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  1. nando12

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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/18/15 in tutte le aree

  1. Secondo me è un TROLL grosso come una montagna, ma secondo voi: In un asta giudiziaria, si perizia tutto, non venite a dirmi che un perito ha valutato/periziato queste 26 "schifezze"! Uno che non capisce nulla di monete ( l'ha ammesso lui stesso) spende 500 € in monete da ciotola che si vendono a peso? Ma per piacere, non ci venga a prendere per il naso! TIBERIVS
    6 punti
  2. @@canegilbert Molto bene :good:. Metto subito in archivio l'immagine. Le diverse interpunzioni in leggenda sono segnalazioni riferite a cambiamenti di maestranze di zecca. Scommetto che mi chiedi delucidazioni riguardo al 2999 e 3000 di Biaggi per la differenza di valutazione fra l'uno e l'altro :). La nomenclatura "denaro viterbese" e "viterbino minuto" è determinata da i nomi con cui sono menzionati i piccioli di Vitrebo in alcuni fonti scritte dell'epoca. Il primo non ha segni negli angoli della croce e molto probabilmente è il tipo di prima emissione proprio perchè non necessita di segnalazioni di cambiamento di intrinseco che sono invece presenti nel secondo. Sono un poco più rari ma non nella maniera evidenziata da Biaggi. Spero di essermi spiegato. Saluti a tutti
    3 punti
  3. CiaoLele 300 il Circolo Numismatico di Beinasco, insieme a "Quelli del Cordusio" stanno lavorando per voi giovani e per noi e un piacere. Ciao blaise
    3 punti
  4. E' una restituzione abbastanza rara di Claudio da parte di Tito con Minerva: RIC 487
    3 punti
  5. grazie @@tognon! hai colto bene un punto molto importante, e mi dai occasione per spiegare un paio di cosine. per me la numismatica è sempre stata una sana e rilassante passione, più che altro una collezione, che offre spunti di studio verso tutte le materie ad essa complementari, ma che è, e sempre resterà, appunto, un interesse, una collezione, e aggiungo, una delle tante (10? 20?) che coltivo; se poi aggiungiamo gli sport che pratico e le attività artistiche cui mi dedico, non ne usciamo più, e non sto qui ad annoiarvi facendo l'elenco. Tornando alla raccolta di monete, ebbene, il mio scopo è quello di comprare qualcosa che mi aggrada, quando posso, quando ho qualche soldino in più che sfugge alle spese quotidiane e necessarie di un padre di famiglia, nulla più. Unica attenzione, magari, cercare di non beccare falsi o strapagare eccessivamente (da notare: strapagare+eccessivamente) le monete che scelgo di comprare. Scegliendo di fa parte di un forum di numismatica e mostrare ad un pubblico di (inizialmente) sconosciuti la mia roba, metto in conto che a qualcuno essa piacerà, a qualcuno non piacerà, qualche Santone magari gongolerà pensando "ecco un altro incompetente che si fa fregare soldi" (che dire, ognuno nella vita ha le soddisfazioni che si è meritato): per me ciò che conta, invece, sono le parole ed i pareri di TANTI DI VOI, i quali, sia interpellati da me che di vostra iniziativa, mi date PREZIOSI CONSIGLI ED INSEGNAMENTI in merito a questa disciplina; nell'ambito ad esempio di questa discussione, ogni intervento, ogni parere per me è una dritta, un prezioso suggerimento, una linea guida da seguire per il futuro. Quindi, cos'altro aggiungere. Consideratemi pure un collezionista (modestissimo), un numismatico eterno apprendista senza pretese, ma fondamentalmente una persona che cerca nella moneta una soddisfazione estetica e spesso si accontenta di poco. Niente altro. detto questo, a tutti voi che quasi quotidianamente mi tenete compagnia per qualche decina di minuti, qualcuno di voi che ho iniziato a conoscere anche umanamente e personalmente, non posso che dire un grande GRAZIE e spero di poter usufruire della vostra conoscenza e cortesia anche in futuro. un abbraccio (e non dico per dire) a voi, amici del forum.
    3 punti
  6. Si e' svolta ieri Domenica 17 , la visita alla Piramide di Caio Cestio e all'attiguo Museo della Via Ostiense , a Roma ; in tutto eravamo circa 22 persone tra cui alcuni ragazzi al seguito dei loro genitori . Ho avuto il piacere di conoscere bellissime persone , tra le quali Patrizia (Giovanna) , con la quale avevamo preso contatti con i Beni Culturali ed organizzato la visita , ben tre mesi prima di ieri . Grazie alla grande cultura e disponibilta' della persona che ci ha fatto da guida all' interno della Piramide , abbiamo appreso alcune cose di cui , almeno io , non ero a conoscenza , per esempio il fatto che la Piramide in antico quando fu costruita non aveva accessi dall' esterno , cio' vuol dire che in una fase della costruzione , forse intermedia , venne posta al centro l'urna cineraria oppure il sarcofago di Caio Cestio e successivamente terminata l' opera risultando cosi' un monoblocco in marmo di Luni ; pero' nonostante la mancanza di accessi esterni verso l' interno della Piramide , venne violata almeno due volte forse gia' nel Medioevo e portato via tutto il contenuto , infatti nella grande camera sepolcrale di 24 metri quadrati , affrescata con dipinti , sono presenti tre cunicoli dai quali in almeno due , entrarono in tempi diversi i tombaroli medioevali e in successivi tempi , tant'e' che non abbiamo alcuna idea di cosa contenesse la camera oltre alle ceneri o al corpo di Caio Cestio . Per chi , per tanti motivi , non e' potuto intervenire alla visita , puo' leggere se vuole i due Post su questo tema presenti entrambi in seconda pagina nella Sezione Storia e Archeologia : Il Museo della Mura e della Via Ostiense e La Piramide di Caio Cestio . Alle notizie qui riportate si possono aggiungere quelle relative alle altre tre Piramidi esistenti a Roma antica ma distrutte nel corso dei secoli , mentre quella di Caio Cestio ebbe fortunatamente per noi sorte migliore per essere stata inserita da Aureliano nel circuito delle Mura a difesa della Citta' . Delle altre tre Piramidi , di due ne sono state recentemente trovate le fondamenta e parte della loro struttura sotto le due Chiese gemelle esistenti in Piazza del Popolo dedicate a Santa Maria , all' inizio della confluenza delle vie del Corso , di Ripetta e del Babuino , notizie gia' riportate nel Rinascimento o forse anche prima , dagli scrittori dell' epoca e che probabilmente appartenevano ai sepolcri di Marco Vipsanio Agrippa e di Marco Valerio Messalla , coetanei di Caio Cestio e suoi eredi , insieme ad altri ; mentre la terza si trovava a Borgo vicino San Pietro , sotto l' attuale Chiesa della Traspontina , in Via della Conciliazione , circa a meta' strada tra Castel Sant' Angelo e San Pietro , della quale ne esiste a prova un disegno del 1493 . Per ulteriori notizie : http://roma.andreapollett.com/S6/roma2-05i.htm
    2 punti
  7. Verona è tanto e di più, inutile nasconderlo, per fare un esempio la Numismatica Felsinea mi ha mandato una mail con la quale approfitterà di consegnare a Verona il suo nuovo Catalogo d'asta, Verona è editoria, è libri, è parlare con i commercianti con i quali non sarà facile poi rapportarsi di persona, è soprattutto vedere monete dal vivo, oggi sembra scontato questo, ma scontato non è, si sta perdendo questa buona norma e metodo di conoscenza e di acquisto, si compra molto da immagini...., toccarle, vedere i particolari è altro ....e i Convegni questo ti permettono anche.... E' vedere amici, vecchie conoscenze, tutto sommato molti dei miei amici numismatici devo dirlo vengono dal forum, conoscenze virtuali che sono diventate reali e Verona è stato uno dei punti di forza in questi anni di incontro. Io consiglio sempre di non fare il collezionista solitario, ma anche l'utente lamonetiano solitario, è bello e importante conoscere chi scrive sul forum, aiuta a capirsi meglio, a creare empatie, facilita lo stesso stare sul forum....porta a collaborazioni, rapporti simpatici che vanno oltre quelli scientifici, il rapporto umano è sempre importante nella vita, non perdiamolo, lo è anche nella numismatica....e ve lo consiglio caldamente vista la ricchezza interiore di tanti lamonetiani conosciuti.... E poi Verona è giovani, da anni lo è, è iniziative varie rivolte verso di loro, libri e altro ancora, dare cultura è un bel gesto e chi si unirà a noi in futuro vi assicuro ne uscirà appagato e avrà fatto una cosa buona e giusta in un mondo dove trovare i valori è sempre più difficile.... E quindi il gesto del libro a un giovane che va oltre il gesto semplice e diventa un messaggio che si cerca di dare a tutti, a chi si riesce a raggiungere.... Speriamo di trovare altri interlocutori che camminino con noi in questa direzione, il forum Lamoneta nasce ricordiamolo per i giovani, per chi inizia, per un aiuto e uno scambio culturale, io credo che i frutti si siano già visti, certamente si potrà fare molto ancora e cercheremo insieme ad altri di fare sempre di più.....uno degli obiettivi di Lamoneta, direi quasi una sfida è questa.....proviamoci....
    2 punti
  8. @@sulinus Infatti non lo so. Ho fatto casino con i 10 euro di lay11. Scusa. :sorry: Ciao
    2 punti
  9. @@Regno D`Italia, per me è conforme all'originale, ma... conservazione MB.
    2 punti
  10. Piuttosto insolito per dei rapinatori andarsi a mettere in trappola nella zona cassette di sicurezza. Probabilmente avevano un basista all'interno. Comunque date retta: oggi le monete sno sicure solo dentro una banca. A nulla valgono cassaforti e allarmi quando il furto viene deciso a tavolino. Ricordate il caso che vi raccontai anni fa? un famoso commerciante di monete venne atteso in casa dai malviventi, massacrato di botte e dopo una giornata di rifiuti, e visto che quelli non se ne andavano, al pensiero che stava rientrando la figlia a casa svelo' la combinazione della cassaforte. Quindi ribadisco i miei suggerimenti: siate sempre evasivi su consistenza, valore e custodia delle vostre monete. Sono piccoli accorgimenti....in genere servono.
    2 punti
  11. 2,75 è lo spessore del bordo, non dei punti in cui sono i rilievi del ritratto e della figura, quindi i 17,33 ci stanno tranquillamente, se partiamo dall'assunto che sia piena.oppure che sia cava ma imbottita d'oro..
    2 punti
  12. Prima di parlare di monete ho pensato che potrebbe essere interessante spendere qualche riga per introdurre i re della Lidia :) Gige La storia della Lidia è raccontata nell'opera di Erodoto e, come già riportato da Roth37, in questa regione si succedettero tre dinastie. La storia della Lidia, prima dell'avvento del re Gige è da ritenersi un mito o, comunque, non interamente vera. Un'altra leggenda, di cui non sono riuscito a trovare la fonte primaria, vedrebbe la nascita del regno di Lidia come conseguenza del collasso della Frigia e del mitologico re Mida. Secondo questa versione, nella prima decade del VII secolo a.C., Mida, re della Frigia, fu spodestato dopo l'invasione della tribù nomade dei Cimmeri. La capitale fu distrutta, il governo centrale collassò e Mida decise così di togliersi la vita. Dopo la sua morte i leader militari, che dimostrarono di poter offrire protezione alla regione, crearono dei regni autonomi. Uno di questi sarebbe stato proprio Gige. Erodoto invece racconta che Gige prese il trono del re Candaule, dopo averlo ucciso per volere delle regina, moglie di Candaule, e futura sposa di Gige. In questo modo sarebbe nata la dinastia dei Mermnadi. Gige salì al trono del 680 a.C., sebbene non ci siano teorie univoche a riguardo, e sconfisse i Cimmeri pochi anni più tardi. Placata la minaccia da oriente, cercò allora di intrattenere delle relazioni con la Grecia continentale. Attaccò invano le città di Mileto e Smirne, ma fu in grado di conquistare Colofone, garantendo così alla Lidia il suo primo sbocco sul mare. Mentre attaccava le città greche dell'Asia minore, Gige effettuava considerevoli donazioni nei santuari situati nel continente. Queste donazioni furono uno stratagemma di Gige per far capire ai greci di avere le divinità dalla sua parte, scoraggiandoli a supportare le città greche dell'Asia minore. Le riserve di oro e d'argento della regione erano considerevoli e si concentravano proprio nei pressi della città di Sardi; città che ebbe in questo periodo una crescita esponenziale e divenne la capitale della Lidia. Il regno di Gige fu prospero in questi primi decenni, ma una nuova invasione dei Cimmeri determinò la sconfitta dell'esercito di Gige, la parte bassa della città di Sardi fu occupata e Gige rimase ucciso. Tuttavia il regno sopravvisse e a Gige succedette il figlio Ardis II nel 640 a.C. continua...
    2 punti
  13. Caro @@dabbene, ben felice di raccogliere un sassolino sperando possa portare un contributo, seppur piccolo. Come da Lei ben accennato, la monetazione Napoletana è un po monotona per le raffigurazioni dei rovesci, cosa ben diversa con Milano, zecca che mi piace comunque seguire. I ritratti, come per Milano, esprimono vigorosa autorità, quasi da voler trasmettere tutta la potenza di quell'impero, "su cui non tramontava mai il sole", disponeva. L'accostamento ai modelli classici, cui @@dabbene accennava sono evidenti anche qui, e forse, resi ancora più chiari dalla legenda al dritto: CΛROLVS· V· ROMΛ· IMP Al R/ troviamo il particolareggiato stemma coronato, caricato su aquila bicipite, con corona. Allego due esemplari, con stili diversi per i ritratti, impreziositi da una intensa patina: più scura l'una, e decisamente più ricca di iridescenze l'altra. Di più nìn zò
    2 punti
  14. Buona Giornata Sistemando un cassetto, tra le cose del mio papà ho ritrovato questa bustina e mi sono ricordato di quando si sopperiva alla mancanza di monete con francobolli, caramelle o miniassegni e delle leggende che le 100 e le 50 lire acmonital non si trovano perchè ne facevano incetta gli svizzeri per fare le casse degli orologi. Per essere precisi io non ricordo che alla fine degli anni '60 e nei primi anni '70 circolavano poco le monete, ma ne ho letto e me ne hanno parlato; anche se a leggere le tirature delle monete di quegli anni sembra strano Mi farebbe piacere avere vari pareri sia u questo che sui mezzi e i modi in cui si sopperì Grazie
    1 punto
  15. Buongiorno, ultimo acquisto in mercatino svizzero. Le monete "Tiri federali" mi hanno sempre affascinato, sembrano quasi medaglie. Il problema è che sono troppo costose. :blum: Ieri ho acquistato questa che era esposta come "seconda scelta" con un prezzo abbordabile. Certo non è fdc ha un brutto colpo, ma non è per niente male. E poi con qualche "magheggiamento" dei miei (ho permutato altre monete), il costo si è abbassato ulteriormente. Non mi sono per niente pentito: Mi piacerebbe avere i vostri graditi pareri riguardo stima e conservazione. Grazie! :good:
    1 punto
  16. E' con vero piacere che annuncio l'uscita del nuovo libro di Filippo Fornari (il nostro @@Naevius). Dopo l'avvincente libro "La Signora degli Inferi", Filippo è pronto a coinvolgerci nuovamente con il suo nuovo Thriller Numismatico. Gli amanti del genere thriller e avventura sono certo che sapranno apprezzare " L'oro dei Demoni". Per ulteriori dettagli consiglio di andare sul sito dell'editore dove il libro può essere anche acquistato al prezzo di 12€: http://www.parallelo45edizioni.it/prodotto/loro-dei-demoni/. Dal sito dell'editore: "Manoscritti misteriosi, riti demoniaci del presente e del passato, antiche monete rese indecifrabili dalla patina del tempo che tuttavia ancora diffondono il loro messaggio di morte. L’intricata inchiesta sulla morte di un antiquario, in odore di satanismo e coinvolto in un traffico di opere d’arte negli ambienti dell’aristocrazia romana, sarà per Marco un’occasione per confrontarsi con i rimorsi non placati e i dubbi irrisolti di un caso mai chiuso. "
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  17. carissimi, vi segnalo questa pubblicazione, non freschissima poiché del 2006.... è una lettura iniziata per motivi di studio, che sto però divorando. la numismatica è spesso ripresa tra le pagine, con moltissime immagini. Il periodo è stretto tra la morte di Cesare e quella di Augusto, ma il libro insegna a "leggere" i significati della moneta a un livello più avanzato, a comprenderne e decodificarne i molteplici simboli. mi sento di consigliarlo anche a chi come me non è primariamente interessato al primo impero. bye
    1 punto
  18. Cari amici medievalisti, Consultando una raccolta di documenti relativi ai "Diarii dei Camerari di Trieste", edita nel 2000 ("I quaderni dei Camerari di Trieste", a cura di F. Arcon, Fonti e studi per la storia della Venezia Giulia, vol. IV), ho trovato delle notizie intriganti e forse sconosciute ai più, che anni fa avevo sottoposto ad @@Andreas. Tra i documenti archivistici che il redattore aveva trascritto e catalogato, ve ne erano alcuni che mi avevano molto incuriosito, in quanto redatti almeno dieci anni dopo l'ultima emissione riconosciuta della zecca tergestina (chiusasi, come è noto, con il vescovo Rodolfo de' Pedrazzani ben prima del 1320 anno della sua morte. Oltretutto le monete di questo ultimo vescovo sono estremamente rare e quindi verosimilmente attribuibili ai primissimi anni del '300). In queste carte si parla esplicitamente di conii prodotti (o progettati) diversi decenni dopo, di cui non esistono prove numismatiche (forse quindi mai realizzati), ma che essendo citati nei documenti ufficiali dei camerarii probabilmente sarebbero potuti essere concretizzati in "denari" verosimilmente simili a quelli dei vescovi triestini precedenti. Per vostra curiosità, vi copio i passaggi secondo me più interessanti. Anno domini 1330 Exitus secundi mensis octubris (...) c. 19 r. 218. Item, vigintinovem soldos parvorum pro ferro causa aptandi septem conia communis. 219. Item, vigintiunum soldos parvorum Tomasino fabro pro factura dictorum coniorum. c. 19 v. (si indica Fosculo fabro oppure magistro Petro fabro): 259. Item, duodecim soldos parvorum pro ferro causa faciendi duos conios novos de ferro. 260. Item, quatuor denarios a viginti pro factura dictorum coniorum. Avete qualche idea a riguardo? Io propenderei per delle monete progettate ma mai emesse. Purtroppo non sono esperto della zecca della mia città, ma mi piace immaginare che, anche dopo la morte del Pedrazzani, ci fossero seri progetti per mantenere la zecca attiva. O meglio, per riaprirla?
    1 punto
  19. Caro @@gigetto13, mi sai dire cosa ti ho riposto l'altra volta. Perché così su due piedi non riesco a ricordarmi nulla, né la richiesta né la risposta. Quello che ti rispondo ora è che mi sembra assai improbabile che si tratti di coni da monete, ma piuttosto di 'cunei' anche molto pesanti, probabilmente da utilizzare in edilizia (cardini, supporti per legare o sostenere murature etc.). Infatti il prezzo del ferro è superiore a quello della fattura del conio, cosa impensabile per un conio da moneta. Senza tener conto che sarebbe forse il primo caso nella storia in cui un fabbro viene chiamato non solo a fondere e forgiare i coni (cosa ben documentata), ma anche ad inciderli. La professionalità non è esattamente la stessa (.... e neppure i calli nelle mani, temo). Notte, Andrea
    1 punto
  20. Per evitare confusioni specifico i post a cui mi riferivo. Il post 21 per la prima cioè quello dell'asta, il post 22 per la seconda moneta. Un saluto :)
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  21. Paese: San Marino Taglio: 50 eurocent Anno: 2014 Tiratura: 762275 pz. Conservazione: qFDC-FDC Luogo ritrovamento: Foggia Note: un negozio di numismatica ne aveva un rotolo e le dava di resto ai propri clienti!
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  22. il qFdC a mio parere proprio non ci sta. Il qFdC è ben altra cosa. Posto un confronto tra il dritto della moneta oggetto della discussione, ed il dritto di un'altra, in conservazione qFDC reale. Specifico che la pietra di paragone è una scansione di scarsa qualità, effettuata con tutta la bustina della perizia. Ho cerchiato in rosso le zone del "trattamento", senza contare lo stato del rilievo della guancia. In ogni caso, il confronto mi pare esplicativo.
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  23. Inizio col dirti che la discussione adeguata sarebbe questa http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/page-119#entry1574380 Una volta pubblicato questo messaggio nella discussione dovresti indicare anche magari la nazione e se si tratta della germania la lettera di zecca. Solo così possiamo aiutarti :)
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  24. Statere di Cipro sovraconiato su uno statere di Egina (dalla CNG 97 del settembre 2014). Overstruck on Aegina Stater CYPRUS, Paphos. Stasandros. Circa 450 BC. AR Stater (22mm, 10.90 g, 10h). Bull standing left; winged solar disk above, ankh to right, palmette ornament in exergue / Eagle standing left; one-handled vase to left, “Basi Stasa” in Cypriot around; all within dotted square in incuse square. Destrooper-Georgiades 15; Tziambazis 7; Traité II 1291 = BMC 17; SNG Copenhagen 26; ACGC 1089. VF, lightly toned, granular surface, a few scuffs and scratches. Overstruck on a stater of Aegina (traces of skew pattern visible on obverse). Very rare. apollonia
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  25. Recentemente ho avuto modo di acquisire la sesta edizione Hoepli del 1919 apollonia
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  26. rovescio Ma ha circolato cosi tanto sta monetina e presenta tanti segni di circolazione da essere diventata un moneta splendida? Mah...........
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  27. Confermo. Bravo Claudio, vedo che hai le idee molto più chiare rispetto a chi sigilla monete.
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  28. Bhè, intanto è da 60 anni almeno che gira in collezioni importanti tra cui la Mazzini. Cio' non vuol dire niente...però... Ci sono altri casi eclatanti di falsi nella collezione Mazzini? Non ho purtroppo i volumi qui con me per poter pubblicare un raffronto con l'immagine attuale, se qualcuno riuscisse a postare una scansione delle tavole della collezione Mazzini sarebbe cosa utile. Tornando alla moneta andrebbe credo vista in mano, il ritratto è esteticamente piacevole ed è il lato migliore anche se qualche lettera (la R di GERM e la P di IMP) sembra finire attaccata alla perlinatura e questo non è un buon segno. Il rovescio mi piace di meno ed ha un aspetto un po' soffuso e poco preciso che potrebbe lasciar pensare a una fusione. Sarebbe interessante poter osservare il bordo. In generale qualche dubbio c'è ma non escludo che la foto possa ingannare un po', potrebbe anche essere una moneta da vecchia collezione pulita in antico e ora riossidatasi insieme a pece e cere varie che le danno un po' di rotondità e morbidezza sui rilievi, magari insieme a un po' di usura e una battuta un po' debole al rovescio. Di sicuro qualche dubbio c'è, e considerando che è un sesterzio di Vitellio occorre prestare oltremodo attenzione, è una tipologia molto attenzionata dai falsari, da sempre. Aggiungo che anche il sesterzio di Vitellio presente nell'ultima asta Kuenker dava adito a molti dubbi e per dirla tutta per me era un ottimo falso. Quella moneta riuscii ad osservarla in mano con attenzione e per me si trattava di una riconiatura su tondello antico, poi mascherata con vari strati di patina: http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1821&category=37586&lot=1602337
    1 punto
  29. Dalla foto anche a me dà il sospetto di un certo trattamento. Sempre dalla foto il qfdc proprio non ce lo vedo, i segni ci sono ed influiscono notevolmente. Il quasi al top è tutta un'altra storia
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  30. @@canegilbert Ciao per me è una variante epigrafica inedita. Dopo TI' vi una sorta di punto radiato che è la prima volta che vedo. A meno che non si tratti impressione ottica.Tu puoi controllare meglio visivamente. Cordiali saluti
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  31. Se faranno solo la Proof saranno seri problemi....
    1 punto
  32. Bell'aquilino @@pietromoney, è del 26, vedo lustro, solite debolezze al contorno per una moneta di seconda classe e...foto strepitose...... Da quà oltre lo SPL, in mano vorse uno SPL-FDC
    1 punto
  33. Ciao Claudio... purtroppo, partendo da Caserta, ho difficoltà a seguire queste iniziative... Sperando in un prossimo incontro... Saluti
    1 punto
  34. @@tognon, Ogni tanto qualche parametro lo dobbiamo anche cambiare noo.. siamo o non siamo in continua evoluzione :D
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  35. La palude s'allarga... A leggere certe cose mi prudono davvero le mani
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  36. dal lavoro di Giulio Bernardi “Il Duecento a Trieste: le monete"
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  37. Io do il grado di conservazione all'entusiasmo di Lay11,quando parla del cinquantenario....senza dubbio FDC.
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  38. Un secondo tipo di piacentino, sempre di peso molto elevato (1,14 - 1,11 – 1,05 – 1,04 e altri 8 pesi variabili da 0,99 a 0,76 g ma con alcuni esemplari in pessimo stato di conservazione) è il seguente: Di questo sono noti i dati di due analisi distruttive per via umida (592 e 587 millesimi di argento) effettuate sui seguenti frammenti: E’ interessante notare che a questo secondo tipo appartiene la medaglia descritta da Teofrasto, che di fatto rappresenta l’unico esemplare conosciuto dello spezzato del piacentino. I particolari significativi: Per la loro cronologia e per i tipi “intermedi”: WORK IN PROGRESS
    1 punto
  39. spl proprio no...ma guarda solo i capelli del re... è BB e basta con una bella patina ma bb. lustro 0 e lo posso assicurare avendola avuta. il prezzo che pagai io era inferiore ai 300 euro ma non so quanto ha fatto in asta sinceramente...
    1 punto
  40. complimenti per la monetina,ancora gradevole nei rilievi e con una discreta lucentezza del metallo. con la valutazione mi trovo d'accordo con Rex sul bb+....il dritto soffre un po in questa moneta e i campi del rovescio,che son sempre molto protetti dall'usura,non posson esser presi come metro di giudizio primario. ogni valutazione è soggettiva e ognuno valuta a proprio modo ma Rex tiene una sua linea precisa ...ti posto a confronto la mia,postata l'anno scorso e che lui giudico spl/spl+ ..il dritto è tutt'altra cosa già a primo impatto. marco
    1 punto
  41. Buona serata Soldino di tipo C con l'iniziale del massaro; si legge Andr ... quindi Andrea Contarini; nel verso dovrebbe esserci il leone in soldo. Profauto è stato, come sempre, più veloce di me :blum: ... ma ormai avevo iniziato a scrivere... saluti luciano
    1 punto
  42. @@regaluigi .... noto che sei da poco sul forum e che hai iniziato con le Napoletane....bene. La tua spesa è stata esigua ma più avanti quando comincerai a studiare questa monetazione e soprattutto come funziona il mercato, ti renderai conto che questo tipo di monete sarebbero importanti/interessanti se hanno in serbo delle particolarità, delle novità.....al contrario sono solo monete per iniziare a collezionare e che ben presto, se ti appassioni, ti viene voglia di cambiare.
    1 punto
  43. Qualcosina di Venezia c'è @@oldgold....cercherò di tenerlo per te sperando tu non ce l'abbia....
    1 punto
  44. Qualche anticipazione, per chi ha letto il mio primo thriller numismatico (http://www.lamoneta.it/topic/98853-la-signora-degli-inferi-todaro-editore/?hl=%2Bthriller+%2Bnumismatico#entry1108915), e per chi ama, oltre che le monete, gli antichi manoscritti e gli scenari cupi dove mondo reale e soprannaturale si intrecciano. Il protagonista è ancora il maggiore Marco Visconti del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. La nuova indagine su una serie di omicidi legati a furti sacrileghi lo porterà ad affrontare un vecchio avversario, che ha le sembianze seducenti e ingannatrici di una femme fatale… donna fatale e letale. Come nel primo romanzo, non mancano le belle monete classiche e le analisi storico-numismatiche sulle inquietanti creature che vi sono raffigurate. “A qualcuna delle tante domande poteva dare risposta. Per questo, aveva lanciato una ricerca su Google Immagini, digitando alcune parole chiave: monster, winged, goat e rider, mostro, alato, caprone e cavaliere. Quasi subito era comparsa la sua moneta: era una litra in argento risalente al quinto secolo avanti Cristo, coniata in una antica città greca in Sicilia, Himera. La descrizione tuttavia non rivelava chi o che cosa fosse il mostro cornuto con le ali e la barba. Aveva fatto altre ricerche. Si era così imbattuta in un forum di numismatica in italiano, lamoneta.it. Una sezione trattava di monetazione greca e in particolare delle piccole monete in argento, denominate oboli e litre, di peso inferiore a un grammo. Si era iscritta, scegliendo, con un riferimento alla sua passione per i serpenti, un nick name, Gorgoneia, che richiamasse la figura di Medusa. Aveva postato l’immagine della litra, ripresa da un sito di vendite all’asta, chiedendo se qualcuno potesse fornirle ragguagli in proposito. Le risposte erano state molteplici e immediate: il mostro alato raffigurava un demone, la cui natura era ignota, e il caprone era Pan, il dio semiumano delle foreste. Entrambe le figure avevano connotazioni misteriche… “
    1 punto
  45. Anche questa è raretta in buona conservazione e ancora con doratura parziale. Catalogata dal Bartolotti al II-26
    1 punto
  46. Ricevuto il 2 euro Proof Expo 2015
    1 punto
  47. Beh..ognuno è libero di rispondere come desidera...ma io credo che generalmente i furti su commissione e non casuali nascono dalle chiacchiere tra vicini di casa, al bar, con eventuale personale di servizio ecc. Insomma....meno ne parlate meglio è..anche se, ovviamente si tratta di una mia considerazione personale
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  48. Pensa te.E' esaurito nonostante non sia realmente ancora uscito.Incredibile come questa nazione mi stupisca sempre di piu'. Riesce a "finire" cio' che ancora non esiste. Unico,fantastico,stupefacente. Io boh....senza parole. Per dovere si cronaca vi dico che il 2 euro expo in folder NON E' ANCORA USCITO . I punti vendita di Roma(i primi ad averlo)non lo possiedono ancora. Fate voi i vostri conti...esaurito non e' il due euro in folder ne quello Proof. Siamo noi ad essere "esauriti" da questi modi di fare. Ma molto esauriti.
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  49. Se ti entrano in casa, sanno che hai le monete e ti puntano la pistola alla tempia qualsiasi nascondiglio sgambato gli fa fresco. Gliele dai e speri che non ti pestino come il sale. Qualche vantaggio la cassetta di sicurezza dovrà pur averlo no? Meglio non vederle mai più o vederle a tratti quando vuoi te? Mah, vedete un po' Voi...:)
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  50. Vorrei mostrarvi l'unica "aquila" che ho (faccio per tipologia e grossi moduli) ... quella in metallo "meno prezioso" ancora mi manca ... e penso mi mancherà sempre... :D
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