Vai al contenuto

Classifica

  1. Rex Neap

    Rex Neap

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      9173


  2. flepre

    flepre

    Utente Senior


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      832


  3. nikita_

    nikita_

    Guru


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      23039


  4. dizzeta

    dizzeta

    Utente Storico


    • Punti

      4

    • Numero contenuti

      4580


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/23/15 in tutte le aree

  1. Ho avuto modo di prendere un bel pò di commemorative tedesche in argento e nickel al cambio (5 marchi = 2,56 euro) , un ottimo prezzo direi, del resto erano destinate alla circolazione.... :D Ne presento qualcuna ogni tanto come passatempo ed in ordine sparso, se qualcuno vuole inserire la propria... perché no? :) Germania (Repubblica Federale) 1976 Argento .625 - gr. 11,20 - mm. 29 - tir. 7.750.000 300° anniversario della morte di Hans Jakob Christoffel von Grimmelshausen (1621-1676) Uno dei primi scrittori di romanzi della letteratura tedesca, il suo scritto più famoso fu "L'avventuroso Simplicissimus" meglio conosciuto come Simplicius Simplicissimus. Le gesta, anche fantastiche, di un semplice contadino tedesco durante la guerra dei trent'anni (1618-1648). Una allegoria riportata nel libro del 1668, tra l'altro è l'immagine che spicca sulla moneta da 5 marchi.
    4 punti
  2. ……….era ora!!! …Mannaggia!!! Era da parecchi anni che cercavo un denaro con la “E con taglietto nel braccio centrale” …e finalmente è arrivato. Viene dall’ultima asta on-line di Nomisma e, a dire il vero, è stato un po’ sottovalutato (ndr …buon per me), fino a scrivere sul catalogo: “patina scura, potrebbe essere di rame” …… Eh no! Non scherziamo!... E’ un denaro “con buona qualità d’argento ma fortemente ossidato da vapori sulfurei” per cui ha formato una bellissima patina che, per essere sicuro del suo mantenimento, un giovane amico mi ha lanciato un terribile anatema: “Ti cascasse ****** se solo lo tocchi o lo pulisci!” Di fronte a tale oggettivo pericolo lo toglierò dalla busta sigillata, accuratamente con i guanti, lo inserirò nella giusta capsula e lo riporrò nel suo alloggio di velluto a far compagnia ai suoi fratelli …poi girerò l’anatema a chi l’avrà a portata di mano …nel molto lontano futuro. I denari con la “E col taglietto”, oltre ad essere piuttosto rari, sono “databili”, nel senso che dovrebbero essere coevi ai grossi da 6 denari con la stessa caratteristica “E col taglietto”, e per questo motivo un po’ più interessanti degli altri …secondo me … Sorge spontanea una domanda : “Databili? ……E la data?” Possiamo vedere dal nostro catalogo che avendo una sola interpunzione a fine legenda del retro, la R eseguita con 3 punzoni, secondo la classificazione Baldassarri dovrebbe essere gruppo III sottogruppo a, quindi siamo tra il 1210 e il 1240 …ma allora anche i grossi da 6 … Mi fermo qui.
    4 punti
  3. Oh....cavolo quante domande, bene, mi fa molto piacere, ma @@claudioc47 :good: ha spiegato brevemente ed ottimamente cosa accadeva nel Gabinetto d'Incisione !! Rispondo volentieri anche ai dubbi e ai quesiti di @@gennydbmoney: non esistevano lavori di serie B, ricordo ancora una volta che l'Aiutante era unico ed uno solo sia per i dritti che per i rovesci, una sorta di supplente se era assente un'incisore (sia x i dritti che x i rovesci), quindi uno che già era in grado di sostituire il suo maestro (e c'è ne sono di esempi). Di conseguenza chi è che doveva imparare il mestiere per divenire presto un futuro grande incisore ? i 4 alunni che erano scelti e lavoranti presso la zecca di Napoli.....quali compiti potevano essere affidati loro x progredire in quest'arte ? ..... quello di istruirsi a "bolino" ; Esiste un regolamento riguardo questi lavori...e ad essi poteva essere affidato proprio questo compito secondario, non perchè era meno importante, ma perchè questi da una parte dovevono pure iniziare. Il regolamento non vieta agli alunni di incidere questi particolari, anzi....rivela che il compito x le effigi e gli stemmi spettava agli incisori (primo e secondo) mentre i particolari potevano essere devoluti ai "ragazzi". @@gennydbmoney...a lavoro ultimato non si teneva molto conto di questi piccoli particolari variati, perchè questi non determinavano incongruenze alle leggi.....altri erano i controlli che venivano e dovevano essere effettuati sulla moneta, ma non su dei punti in + o in -, variazioni lievi sugli stemmi ecc.ecc. questo era permesso. Riguardo alle medaglie dovrei aprire un'apposito capitolo dedicato, ma brevemente non è tanto la quantità (che pure ve ne stata) ma la qualità di esse....non era affatto facile fare uscire dalla zecca una medaglia bella che pronta....tra disegni, bozze autorizzazioni ecc.ecc. ne passava del tempo e mentre ne veniva autorizzata una ecco che c'è n'era già un'altra bella che pronta. Le medaglie Borboniche all'epoca (e anche oggi) erano le più apprezzate.....ma su questo Francesco è l'esperto, io mi sono solo limitato ad esporre i concetti base. Aggiungo, per ultimo, una mia considerazione......tra molti di questi Alunni alcuni erano figli d'arte, come Catenacci, Arnaud e questi ragazzi dovevano x forza di cosa fare "pratica".....e sono diventati nel tempo più bravi dei loro genitori.
    3 punti
  4. e poi questa...finalmente l'ho trovataaaaa!!! Taglio: 50 cent Nazione: Italia Anno: 2007 Tiratura: 4.955.490 Condizioni: BB Città: Argenta (FE)
    3 punti
  5. Finché non avrai una idea precisa del tipo di monetazione che ti interessa ( sei di Pordenone ... potrebbe ben essere ... spero ... il patriarcato d'Aquileia, o, come auspica Luciano, le monete veneziane) ... è difficile suggerirti qualche "catalogo". Da appassionato di archeologia avrai sicuramente un "periodo storico" d'interesse, un periodo che ti da più emozione nella sua conoscenza e che ti pone più curiosità ed interesse, ...... la monetazione di quel periodo può diventare la tua nicchia numismatica da conoscere bene. Tutti abbiamo iniziato a collezionare e studiare (in maniera approfondita) una particolare zecca storica per un motivo spesso non chiaro da definire, ... oppure per complemento ad uno specifico interesse ad un determinato periodo storico. Qualcuno ha iniziato solo perché una moneta che ha avuto in mano lo ha incuriosito ed emozionato. In ogni caso, lo studio numismatico (soprattutto di monete "storiche") è complesso e difficile, .... e soddisfacente e bello ed appagante. Individua, ... per istinto, per interesse culturale, perché hai avuto determinate monete, ... ciò che ti può veramente interessare e dar piacere. Se ti interesserà un particolare periodo storico, se ti interesserà una particolare zecca, .... mille sono le possibilità di divenirne un esperto, ... una la più importante, amare quella monetazione. Hai detto che hai interesse per le monete preunitarie (Ahimè, ... escludi così le monete friulane, ma ti restano quelle veneziane, eventualmente), .... Luciano (417sonia), ti ha ben dato preziosi consigli. Io ne aggiungo solo un altro ... hai in mano monete che hanno destato interesse ad un componente della tua famiglia, ... sono già storia della tua famiglia, ... sono storia tua, sono parte di te, ..... hai fatto benissimo ad interessartene, a volerle classificare, a chiedere pareri a chi ovviamente ne sa (per ora) più di te, ...... continua con questa curiosità, continua ad approfondire ogni possibile conoscenza, ...già questo è sufficiente, ...e può essere un inizio, ... di un hobby, di una passione, di una cultura.
    3 punti
  6. Sono stato restio a scrivere questo breve post per alcuni motivi , primo perché parlare di Storia e Archeologia in questo contesto mi sembrava fuori luogo per i tanti morti , anche in modo atroce , che l' ISIS sta provocando , di conseguenza perche' la vita umana e' sempre primaria rispetto a qualsiasi altra cosa , Archeologia compresa . Per questo vorrei evitare qualsiasi commento politico su quanto sta accadendo in Siria e tentare di sdrammatizzare , nel nostro piccolo , perché di dramma si tratta , quello che li' sta accadendo . Abbiamo saputo dai notiziari nazionali che alcune colonne dell' antica citta' romana sono crollate sotto i bombardamenti dell' ISIS a seguito della grande resistenza dell' esercito siriano nel tentativo di difendere Palmira , che credo sia caduta ; quello che accadra' al complesso archeologico di Palmira per ora non e' dato saperlo , cosa possiamo fare per difendere e riprendere , la purtroppo probabile distruzione dell' antica Palmira romana , patrimonio dell' Umanita' , se rimane in mano all' ISIS , come gia' avvenuto per altri siti archeologici ? Proporrei di inviare a riprendere Palmira le nostre Legioni e riunirle contro l'ISIS per riconquistare la citta' , quindi adunata per : Legio VI Ferrata , Legio III Cyrenaica , Legio III Parthica , Legio III Gallica , Legio X Fretensis , Legio IV Scythica , Legio XII Fulminata , Legio XVI Flavia . Sono Legioni romane che in archi temporali diversi risiedettero in Siria ; forse tutte insieme queste Legioni sarebbero anche troppe per cacciare dalla Siria l' ISIS , sicuramente ne basterebbero la meta' . Comunque giusto per sdrammatizzare un dramma e speriamo solo che l' ISIS non si macchi , oltre delle orribili morti gia' provocate , anche di aver distrutto un bene dell' Umanita' intera , che anche il Tempo si e' concesso di rispettare ......e non e' poco .
    2 punti
  7. Bel convegno! Per la prima volta in mezzo ai simpatici "lamonetiani", Dabbene, Magdi, Oldgold, il collega Flepre e altri che non ricordo il nick, grazie della compagnia. Forse è solo un impressione, ma mi è sembrato ci fosse più gente, più commercianti e più movimento in generale rispetto alle ultime edizioni.
    2 punti
  8. Di ritorno ora da Verona, un grande grazie a @@dabbene per per l'organizzazione del pranzo e per i bellissimi libri donatemi oggi!!! Quindi un grazie particolare a chi mi ha fatto compagnia nel Partito stamattina con come unico scopo il pranzo numismatico e conscio di non acquistare alcun tondello resto come l'anno scorso spiazzato di fronte alla mole di espositori e un po mi perdo a gironzolare tra i banchi chiedendo di vedere (e informazioni ovviamente) monete che probabilmente non avrò mai (tra queste un multiplo di 10 zecchini veramente degno di nota!! :mega_shok: ). Il pranzo ovviamente non delude e riesco a vedere delle belle monete, tra le quali una bella tessera veneziana di @@417sonia e due bei zecchini di @@DOGE82, oltre che a chiacchierare con molti utenti, primo tra tutti @@magdi :good:. Pomeriggio passato a zonzo tra i vari stand della fiera con alcuni amici, "veneziani" e non, della tavolata, tra monete, consigli e anche un bel dibattito numismatico (in senso buono ovviamente!! :good: ). Che dire.. Per me Verona è questo, passare una bellissima giornata in amicizia e assorbire più conoscenze possibili da chi ha voglia di condividerle e sopportarmi! :blum: Grazie a tutti!!! P.S. Alla fine grazie a doge82 ho anche acquistato due monetine!!!
    2 punti
  9. credo che questo sia un bel colpo Taglio: 20 Cent. Nazione: San Marino Anno: 2013 Tiratura: 170.000 Condizioni: qFDC Città: Bibione (Ve)
    2 punti
  10. Ecco cosa riuscivano a fare gli incisori a Napoli, più o meno negli anni della data di questa Piastra.
    2 punti
  11. @@dabbene - Grazie Mario dell'organizzazione e del reportage. E' stato come al solito piacevole e interessante. Ho notato parecchi volti nuovi, e molti ragazzi. Merito anche tuo, e del tuo continuo impegno per i giovani. Alla prossima, Filippo
    2 punti
  12. Coppiola da 500 e 1.000 reis emessa dal Brasile nel Centenario dell'Indipendenza: (le foto non sono proprio un gran che)
    2 punti
  13. Cari amici, vorrei chiedervi un parere su una recente acquisizione. Datemi il vostro parere sulla conservazione, rarità ed una stima economica. Grazie. Trattasi di un giulio di Benedetto XIII. D/ Stemma a targa in cornice, chiavi con impugnatura a intagli e doppi cordoni. BENEDICTVS XIII P. M. A. I R/ Porta santa - ANNO IVBIL - MDCCXXV. Esergo armetta di Mons. Mario Bolognetti presidente delle Zecche.
    1 punto
  14. Ciao a tutti :) Discussione leggera, tanto per chiacchierare... Mi sono appena regalato una moneta di Licinio, acquistata da un professionista e con documentazione in regola (mi sento "stupido" ogni volta che lo specifico...). E' la prima moneta a nome di Licinio che aggiungo in collezione e non dovrebbe essere tra le più comuni: RIC VII Ticinum 46 Il RIC la da per R4 o R5, ovviamente con i limiti delle rarità di quest'opera...Però non l'avevo mai vista prima. La aggiungo alla raccolta sui simboli cristiani, nella quale confluiscono anche i simboli "controversi" (come questa croce nel campo sinistro), ai quali talvolta qualcuno ha attribuito un significato religioso. Fa coppia con la moneta coniata sempre a Ticinum da Costantino, che presenta la stessa croce nel campo sinistro. RIC VII Ticinum 45 Non sono bellissime, ma mi accontento. Cosa ne pensate della moneta di Licinio? Ne avevate già viste? Grazie, Matteo :)
    1 punto
  15. https://www.google.it/?gws_rd=ssl#q=fegato+di+zolfo :) In questo link oltre a venderlo spiegano l'uso http://www.antichitabelsito.it/fegato_zolfo.htm
    1 punto
  16. La coniazione del Carlino era stata prevista nel decreto insieme a tutte le altre monete argentee....bastava ridurre il diametro del Tarì ed era tutto più semplice.....eh...eheheh...eh....
    1 punto
  17. @@gennydbmoney provo a rispondere io ed eventualmente @@Rex Neap mi correggerà. Il lavoro relativo ai conii delle monete non era di serie B, ma gli incisori (che erano due o tre al massimo) dei dritti e dei rovesci si occupavano solo del figurato lasciando agli allievi il completamento delle altre parti. La medaglistica era una parte preponderante del lavoro della Zecca, e come hai visto dal precedente post, venivano create delle vere opere d'arte. Anche per il controllo penso che il Direttore del Gabinetto delle incisioni si preoccupasse più delle medaglie che delle legende delle monete. Maestro Pietro correggimi se ho detto cavolate!!
    1 punto
  18. Come sempre una giornata simpatica! Ogni anno è l'occasione per rivedere vecchi amici, che altrimenti non incontrerei mai, tra gli altri l'amico @@flepre, immancabile vicino di posto a tavola da almeno cinque anni, con cui facciamo sempre delle belle risate; una buona occasione anche per conoscere nuovi amici, come il simpatico nipotino di @@apollonia , e poi per discutere di numismatica dal vivo su temi di interesse che non sempre si approfondiscono nelle sezioni del forum con la partecipazione di grandi numismatici come l'amico @@Andreas , con cui è possibile confrontarsi in un ambito cordiale davanti a un piatto di pasta. In particolare il tema di oggi era talmente appassionante che ho anche dimenticato di comprare il libro dell'amico @@Naevius , che acquisteró comunque in libreria, come ho fatto con il volume scorso (molto bello). Un grazie a tutti, soprattutto al buon @@dabbene che quest'anno si è occupato dell'organizzazione del pranzo, e un caro saluto a tutti. A presto, Magdi
    1 punto
  19. Verona comunque la giri....ha sempre secondo me il suo fascino, a volte la si critica, a volte ci sono fatti non belli, a volte non si va, ma poi si ritorna, è comunque il centro della numismatica..... Alla tavolata c'erano ripeto 37 protagonisti del forum, alcuni alla prima volta, Verona si rigenera con nuove presenze anche di giovani, i lamonetiani ormai che conosco nei due giorni visti raggiungono numeri veramente importanti e questo testimonia che poi alla fine uno sguardo a Verona lo diamo sempre....e lamoneta ha una presenza su Verona a dir poco massiccia.... Commercianti, libri, buone presenze e molte chiacchierate direi poi utili e che possono generare nuove iniziative, alla fine è questo uno dei momenti in cui lamoneta diventa circolo reale....e Verona si presta molto al momento comunitario....e al parlarsi ...... Fa piacere che al pranzo ci fossero oltre ai " pilastri del Forum ", nuovi utenti e anche giovani....con i quali abbiamo continuato nella divulgazione e nel " dono del libro " già iniziato a Milano e conclusosi qui per il momento.... In un certo qual senso in alcuni momenti sembrava di essere veramente in una grande famiglia.....empatie, amicizie, abbracci, il forum è poi anche questo divulgazione scientifica, ma anche tanta condivisione e dove sbocciano...amicizie a volte anche importanti e durature....e le foto un po' credo lo testimoniano anche a chi non era purtroppo presente.....
    1 punto
  20. Il nostro Filippo Fornari col suo libro " L'oro dei Demoni "....
    1 punto
  21. Buona giornata Bravi i fotografi ... so che altre foto si aggiungeranno; è per chi non ha potuto partecipare al convegno, un valore aggiunto che da la dimensione "del momento socializzazione". Per quanto mi concerne, sono stato molto contento di conoscere finalmente @@Tuscia35, @@DOGE82, @@Nikko e di aver rivisto tutti gli aficionados che non sto ad elencare (non vorrei dimenticarne qualcuno ....) :pardon: Tempo brutto, ma nonostante questo parecchia gente al mattino, così come lo è stato ieri, mi è stato detto. Acquisti? Beh qualche cosina, giusto per gradire ... il mese scorso ci sono stati a casa gli imbianchini e questo mese sistemazione dei serramenti, quindi ... periodo "vegano" per le monete :blum: Appena mi sarò ripreso, posterò nella opportuna sezione il "ricordino" che da tempo avevo in mente di acquistare. Un ringraziamento particolare al Presidente del Circolo Numismatico di Monticello C. Otto per i cadeaux "letterari". saluti luciano
    1 punto
  22. Aggiungo la mia ;) diametro: 22,5 mm peso: 2,19 g
    1 punto
  23. Le monete con le sigle R C erano monete sulle quali la Corte si assicurava i proventi nonostante ci fosse comunque un maestro di zecca...se non sbaglio è così, giusto @@Rex Neap?
    1 punto
  24. oggi ho passato una bella giornata al veronafil, devo dire che c'era una gran affluenza ma si riusciva a girare bene comunque. le monete come sempre si potevano trovare per tutti i gusti e prezzi, anche i venditori molto disponibili. ho anche intravisto in lontananza qualche utente impegnato in trattative. infine il mio portafoglio si è alleggerito molto ma si sono aggiunti alla mia collezione un 2 euro commemorativo Vaticano 2008 e uno 2009. :D
    1 punto
  25. Mi pare di capire che sono più soliti che ignoti :(
    1 punto
  26. Germania (Repubblica Federale) 1971 Argento .625 - gr. 11,20 - mm. 29 - tir. 7.800.000 500° anniversario della nascita di Albrecht Dürer (1471-1528) Pittore, incisore, matematico, astronomo, trattatista, ecc. ecc. fu il massimo esponente della pittura rinascimentale tedesca. Produsse una infinità di opere, possiamo definirlo il "Leonardo da Vinci" tedesco, tutto quello che ha lasciato sopravvive per sempre, questa è la vera immortalità. Nella sua lapide vi è inciso: "Ciò che di mortale fu di Albrecht Dürer riposa in questa tomba" Uno dei suoi tanti autoritratti (uomo con pelliccia 1500) Firma che utilizzava per le sue opere (riportata sulla moneta in questione). In tante banconote utilizzate in Germania (dagli anni '20 sino all'avvento dell'euro) sono presenti personaggi tratti da dipinti di Albert Dürer, ne prendo solo una a caso: Se qualcuno vuole "illustrare" (non solo postare) la propria commemorativa tedesca è il benvenuto :)
    1 punto
  27. Mi sembra una normale GLORIA ROMANORVM, forse i conii erano rovinati. RIC IX 14c, zecca di Siscia, M a sinistra e stella su P a destra, in esergo delta SISC.
    1 punto
  28. @@anthon1984, un bel pezzo di moneta, per me qSPL, non so forse sarà la foto ma... al R/ a ore 11 c'è qualche colpetto.
    1 punto
  29. Mi spiace contraddirti @@min_ver, ma io non lo vedo superiore allo SPL : al D/ la barba/baffi sono appiattiti, idem i anche un po' i capelli, il R/ come al solito va meglio però su ambo le facce vi sono molti segni, è comunque una bella moneta qSPL il D/ SPL il R/ saluti TIBERIVS
    1 punto
  30. Personalmente ritengo che quel simbolo a forma di croce greca non sia di riferimento alla religione cristiana ; negli anni tra il 320 e 321 Licinio espulse dalla parte del territorio da lui controllato i Cristiani che avevano cariche di governo , oltre a limitare fortemente le attivita' della Chiesa , cio' sarebbe in disaccordo con il simbolo cristiano della moneta , a meno che in precedenza al 320 Licinio fosse almeno tollerante verso il cristianesimo , ma ho dei dubbi ; infatti uno dei motivi primari della guerra tra Costantino e Licinio fu proprio il problema religioso . Inoltre associare un simbolo cristiano al simbolo pagano del Sole Invicto mi sembra una contraddizione evidente . Se invece fosse riconosciuto come simbolo cristiano , opterei come da me detto sopra , verso un conio del rovescio gia' utilizzato per Costantino e riproposto per Licinio . Sono sempre del parere , da vari decenni , che per studiare e capire bene in generale il significato di una moneta romana , questa va collocata nel suo contesto storico e nel periodo di coniazione , solo cosi' si puo' sperare di capirne le iconografie , simboli , eccetera .
    1 punto
  31. Ciao, per quanto concerne il punto 4 pur senza dimenticare il sincretismo Cristo <--> simboli solari <--> Sol/Mitra (si potrebbe leggere come un messaggio celato come spesso usavano i Romani specie nel teriodo tardo) sono assolutamente concorde! Come va col tuo catalogo? Ciao Illyricum :)
    1 punto
  32. Grazie per i commenti :) Per quanto riguarda il significato della croce, non vorrei essere ripetitivo nel parlarne, ma personalmente propenderei per una valutazione più prudenziale e lo riterrei un simbolo di zecca (con il beneficio del dubbio :)): 1. I primi simboli cristiani compaiono intorno al 319-320 e sono il Chi-Rho e il Monogramma Iota-Chi (che però potrebbe essere una prima semplificazione del Chi-Rho; il discorso comunque non cambia). 2. Le prime croci compaiono anni più tardi in alcuni stendardi dei figli di Costantino. Ma croci più significativi se ne avranno soltanto con i valentiniani e teodosiani quando verrà abbandonata, quasi completamente, la simbologia costantiniana (Chi-Rho). In generale la croce non era ancora un simbolo molto utilizzato. 3. La croce greca è un simbolo antichissimo e molto semplice, che si presta ad essere utilizzato come simbolo di zecca. Esistono croci anche in contesti meno "cristianizzati" come quelle nel frontone del tempio di una moneta di Massenzio coniata ad Aquileia e la croce che decora un piccolo altare in una moneta londinese di Costantino. 4. Il fatto che la croce sia stata usata proprio a Ticinum (con una forte presenza cristiana) come simbolo in tre tipologie diverse, può far venire leciti dubbi però :) C'è da dire che se questo simbolo fosse una scelta dell'imperatore, sarebbe una scelta molto strana. Se fosse stata una scelta degli incisori, invece, io al loro posto ci avrei pensato almeno 500 volte prima di farlo (metti un simbolo cristiano vicino al Sole?! Ma sei pazzo!? :D). Per questo dico che probabilmente è solo un simbolo di zecca senza riferimenti religiosi...
    1 punto
  33. Rispolvero questa vecchia discussione per osservare che il tetradramma ex Peus 408, 259, che realizzò 19.000 euro, è stato recentemente riproposto da Gorny & Mosch: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1788&category=37250&lot=1579086 Mi ha colpito come dopo solo due anni e mezzo la moneta sia stata rimessa in asta a una stima di soli 3000 euro e ha realizzato solo 10.000 euro, sempre una discreta somma, ma pari a quasi la metà del realizzo precedente. E' sempre difficile capire il destino di una moneta, di alta conservazione (anche se con evidenti tracce di ossidazione), ma ho avuto la sensazione che questo tetradramma abbia qualche problema. E' vero che Gorny & Mosch correttamente riferisce la sua provenienza (ex Peus), ma non capisco come si possa mettere la moneta a una stima così bassa e nonostante la maggiore risonanza di Gorny rispetto a Peus, ha realizzato solo la metà. Non credo che sia solo un segno della crisi delle monete greche, ma che magari più di qualcuno aveva dei dubbi sull'autenticità di questa moneta (che NON è Schwabacher 3, ma Schwabacher 4).
    1 punto
  34. @@Rex Neap sono pienamente d'accordo. Pietro con la mia seconda ipotesi era proprio questo che intendevo dire, mi sono espresso male, con la parola "aiuto" intendevo gli "alunni".
    1 punto
  35. Innanzitutto grazie per le risposte. @ min_ver Sì, in effetti avevo intuito che, in mancanza di altri riferimenti come foto o esperienza, la garanzia di un perito serio può essere un'ottima garanzia. Comunque, navigando sul sito del perito sono riuscito a risalire alla moneta in questione precedentemente venduta; lì le foto sono più accurate e si vede meglio il lustro cui si accennava nella perizia. Inoltre, sempre navigando sul sito ho visto un'altra 50 lire del 1911 già venduta, classificata come qFDC/FDC: a mio modesto parere, è (quasi) tutta un'altra storia: il lustro è visibilissimo, la moneta è realmente "luminosa", quasi splendente, e ovviamente con meno segnetti. Riallacciandomi a ciò che diceva ilcollezionista90, sicuramente è meglio giudicare de visu una moneta quando è possibile, in alternativa forse può anche bastare il (comodo) commercio elettronico, purché supportato da foto realizzate con tutti i crismi. @ TIBERIVS La prossima volta farò così, pensavo che utilizzare un topic sulla stessa moneta fosse preferibile. Saluti a tutti :)
    1 punto
  36. perdonatemi ma l'unica cosa che mi viene da pensare è perchè il mondo intero permette il massacro di migliaia tra uomini,donne e soprattutto bambini...
    1 punto
  37. potrebbero sempre creare un biglietto da 200$ e inserire un volto femminile :D Il pezzo da 100$ è il taglio più alto da ormai 50 anni e in questo periodo il valore reale si è ridotto di tre quarti..... un biglietto di taglio più alto servirebbe e :pardon: ccome
    1 punto
  38. Evidentemente mi sono spiegato molto male e in modo contorto. Nel mio precedente intervento ho voluto per prima cosa elencare le coniazioni citate nei documenti per poter puntualizzare alcuni punti fermi sui quali forse siamo tutti d'accordo (è vero o no?) al fine di avere una base condivisa per portare avanti la discussione. Per questo motivo ho eliminato ogni riferimento alla moneta imperiale (sui quali abbiamo opinioni diverse) e quindi, ad esempio, invece di parlare del Grosso da 3 imperiali del 1219 ho usato la terminologia riportata nei documenti " Nel 1219 il grosso da sei denari (peso 1.85g - titolo 950‰, dati riportati nei documenti) contiene 1,76 g di fino; ... ". Dici: "- Credo che si debba distinguere tra i primi due/tre decenni del Duecento e quelli successivi. Nei primi non credo che ci fosse in atto quell’anarchia monetaria che a partire dagli anni Quaranta del secolo sarebbe stata causata, tra l’altro, dalle guerre tra Federico II e i Comuni e che alla fine troverà molti di questi, compresa Milano, esangui e con le risorse finanziarie azzerate." Sono perfettamente d'accordo, infatti le caratteristiche dei tre nominali (grosso, "denaro" e medaglia) coniati nel 1219 (serie con al rovescio il globetto a sinistra della crocetta di inizio legenda) non sono molto divere da quelle degli stessi nominali coniati nel 1238 (serie con al rovescio il globetto a destra della crocetta di inizio legenda). Sono anche d'accordo della necessità di altre opinioni o commenti, altrimenti uno si chiede se le nostre non siano solo vuote elucubrazioni. P.S. Esponendo il mio punto di vista sul valore della medaglia volevo fissare tre punti cronologici: 1254, 1219 e 1140/1167, per questo ho iniziato i paragrafi con "Nel 1254 il testo del concordato ...." "Nel 1219 ..." "Nel 1140 ...".
    1 punto
  39. Mi sembra plausibile. Peraltro si potrebbe cercare sui motori di ricerca corrispondenze di conio su monete analoghe. Le due lettere sono probabilmente unite in una pseudo-M a causa di concrezioni specifiche di questa moneta, ma con un po' di fortuna trovando il die match si può analizzare la posizione delle due lettere. ES
    1 punto
  40. :D !!! Mi è piaciuto moltissimo questo punto che per me è verissimo: #18 Ogni oggetto collezionato ha una storia incredibile, e anche se nessuno la vuole ascoltare quando ci ripensi ti senti bene.
    1 punto
  41. Al di là dell'ilarità, non è detto che anche i professionisti non prendano cantonate. Comunque non ci metterei la mano sul fuoco. E' vero che le monete andrebbero SEMPRE viste in mano e che ,le foto possono ingannare, vuoi per l'angolazione, vuoi per la luce, etcc.. però su questa moneta la certezza non ce l'ho. Sempre parere personalissimo.
    1 punto
  42. Entrambe sono di Siscia. Guarda le analogie del ritratto. Mentre nella zecca di Siscia nelle emissioni di consacrazione (che qualche autore attribuisce al Quintillo, altri ad Aureliano) compaiono tutte e quattro le officine (P, S, T e Q), due tipi di busto (nudo e corazzato) e tre legende (CONSECRATIO, CONSACRATIO e CONSAECRATIO) in quella milanese i tipi sono più standardizzati, con unicamente la terza officina (T) la legenda di rovescio CONSECRATIO e il busto nudo a destra. Oltre, ovviamente, alla legenda di dritto DIVO CLAUDIO GOTHICO (tranne un rarissimo caso). Poi cambia molto lo stile, sia del ritratto che dell'altare del rovescio. La zecca di Siscia per i collezionisti della zecca di Mediolanum è un 'falso amico', i tipi sono li stessi, vengono utilizzati nel primo periodo di emissione di Aureliano li stessi segni d'officina. Bisogna riconoscerli per alcuni particolari e per lo stile. Ale
    1 punto
  43. Ma se anche per qualche tempo sembrerà FdC , tranquilli che il pH della pelle entro poco comincerà a fare il suo effetto ed ossidare il metallo ;-)
    1 punto
  44. Certo che in italia per complicarci la vita siamo speciali .
    1 punto
  45. Chiedevo pare sulla conservazione, non se fosse falsa o buona: Che sia buona non ci sono dubbi.
    1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.