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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/10/15 in tutte le aree

  1. Un 1917 canadese 25-cent pezzo coniato in .925 argento, peso grammi 5,83 e 23,5 mm di diametro. Il primo dei tre consecutivi tiratura grande del pezzo 25-cent, necessario in un'economia di guerra di surriscaldamento, ma era profondamente nel 1920 prima Canada lavorato sua eccedenza di queste monete. Collezionisti sanno che molte delle monete d'argento del mondo di questa annata sono facili da trovare nella condizione più bello, e infatti, molte delle monete sono più facili da trovare piacevole di quanto lo siano ben indossati. I motivi sono noti a noi: un cambiamento di governo, accaparramento privato o pubblico, o una grave inflazione o un crollo della moneta, o... ma nessuno che spiega la conservazione di questa moneta. George V 25-centesimi di Canada come questo non erano troppo rari in circolazione in anni '50, e potrebbero ancora essere visto occasionalmente durante gli anni sessanta. Sono molto molti di questi 1917pezzi di 25-cent—o erano, prima le grandi fusioni d'argento—liscio usurato, spesso con date praticamente illeggibile. 1917. Canada era in guerra, e il risultato è stato molto in dubbio. Come altri domini dell'impero britannico, fatiche di guerra del Canada erano dandogli un accresciuto senso di sé. Ma non c'era nessuna speciale conio "Giubileo d'oro della Confederazione" di 1917—c'erano anche molte altre cose da fare. Come la coniazione di monete per la Giamaica, perché l'Atlantico ha presentato rischi che potrebbero essere evitati impiegando la zecca di ramo a Ottawa. Così inizio nel 1917, Newfoundland aveva--per un tempo--troppo le monete coniate in Canada. Non per coincidenza, questo pezzo di 25-cent 1917 canadese era affiancato da un pezzo di 25-cent 1917C Newfoundland di identiche dimensioni e peso, utilizzando lo stesso dritto. Per molti anni i canadesi—specialmente nell'est—era stato infelice con la confusione causata dal pezzo di 20-cent di Terranova. A partire dal 1917, tuttavia, sarebbe 25-cent su entrambi i lati del bordo. :) v. ---------------------------------------------------------- A 1917 Canadian 25-cent piece coined in sterling silver, weighing 5.83 grams and 23.5mm in diameter. The first of three consecutive large mintages of the 25-cent piece, necessary for an overheating war economy, but it was deep into the 1920s before Canada worked off its surplus of these coins. Collectors know that many of the world’s silver coins of this vintage are easy to find in nicer condition, and in fact, many of the coins are easier to find nice than they are well-worn. The reasons are familiar to us: a change of government, private or public hoarding, or a severe inflation or a currency collapse, or…but none of that explains the preservation of this coin. Canada’s George V 25-cent pieces like this one were not too uncommon in circulation into the ‘50s, and occasionally could still be seen during the early 1960s. Very many of these 1917 25-cent pieces are—or were, before the big silver melts—worn smooth, often with virtually unreadable dates. 1917. Canada was at war, and the outcome was very much in doubt. Like the other Dominions in the British Empire, Canada’s wartime exertions were giving it a heightened sense of itself. But here was no special 1917 “Golden Jubilee of Confederation” coinage—there were too many other things to do. Like minting coins for Jamaica, because the Atlantic presented risks that could be avoided by employing the branch mint at Ottawa. So beginning in 1917, Newfoundland too--for a time--had its coins minted in Canada. Not coincidentally, this 1917 Canadian 25-cent piece was joined by a 1917C Newfoundland 25-cent piece of identical size and weight, using the same obverse. For many years Canadians—particularly in the east—had been unhappy with the confusion caused by Newfoundland’s 20-cent piece. Beginning in 1917, however, it would be 25-cent pieces on both sides of the border. :) v.
    5 punti
  2. gli uccelli le piume le perdono e le rigenerano, mica tutta la vita si portano dietro sempre le stesse! :D meditiamo su questo
    4 punti
  3. Inserisco l'articolo per intero perché qualcuno potrebbe pensar male :D Non significa quello che si sarebbe indotti a pensare. La definizione di questo antico verbo, ormai scomparsa, è “diminuire fraudolentemente il valore intrinseco delle monete metalliche”. Per alcuni dizionari – per quelli, almeno, che riportano tale termine molto specifico anche in passato - deriva dall'aggettivo antico tronzo = ottuso, nel significato di “smussato”. Solo lo Zingarelli fa riferimento al veneziano antico, come variante di storonzare, dal latino rotundare da rotundus; nel senso di diminuire, restringere. Percorsi distanti, ma punto d'arrivo pressoché identico. Il Cardinali Borrelli, a sua volta, dice “diminuire o restringere soverchiamente”, ma propone origini celtiche. Per il Tommaseo, stronzata è detto di “moneta scemata di peso”. Nel 1621 fu pubblicato un trattato sulla “legge sopra la proibizione delle monete fiorentine tose o stronzate”, dove tose – sincope di tosate – doveva derivare da tosare nel senso di “ritondare, tagliare sull'estremità, in giro ugualmente” (CB). Resta incerto se stronzate fossero solo le monete appositamente limate, o se l'inganno fosse riferito anche alla modificazione della lega dei metalli (alla truffa dei luigini artefatti che animò l'Europa nel XVII secolo, Mario Cipolla ha dedicato una delle tre gustose “Storie extra vaganti”; ma non utilizza mai la parola stronzare). Merita di essere ricordata la citazione da La Fiera di Michelangelo Buonarroti il Giovine, figlio del fratello del più celebre zio: “Gran romori Di malvage monete, stronze, rase”. Stronze, ovviamente, sta per stronzate, con gustosa licenza poetica e – agli occhi di oggi - con involontaria ironia.
    4 punti
  4. penso che questo convegno abbia toccato il fondo oggi. location pessima da mercato ortofrutticolo in un capannone che somigliava più a una serra,illuminazione in alcuni banchi(la maggior parte) improponibile,zingari maledetti all'interno della fiera già alle 9 del mattino(ma d'altronde organizzarlo assieme al luna park a fianco non poteva che esser così)...e infine caldo allucinante amplificato dall'effetto serra del capannone. voto:4
    4 punti
  5. E' stupendo come le monete ti riescono sempre a sorprendere: era già da qualche giorno che mi capitavano 2€ ordinari olandesi sempre i soliti anni, e srotolando un rotolino ne trovo un altro e lì penso: "Oh mi capitasse una volta tanto un anno diverso!!" quando ne sbuca un altro 2007 che :moon: Taglio: 2€ Nazione: Olanda Anno: 2007 Tiratura: 100.000 Condizioni: BB Città: Arezzo
    3 punti
  6. ....... omissis ...... Scopro infatti in una macchia una specie d'animale: pare un'aquila reale co' la coda de cornacchia. ...........omissis ...... Da Vino bono, in Acqua e vino di Trilussa, 1940.
    3 punti
  7. Ha dei fondi cosi brillanti che riuscire a coglierli è sempre un problema
    2 punti
  8. Ciao a tutti, finalmente ho finito la mia piccola collezioncina tipologica dedicata agli argenti con nominale Rupia della Somalia Italiana :). Vi piace? Le foto sono un gentile omaggio dell'amico commerciante.....che ringrazio ;).
    2 punti
  9. Qui le foto non riusciranno mai a rendere giustizia alla qualità estrema di questa moneta, moneta comunissima, ma di qualità decisamente inusuale. Bava di conio al bordo per la quasi totalità del bordo, tonalità del nichel fresco di battitura, rovescio con un lustro impressionante. A volte, a guardar certe monete, ci si chiede: dove possano essere state negli ultimi cento anni! Renato
    2 punti
  10. Se ciao Enrico, io che faccio foto così....impossibile :'( !!!!!! Grazie a tutti per i complimenti, sono davvero contento e penso di aver chiuso un bel terzetto di monete che mi daranno soddisfazione per lungo tempo....fratelli "Umberto" il piacere è stato tutto mio e vi ringrazio per la bellissima giornata che abbiamo passato insieme, non vedo l'ora di replicare :).
    2 punti
  11. per quanto mi riguarda posso solo pensare che vista l'inagibilità del "pallone" fiere tradizionale,si sia persa un'occasione per far un passo in avanti e fare meglio. quindi in autunno si tornerà nel padiglione a fianco presumibilmente...quindi si tornerà al solito....miglioramenti 0. ricordiamoci che è il secondo convegno italiano per grandezza...almeno al nord... ci si deve aggiornare signori...il mondo evolve e i convegni di oggi e del futuro non possono essere pensati come 20 anni fa. SVEGLIA. se ci son riusciti a Parma a creare un bel convegno vuoi dire che proprio impossibile non è...basta voler cambiare lo status quo.
    2 punti
  12. In questa discussione e' giusto dire tutto.....non ho mai pensato quando compravo e compro a una ipotetica vendita, e' una passione che costa, io ho questa altri ne hanno altre ......e' una passione culturale che oltretutto mi permette una volta a casa di non continuare a parlare di lavoro, ma di monete, storie con anche la benedizione di mia moglie che mi vede sereno e contento... Detto questo, fino a un po' di tempo fa non pensavo minimamente al collezionismo come a un eventuale investimento nel tempo e forse anche per generazioni future.....ora anche se non e' un mio pensiero il vendere, ritengo visto il crollo degli investimenti immobiliari, anche di seconde case, a volte anche non vendibili, visto quanto può rendere un investimento finanziario che se sei alla pari puoi ritenerti fortunato..., nel contempo vedo monete acquistate anni fa con valori comunque oggi in un'asta decisamente da plusvalenza, a volte credo anche rilevante o comunque sempre dei potenziali valori da giocarsi eventualmente.... Quindi.....se poi aggiungi che ti diverti, ti gratifica, ti fa volare la testa nella storia e nello studio, oggi come oggi.....oltre a prenderti un pezzo di storia ti porti a casa comunque anche un valore....
    2 punti
  13. l'idea del foglio Excel l'ho buttata li io 3 o 4 pagine fa, ma solo perché mi trovavo di fronte a un enorme insieme di dati non organizzato.... di fatto condivido il 100% dei vostri dubbi: EXCEL pro - semplice, rapido, intuitivo, economico contro - va ripostato forse ogni volta che si implementa, non è interattivo, ha limiti strutturali ALTRO...da valutare pro - potrebbe sopperire ad ogni problema contro - non l'ho proposto perché temevo fosse impegnativo, e magari costoso..... ecco perché, rispetto al "nulla" proponevo Excel....ma è palese che possono esserci, e ci sono soluzioni infinitamente migliori. qualunque sia la scelta, credo che i campi di accesso debbano essere molti, Autore, Titolo etc, ma come dissi all'inizio, non dimentichiamo qualche campo di contenuto...almeno primario e secondario... altrimenti il testo lo trova solo chi cerca quel testo nello specifico! ad esempio, se cerco testi sulle monete Vandale, devo poterli trovare per "tema" altrimenti non mi verrà mai in mano un testo come quello di Mostecky che ha un titolo in tedesco senza riferimenti alla parola "vandalo/a" credo che un campo "parole chiave" riferito al contenuto di massima possa essere molto utile.... per me gli obbiettivi sono 2. 1 - trovare quali testi possono servirti in una ricerca 2 - capire chi li ha già e po' aiutarti scansionandoti le pagine d'interesse sono 2 obbiettivi che si compenetrano obbligatoriamente.... se l'utente XXXX ha un testo, ma io non so che mi serve, è come se non fosse in elenco, a meno che io non stia cercando proprio quel testo.... e vi assicuro che ci sono molti testi utili e importanti che nessuno conosce, lo vivo quotidianamente sulla mia pelle :)
    2 punti
  14. "rozzo" l'ho definito io il foglio excel e me ne asumo la paternità :) lavoro con Excel da una vita e ne conosco pregi e limiti. Concordo che un database è molto piu' potente e potrebbe permettere di condividere il lavoro di inserimento Non sono contrario per principio, se vi fosse uno strumento agile potremmo proseguire con quello Diversamente ribadisco che l'excel ha il pregio dell'immediatezza e se ci sono dei volontari che hanno già iniziato il lavoro ben venga perché si potrebbero apprezzarne subito i vantaggi
    2 punti
  15. Ciao @@Ciccio 86 ...come ti capisco! Ma se nel calcio come detto la mia squadra cittadina langue verso i playout, la mia attenzione è attratta da un'altra squadra cittadina: quella di basket, che ha grandi tradizioni nella mia città. Partita in Lega A2 puntando alla slavezza con un gruppo di giovani e due americani di cui uno "azzeccato" e uno di buon livello ma non stratosferico ha raggiunto la salvezza con anticipo, si è qualificata ai playoff contro la seconda dell'altro girone vincendo il confronto ed ora sta scontandosi con una delle due corazzate della A2 (l'altra era Verona, uscita ieri contro l'ottava di A2), Brescia, altra città di buona tradizione cestistica e di assoluto livello tecnico per la categoria. Persa la prima per pochi punti ha "rischiato" di vincere la seconda in terra lombarda ed ha perso per una tripla ad un secondo dalla fine dopo aver condotto la partita. Venerdì ha venduto cara la pelle ed ha tornato pan per focaccia: vittoria per un canestro da 3 a 1" dalla fine. Oggi c'è (in casa) la gara 4 per riportarsi 2-2 e giocarsi la quinta decisiva a Brescia. PalaRubini pressochè esaurito (venerdì eravamo in 6000, una bolgia a tifare per i ragazzi). Non abbiamo velleità di promozione (penso che anche se accadesse un miracolo sportivo la società per questioni di budget rinuncerebbe -è l'unica nella lega A a non avere lo sponsor principale sulla canotta) ma onore a questo gruppo di ragazzi che con il loro cuore e il loro orgoglio ed aggressività colmano le lacune tecniche e non mollano mai fino all'ultimo secondo! Scusate l' :offtopic: ma ci tenevo a rendere omaggio ai ragazzi. E a ricollegarmi ad un mio post precedente nel quale omaggiavo Carpi, Teramo e, appunto, Frosinone che con il cuore e la programmazione stanno avendo (o hanno già avuto) ottimi risultati. Alla faccia del Sig. Lotito ;) . Ciao Illyricum :)
    2 punti
  16. Meno male che c'erano tanti amici e il tempo e' volato via fra qualche moneta e qualche risata. La Locarions era indegna. 3 tendoni da mercato ortofrutticolo rionale dove, nei tendoni laterali c'era un po' di luce ma un caldo infernale, tanto che i commercianti facevano a turno ad uscire e prendere aria... Nello stand centrale c'era un pochino meno caldo ma sembrava di essere al cinema, tanto era buio. ahahha C'e' stato un furto? ma basta.... ma e' possibile che, oltre ad avere un'organizzazione cosi' pietosa di locations non ci sia modo di garantire un minimo i commercianti? Giuro, viene voglia di andare ai convegni solo per salutare amici e poi andarsene... Devi sempre stare con una mano davanti / dietro...
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  17. le monete strozate per venezia sono la normalità. questa è la mia: Marino Morosini 1249/1253 Grosso "stronzato" o "tosato. La tosatura o la selezione sistematica delle monete pesanti portarono all'intervento diretto della Serenissima verso la fine del trecento.
    2 punti
  18. Interessante! Secondo me la legenda al dritto è intenzionale...così al volo mi ricorda alcuni rari solidi di Costante II per Costantinopoli, di cui allego una immagine, emessi quasi un secolo dopo. Al momento non mi sovvengono altre tipologie con quel tipo di legenda al dritto.
    2 punti
  19. Ammetto i miei limiti.. non conoscevo il temine: http://www.ilgiornale.it/news/cultura/rigattiere-parole-stronzare-974816.html Penso che nella monetazione contemporanea estera che seguo non ci siano monete simili. Qualcuno ha qualche moneta stronzata ? _____________________
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  20. Per molto tempo snobbati, ora sempre più di frequente presenti nelle maggiori aste. Cosa ne pensate? possono entrare a far parte di una collezione? O restano delle semplici curiosità? Colgo l'occasione per fare i complimenti ad Andrea per l'ottimo lavoro svolto! Renato
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  21. Le "Aquile" Sabaude sono decisamente belle!! Purtroppo questa è la piccolina..... Renato
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  22. La più comune tra le monete in oro di Vittorio Emanuele III, eppure quando il "lustro" "spacca", diventa proprio una bella moneta! Renato
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  23. la mia ha una funzione macro (se ho capito bene cosa sia) su due livelli, una prima ed una seconda, in pratica c'è un fiore piccolino e un altro con un 2 accanto (da notare la mia competenza tecnica in materia :D ), per fotografare appunto gli oggetti piccoli e piccolissimi, parli di questa funzione? concordo pienamente sul fatto che una foto penosa renda impossibile comprendere di cosa si stia parlando. Mi dispiace essere ripetitivo, ma ad esempio la moneta da 2 lire del 1908 che ho postato di recente (ho anche fatto delle nuove foto, ma continuano a non rendere), sia stata penalizzata nel vostro giudizio proprio dalla foto - inutil, in mano è molto più bella, e, o non ho mai capito niente, o di certo non è un mb, ma, non escludo la prima ipotesi, eh? vorrei fosse chiaro. delle foto del mio 20 centesimi 1894 neanche a parlarne, il risultato peggiore in assoluto. terzo esempio: la mia discussione sul 20 centesimi esagono con delle evidentissime tracce delle lettere NTES del vecchio conio, secondo te, non so se le hai viste, ma tira ad indovinare, dalla foto si capisce qualcosa? :) per fortuna sono una persona di spirito (quando è possibile), altrimenti sarebbe veramente deprimente. non mi resta che seguire il tuo consiglio, quindi, luce fredda e tanti, tanti tentativi. grazie e un caro saluto @@claudioc47
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  24. @@tognon, @@miza, @@Alex-Vee grazie alex questo e' il pezzo che sto tenendo d'occhio. che ne pensate? ho soltanto la foto di un lato
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  25. Non è la mia monetazione ma direi mezza petachina di savona, periodo comunale http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-SVM1D/2 ciao Mario
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  26. Grazie per il sito :) Forse un catalogo "vecchiotto" potrebbe comunque andare bene per conoscere, quantomeno, la rarità: per il valore di mercato rimarrà un bel punto di domanda, pur sapendo che si tratta di prezzi bassi :) Già che sto catalogando la collezione, vi posto qualche pezzo che sembra interessante; come questi 3 miniassegni emessi da una società privata (mi pare di capire) denominata LA VATICANA. Più che di miniassegni, però, sarebbe più corretto parlare di buono d'acquisto, proprio come vi viene indicato sopra:
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  27. L'ho trovato anche in "Medieval Serbian Coins" di Sergije Dimitrijevic pag 117 n°79 con la seguente dicitura:
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  28. Uno spettacolo, posso dire solo quello....conservazione alta per una moneta da conservare con cura. Saluti
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  29. @@Lay11 hai pienamente ragione, ma dato che viene chiesto di esprimere un giudizio di conservazione su una foto, quest'ultima deve essere il più fedele possibile alla realtà, altrimenti vengono dati giudizi non appropriati e svianti.
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  30. qual è il problema scusa se nella discussione c'è anche qualche post o ragionamento sull'archeologia tra l'altro comunque in connessione con la moneta di cui si discute??? Mah! io certe volte proprio non capisco, si parla di interconnessione della numismatica con varie discipline come con l'archeologia, se ne parla anche nelle scuole e università e poi censuriamo gli interventi che vanno in questa direzione?
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  31. Ciao certo, quello che sto supponendo e che per questa moneta si tratta di un errato accoppiamento di conii tra un rovescio di una moneta di Gallieno per la zecca di Roma (vedi allegato) e il dritto di una moneta della terza serie di Claudio per Roma. Il fatto che sia descritta sul Ric V come moneta di Siscia non è verità assoluta in quanto il RIC V spesso è inesatto e superficiale riportando semplicemente classificazioni di precedenti testi anche datati. Peraltro non sarebbe la prima volta che per accelerare i tempi di coniazione per un nuovo imperatore si usavano i conii di rovescio del precedente Imperatore, peraltro per Claudio II tali specifiche emissioni sono conosciute e menzionate in testi specifici (rif. bibliografia Gricourt, Bastein e Pflaum). In ogni caso ho chiesto supporto tramite mail anche a Jerome Mairat, non appena avrò riscontro vi dico
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  32. salve, è un cavallo di Ferdinando I D'Aragona 1458-1494, zecca di Aquila, tipo D.A. 100 , RR, con legenda errata rengni
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  33. Prova e riprova, con impegno, tenacia e pazienza si può migliorare laddove ci vuole un cambiamento @@Lay11. Non demordere :)
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  34. 1 punto
  35. ecco la mia anti-stronzata ma stronzata ugualmente... :mega_shok: :mega_shok: :hi: :hi:
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  36. Ieri, al convegno di Bologna, ho saputo da fonte sicura che a fine agosto ci sarà SOLO IL CONVEGNO DI RICCIONE. Naturalmente a Cattolica è confermato il convegno del 6-7 giugno http://www.lamoneta.it/topic/136674-cattolica-6-7-giugno-2015-1%C2%B0-convegno-numfil/ petronius :)
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  37. sono stato presente al convegno dalle 8 del mattino fino alle 4 del pomeriggio. Bologna tra molte difficolta' e problemi e' sempre ben frequentata dai collezionisti che ancora una volta al mattino hanno riempito la struttura che si era mal posta ( caldo, pavimentazione e luce ) ma dobbiamo considerare la situazione particolare di quest' anno. comunque sono d'accordo che il convegno bolognese meriterebbe ben altra struttura o luogo. ho rivisto e salutato con piacere alcuni conoscenti, il materiale di mio interesse abbastanza scarso e ripetitivo con alcuni prezzi fantasiosi diciamo.... non so a che furto si riferiscano gli altri utenti, sicuramente uno e' stato fatto alle 3 circa a danno di un commerciante veneto.
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  38. Sicuramente è un follis bizantino...dalla forma del volto che si vede al dritto, ipotizzo una attribuzione a Costantino VII, emesso dopo il 944. http://www.acsearch.info/search.html?id=1873412
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  39. @@alessandro1970, questa è la mia.
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  40. Da ignorante sull'argomento, comincerei a fare delle ricerche partendo da questo: http://www.acsearch.info/search.html?id=1742536
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  41. @@anto R :good: anche a me quella P non convinceva troppo per essere di Bologna http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-RODG/12
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  42. Buongiorno a voi, per me è di Pavia senza alcun’ombra di dubbio. Poi, giustamente, ognuno faccia le proprie ipotesi e tiri le proprie conclusioni... :rolleyes: Buona giornata, Teo
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  43. Taglio : 5 centesimi Nazione : san marino Anno : 2006 Tiratura : 2.950.000 Condizioni: spl Città : Codigoro ( fe ) Note: in 6 anni primo ritrovamento di centesimi in rame di san marino. Come mai circolanti 0???
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  44. .....è proprio un ESPERIMENTO della zecca di Milano, infatti la biscia guarda a destra
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  45. Non so quanto potrà essere utile, ma sto facendo una lista su un file Excel di tutti i libri postati, con utente, data e numero post. Al momento sono solo a pagina 9, mi ci vorrà un bel po' prima di arrivare a pagina 122, quando avrò finito posterò il file.
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  46. Un altro esemplare del bronzo di Alessandro II firmato che devo aver già presentato in precedenza è questo della Münzen & Medaillen 17 nell’ottobre 2005 con un codolo da fusione del tondello, nel quale è ben visibile la D sotto il mento come firma d’autore, come pure la D delle ultime tre lettere del nome del sovrano al genitivo nella forma greca eolica (ALEX-AN-DRO) disperso attorno al cavallo, in uso nelle iscrizioni monetali fino a Filippo II. Nei bronzi successivi di Alessandro Magno il suo nome sarà inciso generalmente (ma non sempre) al genitivo nella forma attica (AΛEΞANΔPOY) e con tutte le lettere al di sopra del cavallo. GRIECHISCHE - BRONZE MüNZEN - KöNIGE VON MAKEDONIEN - ALEXANDROS II, 370-367. Bronze. Jugendlicher Kopf mit Binde n. r., unter dem Kinn D. Rv. ALEX-AN-DRO Pferd n. r. springend. 3,76 g. SNG ANS 110. U. Westermark, Remarks on the Regal Macedonian Coinage ca. 415-359 B.C., Essays Kraay-Morkholm 313, 6. SNG Alpha Bank 236. Sehr selten. Dunkelgrüne Patina. Leicht poröse Oberfläche. Gusszapfen. Sehr schön. Erworben 1975. apollonia
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  47. Dare una risposta al questionario senza alcuni commenti mi sembra improponibile. In ogni caso, per me direi: 1 - sarebbe bene che potessero essere organizzati convegni in ogni parte d' Italia; è ovvio che io potrei partecipare solo a quelli del nord (in realtà non riesco nemmeno a fare quello !) 2 - la formula numismatico + filatelico mi piace, sia perché molti collezionisti si interessano di entrambe le tematiche sia perché in questo modo l'affluenza è comunque superiore 3 - espositori per quanto possibile selezionati 4 - senz'altro opto per l'hotel, che ha però l'handicap della limitata capienza delle sale; confort e sicurezza sono superiori 5 - qualche eventuale manifestazione culturale, ma con discrezione. I convegni sono commerciali, i commercianti non lasciano certo i tavoli per una conferenza, e il pubblico stesso - se l'evento non è di grande importanza - credo che la snobberebbe. Bene qualche piccola mostra o la presentazione di pubblicazioni o iniziative. 6 - quando posso andare, vado con mezzo proprio, anche perché finisco per andare solo a Verona. Spero di riuscire ad andare prima o poi anche a Torino !
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  48. Riferendosi invece sempre alla monete "firmate". Esistono "firme" anche per i bronzi di Alessandro? O al massimo ci possiamo accontentare di qualche contromarca particolare? Non mi risulta che vi siano bronzi ‘firmati’ di Alessandro III, mentre l’unica moneta attribuibile sicuramente a suo zio Alessandro II (il fratello di Filippo II che regnò in Macedonia per un paio d’anni a partire dal 370 a. C) è un bronzo con una piccola delta maiuscola sotto il mento del giovane (forse Apollo), che è probabilmente la firma dell’artista incisore della moneta. KINGS of MACEDON. Alexander II. 370/69-368/7 BC. Æ (16mm, 3.75 g, 12h). Male head right, wearing taenia; Δ below chin / AΛE-ΞAN-ΔPO Horse galloping right; Δ below. Westermark, Remarks 1; SNG ANS 110-1; SNG Alpha Bank 236. VF, black patina, a few minor marks, reverse a bit pitted. La delta con la punta verso il basso che si vede al rovescio fa parte delle tre lettere finali del nome del sovrano capovolte da destra a sinistra (OPΔ) sotto la pancia del cavallo. apollonia
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  49. caro @@WilliamB , mi sono permesso di dare il mio assurdo parere solo perché la moneta in questione, che come ribadisco esula dalle mie competenze, è più volte apparsa sul solito sito di aste online, da un venditore che ha già pubblicato altri falsi, stavolta del periodo che mi compete, e soprattutto perché quella pubblicata non è la prima, ma si presenta identica ad altre vendute allo stesso modo negli ultimi 7/8 anni.... benché sia ovviamente e notoriamente arduo dare un parere scientifico a una moneta postata con una foto scadente (in questo caso volutamente riportata così dal venditore), mi sono permesso di dire a chi postava "attento!" sono un sostenitore dei forum, e quando leggo risposte un po' forti come la tua me ne dispiaccio sempre, perché non mi sembrano in linea con l'idea di forum....ovvero, mi aspetterei una risposta più delicata e dedicata a farmi comprendere il mio errore, ad esempio: " la moneta è probabilmente autentica perché......" oppure mostrando monete identiche e certamente autentiche che mostrino perché il mio giudizio è inappropriato. magari una valutazione sul peso, qualche testo da citare in modo preciso... non so, un intervento che "zittisce" e dice che bisognerebbe imparare, ma senza insegnare davvero, non mi pare molto utile....ma questo è un mio modesto parere.... appoggio sempre una critica dialettica che faccia crescere tutti, me per primo....così, mi pare un po' un intervento a piedi pari fine a sé stesso
    1 punto
  50. no, dovrebbe essere pronto (99%) per Verona
    1 punto
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