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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/29/15 in tutte le aree

  1. Io conto di essere al pranzo di sabato (pizza), spero anche con una piacevole novità, ovviamente per chi ha apprezzato il mio thriller numismatico La Signora degli Inferi. :) Incrociando le dita, in tempo per Veronafil, dovrebbe essere disponibile, fresco di stampa, il nuovo romanzo L'oro dei demoni. (Dalla seconda di copertina: Antiche monete rese indecifrabili dalla patina del tempo che tuttavia ancora diffondono il loro messaggio di morte, manoscritti misteriosi, riti demoniaci del presente e del passato… :ph34r: con tutto questo si deve confrontare il maggiore Marco Visconti del reparto Tutela Patrimonio Culturale dei Carabinieri. La nuova indagine su una serie di omicidi legati a furti sacrileghi lo porterà a scontrarsi con un vecchio avversario, che ha le sembianze seducenti e ingannatrici di una femme fatale … :angel: :girl_devil: donna fatale e letale). Ciao Filippo
    4 punti
  2. Scusamiiii! In effetti non avevo letto fino alla fine. La prossima volta starò più attenta, prometto. Non vedevo l'ora di poter partecipare a qualche discussione sull'Euro perchè per adesso mi sto facendo una cultura su questo visto che ho appena iniziato a collezionare monete.
    4 punti
  3. Voglio presentare questa nuova moneta di Ludovico. Si tratta di un quarto del terzo tipo classificato sul MIR al169b Biaggi 150d Simonetti 13/2. Moneta non facile da rintracciare sul mercato, mi preme però farla vedere per le particolarità che si trovano in essa. La foto pubblicata sul MIR è la stessa dell'esemplare D del Biaggi ed ha le stesse particolarità di quella che vi presento. Il segno di zecca è un crescente lunare posizionata dopo la lettera S finale del nome del duca, ma interessante la crocetta che si trova a fine leggende del rovescio e che qualcuno ha ipotizzato possa essere un segno di zecca zecchiere. Altra particolarità sono i punti segreti che si trovano nel secondo cantone della croce di inizio legenda sull'esemplare pubblicato dal Biaggi si nota solo al rovescio mentre sul mio esemplare è visibile su tutti e due i lati, non ho sino ad ora avuto l'occasione di vederne su altri esemplari con altri segni di zecca. Esemplare abbastanza largo, 20/21 mm di diametro, con un peso di 1,15 gr. paga la sua grandezza una debolezza di conio centrale. Purtroppo le immagini lasciano un po' a desiderare, ma spero che la moneta venga apprezzata
    3 punti
  4. Un 1912 dime (pezzo da 10-centesimi) dagli Stati Uniti, colpito in argento ,900, 17,9 mm di larghezza, e—dal 1873—da una metrica-amichevole 2,50 grammi. 1912. Barber’s classicismo un po' serioso sarebbe presto cancellato argento americano dalla guerra mondiale venente, e sostituito da un più naturale (e urgente, forse) nazionalismo, ma non basta ancora. Barber’s Lady Liberty teneva ancora. La dime stessa era una moneta molto attiva e utile ancora, nel 1912, non da ultimo perché era in procinto di essere scoperto per essere solo la dimensione corretta per spalancati le candele del Modello T Ford. Barber dimes erano per lo più si ritirò dai tardi anni quaranta, ma a partire dal 1997, sono stati dati brevi momenti (ma ricorrenti) di valuta cultura a causa di una connessione di queste monete a 1912 tragico affondamento del transatlantico RMS Titanic. Secondo il regista del film, James Cameron, in Titanic è un 1912 dime simile a questo che Rose offre a Jack come pagamento per il suo disegno lei indossa la sua collana--e nient'altro. :) v. -------------------------------------------------------------- A 1912 dime (10-cent piece) from the United States, struck in .900 silver, 17.9mm wide, and—since 1873—weighing a metric-friendly 2.50 grams. 1912. Barber’s somewhat staid classicism would soon be wiped off American silver by the coming World War and replaced by a more natural (and urgent, perhaps) nationalism, but not just yet. Barber’s Lady Liberty was still holding on. The dime itself was a very active and useful coin still, in 1912—not least because it was in the process of being discovered to be just the correct size for gapping the spark plugs of Model T Fords. Barber dimes were mostly retired by the late 1940s, but beginning in 1997, they were given brief (but recurring) moments of cultural currency because of a connection of these coins to the tragic 1912 sinking of the ocean liner RMS Titanic. According to the movie’s director, James Cameron, in Titanic it is a 1912 dime similar to this one that Rose offers to Jack as payment for his drawing her wearing her necklace--and nothing else. :) v.
    3 punti
  5. @@Lay11 Sulla mia lapide farò incidere: "Ho sempre vissuto al di sotto delle mie possibilità" E vi assicuro che è vero. P.S. Porca miseria se è vero. Polemarco
    3 punti
  6. Questa moneta mi piace moltissimo, non a caso l'ho scelta come mia immagine profilo. Bel modulo, circolato, lo immagino passare di mano in mano nelle stradacce di Whitechapel di fine '800, fascino immenso che secondo me in questo caso un Fdc non potrebbe neanche sognarsi di avere. Mi piacerebbe sentire i vostri pareri sulla quotazione odierna (anche se l'ho comprata un paio di anni fa), secondo me buon prezzo però vorrei sentire anche voi. ciao a tutti.
    2 punti
  7. Qualche ora fa avevo postato nella sezione "Monete Romane Imperiali" questa moneta che non riuscivo bene a classificare ; grazie alla competenza e disponibilita’ dell’amico @@eliodoro , che subito la individuava come appartenente ad Elagabalo ( RIC 195 ) , mi faceva ricordare immediatamente di un passo dello storico greco Erodiano , nel quale tratta della vita di Elagabalo , nome derivante da El = Dio e Gabal = Montagna ? , forse il peggiore Imperatore che la storia romana imperiale ricordi . La moneta in questione riporta come iconografia del rovescio il trasporto verso Roma da Emesa in Siria , l’ attuale Homs , del famoso simulacro del Dio Sole li’ custodito , di cui la famiglia di Elagabalo e lui stesso era fervente adoratore . Nel rovescio si nota la pietra trasportata da una quadriga e la legenda intorno : Sanct Deo Soli , in esergo Elagabal , che significa : santamente , religiosamente al Dio Sole , in esergo : Elagabal L’ importanza storica delle monete romane risiede specialmente nelle iconografie dei rovesci , nei quali , oltre alle ricorrenti divinita’ , personificazioni varie , templi , monumenti , ecc. , rappresentate , vengono spesso tramandati anche fatti , episodi e legende che cristallizzano e documentano momenti della vita dell’ Impero . Una volta giunta a Roma , la pietra venne sistemata in un sontuoso tempio detto Elagabalium che si trovava sul pendio orientale del Palatino allo scopo di ospitare El-Gabal , che rappresentava il dio solare di Emesa . Le reliquie più antiche e sacre della Religione romana furono trasferite dai rispettivi templi , all'Elagabalium : la Magna Mater , il fuoco di Vesta , gli Ancilia dei Salii e il Palladio , in modo che nessun altro Dio , fuori di El-Gabal , venisse adorato . Alla morte di Eliogabalo nel 222 , El-Gabal venne inviato nuovamente ad Emesa , mentre gli antichi simulacri e Dei romani tornarono ai loro rispettivi Templi . Questa la descrizione del RIC : Obv. ANTONINVS PIVS FEL AVG, laureate, draped and cuirassed bust right. Rev. SANCT (D)EO SOLI ELAGABAL, Slow quadriga right bearing the conical stone of Elagabalus of Emesa, ornamented with eagle and shaded by four parasols.. Zecca di Antiochia oppure di Roma in quanto la stessa moneta , ma in oro , e' stata emessa dalla zecca di Roma , RIC 143 Questo il passo di Erodiano : < STORIA DELL’IMPERO ROMANO DOPO MARCO AURELIO > DI : ERODIANO data di nascita e morte incerta , scrittore della fine degli ultimi decenni del 2°secolo d.C. e primi decenni del 3° secolo d.C. LIBRO QUINTO , VERSO 4 E SUCCESSIVI DEDICATI A BASSIANO , IMPERATORE ROMANO, MEGLIO CONOSCIUTO COME ELAGABALO : “…….A QUESTO ( IL DIO SOLE A CUI ERA DEDICATO UN TEMPIO AD EMESA CITTA’ DELLA FENICIA ATTUALE LIBANO –SIRIA ) E’ CONSACRATO UN TEMPIO GRANDIOSO ADORNO IN ABBONDANZA DI ORO , ARGENTO E SVARIATE PIETRE PREZIOSE ; IL DIO E’ ONORATO NON SOLO DAGLI INDIGENI , MA ANCHE DA TUTTI I SATRAPI E I RE BARBARI DEI PAESI CIRCOSTANTI , I QUALI FANNO A GARA NELL’ INVIARE OGNI ANNO RICCHISSIMI DONI VOTIVI . MA NON C’E’ ALCUNA STATUA LAVORATA DA MANO D’UOMO , CHE RIPRODUCA , COM’E’ USO PRESSO I GRECI E I ROMANI , L’ IMMAGINE DEL DIO ; VI SI CONSERVA INVECE UNA GRANDE PIETRA , ARROTONDATA INFERIORMENTE , APPUNTITA IN ALTO : IN COMPLESSO HA FORMA CONICA , E LA SUPERFICIE E’ NERA . LA TRADIZIONE AFFERMA CHE ESSA E’ STATA INVIATA DAL CIELO ; VI SI NOTANO PICCOLE SPORGENZE E CAVITA’ E GLI INDIGENI , POICHE’ COSI’ VOGLIONO VEDERE , CREDONO CHE , PUR NON ESSENDO OPERA DI ARTE UMANA , SIA L’IMMAGINE DEL SOLE……” La moneta da me postata e classificata da Eliodoro , sotto la moneta illustrata e descritta dal RIC
    2 punti
  8. e per Venezia ecco la discussione sul "leone" http://www.lamoneta.it/topic/120519-il-leone-di-venezia/page-4. Buona serata.
    2 punti
  9. Il lungo regno di Carlo II vide intrecciarsi una serie di tematiche di rilievo fra cui la fine di una situazione monetaria precaria, l'introduzione definitiva del bilanciere e non ultimo il fatto del calo del fino contenuto nelle monete d'argento lungo tutto il corso del suo regno (questo carlino verrà sopravalutato in seguito). Infatti la sua produzione monetaria si articola in varie serie, tutte stilisticamente molto belle, ma fra di esse, quella di cui fa parte il carlino in questione, è indubbiamente molto evocativa (e ci sono recenti studi sui coni che assegnerebbero tali opere a Giovanni Hamerani). Il carlino riporta al rovescio la legenda: MAIESTATE SECURUS, ovvero "tranquillo nella maestà". Il leone è accovacciato vicino ai simboli della regalità: lo scettro e la corona. Non è una moneta rara, ma spesse volte non esente da difetti (schiacciature, graffi di conio). Riguardo la conservazione direi che è una moneta gradevole ed apprezzabile.
    2 punti
  10. Quello che riesco a leggere io è questo: al dritto (quello con cristo che risorge) +VULNERA.AUIUQVE.DEI.CALIX.XPO.PASIO?NEI+IN.RI.O? nel rovescio: IHS+ KINVEL+ TECAGRAMATON+ XPS+ VINCIT+ XPS+ REGNA+ XPS+ IMPERAT+?????+SIERGOME.QVERITIS. Forse fa riferimento al santo Graal :D Sembra che le tre esaltazioni del potere di Cristo XPS+ VINCIT+ XPS+ REGNA+ XPS+ IMPERAT fossero il motto dei cavalieri dell'ordine teutonico, comunque usato anche in seguito sulle monete di Carlo VIII di Francia ecc...... La parola TECAGRAMATON potrebbe fare riferimento al Tetragrammaton "The Tetragrammaton is the ancient Israelitish name for God. According to actual count, it occurs 5,410 times in the Bible, being divided among the books as follows: Genesis 153 times, Exodus 364, Leviticus 285, Numbers 387, Deuteronomy 230 (total in Torah 1,419); Joshua 170, Judges 158, Samuel 423, Kings 467, Isaiah 367, Jeremiah 555, Ezekiel 211, Minor Prophets 345 (total in Prophets 2,696); Psalms 645, Proverbs 87, Job 31, Ruth 16, Lamentations 32, Daniel 7, Ezra-Nehemiah 31, Chronicles 446 (total in Hagiographa 1,295)" Non credo di aver fugato alcun dubbio, però magari qualche luminare potrebbe aiutarci :good: Io sono molto curioso di sapere di cosa si tratta!
    2 punti
  11. Penso che, a prescindere dal discorso numismatico, stai leggendo un magnifico libro scritto da un grande storico, che ha un'eccezionale capacità didattica nell'esporre un argomento, anche molto difficile, facendolo apparire semplice, chiaro e, soprattutto, sempre molto attuale. Anche perché quel tema è davvero molto attuale, così come molto attuale è il ripetersi degli stessi errori che poi condussero ad Adrianopoli. Andando sul tuo quesito storico-numismatico, hai aperto un tema di enorme portata sul quale è ormai da decenni, se non da secoli, che i numismatici discutono senza mai giungere a conclusioni certe e definitive. Lo stesso concetto di "moneta imitativa" è estremamente ricco di sfacettature diverse. Perseguita o tollerata? Falsificazione o monetazione di emergenza? Inoltre la monetazione imitativa di fatto si estende durante tutta la storia della monetazione greco-romana e poi medioevale, rinascimentale, barroca, sino a giungere ai tempi moderni: in un certo senso anche la produzione del tallero di Maria Teresa da parte della zecca di Roma o di Londra rientrano nell'ambito di una monetazione imitativa. E che dire delle contraffazioni debitamente autorizzate dei fiorini toscani o degli zecchini veneti?
    2 punti
  12. perdonami @@sdottore per l'ot all'argomento di questo post ma se metti la @ prima del rango degli utenti che ti rispondono non riuscirai mai ad attirare la loro attenzione, per taggarli devi metterla davanti al loro nik ufficiale come @@petronius arbiter , @@Tiberius , @@nando12 e tanti altri che ti hanno risposto (sia petronius che tiberius sono duchi per es.) saluti e scusa ancora la puntualizzazione
    2 punti
  13. Rispondo all'appello di @@skubydu che al solito posta argomenti sempre molto interessanti! Grazie alle buone foto e a diverse angolazioni di @@Brennos2 è possibile in effetti fare qualche considerazione. Da queste foto si denotano zone dove la spessa patina si è fratturata e alcune porzioni sono andate perse (vedi frecce gialle e sul naso) e zone di cuprite rossa perfettamente liscia. Queste zone di cuprite rossa lisce però contrastano tantissimo con le zone di patina verde cresciute qua e la su tutta la moneta. Un intervento di restauro meccanico difficilmente riesce ad interessare una piccola porzione senza intaccare anche le incrostazioni circostanti e questo è un punto anomalo. Nella seconda foto invece vorrei mettere in risalto le macchioline bianche che si intravedono sulla guancia in corrispondenza della vasta zona liscia di cuprite, e poi ancora sul naso, sempre in corrispondenza della cuprite. Le cresciute bianche su zone di cuprite rossa sono presenti in monete con forti concentrazioni di stagno o piombo. Questo metallo, avendo temperatura di fusione più bassa, tende a "galleggiare" sul rame in fase di fusione e per questo, vaste zone in superficie possono talvolta creare strati bianchi (simili al calcare) su strati rossi di cuprite. L'effetto maculato che vediamo qui però non ricordo di averlo mai visto su monete restaurate da questi depositi a strati e soprattutto, trattandosi di multistrati, non comprendo questa perfetta omogeneità della patina rossa maculata di bianco. Le foto del bordo sono interessanti perchè mostrano quanto siano lisci i piani del modellato (dunque le zone interessate dai coni) rispetto al bordo. addirittura dalla foto a colori vediamo che lo strato colpito dal conio tende ad emergere rispetto alla patina (come se il piano si fosse espanso verso l'esterno del bordo). Nella stessa foto elaborata invece vediamo uno strano effetto a onda assunto dal metallo in fase di coniazione che si aggiunge alle fratture ben visibili su tutto il bordo. aggiungo infine la foto di una delle altre monete in esame. Anche qui notiamo piani liscissimi (vedi sotto la guancia destra) contrapposti a numerose crepe del tondello. Queste crepe, nonostante la spessa patina, sembrano troppo un po troppo evidenti per esse vecchie di qualche migliaio di anni.
    2 punti
  14. Sto iniziando a redigere le schede proprio di questa sezione del catalogo - Medaglie Italiane - Devozionali -: in raccolta ho due esemplari molto simili alla Tua @@maxmoney68 Concordo con quanto affermato da @@francesco77 queste tipologie in particolare e le devozionali in generale sono un po trascurate e quindi si trovano facilmente pregevoli e belle medaglie a costi ridottissimi. Il testo di riferimento - uscito da qualche anno - è il Martini collezione TAM che trovi descritto per esteso nella bibliografia citata in Catalogo al seguente link: http://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-ME7
    2 punti
  15. altra variante nel collo per il tipo data senza punto.
    2 punti
  16. Precisamente: posso dichiararti ciò che voglio in sede di vendita, ma per avere valore legale, quello che dichiaro deve essere anche quello che è scritto sui registri, sennò son chiacchiere. Nel caso delle cessioni tra privati quel che il venditore dichiara deve essere riscontrabile sulla documentazione dell'acquisto fatto dallo stesso a suo tempo. E la responsabilità, in questa tipologia di vendite documentate , è sempre del venditore. Mai dell'acquirente. Si trasferisce sull'acquirente in caso di vendite non documentate in cui , all'acquirente, può essere imputato l'incauto acquisto se non addirittura la ricettazione, proprio per la presunta consapevolezza dell'illecito in atto desumibile della mancanza di una provenienza dichiarata e documentata. Però, dato che la legislazione italiana non ammette la difesa propria, ti tocca sempre chiamare un avvocato con i costi relativi.
    1 punto
  17. Buona serata Arrivato, grazie a eBay tedesco, il tipo nr. 10 Riporto quindi l'elenco aggiornato: 2 3 4 5 6 7 8 10 11 12 13 14 15 16 19 22 24 29 30 31 32 33 all'appello mancano il 1 - 17 - 18 - 20 - 21 - 23 - 25 - 26 - 27 - 28! saluti luciano
    1 punto
  18. La quinta: rame,0g.65;13,5mm.
    1 punto
  19. Ciao a tutti, argomento ostico ed affascinante... un'ottima raccolta di Victoriae Laetae imitative le ha Beast coins, purtroppo con pochissimi dati... http://www.vcoins.com/en/stores/beast_coins/22/Default.aspx?store_display_type=ancient#!/category/vlpp_collection/?idCategory=1312&searchDisplayAsList=False&searchMaxRecords=100&store_order_by=sortfield&countitems=111&changeDisplayList=&page=1 Vi aggiungo, inoltre, questa interessante trattazione: http://www.constantinethegreatcoins.com/barb2/ Fondamentalmente, si ritiene che tali coniazioni siano state fatte da popolazioni di origine germanica che, pur in scarsa misura, parlavano il latino, nella stragrande maggioranza dei casi, non lo leggeva...la legenda, pertanto, avrebbe carattere puramente decorativo. La presenza di linee al posto delle lettere della legenda viene spiegato con la maggiore facilità per l'incisore "barbaro" nel riprodurre la legenda.
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  20. @@Albe87 il punto tra I e O, secondo me è un eccedenza di metallo. Per la conservazione: al D/ i capelli ancora si intravedono, i campi sono segnati pochissimo; al R/ i rilievi seppur usurati, si vedono bene, sia i capelli che la veste dell'Italia che le onde, qualche segno nei campi, peccato il colpo. Moneta accettabile considerata che è una R. Complessivamente dico Mb/Bb e a vederla in mano potrebbe arrivare a qBb.
    1 punto
  21. magari se n'è già parlato, quindi scusate se dico cose già dette.... questo catalogo di libri sarebbe meravigliosamente utile, ma per me inutilizzabile.... :( chiedo ai curatori, non si potrebbe creare una specie di Excel condiviso che ognuno implementa con regole semplici? altrimenti i testi citati in questi 3000 post, sono poco/niente fruibili per esempio una cosa simile, MA PIU' STRUTTURATA, all'esempio che vi posto... così chiunque per genere, tipo, autore etc, può trovare subito tra migliaia di testi tante cose che gli servono... se è un'idea "vecchia" o impraticabile, mi scuso in anticipo :) il mio è a puro titolo d'esempio...mi raccomando....ma l'idea è quella della tabella con scelte multiple "fleggabili" dall'alto ciao ps...salvo come immagine perché l'excel non lo carica.....
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  22. Mi prenoto per il pranzo di sabato. Arka
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  23. E' sempre un piacere assistere a considerazioni di Centurioneamico. Sono sempre benvenute foto di maggiore definizione e con diverse angolature. E' difficile arrivare a una definita conclusione senza un esame diretto, ma già queste foto permettono di focalizzare su particolari alquanto strani. Innanzi tutto c'è da rilevare che il rovescio, con i globetti, non appare molto in rilievo, mentre, anche se le foto non sono così esplicite, si intuisce che il diritto, con la testa di Gorgone, è più in rilievo. Il conio del rovescio quindi era più piccolo del conio di incudine (diritto). Poi la patina mostra alcune stranezze e incongruenze, bene evidenziate da Centurioneamico. Ma onestamente mi lascia perplessa la presenza di onde lungo il bordo e l'angolo tra piano del rovescio e il bordo che emerge rispetto alla patina e si vede abbastanza chiaramente che il conio del rovescio è stato battuto e con forte pressione, ma senza spingere molto il più piccolo conio del rovescio (e infatti la superficie del rovescio resta abbastanza piana e poco profonda). Personalmente nutro un forte sospetto che siamo di fronte a un esempio di coniazione mediante una pressa idraulica, utilizzando un tondello originale e con sue antiche patine (molto dure), raschiando previamente le incrostazioni troppo evidenti (specie di cuprite rossa). In questa maniera si spiegherebbero queste strane linee di espansione e anche le incongruenze della stessa patina. Un bravo riconiatore moderno riesce a conservare sufficienti tracce di cuprite e di antico verderame, creando una strana (almeno per chi ha visto un buon numero di esemplari originali) omogeneità della patina verde-rossa, provocando talvolta solo crepe sulla superficie (appunto per la pressione esercitata). E' possibile che la stessa riconiatura, per la pressione che esercita, favorisce l'affioramento superficiale di elementi a basso punto di fusione come stagno e piombo (tavolta visibili come puntini bianchi...). Di conseguenza non me la sento di mettere la mano sul fuoco per sostenere la piena autenticità di questa emilitra....
    1 punto
  24. È un conio bulgaro, credo studio Lipanoff, quindi una riproduzione. Sono riconiature su tondelli antichi lisi o lisciati per l'occasione.
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  25. Grande Filippo, prenoto già una copia con dedica, il tema mi sembra molto accattivante.....una ragione in più per esserci al pranzo che secondo me si presta molto a brevi presentazioni di libri, premiazioni ....
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  26. Adesso è conpleto forse con calma aggiungero' dei piedini ,dipende da dove trovera' posto.
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  27. Ti capisco, @@Artax. A me andò meglio, ma mi costò caro di avvocato.
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  28. io l'ho avuto nel 2008.....ho dovuto ricorrere in Cassazione che mi ha dato ragione....ma i carabinieri del nucleo territoriale hanno commesso un abuso consegnando senza aspettare le monete alla sovraintendenza che mò non si sa dove le avrebbe messe......e ora sono in attesa di sapere gli sviluppi
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  29. Io ebbi un sequestro nel 2004. Avevo una ventina di monete greche, tutte tranne una (quella "sospetta"), acquistate all'estero. Avevo conservato tutte le ricevute e le stampe delle aste. Dopo sei mesi il sequestro fu annullato e il materiale tutto restituito (compreso la moneta sospetta, ma dovetti andare prendere tutto personalmente a Roma...). Il costo dell'avvocato, però, fu parecchio salato perché la competenza era a Rimini. Ho ripreso dopo circa 10 anni ad acquistare monete più recenti e vorrei questa volta stare tranquillo. Ma capisco che qualsiasi precauzione si prenda è quasi inutile e la spada di Damocle c'è sempre, in caso ci fosse un'indagine su un rivenditore qualsiasi.
    1 punto
  30. Credo ci sia un po' di confusione e temo di averla alimentata io stesso. Io so che è il venditore ad aver l'obbligo di rilasciare tale certificato a favore del compratore: in che modo al venditore venga riconosciuta la lecita provenienza della moneta che vende, sinceramente, non lo so. In questa discussione è mostrato un certificato di lecita provenienza rilasciato da @@Tinia Numismatica, con il quale mi scuso per averlo tirato in mezzo ancora una volta su argomenti delicati su cui si è già espresso, tra l'altro. Ovviamente, oltre a questo certificato, è stata inviata anche la documentazione fiscale. Approfitto per chiedere se documentazione fiscale e certificato di lecita provenienza possono essere in un unico documento. http://www.lamoneta.it/topic/127457-certificato-di-lecita-provenienza-un-esempio/?hl=+certificato
    1 punto
  31. Moneta che non conosco però il busto non è male.....chi ce la vuole descrivere e commentare , in particolare il rovescio ?
    1 punto
  32. Ottima analisi Alberto Purtroppo la cupidigia di certi personaggi procura un grave danno con questa promiscuità' tra vero e falso Quello che sorprende un po' e' la leggerezza con la wiale certe monete vengano accolte nel circuito commerciale D'accordo che oggi, con i livelli di sofisticazione raggiunti non e' compito facile ma il primo filtro, quello del commercio dovrebbe funzionare meglio, come una volta, e bloccare tali pezzi. Anzi direi di piu' si dovrebbero denunciare le presenze di tali monete in modo da alzare l'allerta e renderle invalide per il circuito commerciale, solo cosi si potrebbe sperare di far abortire certi imbrogli
    1 punto
  33. Rileggendo .... pensando alla moneta con VAF(...)VLO mi è venuto in mente un altro utilizzo dell'olio oltre al suo utilizzo per "idratare" le monete, .... ma non lo dico, non lo dico ..... Vandalo86 ... tu continua ad utilizzarlo per le monete.
    1 punto
  34. Se vorresti conoscere il valore di qualche moneta di consiglio di leggere prima qui http://www.lamoneta.it/topic/86392-osservatorio-prezzi-di-mercato/e poi fare qualche richiesta se non trovi nulla. I cataloghi esistono per gli euro come per le altre monete, ma non riportano i prezzi reali di mercato, sono molto maggiorati. Il vero prezzo lo da il mercato, e ti consiglio di fare delle ricerche sulle aste scadute sulla baia, quelli sono i prezzi attuali che cerchi. In linea di massima il circolato ha valore del facciale, tranne rari casi come i commemorativi 2004 della Finlandia. ti metto anche il link dei nostri cataloghi dove trovi molte informazioni su tutte le monete http://catalogo-euro.lamoneta.it/. Le caratteristiche che a cui ti riferisci consistono in: fior di conio o fior di zecca FDC equivale a monete comprate come sono uscite appunto dalla zecca senza aver circolato, provengono dai rotolini o serie divisionali. Fondo a specchio è un tipo di lavorazione effettuato dalle zecche è da appunto un effetto a specchio su tutta la moneta, queste monete non vengono immesse in circolazione e si trovano solo nelle serie divisionali fondo a specchio o per i 2 euro ci sono molti stati che emettono appositi cofanetti. In entrambi i casi le tirature sono basse. Tutte le monete da te trovate, appunto perché trovate e non acquistate fanno parte del circolante e non puoi definirle fior di conio, ma hanno altri gradi di valutazione, ti riporto le definizioni sugli stati: FS: Fondo Specchio, non indica uno stato di conservazione vero e proprio bensì una particolare tecnica di lavorazione, che permette la produzione di monete con fondi speculari mediante la lappatura dei tondelli prima della coniazione. In genere è riservato alle monete destinate ai collezionisti; spesso le parti in rilievo sono satinate. FDC: Fior di Conio, moneta mai circolata e si trova nello stato in cui era uscita dal conio; quindi nessuna traccia di usura è visibile ed i rilievi delle figure presentano 10/10 di metallo; può avere difetti di conio e segni di contatto, anche sul bordo, dovuti alla produzione delle monete. SPL: Splendida, moneta che ha circolato pochissimo e presenta leggere tracce di circolazione, e tutti i rilievi sono integri e nitidi (conservano da 8 a 9/10 di metallo); può avere dei colpetti sul bordo dovuti al contatto con altre monete. BB: Bellissima, moneta che ha circolato in cui i rilievi maggiori presentano segni di usura (conservano 6, 7/10 di metallo), ciononostante la moneta è perfettamente leggibile ed intera. MB: Molto Bella, moneta molto usurata, alcune parti non sono leggibili, i rilievi sono quasi scomparsi (conservano 4 o 5/10 di metallo). Buone letture.
    1 punto
  35. Se qualcuno se l'ha a male per le cose che a volte scrivo, che cosa succederebbe se sapesse quelle che spesso penso?
    1 punto
  36. @@Alex-Vee @@andme molto belli, quel seppur minimo accento più rosso del normale, nell'oro, li rende veramente particolari. Accade anche in altre monete d'oro, anche nelle gold sovereigns ad esempio, ma gli Umberto I "oro rosso" sono una cosa a parte!
    1 punto
  37. non ho info che ne pensate di questo denaro? quale William?
    1 punto
  38. Secondo il Poey d'Avant (vol. 2, pag 244, n°3674. Pl LXXX n°7) si tratta di un denaro per Guillaume IV (1060 - 1088) ciao Mario
    1 punto
  39. Il Belgio. Leopoldo II (1835 – 1909). 1 CENTIEM. 2 CENTIMES. 50 CENTIMES. Leggenda francese. 50 CENTIEMEN. Leggenda fiammingo. 1 FRANC. Romania. Karl I° (1839 — 1914). 50 BANI. Granducato di BADEN. Friedrich II°(1826 — 1907) 20 MARK. Regno Unito. George V (1865 — 1936) 1/2 SOVEREIGN.
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  40. Grazie tornese anche della partecipazione, dell'esposizione del 1871 conosco solo quella che ho postato e mai trovata altra, per il volume è uscito in 40 fascicoli formato 28x38 circa poi rilegato per un totale di 324 pagine e riguarda solo l' ESP. 1881. Ci sono i nomi di migliaia di premiati, ma non quello che cerchi, mentre ho trovato nella sezione LAVORI DIVERSI IN METALLO E ARMI la ditta ELISEO GIUSEPPE di CAMPOBASSO. Saluti giancarlone
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  41. Erano avanzate un po' di punte di asparagi e alcune fette di pancetta: ingredienti e....risultato finale
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  42. IL Circolo Numismatico di Beinasco inizia con una lista di volumi da donare ai giovani a Verona. Biagio Ingrao I falsi d'epoca nella monetazione sabauda. Biagio Ingrao ( a cura di ) Scritti numismatici in ricordo di Domenico Rossi. Paolo Pitotto IGIENE- BENESSERE Testimonianze attraverso gettoni, medaglie, placchette. Associazione Culturale Italia Numismatica. Quaderno n.5/2010 Quaderno n.6/2011 Benedetto Carroccio La monetazione aurea e argentea di Ierone II. Forza giovani le prenotazioni sono aperte. Blaise
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  43. Scusate ma ho dovuto sostituire la scheda di rete del pc. Potevate continuare autonomamente 2/3 giorni dopo il 1911 con l'anno successivo anche in mia assenza, succederà sicuramente altre volte. :good: _______________ _______________________ 1912 Prussia Guglielmo II° (1859-1941) 3 Marchi - Argento .900
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  44. Ecco il Ducatone sicuramente autentico della mia collezione
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  45. @@Lay11 a me fa piacere se lo posti. a proposito puoi dirmi quanto pesa? io questa discussione l'ho aperta perche' la mia moneta ha un peso superiore a quello ufficiale. poi ho visto che un regio decreto di quegli anni stabilisce una tolleranza in piu' o in meno del 3% per le monete ribattute.
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  46. Purtroppo in Italia non c'è una legge sulla responsabilità civile dei magistrati, quindi questi sono intoccabili e liberi di poter rovinare arbitrariamente e a loro piacimento le vite degli indagati. Alla fine se loro sbagliano non pagano.
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  47. In effetti c'è qualcosa di strano nell'evoluzione della malattia di Cesare. Sono curioso di leggere il lavoro di Hughes, che ipotizza una base familiare della nota epilessia di Cesare. Secondo Plutarco (Ces. 17, 2-4) in realtà ebbe il primo attacco di epilessia alla vigilia della battaglia di Tapso, nel 46 a.C. (quindi due anni prima) e non pare compatibile con una forma familiare, nella quale insorge anche durante l'infanzia o adolescenza. Si potrebbe ipotizzare una forma tumorale cerebrale, ma benigna, come ad esempio un meningioma, che quindi potrebbe avere sì causato mal di testa e sporadici attacchi epilettici, magari più frequenti negli ultimi tempi (Svetonio, Ces. 45, 1-2 dice che: "negli ultimi tempi però capitava spesso che perdesse i sensi e si svegliasse di soprassalto dal sonno, in preda ad incubi. Fu anche colpito da attacchi epilettici due volte in pubblico") ma non la diretta causa di morte, che invece potrebbe essere imputata a livello intestinale. Un carcinoma intestinale non ha sempre un decorso molto rapido (magari originando da un polipo intestinale poi degenerato a neoplasia, anche a seguito della dieta militare ricca di carne alla brace), ma causa sempre una cachessia. Dione (44, 8, 3) rivela che "Cesare era ormai incapace di dominare il ventre, affetto com'era da diarrea", con conseguente deperimento organico di cui l'epilessia era completamente estranea.
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