Classifica
Contenuti più popolari
Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/07/15 in tutte le aree
-
20 Piastre 1916 Egitto Hussein kamil.5 punti
-
__________________ 1916 British India Giorgio V° (1865-1936) 1 Rupia - Argento .9174 punti
-
Francese 2-franc del 1915, 27mm di diametro e colpito in 10,00g di argento 0,835. Il UML di più grande moneta "gettone" all'inizio dell'Unione nel 1865 (insieme ai suoi omologhi di altre 2-unità), ma naturalmente l'Unione Monetaria Latina fu effettivamente senza-lavoro con lo scoppio della guerra l'anno prima è stato coniato questo 1915 2-franc. Coniata a Parigi. Che significa forse più del solito, perché la città era strettamente evitato disastro completo l'autunno precedente. Così questo 2-franchi 1915 appartiene ad un momento quando Parigi—Francia—era cattura il suo respiro, forse pensando che non c'era motivo per qualche ottimismo. Naturalmente sappiamo che tale ottimismo sarebbe stato prematuro. La discesa durante la guerra aveva appena iniziato. Moneta-anelli... questi pezzi 2-franco erano perfetti per fare l'anello di un uomo. Tap-tap-tap per ore e ore, poi tagliare e levigare. Alcuni di questi francesi d'argento "Sower" andò a casa negli Stati Uniti come fedi nuziali. Ma che è stato lontano per anni. E si doveva essere fortunati. Prima casa che viaggio c'erano apparentemente infinite ore annoiate e solitarie a sopportare, circondato da pareti scure di sporco e di altri uomini annoiati e solitari. Che mi ha fatto pensare di monete come "pin-up". Il Standing Liberty quarter-dollar americano—il petto nudo tipo one del 1916-17 soprattutto—adesso c'era una moneta un soldato potrebbe rubare un minuto privato con. Ma dopo due secondi stavo pensando i francesi "Sower" del 1898-1920, particolarmente questi grandi pezzi di 2-franchi. E poi si insinuò i più carnale italiane 20-centesimi del 1908-35 (beh, ‘22 in realtà)—ma questo 2-franco francese poi altrettanto rapidamente si è riaffermata. 10-centesimi italiane del 1911? No, credo. È questo pezzo 2-franchi francese—con la sua elegante e atletica Marianne, semplicemente vestita e accuratamente femminile—che vince il titolo per migliore moneta "pin-up" di fronte di GMI occidentale. :) v. -------------------------------------------------------------- The French 2-franc of 1915, 27mm in diameter and struck in 10.00g of .835 silver. The LMU’s largest “token” coin at the Union’s inception in 1865 (along with its other 2-unit counterparts), but of course the Latin Monetary Union was effectively out-of-business with the outbreak of war the year before this 1915 2-franc was coined. Coined in Paris. Which means maybe more than usual, because the city had narrowly avoided complete disaster the previous autumn. So this 1915 2-franc belongs to a moment when Paris—France—was catching its breath, perhaps thinking there was reason for some optimism. Of course we know now that such optimism would have been premature. The wartime descent had only just begun. Coin-rings…these 2-franc pieces were perfect for making a man’s ring. Tap-tap-tap for hours upon hours, then cut and smooth. Some of these French silver “Sowers” went home to the U.S. as wedding bands. But that was years away. And you had to be lucky. Before that trip home there were seemingly endless bored and lonely hours to endure, surrounded by dark dirt walls and by other bored and lonely men. Which got me to thinking about coins as “pin-ups.” The American Standing Liberty quarter—the bare-breasted type one of 1916-17 especially—now there was a coin a soldier could steal a private minute with. But two seconds later I was thinking about the French “Sower” of 1898-1920, particularly these large 2-franc pieces. And then intruded the more carnal Italian 20-centesimi of 1908-35 (well, ’22 actually)—but this French 2-franc then just as quickly reasserted itself. The Italian 10-centesimi of 1911? No, I think. It’s this French 2-franc piece—with its elegant and athletic Marianne, simply-clothed and thoroughly female—that wins the title for best “pin-up” coin of WWI’s Western Front. :) v.4 punti
-
Ulpia Severina e’ stata la moglie dell'imperatore Aureliano ; la sua vita e il suo nome sono confermati soltanto dalla numismatica e dall'epigrafia , mentre stranamente sembra non venga mai citata espressamente dalle fonti letterarie antiche , al contrario di tante altre mogli , figlie , sorelle ed anche amanti di Imperatori , ma cio’ e’ probabilmente dovuto alla perdita delle fonti antiche che trattarono di lei . L’unico accenno a Severina , pur senza essere nominata chiaramente , ci viene dalla Storia Augusta a proposito della Vita di Aureliano , Tomo L , dove si narra che a Roma , nel corso della festa delle “statuette” , che coincideva con l’ ultimo giorno dei Saturnali , festa che ricorreva dal 17 al 23 Dicembre e nella quale i Romani si scambiavano appunto statuette di cera o di argilla , Aureliano fece un regalo alla moglie e alla figlia . Oltre questo semplice fatto familiare non si hanno altre notizie , tranne quella generica che Aureliano ebbe dalla moglie una figlia e un figlio . Dal nome del gentilizio Ulpia , si potrebbe ipotizzare essere stata imparentata , per via paterna , con la famiglia dell’Imperatore Traiano , suo avo , morto circa un secolo e mezzo prima della sua vita da Imperatrice , in quanto questa Severina era figlia del tre volte Console : Ulpio Crinito , personaggio non molto conosciuto se non nella Storia Augusta a proposito della vita di Aureliano ; costui si dichiarava essere discendente della famiglia di Traiano e del quale la Storia Augusta , fonte inesauribile di notizie storiche in generale e di queste relative a questa Severina in particolare , cosi’ scarse , ne parla con toni molto lusinghieri , cioe’ come di un uomo , un militare , dabbene , onesto e Generale valoroso del fronte Illirico , in questo periodo storico uno dei piu’ pericolosi dell’ Impero , in tutto degno del suo presunto e famosissimo progenitore ; ma se Ulpio Crinito fu imparentato con Traiano , lo fu non in linea diretta da Traiano , bensi dalla famiglia di Traiano , in quanto sappiamo che Traiano non ebbe figli ; tutto questo comunque influi’ al punto che Valeriano Imperatore stava per eleggere Ulpio Crinito come Cesare , ed Aureliano , che nel frattempo divenne probabile genero , fu anche adottato da Ulpio Crinito , come risulta esplicitamente da alcune lettere scambiate tra loro ed anche dietro il volere , chiaramente dichiarato , di Valeriano . Quando Aureliano divenne Imperatore raffiguro’ Ulpio Crinito insieme con lui nel Tempio del Sole eretto forse sul Quirinale o in Campo Marzio a Roma . Altri invece considerano Severina figlia di Filippo l’Arabo e di Marcia Otacilia Severa , la cui figlia si chiamava appunto Severina , pero’ in questo secondo caso , meno probabile , non si spiegherebbe il perche’ del gentilizio Ulpia che precede Severina , a meno che non sia stata una figlia non naturale , ma adottata , pero’ in questo caso il nome sarebbe stato Ulpiana . Severina , secondo la Storia Augusta , ebbe da Aureliano una figlia ed un figlio , i cui discendenti vissero a Roma ; un suo nipote , chiamato anche lui Aureliano divenne Senatore e Proconsole di Cilicia , uomo dalla condotta onesta e rispettabile che alla fine della sua carriera politica si ritiro’ nei suoi possedimenti in Sicilia . Non conosco altre notizie storiche su Severina ; vediamo ora perche’ Severina in base ad alcune monete a suo nome si pensa che abbia retto da sola l’ Impero romano dalla morte di Aureliano , per alcuni mesi , fino all’ elezione di Tacito . Nel corso della sua vita come moglie di Imperatore , in alcune delle sue monete compare sempre come AUGG , in quanto in simbiosi con Aureliano ; le venne inoltre conferito il titolo di “mater castrorum et senatus et patriae” , mentre alla morte di Aureliano , in alcune monete , il titolo da AUGG diventa AUG , comparendo pare , nell'autunno del 275 , anno alla morte di Aureliano . Dalla moneta in foto , dove compare la legenda CONCORDIA AUG , si vede Aureliano sulla sinistra , che stringe la mano di Severina sulla destra , pero’ sembra non piu’ armato di spada al suo fianco , come invece risulta nell’ altra moneta con CONCORDIA AUGG , forse la prima e’ una iconografia che si adatta alla morte di Aureliano che appare quasi scheletrico e al passaggio provvisorio della consegna dell’ Impero alla moglie ; anche le loro posizioni di rappresentazione in questa seconda moneta con AUGG , risultano invertite . Esiste quindi la possibilità concreta che Severina abbia regnato da sola nell'"interregno" tra la morte di Aureliano e l'elezione di Marco Claudio Tacito , interregno durato diversi mesi nei quali Severina sarebbe stata a tutti gli effetti legittima Imperatrice di Roma . Sappiamo sempre dalla Storia Augusta che morto Aureliano , non si trovava una persona adatta o disponibile ad assumere la carica di Imperatore dei Romani , tanto e’ che anche tutti gli eserciti non trovando o presentandosi nessun candidato , dettero mandato al Senato affinche’ provvedessero loro a trovare il candidato piu’ adatto a governare , scelta che successivamente cadde sull’ anziano Senatore Tacito ; fu insomma un momento storico istituzionale unico per il periodo e all‘ epoca celebrato , in quanto sembrava essere tornati ai bei tempi antichi quando vigeva l’ armonia tra le classi civili e militari dell’ Impero , per il bene comune . Tale ipotesi sembra avvalorata dalla suddetta emissione di monete coniate a nome di Severina , databili alla fine del 275 , quello della morte di Aureliano , con la legenda “CONCORDIA AVG” invece di quella più tipica per i due imperatori dove invece compariva la legenda “CONCORDIA AVGG” . Sembrerebbe che anche alcuni simboli di zecca usati da Tacito , ma non da Aureliano , avvalorino questa possibilita’ del breve “Impero” di Severina , che sarebbe un fatto unico nella storia di Roma , simile a quello della leggendaria , in quanto non storicamente certa , Papessa Giovanna , forse l’ unico Papa femminile , che sali’ al pontificato con il nome di Giovanni VIII , dall’ 853 al 855 . Sotto le due monete , in due emisioni ciascuna , a nome Severina3 punti
-
Dipende da tanti fattori come sempre e anche da che monete collezioni, io credo che un medioevalista vede la moneta con occhi diversi da per esempio uno del Regno, prospettive entrambe legittime ma diverse, chi per esempio colleziona denari di Lucca, ma potrei dire di Pavia, Genova ecc. non guarda alla conservazione, la parola conservazione nella sezione medievale torna poco o pochissimo, incomincia a venire considerata nella sezione moderne, cosa cerca e cosa trova il medievalista ? Si trova ad avere di fronte monete diverse, ognuna è diversa dalle altre e il cercare le differenze, le variantine, i punzoni usati, i conii è poi il divertimento, a volte certe monete proprio non le trovi e se trovi un catorcio unico o variante ha comunque un valore numismatico e storico inestimabile.... In questi casi si colleziona certamente non per la plusvalenza, per investimento, magari riesci anche a farlo poi..., ma per cosa sicuramente rappresenta il documento storico che è la moneta, per lo studio della stessa che bisogna capire, comprendere intanto e a volte anche questo non è così semplice.....poi ovviamente tutto ci può e ci deve stare nella numismatica..... Credo che la discussione sui denari di Lucca, credo discussione leader del forum per interventi e monete postate rappresenti tutto questo, una moneta il denaro di Lucca che non so quanti apprezzerebbero....eppure ha avuto il suo grande successo...i suoi estimatori e questi certo non parlavano quasi mai di conservazioni....3 punti
-
Danimarca. Christian X (1870-1947) 2 ØRE. 2 KRONER. Lussemburgo. Marie Adélaïde (1894 — 1924) 25 CENTIMES. Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 1 GULDEN. Russia. Zar Nicola II° (1868 — 1918) 15 Kopeks. Granducato di Finlandia nell'Impero russo. 1 PENNI. 5 PENNIÄ. 10 PENNIÄ. 25 PENNIÄ. 50 PENNIÄ.2 punti
-
dopo "54 anni" torno in questa discussione SVIZZERA 1/2 franco 1916 ci vediamo tra 4 anni,avrei una moneta del 1918 ma la data si vede poco e in foto non si capisce2 punti
-
vado col 1916 UK George V 1 Penny2 punti
-
@@TONDELLO Non è questione di volpe e uva: non sono certo ricco ma diciamo che le monete della repubblica in FDC me le potrei permettere. Eppure non mi interessa spendere 5 euro per avere in FDC una moneta che posso avere a 1 euro in BB. E quando mi ritrovo con da parte un gruzzolo magari anche consistenti da spendere in monete non considero nemmeno monete in alta conservazione, semplicemente perché non mi interessano. So che può essere difficile comprendere o accettare modi di vedere diversi dal proprio, eppure non è che sempre se uno la pensa diversamente è "perché rosica ma non lo vuol dire"...2 punti
-
Taglio:1 cent Nazione:Belgio Anno:2002 Tiratura:??? Città:Siena Che tiratura ha questa moneta trovata casualmente nel resto datomi da un bar?2 punti
-
Ciao a tutti, segnalo che alla prossima asta 59 InAsta (lotto 913) è presentato un denaro di Berengario I con ancora la vecchia attribuzione a Milano, ripresa purtroppo dal MIR.1 punto
-
Visto che ormai sono trascorsi già 6 anni dalla loro pubblicazione, tramite la piattaforma Academia.edu ho diffuso sul web due articoli pubblicati su Monete Antiche n. 45 e 48 2009, entrambi scritti grazie al contributo sostanziale e imprescindibile di questo forum. Gli strumenti musicali nella monetazione classica ex MONETE ANTICHE, n. 45 - Maggio/Giugno 2009 Sessualità, erotismo e bellezza nella monetazione classica ex MONETE ANTICHE, n. 48 – Novembre/Dicembre 2009 Sono tante le discussioni portate avanti su questo forum che per la loro qualità potrebbero convertirsi in articoli numismatici: spero che questi due esempi invoglino altri foristi a trasfomare in testi redazionali le discussioni più belle. La rivista MONETE ANTICHE, alla quale tutti i foristi interessati alla monetazione classica dovrebbero abbonarsi, è un'ottima piattaforma per la loro pubblicazione.1 punto
-
Buonasera @@andme. Secondo me questa moneta è almeno splendida. Davvero piacevole!1 punto
-
Il solito giornalista che scrive..... pur di scrivere, ed anche l'immagine è di repertorio TIBERIVS1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Sto sicuramente parlando con persone come voi che sicuramente hanno dedicato anni di studi per arrivare a sto punto di preparazione ed io mi sento un " pivello" ma noto in voi grande educazione e prontezza di risposta. Un grazie è il minimo che possa concedere perché ho imparato piu con voi in due giorni che da solo in un anno1 punto
-
A mio parere non supera il BB, l'usura la vedo presente in maniera consistente ma senza compromettere la gradevolezza generale dell'esemplare. In particolare, essendo il ritratto con i rilievi più alti, è osservabile in particolare sui capelli al di sotto della corona. Ciglio leggermente arrotondato e campi gradevoli ma vissuti. Decisamente apprezzabile il R/, con lo stemma senza graffi e ben impresso in tutta l'araldica. Sembrerebbe aver ricevuto una qual sorta di pulizia, per via dei residui di patina presenti solo tra ed in prossimità dei rilievi, ma dalle foto (peraltro gradevoli, complimenti!) non sembrano essere presenti tracce deturpanti nei campi. Sarebbe da veder in mano per sincerarsene. Sul prezzo non mi esprimo, ma in genere è una moneta di un certo costo che generalmente supera i 100€ già in bassa conservazione, questa poi risulta ancora gradevole per cui se è rimasto in prossimità di questa cifra, o sotto, direi che non ha fatto un cattivo acquisto.1 punto
-
1 punto
-
Sono d'accordo: un bellissimo capolavoro musicale. Comprendere la lingua genovese, che di lingua si tratta e non di dialetto, è facile. Ma solo se già si conoscono l'arabo, il portoghese, l'ebraico, lo scozzese e il fenicio.1 punto
-
Austria. Franz Josef (1830 — 1916). 1 HELLER. 10 HELLER. Il Belgio. Le monete nei territori occupati del Belgio. Gouvernement General. 5 CENT. 10 CENT. Regno Unito. George V (1865 — 1936) 3 PENCE. SIX PENCE. La Germania. 10 PFENNIG. Le monete per occupato aree dell'Impero Russo. Gebiet des Oberbefehlshabers Ost. 1 КОПѢЙКА. 2 КОПѢЙКИ. 3 КОПѢЙКИ.1 punto
-
Confermo, c'è almeno una paginata di falsi che nonostante le foto poco intelleggibili paiono anche abbastanza pacchiani, vedi la coppia di 5 lire del 1914, i littori, i 20 lire Impero e in generale tutte o quasi le monete di quella pagina. Se proprio vuoi un parere più definitivo dovresti postarle una per una con foto in buona definizione, ma personalmente mi farei poche illusioni, al 99,9% in quella pagina sono tutte false. Per il resto vedo un sacco di materiale, un pò troppo per poter dare pareri sensati senza farsi venire il mal di testa. Generalmente le regole di questo forum richiedono che le monete da identificare vengano postate una alla volta, e sebbene personalmente ritenga che si possano anche fare piccole eccezioni alla regola, rimane evidente che postare in una unica discussione decine e decine di monete, fotografate in larga parte cumulativamente, non agevola certo il lavoro di chi cerca di identificarle. Se vuoi un parere cmq è che hai una paginata di falsoni, mentre il resto è materiale in argento recente che come tu stesso hai intutito vale mediamente il peso del metallo contenuto.1 punto
-
@@antvwaIa la discussione sul labirinto É appena stata trasformata in articolo proprio da Apollonia :)1 punto
-
@@Dareios Bene, qualcosa hai raggranellato. Però, quando ho parlato di andare in una banca intendevo una banca commerciale e non la Banca d'Italia che non svolge questi servizi (mea culpa non averlo precisato). Ti dico questo perchè a suo tempo ero responsabile del servizio estero di una banca e quel tipo di servizio che ti ho suggerito era una cosa normale per recuperare presso banche estere il ctv di banconote fuori corso. Ad ogni buon conto come vedi c'è sempre qualcuno interessato ad acquistare banconote scadute, e nessuno regala niente.1 punto
-
1 punto
-
1 punto
-
Ciao @@TONDELLO! Io sono "ignorante" in materia perché me ne intendo molto poco, ma ti posso garantire che tra una romana imperiale perfetta senza il minimo segno di usura che mi sembrerebbe uscita ieri dai conii e una un po' consumata che mi testimonia il passaggio di mano in mano 1700 anni fa, preferisco 100 volte la seconda. Rara o non rara, sesterzio o antoniniano. Anche a parità di prezzo, te lo assicuro. Poi se stiamo a guardare il discorso della svalutazione è un'altra storia ovviamente. Liberissimo di non credermi, ma se vale anche il mio punto di vista che non sono immerso in questo mondo da anni ma che ho una testa per ragionare, è questo! Se immagini "quelli come me" a guardare sognanti cataloghi con monete perfette (e abbondantemente ritoccate) da 10 mila euro, e poi tristi e sconsolati ricominciare a guardare le monete più usurate ti sbagli..almeno, parlo per me ecco! Saluti :)1 punto
-
1 punto
-
Sin dalla prima riunione del 9 luglio 1806 era emersa la volontà che la nuova istituzione pur sopperendo all’assenza di altre accademie al momento attive nella capitale del Regno, si sarebbe occupata unicamente di tutti gli oggetti che hanno un rapporto diretto con la “felicità pubblica” (Agricoltura, Commercio, Arti, Manifatture, Medicina, Istruzione e Scienze), facendone un corpo accademico più che industriale, con il quale il legislatore mirò a quel vincolo che doveva unire le scienze alle arti, ed al vantaggio che queste maggiormente conseguono se hanno quelle per guida e sostegno, rivolgendosi non solo all’industria nazionale ma alla nazionale “prosperità”. L’incoraggiamento nacque come società reale, come società letteraria, come accademia e venne indicata anche come società d’incoraggiamento per le scienze e per le arti “utili ”.1 punto
-
e denari anche di Massimiano Erculeo: gr. 2,23 e di Galerio: gr. 2,57 RIC 169b1 punto
-
Ma si Genny... Sai qual'é la verità vera ? Che la moneta in questione secondo me presenta quel tipo di corrosione tipico di tondelli che sono stati a contatto con terra o comunque con polveri corrosive (anche muro, come giustamente detto, o altro). Ma in realtà la certezza scientifica di cosa le sia successo non la sappiamo. Un po' come quando si vede un segno di contatto sulla superficie di una moneta non circolata. Si da per scontato che sia da lavorazione, in realtà chi può affermarlo con assoluta certezza anche quando é chiaro che é il segno in questione é il negativo del contorno di una moneta uguale ? Personalmente ho sempre ritenuto migliori ed onesti dei "mi sembra" e dei "mi pare" piuttosto che delle assolute certezze sciolinate a mo' di guru su determinate questioni. Poi dopo sono il primo a sostenere la tesi che con ogni probabilità una cosa é di solito quello sembra. Ci vediamo sabato a Bologna se ci siete. Un saluto. Pino.1 punto
-
Circolanti 0...140.000 solo nei folder e serie ufficiali della zecca...quindi bel colpo,non dovrebbero essercene in circolazione...complimenti!!!1 punto
-
Sono ancora convertibili nel paese di origine e non spendibili (circa 23 euro). http://www.bankofengland.co.uk/banknotes/Pages/withdrawn/default.aspx "Non spendibili" nel senso che possono essere scambiati nella Bank of England per ottenere le banconote attualmente in corso.1 punto
-
@@dabbene Credo che al momento le risposte riguardo al collocazione geografica di un convegno siano misleading. è possibile che quelli che vorrebbero un convegno numismatico importante al sud, come me ad esempio, abbiano votato per il convegno itinerante, proprio perchè consapevoli della difficoltà di spostarsi dal nord al sud dell'italia e viceversa; e a fronte della difficoltà di imporre un convegno al sud, che metterebbe in difficoltà i collezionisti del nord, (come quelli del sud lo sono attualmente), hanno votato per un convegno itinerante, che faccia contenti un pò tutti. Se non ci fosse stata quell'opzione, credo che molti di quei voti sarebbero andati al sud. Insomma credo che i voti andati al convegno itinerante e quelli andati del sud non vadano prese come come richieste distinte, ma esprimano la medesima esigenza di un convegno meno polarizzato geograficamente. Per un utente che spende 500-600 euro ad un convegno e che vive in Sicilia (come me) è di fatto impensabile andare ad un convegno a Verona o comunque al nord, quanto sa che solo di viaggio vitto e alloggio spenderà 200 euro, ossia quasi mezzo budget destinato alle monete.1 punto
-
Qui non è questione di esperienza personale o di opinioni: una moneta ribattuta è una moneta sulla quale è stata effettuata una seconda operazione di coniazione, a distanza di pochi o tanti anni. E gli esagoni sono TUTTI ribattuti (tutti quelli del '18 e quasi tutti quelli del '19), affermare il contrario è una enorme sciocchezza dal punto di vista tecnico. Poi, che alcuni esemplari abbiano caratteristiche estetiche che li rendono più attraenti, ricercati, e quindi cari, è tutto un altro paio di maniche che non sposta di un millimetro la questione. La percentuale di conio originale che rimane sulla moneta non rende la moneta numismaticamente e tecnicamente diversa, perchè non dipende da una diversa tecnica di coniatura ma semplicemente dalla casualità. La differenza di prezzo tra una moneta con spettacolari e complete evidenze del vecchio conio (e non ribattiture! è proprio l'uso del termine ribattitura che è sbagliato) ed una con evidenze inferiori ed esteticamente meno valide, è dato dal normale andamento del mercato, sulla falsariga della tendenza a premiare le conservazioni più alte perchè esteticamente più appaganti e sicuramente più difficili da reperire. Ma ciò non toglie che le monete siano le stesse: un cappellone BB e uno FDC sono la stessa moneta, con differenze di prezzo date dalla diversa conservazione (di sicuro non si può affermare che siano monete differenti perchè hanno un mercato diverso!), allo stesso modo due esagoni con diverse tracce del vecchio conio (e non di ribattitura!!!! quello che si vede sotto non è la ribattitura, ma il vecchio conio originale, la ribattitura al contrario è il disegno soprastante, ossia l'esagono!!!) sono la stessa medesima moneta, solo che quella con ha conservato tracce più evidenti è indubbiamente più apprezzata dal mercato. (poi si potrebbe obiettare anche su queste tendenze: 10 o 15 anni fa le ribattiture sugli esagoni non se le filava nessuno, oggi sono tutti a ricercare gli esagoni con le tracce del vecchio conio....)1 punto
-
E' un gettone iraniano non una moneta Commemora i 25 anni del regno di Mohammad Reza Pahlavi, è del 1344 cioè nostro 1965, dovrebbe essere in argento, ma non so di preciso il titolo La prossima volta gentilmente foto un po' migliori :) non si vede nemmeno la data..1 punto
-
@@elledi non sei il verbo, ma diciamo uno degli "amici" del verbo de La Moneta. :D1 punto
-
Scusa eh, ma questa è la prima che sento. Che significa che per essere ribattuta deve avere "la visibilità dal 70% al 100% del 20 centesimi"?? Se mantiene tracce del precedente conio vuol dire che è stata ribattuta, punto. Ribattitura significa che per coniare queste monete sono stati usati vecchi nichelini di Umberto, poi che il conio precedente sia più o meno definito è dato esclusivamente dalla casualità e dalla conservazione della moneta. Naturalmente quando mantengono buona parte del conio sottostante risultano anche più gradevoli alla vista, ma questo è tutto un altro discorso che è pure strettamente legato allo stato di conservazione. Perchè un esagono sotto il BB ben difficilmente mantiene l'ombreggiatura del vecchio conio, che sparisce con la circolazione accentuata. Non cominciamo quindi a dare messaggi ed indicazioni sbagliate ai nuovi collezionisti, che già il mondo numismatico (soprattutto quando si parla di monete di Vittorio III) è pieno di bufale e leggende, il più delle volte create ad arte per puri scopi commerciali. Ad esempio, anche la distinzione tra contorno liscio e rigato sugli esagoni è un'altra di queste bufale: la rigatura non è certo una caratteristica del 20 cent esagono (che sarebbe liscio, come è visibile sui tondelli nuovi usati nel 1920), ma è solo un residuo, del tutto casuale, del vecchio conio. Poi, ovviamente, per vendere qualche moneta in più ci si è inventati la variante (che variante non è: variante è quando si modifica volontariamente qualche dettaglio del conio originario, e non è di sicuro questo il caso). Adesso ci manca solo che ci si inventi pure che solo le monete che mantengono un tot percentuale del vecchio conio sono degne di essere definite ribattute....1 punto
-
1 punto
-
anche a mio avviso monete nel complesso intorno al bb. Probabilmente il 10 lire è un bb pieno, il 5 lire un bb+. a 10 euro si prendono qualsiasi sia la conservazione, perchè di fatto sarebbero pagate a peso. il valore reale credo si aggiri intorno ai 20 euro per tutte e due. Le monete presentano un pò di verde da cattiva conservazione in bustina di plastica, in particolare il 5 lire, per cui onestamente io farei fare un bel bagnetto nel liquido per l'argento al 5 lire, per far ricominciare da zero il processo di patinatura. il 10 lire presenta anch'esso minime tracce di verde, ma va ancora bene e la patina comunque è decente, per cui non pulirei.1 punto
-
1 punto
-
@@visroboris Vorrei specificare che il mio non era certo un rimprovero: siamo tra amici e in ogni caso io sono tra i meno competenti qui. :blum:1 punto
-
Il nostro terzetto sarà presente dal Giovedì sino al Sabato sera. Vi aspettiamo in molti e non appena sapremo il tavolo ve lo indicheremo. :) Grazie mille.1 punto
-
Molto interessante! Grazie per il tuo intervento @@Illyricum65, come sempre molto esaustivo. Ho trovato altri esempi: Commodus. AD 177-192. Æ and Orichalcum Medallion (41mm, 60.04 g, 12h). Rome mint. Struck AD 189-190. M COMMODVS ANTONINV-S PIVS FELIX AVG BRIT, laureate, draped, and cuirassed bust left / VOTIS FELICIBVS, Commodus standing left, sacrificing over tripod placed at entrance of a harbor;to left, five vessels advancing right; pharos to right; slain bull below. Gnecchi 174; MIR 18, 1139-1/38; cf. Banti 522; Grueber 136; Froehner p. 125; Tocci -; Dressel -. Good VF, ricer patina, minor roughness. Exceptional scenery. Very rare. Ex Leo Benz Collection (Lanz 94, 22 November 1999), lot 674 Gordian III. AD 238-244. Bimetallic Medallion (37mm, 65.96 g, 12h). Rome mint. Struck AD 243-244. GORDIANVS PIVS FELIX AVG, laureate and cuirassed bust left, wearing balteus, holding spear over shoulder in left hand, in right a shield decorated with emperor on horseback to left, spearing enemy, being trailed by a soldier / PA X AETERNA, Gordian, in military attire, standing left, being crowned by Victory, holding signum in left hand and sacrificing over altar from patera held in right; to left, signum and reclining figures of the Tigris and Euphrates; above and in background, Sol, raising right hand in salutation and holding signum in left, standing facing, head left, in spread quadriga. Gnecchi II, p. 89, 24, pl. 104, 7-8 (same obv. die); Banti 57 (same obv. die); Cohen 172. Good VF, green patina, peripheral roughness. Very rare. Ex Münzen und Medaillen Washington (7 December 1997), lot 361. CNGTRITONXVII, 773 This impressive medallion was struck during the campaigns against the Sasanians led by Timesitheus, praetorian prefect and father-in-law of Gordian III. More specifically, it very likely commemorates the victory of the Romans at the Battle of Rhesaena in AD 243, when the Sasanians were driven back over the Euphrates. Neither Timesitheus nor Gordian III returned from the campaigns, both having died in the east under mysterious circumstances, possibly at the hands of Philip the Arab, although Sasanian sources tell us Gordian III died in battle. The patinas on bimetallic medallions typically mask the impressive contrast of color that they would have possessed when first struck. Originally, the red, copper rims would have attractively framed the types found on the golden–hued, orichalcum center. Commodus. Æ Bimetallic Medallion. Rome, AD 189. M COMMODVS ANTONINVS PIVS FELIX AVG BRIT, laureate draped and cuirassed bust right / MINER VICT P M TR P XIIII IMP VIII, Minerva, helmeted, wearing chiton and himation, standing left, holding spear in left hand and Victory on right; oval shield at feet to left, trophy of arms with shields at base to right; COS V P P in exergue. Gnecchi II, p. 57, 48; MIR p. 18, 1132 (issue 59/60). 70.01g, 41mm, 6h. Very Fine. Extremely Rare. Ex Numismatik Lanz 145, 5 January 2009, lot 127; Ex Egger XXXIX, 15 January 1912, lot 1057; Deaccessioned from the collection of Emperor Franz Josef I of Austria. Medallions were struck relatively often during this period, produced by the mint of Rome toward the end of the year, their purpose being not for financial circulation but for distribution as commemorative gifts to foreign dignitaries or other persons of merit. Their bimetallic composition was for primarily aesthetic reasons, and a means by which Rome (and the mint workers) could show off a technical accomplishment. Commodus is often credited by the ancient sources with the near destruction of the Roman Empire, through a combination of disinterest in the governance of Rome and an all-consuming belief that he was of god-like status. With his accession, says the contemporary historian Cassius Dio, 'our history now descends from a kingdom of gold to one of iron and rust, as affairs did for the Romans of that day' (LXXII.36.4). By the latter years of his reign when this medallion was struck, Commodus believed Hercules was his divine patron, and he worshipped him so intensely that eventually he came to believe himself an incarnation of the mythological hero, reinforcing the image he was cultivating of himself as a demigod who, as the son of Jupiter, was the representative of the supreme god of the Roman pantheon. The growing megalomania of the emperor permeated all areas of Roman life, as is witnessed in the material record by the innumerable statues erected around the empire that had been set up portraying him in the guise of Hercules, and his coinage. Philipp I. Arabs, 244 - 249 n. Chr. AE Bimetallisches Medaillon (73,08g). 244 n. Chr. Mzst. Rom. Vs.: IMP CAES M IVL PHILIPPVS AVG, drapierte Panzerbüste mit Lorbeerkranz n. r. Rs.: P M TR P COS P P, Kaiser in Militärtracht mit Zepter, links Soldat mit Standarte, rechts Soldat mit Aquila u. ein weiterer mit Schild u. Lanze. C. 115; Gnecchi II S. 94 Nr. 4 mit Taf. 107,3 (stgl.). RR! Dunkelbraune Patina, ss Ex Slg. Benz; ex Lanz 100, 2000, 262. Septimius Severus. (193-211), Bimetallic Medallion, Rome, AD 207-211; AE (g 67,20; mm 41; h 1); L SEPT SEVERVS PIVS - AVG IMP XII PART MAX, laureate, draped and cuirassed bust r., Rv. [CONCORDIAE ?], Geta and Caracalla (?) clasping hands, surrounded by other figures; in ex. AVGG. C -; Gnecchi - (but see the stylistic affinities with the Caracalla bimetallic medallion, Gnecchi III, pl. 95, 3). Apparently unique and unpublished. Two old holes drilled 180° from each other in edge, good very fine / very fine. Severus Alexander. AD 222-235. Medallion (Bimetallic, copper and orichalcum, 37mm, 40 g 12), Rome, 224. IMP CAES M AVREL SEV ALEXANDER AVG Laureate and draped bust of Severus Alexander to right. Rev. PONTIF MAX TR P III COS P P The Amphitheatrum Flavianum (”The Colosseum”). It is shown from the front, with four stories: the first with arches, the second with arches containing statues, the third with flat-topped pedimented niches containing statues, and the fourth with square windows and circular clupea; in a bird’s eye view the circular interior can also be seen with two tiers of spectators. Outside, to left, Severus Alexander stands right sacrificing over a low altar; behind him is the Meta Sudans and a large statue of Sol. To right, a two-storied distyle building with two pediments and a male statue (Jupiter?) before. Apparently unpublished, but see Gnecchi II, p. 80, 9 (obverse) and Gnecchi III, p. 42 = Toynbee pl. 29, 7 (the reverse). See also BMC 156-157 and Cohen 468 for sestertii with the same types (but dating to 223). Unique and of great importance. With a fine and attractive green patina and a portrait in high relief. Some minor deposits, otherwise, extremely fine. From a Swiss private collection, ex Nummorum Auctiones 8, 4 December 1997, 313. The Flavian Amphitheater was begun in AD 72 by Vespasian and finished in 80 by Titus; it was apparently financed from the booty gained from the Jewish War. It is, of course, one of the best known buildings in the world, and was originally used for spectacles of all kinds, including gladiatorial contests, and animal hunts. The name Colosseum comes from a huge statue of Nero (a Colossus) that stood nearby (Nero’s head was removed and repeatedly replaced by the head of a reigning emperor in the guise of Sol): this statue was only pulled down and melted at some point between the 8th century and the year 1000 (it appears on the left on this coin). The building on the right is possibly the Temple of Jupiter Victor, which Severus Alexander dedicated in 224. The coin itself commemorates the rededication of the Amphtheater after repair of much of the damage caused by a severe fire in the wooden stands that was started by a lightening bolt in 217 (complete repairs only finished in 240).1 punto
-
@@Lay11 ciao,guarda da L di EMANULE e la parola RE...nella parte superiore presentano una depressione....è una caratteristica di un particolare tipo di falso.1 punto
-
ll puntino tra la V e la E di EMANVELE e' presente solo nei falsi. Saluti Marfir1 punto
-
Capirai bene Maurizio che un tale servizio non è disponibile nemmeno negli USA che sono anni luce avanti a noi per queste cose. Oltre alla disponibilità delle persone - e Piergi E' molto disponibile - vi sono chiaramente anche discorsi di diritti d'autore per i quali giustamente , come ha fatto osservare qualcuno, non è che si possa mettere in rete interi contenuti che poi possono essere fatti girare a piacimento. Esiste , tra l'altro anche il prestito interbibliotecario e comunque richieste on-line con altre biblioteche. Io per un articolo me ne sono avvalso in quantità , ove i diritti di riproduzione (era questa la mia necessità) erano troppo elevati semplicemente mi astenevo, nella maggior parte dei casi fior di istituzioni mi sono comunque venute incontro , quando spiegavo i motivi non-profit del lavoro, non facendomi pagare alcun diritto o praticandomi uno sconto. Un forum in ogni caso, e una sezione Libri nascono con l'intento di scambiarsi notizie, commenti e e anche , sotto il profilo ludico di "circolo" , per condividere con gli altri quanto si va raccogliendo, sia come monete che come libri, oltre naturalmente a scambi piu' propriamente culturali. Occorre percio' rispettare gli ambiti di ognuno. Le tue critiche sono certamente costruttive e anzi possono essere utili a stimolare qualcosa di piu' costruttivo in tale senso - il bravo Incuso ad esempio ha messo a disposizione la sua biblioteca virtuale di opere - pero' - non piu' coperte da diritti d'autore e pertanto condivisibili in rete. Ove si puo' si cerca di fare ma mi preme anche far passare il concetto che una piscina puo' essere usata dai nuotatori agonistici, dai nuotatori per passione e anche dai bambini che ci il sguazzano e si divertono, non per questo una di queste categorie ha meno diritti dell'altra di usare quello spazio dove ciascuno puo' trarre il proprio divertimento.. Se i bambini danno fastidio ci sono appunto altre piscine - solo per adulti - dove andare. Ma lasciate divertire i bambini ... :D Per chi fa studi "seri" va benissimo appoggiarsi al Forum , ma non si scambi il Forum per altri consessi che dovrebbero essere invece il punto di riferimento di chi è studioso e pubblicista. PS la Bottacin è un'eccellente biblioteca numismatica . Che sia la piu' prestigiosa e fornita in questo campo non saprei ma me ne vengono in mente anche altre...1 punto
-
magari la parte a destra dei cassetti chiusa con una anta in vetro.. che ne dite?1 punto
-
Ho raccolto l’invito. Sul prossimo numero di Panorama Numismatico ci sarà il mio articolo dal titolo che si può leggere su questa parte della prima pagina delle bozze. Naturalmente ho citato le discussioni pertinenti sul forum e ricordato gli amici ‘ispiratori’ nei ringraziamenti. Qui voglio sottolineare l’apporto determinante di odjob che ha ‘aperto le danze’ sul tema con questa discussione, con un grande in bocca al lupo per il suo libro. apollonia1 punto
-
1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.