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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 05/01/15 in tutte le aree

  1. Buona festa dei lavoratori a tutti, posto questo 10 tornesi che è uno dei pochi acquisti fatti in asta.. Sarei curioso di sapere il vostro parere su conservazione e colore della moneta.. Grazie a tutti quelli che interverranno... Buona giornata Luca
    3 punti
  2. Tornando al discorso della discussione...personalmente apprezzo chi dona, o meglio, riesce a donare la propria collezione alla comunità, capisco chi invece decide di lasciare agli eredi il "valore venale" di anni o decenni di sacrifici, condivido l'idea di rimettere in circolazione il risultato di una vita di impegno, studio e soddisfazioni per permettere ad altri con la stessa passione di poter vivere e provare le stesse cose. Queste sono alla fine di una decina di pagine le poche soluzioni che a mio parere possono essere molto soggettive... Ma come fare per far proseguire il nostro lavoro e non lasciare che tutto ciò che abbiamo fatto non ci sia più? Dopo aver seguito l'interessantissima discussione ed aver meditato a lungo che tutti gli interventi avevano una loro logica e una ragione proprio quando la discussione prendeva una via diversa penso di aver preso una decisione! Già so che avendo figli lascerò a loro tutto, ma il mio lavoro può rimanere. La mia collezione sarà caricata con immagini e tutto quello che ogni moneta potrà dire in rete, in modo pubblico, fruibile a chiunque al momento della mia dipartita (o prima) ... Devo solamente preoccuparmi di attrezzarmi di immagini ottime... Ma spero di avere tempo! Poi le monete chi mi seguirà potrà rimetterle pure in circolazione e far felici commercianti, collezionisti o chichessia! Qualcosa del lavoro fatto deve rimanere, qualche articolo semplice, un catalogo online da poter guardare ...
    3 punti
  3. Ciao non è suberato ha solo un tondello ridotto, con un'usura del genere specialmente sui rilievi più esposti come la testa avrebbe inevitabilmente esposto il metallo sottostante. Silvio
    3 punti
  4. Torno finalmente pure io a postare qualche monetina ... Dopo tanti anni d'assenza :) dovuti al fatto che mi ero dimenticato di questa discussione :( Regno Unito Giorgio V One Penny 1913
    3 punti
  5. Regno di Prussia. Wilhelm II° (1859 — 1941) 3 MARK. (100 ° anniversario della vittoria su Napoleone) 3 MARK. (25 ° anniversario del regno di Guglielmo II) Libera Città Anseatica Di Amburgo 20 MARK. Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 10 GULDEN. La prima repubblica portoghese 2 CENTAVOS. 20 CENTAVOS. 50 CENTAVOS.
    3 punti
  6. @@eliodoro, questi sono 5 lirot 1972 israele, se FDC hanno un valore all'incirca di 20/25/30 euro. :)
    2 punti
  7. Ciao, Silvio, ti confermo, belle vacanze, bella isola, cordialissimi amici corsi. Ho visto il tuo MIR 169, bello e raro acquisto, sono contento per te. A presto. Alain.
    2 punti
  8. :good: ...grazie Mario!!.piaccere sentirti!!.. :good: ...bon premier Mai!!. :) :)
    2 punti
  9. Un 1913 1-peso Messico, del tipo 1910-1914 "Caballito" ("piccolo cavallo"). Colpito inizio durante l'anno centenario dell'inizio della guerra per l'indipendenza messicana, questi "Caballitos" sono 39mm di diametro e sono le prime monete 1-peso messicane per visualizzare il paese come lo è oggi in stile: "ESTADOS UNIDOS MEXICANOS." Il "Caballitos" contengono buon argento (,903) e un sacco di esso (27,07 g), caratteristiche familiari, ovviamente, ai collezionisti e studenti vecchio ispano-americana 8-reales. Ahimè, il 20° secolo è stato un difficile per i vecchi conii d'argento, e come ogni altro paese del mondo, Messico non riuscì a mantenere la loro. Messico 1-pesos, tuttavia, messo su una lotta più dura rispetto a molte delle monete d'argento di tutto il mondo. Da 1918-1919 1-peso è stato coniato nel 18,13 g d'argento ,800; dal 1920-1945 in 16,66 g d'argento ,720; dal 1947-1949 a 14,00 g d'argento ,500; nel 1950, 13,33 g d’argento ,300; e infine, dal 1957-1967, in 16,00 g d'argento ,100. Chiunque abbia familiarità con l'aspetto infelice ,100 pesos d'argento del Messico dopo solo un breve tempo in circolazione, sa che rame-nichel, quando finalmente è arrivato con il 1970 1-peso, è stato un lungo tempo di misericordia. Ma poi chi ha mai tenuto un "Caballito" nella sua mano sa anche che il Messico una volta aveva una moneta 1-peso che era davvero...qualcosa di speciale. ;) v. ----------------------------------------------------- Mexico’s 1913 1-peso, of the 1910-1914 “Caballito” (“Little Horse”) type. Struck beginning in the centennial year of the start of the war for Mexican independence, these “Caballitos” are 39mm in diameter and are the first Mexican 1-peso coins to display the country as it is styled today: “ESTADOS UNIDOS MEXICANOS.” The “Caballitos” contain good silver (.903), and a lot of it (27.07g), characteristics familiar, of course, to collectors and students of the old Spanish-American 8-reales. Alas, the 20th century was a difficult one for the old silver coinages, and like every other country in the world, Mexico did not succeed in keeping theirs. Mexico’s 1-peso, however, did put up a tougher fight than many of the world’s silver coins. From 1918-1919 the 1-peso was coined in 18.13g of .800 silver; from 1920-1945 in 16.66g of .720 silver; from 1947-1949 in 14.00g of .500 silver; in 1950, 13.33g of .300 silver; and finally, from 1957-1967, in 16.00g of .100 silver. Anyone familiar with the unhappy look of Mexico’s .100 silver pesos after only a brief time in circulation knows that copper-nickel, when it did finally arrive with the 1970 1-peso, was a mercy long overdue. But then anyone who has ever held a “Caballito” in his or her hand also knows that Mexico once had a 1-peso coin that was really…something special. :) v.
    2 punti
  10. A una moneda. Fria y tormentosa la noche que zarpé de Montevideo. Al doblar el Cerro, tiré desde la cubierta mas alta una moneda que brillò y se anegò en las Aguas barrosas, una cosa de luz que arrebataron el tiempo y la tiniebla. Tuve la sensaciòn de haber cometido un acto irrevocable, de agregar a la historia del planeta dos series incesantes, paralelas,quizà infinitas: mi destino, hecho de zozobra, de amor y vanas vicisitudes, y el de aquel disco de metal que las aguias darìan al blando abismo o a los remotos mares que aùn roen despojos del sajòn y del fenicio. A cada instante de mi sueno o de mi vigilia corresponde otro de la ciega moneda. A veces he sentido remordimiento y otrs envidia, de ti que estàs, como nosotros, en el tiempo y su laberinto y que no lo sabes.
    2 punti
  11. Ciao a tutti, per gli amanti dei "Cavalli" Aragonesi, Vi posto quest'esemplare eccezionale coniato a Tagliacozzo così classificato: Tagliacozzo. Federico III d'Aragona (1496-1501). Cavallo. MIR 799. CNI 381. AE. g. 1.94 A voi i commenti A proposito, aggiungo il simbolo della zecca di Tagliacozzo: Saluti Eliodoro
    1 punto
  12. Ciao a tutti, segnalo che alla prossima asta 59 InAsta (lotto 913) è presentato un denaro di Berengario I con ancora la vecchia attribuzione a Milano, ripresa purtroppo dal MIR.
    1 punto
  13. :good: ..saluti a tutti....una moneta d'argento di circa 18mm di diametro....una moneta di Genova...sempre belle da vedere...... :)
    1 punto
  14. Interessante, adesso devo comprarle assolutamente! :D Nel frattempo, le tue Fior di Plastica sono già state inscatolate...
    1 punto
  15. salve,molte monete abruzzesi in Corsica. Trandumanza in maremma toscana e poi in Corsica. Chissa'. ciao.
    1 punto
  16. Ciao corso !! Non è la mia monetazione ma direi Quattrino di Renato D'Angiò coniato a L' Aquila Pardon ma non riesco dal telefono a copiarti il link del catalogo online Ciao Matteo :)
    1 punto
  17. Mi sembrano autentiche, ma sono monete emesse dalla Zelanda per le Indie Orientali Olandesi. La VOC era la Compagina Olandese delle Indie Orientali
    1 punto
  18. alcune considerazioni sul perchè i convegni italiani non potranno mai essere a livello di Monaco o Berlino. La Germania Ha strade larghe, in ordine e veloci che ti consentono di raggiungere ogni destinazione in breve tempo ed in sicurezza. Noi abbiamo autostrade a 2 corsie, sempre semichiuse per manutenzione, dove per fare 300 km impieghi mediamente 4 ore e mezza, gallerie pericolose ed autogril dove ti rubano di tutto dall'auto quando ti fermi. "Loro" hanno servizi pubblici (aerei, treni ed autobus) efficienti. "Loro" hanno possibilità di commerciare con tutti grazie ad una buona conoscenza almeno dell'inglese, lingua ignorata, da noi, persino da Renzi. "Loro" possono effettuare transazioni in contanti per qualsiasi cifra o quasi, da noi c'è il limite di 1000 euro che qualcuno ancora ritiene possa servire Per contrastare l'evasione. "Loro" non hanno le leggi antiquate ed una schiera di burocrati che devono cogliere ogni occasione per giustificare l'insulto mensile a tutti gli italiani che è il loro stipendio. Non vanno a confiscare le monete ad un commerciante straniero che espone al convegno come è accaduto da noi a Vicenza qualche anno fa... "Loro" sono vicini a Polonia, Rep. Ceca, Svizzera, Austria, Italia, Francia, Belgio, Inghilterra, Olanda e Danimarca. Il nostro centro-sud, o centro del mediterraneo come suggerito da Francesco, è di gran lunga più bello ma è, numismaticamente parlando, più simile al polo nord che ad uno dei grandi convegni tedeschi.
    1 punto
  19. io le ho trovate a 270 ma per oraa non ne devo acquistare perchè ho altre priorità, in materia di monete. Mai più di 300, però (con la quotazione odierna, cioè 298 e qualcosa).
    1 punto
  20. Appunto, non esiste solo la pulizia meccanica, ma anche quella che avviene per immersione...che con le delicatezze del caso non lascia tracce. Io ritengo sia una questione di moda, è quello che si richiede: denari perfettamente puliti e luccicanti! Da un lato quindi la moda del momento (che peraltro è trasversale, non si chiedono splendenti solo le classiche), dall'altro un modo per far vedere anche a gli occhi poco esperti quanto, la moneta in oggetto, sia in alta conservazione. Insomma, una sofisticheria nata nel settore Regno d'Italia che man mano si sta diffondendo con tutte le storture del caso...
    1 punto
  21. @@eliodoro, anche questa autentica ma... in bassa conservazione, valore economico direi 7/10 euro. :)
    1 punto
  22. @@eliodoro, le foto non aiutano molto ma... sembrerebbe autentica solo che... in questa conservazione il suo valore economico è irrisorio.
    1 punto
  23. "Direi di no".....se hanno preso solo alcune monete e le altre no, nonostante tu abbia esibito anche per quelle la documentazione di legge, direi piuttosto di si. Ci puoi dire che avevano di particolare rispetto alle altre che hanno lasciato? Ovvio che il mio è anche un interesse professionale.
    1 punto
  24. http://catalogo-mantova.lamoneta.it/riepilogo/MN-FC1Ferdinando Carlo Gonzaga-Nevers (1669-1708).. Soldo con due scritte senza data.. La numero 5 dell'elenco.. :hi: :hi:
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  25. Ohi .. È un 1/17 di scudo largo 1653 .... Bella monetina e ben conservata ! Sempre bello vedere le vostre scoperte :) Un saluto Matteo
    1 punto
  26. Ciao Massimo, Ti esprimo, nuovamente, la mia vicinanza e solidarietà...
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  27. bellissima! peccato sia consumata, ma fa "vissuto" :) poi più sono essenziali e più mi piacciono (in modo particolare le uniface delle città lo permettono, dove gli stemmi sono spesso molto semplici, con pochi elementi o anche uno solo). ne approfitto per salutare tutti! mi dispiace di essere assai poco presente in questi mesi sul forum, perché sono veramente oberato di studio e lavoro.. :mega_shok: a tempi più rilassati..
    1 punto
  28. buongiorno tutti...una monetina di 15mm di diametro....penso il metal essere mistura o argento..?!. :unknw:el un grammo passato?? :pardon: ,peso non vi posso dare no bilancia,penso al intorno del grammo . :pardon:..sperando poter identificarla,ecco foto.... :)
    1 punto
  29. Trillina di Milano per Filippo IV http://www.museobiassono.it/Italiano/Mostre/MoneteDiLombarda/CatalogoOnLine/MonetaScheda.php?scheda=1620&zecca=0&autorita=28 ciao Mario
    1 punto
  30. Austria. Franz Josef (1830 — 1916). 2 CORONA. Bulgaria. Фердинанд I (1861 — 1948) 5 СТОТИНКИ. 10 СТОТИНКИ. 20 СТОТИНКИ. 1 ЛЕВЪ. Regno Unito. George V (1865 — 1936) ONE THIRD FARTHING. (stato coniato per la circolazione a Malta.) SOVEREIGN. Christian X (1870-1947) 1 ØRE. 10 KRONER. Jersey. Edoardo VII° (1841-1910) 1/24 di Scellino
    1 punto
  31. rispondo @@Polemarco per il citato" Non nobis domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam." Trattasi del motto tratto dal salmo della Bibbia 113,B,1 che tradotto significa:Non a noi Signore,non a noi,ma al tuo nome dà gloria Questo motto è presente al rovescio(entro cartella ornata e disposto su 5 righe)degli Ongari emessi a Tassarolo per il Conte Filippo Spinola Non sono riuscito a trovare la foto di questa moneta. Tale motto è presente anche su monete come i Testoni di Mirandola coniati per Galeotto II Pico;su Quattrini di coniazioni anonime degli ultimi Ferrero Fieschi per Masserano,con leone di San Marco in soldo ;su Anonime consortili dei Mazzetti per Frinco come contraffazione del Quarto dei Savoia con croce mauriziana ,anche sui Testoni di Carmagnola coniati per il Marchese Francesco di Saluzzo. A tale esempio posto il Testone di Carmagnola coniato per Francesco di Saluzzo,venduto da Numismatica Ars Classica ,nell'asta n°81,al lotto n°289 riguardante la collezione GdF. Carmagnola Testone:Francesco di Saluzzo(1529-1537 ) AR 9,15 g. D/ FRANCISCVS M SALVCIAR Busto corazzato a s. R/ NON • NOBIS • DOMINE• NON• NOBIS Stemma coronato; ai lati, F – S. Riferimenti:CNI 2/4. Ravegnani Morosini 1. MIR 152. (R/3). Un altro Testone simile a questo è attualmente presente nella vendita all'asta n°85, lotto n°13,della medesima casa d'aste --Salutoni -odjob
    1 punto
  32. eppure purtroppo (e sottolineo purtroppo) ancora tiritera di pochi giorni fa in merito a "le quotazioni del Gigante sono quelle a cui si deve fare riferimento, le case d'asta vi fanno riferimento" etc etc. Ogni tanto ricordo come mai dieci anni fa mi allontanai dalla numismatica perchè non riuscivo più a comprare nulla (a prezzi onesti). Questo mi fa leggermente incavolare. Un tantinino piccolo piccolo. un saluto @@TIBERIVS
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  33. Colpo di reni di pinco panco."ah dimenticavo @cippa lippa quanto hai detto di averla pagata? 1€? Beh sappi che e' troppo e t' hanno pure fregato tieh....."
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  34. vedo che hai colto l'indizio di Whitechapel ;)
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  35. Salve a tutti :hi: con mooooolto ritardo.... :lazy:....avrei la curiosità di approfondire una domanda posta da Adolfo e "passata in cavalleria" :D Io non riesco a spiegarmi questa grande quantità di monete in 6 mesi...........e voi?
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  36. Suberato? E dove vedi i segni del denario suberato? E' sottopeso perché piccolo, che sia stato tosato in antichità oppure di modulo stretto...
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  37. Secondo me anche Carlo Alberto va rivalutato, non fu facile fare ciò che fece!
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  38. Beh che la fisionomia non sia simile non ci sono dubbi.... La leggenda narra di un'incendio nella stanza del principe Vittorio Emanuele (ancora in fasce) dove perse la vita la nutrice e il pargolo miracolosamente si salvò. Il futuro Re sembra assomigliasse sia in termini fisici che caratteriali a un macellaio popolano, tale "tanaca" arrichitosi di colpo. Ricordiamoci che Già Carlo Alberto faceva parte del ramo cadetto della Famiglia (che si è conclusa con Carlo Felice), probabilmente la perdita del principino sarebbe stato un duro colpo per il piccolo regno di Sardegna. Per quanto riguarda la parte numismatica Vittorio Emanuele II è finito nel bene o nel male su un numero altissimo di monete ed è stato un protagonista indiscusso della storia dell'800, quindi ormai poco è contestabile no?
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  39. Buongiorno a tutti, eccola, fuori dalla taschina di plastica (perizia). Ora è libera di respirare :) Saluti Silver
    1 punto
  40. @@MattiR5, ho visto scudi di umberto del 79 in condizioni peggiori andar via a 30/35 euro. per cui deduco che il tuo possa avere un attuale valore di mercato di circa 40/45 euro. saluti
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  41. Vi allego le prime due varianti, io seguo principalmente i punti e la forma del collo.
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  42. Non so ma il sistema non mi permette di votare, ci deve essere qualche problema tecnico, poco importa, risponderò attenendomi ad un mio personale punto di vista; 1) L'ubicazione geografica territoriale non è fondamentale, ognuno di noi frequenta con più tranquillità i convegni più vicini alla propria città, se ci sono i commercianti che contano e i prezzi giusti un numismatico seriamente interessato può anche partire da Ragusa per raggiungere Aosta ......... ma forse forse il centro dell'Italia è meglio per tutti, chissà, la cosa fondamentale è che sia nelle immediate vicinanze di un casello autostradale o stazione ferroviaria. 2) Non è fondamentale l'eleganza degli ambienti, basta un locale protetto (con le sale lontane dalla viabilità urbana ed extra-urbana), luminoso, sobrio, PULITO e ben sorvegliato dagli agenti della security. Essendo io molto attento a ciò che sento in giro posso garantirvi che il giusto è sempre nel mezzo: troppo lusso può essere visto come un messaggio distorto per i visitatori convinti magari che le monete proposte in quell'ambito siano carissime, gli eccessi non sono mai positivi, eviterò quindi di scrivere il mio pensiero sugli ambienti con un target strutturale molto basso. :blum: 3) Per me "il convegno numismatico" è quello in stile "Vicenza anni '90 fino al 2005 circa": ambienti confortevoli, mostra collaterale e conferenze scientifiche. La cultura prima di tutto, un buon evento o una visita guidata ad un museo può lasciare un buon ricordo tra i visitatori che non sono riusciti ad acquistare un pezzo per la propria raccolta, l'importante è non sovrapporre visite guidate agli orari di apertura al pubblico del convegno commerciale. Mi fermo qui con il questionario e mi rivolgo ora a tutti coloro che organizzano convegni. Cercate sempre di organizzare eventi in base alle vostre possibilità evitando di non andare mai oltre i propri limiti, sappiate che la semplicità nella ricchezza dei servizi offerti è la cosa migliore, evitate i fronzoli e le apparenze, cercate di coinvolgere i commercianti e gli studiosi, concentratevi su questi due punti. Ciò che porta affluenza ad un convegno è "il commerciante o professionista numismatico", cercate di coccolare quest'ultimo offrendogli una serie di servizi e di assistenza, non pensate di avere tra le mani un pollo da spennare e da abbandonare al suo destino una volta incassati i soldi dello stand o del tavolo, il successo di un convegno commerciale dipende dalla qualità del materiale proposto, se un commerciante sa di trovare la sicurezza, le tariffe giuste e tutta una serie di servizi allora verrà, e con lui i clienti, diversamente i convegni andranno sempre di più scemando ............. e con loro il contatto umano e la diffusione della numismatica ............... dico questo perchè la vera numismatica sta perdendo i propri valori e la propria realtà: i giovani pensano di essere numismatici solo perchè si piazzano dietro una tastiera 16 ore al giorno tra forum e social network, non è così .......... la vera numismatica è altro, internet ha azzerato le distanze ed offerto molte cose positive a noi tutti ma l'eccessiva virtualità vi porterà a commettere grossi errori prima o poi. Altro elemento decisivo per un convegno è l'onestà e la correttezza degli organizzatori, evitare quindi la concorrenza con altri organizzatori ed evitare di sovrapporre le date dei convegni, un vero professionista non mette mai lo sgambetto pensando di essere il migliore, quando c'è un problema si alza il telefono e ci si accorda, se così non fosse si potrebbero creare malumori tra i commercianti e scissioni pericolose alimentando un'inevitabile frammentazione del sistema "convegni". Non voglio aggiungere altro ma chi leggerà bene queste righe capirà ............. a buon intenditor poche parole.
    1 punto
  43. Sì, il post era questo: http://www.lamoneta.it/topic/134718-ribattitura-di-difficilissima-identificazione/ Segnalo anche l'articolo di Isidoro Minniti, sul numero di Maggio di Panorama Numismatico, dove si avanza un'ipotesi interessante sull'attribuzione di questo follaro.t
    1 punto
  44. Antvwala, avresti dovuto cliccare la D alla prima domanda....chissà che l'itinere non fosse fino ad Achao.... ;)
    1 punto
  45. Inesorabile espansione mi sembra una visione un po' ottimistica, e poi così si finisce con l'esagerare nel mettere in croce il povero Giovanni Maria; oggettivamente Gian Galeazzo non aveva la minima possibilità di diventare Re d'Italia, avendo contro il papa e le vere grandi potenze economico-commerciali del 'Regnum', Venezia, Firenze e Genova, quelle che potevano contare sui capitali dei traffici fra Nord-ovest e Sud-Est del mondo, traffici che dominavano. Una certa condiscendenza da parte della importantissima storiografia tedesca (grazie all'origine feudal-imperiale del dominio visconteo, visto in contrapposizione con la discendenza dalle odiatissime istituzioni comunali di altre signorie), non toglie il fatto che Gian Galeazzo 'non' era andato moltissimo oltre quello che quasi settantani prima avevano già raggiunto gli Scaligeri di Verona con il semisconosciuto Mastino II (anche lui voleva farsi re, secondo le cronache): Genova era già persa prima di Gian Galeazzo; in Veneto, dove era stato accolto benignamente da Venezia come castigamatti delle aggressive signorie dell'entroterra, non appena si era affacciato alle lagune occupando Padova era stato sloggiato dalla città dopo due anni; in Toscana neppure lontanamente era in grado di minacciare veramente Firenze; e non parliamo dei domini della chiesa. Del resto quando un secolo dopo una delle tre grandi potenze comunali, Venezia, che era la meglio strutturata politicamente, si trovò veramente nelle condizioni di creare un vasto stato nel Nord Italia, oltrettutto organizzato in forme repubblicane così vicine al sentire dei ceti dirigenti di queste regioni, sappiamo cosa riuscì a mettere in campo il papato, per riuscire ad impedirlo: l'Impero, Il Regno di Francia con Milano, il Regno di Spagna con il regno di Sicilia, Ferrara, Firenze, Urbino, il Regno d'Inghilterra, quelli di Scozia e d'Ungheria, perfino i bellicosissimi rompiscatole, al tempo, dei Cantoni Svizzeri. Già sulla carta si erano spartiti le spoglie della Repubblica veneta, se non che l'abile diplomazia veneziana (e la strenua resistenza del popolo di terraferma, che nelle previsioni delle aristocrazie locali avrebbe invece dovuto ribellarsi al giogo veneziano, concedendosi ai 'liberatori' al primo colpo di spingarda) riuscirono nel colpo gobbo di portare dalla loro parte il fondatore dell'alleanza nemica, cioè il papa. Così Venezia si salvo con pochissime perdite territoriali (a favore del papa, ça va sans dire), ma svanì definitivamente la possibilità di una qualunque ricostituzione di uno stato nazionale italiano. In questo contesto credo che l'ipotetico Regno Visconteo con capitale Milano sia essenzialmente un sogno storiografico, non molto più reale di un Regno Scaligero con capitale Verona. Saluti, Andreas
    1 punto
  46. Ecco perche' il vero numismatico, ovvero chi non solo raccoglie ma studia anche cio' che raccoglie , e' bene che pubblichi lui stesso il catalogo delle sue monete non demandando ad un'entita' terza la descrizioni del frutto delle sue fatiche...
    1 punto
  47. finalmente ho finito il mio monetiere,ringrazio l'autore di questo link,ovviamente non è venuto fuori bello come il suo,ma per non aver mai costruito qualcosa in legno sono piu che soddisfatto : )
    1 punto
  48. Sembrerebbe falsa. Sono d'accordo,potresti mettere un immagine del bordo ?
    1 punto
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