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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 06/03/15 in tutte le aree

  1. Buongiorno a tutti. Vorrei discutere con voi di questa moneta non conosciutissima da tutti ma a mio avviso carica di fascino e mistero. Cosi l'estratto dal nostro catalogo: ''Questa moneta non entrò mai in circolazione perchè quasi tutti i pezzi prodotti furono rifusi. In precedenza una certa quantità di queste monete fu confiscata dall'esercito tedesco e spedita in Germania via mare per essere rifusi, ma la chiatta che le trasportava fu bombardata ed affondò al largo del Belgio; furono ripescati molti sacchi di queste monete. I pezzi ripescati spesso presentano delle macchie.'' Quello che si sa di certo, furono coniati 13.782.000 pezzi datati 1941 a Parigi, diametro della moneta 22 mm e peso 4 grammi in cupronickel. Al diritto il busto del capo di stato dell'epoca Philippe Petain, al rovescio un bastone di maresciallo legato con un laccio a due francesche. Dopo la coniazione, i tedeschi proibirono la messa in circolazione (il nickel era necessario come materiale di guerra) e ne fu chiesta la rifusione. Da qui in poi non abbiamo piu notizie certe e girando per i vari forum si è solo potuto ipotizzare sui fatti. Come citato precedentemente pare che una chiatta con questi pezzi destinati in Germania sia affondata in Belgio ....c'è chi dice sul fiume Sambre, chi sulla Schelda. Tuttavia pare che fossero ripescati alcuni sacchi con le monete, quelle che tutt'ora si trovano. Il quantitativo stimato varia da 10.000 a 50.000 esemplari. Qualcuno ne sa qualcosa di piu? Ne approfitto per postare un esemplare della moneta in questione
    4 punti
  2. Tra i rovesci imperiali che mi toccano di più e non menzionati, ci sono questi: Il primo raffigura il figlio di Domiziano morto in culla e di cui non sappiamo quasi nulla, rappresentato/deificato tra le stelle, forse il grido di dolore di un (pur assai controverso) neo padre... Il secondo riporta una scena dai ludi saeculares di Settimio nel circo massimo, ricostruito in forma di nave con animali selvaggi (leoni, struzzi, bisonti...) cacciati a centinaia per gli spettacoli di "letizia". Uno spaccato della società Romana, i suoi valori, la sua manifesta apologia del dominio e della violenza.
    4 punti
  3. 3 punti
  4. ho deciso, vi propino il polpettone: la mia nonna, classe 1919, ora in paradiso da quasi 8 anni, mi raccontava spesso questa storia. Lei apparteneva ad una benestante famiglia contadina della mia terra (mio nonno, suo marito, invece era di Napoli e anche lui ne aveva da raccontare sulle monete dei suoi tempi giovanili, ma, facciamo una cosa per volta), una si può dire ricca famiglia di possidenti terrieri e lavoratori in prima persona della terra. Padre, madre e undici (11) figli, alcuni poi divenuti braccianti, altri insegnanti, altre casalinghe, come lei. Mi diceva (ve la traduco dal dialetto per gli amici di Bolzano, come si suol dire) "quando ero piccola, mio padre mi versava un bicchiere di vino rosso e diceva "Se lo bevi, ti do cinque lire", e poi mi dava la moneta di argento con l'aquila". Ho sempre sperato che, dato che si parla di una bimba allora di 8-9 anni, il bicchiere non fosse completamente pieno! :D Cosa dovrebbe trasmettere questo aneddoto? non saprei spiegarvelo neanche io. So solamente che ogni volta che prendo in mano una moneta, prima ancora di guardare in che condizioni si trova e quanto costa, leggo la data in cui è stata coniata e immagino in quali tasche è passata, da quali mani è stata toccata, se per assurdo e per una probabilità praticamente pari allo zero, sia mai stata in mano a qualcuno dei miei nonni, dei loro genitori o dei loro fratelli. Chiedo scusa per avervi annoiato con i miei sentimentalismi, e, vista l'ora, vi auguro la buonanotte. grazie ancora a tutti, e per tutti, intendo tutti.
    3 punti
  5. Quattro valori anche questa volta. Solo moduli in oro, scelta che non condivido, monete riservate a pochi. Nelle tasche degli italiani non saranno mai finite. Ottima era stata la scelta nella serie Cinquantenario, di emettere valori minori anche per le tasche dei comuni mortali. Molto bello questo rovescio, ricorda a tutti noi che l'agricoltura è la risorsa madre di questa Nazione! Renato
    2 punti
  6. 2 punti
  7. La storia è ambientata più di vent'anni fa. Quando c'erano ancora le lire, la crisi era affare d'altri paesi e tutto, almeno agli occhi di un ragazzino che iniziava a diventare adolescente, sembrava andar bene. Il posto è una città del Veneto, Padova. Prima dell'avvento dei tram, dei blocchi del traffico, delle zone blu... quando ancora al sabato pomeriggio si poteva andare a fare una passeggiata in centro storico dopo averci parcheggiato l'auto. E le vicende di questa storia accaddero proprio di sabato pomeriggio. Un nebbioso e grigio sabato pomeriggio di fine novembre. Il ragazzino in questione, dopo qualche anno alle prese con francobolli del Regno e buste affrancate della Luogotenenza, inizio a restare affascinato da quei piccoli tondelli irregolari e antichi che di tanto in tanto gli capitava di vedere quando andava per mercatini con il padre, interessato a monete decisamente più moderne. Il ragazzino è lo stesso che, fin da quand'era bambino, sognava di fare l'archeologo, l'esploratore di antiche civiltà e vestigia d'altri tempi... quel ragazzino-bambino capace di perdersi per ore e ore a trotterellare tra gli scavi di Aquileia o restar seduto pomeriggi interi sotto la vigna dei nonni a leggere un libro complesso ma affascinante: "Civiltà sepolte". Sta di fatto che quel benedetto sabato pomeriggio, passeggiando per il centro vicino alla libreria Feltrinelli, il ragazzino notò la vetrina di un piccolo negozietto, che pochi anni più tardi sparì per far posto a un bar. Un negozietto d'altri tempi, con una vetrina modesta, senza grossi accorgimenti, ma con qualche vassoio di monete... antiche! romane imperiali e repubblicane e qualche pezzo greco. Ognuna ben riposta sulla sua casellina foderata di velluto e accompagnata da un cartellino ora bianco, ora color crema, ora grigio. Tutti battuti a macchina da scrivere e con dei simboletti a matita agli angoli in basso. Il ragazzino chiese di entrare, così, solo per dare un'occhiata. E aperta quella porta, si aprì un mondo. Dietro a un semplice bancone c'era un signore, un vecchietto ottuagenario tutto curvo che accolse i due visitatori. Senza saper bene cosa cercare, cosa voler vedere, il ragazzino, un po' imbarazzato, chiese di poter vedere uno dei vassoi che c'erano in vetrina. Quanto ben di Dio! Denari d'argento repubblicani, antoniniani imperiali, famiglie romane dai nomi sconosciuti e imperatori di vaga memoria scolastica... Gens Memmia, Augusto, Costantino, Gordiano III, Traiano e poi... quel nome... Cesare. Ma proprio Lui? Giulio Cesare? Sì, proprio lui. Gli occhi del ragazzino brillarono e in quel momento capì che i francobolli erano stati solamente "un allenamento", un predisporsi a collezionare. Quel giorno chiacchierarono a lungo, di storia, di numismatica, di monete, di libri per classificarle, di cosa bisognava sapere e leggere, di monete false e di monete vere e il giro in centro del sabato, appena iniziato, finì lì visto che quando uscirono era già ora di rincasare e con in tasca una moneta: quel piccolo denaro d'argento di Cesare con l'elefante. E la storia di Natale, vi chiederete voi? Natale venne più o meno un mese dopo e quella mattina, sotto l'albero, il ragazzino si trovò il vassoio che aveva visto quel pomeriggio in negozio... con tutte le monete che aveva guardato e i loro strani cartellini ingialliti e vecchi. Oggi, a distanza di quasi 25 anni, riprendere in mano quelle monete e guardare quei cartellini ritornano alla mente i ricordi di quel giorno e di quel negozietto che non esiste più e che sparì poco dopo quel giorno.
    2 punti
  8. Bravo Claudio, le spazzolature dei conii lasciano poi sui fondi di una moneta leggere rigature in rilievo che non influiscono in alcun modo sul giudizio complessivo della moneta. Anche a me sembrano segnetti superficiali di spazzolatura del tondello, se questi dovessero essere davvero invisibili de visu allora Luca non ha di che preoccuparsi, se invece sono abbastanza evidenti dal vivo allora un po' influiscono sulla stima commerciale. Ecco perchè andrebbero fatte foto migliori. Comunque è una moneta superiore allo SPL, se dal vivo è bella direi anche spl/fdc. Complimenti sinceri!
    2 punti
  9. Regno d'Ungheria. 2 FILLER. 10 FILLER. La Germania. (La Repubblica di Weimar) 2 REICHSMARK. 3 REICHSMARK (700 anni di libertà di Lubecca). Le monete di amministrazione della Groenlandia. 25 ØRE. 50 ØRE. 1 KRONE. 25 ØRE (Le scorte di vecchia era 25, 1926 nel 1940-1941 biennio. sono stati inviati a New York, dove sono stati fatti i fori, e quindi messi in circolazione in Groenlandia.).
    2 punti
  10. Per giocare a testa o croce con una moneta classica di più di tre secoli prima della nascita di Cristo proporrei questa dramma di Kromna, in Paflagonia, che raffigura la testa di Zeus sul diritto e la testa di Era sormontata da una croce uncinata sul rovescio. Forse è la stessa che usavano gli dei dell'Olimpo. apollonia
    2 punti
  11. ______________ 1926 Groenlandia Controllo danese 25 Ore - Nickel
    2 punti
  12. Le foto anche ingrandendole sono sgranate, non sono nitide nei dettagli e comunque resto sempre dell'idea che giudicare la falsità o meno di una moneta da una semplice fotografia postata sul forum sia un argomento alquanto sterile (sopratutto se poi è velato da polemiche) .. Dalla foto si intuiscono rilievi appiattiti (usurati? boooh), ma i dettagli non sono nitidi ed in più mancano le fotografie del "bordo" ..
    2 punti
  13. Qui si è perso un pò il senso della discussione @@Lay11 tu hai chiesto ad apertura discussione,pareri per un eventuale prezzo di acquisto. Ovvio che poi c'è chi dice 50/70/80 o 100 e questo perchè, a parte i vari risultati d'asta, molti basano un prezzo in base a quello che LORO pagherebbero una moneta in una certa conservazione, ma non per speculazione o cosa, ma pensando anche ad un giorno futuro qualora si decida di sostituirla con un esemplare migliore tenendo in conto il fatto che, nel momento in cui si decide di venderla, ci sarà o meno la possibilità di recuperare la cifra spesa (e purtroppo non sempre succede). Già certi personaggi ti inventano l'impossibile per tirare il prezzo sulle alte conservazioni….figuriamoci con il resto Nessuno sta dicendo che la moneta non è collezionabile o è una ciofeca, per carità, ognuno colleziona le monete che vuole nelle conservazioni che preferisce valutando tantissimi fattori. Ad esempio, per quel che mi riguarda ho un concetto tutto mio di collezionare che non sto a spiegare perchè mi dilungherei troppo nel discorso, ma comunque, quando acquisto una moneta penso anche (lo so potrò sembrare veniale) ad un futuro, proprio perchè i soldi non li fabbrico, ma me li sudo e non poco. Non tutti possiamo pensarla allo stesso modo su conservazione/prezzo, e ci sta, ma l'importante è essere soddisfatti della propria collezione e non pentirsi degli acquisti fatti, se fatti con consapevolezza ;)
    2 punti
  14. Beh, non è proprio così, il (plus)valore in questo caso, trattandosi di una moneta comunissima, seppur in altissima conservazione, è dato proprio dalla scatola, tolta da lì difficilmente potrebbe essere valutata allo stesso modo, in altre parole vale più la perizia della moneta. I 10 dollari io li raddoppierei, visto che non bastano nemmeno per pagare la scatola ;) petronius :)
    2 punti
  15. @@Boss Borot, per dare una valutazione ci vorrebbero due belle foto, così su due piedi direi 10 euro giusto per dirne una. Krause number KM# 195a Country USA Period United States of America (1951-1980) Coin type Circulation coins Denomination 10 cents (dime) Year 1979 Composition Copper-Nickel plated Copper Edge type Milled Shape Round Alignment Coin (180°) Weight (gr) 2.27 Diameter (mm) 17.91 Thickness (mm) 1.3
    2 punti
  16. Buona giornata La Cipro veneziana non aveva zecca; non era tra le colonie fortunate che potevano vantare il diritto di battere moneta propria e non aveva strutture per poterlo fare. (Vincenzo Lazzari; Le monete dei possedimenti veneziani). L'unica moneta battuta per necessità è questo bisante ossidionale. Certamente tra gli abitanti di Cipro c'erano buoni fabbri, fonditori, anche artisti ed orafi, ma per coniare monete ci vogliono capacità specifiche; è un'arte che richiede una specializzazione e una destrezza particolare. Sappiamo che Venezia riuscì, più volte, a penetrare il blocco operato dai turchi e rifornire di merci una Famagosta ormai assediata, certamente non riuscì a rifornirla di uomini, di gente armata che potesse mutare la situazione e non credo proprio che ci fosse la preoccupazione di inviare gente esperta per coniare monete. Di necessità virtù, si potrebbe dire; hanno dovuto improvvisare per coniare una moneta e tutto sommato il risultato, anche iconografico, è tutt'altro che raffazzonato. Vediamo le tante monete ossidionali create alla bisogna; spesso sono dei lamierini con inciso un numero, uno stemma, una scritta ... oggetti sufficienti allo scopo senza pretese e "povere" nel risultato. Questo bisante è ben diverso e sebbene non sia immune da difetti, l'iconografia è elaborata e aggraziata. Certamente coloro che ci hanno messo mano non dovevano essere tanti e che io sappia sono degli sconosciuti. saluti luciano
    2 punti
  17. Solo una precisazione doverosa, magari deludendo qualche amico che ci ha sperato... Chiaramente la moneta postata non é in vendita, come tutte le (poche) monete che posto in questo forum. A differenza di altri soggetti, non posterò mai, per correttezza, monete del mio magazzino in vendita. Spero sia sempre chiaro.
    2 punti
  18. Scusate la domanda fuori argomento, ma la moneta è autentica?
    2 punti
  19. Negli anni ho imparato ad apprezzare le patine come nell'argento, anche nell'oro, alcune caratteristiche particolari, lo rendono più affascinante. Sempre più spesso si vedono monete in oro stralavate, una sana patina del tempo, gli affiori di rame, sono cose che danno un calore diverso alle monete. Renato
    2 punti
  20. io la comprerei a 30 euro e anche a 40, ma stanne certo che colui che ha piazzato quella moneta a 80 euro la vende ad occhi chiusi.
    2 punti
  21. Ciao, in questi giorni stavo contrattando con un venditore inglese di fiducia l’acquisto di un follis emesso da Londinium per la mia collezione tematica che, piano piano, aumenta. Tranquilli, non lo propongo qua, il follis andrà ad ampliare la discussione specifica su queste monete provenienti dalla zecca londinese. Ma chiacchierando con il commerciante questo mi ha proposto l’acquisto di una moneta a mio avviso molto interessante. Non proviene da Londinium come emissione ma dalla Provincia Britannia questo sì. Ma andiamo per gradi… Mi piacciono i sesterzi, il peso di una 20 e più grammi di lega bronzea, soppesarli nel palmo della mano e pensare a quante mani hanno eseguito quel gesto in antico. Con un sesterzio ci comperavi già qualcosa, non tanto ma aveva già un suo potere di acquisto… Insomma il commerciante mi propone un sesterzio di 29 g per 36 mm … un bel peso e un bel modulo senza alcun dubbio! Purtroppo non dispongo di immagini splendide (sono un po’ scure) ma comunque quelle che mi sono state inviate sono comunque abbastanza leggibili. Eccole. Un sesterzio DECVRSIO di Nerone. Originale, con patina autentica su buon modulo e con altrettanto buon dato ponderale. D’accordo, circolato e con qualche margine di miglioramento come pulizia delle concrezioni superficiali. Qualche distacco di patina marginale. Ma signori, è un Nerone intonso. Non manipolato o alterato, non ripatinato. D’accordo, non raggiunge le vette di quell’esemplare di @@cliff che ho ancora negli occhi da quando l’ho visto in una discussione di qualche tempo fa... ma certamente è un suo fratello minore! Per ora non l’ho classificato in quanto devo leggere la legenda al dritto e verificare a moneta in mano se vi sia o meno traccia del “famoso” pallino al prolungamento del collo. Proviene dal Norfolk il che per me le dà ancora più valore almeno sul piano storico: la sua presenza non si ricollega alla rivolta di Boudicca (60-61) bensì essendo un'emissione degli anni attorno al 65-67 d.C. ben più logicamente (anche se non provabile materialmente) si potrebbe ricollegare alla campagna di Quinto Petillio Ceriale (Quintus Petilius Cerialis) nei primi anni 70 (71-74?) contro Venuzio, ex marito della regina dei Briganti Cartimandua. Impresa che portò alla conquista di quei territori e probabilmente alla creazione di un avamposto militare (se è vero che vi son stati rinvenuti scarsi frammenti ceramici di età neroniana) nell’attuale Vale of York… il nucleo di quella Eburacum (York)per un periodo capitale al Nord dell’Impero, dove morirono Settimio Severo e Costanzo I e da dove iniziò l’ascesa di suo figlio Costantino. York … Jorvik vichinga… una città così importante per la Britannia antica a medioevale se è vero che nel 1664 i coloni inglesi diedero il nome ad una città fondata dagli olandesi oltre l’oceano… New York! Ma tornando a parlar di monete… a voi la parola! Ciao Illyricum :D PS: l'unico punto che devo analizzare con attenzione è quella macchia bianca sulla zampa posteriore del cavallo in corripondenza della "V" di DECVRSIO ... ;) Ossido di piombo? Concrezione calcarea superficiale?
    1 punto
  22. Vittorio Emanuele III - Serie "Impero" 1936 50 Lire oro 900/1000 - gr. 4.4 - diametro 20.5 Questo nominale, insieme con le 100 lire e altri nominali in argento e nichel vennero coniati per la Celebrazione dell 'Impero Mont. 42 - Gigante 24 - Pagani 661 Moneta emessa in appena 790 pezzi considerata R3. Nonostante l'alto grado di rarità riportato sui cataloghi, è una moneta che si trova ad ogni asta e molto spesso ai convegni. Con tutto rispetto per il buon Cavaliere, questo piccolo capolavoro non poteva rimanere nella plastica, sminuiva la sua bellezza, a mio avviso. Inviterei Uzifox a pubblicare il Regio Decreto che ha pubblicato sul suo ottimo volume "La monetazione di Vittorio Emanuele III - Raccolta Legislativa commentata dal gennaio 1900 al dicembre 1947" Se ne fosse in possesso anche la foto con la quale Mussolini sceglie, siglandoli di suo pugno i soggetti per la Serie Impero. Renato
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  23. @@Rex Neap spiegami il tuo siamo alle solite...pensavo fosse un forum per condividere monete e sentire i pareri di tutti, invece sembra tutt'altro... Passo e chiudo... Questo è stato il mio ultimo post... Buon proseguimento... Peccato perché in questo forum ho conosciuto monete, persone e amici che sento e vedo regolarmente... Luca
    1 punto
  24. Martedi proprio non riesco ad esserci purtroppo...Le conferenze di Catalli sono sempre molto interessanti, con lui le platee non possono in alcun caso annoiarsi :). Come ho già detto altre volte, il circolo numismatico milanese sa essere sempre molto attivo e lungimirante; la conferenza a tema è, a mio modo di vedere, il metodo migliore per fare cultura e la scelta degli argomenti a Milano è sempre molto azzeccata.
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  25. Qui si vede meglio la tonalità
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  26. Español: Como siempre agradezco cualquier aportación. Ducaton de Felipe III corona radiada Año:1608 Ceca:Milán Peso: 31,67gr Diametro: 41-42mm. Traduzione di Google: Come ringrazio sempre per qualunque apporto. Ducaton di Felipe III corona radiato Anno:1608 Zecca:Milán Peso: 31,67gr Diametro: 41-42mm. Dritto: PHILIPPVS III REX HISPAN Rovescio: MEDIOLANI, non visibile, DVX Etc.
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  27. Questa non e' una perizia ma un certificato di garanzia, poi da un perito io voglio la conservazione se no che perizia e'? Tutto sta se e' stata venduta con perizia ed in questo caso hai tutte le ragioni per contestare. Poi in una perizia voglio vedere i sigilli o il cartellino con il numero di iscrizione del perito e tanto di firma. Io la vedo cosi'. Ciao
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  28. Grazie a te per la risposta, Skuby :) Complimenti per il volume, davvero interessante. Fortunatamente per me, le immagini delle monete del Museo di Boston sono reperibili anche nel sito del museo stesso. La moneta di cui discutevamo è questa: http://www.mfa.org/collections/object/stater-of-kyzikos-with-youth-on-dolphin-and-tunny-fish-1939 Digitando nella barra per la ricerca le parole chiave (in questo caso ho usato "Electrum Mysia"), si possono trovare moltissime monete (non so se sia stata inserita l'intera collezione del museo).
    1 punto
  29. Mi domando... come mai un perito iscritto regolarmente al tribunale con tanto di C.C.I.A.A. non ha apposto i suoi sigilli personali?
    1 punto
  30. Concordo con quanto detto dagli altri amici del Forum :) Questa è la Divisionale che mi ha fatto conoscere e amare l'Euro :) Ho sempre detto che avesse le "carte in regola" per rivalutarsi; sale in modo lento ma costante. Sicuramente da conservare! :)
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  31. Per essere più precisi circa 10 euro d'argento. :)
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  32. Infatti manca pure una parte della T. @@profausto, come mai accadeva questo?
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  33. @@Regno D`Italia originale lo è , qBB complessivamente . Tralaltro sul mento cosa ha ? , se è deturpata non era da comprare Posso farti una domanda ? , ma se hai difficoltà a riconoscere una moneta buona da una non buona , perché non aspetti un pochino ? Segui il forum , è comunque un aiuto :)
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  34. si è un processo di ossidazione normale che ovviamente dipende dai materiali con cui la moneta è stata a contatto.
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  35. Albania: 1/4 di lek 1926 e 1/2 lek 1926, zecca di Roma
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  36. Sicuramente le compagnie di certificazione più accreditate sono PCGS e NGC, ma ve ne sono anche altre di valide, su SGS in particolare non mi pronuncio, non conoscendola abbastanza. petronius :)
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  37. Hola amigo de espana. L' esemplare in fotografia è catalogato dal Crippa come 9/D con grado di rarità C (Comune), oppure 9/F con rarità R/2, questa dovrebbe essere la catalogazione. Le differenze sono minime perchè riguardano la grandezza delle cifre della data (grandi o medie). Moneta circolata, però non tosata all' apparenza. La cosa diciamo curiosa di questo esemplare è che la forma del 8 assomiglia a quella che il Crippa cataloga come "Di dubbia esistenza" al numero 5 ducatone del 1605. Chi ha il Crippa può verificare.
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  38. @ matteo91 " I cesari " di Leonard von Matt e Hans Kuhner , edizione Stringa ( Genova ) 1970 E' centrato sui ritratti monetati degli Imperatori , con fotografie veramente belle , sempre ingrandite , ma solo in bianco / nero . Anche i testi , forse un poco " mitteleuropei " , valgono comunque la lettura di un punto di vista storico sul Principato che , forse , non va o non andava per la maggiore
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  39. @@Boss Borot, é una commemorativa in argento 835/1000 dal peso di 11g e 29mm di diametro, conservazione FDC, valore tra i 11/13 euro. :)
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  40. Purtroppo quella moneta non è stata realizzata per problemi tecnici, i rilievi sono alti e marcati, dalla relazione che ho letto sembra che si spaccasse il conio. Scrive il Lanfranco: " Della prima di queste tre prove sono stati realizzati soltanto pochissimi esemplari, perché i coni ottenuti grezzi dal pantografo in un primo esperimento presentavano rilievi eccessivi cosicché si sono subito spezzati, dopo i primi colpi. Degli esemplari così stampati, solo qualche pezzo è riuscito perfetto nella stampa delle teste dei leoni"
    1 punto
  41. E' un registro in cui si devono registrare tutte le operazioni relative alla compravendita dei Beni Antichi, preziosi e usati, oggetto delle transazioni legate alla licenza di commercio relativa, rilasciata dalla Questura che si occupa anche della vidimazione e verifica, del registro suddetto. P.S. sta per Pubblica Sicurezza. Ogni volta che un commerciante compra una moneta da un privato, deve registrare l'acquisto fatto in quel registro, annotando tutti i dati identificativi del venditore che, da parte sua, deve dichiarare , magari su una regolare cessione, che i beni ceduti sono di suo legittimo possesso e proprietà. In caso di dichiarazione menzognera, al venditore verranno imputati gli eventuali reati collegati alla mendace dichiarazione e si assumerà le responsabilità del caso. E' buon norma che si richieda l'esibizione di una documentazione pregressa alla vendita in corso, da cui si deduca che l'oggetto è stato acquisito regolarmente dal venditore, ma, a causa della legge sulla privacy, non è possibile IMPORRE questa esibizione e non è neanche possibile contestare quello che il venditore dichiara o esercitare qualsiasi altra forma di verifica indiretta. Al massimo, se la situazione non ci convince, possiamo rifiutare la transazione e l'acquisto dell'oggetto, ma null'altro. Gli oggetti così acquisiti, devono restare in deposito almeno dieci giorni dalla data di acquisto, prima di poter essere rimessi in vendita, così come è fissato da una delle norme che regolano queste licenze, per dare modo a chi di dovere di esercitare i controlli che si ritengano più utili , soprattutto in caso di notizie di reati collegabili a certe categorie di oggetti che potrebbero essere state oggetto di cessione ad acquirenti ignari della loro eventuale provenienza illecita. Quindi, ogni volta che c'è un furto di monete o altro compreso nella licenza, poi i CC, la GDF e/o i TPC fanno il giro dei commercianti per vedere se gli hanno portato materiali simili a quelli rubati spacciandoli per oggetti posseduti lecitamente sulla base della dichiarazione di cui abbiamo parlato sopra. Quindi, direi che chiamarla "operazione nuova verginità" sia decisamente fuori luogo. UN po' perché stiamo generalizzando e non è una cosa intelligente, soprattutto da parte di un avvocato che per definizione dovrebbe essere attento alla situazione peculiare, e un po' perché più che aderire perfettamente alle disposizioni di legge non si può fare e muoversi "entro" o " fuori" le disposizioni di legge è quello che fa la differenza tra commettere o favorire un reato o essere perfettamente in regola ed è proprio quello su cui si basano gli avvocati per ottenere sentenze di innocenza anche in caso di forti perplessità morali e logiche sulle azioni dell'imputato di turno... quindi mi pare un po' come la storiella del bue che dava del cornuto all'asino...o quella della prima pietra..a scelta.
    1 punto
  42. Ciao @@ART e ben ritrovato.Sul fatto dell'importanza di questo avvenimento io non discuto. Non riesco a quotare il tuo intervento precedente ma e' su quello che ti dico alcune mie impressioni. Il fatto che NESSUN paese uscira' dall'Euro non e' ben chiaro a molti,putroppo. Io so benissimo,e pure tu lo sai perche' hai conoscenze in materia,che ne la Grecia ne il Portogallo ne nessun altra nazione usciranno mai dall'Euro. Le motivazioni sono chiarissime soprattutto per chi ci capisce qualcosa(sarebbe un fallimento palese della moneta unica,la stessa Grecia si troverebbe a dover affrontare grossissime spese sia per il riconio sia per lo spread dei tassi d'interesse tra le due valute e poi tantissimi altri motivi a me chiarissimi) Detto questo,quoto in toto il tuo intervento,mettendo l'accento sull'ultima parte dove parlavi del bisogno di riformare la BCE. Cosi' com'e' non funziona o comunque funziona molto male. Lo sai benissimo anche te. Prenderei a calci(in modo figurato sia chiaro)tutti i giornalisti che continuano a marciare sulla fragilita' dell'Euro e sulla fragilita' dei paesi che lo hanno adottato,attribuendo allo stesso Euro la colpa dei problemi che molti paesi hanno. Vorrei chiarire che: 1)se la Grecia dentro l'Euro ha problemi,sicuramente se avesse avuto ancora la Dracma sarebbe gia' stra-stra fallita. 2)l'Euro e' una valuta debole??Ma ne siamo sicuri?? Ma andate a vedere le riserve sempre piu' cospicue di Euro che tanti paesi in via di sviluppo(mercato asiatico in primis)cominciano,ormai da anni,ad avere di Euro. La stessa Russia dopo l'embargo per la questione con l'Ucraina che ha causato una pesante svalutazione del Rublo,ha comunciato a rifornirsi di Euro. Non di Dollari o Sterline. Se la moneta fosse cosi' debole non credo che nessuno lo farebbe o lo avrebbe fatto. 3)l'Euro rappresenta l'Unione Europea nei mercati finanziari.Bene,dovete sapere che l'unione Europea ha il piu' alto PIL al mondo.I Paesi dell'UE insieme rappresentano la prima forza al mondo in quanto a potere economico e finanziario. Siamo ancora sicuro che sia una valuta cosi' "stupida"? Boh..io qualche domanda me la farei. La mia non vuol'essere una sentenza sia chiaro. Ma non e' neanche un parere personale. Sono dati,chiari e obiettivi accessibili a chiunque abbia voglia si informarsi bene prima di parlare. Poi che siano stati fatti degli errori questo e' chiaro.E' palese,e' scontato e pure ovvio. Cari giornalisti allarmisti mettetevi l'anima in pace:nessuno stato uscira' dall'Euro. E anzi:presto ne avremmo dei nuovi. Un saluto
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  43. Buongiorno, leggendo tutti i messaggi posso dire che le risposte date a un giovane più che di incoraggiamento o di consiglio siano risposte da inquisizione anche se date in buona fede. Conosciamo tutti le problematiche vigenti in un paese allo sfacelo come il nostro. Tutti comandano. Nessuno esegue. Tutti sentenziano. Nessuno sconta la pena. L'assassino sta a casa ed il ladro di polli in galera. Tralasciando questi aspetti penosi della nostra società veniamo a noi. Una mostra o esposizione si può fare anche con una sola moneta, se questa è di tale importanza da produrre materiale, descrizioni, ecc. Pertanto prima di parlare di mostra o di esposizione, sarebbe opportuno trovare la tematica, ricercare il materiale correlato alla tematica, poi valutare tutte le altre problematiche. Anni fa io ho curato una mostra di fossili italiani (vietati) sotto l'egida del Comune di Candelo, della Provincia e della Regione Piemonte, e ho invitato per correttezza anche la sovrintendente dei beni culturali che non si è nemmeno degnata di rispondere. Ma il mio dovere l'avevo fatto. Se le cose sono fatte bene, tutto è possibile. Se le cose si improvvisano..... sono destinate a fallire. Pertanto un consiglio che mi sento di dare, dopo una esperienza di curatore di mostre di paleontologia e di numismatica è: fare un progetto, trovare una tematica, trovare materiale, e soprattutto non a carattere personale ma una esposizione riconosciuta dal comune, dalla provincia e dalla regione di appartenenza. Sabato 6 giugno ore 17.00 all'interno del Ricetto di Candelo, verrà inaugurata l'ennesima mostra da me curata: La Zecca di Messerano: conii, punzoni e monete. Chi vuol intervenire è il benvenuto. FF
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  44. Ciao. Le "denuncie" sono operazioni che devono essere valutate attentamente, in quanto gli effetti, una volta attivati, potrebbero uscire dall'ambito che si prefiggeva il denunciante. In Italia non si sa mai.....ecco perché è opportuno prima "sondare" bene il terreno.....onde evitare clamorosi autogol. M.
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  45. Andiamo o.t. ma credo che molti che leggono non sappiano a cosa ci si riferisce quando si parla di "stelle rotanti", per chiarirlo brevemente: è un particolare difetto di conio nel quale le stelline al diritto anzichè essere allineate con una punta verso l'altro e due in basso appaiono ruotate con varie angolazioni, si tratta di monete molto ricercate e che possono raggiungere, soprattutto se in buona conservazione cifre interessanti nell'ordine di qualche centinaio di euro per gli appassionati disposti a spendere. Vedo poi se riesco a trovare qualche link di riferimento con delle immagini per chiarirlo meglio.........
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  46. La prima si tratta di medaglia premio di Re Umberto I. Di seguito la scheda in catalogo di questa, ne esiste una simile eseguita per la Regina Margherita di Savoia. Sua moglie http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MZ51M6/28 L'altra, anch'essa presente in catalogo, è una medaglia premio realizzata dalla Ditta Stefano Johnson di Milano per i benemeriti dell' esposizione internazionale delle industrie svoltasi a Torino nel 1911. http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-MG70A/11
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  47. Nell’antica Grecia un passatempo per ragazzi era l’Ostrakinda, cioè il gioco del coccio o della conchiglia. I due contendenti coloravano la faccia esterna di una conchiglia di nero e lasciavano bianca quella interna. Uno dei due lanciava in aria la conchiglia e l’altro doveva indovinare se, caduta a terra, essa mostrava la faccia nera o bianca (‘nux kai hemera’, cioè giorno o notte nella formula greca). apollonia
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  48. @@ggpp The Top ...per prima cosa dovresti Taggare la discussione Napoli e Sicilia, altrimenti gli Utenti non la vedono.....questo anche x il prossimo futuro, quando avrai intenzione di aprire nuovi topic. Hai aperto una discussione davvero non male, bravo....... da Siciliano ti sei fatto un sacco di domande, bene. Non vi era svalutazione ma come giustamente riferito da @@demonetis Napoli e Sicilia avevano un diverso sistema monetario fino all'unificazione dei Regni. La domanda che mi faresti è....perchè: Tutto parte dai diversi sistemi di peso per l'oro e per l'argento e cioè il "ponderale" agli inizi del XVIII sec. Napoli Pesi Monetali Equivalenza Grammi Libbra 12 Once 320,76 Oncia 30 Trappesi 26,7299166 Trappese 20 Acini 0,89099722 Acino _______ 0,0445498611 In Sicilia invece si usava un sistema ponderale leggermente differente: SICILIA Pesi Monetali Equivalenza Grammi Libbra 12 Once 317,37 Oncia 30 Trappesi 26,44733 Trappese 16 Cocci 0,881577 Coccio _____ 0,055098611 Il Titolo dell'oro si esprimeva con l'Oncia divisa in 24 carati e quello dell'argento con la Libbra di 12 Once.
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  49. La testina d'italia è messa di profilo creata con il D.M. 30/07/1896 mentre la medusa la vedi in primo piano creata con il D.M. 14/08/1947.
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