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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/26/15 in tutte le aree
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Credo che la sezione Euro sia una delle più vitali e seguite del forum, in particolare vedo giovani, vedo grandi passioni e tante motivazioni..... Tutto questo fa piacere e dimostra quanto queste monete possano catturare l'interesse di chi inizia, ma anche di chi lo fa ormai da tempo, a collezionare monete. Spesso si dice si parte dall'Euro e poi si procede indietro nel tempo, si ampliano gli orizzonti, si passa ad altre monetazioni precedenti storicamente, ma è poi così, o l'appassionato rimane tutto sommato radicalmente ancorato alla sua monetazione in questo caso l'Euro ? In poche parole voi lo definireste più un punto di arrivo del quale siete già soddisfatti o un mezzo transitorio e di evoluzione per arrivare ad altre monetazioni e periodi storici, comunque sia la funzione in chiave collezionismo numismatico della monetazione Euro si è rivelata fondamentale per avvicinare molti giovani, e non, verso il mondo delle monete ... E' interessante secondo me sentire qualche parere a tal proposito e le esperienze di alcuni di voi di questa sezione, se vorrete ovviamente.....4 punti
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L'ultima è sempre quella più coccolata della penultima. :D ... Come vi sembrano le foto?4 punti
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Taglio: 1 € Nazione: Spagna Anno: 2015 Tiratura: ??? Conservazione: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!! :yahoo:4 punti
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Mario nella sezione Euro?! :) Che piacere! :) Beh, forse io sono uno dei pochi che ha proceduto "al contrario" (ne parlavo con alcuni amici del Forum anche a Verona): mi sono appassionato dapprima al Regno (in particolare Vittorio Emanuele III) assieme a Lira della Repubblica e alle preunitarie... poi, inizialmente scoraggiato dalle diffuse riproduzioni, dalla non facile reperibilità (non frequentavo convegni, venditori o mercatini) e dai troppi gradi di conservazione, ho deciso di aiutare i nonni a raccogliere per loro monete in Euro (assieme a quelle del Regno già esistenti). Da lì ho capito che era meglio di quanto immaginassi: potevo con facilità avere pezzi di Storia contemporanea e mi si era aperto un mondo nel quale esiste una miriade di monete con l'altra faccia che era per me un qualcosa di mai visto :) Come dico sempre, non disdegno quanto ora non colleziono assiduamente (appunto Regno, Repubblica in Lire e preunitarie) ma l'Euro è la mia passione principale. In ogni caso, penso che l'Euro, come detto dall'amico Mario, sia per molti la "porta" del collezionismo; se è un modo per avvicinare persone alla Numismatica, ben venga :) non riteniamolo però per questo di importanza inferiore (come qualcuno poco esperto potrebbe pensare) e ricordiamoci che si tratta di una materia giovane e in divenire :)3 punti
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Bene bene, mi piace questa discussione che hai aperto. dal mio punto di vista è stata l'inizio di tutto, mi sono detto, è appena venuta alla luce una nuova moneta, perché non collezionarla dall'inizio? Queste sono opportunità che non capitano tutti giorni. E così mano a mano che mi ritrovavo in mano monete di paesi stranieri ho cominciato a conservarle. Purtroppo il campo euro è vasto e bisogna fare delle scelte, sia se come monetazione si sia seguita dagl'albori, sia se si sia cominciato più tardi. Essendo vasta ed in forte ampliamento per molte tipologie e qualità di emissioni, "assorbe" in modo impressionante i nostri portafogli, però questo non toglie che ci si possa appassionare anche ad altro. Da quando ho scoperto le schede di Danielucci sulle caravelle e sugli argenti commemorativi della repubblica ho intrapreso anche quella strada. E' quasi un anno che ho iniziato le caravelle e pochi mesi le commemorative, di conseguenza è iniziato come da te previsto il mio viaggio a ritroso nel tempo. AL momento questo viaggio quando avrà coperto e completato queste 2 tipologie (tranne le caravelle del 57, giusto per puntualizzare), si sposterà sugli argenti commemorativi sanmarinesi e vaticani. Il cuore va sempre alla monetazione del regno di Vittorio Emanuele III, quella che mi ha sempre attratto anche da bambino, ma non credo di avvicinarmici ancora per molti anni. Qualche pezzo l'ho voluto prendere perché ne sono follemente attratto, le quadrighe sono per me la perfezione fatta moneta, ma questo è un terreno complesso che va studiato e seguito con attenzione. Per il momento ho preso qualche buon libro, i 2 volumi di Attardi e Gaudenzi che sono molto utili, ed ho appena finito di leggere il libro della Travaini "storie di una passione", visto che ad inizio hanno sono stato al museo romano con la visita organizzata da Giovanna alla collezione di Vittorio Emanuele III. Ottimo libro che mi ha appassionato. Quindi caro Dabbene come vedi l'euro, almeno per me, è stato un punto di partenza dal quale non si vede il traguardo e non è chiaro il percorso, si sa solo e si spera che sia molto lungo. Aggiungo anche che non solo l'euro è stato il punto di partenza, questo forum è in grado di fare altrettanto e anche più, se non avessi letto la sezione della bibliografia non avrei trovato alcuni testi che sono alla base per avere informazioni su tutte le monetazioni, e lo stesso vale per quella delle aste.3 punti
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Segnalo la pubblicazione, a cura di Andrea Pucci, dal titolo: La zecca di Piombino Liberamente disponibile su: http://www.bdnonline.numismaticadellostato.it/materiali/index.do3 punti
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Piastra 120 Grana 1799 9° tipo Regno di napoli Ferdinando IV di Borbone. Una delle mie preferite.3 punti
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Ok.......non sono un buon fotografo anzi .... pessimo, ma voglio accontentarti..............e se mi conosci, capisci anche che oltre la conservazione c'è dell'altro. :blum:3 punti
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E' una R4 come tipologia, R5 per l'officina. Ma, rarità Ric a parte, la moneta è (per me "era" ;) ) una delle introvabili: Valerius Licinianus Licinius, Caesar (317 - 324 d.C.), AE 3, Rome mint, III officina AE, 18,10 mm 3,26 gr, R5 D/ LICINIVS IVN NOB C, busto laureato, drappeggiato e corazzato a dx R/ VIRTVS AVGG, P/R, RT in ex, campgate con tre torrette Ric 1722 punti
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E' mio nipote, incomincia a chiedere ed osservare, forse ho trovato la mia naturale prosecuzione? Vedremo.2 punti
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Non occorre perdere troppo tempo, è proprio un falso 'moderno' (cioè non contemporaneo alla moneta originale), anche molto ingenuo. Si tratta di uno di quei rari casi in cui vedere il pezzo in mano non è poi così necessario. Potrebbe essere del Cigoi, questo sì, ma siccome il Cigoi si serviva di vari incisori, non era lui a creare le 'sue' opere, individuare perfettamente la sua produzione non è facile. Per questo sarebbe molto importante tenere traccia di questo come di altri pezzi, come suggerito da Teofrasto. Cari saluti, Andreas2 punti
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Forse sarò monotono ma una delle mie preferite in collezione resta sempre questo gigliato :P Mi sa che devo fare delle foto nuove, queste ormai hanno più di due anni :D2 punti
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Posto solo il link: il file è pesante oltre 50 MB e purtroppo non può essere caricato su "la biblioteca numismatica" del forum. Non so per quanto rimarrà disponibile per cui il consiglio è: scaricatelo. Si tratta del file che NAC aveva per un certo tempo reso disponibile sul proprio sito e che corrisponde al volume Les animaux et la monnaie greque, vero e proprio catalogo dell'asta 52 sulla collezione di piccoli nominali greci rappresentanti animali. Bellissimi gli ingrandimenti e molto gradevole la lettura (per quanto in francese). http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CCQQFjAA&url=http%3A%2F%2Fwww.arsclassicacoins.com%2Fwp-content%2Fuploads%2F2015%2F04%2FLES-ANIMAUX-ET-LA-MONNAIE-GREQUE.pdf&ei=bnVkVZqdEq_dsASa1YP4Cw&usg=AFQjCNH-x5SJe_R9r44l2uShnhIuNVSAPg&bvm=bv.93990622,d.cWc&cad=rja :)2 punti
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Superba!!! Ringrazio @@mariov60 per la segnalazione. Un altro "denaro" dello stesso doge, ma di "altra mano" è passato in asta Kunker 138 dell'undici marzo 2008, lotto 5298 (è l'esemplare del catalogo de LaMoneta a cui rimando per le indicazioni concernenti le caratteristiche dei falsi cigoiani). Base d'asta 500 Euro... rimasto invenduto. Era decisamente "più brutto" di questo e non era stato valorizzato come invece andava fatto (indicandolo come probabile produzione cigoiana avrebbe avuto sicuramente molti estimatori). Il pezzo di Redjack1969 è decisamente migliore e sembra apparentemente corrispondere al "tipo 2" indicato nel Brunetti. E' effettivamente molto probabile che si tratti di un "Cigoi". Le caratteristiche (piattezza e eccessiva larghezza delle lettere) ricordano alcuni pezzi documentati a partire dalla fine dell'Ottocento/inizi Novecento. Il pezzo è molto, molto interessante proprio perché si tratta di un probabile "Cigoi". Se fosse possibile, sarebbe molto importante inserire la foto di questo pezzo nel database del Forum, insieme a quello di Kunker. @@redjack1969, potrebbe indicarne anche il diametro del suo pezzo? Lei ha poi parlato di altre rarità presenti nella stessa collezione. Potrebbe postare qualche altra foto? Hai visto mai...!!! ;) Grazie. Spero di essere stato d'aiuto. Un caro saluto, Teofrasto2 punti
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Secondo me trovare un acquirente consapevole della provenienza illecita della moneta, ma a cui viene fatto un gran bel prezzo, è un gioco da ragazzi ;)2 punti
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Quel tipo di monetà è una variante piuttosto comune del tipo Perini 18, caratterizzata dalla scarsa precisione con cui furono battutti i punzoni sul conio, a mio avviso per la fretta con cui tali monete vennero realizzate. Questo secondo me suggerisce una possibile connessione con eventi militari, che in genere portano ad una notevole accelerazione della produzione monetaria. Per questo ho proposto una datazione al periodo 1140/50-1164. quando Verona sostenne in più occasioni le spedizioni di Federico I contro i Comuni, più finanziariamente che militarmente. La presenza di questi esemplari soprattutto nei ripostigli venuti alla luce lungo il percorso alpino dell'Adige sembra confermare una tale ipotesi. Murari al contrario riteneva che questi pezzi fossero gli unici enriciani veronesi prodotti durante il XII secolo, fino al 1164. Il tipo Perini 21-22 è più tardo, avendo un diametro inferiore. E' chiaramentre il prototipo dei nuovi denari di peso veronese introdotti a Venezia da Sebastiano Ziani nel 1172, per cui doveva esser già in produzione in quella data. Per questo una cronologia al periodo 1164 (passaggio di campo di Verona e conseguente fondazione della Lega Veronese contro Federico I) - 1183 (introduzione del nuovo denaro crociato a seguito della Pace di Costanza) sembra piuttosto plausibile. Saluti, Andreas2 punti
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Inizio io il mio viaggio nella fiera venerdì 22. Entrato alle 11 trovo una bella fila allo stand dell' ipzs, capisco che magari c'è la possibilità di trovare i 2 euro expo proof. Mi metto in coda ma sento che sono ESAURITI! Non ho voluto indagare che fossero esauriti in quella giornata o se proprio fossero esauriti alla fonte, ma credo proprio alla seconda soluzione. Esco dalla fila e inizio la mia caccia. Come al solito divisionali e 2 euro cc del vaticano e san marino come se piovessero e prezzi in linea, almeno per le emissioni 2013, 2014, 2015. Sono riuscito a prendere la serie 2006 che inspiegabilmente mi mancava al prezzo di € 95, partendo da € 110. Allo stesso banco mentre ero intento a cercare anche monete sfuse sento chiedere quanto venisse la coincard con i 2 euro di andorra (ordinari), il costo era di € 20. L'acquirente chiede se fossero i commemorativi e il commerciante risponde AFFERMATIVO! Sgrano gli occhi ( ma è possibile che siano usciti e no ne so niente?) Butto un'occhio e vedo che sono gli ordinari in una confezione non ufficiale! Guardo storto il venditore e chiedo conferma, capisce che non ha il pollo davanti e mi dice che sono gli ordinari, rischia di prendere un vaffa, mi giro e vado via. Chiedo a vari tavoli i 2 euro expo ma non li hanno, solo una signora mi spara 70 euro, e si lamenta che gli stranieri hanno preso tutto loro ed è rimasto poco ai commercianti italiani. Le spiego che la vendita era per TUTTI e le faccio capire che è una vergogna che per la gente normale non sia rimasto nulla, se ne frega e segue un altro acquirente. Cerco invano per tutta la fiera la serie II della Finlandia del 2014 ma nessuno ce l'ha, idem per i 2 proof che sono un miraggio su quasi tutti i tavoli. Ne trovo un pezzo che mi mancava della Finlandia a 20 euro, di solito li trovo a 18 sulla baia ma lo prendo pensando al costo della spedizione di un solo pezzo. Trovo la serie del rame di san marino del 2004 a 2 euro e la prendo. I 5 euro della Finlandia tutti in vendita ad almeno 10 euro. I costi delle seriette alcuni erano buoni ed altri almeno 2/3 euro più cari di quanto li avevo presi, e non parlo di tanti anni fa. Purtroppo non ho trovato nessun venditore che avesse il circolato in fdc emessi solo in divisionali. Giusto qualche pezzo ma con prezzi secondo me molto fuori di mercato. Piccola nota, più di qualcuno spacciava per fdc monete comuni che erano palesemente circolate, impronte rame scuro ed usura evidente, ATTENZIONE! Mi imbatto in un piccolo banchetto con la bandiera di malta, vedo i 2 euro cc in blister, chiedo il prezzo e spara 25, ad occhio non mi sembravano quelli ufficiali ed infatti era così, mi giro e me ne vado. Come al solito molti padri con la lista dei figli che prendevano tutto senza badare ai prezzi, molti secondo me esagerati. Rassegnato da non trovare quello che cercavo anche questa volta, mi dirigo al banco dei venditori tedeschi di raccoglitori. Compro al costo di listino quello che mi serviva, mi giro e vado via. In conclusione in 3 ore non ho concluso molto, essendo questa la seconda volta che ci vado credo proprio che mi possa bastare così. Per chi è agl'inizi ho ha grossi buchi nella collezione dei 2 € cc vaticano e san marino penso che la fiera ne valga la pena. Per il resto almeno io non ho trovato niente e quel poco che c'era aveva costi alti rispetto ad altri fornitori. Ho fatto buoni acquisti per la Repubblica ma non starò qui ad elencarli. Chiudo qui perché al momento non viene nient'altro in mente.2 punti
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Bisognerebbe che i collezionisti diventassero più consapevoli che comprando monete di dubbia provenienza diventano complici della distruzione del patrimonio numismatico mondiale, anche quando l'aquisto viene fatto all'estero e su fonti che giuridicamente non creano loro pericoli. In altri termini, crescere in "amore per la moneta", il che va di pari in passo con essere meno ossessionati dal "possesso della moneta".2 punti
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Taglio: 1 € Nazione: Italia Anno: 2014 Tiratura: 4.969.000 Conservazione: qSPL Città: Milano Note: NEWS!!! :yahoo: :yahoo: :yahoo:2 punti
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Ottimo Convegno a Verona :) piaciuto tutto moltissimo anche alla mia ragazza che era con me :) Oltre a qualche piccolo acquisto, un bellissimo incontro con gli amici del Forum :) un grazie come sempre per i libri (qualche "chicca" del passato è sempre ben accetta :) ) e per la prima volta, il pranzo assieme! :) dove, finalmente, ho potuto parlare con voi con un po' più di calma. Grande come sempre il nostro Mario (con cui parlavo di un fatto interessante tra un tortellino e l'altro :D) e gli amici collezionisti di Oselle e Zecchini attorno a me :) Interessante anche il libro di narrativa numismatica che ci ha presentato Filippo. Insomma, un grazie davvero a tutti, perché davvero mi sono trovato bene :) A breve posterò alcune foto fatte da me e dalla mia ragazza :)2 punti
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Si Luciano svuotato completamente .......tra venerdì e sabato sono stati consegnati ancora una trentina circa di libri rimasti......l'iniziativa un libro per i giovani del Convegno Nip di Milano si è conclusa per il momento a Verona raggiungendo altri giovani che a Milano non erano potuti intervenire..... Io credo che le iniziative verso i giovani di questi anni abbiano creato divulgazione della numismatica nei giovani e quell' entusiasmo che era poi l'obiettivo iniziale...,.altro si potrà fare ancora, magari diverso, anche più importante ma per fare un ulteriore step ci vorranno più forze e sinergie......dico solo speriamo .....2 punti
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Che cosa era l'Oncia ? Dall’epoca di Ruggero II il Normanno l’Oncia era stata soltanto moneta di conto, cioè immaginaria. Esisteva, infatti un peso chiamato Oncia (grammi 26,730); Questo nome fu dato ad una contemporanea moneta di conto che doveva avere lo stesso peso; essa consisteva in tante monete quante ne occorrevano per formare un’Oncia di peso e perciò non era moneta reale. L’Oncia, dodicesima parte della Libbra, si divideva in 30 Tarì e ciascuno di questi, che era moneta effettiva di oro (grammi 0,891), in 20 Grani; l’Oncia peso si divideva in 30 Trappesi che avevano preso il nome dal tarì peso e ciascuno di questi in 20 Acini; Pertanto entrambe le Once, si dividevano in 600 parti uguali chiamate Acini secondo il peso e Grani secondo il valore. Mentre il Tarì d’oro fu moneta reale sotto i Normanni, Federico II di Svevia e Carlo I d’Angiò, diventando poi moneta d’argento il Grano d’oro fu sempre moneta immaginaria; diventò moneta reale d’argento sotto Filippo II nel 1572, monetina di piccolissimo modulo e peso, circa grammi 0,35 ; L’Oncia continuò ad essere moneta di conto fino al XVIII Secolo, quando l’Imperatore Carlo VI d’Austria coniò a Palermo, nel 1732, l’Oncia d’argento di grammi 73,5 e di millimetri 54; l’anno successivo (1733) viene coniata anche l’Oncia d’oro di gr. 4,40 e di mm. 22, titolo 24 carati e 1000 millesimi di fino; Con Carlo di Borbone (prammatica del 27 Novembre 1749) veniva introdotta, nel sistema monetario del Regno l’Oncia d’oro napoletana dal valore di 6 Ducati il suo peso era di gr. 8,799; quest’Oncia era esattamente il doppio per valore e peso dell’Oncia di Sicilia, dato il suo valore metà delle monete Siciliane rispetto alle Napoletane negli ultimi secoli.2 punti
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@@ggpp The Top ...per prima cosa dovresti Taggare la discussione Napoli e Sicilia, altrimenti gli Utenti non la vedono.....questo anche x il prossimo futuro, quando avrai intenzione di aprire nuovi topic. Hai aperto una discussione davvero non male, bravo....... da Siciliano ti sei fatto un sacco di domande, bene. Non vi era svalutazione ma come giustamente riferito da @@demonetis Napoli e Sicilia avevano un diverso sistema monetario fino all'unificazione dei Regni. La domanda che mi faresti è....perchè: Tutto parte dai diversi sistemi di peso per l'oro e per l'argento e cioè il "ponderale" agli inizi del XVIII sec. Napoli Pesi Monetali Equivalenza Grammi Libbra 12 Once 320,76 Oncia 30 Trappesi 26,7299166 Trappese 20 Acini 0,89099722 Acino _______ 0,0445498611 In Sicilia invece si usava un sistema ponderale leggermente differente: SICILIA Pesi Monetali Equivalenza Grammi Libbra 12 Once 317,37 Oncia 30 Trappesi 26,44733 Trappese 16 Cocci 0,881577 Coccio _____ 0,055098611 Il Titolo dell'oro si esprimeva con l'Oncia divisa in 24 carati e quello dell'argento con la Libbra di 12 Once.2 punti
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"Oltre a temere una distruzione totale del sito, credo sia concreto l'avvio di una attività commerciale clandestina di beni archeologici trafugati finalizzata al finanziamento del daesh." Ciao Antonio. Quella dell'acquisto di beni archeologici trafugati da questi siti è un'altra "sponda" che l'occidente (ma non solo l'occidente) offre all'ISIS nella più totale ipocrisia. Da un lato si condannano i misfatti di questi criiminalii e dall'altro non ci facciamo scrupolo di acquistarne sottobanco i "bottini" delle loro razzie. "Si. Come sono presenti gli anticlericali a prescindere. Vero? Già Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per i peccati commessi dalla Chiesa. A quanto pare non è servito e forse avevano ragione quelli che lo dissuadevano dal farlo. Ora basta. Non so se Ti sia reso conto di quanto hai scritto.... Questo dovrebbe essere un dibattito storico aperto a tutte le opinioni che, se formulate in modo civile, come mi pare sia avvenuto finora, non possono essere concluse dal Tuo perentorio..... "Ora basta". Le scuse presentate da Giovanni Paolo II dimostrano da un lato la grandezza di quel Pontefice e dall'altra confermano proprio quello che, chi non la pensa come Te (pur non essendo necessariamente un anticlericale), ha inteso scrivere sopra sulle gravissime responsabilità storiche del Potere temporale della Chiesa (come avrai notato ho distinto fin dal primo momento la Chiesa come confessione religiosa dal suo potere temporale...). Quella frase: "Ora basta" non Ti nascondo che mi inquieta alquanto, ricordandomi certi "diktat" di tipo fondamentalista che da qualunque parte provengano, hanno lo stesso sapore: quello dell'intolleranza verso chi la pensa diversamente. "Per parte mia la decadenza dell'Occidente è colpa dei tanti che hanno rinnegato le loro radici e svuotato un continente di qualsiasi identità." Ci sono esempi nella storia, anche antica, di convivenze pacifiche di comunità che professavano confessioni religiose diverse e che, senza mai perdere la loro identità, hanno convissuto in pace per secoli. Nessuno credo vuole rinnegare le proprie radici...(fra l'altro....ma è possibile rinnegare le proprie radici?) ma queste periodiche fasi di decandenza coincidono, ciclicamente, con il prevalere dei fondamentalismi religiosi, che con i principi di qualunque confessione non hanno nulla in comune. Non esiste infatti un credo religioso che inciti all'odio e propugni l'assassinio; quindi queste "degenerazioni interpretative", al pari di quelle che mille anni fa caratterizzarono le Crociate della cristianità, sono frutto di strumentalizzazioni delle religioni e non certamente della loro osservanza. "Tranquilli ancora qualche tempo e sarete colonizzati dagli islamici che invece hanno una fortissima identità." Mah.......... "Una storiografia abbondante ma spesso sostenuta da fonti parecchio opinabili in termini di peso storiografico, e che, sopratutto, non tiene conto di molte altre fonti che inviterebbero a riscrivere buonissima parte di questi giudizi." Se ne può parlare, perchè no. L'importante è che non si prendano per buone solo le fonti storiche che aggradano, dicendo poi che si fa politica quando si citeranno altre fonti che disturbano certe coscienze...e magari concludendo il discorso con un ..."ora basta". "Vandalo, nessuna ipocrisia, almeno da parte mia, anzi, e te lo dimostro affermando che, a mio parere,(ma anche di numerosi storici e intellettuali) in termini di contributo allo sviluppo della storia europea, le Crociate non furono affatto dannose, anzi...." Quindi, con questa motivazione giustifichiamo gli eccidi e le distruzioni commesse dai Crociati in nome della Cristianità? Spero che fra mille anni qualcuno non sosterrà che i crimini che oggi sta commettendo l'ISIS sono stati un contributo alla sviluppo della società europea del terzo millennio. Sarebbe inquietante, però...e qui Ti do ragione....giustificherebbero tali crimini. Quali saranno le conseguenze per la società europea di questi atti criminali, è argomento interessante ma certamente diverso da quello che si stava trattando qui. Fra l'altro, la prospettiva temporale ci consente di fare delle valutazioni compiute solo sulle conseguenze delle Crociate, mentre ciò non è evidentemente possibile fare per quanto riguarda un fenomeno attualmente in corso com'è quello dell'ISIS. Chi può dire oggi quale sarà "l'effetto "ISIS" sull'Europa, sul nord-Africa, sul medio-Oriente? Che impatto avranno sull'Occidente fra 50/100 anni queste continue migrazioni, che sono in gran parte motivate proprio da fenomeno innescato dall'ISIS? "... infatti speravo con la mia richiesta della risposta n°11 , di indirizzare l' argomento su un altro binario, ma invano . Scusa ma quale sarebbe "l'altro binario"...? "L' unica cosa che ormai posso fare e' di non scrivere altri post che possano trascendere in politica o in diatribe religiose ; come scritto in apertura post , ero restio a scriverlo e avrei fatto bene." Trattando di un argomento di attualità come quello dell'ISIS è difficile non "scantonare" su argomenti correlati....tuttavia si dovrebbe essere più tolleranti nel considerare i punti di vista degli interlocutori, che mi pare non abbiamo detto nulla di sconvolgente se non accostare i metodi ed il radicalismo dell'ISIS ai metodi ed il radicalismo che mille anni fa vennero impiegati dai Crociati, che commisero le stesse nefandezze in nome della Cristianità. Paragone scellerto perchè storicamente non ha senso confrontare due fenomeni storici così diversi? Può essere. Ma perchè reagire subito malamente tacciando alcuni interlocutori di voler provocare o voler fare politica o di essere degli anticlericali che rinnegano le proprie radici? Personalmente devo molto della mia formazione alla Chiesa Cattolica.....e non rinnego nulla, tanto meno le mie radici....ma questo non significa che debba acriticamente rinunciare ad interrogarmi sui gravi errori storici che Essa ha commesso e che, almeno in certi frangenti, non sono dissimili da quelli che l'ISIS sta oggi compiendo. Errori per i quai, come è già stato ricordato da Altri, la Chiesa stessa ha solo di recente chiesto perdono al mondo, ha ampiamente riconosciuto e che quindi non ha alcun senso minimizzare o rimuovere...perchè sono un dato storico inconfutabile. Se poi parlarne significa automaticamente fare politica....si dica a questo punto cosa si deve intendere per "Storia" e cosa per "Politica". Perchè non vorrei che la differenza consistesse nel fatto che quando ciò che si scrive disturba qualcuno...allora si sta facendo politica, mentre quando quello che si scrive aggrada....allora si sta parlando di storia. Se la mia impressione fosse confermata, dovresTe convenire che si dovrebbero cambiare i parametri di valutazione. Saluti. :hi: Michele2 punti
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@@ggpp The Top non mi pare che il regno di Napoli e di Sicilia avessero il medesimo sistema monetario; semplicemente i due sistemi monetari erano ragguagliati fra loro per facilitare gli scambi commerciali: non a caso le monete dell'uno potevano circolare nell'altro. Come ben sai la storia dell'Isola non coincide con quella della terraferma; la Sicilia ha sempre lottato per l'indipendenza, per una propria identità e non solo in campo monetario... Anche oggi è lampante il distacco dell'Isola dal resto d'Italia: la regione autonoma siciliana ne è la testimonianza.2 punti
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Ciao a tutti, volevo mostrarvi i pezzi che ho trovato e "salvato" dall'anarchia delle ciotole. Sembra incredibile come, nonostante rimescolamenti, botte su botte e chi più ne ha più ne metta, si riesca a trovare (con tanta pazienza :)) dei pezzi del Regno quasi in FDC.1 punto
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Un regalo di mio figlio che è andato a Verona: L. Scribonius Libo, Denario, 62 a.C., zecca di Roma AR, 3.65 gr, 19 mm, qBB D/ BON EVENT LIBO; testa diademata del Bonus Eventus, rivolta a destra. R/ PVTEAL – SCRIBON; pozzo (puteal Scribonianum) ornato con ghirlanda d’alloro e con due lire ai lati; alla base, un martello. Cr. 416/1a Provenienza: collezione Berardengo (Roma, Italia, 24 maggio 2015, numero catalogo XXX), dono dalla collezione Luigi Berardengo (Firenze, Italia, il 24 maggio 2015), ex Tinia numismatica (Follonica, Italia, fino al maggio 2015)1 punto
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Già detto della bibliografia essenziale e della tiratura (per queste emissioni eugubine ancora più "misteriosa"), nella discussione del grosso di Clemente XII, non resta che classificare la moneta e la sua rarità. Premesso che non è facile, data la conservazione, arrivare ad una classificazione precisa, essendo davvero tante le varianti per i baiocchi di Gubbio, con buona approssimazione si dovrebbe trattare del Muntoni 442 (anno V, rovescio con legenda in ghirlanda sinistrorsa di alloro), tipologia comune. Passaggi d'asta non ne ho trovati, ma è una moneta che si trova quasi sempre nelle condizioni della tua, per cui è facile venga inserita in lotti multipli piuttosto che in un lotto singolo... Ciao, RCAMIL.1 punto
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Odjob l'incisione e i caratteri la fanno riconoscere come probabile ' cigoiana' . Un esame de visu aiuterebbe a sciogliere definitivamente la riserva Ricirdo ( m non vorrei sbagliare) un esemplare simile ad una recente asta Ranieri ( non ricordo pero' se fosse del doge Michiel anche quella )1 punto
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Che spettacolo....il rame delle monete del regno è qualcosa di speciale, una piccola magia...può essere rosso, ma può assumere molte altre tonalità. Io ho un 5 centesimi spiga che ha una vaga tonalità violacea....1 punto
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Butto lì una cosa che potrebbe essere una cavolata, però si sa che in mezzo a tante proposte anche banali, ci può essere qualcosa di buono: perchè i commercianti non usano il sistema del salumiere? Cioè come il banco del salumiere, con una protezione in policarbonato, che permette di vedere le monete, ma che impedisce alle mani lunghe di arrivare ai vassoi. Una sorta di "C" , dove la parte lunga orizzontale è appoggiata al banco con sopra la merce esposta, un'alzata di 50/60 cm e un lato corto orizzontale di 30/40 cm. Quasi, quasi la brevetto. :blum: :blum: :blum: :blum:1 punto
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Ciao @@Anniovero, riguardo la Tua moneta, Concordo con @@grigioviola, credo che si debba parlare di "un doppio sesterzio" di probabile origine imitativa, più che di un asse....1 punto
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Quanto vorrei che anche il mio nipotino (stessa età).... ma per ora nulla ! Complimenti anche per le due foto .... superespressive !1 punto
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Non è essere taccagni, ma essere (per quel che è possibile) giusti, che è ben diverso! Con i tempi che corrono... se mi dicono che son taccagno,lo prendo come un bellissimo complimento :D Anzi, mi preoccuperei se non me lo dicessero ;)1 punto
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Quando parlo di carrello mi riferisco al loro negozio. In linea di massima quasi tutto il circolato non ha valore anche se hai la serie completa, poi certamente il commemorativo Finlandia 2004 ha un plusvalore, come anche credo qualcosa di monaco e di altri, ma sono poche rispetto al volume di monete emesse. Per le richieste di quotazioni c'è la discussione apposita che è l'osservatorio prezzi di mercato.1 punto
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sicuramente il secondo, sono entrambi cavalli di Ferdinando I ,della zecca di Aquila, il primo è tipo D.A. 97 NC, con stelline come interpunzione, il secondo D.A. 96 C, con globetti come interpunzione1 punto
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In un altra vita cambio collezione......@@filippo88 questa è una moneta con fascino pazzesco... Complimenti1 punto
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@@claudioc47 Io invece ho notato come tiene la moneta in mano,e direi che la pasta c'è tutta :good:1 punto
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@@claudioc47 mi auguro proprio di si, io ho cominciato proprio cosi, a 10 anni, cominciando a classificare le monete che mio nonno aveva in casa, non era un collezionista, ma aveva alcune monete del regno d'Italia e romane, e io provavo già a classificarle, mi aveva appassionato un follis di Costantino, da li è partita la mia passione come collezionista, e pian piano come studioso e oggi perito. Tanti auguri al nipote1 punto
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Esatto, usando firefrox o google chrome si può aggungere il plugin adblock plus che ELIMINA banner e popup (non tutti ma il 98% sì). https://adblockplus.org/1 punto
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Taglio: 50 cent Nazione: Germania A Anno: 2007 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano1 punto
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Non é possibile dare giudizi senza vedere il pezzo in mano, ed anche in quel caso sono opinioni. Vista cosi' non vedo nulla che tenda ad una non genuinità (ma si vede francamente troppo poco). Rispetto al prezzo di mercato non mi esprimo: "vale" quanto uno é disposto a pagarla. La cosa che mi auguro é che sia di legittima provenienza, che non é una mera formula burocratica, é qualcosa di sostanziale, specie per queste monetazioni: "Chi disperde un tesoretto monetale si comporta come un rozzo barbaro che distrugge un prezioso mosaico per impossessarsi delle minute tessere luccicanti che lo compongono. Come il barbaro saccheggiatore, egli soddisfa la sua ottusa cupidigia di possesso, ma distrugge senza rimedio il valore più importante che di gran lunga trascende quello materiale dei singoli esemplari: egli cancella senza neppure curarsi di conoscere e far conoscere quello che, varcando due millenni, il tesoretto ci era venuto a recare." A. Pautasso, Lineamenti e problemi della monetazione preromana delle regioni padane, 19721 punto
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Questo bronzo battuto alla Münzen & Medaillen 30 del maggio 2009 è uno dei migliori tra i tipi più comuni. Sammlung Roland Müller, St. Gallen Griechische Münzen. KÖNIGE VON MAKEDONIEN, PERDIKKAS III., 365-359. Bronze. Kopf des jugendlichen Herakles im Löwenfell n. r. Rv. PERDIK/KA Löwe auf einer dicken Bodenlinie geduckt n. r., mit dem Maul eine Lanze zerbrechend. 3,89 g. SNG Evelpidis 114. SNG ANS 118. Selten. Dunkelgrüne Patina. Gutes sehr schön. apollonia1 punto
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