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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/02/15 in tutte le aree

  1. Car.mi, cerchiamo di fare un po' po' di chiarezza, le monete dei re d'Italia e poi degli imperatori sassoni con largo bordo non coniato, croce chiodata e molti altri elementi stilistici sono sicuramente di Venezia, è difficile dubitarne. Va be' che la discussione è l'anima dei siti di 'discussione', ovviamente, ma non si possono prendere tutte le ipotesi fatte nel corso dei secoli e metterle tutte sullo stesso piano, come se il mondo avesse aspettato noi ed i forums numismatici per andare avanti. Anche le discipline umanistiche hanno una loro metodologia scientifica e ci sono dei risultati che sono assolutamente oggettivi: ad esempio, se viene rinvenuta una moneta sigillata sotto il pavimento della Chiesa di San Crispino vergine e martire, o qualcosa del genere, pavimento che sappiamo essere stato completato nel 1320 e non ha avuto rimaneggiamenti, quella moneta non può essere posteriore al 1320, non ci piove. Ogni ulteriore discussione è pura perdita di tempo. Quindi risultati di questo tipo non possono esser rimessi in discussione solo perché nel principale testo di riferimento, magari vecchio di un secolo, era scritta un' altra cosa. C'e sempre una cosa diversa scritta prima, ma non per questo mettiamo ancora in dubbio che la terra sia rotonda, o no? Tra l'altro sapete perché le monete con Christiana Religio senza indicazione di zecca sono state attribuite dal CNI a Milano? In realtà no lo sa nessuno, ma temo perché gli Gnecchi nella loro precedente opera sulle monete milanesi avevano deciso di attribuire a questa zecca solo i pezzi senza indicazione di zecca che appartenevano a re o Imperatori cui si potevano assegnare anche monete con l'esplicita indicazione di Milano, e non tutti gli esemplari senza indicazione di zecca, come molti suggerivano...bontà loro. Quindi di fatto una motivata attribuzione a Milano non è mai esistita. Per fortuna in internet si trovano tutti gli elementi possibili ed immaginabili per verificare la validità il dell'ipotesi di Grierson, che può considerarsi la prima attribuzione motivata di questa serie, visto che è stata proposta addirittura nel 1869 dal Kunz, sia pure in modo scherzoso, onde non irritare la suscettibilità del Promis che invece aveva pensato con dubbio a Pavia (v. testo al sito qui sotto, pp. 78-79, nota 1 http://www.numismaticaitaliana.org/biblioteca/files/riviste/pnumsfrag1869.pdf) Proprio nei fascicoletti del Museo Nazionale Romano, citati sopra, tutto è spiegato con molta chiarezza. e nel web trovate anche altri lavori nei quali si racconta che proprio quelle monete sono le sole attestate nei rinvenimenti dalle aree dove le fonti testimoniano la circolazione di moneta venetica. Anche questa è una prova oggettiva non da poco, oserei dire. Detto questo, il problema sorge per l'esemplare con BERENIKARIVS, per colpa di quella K, che riguardo ad alcuni esemplari più antichi Grierson aveva ritenuto fosse un segno caratteristico di una possibile zecca a Verona. Per questo l' esemplare del tipo qui in discussione è stato assegnato con dubbio a Verona dal Gianazza, nel suo fascicolo del Museo Nazionale Romano, ma basta leggere le note sottostanti per capire che anche lui ritiene quel'attribuzione estremamente dubbia, ed io concordo con lui. Per altri tipi di monete a nome Berenikarius, devo dire, la somiglianza con i esemplari di Venezia è meno stretta, e su quelli si può discutere. Tutto questo, tuttavia, non mina in alcun modo l'attribuzione Kunz-Grierson-Murariana della serie nel suo complesso a Venezia, anche perché l'attribuzione a Milano a tutt'oggi non sappiamo perché sia stata proposta. Pavia un minimo di senso potrebbe averlo (era la capitale e la sua zecca era la al vertice della struttura monetara del Regno), ma Milano? Un caro saluto, Andreas
    5 punti
  2. Ma infatti il metallo vile sottostante non sempre fuoriesce, anche se molto spesso sì con una usura importante. Tornando al denario oggetto della discussione, non è sufficiente un peso sotto la media per definirlo suberato (lasciamo stare il "sicuramente") a mio parere. Occorrono altri elementi e nelle foto allegate non sembrano essercene. La ragione del sottopeso quindi è ragionevolmente da ricondursi alle dimensioni ridotte del tondello, come evidente dalla assenza di perlinatura su tutto il lato sx del D\ e dalla quasi assenza di legenda su questo lato. Con ciò non sto dicendo che non possa essere eventualmente un suberato, ma che non sono visibili elementi tipici del denario suberato, almeno fin qui non sono emersi, nelle pur ottime foto di fabietto83.
    4 punti
  3. Che ve ne pare di questo "gioiellino"?
    3 punti
  4. Io ho fatto proprio così, era l'unico compromesso sensato. Fosse per me non solo Andorra...
    3 punti
  5. @@Lay11 ciao,guarda da L di EMANULE e la parola RE...nella parte superiore presentano una depressione....è una caratteristica di un particolare tipo di falso.
    2 punti
  6. ll puntino tra la V e la E di EMANVELE e' presente solo nei falsi. Saluti Marfir
    2 punti
  7. Come ben si sa, valutare delle fotografie implica dei limiti (non solo la tecnica fotografica ma anche i diversi criteri di ogni occhio che giudica una foto... che sono alla base di tantissimi fraintendimenti ). Premessa doverosa, che incide, e non poco, sul giudizio di conservazione che possiamo formulare attraverso uno schermo. Altro fattore: Pareri di conservazione espressi sulle perizie, e, forse, ancora poca esperienza nel valutare una moneta di questa tipologia. I pareri tali sono e tali rimangono. Tante volte... anzi... diciamo sempre, viene raccomandato di visionare le monete in mano. Un perchè ci sarà... Visionare monete in mano, tante e tante monete, con il tempo (come per tante altre cose) si svilupperà un "occhio" critico sulla conservazione. Anche a me è capitato acquistare una moneta per FdC, e poi non arrivava neppure a qFdC. Sono i rischi del comprare a distanza. Le alternative a queste problematiche ci sono, basta attrezzarsi. Rimane il fatto, che a livello soggettivo, saper distinguere i giusti gradi di conservazione, è molto molto più importante che saper fare anche una bella foto, e poi chiedere pareri al forum. Questo perchè come sopra scritto i pareri sono espressi tramite visione fotografica (e mi sembra di aver espresso con una certa oggettività quali e quanti sono i limiti di questa via). Quindi, una volta raccolti vari pareri, si è soli con la moneta: Noi e la moneta... stà moneta, all'atto pratico, solo noi possiamo sapere come veramente è! Se si hanno dubbi sul quarto di punto, ok, non è un problema. La soggettività ci sta benissimo nella formulazione di un grado di giudizio. ma qui, si sta spaziando tra lo Spl/FdC ed il qSpl... che è bel altra cosa. I confronti monetali, van fatti monete alla mano, non tramite foto ;) Quindi, se posso permettermi di fare una morale alla fine di questo sproloquio: Vedete tante tante tante tante tante tante monete in mano. Fino all'emicrania!!!! Confrontare, esaminare ma non comprare permette di concentrarsi con mente rilassata e distaccata e farsi un'idea propria. Chiedo scusa se il mio commento potrebbe sembrare saccente, prolisso o che non dice nulla... Credo però di aver espresso con maggiore particolarità, il concetto sintetico ma lapidariamente esatto espresso sopra dall'utente @@piras fab
    2 punti
  8. A parte le già citate magiche pozioni che non oserei mai impiegare sulle monete che preferisco, greche e romane, credo che sia opportuno distinguere tra patina naturale, patina artificiale e incrostazioni di vario tipo. La prima è quantomai desiderabile: esalta i rilievi e le legende, rendendo più fascinosa la moneta, in quanto parte integrante della sua storia. Sappiamo che patine diverse si creano in ambienti diversi. La seconda non è compatibile con la veridicità e con la storicità del pezzo: fa parte del restauro pesante, eseguito a fini commerciali. Le incrostazioni invece sono ciò che dovrebbe essere rimosso, nelle dovute maniere, per ridare alla moneta l'originale aspetto: mi riferisco per esempio a vecchi accumuli di polvere e cere, usate da precedenti proprietari quali protettivi, che possono soffocare i rilievi e "spengere" la bellezza del pezzo. Questo è, ovviamente, il mio modesto parere. Milone
    2 punti
  9. Ricordo che non necessariamente in una moneta suberata si debba SEMPRE vedere tracce di metallo vile. In rari casi lo strato di argento resta compatto, specie in monete di buona conservazione, e spesso bisogna sentire il suono della moneta quando cade sul tavolo in confronto a un denario in buon argento.... anche se la prova più decisiva è il taglio della moneta (una pratica naturalmente poco seguita...). In ogni caso, una moneta realmente suberata (quindi con una anima di rame) ha lo strato di argento che è veramente molto sottile, per cui se subisce una esfoliatura, è praticamente impossibile che rimanga ancora compatto e dovrebbe affiorare il vile metallo sottostante. Gli esempi dei denari di Marco Antonio come quelli soprariportati sono più delicati, in quanto è ben noto che questi denari hanno un titolo più basso in argento (e anche talvolta peso ridotto) rispetto al circolante e quindi possono sembrare suberati senza esserlo...
    2 punti
  10. è oltraggioso definirla falsa , è un tentativo di falso
    2 punti
  11. Buongiorno a tutti. Ho acquistato oggi pomeriggio ad un mercatino/convegno qui a Treviso le seguenti monete: - USA Liberty Seated Dime 1841 - USA Liberty Seated Dime 1877 cc La conservazione non è delle migliori ma ancora mi mancava la tipologia perciò ne ho approfittato. Con 20€ ho portato a casa la coppia. Attendo vostri pareri su conservazione, opinione prezzo d'acquisto e tant'altro
    2 punti
  12. SPL/SPL non l'avevo mai sentita!!! ;)
    2 punti
  13. e questo è il cavallo
    2 punti
  14. A scanso di equivoci pongo a confronto l'esemplare Plasmon (con opportune correzioni di colore fotografico), che non ha NESSUN valore, con un esemplare autentico (del medagliere di Berlino). Confermo che la riproduzione moderna di Plasmon non è in argento, ma in una lega simile alla latta ed ha un diametro leggermente maggiore ed è fusa, con caratteristico bordo appiattito. Invece la moneta originale, molto rara, è coniata in argento (se autentica vale diverse migliaia di euro....) Falso del Plasmon Denario autentico (Berlino) g. 3,50
    2 punti
  15. :yahoo: Taglio: 2 cent Nazione: San Marino Anno: 2004 Tiratura: 1.395.000 Conservazione: BB+ Città: Milano
    2 punti
  16. @@alessandro1970, Di niente, :good: fossero questi tutti i problemi.... :D
    2 punti
  17. Ciao a tutti! Apro questa discussione per sponsorizzare il Circolo Numismatico Ligure “Corrado Astengo “ che da molti anni funge da punto d'incontro per tutti gli amanti di questa splendida passione ma che, in quest'ultimo periodo, sta attraversando, come molti circoli culturali, un momento di crisi dovuto a un progressivo scemare dei soci più anziani e a una mancanza di nuove adesioni. La sede del Circolo coincide con quella della Società Ligure di Storia Patria, di cui fa parte; si trova in Palazzo Ducale, nel centro di Genova, ed è aperta, solo ai soci, ogni domenica mattina (delle 10 alle 12). I soci del Circolo, provetti collezionisti ma anche studiosi di numismatica, sono una preziosa fonte di conoscenza sia per chi inizia a occuparsi di numismatica sia per chi vuole approfondire alcuni aspetti di questa disciplina. Il Circolo organizza anche conferenze, nonché gite a convegni o ad altre manifestazioni. Una ricca biblioteca storica, con una sezione numismatica, è a disposizione di tutti, grazie all’apertura settimanale della Società. La sezione numismatica conserva, per altro, moltissimi testi, anche rari e ormai introvabili sul mercato. Chi si iscrive al Circolo ha diritto a una serie di testi numismatici non disponibili sul mercato, nonché agli Atti della Società Ligure di Storia Patria. E’ anche prevista una quota ridotta di iscrizione per i soci giovani (al di sotto dei 26 anni). Chiunque fosse interessato non esiti a contattarmi per avere maggiori informazioni.
    1 punto
  18. Buonasera @@claudioc47, fantastico rame rosso, complimenti! :)
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  19. Salve @@giodemax, volevo prima far notare che si tratta del 1949 e non del 46. Mi sembra una comune moneta autentica. Fosse stata del 46 sarebbe state rara. Un saluto.
    1 punto
  20. Dimenticavo.. in quel periodo (1970-1981) le monete per la Mongolia venivano coniate dalla Germania democratica. Una mia bella moneta da 1 Tugrik del 1971 - 50° anniversario della rivoluzione mongola. (adesso ce ne vogliono ben 22 pezzi per un centesimo di euro)
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  21. ciao @@latino dovrebbe essere un quattrino ll serie(stemma a targa) di cosimo l de medici duca della repubblica di firenze 1537 1557 ma non so dirti quale delle 4 varianti presenti sul catalogo numismatica italiana che puoi consultare tu direttamente.non riesco da questo apparecchio a inserire il link scusa e buona serata.
    1 punto
  22. Campionissimi .... è sono 4! :pleasantry: :clapping: :D :beerchug:
    1 punto
  23. Ecco nuove foto!! Grazie a tutti per i commenti.. :hi: :hi:@@Alex-Vee @@lele300 @@cembruno5500 @@angelonidaniele @@Luca Pantano @@visroboris @@claudioc47 @@miza @@tognon @@nando12
    1 punto
  24. Concordo con te che siano stati grandi personaggi, ma francamente non vedo cosa possano aver donato al casato di più concreto dell'intera Italia. E nessuno dei due ha mai regnato...io avevo scritto che VEII era stato il miglior "SOVRANO" della sua dinastia, non il miglior Savoia in assoluto ;) Quanto alla storia dell'incendio e del figlio del macellaio, non è affatto nuova, la conoscevo da anni, ne parlano perfino giornali di gossip (ricordo di averla letta su uno di quelli, la prima volta) tipo Gente o Oggi, che periodicamente pubblicano (o almeno, pubblicavano, fino a non molti anni fa) articoli sui Re d'Italia e su altri personaggi della nostra storia recente, in particolare del Ventennio (Mussolini, la Petacci, gerarchi assortiti), ricchi di particolari "piccanti" :rolleyes: petronius oo)
    1 punto
  25. Ottima l'idea di inserire anche i riferimenti. Nel primo volume erano mancanti ed era una lacuna che ho considerato grave (ad esempio l'impossibilità di avere un diretto riscontro col Calciati per i bronzi, se non lo si possiede). Alcuni esemplari erano poi stati desunti dalle mie vecchie monografie (mai citate....). Lo considero un peccato di gioventù e sicuramente è possibile migliorare la veste tipografica solo con l'esperienza. Al limite, fra qualche anno, si potrebbe pensare a una seconda edizione, provvedendo anche ai riferimenti bibliografici. Spero di trovare una copia del nuovo volume a Verona (in caso affermativo, lo mettete da parte....).
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  26. Da quel che vedo, sembra una GLORIA ROMANORVM di Onorio, DNHONORIVSPFAVG, databile al 392-395 d.C. La zecca dovrebbe essere Heraclea, SMHB in esergo e stella in campo destro. Moneta non comune. RIC IX Heraclea 27c variante 3. Questo è un esempio del 27c variante 2, senza stella in campo a destra
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  27. Lay ti ringrazio moltissimo per queste preziose informazioni che non conoscevo in merito alla sterlina d'oro.Grazie ancora, molto professionale nell'esporre il tutto ?
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  28. @@claudioc47 complimenti, davvero un bel gioiellino. Nella sua sempre dettagliata e precisa valutazione, l'amico @@UmbertoI ha detto tutto. Bravo :hi:
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  29. Ottima moneta Claudio, buono il colore del metallo, sintomo di alta conservazione, un po sofferente il bordo, non tanto per problemi di irregolarità quanto per una non troppo forte impressione, meglio il rovescio che il diritto sotto questo punto, fondi immacolati, pochi graffietti nello stemma al R/ . I busti giovanili son sempre belli :D
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  30. Veramente un gioiellino complimenti ,Claudio
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  31. Mi aggiungo subito!
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  32. Belle foto ... non le ho catturate perché piccole. :D
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  33. Ciao Alex! Sono fuori casa questi giorni..appena tornerò posterò la foto del rotolino! Dubito che sia un rotolino della zecca in quanto non ho trovato traccia di loghi e quant'altro ed è fatto con quella che sembra carta di un foglio di quaderno! Sul fianco c'è scritto a penna 10 centesimi 1943 e basta! Dovrebbero essere fior di conio le monete all'interno (almeno spero! :rofl: )
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  34. è il solito discorso del rame rosso, se naturale tale rosso costituisce già una patina: quelle monete in origine erano gialle, pressappoco come le 200 o 20 lire. Il rame, senza patina, non è rosso, e di fatti nei punti di maggiore stress nella coniazione (intorno ai tipi e alle lettere della legenda per esempio) per ragioni chimico-fisiche capita che il metallo mantenga una colorazione più simile al giallo di origine (ovviamente in esemplari non circolati). è pur vero, purtroppo, che per ragioni commerciali si preferisca alleggerire anche tale patina.
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  35. Un augurio a Massimo, che non credo possa rispondere un gran che, essendoci, da quanto capisco, un'istruttoria in corso.
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  36. Sul prossimo monetiere volevo incidere lo stemma di Ferdinando il Cattolico... Che ne pensate? Anche il Toson d'oro farebbe la sua bella figura....
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  37. Ciao @@Lay11 :-) La moneta del tuo avatar è fantastica. Complimenti! L'ho potuta osservare accuratamente e comprendo bene il tuo apprezzamento per le tipologie "British" :good:
    1 punto
  38. @@nando12 quello è il prezzo a cui LORO le comprano da te. chiedi un po' a quanto te le venderebbero ed avresti una amara sorpresa. @@Alex-Vee solo alcune emissioni particolari, se in altissima conservazione, hanno un valore superiore a quello borsistico, parlando di sterline oro a partire dalla Victoria Velata (ad esempio la 1989, le emissioni dei primi anni 90 cioè le Elizabeth II 3° ritratto, la 2002, la 2005, e qualcun'altra che probabilmente mi sta sfuggendo); le fiocchetto in generale (1° ritratto), le "coroncina" (2° ritratto) e le attuali (4° ritratto o Regina Anziana), invece, non hanno in pratica valore numismatico; ovviamente c'è chi specula sulle emissioni degli ultimi anni, che, per qualche motivo misterioso devono costare anche 30-50 euro in più della quotazione di borsa, ma, è sempre il solito discorso. Da Victoria Jubilee Head ad andare indietro, invece, si può parlare di valore numismatico aggiuntivo (specialmente per le Victoria Stemmata ed i sovrani precedenti). Come dicevo, ad oggi una sovrana borsistica la paghi 260-270, se ti rivolgi ad una persona onesta. Hai visto sul link di nando12 quanto le pagano, se le devono comprare? c'è bisogno di aggiungere altro? un caro saluto.
    1 punto
  39. Ciao non è suberato ha solo un tondello ridotto, con un'usura del genere specialmente sui rilievi più esposti come la testa avrebbe inevitabilmente esposto il metallo sottostante. Silvio
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  40. La moneta postata da Claudio mi sembra in buone condizioni. Non è una moneta tanto rara ma di buon interesse, la cui storia si può trovare (al solito...) http://www.roth37.it/COINS/Palestine/index.html Molto più rare quelle del suo successore Erode Antipas Ne posto un paio di Erode Archelao che fanno parte della mia modesta collezione:
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  41. Austria. Franz Josef (1830 — 1916). 2 CORONA. Bulgaria. Фердинанд I (1861 — 1948) 5 СТОТИНКИ. 10 СТОТИНКИ. 20 СТОТИНКИ. 1 ЛЕВЪ. Regno Unito. George V (1865 — 1936) ONE THIRD FARTHING. (stato coniato per la circolazione a Malta.) SOVEREIGN. Christian X (1870-1947) 1 ØRE. 10 KRONER. Jersey. Edoardo VII° (1841-1910) 1/24 di Scellino
    1 punto
  42. probabilmente hai ragione, ma ti chiedo cortesemente di argomentare in modo più ampio, così da potermi guidare verso le tue posizioni, altrimenti sembrano un po' buttate li, mentre invece sono certo che hai basi che ti hanno portato a queste conclusioni, che non si limitano al solo peso, oppure al "è così e basta" aiutaci a capire le tue posizioni argomentando un po' di più, per aiutare chi sa meno, a sapere di più un forum serve a questo... io ho sempre sete di imparare di più
    1 punto
  43. ciao, mi ricollego al post precedente di medusa che ringrazio, taglio: 2 euro nazione: germania anno: 2007 g tiratura: solo divisionale conservazione: spl località: rosolini-sr la mia prima ''solo in divisionale'' e spero non ultima :lollarge: non so se sia news ps: questa moneta l'ho regalata ad un amico collezionista come me che in questo momento difficile mi aiuta con questa passione :rolleyes: :hi:
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  44. Probabilmente perchè chi le vende a 20 Euro sta vendendo una volgare patacca da bancarella.... vai a un qualsiasi mercatino e con 10 Euro le prendi.... naturalmente false.
    1 punto
  45. Infatti una volta aggiornavo la monetapedia con i libri recenti , poi purtroppo il database e' stato danneggiato e il lavoro fatto e' andato in gran parte perso Comunque io , nel limite del possibile quando qualche utente mi chiede alcune pagine di un libro della mia biblioteca cerco sempre di aiutarlo. Spesso mi viene chiesto un consiglio su quali opere ritengo fondamentali e degne di essere acquistate Naturalmente non mi e' possibile scansionare un intero libro sia per il tempo richiesto e spesso per i diritti di autore .
    1 punto
  46. Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia A Anno: 2015 Tiratura: 4.000.000 Condizioni: SPL Città: Nizza Note: News
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  47. 1 punto
  48. Ecco le foto fatte con la reflex. Che ne dite? Saluti a tutti i numismatici!
    1 punto
  49. Ringrazio Rob e sono contento che sia d'accordo sulle differenze di conio e, quindi, sull'attribuzione. Il Grierson attribuisce Berengario a Venezia, Ugo ''forse'' a Venezia e gli Ottoni non sono compresi nel primo volume del MEC. Però le similitudini stilistiche sono talmente evidenti che mi sembra di poter dire che o sono tutti della zecca di Venezia o non lo è nessuno. Propendo per la prima ipotesi e in ogni caso non li considero della zecca di Milano proprio per le differenze stilistiche con le monete sicuramente di questa zecca. Per quanto riguarda il discorso commerciale, pure qui sono concorde con Rob sul fatto che una città commerciale come lo era Venezia, non poteva fare a meno di ''sfruttare'' la sua potenza commerciale anche nel campo della coniazione di monete. In un'altra monetazione che conosco bene, quella del Regno di Polonia, succede che le monete d'oro sono coniate nella stragrande maggioranza da Danzica, mentre il regno ne conia pochissime, perlomeno fino alla fine del '600. Resta la questione giuridica. Venezia all'epoca teoricamente era un dominio dell'impero bizantino. Tuttavia questa dipendenza era più di facciata che reale. Quindi penso che nemmeno l'imperatore bizantino potesse impedire che Venezia facesse dei trattati commerciali con i carolingi che comprendessero anche il diritto di battere moneta e di ricavarne l'aggio. Comunque credo che la materia sia feconda e meriti di essere approfondita.
    1 punto
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