Vai al contenuto

Classifica

  1. Littore

    Littore

    CDC


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      3866


  2. ilcollezionista90

    ilcollezionista90

    Utente Storico


    • Punti

      11

    • Numero contenuti

      3688


  3. dabbene

    dabbene

    Utente Storico


    • Punti

      10

    • Numero contenuti

      19928


  4. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      14636


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/14/15 in tutte le aree

  1. ... in merito a certi eventi che hanno interessato ultimamente questa parte del forum. Questa sezione è diventata una polveriera, pronta ad esplodere da un momento all'altro, e nella maggior parte dei casi, a causa dello stato di conservazione delle monete, per cui mi si permetta di fare alcune considerazioni, che sono strettamente personali: 1) la numismatica non si esaurisce nel mero prezzo delle monete, nè sul losro stato di conservazione: sarebbe bello, approfondire anche altri temi, come accade nelle altre sezioni, dove questi problemi non ci sono. Comprendo la difficoltà di questa impostazione in questo settore, che ha delle peculiarità della monetazione del Regno e dei suoi collezionisti, rispetto ad altre. Faccio mea culpa, come curatore della sezione, seppur da poco, ma non sono ancora riuscito ad avere delle idee per vivacizzare la sezione e, per questo, chiedo a tutti di proporre iniziative a riguardo. 2) la conservazione è un parametro soggettivo. Non è una grandezza fisica (e anche sull'oggettività di queste ultime ci sarebbe da parlare, ma questo ci porterebbe fuori strada). Se si aggiunge che giudichiamo attraverso fotografie (che sono bidimensionali) l'aleatorietà del giudizio aumenta. Tutto ciò per dire che ogni giudizio espresso deve essere considerato come tale, ovvero un'opinione, più o meno attendibile, in base alla esperienza di ciascuno. Inviterei, peraltro, a motivare i propri giudizi, non limitandosi a fornire delle semplici sigle. Analoghe riflessioni potrebbero essere fatte per il prezzo. 3) il numero di messaggi, dei "mi piace" ricevuti, delle stelle e altre amenità non aumentano l'autorevolezza della fonte, per cui chiederei ad alcuni utenti, piuttosto "loquaci" di non scrivere solamente per queste motivazioni, ma di cercare di apportare il loro contributo fattivo alle discussioni. Ringrazio tutti per l'attenzione e chiedo scusa se vi ho tediati con questo messaggio. Ogni considerazione, parere e suggerimento saranno bene accetti. Colgo l'occasione per augurare a tutti gli utenti una buona domenica.
    9 punti
  2. Commercianti, ladri, re, regine, sovrani, contadini, bambini...chissa quante mani ha passato questa moneta..ed ora mi ritrovo io a guardarla, ammirarla, toccarla.. Ogni volta si torna indietro di secoli e secoli.. Un libro aperto capace di darci emozioni, insegnamenti e pensieri positivi! Che bella la numismatica!
    5 punti
  3. Non ci ho capito molto, ma mi piace ancora meno. Sarebbe bene che ti spiegassi (chi sarebbero le 2 persone con "poteri" sul sito?) altrimenti possiamo anche chiuderla qui. petronius.
    4 punti
  4. Bisogna incoraggiare sempre tutti, io ho visto gente brava, giovani... azzoppata ai primissimi post...è sbagliatissimo....lasciateli esprimere e poi eventualmente conduceteli per mano... Non fate come quello che mi disse ai primi post, su un argomento complesso, ritorna tra un paio d'anni con un argomento simile quando ti sarai accreditato.....io sono ritornato due anni dopo con lo stesso argomento :blum:....però sul forum, e il bello è questo, siamo tutti uguali, pari dignità, certamente chi sa deve con sapienza accompagnare nel percorso....così si dovrebbe fare....e qualche mi piace dateli ogni tanto a chi merita....incoraggiano e aiutano....ma anche un bravo, vai avanti....
    3 punti
  5. Nel Forum non ci sono né possono esserci foristi VIP e foristi non VIP. Il giorno che così fosse, il Forum sarebbe morto o quanto meno avrebbe perso molti dei suoi pregi, uno dei quali - fondamentale - è che tutte le opinioni di tutti i foristi hanno sempre pari dignità e sono ugualmente meritorie di essere prese in attenzione e considerazione.
    3 punti
  6. @@Littore Mi permetto di intervenire in questa discussione da neofita della numismatica ed in particolare del Regno d'Italia, al quale mi stò dedicando da poco tempo. Da subito ho cercato qualche testo (a parte i cataloghi) che mi aiutasse a capire le caratteristiche delle varie monete di questo settore, ma finora non ho trovato nulla che mi soddisfacesse. Ho capito che per acquisire queste informazioni, dovevo intervenire nelle varie discussioni, magari dicendo anche cose non esatte e dare giudizi non adeguati, ma è stata l'unica maniera per cominciare a comprendere e fare esperienza, e probabilmente questo è successo e sta succedendo anche ad altri membri del forum. Tutto ciò, forse, ha creato un pò di caos nella sezione, anche perchè, essendo "umani", ognuno di noi ha tempi diversi di assimilazione delle nozioni e dei criteri. E' mio convincimento incentrare le discussioni sul "grading" sia inevitabile, in quanto strettamente legato all'acquisto della moneta, forse più che in altre sezioni, ma questo non elimina la necessità e l'opportunità di sviluppare anche la storia di questi pezzi di metallo. Credo che per migliorare il livello "culturale e tecnico" di questa sezione, e nel contempo evitare la gran parte delle diatribe ed inutili battibecchi incentrati sempre sullo "stato di conservazione", sarebbe molto utile ed istruttivo, creare un gruppo di lavoro, facente capo al coordinatore, costituito da membri del forum che hanno conoscenze approfondite e voglia di trasmettere agli il loro sapere. Si potrebbe creare un "Vademecum" on-line con le caratteristiche delle singole monete, "csa guardare, come guardare, punti critici, difetti congeniti, simbologia, ecc. Indipendentemente dall'età, ma persone come @@ilcollezionista90 @@lele300 @@UmbertoI ed altri che in questo momento non ricordo, avrebbero molto da dare a tutti gli altri. Per esperienza personale durante la mia vita lavorativa ho cercato di passare il mio sapere ai colleghi più o meno giovani, che ancora oggi a distanza di un decennio che ho lasciato la vita lavorativa, quando mi incontrano mi ringraziano. La stessa cosa accade nel settore al quale mi sono dedicato successivamente (gemmologia) dove ho svolto assistenza di docenza, e spesso ex alunni mi chiamano e mi ringraziano per l'esperienza che ho trasmesso loro. Credetemi che questo è il miglior premio e la migliore soddisfazione che si possa avere, che il nostro sapere e i nostri anni di studio e dedizione ad una passione o ad uno studio non vadano persi.
    3 punti
  7. Il discorso è anche un'altro, io ho postato questa moneta per avere un giudizio sulla conservazione e non sul perito, sicuramente ho sbagliato io nel mettere in evidenza che è stata chiusa in FDC, detto questo è inutile stare a parlare del perito anche perchè è una moneta che è stata chiusa circa 20 anni fa che magari erano gli inizi della carriera di un professionista dove l'errore ci sta tutto. Questa moneta è stata acquistata da un privato e non direttamente dal perito in questione che nello stesso tempo si è trovato in accordo con le mie considerazioni che questa moneta non era in FDC, quindi la trattativa è stata fatta girare intorno allo SPL.
    3 punti
  8. parlando di possesso e conoscenza come non mostrare tre splendide monete Livornesi, che con il loro messaggio e la loro rappresentazione riescono ancora oggi a mostrare la loro bellezza e emblematicità di messaggio la scritta al rovescio: GRATIA OBVIA VLTIO QVAESITA LIBURNI va interpretata come un ammonimento del Granduca che concedeva la grazia a molti condannati e dava molta libertà a Livorno con le sue leggi, ma come una bella pianta di rose, che mostrava la sua bellezza, allo stesso tempo aveva e presentava le spine e sarebbe stata o stato in in grado di pungere o togliere la libertà concessa. Livorno era uno statuto a se, un porto franco dove infatti molti Ebreì incominciarono a risiedere, molti condannati o esiliati trovarono riparo, da qui il primo banco dei pegni e i grandi viaggi dalla Toscana in tutto il mondo per commerciare materie prime come grano, corallo, pietre preziose, vetro, caviale, stoffe ecc..
    3 punti
  9. Vi leggo con grande interesse e volevo portare il mio modesto contributo. Penso che la bramosia verso un monile o la bramosia di conoscenza siano comunque spinta verso un "oggetto" che desideriamo. Non a caso sostantivi come sete, desiderio, avidità sono semanticamente applicabili sia al possesso che alla conoscenza. Seguendo questo ragionamento giungo a considerare sentimento di possesso sia ciò che spinge verso il desiderio di una moneta sia ciò che spinge verso il desiderio di conoscere. Posso infine considerare il "possesso" il vero "deus ex machina" proprio dell'uomo che tende verso ciò che lo rende felice. Ora, ogni individuo tende verso ciò che pensa possa renderlo felice, raggiunge spesso un suo obiettivo (che sia una determinata moneta o la conoscenza approfondita di un determinato momento storico) solo per sentire un momentaneo appagamento e ritornare sulla strada della ricerca della felicità con un bagaglio di esperienza più vasto o un raccoglitore più pieno. È chiaro la meta non è raggiungibile, la natura stessa dell'uomo impedisce un qualsiasi appagamento definitivo. Non ci resta che goderci la strada e tutto il panorama che la vita e il caso vorranno concederci. Concludo citando "..io so una cosa sola,di nulla sapere. .." (Socrate) "Nessuno è povero, quando può fare ciò che gli piace quando gli piace!... A me piace tuffarmi nel denaro, come un pesce baleno, e scavarci gallerie, come una talpa, e gettarlo in aria e farmelo ricadere sulla testa!" (Zio Paperone)
    3 punti
  10. Questa sezione è diventata una polveriera, pronta ad esplodere da un momento all'altro, e nella maggior parte dei casi, a causa dello stato di conservazione delle monete, per cui mi si permetta di fare alcune considerazioni, che sono strettamente personali ma è ancora una sezione ? , siamo sinceri e quindi costruttivi : gli utenti veramente forti se ne sono andati tutti , da loro si ( e non da me ) si poteva imparare , ma tant'è questo è quanto . 2) la conservazione è un parametro soggettivo. Non è una grandezza fisica (e anche sull'oggettività di queste ultime ci sarebbe da parlare, ma questo ci porterebbe fuori strada). Se si aggiunge che giudichiamo attraverso fotografie (che sono bidimensionali) l'aleatorietà del giudizio aumenta. Tutto ciò per dire che ogni giudizio espresso deve essere considerato come tale, ovvero un'opinione, più o meno attendibile, in base alla esperienza di ciascuno. Inviterei, peraltro, a motivare i propri giudizi, non limitandosi a fornire delle semplici sigle. Analoghe riflessioni potrebbero essere fatte per il prezzo. La conservazione sarà pure soggettiva ( sul mezzo e sul quarto di punto ) , ma il prezzo no . Ci sono contesti i cui si ripetono n^ volte i parametri ed i punti da giudicare , ma siamo sinceri , quanti ne fanno tesoro ? , pochi , visto che costantemente esce fuori la domanda << ma dov'è che si deve guardare , cavolo , nessuno spiega >> . In proposito , e qui senza far polemica , c'è stato un utente che , non solo ha postato immondizia ma l'ha pure messa in vendita ad un prezzo totalmente sballato . Mi chiedo , dov'erano i curatori ? , la sezione non è sempre una polveriera , ma molte volte dovrebbe tutelare da acquisti e da persone non totalmente affidabili e , molte altre redarguire chi , spara a caso prezzi e conservazioni . 3) il numero di messaggi, dei "mi piace" ricevuti, delle stelle e altre amenità non aumentano l'autorevolezza della fonte, per cui chiederei ad alcuni utenti, piuttosto "loquaci" di non scrivere solamente per queste motivazioni, ma di cercare di apportare il loro contributo fattivo alle discussioni. Ringrazio tutti per l'attenzione e chiedo scusa se vi ho tediati con questo messaggio. dal momento che la verità fa male , vale più un mi piace che un << hai ragione >> . Non mi stupisco affatto , perché sono io molte volte la causa di questa polvere e sono io alle volte che me ne passo largamente , vuoi per il mio caratteraccio , vuoi per la mia poca inclinazione ad ascoltare frottole , vuoi per ...non so qualche accidenti ancora ....ma comunque me ne prendo la responsabilità ( perfavore non mi venite a dire che non è rivolto nello specifico a nessuno ) :) . Concludendo , l'apparenza è meglio della sostanza , ma questa è una vecchia verità . Certo che , queste mie povere considerazioni vengano prese , costruttivamente e senza abbisogno di far polemica , saluto .
    3 punti
  11. Volevo inserire questa moneta greca del 1930 già postata: http://www.lamoneta.it/topic/127762-monete-contemporanee-estere-dal-1800-a-oggi/page-66#entry1587956 Ma del tipo B, una differenza da lente d'ingrandimento :D Questa è della Zecca di Bruxelles (1.500.00 pezzi coniati) anziché di Londra (23.500.000) http://static-numista.com/catalogue/images/550e944ae87a7.jpg
    2 punti
  12. @@Georg Pareri su stati di conservazioni dati in modo frettoloso, con pochissime o senza motivazioni e, cosa ancor più grave, basandosi solo sull'osservazione di fotografie che falsano sempre la percezione di quello che un esemplare è in realtà.... ,....Polemiche sui giudizi dei periti..... ....e altre sterili divagazioni..... hai mai visto un fdc ? , ti chiedo , visto che sei pronto ad illuminarci : il baffo , sempre così basso è una caratteristica di conio oppure è usura ? , perché ad esempio il lustro nella parte mediana dei capelli è sempre più debole ? ed infine , perché il nodo della veste è così basso ? Questa, poi.... una moneta che già dal vivo è difficilissima da guardare, per via dei rilievi bassissimi...basta cambiare angolazione, anche di poco, e alcuni particolari magari perfetti sembrano addirittura usurati... è una delle monete più facili del regno , insieme all'elmetto :) da qualcuno....!.. da qualcuno che ha visto un VERO qfdc/fdc :) Vedi georg , il problema anche tuo è sempre lo stesso : scrivete scrivete e non sapete cosa scrivete .
    2 punti
  13. Rimanendo nella monetazione dei Conti di Savoia , vi sottopongo per un vostro gradito parere un esemplare di Aimone entrato in collezione questo fine settimana. Grosso Tornese di Aimone di Savoia (1329-1343) Mir Savoia 62 , Biaggi 53 , Simonetti 4
    2 punti
  14. Caro Illirycum il problema credo risieda tutto nel fatto che non possiamo dare per scontato che la moneta, pur provenendo dall'Inghilterra, sia stata effettivamente coniata su suolo inglese, a maggior ragione per questo tuo esemplare, che mi sembra ragionevole pensare abbia circolato moltissimo, dato lo stato di usura... Posso solo ipotizzare : credo che la zona produttiva possa essere identificata con la zona tracica o mesica, o genericamente i Balcani ( vedi foto allegate, sulla cui provenienza produttiva non ho dubbi, nota sul secondo esemplare il tipico buchino centrale nel ritratto, così tipico di zecche tipo Perinto). Forse è inutile a questo punto precisare ma la produzione di monete locali in zona balcanica è molto attestata e piuttosto abbondante... Locale nel senso che non è prodotta da una grande zecca tipo Lugdunum o Roma, ma è comunque abbastanza probabilmente ufficiale ed atta a circolare : se diamo per buona la produzione dell'est Europa sembra ragionevole pensare possa essere stata prodotta per uso militare. ( e chissà, magari il legionario se la è portata dietro fino ad arrivare in Inghilterra, ahh ... se potesse parlare questa moneta ...) A questo punto, se parliamo di zecca locale, temo che perda di senso parlare di una variante piuttosto che l'altra del Ric, la cui differenza è minima e opinabile... Per @@VALTERI : l'occhio è certamente uno dei punti sensibili a cui guardare, non l'avevo citato perché mi sembra che sia rimasta una concrezione terrosa che parzialmente nasconde la reale conformazione dell'occhio e, forse, aiuta a formare quel puntino a cui accennavi sopra... Cordialmente, Enrico
    2 punti
  15. Mi dispiace moltissimo per quanto è accaduto. Al convegno di Parma quest'anno ho acquistato da Raponi una Sede Vacante per me molto importante, (l'ultimo esemplare simile l'avevo visto e perso in un asta del 2000); nonostante la visibile emozione non trattenuta l'ho comprata ad un prezzo onesto e ragionevole, eravamo consapevoli entrambi che poteva chiedermi molto di più ma così siamo rimasti contenti tutti e due..... Spero vivamente che Raponi riesca a recuperare tutto il Suo materiale. Daniele
    2 punti
  16. Il R/, opera dello scultore Davide Calandra, rappresenta l'allegoria dell'Italia, trainata da una quadriga, che tiene in mano uno scudo con la sinistra e un ramo di ulivo (o di quercia, secondo altri) con la destra. Ritengo che questo soggetto, reinterpretato, si ricolleghi, come per altri pezzi della serie del Re numismatico, alle quadrighe della monetazione antica. Per un confronto, ad esempio si vedano le seguenti monete: http://medagliere-firenze.lamoneta.it/label.php?id=10609 http://numismaticavaresi.bidinside.com/it/lot/4719/epoca-di-gerone-ii-272-215-a-c-16-litre-a/ http://www.uniroma2.it/eventi/monete/quadri_g.gif
    2 punti
  17. @@refero1980 Scusate ma vedo molte contraddizioni nei messaggi contenuti nei vostri post. Vi lamentate dell inadeguatezza e impreparazione di molti utenti della sezione regno. Che sembrano interessati solo alla sigla e relativo valore. Senza cercare minimamente di capire, di approfondire, di imparare qualcosa. Tutto giusto, tutto vero. Ma allora perché i pochi utenti che hanno veramente qualcosa da spiegare (e potrei dire anche "insegnare") agli altri, che hanno preparazione, background e competenza intervengono spesso con post acidi e quasi sprezzanti? Che portano spesso a trasformare il thread in questione in una bagarre tra 2-3 utenti, con toni assolutamente non condivisibili? Faccio un esempio calzante, tanto non credo di violare alcuna privacy. premesso che : non ho niente da spiegare , sono troppo ignorante per erigermi a maestro di qualcuno , aggiungo , le poche cose che so ( e sono poche ) , non si possono ripetere come un disco rotto all'infinito , ad un certo punto subentra questo pensiero " capisci ? ....se si bene , se no , affari tuoi " , ed è male , io per primo lo dico e lo affermo . Però , tutti gli utenti che postano o che comunque hanno difficoltà , perché non sfruttano la funzione cerca ? , è semplice , veloce e sopratutto utile . L'esempio che hai fatto è calzante assai , ma qui entriamo nel campo della soggettività personale , specificamente nel rapporto numismatico nando12/ilcollezionista . Ora , con nando ci ho parlato anche privatamente e non credo che qui sia la sede appropriata per discuterne , di conseguenza eviterei , posso dire che , per mia parte CERCHERO' di risponde con meno accidia . C'è però da sottolineare che , da parte di chi posta e ha meno sicurezza , sarebbe molto MEGLIO , scrivere " a mio parere .....attendi altri commenti " , perché altrimenti si tende a fuorviare chi posta e , dal momento che , la numismatica è un hobby ma non un gioco , poiché di mezzo ci sono i soldini che , creano dissidio e scottature , è bene ponderare , sia nei modi ( per mio conto ) , che nei contenuti , per conto di altri . Aggiungo che , per quanto io , nella mia vita reale , sia ben propenso a dare una mano , e ben disposto a rendermi disponibile per qualsivoglia consiglio , ho amaramente constatato che , c'è una certa tendenza ad approfittarsi della disponibilità altrui . Mi spiego meglio , se mi si contatta , io sono lieto di rispondere ma se mi accorgo che , mi si fa la cresta sul resto , divento una bestia . In che modo ? ....in questo : ci sono utenti che , ti contattano solo per avere pareri , solo per interesse , mai una parola cortese , un "ciao caro , come stai ? " , alle volte fa piacere , ci credi ? , l'assenza di sensibilità mi inasprisce e non poco , e mi porta ulteriormente a trincerarmi nelle mie , arcaiche posizioni . Un saluto , qualsiasi appunto è ovviamente gradito .
    2 punti
  18. Io invece posso dire di avere imparato moltissimo da questa sezione, ho imparato a non farmi fregare più sulle conservazioni... non mi spacciano più un bb per un spl o un spl per un fdc... se poi sbaglio mezzo punto su monete che non conosco amen, però non butto più via i soldi! Aggiungo poi che è impossibile non parlare principalmente di conservazione, se uno sta acquistando vuole sapere cosa prende e altri pareri sono fondamentali! E anche l'aspetto economico purtroppo conta anche lui in tempi di crisi poi...
    2 punti
  19. Lapidariamente semplice il motivo, perchè in una sezione "di sfondamento", come il Regno, dove arriva il maggior numero di utenti esterni, nuovi, impreparati e digiuni del più piccolo concetto Numismatico, storico e, contemporaneamente, educativo, è impossibile imbastire un discorso del genere a meno che non ci si organizzi dovutamente per creare quelle condizioni che lo rendano possibile.
    2 punti
  20. Carissimo Illirycum penso che la legenda corretta sia NERO CLAUD CAESAR AUG GER PM TR P IMP PP come mi sembra di leggere da alcune tue fotografie ( ti ho messo in grassetto le differenze rispetto alla tua soluzione). Per un confronto vedi la seconda foto. Quanto al pallino, "rectius" globo, ritengo molto probabile la sua presenza nel conio, in quanto la mancanza del globetto implicherebbe la coniazione alla zecca di Roma e, a mio giudizio, questo ritratto non può essere assimilato ai tipici ritratti ad alto rilievo, raccolti e inconfondibili di Roma oltre che il modulo / tondello. (vedi prima foto) Ricordo che il globo dovrebbe avere un significato di coniato non nell'Urbe ma nell'Orbis ( terrarum = globo terracqueo ) quindi nel mondo intero, almeno quello conosciuto e posseduto dai Romani. Ti chiederai il perché di questa mia precisazione... Ebbene, se il Globo ( Orbis) dovesse significare solamente Lugdunum ( Lione ) e qui identificare la zecca di questo sesterzio, temo che commetteremmo un errore... L' inusuale ritratto di Nerone del tuo sesterzio mi sembra che non abbia le caratteristiche piene dei sesterzi regolari, tipici della zona Ispanico Francese di cui ti metto una foto ( la terza) per paragone, ma presenti caratteristiche proprie e di produzione locale, quali la fronte / capelli arretrata e sproporzionatamente alta ( forse aiutata da un colpetto in antico?), il naso grande e riverso alla bocca, e le lettere che sembrano più " semplici" e lineari di quelle tipiche delle coniazioni continentali. Bada bene che il tuo sesterzio è senza dubbio autentico e d'epoca, ma penso appunto che non sia impossibile pensare a una zecca locale ( non imitativa !) Molto interessante! Cordialmente, Enrico P.S. nota bene che tutti e tre i sesterzi di cui alle immagini postate hanno come rovescio la Decursio...
    2 punti
  21. Il problema alla base è che nel nostro paese non c'è punizione per chi delinque. Anzi l'esempio lo dà chi sta al potere.
    2 punti
  22. Buona Domenica @@roth37, @@fabry61, onestamente non avevo pensato alla pubblicazione nel forum di un articolo. :pardon: Ciò che contraddistingue i numerosi e meritori incontri a tema che vengono effettuati al CCNM (Centro Culturale Numismatico Milanese); Associazione che reputo tra le più dinamiche del nostro panorama associazionistico, è che gli incontri sono molto informali. Questi incontri si potrebbero benissimo chiamare "chiacchierate" tra amici, ed a questa peculiarità si sono agevolmente e simpaticamente prestati anche gli importanti docenti che si sono susseguiti nelle precedenti occasioni (basta cercare nel forum i precedenti avvisi); senza nulla togliere alla scientificità degli argomenti che hanno proposto. Di fatto si viene a creare sempre una simpatica sinergia e complicità fra tutti; non è mai la classica "lezione" :pleasantry: Per quello che mi riguarda, che docente non sono, sarà assolutamente una chiacchierata divulgativa, rivolta soprattutto alla maggioranza dei Soci che sono appassionati di numismatica antica e che mi auguro di interessare con un argomento per loro poco noto. Nulla vieta però che possa dare una miglior veste ai miei appunti, perché possano trovare spazio sul forum. saluti luciano
    2 punti
  23. Capitolo identificazione. Qui la faccenda si fa seria. O quantomeno è un problema mio: tra busti a destra o sinistra, pallini sul collo o meno, lettera più o lettera meno ... spesso con Nerone mi ci perdo! Di seguito qualche considerazione. La legenda al dritto mi pare sia NEROCLAVDCAESARAVGGERM[PMTRIMPP?] Il collo presenta il consueto prolungamento ma non escludo che vi fosse il "pallino". A moneta in mano infatti sembra che vi sia un lieve accenno di allargamento proprio laddove la legenda è consunta. Ma si tratta di una traccia così lieve che non mi consente di sbilanciarmi. un confronto abbastanza calzante (per quel che può valere) è questo:http://www.dirtyoldcoins.com/roman/id/nero/nero030.jpg Quindi sono ben accetti consigli e/o suggerimenti. :help: Ciao e grazie Illyricum :)
    2 punti
  24. Scusate davvero non capisco. Qualsiasi libero professionista una volta abilitato riceve un timbro e ha il diritto di firmare il proprio lavoro. Trae guadagno dal proprio lavoro proprio perché responsabile di ciò che firma. Se casca un ponte giustamente chi ha firmato il progetto è ritenuto responsabile e ,a parte le conseguenze legali, l'associazione della categoria che lo ha abilitato è tenuta a giudicare il suo operato. Se un perito numismatico sbaglia, generando dei danni, mi pare di capire da varie discussioni che sia intoccabile sia legalmente che professionalmente facendosi scudo della soggettività di giudizio. A questo punto la mia domanda: In base a quali criteri vengono rilasciati i sigilli se si ribadisce in ogni dove la sopracitata soggettività?
    2 punti
  25. Ma perché non cercare di spostare l'attenzione dalle conservazioni e stime alle iconografie, alle simbologie, ai messaggi delle monete....processo magari lento, difficile ma possibile, provateci.... Vedo sopra uno splendido 2 lire nella discussione sopra di questa, splendida e artistica raffigurazione.. cosa rappresenta, chi vuole spiegarmelo o spiegarcelo....se uno me lo racconta lo riterrei un arricchimento personale.... E perché è stata fatta una moneta proprio così ? Che messaggio voleva dare agli utilizzatori ?
    2 punti
  26. Un 1930 1-krona svedese colpito a Stoccolma di ,800 argento, 25mm di diametro e peso 7,50g. Sono dimensioni con un suono familiare, e con buona ragione—sono precisamente la larghezza, il peso e la qualità del metallo delle monete 1-krona/1-krone/1-krone originale introdotto durante gli anni 1870s dai membri dell'Unione Monetaria Scandinava—Svezia, Danimarca e Norvegia. Anche nel suo tempo questo 1930 1-krona potrebbe sono stato esaminato come un sopravvissuto e probabilmente—se hanno smesso di pensarci—sarebbe stato una fonte di orgoglio per gli svedesi contemporanei. Dopo tutto, il SMU di 1873 aveva stropicciato con lo scoppio della prima guerra mondiale, e anche se è sopravvissuto la guerra in forma tronca, il SMU può davvero detto terminata nel 1924. Piccole monete danesi e norvegesi avevano assunto forme, dimensioni e metalli che li contrassegnati come monete che potrebbero essere utilizzate solo sul piano nazionale, e soltanto la Svezia ancora aderito alle originali forme SMU... Produzione di questi pezzi di 1-krona del 1930 si è conclusa, più era stato coniato più di qualsiasi altra data a quel punto del 20° secolo. Ma perché non? Comparvero in che lo scorso anno buono, appena prima che il go-go giorni in Svezia... interrotta. Svezia è stato colpito forse più difficile rispetto alla maggior parte. Dal generale rallentamento economico dei primi anni trenta precipitata negli Stati Uniti la forte scossa del ’29 crollo di Wall Street, ma anche dalla crisi del credito ha causato dalla crisi bancaria austriaca del ‘31—e il conseguente scoppio della bolla speculativa di speciale della Svezia, quello gonfiate da "Match-king" Ivar Kreuger. Produzione della 1-krona sarebbe caduta quasi il 40% per 1931, rimanendo lì ogni anno fino al 1934, quando è caduto un ulteriore 40%. Ancora, la Svezia ha notevolmente bene, considerando—e il mintages 1-krona durante la seconda metà degli anni trenta suggeriscono tanto. :) v. ---------------------------------------------------------- A 1930 Swedish 1-krona coined in Stockholm of .800 silver, 25mm in diameter and weighing 7.50g. They’re dimensions with a familiar ring, and with good reason—they’re precisely the width, weight, and quality of metal of the original 1-krona/1-krone/1-krone coins introduced during the 1870s by the members of the Scandinavian Monetary Union—Sweden, Denmark, and Norway. Even in its own time this 1930 1-krona could have been looked at as a survivor, and likely—if they stopped to think about it—would have been a source of pride for contemporary Swedes. After all, the SMU of 1873 had crumpled with the outbreak of WWI, and although it survived the war in truncated form, the SMU can really be said to have been ended in 1924. Danish and Norwegian small coins had assumed shapes, sizes and metals that marked them as coins that could only be used domestically, and only Sweden still adhered to the original SMU forms…. By the time production of these 1930 1-krona pieces ended, more had been coined than of any other date to that point of the 20th century. But why not? They appeared in that last good year, just before the go-go days in Sweden…stopped. Sweden was hit perhaps harder than most. By the general economic slowdown of the early-thirties precipitated in the U.S. by the sharp shock of the ’29 Wall Street crash, but also by the credit crunch caused by the Austrian banking crisis of ’31—and the consequent bursting of Sweden’s own special speculative bubble, the one overinflated by “Match-king” Ivar Kreuger. Production of the 1-krona would fall nearly 40% for 1931, remaining there each year until 1934, when it fell an additional 40%. Still, Sweden did remarkably well, considering—and the 1-krona mintages during the second half of the 1930s suggest as much. :) v.
    2 punti
  27. Caro @@midimo purtroppo la moneta non è un Nerva ma un più comune asse di Traiano: se osservi la leggenda dopo IMP NERVA viene TRAIAN. Quindi è il successore di Nerva : l'imperatore Traiano che conserva nella sua titolatura il nome del suo predecessore. Quanto all'autenticità mi sembra, per quel che si può dire da questa foto, che sia autentica, di vecchia collezione o che comunque gira da molto tempo. Per quanto riguarda la bocca, se osserverai bene, non è aperta, perché quella che tu pensi sia la bocca è formata dal mento e dal labbro superiore, il labbro inferiore è invece parzialmente nascosto da incrostazioni naturali di malachite ed essendo più basso in volume non si vede agevolmente... Cordialmente, Enrico
    2 punti
  28. @@nando12 su chi sia il perito poco importa e non dobbiamo metterci a fare l'ispettore Derrick della situazione. compra la moneta se ti piace e se il prezzo è congruo PER TE. @@jeffff_it cosa risolvi una volta che hai saputo chi è il perito? credo niente. Al massimo possiamo chiedere a nando di rifare le foto, coprendo i sigilli come ha fatto in precedenza. edit:Valutiamo la moneta, non la perizia, se no non se ne salta più fuori
    2 punti
  29. Buonasera Massimo, se non ricordo male, diverse monete del Bearn hanno la legenda che termina con forcas oppure con forqui, come mi pare di leggere in questa. Inoltre la parte di legenda a sinistra del bovide mi parte proprio che sia bearn...
    2 punti
  30. Anche questa verrà chiusa per regolamento. Ti spiego brevemente, così che tutti possano leggere e capire. fare una discussione riguardo agi errori veri o presunti di una persona su un forum, indipendentemente dal giudizio sulla persona stessa, significa oggettivamente incorrere nel rischio di una gogna pubblica che vada ben oltre i limiti della discussione civile (se fai un giro sul forum vedrai un enorme numero di discussioni chiuse per l'eccessivo alzarsi dei toni e per l'aggressività verbale di alcuni utenti). Una discussione del genere diventerebbe immediatamente una mina vagante, pericolosissima. Inoltre ricordo che la persona oggetto della discussione potrebbe benissimo denunciare per diffamazione chi scrive, qualora chi scrive comincia a spararle grosse, cosa del tutto possibile dato che noi utenti non siamo a conoscenza di tutti i retroscena. E' dato i toni che spesso si usano sul forum non è improbabile che molti utenti passino rapidamente dalla parte del torto . E' compito degli amministratori tutelare se stessi e il forum da guai di qualsiasi natura. Anch'io mi sono espresso nella precedente discussione per conoscere pubblicamente il nome del perito, ma oggettivamente la mia richiesta era un errore superficiale. Il mondo reale non è quello un pò idealistico e sognante del forum, e le censure vere o presunte hanno sempre il compito di proteggere il forum da un'eccessiva ingerenza del mondo reale, che può sempre irrompere in maniera distruttiva quanto meno ce lo aspettiamo. In privato fortunatamente possiamo fare quel che ci pare. :)
    2 punti
  31. Lo studio della Storia c'insegna anche a capire dove stiamo andando (o dove rischiamo di andare). La frase Historia magistra vitae, la storia è maestra della vita, è verissima: il guaio è che noi siamo pessimi alunni! Tanti sono gli eventi che storicamente si ripetono, eppure ripetiamo gli stessi errori. Mi piace partgicolarmente lo studio del V secolo per la sua attualità. L'impero romano non seppe comprendere che si trovavano di fronte a un'enorme migrazione di popoli causata dall'inaridimento di grandi aree asiatiche che per effetto domino spingeva i popoli a migrare verso ovest spingendo più a ovest quelli che già si trovavano in un'area, e soprattutto non seppe gestire questa migrazione: e ne fu travolto. L'impero romano aumentò a dismisura la tassazione dei ceti medi e popolari, salvaguardando i privilegi dei potenti e della chiesa cristiana, alleata del potere, e fece crollare il sistema economico provocando l'abbandono delle campagne e il completo disamoramento della gente per la propria Nazione. L'impero romano non comprese di vivere una cambiamento epocale e che sorgeva un sentire molto diverso dal passato, sforzandosi per mantenere in vita regole sociali e lavorative ormai obsolete, causando la morte di ogni regola del vivere civile. A leggere le lettere private del V secolo - ce ne sono tantissime giunte sino a noi - sembra di leggere una corrispondenza attuale: la diffusione delle droghe, la contestazione dei genitori da parte dei figli, il vandalismo inutile e gratuito non da parte dei barbari ma di coloro che non credono più a nulla, l'edonismo privo di qualunque scrupolo e senso sociale... Se uno osserva bene le iconografie della monetazione imperiale, si può rendere conto che essa evolve parallelamente all'evoluzione (o involuzione) della società romana: infatti le scelte iconografiche sono dei messaggi ben precisi che l'impero vuole diffondere a tutti gli strati sociali, ma in modo differenziato: ci sono i messaggi diffusi tra i ricchi (l'iconografia della monetazione aurea) e quelli diffusi ai popoli (i rovesci della monetazione enea). Ecco perché in un post precedente avevo scritto che ad un certo punto del processo evolutivo da collezionista/aspiratore a numismatico/interpretativo uno giunge a porsi una domanda che è essenziale: perché proprio quella moneta, con quell'iconografia, in quel preciso momento? Un esempio: tre solidi in sequenza temporale, il primo di Petronio Massimo (Ric 2201, anno 455), il secondo di Avito (Ric 2401, anno 455-456) e uno di Maggioriano (Ric 2614, anno 457-461): Notate come cambia un particolare del rovescio: ciò che "schiaccia!" il piede dell'imperatore: Petronio schiaccia la serpre, che simboleggia l'eresia ariana, ma questa iconografia cambia con Avito, che schiaccia il nemico dell'impero, mentre con Maggioriano torna ed essere schiacciata l'eresia. Avito, infatti, voleva costruire un impero laico e tollerante in materia religiosa, unendo romani e visigoti per combattere insieme coloro che ne minacciavano la sopravvivenza stessa (Genserico). Invece prima di lui tanto Petronio Massimo quanto Maggioriano vogliono presentarsi agli occhi pubblici come cattolici integralisti che schiacciano l'eretico ariano. Ma si potrebbe andare avanti con l'analisi del perché e quindi del significato dell'iconografia di quetso solido: per esempio il fatto che Petronio (e Valentiniano III che lo precede) e Maggioriano (e Libio Severo che lo segue) presentano l'immagine dell'imperatore frontale, mentre Avito la presenta rivolto a destra, altro simbolismo correlato all'integralismo religioso dellì'epoca al quale Avito tenta di opporsi, l'unico imperatore laico dopo Giuliano II. E poi ci sta anche il piede che schiaccia l'eretico oppure il nemico: quello destro, nel primo caso, e sinistro nel secondo, scelta tutt'altro che casuale (e tanto meno banale)! Sono queste analisi che rendono davvero affascinante la numsimatica!
    2 punti
  32. per me mBB, al rovescio il piumaggio di ginocchia e petto è usurato, gli artigli un pò meno, testina del leone abbastanza usurata; al dritto usura sul volto del re e pallini piatti, i fondi in entrambe le facce non sono male
    1 punto
  33. Non conosco il Sig. Lucio ma posso capire la tristezza e la delusione che si prova in simili casi. Anche un mio amico qualche mese fa ha subito un furto nei modi sopra descritto. Bisogna cambiare. La democrazia non è sinonimo di tolleranza alla delinquenza, si ha la percezione che in questo paese il disonesto e sotto punito. Va rivista la costituzione, non si può distruggere un uomo onesto e preservare le azioni dei malandrini senza punirli con rigore quando li si arresta.
    1 punto
  34. ciao a tutti. quotando l'amico @@lele300, posso dire che anche io credo di imparare sempre cose nuove (e ne ho da imparare) dagli utenti del forum. Se lo frequento quasi quotidianamente, avendo anche cose ben più impellenti da fare, è perchè fondamentalmente mi ci diverto, mi ci rilasso, e appunto, apprendo. A volte resto anche io dispiaciuto per i toni di alcune discussioni, ma, secondo me, basterebbe approfondire un momento la conoscenza degli utenti per capire che nel 99,9% dei casi non vi è odio tra essi, e anche laddove la reciproca stima tecnico-culturale in materia numismatica non vi sia, c'è pur sempre quella che per me è la cosa più importante, e cioè la stima umana: situazione che secondo me (sottolineo, come faccio sempre quando esprimo un parere, la frase "secondo me") si riscontra anche tra ilcollezionista90 e nando12. Per quanto riguarda le mie monete, che sottopongo alla vostra attenzione, cosa dire, 9 volte su 10 ho ricevuto delle stroncature in merito alla loro qualità ed al rapporto prezzo pagato/qualità; anche se questo non fa sicuramente piacere, per me è solo fonte di crescita nello studio numismatico: non è colpa di nessuno infatti se compro quasi sempre (e sottolineo quasi sempre, se non altro per rispetto ai venditori che invece mi han venduto bella roba a prezzo onesto) robaccia a prezzi altissimi, e se me lo fate notare. Anzi, devo solo ringraziarvi di questo, perchè mi aiuterà un giorno a comprare bella roba a prezzi giusti. In ultimo ma come dicono i britannici "last but not least", parlo a @@dabbene: tempo fa, in seno ad una discussione che non ricordo come si chiama, posi il seguente interrogativo: "mi è venuto in mente il raffronto tra le 20 lire in oro genericamente chiamate marengo, del regno d'Italia e dei periodi precedenti, e le 20 lire della Repubblica Italiana: diametro e spessore molto simile, colore del metallo - sebbene differente -molto simile; che coloro che hanno concepito la monetina repubblicana da 20 lire abbiano voluto in qualche modo "citare" la sua antenata di pari valore nominale, quasi a voler creare in un certo senso un "erede" di essa ?" le risposte, @@dabbene? non amo fare polemiche di alcun genere, anzi, ne rifuggo con estremo piacere, ma, sai quante e quali? ZERO. la mia sarà stata anche una domanda cretina, ai limiti della fantascienza e della più grande demenzialità numismatica, ma, un cenno, un "abbiamo letto, ci fa ridere ma abbiamo letto"...nulla. Mi piacerebbe conoscere il tuo parere in merito a questa circostanza, e se secondo te la cosa c'entri o meno con quanto volevi dire tu (mi permetto di darti del tu, spero di non fare cosa sgradita). Detto ciò, saluto tutti con affetto, mi scuso per essermi dilungato. Se ho detto inesattezze, me ne scuso con gli interessati.
    1 punto
  35. Se può essere utile, questa è la lista su FacebookLucio Mauritius 4 h allego l'elenco delle monete rubatemi questo sabato, vi prego di farla girare, le foto sono tutte visibili nel mio sito : www.numismaticaraponi.com grazie mille lucio LIGURIA.001 GENOVA DOGI BIENNALI TERZA FASE 1637-1797 2 LIRE 1673 MIR MANCA R5 RRRRR DATA APPARENTEMENTE INEDITA BB € 1.100,00 LIGURIA.002 GENOVA 1541-1637 DOGI BIENNALI IIà FASE ¼ DI SCUDO 1617 SIGLE I.Z. MIR 233/8 RARO DA MONTATURA BB € 360,00 LIGURIA.003 GENOVA 1637-1797 DOGI BIENNALI IIIà FASE SCUDO STRETTO 1638 SIGLE IB SVS C.N.I. 9 RARO BB/SPL € 590,00 LIGURIA.004 GENOVA 1637-1797 DOGI BIENNALI IIIà FASE SCUDO STRETTO 1652 SIGLE I.A.BB BEL BB+ € 440,00 LIGURIA.005 GENOVA 1637-1797 DOGI BIENNALI IIIà FASE SCUDO STRETTO 1669 SIGLE I.S.S. MIR 294/29 RARO BB/SPL € 440,00 LIGURIA.006 GENOVA 1637-1797 DOGI BIENNALI IIIà FASE SCUDO STRETTO 1713 SIGLE F.M.S. RARO BB+ € 390,00 LIGURIA.007 GENOVA 4 LIRE 1792 SIGILLATA ZAMBONI BB € 250,00 LIGURIA.008 GENOVA 1637-1797 DOGI BIENNALI IIIà FASE 8 LIRE 1793 MONT.5 RARA Q.BB € 340,00 LIGURIA.009 GENOVA 1637-1797 DOGI BIENNALI 8 LIRE 1796 * STELLA CONIATO 1814 MB/BB MIR 309/5 € 150,00 PIEMONTE.001 REPUBBLICA SUBALPINA TORINO 1800-1802 5 FRANCHI L’AN 9 GIG.3 RARA Q.SPL PESENTE PATINA SCURA € 600,00 PIEMONTE.002 REPUIBBLICA SUBALPINA 5 FRANCHI 1802 L’AN 10 SIGILLATA STRAZIOTA MB/BB € 125,00 LOMBARDIA.003 NAPOLEONE I° 1805-1814 RE D'ITALIA 5 LIRE 1808 MILANO I° TIPO CONTORNO IN RILIEVO DELICATA PATINA SPL+ € 400,00 LOMBARDIA.004 NAPOLEONE I° 1805-1814 RE D'ITALIA 40 LIRE MILANO 1908 ECCEZIONALE € 1500 LOMBARDIA.005 NAPOLEONE I° 1805-1814 RE D'ITALIA 20 LIRE MILANO 1909 STELLA 6 PUNTE € 600 LOMBARDIA.008 MILANO NAPOLEONE I° 1805-1814 1 LIRA 1810 GIG.154 SEGNETTO Q.FDC € 400,00 LOMBARDIA.009 MILANO NAPOLEONE I° 1805-1814 1 LIRA 1810 SPL SIGILLATA SUBALPINA € 180,00 LOMBARDIA.010 MILANO MEDAGLIA INCORONAZIONE 15 05 1815 FRANCESCO I° SPL/FDC € 300,00 LOMBARDIA.011 NAPOLEONE I° 1805-1814 RE D'ITALIA 5 LIRE 1809 MILANO II° TIPO OTTIMA PATINA Q.FDC € 950,00 LOMBARDIA.018 NAPOLEONE I° 1805-1814 RE D'ITALIA 5 LIRE 1808 1à TIPO GIG.97a R2 A DI NAPOLKEONE APERTE SPL/FDC € 2.000,00 LOMBARDIA.022 MILANO 1412-1447 FILIPPO MARIA VISCONTI GROSSO DA 2 SOLDI OTTIMO Q.SPL € 150,00 LOMBARDIA.023 MILANO GOVERNO PROVVISORIO 5 LIRE 1848 GIG. 3C R2 RR BB+ € 150,00 VENETO.002 VENEZIA 1570-1577 ALVISE I° MOCENIGO 40 SOLDI SANTA GIUSTINA BB/SPL € 250,00 VENETO.004 NAPOLEONE 1805-1814 RE D'ITALIA 1 LIRA 1812 VENEZIA PUNTALI AGUZZI GIG. 160 RARA SPL/FDC € 360,00 VENETO.006 GIOVANNI I° CORNER 1625-1629 SCUDO DELLA CROCE DA 140 SOLDI MASSARO FEDERICO MOLIN BEL BB € 270,00 VENETO.007 FRANCESCO ERIZZO 1631-1646 SCUDO DELLA CROCE DA 140 SOLDI MASSARO OTTAVIANO ZORZI BB/SPL € 350,00 VENETO.012 VENEZIA MEDAGLIA OSELLA DI VITTORIO EMANUELE III° CHE COMMEMORA LA RICOSTRUZIONE NEL 1912 DEL CAMPANILE DI VENEZIA FRANATO NEL 1902 RARA FDC SIGILLATA TEVERE € 800,00 VENETO.013 MUNICIPALITA' PROVVISORIA DI VENEZIA 10 LIRE VENEE GIG.2 R2 MB+ € 420,00 ROMAGNA.001 PARMA PIACENZA E GUASTALLA 1765-1802 FERDINANDO DI BORBONE DOPPIA 1788 MIR 1064/4 R2 BB+ € 1.400,00 ROMAGNA.002 VI° 1775-1799 BOLOGNA ½ SCUDO ROMANO 1778 A. IV° R2 RR BEL BB+ € 430,00 ROMAGNA.004 BOLOGNA GOVERNO POPOLARE SCUDO 1797 DA MONTATURA Q.BB € 165,00 ROMAGNA.006 BOLOGNA REPUBBLICA XV° SECOLO GROSSO AG. GR. 1,41 / d. BONONIA DOCET LEONE RAMPANTE / r. SAN PETRONIUS SEDUTOCON PASTORALE E CITTA MIR.30 BB+ € 150,00 ROMAGNA.007 BOLOGNA 1796-1797 GOVERNO POPOLARE ½ SCUDO 1797 DA MONTATURA Q.SPL € 240,00 ROMAGNA.008 PARMA MARIA LUIGIA D'AUSTRIA 1814-1847 5 LIRE 1832 RIBATTUTO SU 15 R2 RR OTTIMO ESEMPLARE BB/SPL NEL FRONTE SPL/FDC NEL RETRO CON FONDI QUASI A SPECCHIO € 1.150,00 TOSCANA.001 FIRENZE REPUBBLICA 1189-1532 FIORINO AG. GR. 1,71 RARO OTTIMO SPL+ € 400,00 TOSCANA.002 FIRENZE 1578-1609 FERDINANDO I° TESTONE 1590 RARO CONTORNO LAVORATO BB € 430,00 TOSCANA.003 FIRENZE FERDINANDO II° 1621-1670 PIASTRA AG IVà SERIA 1629 MIR 291 RARA BB+ € 1.050,00 TOSCANA.004 PISA COSIMO II° DE MEDICI 1609-1621 TALLERO 1620 MIR 448/11 N.C. BB+ € 890,00 TOSCANA.005 FIRENZE FERDINANDO II° 1621-1700 TESTONE 1621 MIR 296/1 R2 RR BB+ € 540,00 TOSCANA.007 FIRENZE FERDINANDO II° 1621-1670 TESTONE AG MIR 296/1 R2 RR MB+ € 390,00 TOSCANA.008 FIRENZE COSIMO III° 1670-1723 MEZZA PIASTRA 1676 MIR 331 R2 RR TRACCIA DI APPICCAGNOLO RIMOSSO BB/BB+ € 375,00 TOSCANA.009 FIRENZE FRANCESCO III° 1737-1746 MEZZO FRANCESCONE 1740 MIR 355/3 R2 RR € 290,00 TOSCANA.011 FIRENZE LEOPOLDO II° DI LORENA 1824-1859 FIORINO 1856 GIG.41 BB/SPL € 110,00 TOSCANA.018 LIVORNO COSIMO III° 1670-1723 TOLLERO 1680 R2 RR FONDI E BORDO RIPRESI BB+ € 1.150,00 MARCHE.005 STATO PONTIFICIO PIO VI° 1775-1799 SANPIETRINO PERGOLA RARO MB/BB € 380,00 MARCHE.008 STATO PONTIFICIO GREGORIO XIII 1572/1585 TESTONE GR. 9,38 MB SIGILLATA FLAVIO DI MARIA € 200,00 MARCHE.124 REPUBBLICA ROMANA MACERATA 1798-1799 QUATTRINO A. I° RR MB/BB € 190,00 MARCHE.125 REPUBBLICA ROMANA MACERATA 1798-1799 QUATTRINO A. I° RR MB/BB € 190,00 LAZIO.011 STATO PONTIFICIO GREGORIO XVI 20 BAJ 1834 IV RARO SIGILLATA TEVERE 2 COLPI DI BULINO AL D. ALTRIMENTI Q.FDC € 250,00 LAZIO.015 INNOCENZO XI 1676-1689 1/2 PIASTRA A. VII° MUNT.45 COLPO SUL BORDO BB+ SIGILLATA TEVERE € 390,00 LAZIO.019 ROMA 1798-99 REPUBBLICA ROMANA 2 BAIOCCHI SENZA DATA COLPI SUL BORDO BB/SPL € 140,00 LAZIO.028 ROMA INNOCENZO XII 1691-1700 1/2 PIASTRA A VII SIGILLATA TEVERE BB € 400,00 CAMPANIA.001 NAPOLI FERDINANDO IV° 1759-1816 PIASTRA 1795 GIG.60 N.C. SPL+ € 450,00 CAMPANIA.002 NAPOLI 1674-1700 CARLO II° 1/2 DUCATO 1693 MIR.297 GRAFFIETTI BB+ € 170,00 CAMPANIA.003 GIOACCHINO NAPOLEONE 1808-1815 1 LIRA 1812 R2 RR GIG.15 GRAFFIO SUL VISO MA SPL/FDC € 1.300,00 CAMPANIA.004 REPUBBLICA NAPOLETANA 1799 PIASTRA DA 12 CARLINI GIG.1 SPL GRAFFI DI CONIO AL RETRO € 1.600,00 CAMPANIA.005 NAPOLI 1707-1734 CARLO III° POI IV° D'ASBURGO TARI' 1715 MIR 324 BB+ € 80,00 CAMPANIA.008 NAPOLI 1759 - 1799 FERDINANDO IV° BORBONE PIASTRA 1795 VARIANTE G CAPOVOLTA ANZICHE' C GIG. 60a N.C. € 250,00 CAMPANIA.009 NAPOLI 1734-1759 CARLO DI BORBONE PIASTRA 120 GRANA 1750 GIG.29 BB € 450,00 CAMPANIA.011 REGNO DELLE DUE SICILIE 1830-1859 FERDINANDO II° BORBONE PIASTRA 1857 GIG.88 SPL+ € 90,00 CAMPANIA.013 FERDINANDO IV° DI BORBONE 1759-1816 6 TORNESI 1801 GIG. 119 N.C. SPL+ € 400,00 CAMPANIA.014 FERDINANDO IV° 1759-1816 PIASTRA 1800 GIG.64 R2 RR BB € 390,00 CAMPANIA.017 FERDINANDO IV DI BORBONE 1759-1816 GRANO DA 12 CAVALLI 1791 GIG.140 SPL/FDC € 330,00 CAMPANIA.018 GIOACCHINO NAPOLEONE NAPOLI 1808-1815 PIASTRA 1810 R2 GIG.2 SENZA STELLA DA MONTATURA Q.BB € 400,00 CAMPANIA.026 FRANCESCO I° 1825-1830 RE DELLE 2 SICILIE PIASTRA 1825 GIG.6 BB € 160,00 CAMPANIA.028 FERDINANDO I° BORBONE 1816-1825 PIASTRA 1818 GIG.9 TESTA PICCOLA BB/SPL € 220,00 SICILIA.002 MESSINA FILIPPO III° 1598-1621 4 TARI' 1609 DC BB/SPL € 240,00 SICILIA.003 MESSINA FILIPPO IV° 1621-1665 4 TARI' 1647? SIGILLATA TEVEE BB € 300,00 SICILIA.004 MESSINA 1296-1337 FEDERICO III° PIERREALE GR. 3,35 FRATTURE NEL TONDELLO MA SPL € 200,00 SICILIA.005 FERDINANDO III° DI BORBONE 1759-1816 12 TARì 1799 GIG.19 N.C. BB/SPL € 360,00 SICILIA.010 PALERMO 1720-1734 CARLO III° D'ASBURGO 6 TARI' 1730 MONT 11/13 Q.SPL € 1.500,00 SICILIA.011 PALERMO FERDINANDO III° 1759-1816 12 TARI' 1796 GIG.16A N.C. SIGILLATO TEVERE BUON BB/SPL € 650,00 AU.004 ROMANIA 1866-1914 CARLO I° 20 LEI 1883 KM#20 Q.FDC/FDC € 550,00 AU.006 KENIA REPUBBLICA 100 SHILLINGS 1966 7500 ES. KM#7 FDC € 450,00 AU.008 SPAGNA 1833-1868 ISABELLA IIà 40 REALES KM#616 I DA MONTATURA BB € 130,00 AU.012 U.S.A. 3 $ INDIAN HEAD FILADELFIA KM#84 RARA Q.SPL € 1.090,00 AU.014 ROMANIA 1866-1914 CARLO I° 20 LEI 1890 KM#20 OTTIMO ESEMPLARE CON FONDI SPECULARI FDC € 1.000,00 CEIII.001 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO SCUDO DA 6 LIRE 1758 SIGILLATO CAVALIERE COLPO RIPRESO RARA BB+ € 650,00 CEIII.002 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO MEZZO SCUDO 1764 R2 SIGILLATO CAVALIERE BB/BB+ € 450,00 CEIII.003 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO QUARTO DI SCUDO NUOVO 1756 MIR 948bN.C. BELLO SPL € 800,00 CEIII.005 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO SCUDO DA 6 LIRE 1757 SIGILLATO TEVERE SPL/FDC RARO MIR 946c € 4.400,00 CEIII.013 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO MEZZO SCUDO 1757 RARO GIG. 947C Q.MB € 250,00 CEIII.016 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO MEZZO SCUDO 1762 R2 MONT.180 MB-BB € 420,00 CEIII.018 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO MEZZO SCUDO 1764 R2 MONT.182 MB/BB € 300,00 CEIII.019 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 SECONDO PERIODO MEZZO SCUDO 1765 R2 MONT.183 BB € 420,00 CEIII.023 CARLO EMANUELE III° II° PERIODO 1755-1773 QUARTO DI SCUDO NUOVO 1758 MIR 948d RARO Q.BB € 190,00 CEIII.025 CARLO EMANUELE III° II° PERIODO 1755-1773 QUARTO DI SCUDO NUOVO 1760 MIR 948F RARO MB/BB € 160,00 CEIII.028 CARLO EMANUELE III° II° PERIODO 1755-1773 QUARTO DI SCUDO NUOVO 1766 MIR 948l N.C. MB/BB € 100,00 CEIII.034 CARLO EMANUELE III° II° PERIODO 1755-1773 OTTAVO DI SCUDO NUOVO 1757 MIR 948c R4 RRRR Q.MB € 450,00 CEIII.036 CARLO EMANUELE III° 1755-1773 QUARTO DI SCUDO SARDO 1759 MONT.258 BB+ € 250,00 CEIII.040 CARLO EMANUELE III° I° PERIODO 1730-1755 5 SOLDI I° TIPO 1733 MIR 934b N.C. Q.BB € 100,00 CEIII.042 I° PERIODO 1730-1755 5 SOLDI I° TIPO 1736 MIR 934e N.C. MB/Q.MB € 50,00 CEIII.048 MONETAZIONE PER LASARDEGNA MEZZO REALE NUOVO 1772 MIR 964e R2 MB € 100,00 VAIII.008 VITTORIO AMEDEO III° 1773-1796 10 SOLDI 1796 N.C. MIR 992c OTTIMA ARGENTATURA SPL € 50,00 VEI.003 VITT. EM. I° 1802-1821 RE DI SARDEGNA 5 LIRE 1820 GIG.21 RARO OTTIMO ESEMPLARE Q.SPL € 1.440,00 CF.001 CARLO FELICE 1821-1831 RE DI SARDEGNA 20 LIRE 1828 P IN OVALE RARO GIG.30 BELLO SPL+ € 2.200,00 CF.003 CARLO FELICE RE DI SARDEGNA 1821-1831 1 LIRA 1827 TORINO GIG.77 PULITA BB € 120,00 CF.005 CARLO FELICE RE DI SARDEGNA 1821-1831 5 LIRE 1828 GENOVA OTTIMO ESEMPLARE SPL/SPL+ € 420,00 CF.006 CARLO FELICE RE DI SARDEGNA 1821-1831 50 CENT 1826 TORINO SIGILLATO SUBALPINA Q.SPL € 160,00 CF.012 CARLO FELICE RE DI SARDEGNA 1821-1831 50 cent 1827 torino spl+ € 280,00 CF.014 CARLO FELICE 1821-1831 RE DI SARDEGNA 2 LIRE 1825 to. gig.58 raro BB/SPL € 630,00 CF.015 CARLO FELICE 1821-1831 RE DI SARDEGNA 2 LIRE 1825 to. gig.58 raro Q.MB € 80,00 CA.002 CARLO ALBERTO 1831-1849 RE DI SARDEGNA 5 LIRE 1831 GENOVA GIG.53 R2 RR BB+ € 600,00 CA.008 CARLO ALBERTO RE DI SARDEGNA 1831-1849 50 CENT 1835 TORINO GIG.143 R3 RRR POROSITA' BB € 650,00 re_sard.001 VITT. EM. II° RE DI SARDEGNA 1849-1861 5 LIRE 1861 TORINO R2 OTTIMO ESEMPLARE SPL+ € 2.000,00 re_sard.002 VITT. EM. II° RE DI SARDEGNA 1849-1861 50 CENT 1860 MILANO GIG.87 N.C. BOLPETTI BB/SPL € 120,00 re_sard.006 VITT. EM. II° RE DI SARDEGNA 1849-1861 5 LIRE 1850 GENOVASIGILLATO SUBALPINA Q.SPL € 650,00 re_eletto.001 VITT. EM. II° 1859-1861 RE ELETTO 1 LIRA 1860 FIRENZE GIG.13 TITOLATURA OLTRE LA BARBA SPL € 270,00 re_eletto.003 VITTORIO EMANUELE II° 1859-1861 RE ELETTO 1 LIRA 1860 FIRENZE TITOLATURA OLTRE LA BARBA BB/SPL € 160,00 re_eletto.005 VITT. EM. II° RE ELETTO 1859-1861 5 CENT 1859 GOVERNO PROVVISORIO DI TOSCANA COLPETTO Q.FDC € 190,00 re_italia.003 VITT. EM. II° RE D'ITALIA 1861-1878 5 LIRE 1870 ROMA COLPETTO SUL BORDO RIPRESO Q.SPL RARO € 230,00 re_italia.005 VITT. EM. II° RE D'ITALIA 1861-1878 5 LIRE 1876 ROMA GIG. 51 Q.FDC GRAFFIETTI € 160,00 re_italia.006 VITTORIO EMANUELE II° RE D'ITALIA 1861-1878 1 LIRA 1863 MILANO STEMMA GIG.64 Q.FDC € 160,00 re_italia.008 VITT. EM. II° RE D'ITALIA 1861-1878 5 LIRE 1878 ROMA GIG. 53 N.C. SPL/FDC € 260,00 re_italia.011 VITT. EM. II° RE D'ITALIA 1861-1878 10 CENT 1866 H GIG.94 FDC € 320,00 re_italia.012 VITT. EM. II° RE D'ITALIA 1861-1878 50 CENT. 1863 MILANO STEMMA RARA BB/SPL-Q.SPL € 200,00 re_italia.015 VITT. EM. II° RE D'ITALIA 1861-1878 5 CENT 1861 MI GIG.102 FDC € 130,00 UI.002 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 2 lire 1898 gig.33 rara q.spl € 280,00 UI.005 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 5 LIRE 1878 R2 RR GIG.23 LIEVE DIFETTO NEL CAMPO SUL RETRO BB+/Q.SPL € 1.500,00 UI.010 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 2 lire 1881 sigiltsbapna fdc € 360,00 UI.011 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 1 lirA 1899 gig.40 N.C. COLPETTO Q.FDC € 140,00 UI.012 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1890 1896 COLONIA ERITREA 1 LIRA 1891 GIG.6 N.C. Q.FDC € 460,00 UI.014 UMBERTO I° RE D'ITALAIA 1878-1900 2 LIRE 1899 N.C. BB/SPL € 75,00 UI.015 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 1 LIRA 1900 BB/SPL € 40,00 UI.016 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 2 lire 1883 sigillata subalpina spl/fdc € 200,00 UI.017 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1878-1900 1 LIRA 1892 R2 COLPETTO MB+ PULITA € 800,00 UI.019 UMBERTO I° RE D'ITALIA 1890 1896 COLONIA ERITREA 1 LIRA 1890 RARA SIGILLATA FILISINA Q.FDC/FDC € 400,00 UI.025 UMBERTO I° COLONIA IN ERITREA 1890-1896 1 LIRA 1891 BB PERIZIATA SUBALPINA € 90,00 VIII.002 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 lire aquila sabauda 1902 rara gig.90 b/spl € 380,00 VIII.003 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 LIRE 1903 R3 RRR SIGILLATO ROLLERO BB+ € 3.100,00 VIII.004 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 lire aquila sabauda 1905 gig.93 pulita bb/spl € 140,00 VIII.005 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1925 SOMALIA ITALIANA 1/4 DI RUPIA 1913 R2 GIG.15 SPL € 450,00 VIII.006 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 lire aquila sabauda 1906 gig.94 q.fdc € 600,00 VIII.007 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 BUONO DA 2 LIRE 1928 GIG.1 OTTIMO Q.FDC/FDC € 360,00 VIII.008 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 lire aquila sabauda 1907 gig.95 bb/spl € 180,00 VIII.009 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1925 SOMALIA ITALINA 1/4 DI RUPIA 1910 GIG.14 RARA SPL+ € 270,00 VIII.010 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 10 LIRE BIGA 1928 1 ROSETTA N.C. SEGNETTI DI CONTATTO Q.FDC SPLENDIDA PATINA € 320,00 VIII.011 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 lire fascio 1924 gig.106 colpetti fdc € 160,00 VIII.012 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 20 LIRE 1927 A. VI° LITTORE BELLA PATINA SPL/FDC € 450,00 VIII.013 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 20 LIRE LITORE 1928 N.C. SPL+ € 450,00 VIII.014 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 1 LIRA 1902 AQUILA SABAUDA GIG.128 Q.FDC € 260,00 VIII.015 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 1 LIRA 1905 AQUILA SABAUDA GIG.129 R2 RR BB/SPL € 600,00 VIII.017 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 1 LIRA 1905 AQUILA SABAUDA GIG.129 R2 RR SEGNETTI Q.SPL € 630,00 VIII.018 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 10 LIRE 1926 BORDO LARGO AL D. E AL R. R2 COLPETTO SPL+ € 650,00 VIII.019 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 1 LIRA 1906 AQUILA SABAUDA GIG.130 Q.FDC € 190,00 VIII.020 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-19432 LIRE 1943 GIG.24 RARA SPL+ € 170,00 VIII.021 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 2 lire impero 1936 gig.118 rara spl+ € 240,00 VIII.022 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 20 lire elmetto 1928 gig.44 n.c. segnetti spl/fdc € 1.200,00 VIII.023 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 50 cent 1919 leoni contorno liscio n.c. gig.162 sigillato tevere q.fdc € 220,00 VIII.024 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 50 cent leoni 1924 rigato gig.169 pulito MB/BB € 200,00 VIII.026 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 20 CENT IMPERO 1936 R2 Rr gig.217 segnetti q.fdc € 390,00 VIII.030 VITTORIO EMANUELE III° SOMALIA ITALIANA 1909-1925UNA RUPIA 1910 RARA SIGILLATA ERPINI BB/SPL € 220,00 VIII.032 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 20 lire 1936 IMPERO raro gig.45 BB/spl € 1.490,00 VIII.033 VITTORIO EMANUELE III° RE D'ITALIA 1900-1943 5 LIRE 1911 CINQUANTENARIO raro gig.71 BELLO spl € 1.250,00 VIII.036 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 2 LIRE AQUILA SABAUDA 1902 RARA SIGILLATA TEVERE BB € 240,00 VIII.038 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 2 LIRE AQUILA SABAUDA 1904 R2 RR BB € 820,00 VIII.040 VITTORIO EMANUELE III° SOMALIA ITALIANA 1909-1925 1/4RUPIA 1913 GIG.15 R2 RR SIGILLATA ERPINI BB/SPL € 270,00 VIII.042 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 1 LIRA 1905 AQUILA SABAUDA R2 RR BB+ € 390,00 VIII.043 VITTORIO EMANUELE III° 1900-1943 RE D'ITALIA 50 CENT 1924 BORDO LISCIO R3 RRR COLPETTO BB+ € 840,00 VIII.045 VITTORIO EMANUELE III° SOMALIA ITALIANA UNA RUPIA 1913 RARA SIGILLATA TEVERE TACCA SUL BORDO SPL € 270,00 NOVITA'.15 - INNOCENZO XI 1676-1689 MEDAGLIA CRISTO CONSEGNA LE CHIAVI A SAN PIETRO 45 MM AG R2 BB+ - € 500 NOVITA'.17 - INNOCENZO XI 1676-1689 MEDAGLIA 1688 LIBERAZIONE DI BELGRADO DIAMETRO 46 MM R2 AE BB/SPL - € 200 NOVITA'.18 - INNOCENZO XI 1676-1689 PLACCHETTA UNIFACE BUSTO A D. CON CAMAURO DIAMETRO 47 MM M.D. Q.SPL - € 175 NOVITA'.19 - CLEMENTE X 1670-1676 MEDAGLIA A.I° IMMACOLATA CONCEZIONE DIAMETRO 38 MM AG RARA Q.FDC - € 490 NOVITA'.20 - INNOCENZO XI 1676-1689 MEDAGLIA A.VI° CHIESA SEDUTA SOPRA LE NUBI CON TRIPLICE CROCE DIAMETRO 37 MM AE SPL - € 330 NOVITA'.21 - INNOCENZO XII 1691-1700 MEDAGLIA 1698 SAN PIETRO E SAN PAOLO DIAMETRO 36 MM AE Q.FDC € 140 NOVITA'.22 - CLEMENTE XIV 1769-1774 MEDAGLIA 1771 A. III° DIAMETRO 36 MM AG DA MONTATURA SPL+ € 390 oltre aq queste molte altre di minore importanza o ancora non fotogarafate ed inserite nel sito il totale è di circa 670 monete q.fdc q.fdc
    1 punto
  36. Leggevo adesso la lista di 650 monete rubate a Lucio (Millelire) su Facebook/gruppo numismatica italiana, nella vicenda qui descritta. Sul sito di raponi ci sono le foto delle monete.
    1 punto
  37. L'anastilosi è un tipo di intervento che, se eseguito con criteri rigorosi come quelli attuali, è in grado di ridare vita, visibilità e fruibilità a cumuli di rovine, altrimenti ricostruibili solo con la mente. Un intervento di anastilosi eseguito con criteri non corretti e superati è quello operato sul tempio di Poseidone a Capo Sounion, in Attica, dove i rocchi sono stati giustapposti in modo poco attento, determinando l'irregolarità dei profili delle colonne che hanno perso la loro entasi; solo con una valutazione a distanza il danno si minimizza. Viceversa la ricostruzione del tempio di Nemea e, se vogliamo, il restauro radicale del Partenone, con moderni e rigorosi criteri, hanno potuto portare risultati ragguardevoli e di congruità storico-architettonica. Non tutte le realtà monumentali sono state fortunate nei secoli come quelle di Poseidonia (Paestum), i cui templi sono giunti a noi in ottima spontanea conservazione. Pensate se un giorno una corretta anastilosi fosse applicata al tempio di Zeus ad Olimpia o a qullo di Tegea: un vero sogno! Vado oltre: avete visto le foto dei bronzi di Riace appena recuperati e come sono adesso quelle magnifiche opere d'arte dopo attento restauro conservativo? Ergo, giungendo alle monete, il mio parere è sì ad un restauro assolutamente conservativo, no a ritocchi anche cosmetici per nascondere i difetti o aumentarne il valore commerciale. Milone
    1 punto
  38. 1 punto
  39. riceverai il modulo di richiesta come quello della divisionale
    1 punto
  40. @@scalptor sono riuscito a trovare la risposta al mio quarto quesito del post n°307:la croce che sovrasta lo stemma al Rovescio è cantonata da 4 globetti.Ho avuto modo di vedere monete ben conservate che evidenziano questa caratteristica --Salutoni -odjob
    1 punto
  41. ESATTO...in alcune della tipologia di monete da me precedentemente elencate, a volte, si vede , in maniera molto piu' evidente, parte di zigrinatura; in questo caso, solo dall'ultima immagine e con un po' di fantasia ...si potrebbe scorgere una lievissima traccia...ma a cosa e' dovuto cio? il fenomeno e' allo studio di qualche appassionato con difficili possibilita' di saperne di piu'.... le monete ....che riportano ali segni vanno 1865 al 1911 ( 5 ire cinquantenario compreso)...ma non si sa se sono dei segni lasciati dalla ghiera.....o forse era una vecchia ghiera modificata??...oppure un riutilizzo di altre tipologie di monete/tondelli di monete ritirate a suo tempo?,,,si e' iniziato un nuovo studio....interessante per alcuni....inutile e perditempo per altri
    1 punto
  42. Ciao @@midimo...è un sesterzio di Traiano non Nerva..a me sembra un falso ottenuto mediante fusione...considerando il fatto che le lettere della legenda, tanto al diritto quanto al rovescio, sono impastate e tagliate...saluti Eliodoro
    1 punto
  43. certo che sei riuscito a metterle tutte di "sbieco"! bravo
    1 punto
  44. Io quando vedo il 2€ Boccaccio - e fortunatamente non mi capita in mano così spesso - mi viene la depressione... una moneta riuscita proprio male a mio avviso. Certo nemmeno io "odio" la moneta, tantomeno chi l'ha disegnata e coniata... mi viene solo tristezza a vederla :P
    1 punto
  45. Cacciatori di taglie …E sì, a Genova fu una professione disciplinata e produttiva, molto prima che nel Far West, in particolare nella val Bisagno, i cui sentieri costituivano la via più rapida per uscire dal territorio della Repubblica e raggiungere i feudi imperiali (in particolare il Marchesato di Torriglia) sottraendosi alla giurisdizione della Repubblica. Ci furono nuclei familiari che si arricchirono con questa attività dal tardo ‘500 alla fine del ‘700. Inseguivano e catturavano un gran numero di militari disertori e di “banditi”, sia quelli prodotti dalla miseria e dalle faide familiari ma anche dalle rivalità aristocratiche, che, volta per volta a seconda dei vincitori, producevano fuoriusciti di origine anche nobiliare, per incassare il relativo premio (premium occidentis rebellum) o per “riabilitarsi” in quanto Genova aveva legalizzato la vendetta privata sulla base del principio: “i banditi che ammaeseranno banditi sieno liberi”, ovviamente i delitti dovevano essere della stessa gravità , consegnando un assassino si poteva riabilitare un altro assassino (reato di prima classe), un ladro di polli riabilitava un altro ladro di polli (reato di terza classe). La maggior parte dei banditi erano individui colpiti da pene comminate per comportamenti criminosi assai diversi, ma in gran parte connesse agli scontri e alle lotte di potere fra le diverse parentele. Ne derivava che il bandito ligure non era, di norma, un emarginato, ma continuava ad essere considerato parte integrante della struttura sociale delle comunità locali e le “vendette/delazioni” erano prevalentemente fra banditi di faide avversarie. Circa i disertori catturati doveva essere loro comminata la pena di morte, ma la pressante necessità di riempire i ranghi induceva le autorità militari ad essere clementi, limitando le condanne ad alcuni anni di servizio ai remi delle galee, di solito poi condonati dopo poco tempo se non sorgevano problemi di natura disciplinare. Sono documentati alcuni episodi negli “Atti criminali” del Magistrato di Guerra, nei quali ogni cattura veniva accuratamente registrata in un dettagliato fascicolo. Mediamente le taglie si aggiravano intorno alle 40 lire di allora (reati di terza classe: semplici disertori o accusati di reati comuni), cifra comunque tutt’altro che disprezzabile, se consideriamo che era lo stipendio mensile di un sottotenente, un lavorante guadagnava 1 lira per giornata di lavoro e un capomastro ne guadagnava 1,20, ma, come potete vedere nella seconda immagine allegata, c’erano anche premi notevolmente più sostanziosi per banditi particolarmente pericolosi. Nella prima fotografia allegata ci sono lo scudo con l’immagine della Vergine, che nel 1537 (958 millesimi e 38 gr) valeva 4 lire ma nel 1672 il suo valore commerciale era aumentato a circa 8 lire, e il nuovo scudo di S. Giovanni che valeva 4 lire (924 millesimi e 21,287 gr), emesso l'anno prima per riportare lo “scudo” al giusto valore dell’intrinseco. Alcuni casi? Eccoli: Alcuni disertori, venduta l’uniforme per acquistare abiti civili, si fermavano nelle osterie per farsi passare da comuni viaggiatori, e qui i Bounty killer riuscivano a stanarli e portarli al posto di guardia più vicino. Altri, più prudenti, cercavano riparo presso chiese e cappelle entro le quali, godendo queste allora dell’immunità, potevano riposare al sicuro: ma molti avevano un brutto risveglio, come il soldato catturato da Giacomo Poggi nel gennaio 1742, mentre usciva dalla Chiesa di San Michele di Montesignano per i propri bisogni fisiologici. Un altro episodio curioso, sempre in zona Montesignano, a febbraio del 1741 quando Giacomo Ansaldo vide dalla finestra un soldato in uniforme che gli parve un ufficiale, chiamati alcuni familiari, si mise ad inseguirlo e una volta raggiunto il soldato reagì con la pistola ne seguì una sparatoria ma alla fine, sotto la minaccia dei fucili, il soldato si arrese consegnò spada, pistola e una bisaccia piena che portava in spalla. Legatolo e condotto a Porta Pila (che era circa a metà dell’attuale Via XX Settembre), si scoprì che era un soldato semplice della Compagnia corsa del capitano Rossi, di nome Gio. Pietro Casanova, che aveva rubato l’uniforme al suo sergente. I bounty killer rimasero molto delusi perché il soldato semplice valeva molto meno di un ufficiale. L’ultima cattura segnalata risale al 1768 poi con la Rivoluzione Francese e l’avvento della Repubblica Napoleonica il fenomeno si esaurì …non il banditismo, ma questa è un’altra storia.
    1 punto
  46. Ciao Matteo, la moneta è un ritrovamento singolo e non fa parte di un hoard. Rinvenuta con MD nel Norfolk, area pianeggiante dell'Inghilterra orientale che si affaccia sul Mare del Nord. Era il territorio tribale degli Iceni la cui Regina Boudicca guidò la ribellione del 60 d.C. contro i Romani diventando il simbolo dell'indipendenza e della lotta contro l'invasore della Britannia di qualsiasi periodo storico. Vi sono varie evidenze romane tra le quali Venta Icenorum, la capitale tribale creata dai Romani e ben due forti costieri appartenuti al sistema difensivo del Litus Saxonicus (uno in realtà ha perso la connotazione costiera in seguito al riempimento terrigeno della baia dove era stato costruito) e quindi ben più tardi del periodo neroniano. Uno dei due tra l'altro presenta un reticolo viario non in asse che fa supporre la presenza di un insediamento militare romano più antico distrutto dal successivo. Consideriamo che dopo la rivolta dei primi anni sessanta Roma avrà sicuramente presidiato l'area tribale degli Iceni con lo scopo di bloccare altre rivolte. In realtà il loro posto come leader delle ribellioni anti-romane verrà preso dai Briganti situati più a nord, degenerando poi in aperta ribellione nei primi settanta. Il fatto che sia un ritrovamento sporadico e la sua libera messa in vendita non è assolutamente contrastante: un metal-detectorist registrato (devi farlo per evitare multe salate e sequestro del mezzo) può battere qualsiasi terreno se ha il permesso del proprietario dello stesso ed eventuali profitti devono essere spartiti tra i due. Una volta rinvenuto un oggetto devo presentarlo al funzionario del PAS locale che provvede alla registrazione del tipo e del luogo di rinvenimento. Quando ci siamo incontrati con Mr.Leech al Doncaster Museum aveva con sè una commemorativa VRBS ROMA e un... ditale medioevale rinvenuti e portati per la registrazione da parte dell'Ufficiale del PAS. Avvenuta la registrazione e verificato che non si tratta di una moneta di particolare pregio (ovvero di solito costituita da metalli preziosi) questa viene resa al rinvenitore che di accordo con il proprietario del terreno può disporne a suo piacimento. Va comunque detto che taluni siti sono comunque interdetti all'utilizzo dell'MD anche da parte di coloro che sono in possesso dell'iscrizione al registro dei metaldetectorist. Un caso in quest'area orientale costiera è quello di Branodunum (uno dei due siti del Litus di cui sopra) dove senza un permesso specifico da parte del National Trust non si può uitilizzare il metaldetector. Ciao Illyricum :)
    1 punto
  47. E sei stato un pò bassino come stima...se me ne porti di quarters in argento del 1964, a quella cifra ne compro quanti ne vuoi...:D
    1 punto
  48. Dalla discussione http://www.lamoneta.it/topic/88351-le-contraffazioni-e-i-falsi-dal-1500-al-1800/ aperta da rick2 2012 @@eligio riporta il seguente passo : (I fiorini piemontesi nel Trecento. Il fiorino del Marchese Teodoro I Paleologo di Monferrato (1306-1338) nel contesto regionale, italiano ed europeo). Per quanto riguarda la distinzione nella terminologia tra ‘imitazione’ e ‘contraffazione’, per questo articolo, si definisce un’imitazione una moneta che segue fedelmente i disegni di tutti e due dei tipi dell’originale – nel caso delle imitazioni del fiorino il giglio sul diritto e l’immagine di San Giovanni Battista in piedi sul rovescio – ma che identifica nelle leggende l’autorità emittente e/o il luogo di emissione. Le imitazioni sono di solito battute ad un buon standard anche se talvolta leggermente inferiore rispetto a quello del prototipo. Alcuni numismatici preferiscono descrivere monete di questo genere come ‘imitazioni firmate’ (signed imitations) per distinguerle non soltanto dalle contraffazioni ossia ‘imitazioni fallaci’ (deceptive imitations) ma anche da altre imitazioni di buon standard che non siano ovviamente fraudolente sebbene non identifichino né l’autorità emittente né il luogo di emissione, come per esempio alcune imitazioni del ducato veneziano battute nel Mediterraneo orientale.Gli ibridi in effetti costituiscono una sotto-categoria delle imitazioni firmate. Queste monete usano come modello soltanto uno dei tipi dell’originale e sostituiscono l’altro con un tipo proprio, come per esempio alcuni fiorini savoiardi del Conte Amedeo VII (1383-1391) con il disegno araldico sul diritto e la solita immagine di San Giovanni sul rovescio. Contraffazioni sono imitazioni fallaci di una moneta contemporanea che mantengono gli stessi tipi e le stesse leggende ma alterano o il contenuto intrinseco o il peso (e spesso tutti e due), diminuendolo in modo tale da ottenere un profitto da ciascuna moneta. Nella stessa discussione @@eligio è ancora più chiaro: Bisogna distinguere con precisione tra imitazioni, contraffazioni e falsi. Di riflesso, bisogna distinguere tra zecche che hanno coniato imitazioni, zecche che hanno coniato contraffazioni e zecche che hanno coniato falsi. Il testo di riferimento per questo aspetto è il voluminoso "Le zecche italiane fino all'Unità" di Lucia Travaini. Un falso è una moneta coniata da una zecca clandestina, ossia da una zecca non ufficiale, cioé non autorizzata alla coniazione tramite uno specifico diploma imperiale o papale. Una contraffazione è invece una moneta coniata da una zecca ufficiale, quindi legata ad un'autorità ben precisa che, forte di un'autorizzazione, emetteva monete con una tipologia molto simile a quella di uno stato maggiore, di ampia diffusione, modificando semmai qualche piccolo dettaglio nel blasone, nelle legende, ... in modo tale che le insegne o i nomi dell'autorità emittente fossero facilmente confondibili dagli utilizzatori. Il lucro consisteva nel fatto che queste monete avevano un intrinseco inferiore ai prototipi, ma il loro valore nominale era il medesimo di quello della moneta copiata.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.