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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/17/15 in tutte le aree
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complimenti per la monetina,ancora gradevole nei rilievi e con una discreta lucentezza del metallo. con la valutazione mi trovo d'accordo con Rex sul bb+....il dritto soffre un po in questa moneta e i campi del rovescio,che son sempre molto protetti dall'usura,non posson esser presi come metro di giudizio primario. ogni valutazione è soggettiva e ognuno valuta a proprio modo ma Rex tiene una sua linea precisa ...ti posto a confronto la mia,postata l'anno scorso e che lui giudico spl/spl+ ..il dritto è tutt'altra cosa già a primo impatto. marco4 punti
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buonasera, come giudicate questo 20 centesimi? trovato stamattina al mercatino del paese....conservazione?3 punti
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Mah... per me l'ennesima cag...a politically correct e nient'altro. Sulle banconote americane, così come per le monete, si sono scelti sempre e solo presidenti e/o padri fondatori. Che questi poi siano stati tutti maschi "bianchi" (specificazione tanto inutile quanto razzista) non è di certo colpa loro. Il momento storico in cui la fondazione degli Stati Uniti è avvenuta ha previsto la partecipazione di quei uomini con quel colore di pelle (visto che vogliamo sottolinearlo). E tutti questi uomini oggi presenti sulle banconote e le monete, per quanto grandi siano stati (e lo sono stati, detrattori a parte), ovviamente erano figli del loro tempo con tutti i pregi e i difetti annessi e connessi (ed è questo che non si capisce quando si giudica qualcuno o qualcosa storicamente). Questo voler cambiare per forza tanto per dare il contentino alle tante associazioni pseudo femministe che pullulano gli Stati Uniti è di un'ipocrisia abominevole. Come se la parità di genere la si raggiunge con queste "genialate"... Ma tant'è...3 punti
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Effettivamente la debolezza lungo il bordo del D/ non è usura, ma è un tipico difetto di conio come spiegato bene dall'utente. A parte questo, basterebbe semplicemente tenere presente che l'usura non si concentra sul bordo in misura più intensa, ma partendo dal centro della moneta via via intacca verso l'esterno... Il metallo sembra essere ancora gradevolmente brillante, orientativamente concordo con la gradazione espressa da genny3 punti
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Sull'asse verticale della croce sono impresse tre impronte del rovescio mentre su quello orizzontale due diritti. Visto che sono impronte su una lamina d'oro ci dicono come era realmente il conio (come un timbro).3 punti
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Io do il grado di conservazione all'entusiasmo di Lay11,quando parla del cinquantenario....senza dubbio FDC.2 punti
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Probabilmente seguirò le tue orme, prendendo un pezzo per ogni valore, limitando il tutto alla tipologia, solo quando capitano pezzi di qualità ...assurda!!2 punti
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purtroppo oramai possiamo dire che si tratta di abrasione da saggio. Peccato perchè per il resto si trattava di moneta estremamente affascinante, ricchissima di storia, ma il destino ha deciso che non dovesse restare nella mia collezione. Un grazie a tutti voi che avete partecipato a questa discussione, sia qui che con i messaggi privati, siete veramente cari, preziosi, gentili e competenti! vostro amico Fabio.2 punti
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Caro @@dabbene, ben felice di raccogliere un sassolino sperando possa portare un contributo, seppur piccolo. Come da Lei ben accennato, la monetazione Napoletana è un po monotona per le raffigurazioni dei rovesci, cosa ben diversa con Milano, zecca che mi piace comunque seguire. I ritratti, come per Milano, esprimono vigorosa autorità, quasi da voler trasmettere tutta la potenza di quell'impero, "su cui non tramontava mai il sole", disponeva. L'accostamento ai modelli classici, cui @@dabbene accennava sono evidenti anche qui, e forse, resi ancora più chiari dalla legenda al dritto: CΛROLVS· V· ROMΛ· IMP Al R/ troviamo il particolareggiato stemma coronato, caricato su aquila bicipite, con corona. Allego due esemplari, con stili diversi per i ritratti, impreziositi da una intensa patina: più scura l'una, e decisamente più ricca di iridescenze l'altra. Di più nìn zò2 punti
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Proveniente dalla nota collezione ... il mio burigozzo con nastro al vento.2 punti
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Hai detto bene Mario, questa è l' unica moneta di Carlo V che rappresenta, passatemi il termine, la milanesità. Al dritto un superbo busto corazzato e laureato di Carlo V e al rovescio il simbolo di Milano, S. Ambrogio. Moneta sognata e rincorsa per anni, esattamente 20, un fascino e una bellezza per me incredibile, come tutte le monete milanesi del periodo di Carlo V ma questa moneta di piu. Ringraziamo @@giancarlone per l' estratto del Burigozzo sulle coniazioni di Carlo V. Di questa moneta si conoscono le varianti con differente tipo di corona con e senza nastri e con variante di legenda SANCTVS AMBROSIVS AR. Se non ricordo male la variante, unicum, senza lo staffile nella mano destra di S. Ambrogio. Ultima cosa per il momento, chi mi conosce sa che non sono una persona che si mette in mostra, però sia per orgoglio sia per ringraziare l' amico @@dabbene sempre prodigo nel trovare argomenti e stimolare gli amici milanesi e non...................... prima ho scritto che l' attesa è durata venti anni, bene il mio Burigozzo lo trovate fotografato al numero 282 MIR Milano. Mi scuso in anticipo se qualcuno mi può trovare vanesio.2 punti
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Nascita del Circolo Numismatico Partenopeo Egregi amici numismatici, finalmente ci siamo riusciti! Nel corso degli anni abbiamo più volte manifestato la volontà di fondare un circolo numismatico a Napoli, un punto di riferimento per appassionati, collezionisti e studiosi in una città che per circa un secolo è stata la sede di uno dei circoli numismatici più importanti d'Italia. Oggi ci presentiamo ai vostri occhi in sei ideatori, umili studiosi e collezionisti e fondatori di una onlus costituita con regolare atto costitutivo (p.iva 07677371218 del 20-01-2014) e statuto senza alcuno scopo di lucro, un'associazione nata dalla voglia disinteressata di calamitare al nostro fianco giovani e vecchi amici al fine di condividere con noi l'amore per la numismatica e per il “bello”. Abbiamo cercato di curare nei dettagli la partenza della nostra creazione, stabilendo una sede nel cuore della città partenopea adiacente alla piazza del Plebiscito (uno dei luoghi più esclusivi), e precisamente al n. 6 di piazza Trieste e Trento http://www.turismoanapoli.it/scorci-a-napoli/piazza-trieste-e-trento-41.html , nella sede sarà presente a breve anche una piccola biblioteca per offrire una consultazione gratuita ai soci e visitatori. Verso aprile sarà disponibile un giornalino a colori di poche pagine da distribuire gratuitamente a tutti voi con un semplice scopo comunicativo e ad ottobre verrà pubblicato il nostro primo bollettino annuale contenente diversi studi e ricerche su monete e medaglie. Tramite e-mail comunicheremo con tutti coloro che vorranno delucidazioni sul nostro progetto e metteremo a disposizione i nostri recapiti telefonici personali per qualsiasi evenienza. Le adesioni sono aperte a tutti coloro che vorranno partecipare ai lavori della nostra iniziativa. La quota sociale annuale è stata stabilita in una somma minima che a breve comunicheremo a tutti. Tutti i soci hanno diritto a ricevere a titolo gratuito un “bollettino degli studi annuale” e ad avere assistenza e informazioni varie con le case d'asta eventualmente convenzionate con il nostro circolo e i vari cataloghi d'asta. Altro scopo fondamentale dell'associazione è quello di organizzare convegni ed eventi numismatici a Napoli e in altre località del Sud, non mancano le idee su come organizzare tali incontri, nella città di Napoli e della Campania disponiamo di ottime strutture fieristiche ed alberghiere in grado di accogliere espositori e visitatori ed offrire loro sicurezza, comodità e parcheggi. Contiamo sull'aiuto, l'appoggio e la benedizione di tutti voi, speriamo di essere all'altezza del ruolo e di essere in grado di presentarci ai vostri occhi come un circolo sano e pulito, lontano dalla speculazione e dalle cose negative che ci circondano ogni giorno. Come scritto inizialmente, l'associazione non ha alcuno scopo di lucro, in sei di noi ci impegniamo con la massima correttezza nella gestione delle risorse ponendo sotto gli occhi di tutti voi le entrate e le uscite finanziarie. Restiamo fiduciosi nell'avere ogni fine anno un bilancio positivo tra entrate e e uscite affinchè si possano distribuire gli utili sotto forma di premi a tutti coloro che vorranno scrivere articoli per il nostro bollettino. Nel corso dell'anno vi terremo infatti aggiornati sulle modalità di partecipazione. Stiamo costruendo un sito internet ma nello stesso tempo apriremo nel forum www.lamoneta.it e (nella sezione delle monete e medaglie del Sud) una discussione contenente le varie comunicazioni inerenti il nostro circolo. Siamo già presenti su Facebook come “CIRCOLO NUMISMATICO PARTENOPEO”. Ci congediamo dalla vostra attenzione invitando tutti a sostenerci in tutti i modi possibili, perchè è solo così che potremmo dire che il Circolo Numismatico Partenopeo è una risorsa di TUTTI e non solo di coloro che l'hanno ideata. Siamo a vostra completa disposizione e ci auguriamo di essere in tanti perchè solo così potremmo dimostrare all'intera comunità numismatica che al Sud c'è ancora tanta iniziativa e tanta voglia di fare. Per info: 366-9854533 Antonio Rennella 388-0582174 Giovanni Lavitola e-mail circolopartenopeo(chiocciola)libero.it Circolo Numismatico Partenopeo Presidente: Antonio Cava Vice presidente: Francesco Di Rauso Segretario: Antonio Rennella Tesoriere: Raffaele Trocciola Socio fondatore: Giovanni Massa Socio fondatore: Giovanni Lavitola1 punto
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come ho già scritto nella sezione aggiornamento, propongo di spostare questa sezione prima della sezione euro quindi dopo repubblica. qui mi sembra oltre che nascosta anche cronologicamente fuori luogo. capisco che sono monete estere ma anche gli euro sono esteri. almeno queste sono antiche quindi andrebbero messe prima delle estere moderne. scusate se sono fuori luogo.1 punto
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Come annunciato posto le foto dell'ultima tentazione del Convegno di Roma. A voi i commenti. @@lele300 che ne pensi di questo "rame rosso"?1 punto
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Caspita! di tutto rispetto. I miei complimenti anche per questa. :clapping:1 punto
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grazie Simone! e tra l'altro bentornato, era tanto adesso che non ci incrociavamo! buona serata!1 punto
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@@sulinus, secondo me questa è superiore, sebbene non di molto, alla 14; per me entrambe monete eccellenti, ma questa appunto un po' di più! che dire, gran bella coppia!1 punto
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Questo esemplare comunque, merita di essere visto dal vivo. Le foto rendono forse il 20% di quello che nella realtà è.1 punto
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Deliziatevi con questo "Collage Repubblicano" :D (in rosso il prezzo che ho pagato io per acquistarle)1 punto
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davvero un peccato ( quindi sono assolutamente contrario ) che la sezione papale confluisca nelle altre sezioni. io sarei tranquillamente rimasto al vecchio sistema x tutto il forum.1 punto
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E' una tipologia monetale che ha sempre qualche difetto, o da una parte o dall'altra. Trovarla centrata, senza difetti di tondello vistosi non è difficile, ma neppure facilissimo. Se poi si cerca anche una buona battitura che offra tutti i dettagli bel leggibili, è già una ricerca che richiede un po di tempo. L'unico esemplare che mi sia piaciuto, finora, è questo, ex ArtCoins 7, che considero un buon compromesso per i soliti difetti congeniti, e tutto sommato, equilibrato come gradevolezza complessiva, considerando anche la patina.1 punto
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Caro @@eliodoro, Scusami per non aver dato riscontro alla tua richiesta, ma ho grossi problemi. Appena tutto sara' passato provero' a commentare l'articolo. Ti saluto. Amedeo1 punto
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@@odjob qualche anno fa si è già discusso di queste monete grazie alle ricerche di @@fra crasellame. Purtroppo sono andate un po' perse, non essendo mai state poste in evidenza. Vedrò di recuperarle e segnalarle :) qui avremo modo di riprendere il discorso :)1 punto
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Se la moneta è BB+ non lo è certamente per l'usura del bordo, che ritengo invece essere nella norma e dovuto a schiacciature e slittamento in fase di coniazione della moneta. I graffi di conio sul bordo al rovescio ne sono una prova. Cmq da profondo ignorante in materia, quale sono, dico che un rovescio del genere non può essere da BB+1 punto
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Sul discorso patine, con me sfonda non una porta, non un portone, ma un immenso portale per treni. ;)1 punto
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segnalo http://www.lancianonews.net/notizie/arte/4868/la-bellezza-degli-antichi-volumi-in-mostra-al-convento-di-santantonio https://www.academia.edu/12408452/Il_vicariato_di_Alfonso_dAragona_e_il_porto_di_San_Vito_1420-1423_Pescara_Lanciano_28_aprile_20151 punto
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1920 messicano 20-centavo in bronzo. Una moneta molto grande e pesante per quel metallo, con un diametro di 32,5mm e pesa 15,00g (penny britannico contemporaneo erano 31mm, e 9,40g). Colpito solo nel 1920 e 1935, questa moneta—che isolatamente assomiglia a qualcosa di impressionante e permanente—è in realtà un pezzo di soldi di emergenza. Il prezzo dell'argento ha cominciato a mid- a tardo-teens, e nel 1919, d'argento 20-centavos del Messico era costretto in una riduzione di peso da 5,00g a 3.63g. Ma i prezzi argento ha continuati a salire bruscamente, così Messico introdotto questo rame molto grande datato 1920. La bolla del dopoguerra scoppia presto, tuttavia, e dei prezzi d'argento si ritirarono rapidamente. Messico fu in grado di reintrodurre il suo argento 20-centavos pezzo (anche datato 1920), con un'ulteriore lieve riduzione di peso, ma questa volta con una diminuzione di finezza da ,800 a ,720 argento. Con la fine della crisi d'argento, produzione questa grande bronzo 20-centavos prontamente interrotta, di non essere rinnovato fino al 1935. Il motivo per il rinnovo? Un altro picco dei prezzi d'argento. Pezzo del Messico bronzo 1920 di 20-centavos...moneta di emergenza. :) v. ------------------------------------------------------------ The 1920 Mexican 20-centavo in bronze. A very large and heavy coin for that metal, with a diameter of 32.5mm, and weighing 15.00g (contemporary British pennies were 31mm, and 9.40g). Struck only in 1920 and 1935, this coin—which in isolation looks like something impressive and permanent—is in reality a piece of emergency money. The price of silver began spiking in the mid- to late-teens, and in 1919, Mexico’s silver 20-centavos was forced into a weight reduction from 5.00g to 3.63g. But silver prices continued to rise sharply, so Mexico introduced this very large copper dated 1920. The postwar bubble soon burst, however, and silver prices quickly retreated, Mexico was able to reintroduce its silver 20-centavo piece (also dated 1920), with an additional slight reduction in weight, but this time with a decrease in fineness from .800 to .720 silver. With the end of the silver crisis, production of this big bronze 20-centavos promptly stopped, not to be renewed until 1935. The reason for the renewal? Another spike in silver prices. Mexico’s bronze 1920 20-centavo piece…emergency coin. :) v.1 punto
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bravo @@regaluigi e complimenti per l'acquisto. ha fatto un buon affare questa moneta in questa condizione costicchia :good:1 punto
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Anche per me siamo sul BB+. A 50 centesimi è regalata....continuo a non capire perché dalle mie parti non si trovino mai venditori così generosi1 punto
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Il bordo di due colori è il grande motivo che le monete "clad" 1965-data (compreso l'argento di 50-cent 1965-70 clads) presto acquisito il soprannome comune—comune anche tra il pubblico più ampio—delle monete "sandwich". Mi ricordo, quando ero un ragazzo, i miei genitori, essendo molto sbrigativa di aspetto le nuove monete. :) v. -------------------------------------------------------- The two-color edge is the big reason that the 1965-date “clad” coins (including the 1965-70 50-cent silver clads) soon acquired the common nickname—common even among the wider public—of “sandwich” coins. I remember, when I was a boy, of my parents being very dismissive of the new coins’ appearance. :) v.1 punto
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Secondo me siamo complessivamente anche sul qSPL. Molto meglio il rovescio del dritto.1 punto
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Visto che parliamo di Caffa vi segnalo un pdf molto interessante: http://www.centrostudicostamagna.it/testi/CRIM.pdf1 punto
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Ho aspettato di vedere un po' di esemplari diversi per cercare eventuali differenze significative. Lo spallaccio mi sembra una generica decorazione artistica, normale per le armature da parata rinascimentali. Da quel che so, di norma avevano forma di ceffo leonino, oppure floreale. Sul Toson d'oro, mi sembra che nei diversi esemplari della moneta si distingue bene soltanto il pendente. Mi sembra però che sia appeso a una collanina leggera anzichè alla collana consueta per questa decorazione: quella composta da maglie foggiate alternativamente da acciarini e pietre focaie ---> (da: http://it.wikipedia.org/wiki/Gioielli_della_Corona_austriaca) E non mi spiego il motivo di questa differenza.1 punto
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Per quanto riguarda Napoli aggiungo questa immagine tratta da asta NAC 60 dell'11 giugno 2011. Allego la descrizione. Napoli Carlo V d’Absburgo imperatore, 1519-1554. Da 2 doppie o quadrupla, AV 13,46 g. CAROLVS IIIII ROM IMPE Busto laureato, drappeggiato e corazzato a d.; sotto, nel giro, IBR in nesso (Giovan Battista Ravaschieri, zecchiere). Rv. MAGNA OPERA DOMINI Figura muliebre, con cornucopia, dà fuoco con una torcia ad un mucchio di libri ed armi. CNI 1 var. (zecchiere A). Pannuti-Riccio 1a. MIR 124/1. Friedberg 830. La legenda MAGNA OPERA DOMINI fa riferimento all'editto imperiale del 23 ottobre 1547, editto col quale si perdonavano coloro i quali avessero preso parte ai "tumultuosi avvenimenti" che avevano seguito il tentativo di portare a Napoli l'Inquisizione. Venendo all'iconografia, non è chiaramente una figura religiosa, ma richiama un avvenimento particolare per la città. La pace in figura muliebre che dà fuoco ad un mucchio di libri ed armi allude alla cancellazione dei tragici avvenimenti.1 punto
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Stiamo parlando di una moneta d'oro coniata per lungo tempo in molte zecche italiane chiamata "Da due doppie d'oro d'Italia" o anche quadrupla (cioè 4 scudi d'oro). Le due doppie d'Italia erano a titolo 916,667 millesimi ed al peso di 13,26 con varie tolleranze. Si chiamava "d'Italia" per distinguerla dalla "doppia delle 5 stampe" che era una moneta d'oro con caratteristiche di peso leggermente diverse e per questo valutata un pò di più della prima. La quadrupla delle cinque stampe pesava 13,464.1 punto
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sbaglialuca non te lo concedo, mi dispiace, dovrai fare di meglio per farmi riesumare la discussione :D questo è troppo grossolano :D1 punto
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:yahoo: :yahoo: Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2014 Tiratura: 762.275 Condizioni: BB+ Città: Trieste :yahoo: :yahoo: Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2003 Tiratura: 205.800 Condizioni: BB Città: Trieste @@Atletica :yahoo: :yahoo: Taglio: 50 Cent Nazione: San Marino Anno: 2006 Tiratura: 193.880 Condizioni: BB Città: Trieste @@Atletica1 punto
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Questo burigozzo l'ho fotografato per qualche amico molti anni or sono, ma non ricordo chi1 punto
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Mi limito a qualche considerazione, più dal punto di vista artistico che numismatico in quanto sulle emissioni di tale periodo non sono particolarmente ferrato (per ora... :crazy: ). Per prima cosa vorrei sottolineare un elemento comune alla stragrande maggioranza delle monete di Carlo V: l'assenza del cerchio interno perlinato al diritto. Grazie a questo espediente il busto del sovrano si impone con prepotenza su tutta la moneta, addirittura in questo caso la legenda occupa solamente i due terzi superiori del conio. Il ritratto è fiero, lo sguardo fermo ma non per questo inespressivo. Restando alla monetazione milanese potremmo paragonare la rappresentazione di Carlo con quella che il Moro, Ludovico Maria Sforza, aveva scelto per i suoi testoni una quarantina abbondante di anni prima. Al rovescio emerge invece l'identità cittadina milanese, con una raffigurazione piuttosto dinamica del Patrono. In questo conio in particolare S. Ambrogio sembra quasi dotato di vita propria, grazie al piede sinistro leggermente in avanti, al corpo lievemente flesso all'indietro ed alla mano destra che regge lo staffile portandolo parzialmente dietro la testa. Avanti un altro...1 punto
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Iniziamo a leggere in presa diretta dal volume del BURIGOZZO Cliccando sulla scansione si ingrandisce1 punto
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Buongiorno a tutti. Ho letto con sommo dispiacere l'evento criminoso subito da @@Afranio_Burro e gli esprimo la massima solidarietà. Come ex-Dirigente Responsabile del Settore Furti di una primaria Compagnia di Assicurazione italiana, qui di seguito riporto alcuni consigli che possono aiutare per migliorare la sicurezza delle nostre collezioni. Purtroppo, dalla mia esperienza personale di Ispettore Liquidatore, prima, e Dirigente, poi, il danno non riparabile è quello psicologico di chi subisce un evento di questo tipo, specialmente nei casi di rapina a mano armata. Iniziamo con l'esclusione totale dell'utilizzo delle armi, primo perchè chi perpetra una rapina ha il vantaggio della sorpresa, secondo perchè per usare un'arma contro una persona bisogna avere una determinazione che in momenti simili non si ha, mettendo a grave rischio la propria vita e quella dei propri cari. Come già detto da qualche altro utente. molto utili sono i così detti "nascondigli" che si possono creare nell'ambito di un appartamento. Si possono costruire autonomamente, se si ha un minimo di manualità ed inventiva, oppure rivolgendosi a qualche artigiano di fiducia. Ovviamente hanno il vantaggio di essere invisibili, mentre una cassaforte per piccola che sia si nota subito. Difese passive, inferriate, porte blindate, serrature di sicurezza di ultima generazione. Difese attive: utilizziamo la moderna tecnologia della sicurezza: un buon impianto di allarme, un sistema di sorveglianza video, tutti dispositivi che costituiscono un ottimo deterrente per i "ladruncoli". Certamente di fronte ai professionisti anche queste difese a volte sono insufficienti, ma ricordiamoci sempre che se riescono ad entrate nelle banche a maggior ragione riescono ad entrare nelle case, però i professionisti si rivolgono a target di un certo livello ove il bottino ben ripaga delle spese necessarie per un grosso colpo. Da ex assicuratore consiglio vivamente di stipulare una buona polizza per i i rischi di furto e rapina dell'abitazione, con una buona Compagnia, che sicuramente ha prodotti adeguati all'esigenza o dà la possibilità di impostare un contratto ad hoc per l'esigenza del singolo utente, perchè se ben fatta, e una vera e propria "polizza vita" delle nostri beni, che permettere di evitare almeno il danno economico. Chi avesse necessità di pareri personali può contattarmi in MP o sulla mail presente sul mio profilo.1 punto
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@@contemax67 non esageriamo quando mi metto a fare una cosa fino a quando non raggiungo il risultato voluto non mollo. Ho un ottimo maestro, e forse, anzi, sicuramente sono pignolo come lui, ma lui (@@Il*Numismatico) è imbattibile! Ciao Fabrì!!1 punto
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Acquistai ad inizio anni 90 un albumino, che conservo ancora, con all'interno una serie di monete della repubblica Italiana, non ricordo il prezzo ma mi posso immaginare che non fosse conveniente :) A quei tempi non esisteva internet con tutte le possibilità che offre.... e una possibilità per acquistare una qualche moneta era tramite questi "cataloghi" che aziende o numismatici inviavano per posta. Ovviamente mi accorsi anche in "tenera" età che i prezzi non erano convenienti, e scartai presto questo mio "fornitore" Indubbiamente sanno vendere bene le loro cose, le confezioni i cofanetti e la pubblicità invoglia l'acquisto di quel collezionista che non bada al prezzo, o che è inesperto. Conosco tutt'ora un signore, un professionista che non ha problemi economici.... che acquista con regolarità da questa azienda...1 punto
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proprio la settimana scorsa guardavo il sito e pensavo che sono dei pazzi... prendo un esempio a caso: http://www.collectorclub.it/pages/monete_euro_2009_portogallo_lusofonia_m_4787/260 http://www.frontini.it/ita/menu.asp?Nav=2&IdS=14741 guardate il prezzo sul secondo sito...... e vi assicuro che il secondo sito è un buon sito, dove ho già comprato più volte1 punto
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