La cosa inquietante (almeno per me) è che tale attribuzione non sia stata fatta dal venditore ma da Berman. A conferma di ciò nella descrizione è riportato che il pezzo faceva parte della collezione dell'autore del noto prezzario. Nella mia ignoranza (e malizia) penserei ad una semplice scheggia di metallo... :D1 punto
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Dalle foto mi sembra una fusione di bassa qualità. Aspetta comunque altri pareri.1 punto
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Muro contro muro???? O Signore! Io direi...sognatori che si battono contro i mulini a vento, per non dire di cemento armato. Ma tanto so che è inutile continuare a rimuginarci su...si lotta appunto contro i mulini a vento1 punto
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Bellissime, il rame non ha assolutamente nulla da invidiare agli altri metalli monetali, se non il valore intrinseco :) Mi fate venire voglia di fotografare del rame :D1 punto
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Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 10 GULDEN. Repubblica Polacca. 10 ZŁOTYCH. La prima repubblica portoghese 10 ESCUDOS. Romania. CAROL II° (1893 — 1953). 100 LEI. L'Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. 3 КОПЕЙКИ. 15 КОПЕЕК. La Francia. Terza Repubblica. 2 FRANCS. Svizzera. 10 RAPPEN (CENTIMES). Svezia. Gustaf V (1858 — 1950) 2 KRONOR. (300 ° anniversario della morte di Gustav II Adolf) La Repubblica Di Estonia. 2 KROONI. (300 ° anniversario di l'Università di Tartu) Regno di Jugoslavia. Александар I Карађорђевић (1888 — 1934). 50 DINARA. 1 DUKAT/ДУКАТ.1 punto
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Sicuramente tra i due sono io quello che ne capisce meno...forse voleva trovare un polletto...1 punto
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Ad occhio questo tallero non mi sembra né Vienna né Roma. Se vuoi approfondire la questione leggi qui: http://numismaticamente.it/collezionismo-numismatico/i-talleri-1780-coniati-in-italia Saluti Simone1 punto
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Buona giornata Stando al Montenegro le sigle presenti sul soldino sono 2, NC e AP e la N nel tuo si vede chiaramente. Non ti nascondo che, gurdandola ancor prima di consultare il Montenegro, ci avevo letto NK, ma non c'è traccia di una sigla così. saluti luciano1 punto
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Si dovrebbe essere NC però le lettere mi sembrano diverse. Probabile conio diverso.1 punto
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Altro suberato senza specificazione del peso e quindi senza possibilità di stabilire se il metallo vile è piombo o rame. GRIECHISCHE MÜNZEN, GRIECHISCHES MUTTERLAND, AIGINA AE- oder Pb-Anima eines subaeraten Staters. 550-500 oder etwas später. Seeschildkröte. Rs: Viergeteiltes Quadratum incusum. SNG München vgl. 533. Hohes Relief. ss Dal colore dei prodotti di ossidazione che ho trovato anche su alcuni tappi sigillo della teriaca a base di piombo, può trattarsi di questo metallo. apollonia1 punto
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Una vittoria imitativa di queste dimensioni riesco a immaginarla solamente vandala. Il disegno stesso della vittoria coincide molto bene con la tipologia C di Unerico, ma sarebbe la prima volta di una vittoria vandala con prigioniero! Comunque nel pomeriggio mi sono attrezzato per fotografarla meglio e soprattutto vederla meglio con un buon ingrandimento e ora confermo che contrariamente a quanto mi sembrava moneta in mano, al dritto c'è una pseudolegenda. Quindi mi orienterei per una vittoria di Unerico dal disegno inedito. Cosa ne dite?1 punto
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Ciao, bella domanda, e interessanti fotografie. Peccato che il bottone sia un po' "vissuto", perchè è ricco di particolari che col tempo si sono consumati. Cominciamo col descriverlo, per quel che riesco a vederlo. Scudo sagomato. Blasone: d'armellino, a (due? tre?) fasce di (?). Timbro: un elmo di profilo con svolazzi, cimato da una corona a (nove) perle visibili su punte. Tenenti: due grifi controrampanti, il destro in atto di opprimere un (drago marinato?) coricato e con la testa rivolta, il sinistro in atto di reggersi su uno scudetto (non blasonabile) e (su un trofeo d'armi?). Scudo accollato a una croce patente e biforcata (Ordine di Malta?). Insieme accollato a un manto cimato da una corona gemmata a nove perle visibili su punte, e sostenuto da un filetto, da cui pendono le croci di cinque Ordini (molto consunte): - Ordine delo Spirito Santo? - Legion d'Onore? - Ordine di Malta? - una croce a sei punte; . una croce a quattro punte? Il titolare sembra quindi essere un cavaliere di Malta. In base allo stile e ai presumibili contenuti, direi che si tratta di un personaggio probabilmente francese (al 65-70%) o inglese (al 30-35%). Se fosse francese, potrebbe essere di una zona limitrofa alla Bretagna, dove gli stemmi d'armellino sono particolarmente diffusi. Famiglie bretoni aventi stemma compatibile con questo ce ne sono diverse: Boissais, Groesquer, Kerdreis, Mallet, Plessis, Rostrenen. Le quali potrebbero costituire una prima base di ricerca... :good:1 punto
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E' così: l'articolo citato è il mio. Con quella tessera il povero poteva ritirare presso la sede della Misericordia di Milano due metà di riso. La metà è un'antica unità di misura per i solidi in uso nel Milanese (v. http://www.melegnano.net/pagina004tx.htm). apollonia1 punto
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______________ 1932 Honduras Presidente dal 1929 al 1933 _______ Vicente Mejia Colindres (1878-1966) 50 Centavos de Lempira - Argento .9001 punto
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6 euro è un prezzo di vendita normalissimo. si presume che chi le compra a 4 (un commerciante?) ci debba fare un po di margine quando le vende...io personalmente ne ho parecchie, e non le vendo proprio perché 4 euro mi sembra veramente una miseria.1 punto
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“Legibus serviant, quibus tenentur et principes” (De conductoribus et hominibus domus augustae), Novella promulgata da Galla Placidia il 3 gennaio 426, Codex Theodosianus, X,26,2. In questa frase a mio vedere il diritto romano ha raggiunto il suo massimo vertice concettuale ed etico. L'idea che anche il principe, colui che promulgava la legge, era poi tenuto al rispetto di quella stessa legge è un'enorme conquista che si oppone all'idea dell'arbitrio e dell'assolutismo. Ovviamente infinite volte il principe non rispetterà questa norma: ma il fatto di averla formulata e promulgata è già un grande passo. Oggi nella patria del diritto romano il principe si ritiene talmente al di sopra della legge, che neppure più formalmente finge di rispettarla :(1 punto
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Lettone Repubblica. 5 LATI. L'Unione Delle Repubbliche Socialiste Sovietiche. 3 КОПЕЙКИ. La Repubblica di Finlandia. 1 MARKKA La Repubblica Cecoslovacca. 50 HALERU. Svezia. Gustaf V (1858 — 1950) 2 ØRE. La Repubblica Di Estonia. 5 SENTI. 10 SENTI. Regno di Jugoslavia. Александар I Карађорђевић (1888 — 1934). 10 DINARA. 20 DINARA. 1 DUKAT/ДУКАТ. 4 DUKATA/ДУКАТА.1 punto
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La situazione porta chiaramente alla riflessione. Certe reazioni, è giusto precisare, sono determinate da certe sensazioni che si vivono in determinati momenti quando da sempre cerchi di consolidare e trasmettere determinati valori: educazione, lealtà e correttezza. Il 23 marzo 2012 quando sono stato perquisito davanti a 300 colleghi di corso, ufficiali dell'Esercito, sono morto dentro. Dal giorno stesso ho documentato la mia triste esperienza mettendoci la faccia e anche qualcos'altro convinto della mia estraneità come poi sostenuto dalla A.G. due giorni fa alla recita di mio figlio ho pianto dalla commozione. Non sono riuscito a controllare le mie emozioni. Nonostante tutto in qualcosa sono riuscito e solo chi mi conosce bene può capire. A tutti Voi auguro di non vivere le sensazioni che ho vissuto in prima persona.1 punto
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al punto in cui si trova,cosa altro deve subire? da quello che vedo io mi sembra sia stata spatinata....1 punto
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Come da richiesta allo staff del diretto interessato, riapro la discussione per dare modo alla controparte di scrivere la sua versione. Pregherei quindi tutti, prima di scrivere ulteriori commenti o pensieri, di attendere il messaggio che arriverà comunque nel pomeriggio. Per cortesia, rivolgendomi a tutti quelli che vorranno intervenire, usate la massima correttezza cercando di mantenere i toni i più pacati possibili, grazie!1 punto
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No, pensavo davvero che diverse persone invierebbe il ‘29 5-lati, come bella e più significativa come sono. E dato che io cerco di non duplicare post, mi sono trasferita una moneta differente. Comunque, una moneta come la 5-lati appartiene a un thread come questo, così quando è diventato apparente che nessun altro voluto pubblicare uno, ho rotto la mia regola di una moneta per ogni anno, miniera fotografato ieri sera e ha scritto qualcosa in fretta per accompagnarlo. ;) v. ------------------------------------------------------------------- No, I really thought several people would post the ’29 5-lati, as pretty and as meaningful as they are. And since I try not to duplicate posts, I moved on to a different coin. Anyway, a coin like the 5-lati belongs in a thread like this, so when it became apparent no one else wanted to post one, I broke my one-coin-per-year rule, photographed mine last night and wrote something quick to accompany it. ;) v.1 punto
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Carissimo @@babelone grazie per avermi chiamato in causa...così potrò dare la mia opinione subito (cosa che avevo già in mente di fare) Per me è assolutamente autentico , non ho dubbi particolari. La moneta (e questo lo dico anche per @ mirkoct che giustamente era interessato a quel prezzo ;)) è appena stato aggiudicata per € 5.000 in asta... ^_^ Ha anche una provenienza di tutto rispetto e non segnalata in catalogo : 1) asta Hess Leu del 1961 collezione ESR ( cfr Cayòn 113 , questo esemplare), e 2) asta Vinchon del 1976 ( cfr. Banti 132, questo esemplare), e 3) asta odierna ... Il conio è conosciuto in altri esemplari, in connessione per il rovescio con altri coni, esistono altri coni di stile simile ( stesso incisore ?) , inoltre per me la patina parla (nel senso già specificato da Babelone), mi lascia tranquillo anche quello che si intravede sul bordo del tondello sia al diritto che al rovescio h 11/13). Posso anche dire che è un'emissione, con questo tipo di ritratto, che spesso si presenta ben coniata, centrata e soprattutto di modulo abbondante. Le lettere, alcune un po' filiformi e anche "svergole", quantunque inusuali, non sono un caso unico nell'emissioni di Faustina ma si ritrovano anche in emissioni di Lucio Vero. Insomma, per quanto mi riguarda è un ottimo sesterzio di grande modulo, con patina naturale, riposata, nel complesso piacevolissima e dal vero rischia di essere ancora meglio... Una moneta con belle caratteristiche che oggi non si vedono tanto facilmente.... Un salutone, Enrico1 punto
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Buongiorno a tutti, oggi al mercatino ho preso questo 5 francs del 1960, mi date un vostro parere sulla conservazione? poi vi dico per quanto l'ho presa insieme con altre due monete.1 punto
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con la loro bella scritta ITALIA che campeggiava su un'aquila ....c'è stato un tempo in cui ci sentiva orgogliosi e si sentiva nel cuore di essere una nazione ...diamone atto, al di la del pensiero politico e delle personali convinzioni... le nostre monete sono stato lo specchio di un credo....diciamo che le generazioni che son seguite, hanno perso il sentimento vero di essere parte di una nazione....1 punto
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