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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/28/15 in tutte le aree
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Ciao a tutti, per gli amanti dei "Cavalli" Aragonesi, Vi posto quest'esemplare eccezionale coniato a Tagliacozzo così classificato: Tagliacozzo. Federico III d'Aragona (1496-1501). Cavallo. MIR 799. CNI 381. AE. g. 1.94 A voi i commenti A proposito, aggiungo il simbolo della zecca di Tagliacozzo: Saluti Eliodoro4 punti
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E' comunque da guardare bene la bustina in quanto dovrebbe trattarsi di una perizia di circa 20 anni fa. Dico questo perché la persona in questione è morta in quel periodo, Sulla conservazione per me siamo sul BB+ per circa 1500/1600 euro.4 punti
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Non so ma il sistema non mi permette di votare, ci deve essere qualche problema tecnico, poco importa, risponderò attenendomi ad un mio personale punto di vista; 1) L'ubicazione geografica territoriale non è fondamentale, ognuno di noi frequenta con più tranquillità i convegni più vicini alla propria città, se ci sono i commercianti che contano e i prezzi giusti un numismatico seriamente interessato può anche partire da Ragusa per raggiungere Aosta ......... ma forse forse il centro dell'Italia è meglio per tutti, chissà, la cosa fondamentale è che sia nelle immediate vicinanze di un casello autostradale o stazione ferroviaria. 2) Non è fondamentale l'eleganza degli ambienti, basta un locale protetto (con le sale lontane dalla viabilità urbana ed extra-urbana), luminoso, sobrio, PULITO e ben sorvegliato dagli agenti della security. Essendo io molto attento a ciò che sento in giro posso garantirvi che il giusto è sempre nel mezzo: troppo lusso può essere visto come un messaggio distorto per i visitatori convinti magari che le monete proposte in quell'ambito siano carissime, gli eccessi non sono mai positivi, eviterò quindi di scrivere il mio pensiero sugli ambienti con un target strutturale molto basso. :blum: 3) Per me "il convegno numismatico" è quello in stile "Vicenza anni '90 fino al 2005 circa": ambienti confortevoli, mostra collaterale e conferenze scientifiche. La cultura prima di tutto, un buon evento o una visita guidata ad un museo può lasciare un buon ricordo tra i visitatori che non sono riusciti ad acquistare un pezzo per la propria raccolta, l'importante è non sovrapporre visite guidate agli orari di apertura al pubblico del convegno commerciale. Mi fermo qui con il questionario e mi rivolgo ora a tutti coloro che organizzano convegni. Cercate sempre di organizzare eventi in base alle vostre possibilità evitando di non andare mai oltre i propri limiti, sappiate che la semplicità nella ricchezza dei servizi offerti è la cosa migliore, evitate i fronzoli e le apparenze, cercate di coinvolgere i commercianti e gli studiosi, concentratevi su questi due punti. Ciò che porta affluenza ad un convegno è "il commerciante o professionista numismatico", cercate di coccolare quest'ultimo offrendogli una serie di servizi e di assistenza, non pensate di avere tra le mani un pollo da spennare e da abbandonare al suo destino una volta incassati i soldi dello stand o del tavolo, il successo di un convegno commerciale dipende dalla qualità del materiale proposto, se un commerciante sa di trovare la sicurezza, le tariffe giuste e tutta una serie di servizi allora verrà, e con lui i clienti, diversamente i convegni andranno sempre di più scemando ............. e con loro il contatto umano e la diffusione della numismatica ............... dico questo perchè la vera numismatica sta perdendo i propri valori e la propria realtà: i giovani pensano di essere numismatici solo perchè si piazzano dietro una tastiera 16 ore al giorno tra forum e social network, non è così .......... la vera numismatica è altro, internet ha azzerato le distanze ed offerto molte cose positive a noi tutti ma l'eccessiva virtualità vi porterà a commettere grossi errori prima o poi. Altro elemento decisivo per un convegno è l'onestà e la correttezza degli organizzatori, evitare quindi la concorrenza con altri organizzatori ed evitare di sovrapporre le date dei convegni, un vero professionista non mette mai lo sgambetto pensando di essere il migliore, quando c'è un problema si alza il telefono e ci si accorda, se così non fosse si potrebbero creare malumori tra i commercianti e scissioni pericolose alimentando un'inevitabile frammentazione del sistema "convegni". Non voglio aggiungere altro ma chi leggerà bene queste righe capirà ............. a buon intenditor poche parole.4 punti
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Ragazzi tutto ciò ormai non è più una farsa , è l'assurdo ! Io non ho il minimo problema se quando gli scrivete gli portate il mio esempio, seppure senza far nomi . Potete dire benissimo che un vostro amico ha pagato il 25 febbraio e senza mai ricevere risposte ha però ricevuto circa un mese dopo la Divisionale . E non si capisce a cosa sia dovuta questa disparità . Mi sto battendo perchè non è giusto . Potrei fregarmene perchè a me è arrivata ma tutto ciò mi fa diventare viola dalla rabbia . Poi casomai qualcuno che la rivenderà la riceverà , i venditori ne sono pieni e i poveri collezionisti che fano sacrifici vengono presi per i fondelli !!! Non si fa ! E' profondamente indecoroso !3 punti
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Cari signori, ho letto con attenzione la vostra interessante discussione. Se volete, potete venire a verificare di persona lo stato di conservazione delle monete della Moruzzi Numismatica e confrontarle con le relative foto; siete ospiti graditi. Le nostre foto, non sono mai ritoccate per migliorare la qualità dei vari esemplari ma sono scattate con il diaframma più chiuso possibile per accentuare tutti gli eventuali difetti delle monete. Provare per credere! Dal 1998 ad oggi, nella nostra vendita online non abbiamo avuto una contestazione del genere. Un saluto a tutti :good:3 punti
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Doge Francesco Morosini, Ducatello, contromarca turca con numero 30. Mont 21203 punti
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Non mi sembra questo scandalo sinceramente. 8 euro è un prezzo ragionevole, 235.000 pezzi non sono così pochi e poi la possibilità (Presumo almeno, se sarà come per le precedenti emissioni) di poter acquistare direttamente dalla zecca mi sembra equo come sistema. Come noto le coincard per la Croce Rossa vennero messe sul sito a più riprese per alcune settimane e c'era sempre un indicatore della quantità disponibile. Io stesso feci più ordini per cercare di trovare qualche variante, poichè le colleziono, ma infruttuosamente. Ovviamente il discorso vale solo se non si ripeteranno gli "errori" (Leggi varianti più o meno volute) della precedente emissione. Quello che non ha nessun senso, d'accordo con chi si è già espresso sopra, è l'inutilità di così tante commemorazioni. L'idea che mi sono fatto è che si parta con la prerogativa di emettere due monete e poi si pensi a cosa si può commemorare. A logica dovrebbe essere il contrario. Ben più seri allora stati come l'Austria o l'Irlanda da questo punto di vista.3 punti
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IL Circolo Numismatico di Beinasco inizia con una lista di volumi da donare ai giovani a Verona. Biagio Ingrao I falsi d'epoca nella monetazione sabauda. Biagio Ingrao ( a cura di ) Scritti numismatici in ricordo di Domenico Rossi. Paolo Pitotto IGIENE- BENESSERE Testimonianze attraverso gettoni, medaglie, placchette. Associazione Culturale Italia Numismatica. Quaderno n.5/2010 Quaderno n.6/2011 Benedetto Carroccio La monetazione aurea e argentea di Ierone II. Forza giovani le prenotazioni sono aperte. Blaise3 punti
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Per far felice @@giulira, l'arzillo vecchietto in questione (me stesso medesimo uguaglio), con una ego smisurata, che prende tutto tremendamente come fosse una sfida alla Sua regale persona; posta una moneta di una conservazione inavvicinabile ed, inarrivabile per il 99,99999% delle monete coniate. Una moneta che ha vinto 124 premi di bellezza in tutte le stagioni, tra cui: Premio LPBDR 2001 (La Più bella del reame) Trofeo IMLT 2004 (Io Me La Tiro) Memorial Cons.Ecc. dal 1999 al 2016 (mi porto avanti tanto è imbattibile) FDC Award (rilasciato dall'Istituto di Cultura Numismatica e Amenità varie dell'Università T. Scrofolo di Pobiga). Nella speranza di essere stato abbastanza tronfio e spocchioso vi lascio alla moneta, che è comunque di notevole conservazione.3 punti
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Al di là di tutto penso che sia stata una discussione interessante. . Costruttiva.. non avevo mai avuto il coraggio di iniziarla prima questa discussione perché sapevo che le opinioni sarebbero state queste.. però io vivevo nella mia convinzione anche se immaginavo che a tutti non sarebbe piaciuta questa moneta.. nel senso della sua autenticità.. Ci siamo cmq divertiti.. io un po meno.. visto che i soldi li ho spesi io.. :D2 punti
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Sono mesi che non posto più nulla, oggi finalmente qualcosa di interessante trovato in circolazione................ :lol: Taglio: 2 euro TYE Nazione: Malta Anno: 2012 Tiratura: 500.000 Condizioni: qSPL Città: Comacchio (FE)2 punti
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@@antvwaIa L'ira di Antvwala è qualcosa di epico. Vediamo se si riconosce. Scese di lì, dalle vette d'Olimpo, adirato nel cuore. l'arco sugli omeri avendo e faretra dal doppio coperchio. Ecco, e squillarono i dardi intorno a lui quando si mosse a venire. E veniva sembrando la notte. Ma c'è anche questa, che è ancora più bella: È Antvwala che parla: Lungamente travolto dai marosi tu sia sbattuto contro Salmidesso, nudo, di notte, mentre in noi fa quiete. E spossato, con ansia della riva, tu rimanga a ciglio del frangente, nel freddo, stridendo i denti, come un cane, riverso sulla bocca; ed il flusso continuo delle acque ti copra fitto d’alghe. Così ti prendano i Traci, che in alto annodate portano le chiome, e con loro tu nutra molti mali mangiando il pane dello schiavo. Questo vorrei vedere che tu soffra, tu che m’eri amico un tempo e poi camminasti sopra i tuoi giuramenti2 punti
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Secondo me il limite intrinseco di questa legge è che pretende di legiferare su un qualcosa che non esiste se non nel momento stesso in cui viene alla luce, e siccome ci vuol legiferare in modo punitivo, allora, il "quid" non vedrà mai, ufficialmente , la luce se non quando è tardi. Una legge che premi la" venuta alla luce" invece che punirla, credo che avrebbe migliori effetti e presterebbe il fianco a meno fallimenti . Del resto, se per un'oggetto " rubato" ma precedentemente repertoriato e/o conosciuto, è facile attribuire colpe e comminare pene, ben più complicato è voler fare la stessa cosa su oggetti di cui non si ha una conoscenza ( e una repertoriazione) precedente alla loro scoperta. Una volta " venuti alla luce" chi può ,invece, stabilire " oltre ogni ragionevole dubbio" che la scoperta sia stata effettuata "post" un certo periodo? Il busillis è tutto qui. Ed è anche il grosso limite delal legislazione attuale.2 punti
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2 euro Monaco II serie Anno:2012 Tiratura: 1.082.373 Zecca:Parigi Questa moneta raffigura Principe Alberto II. Alberto II, nome completo Albert Alexandre Louis Pierre Grimaldi (Monaco, 14 marzo 1958), è, dal 6 aprile 2005, il principe di Monaco. Prima di allora il suo titolo era quello di S.A.S. il Principe ereditario del Principato di Monaco e Marchese di Baux; è stato reggente per un brevissimo periodo prima della morte del padre, dal 21 marzo al 6 aprile 2005. Secondogenito e unico figlio maschio di Ranieri III di Monaco e di Grace Kelly, è fratello di Carolina di Monaco e Stefania di Monaco. Alberto continuò sostanzialmente la politica inaugurata dal padre, utilizzando la propria posizione per promuovere iniziative culturali di stampo internazionale e promuovendo largamente la locale marina del principato. Non mancò di partecipare, come l'avo e omonimo Alberto I ad una spedizione artica che lo tenne impegnato nel 2006 e che lo portò a raggiungere il Polo Nord il 16 aprile di quello stesso anno, distinguendosi per essere stato il primo capo di Stato ad aver raggiunto quel punto della terra. Si occupa largamente anche delle opere assistenziali ai più poveri, patrocinando organizzazioni internazionali come l'UNICEF e per la salvaguardia della fauna terrestre e marina. Alla salita al trono di Alberto II, con il riconoscimento dei suoi due figli, si è posto per lo Stato monegasco un grave problema sui diritti di successione, cioè se tali diritti dovessero essere applicati anche a essi. Prima del 2002, infatti, la Costituzione monegasca specificava che solo i discendenti maschi diretti o legittimati dell'ultimo principe regnante potessero ereditare la corona di Monaco. Il 2 aprile 2002 è stata approvata una legge che abroga questo diritto esclusivo di successione ai legittimati e consente invece le pretese al trono anche ai parenti prossimi di ambo i sessi. Con il medesimo documento è stato anche specificamente disposto, nel caso di Alberto II, che i suoi figli legittimati non possano vantare pretese sul trono a meno che egli stesso non decida di sposarne la madre. Con la convalida di tale abrogazione, Alberto II ha di fatto espresso la propria volontà, pur assumendosi in pieno i doveri di paternità, di non concedere la successione "de jure" al trono ai detti figli e perciò, dal novembre del 2007, la Principessa Carolina di Monaco è divenuta la principessa ereditaria in linea di successione diretta dopo Alberto. Il Principe di Monaco ha inoltre nominato Andrea Casiraghi, figlio di Carolina, il secondo in linea di successione.2 punti
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2 € Commemorativo italiano 2004 “World Food Programme” TAGLIO : 2 euro STATO : Repubblica Italiana ANNO : 2004 DATA DI EMISSIONE : 14 dicembre 2004 AUTORE : Uliana Pernazza, indicata con il monogramma “UP”, in cui la Lettera U è in primo piano e sovrapposta alla lettera P, di dimensioni maggiori, ma parzialmente coperta dalla U. L’autrice nasce a Roma il 2 gennaio 1959 con la gemella Daniela, da Otello Pernazza e Maria Fontana. Diplomatasi a pieni voti al 1° Liceo Artistico Statale “Via di Ripetta”, nel 1978 si iscrive alla Facoltà di Architettura “Valle Giulia”, che abbondona, dati i continui movimenti studenteschi, e dal 1979 al 1983 studia alla "Scuola dell’Arte della Medaglia – Giuseppe Romagnoli" (SAM), presso La Zecca. Durante il percorso di formazione alla SAM, vince il concorso della “Medaglia Calendario”, interno alla scuola che prevede come premio la coniazione e messa in vendita della medaglia vincitrice. Da allora partecipa a numerose mostre nazionali ed internazionali, vincendo segnalazioni e premi Il 1 Febbraio 1984 inizia a lavorare, come incisore, all'interno della zecca. Ha realizzato numerose monete, di cui alcune anche per stati esteri, e medaglie di rilievo. Dal 1995 insegna modellazione progettazione e formatura in basso rilievo nella Scuola dell’Arte della Medaglia- Giuseppe Romagnoli, presso la Zecca. TEMA : Cinquantenario dell'Istituzione del Programma Alimentare Mondiale MATERIALE : Bimetallica: corona esterna: rame-nichel (rame 75% - nichel 25%); cerchio interno: tre strati, dal più esterno all’interno: nichel-ottone, nichel, nichel-ottone DIAMETRO : 25,75 mm SPESSORE : 2,20 mm PESO : 8,5 g. CONTORNO : Finemente zigrinato in verticale rispetto allo spessore con inciso una successione che si ripete 6 volte di stelle a cinque punte alternate al numero 2 che rispetto alla stella frapposta si trova una nel verso giusto e poi capovolto: tiratura : 16000000 Nella faccia nazionale commemorativa, nel cerchio interno è raffigurato il globo terrestre con la scritta “WORLD FOOD PROGRAMME”, con l’asse Nord-Sud inclinato di 45°; da esso escono, nella parte superiore della moneta, una pannocchia di mais, le cui foglie si spingono nella corona esterna, nella parte destra della moneta il riso, la cui pianta si spinge nella corona esterna, e nella parte sinistra una spiga di grano, di cui alcune ariste e una foglia si spingono nella corona esterna. A destra del globo terrestre, tutto all’interno del cerchio interno, vi è il monogramma della Repubblica Italiana costituto dalle lettere “RI” con la “I” di dimensioni maggiori e sovrapposta alla “R”; al di sotto di detto monogramma e più verso il bordo del cerchio interno vi è il monogramma “UP” dell'autrice Uliana Pernazza; a sinistra del globo terrestre il segno di zecca “R” ad indicare la zecca di Roma; sotto il globo il millesimo “2004”. Nella corona esterna a gruppi di quattro, divisi dalle parti delle piante che si spingono in essa, sono rappresentate le 12 stelle a cinque punte, rappresentanti l'Unione Europea. L’autrice, Uliana Pernazza, ha dichiarato: “Al momento della realizzazione del bozzetto da due euro dedicato al World Food Programme, mi sono documentata sulle attività dell'Agenzia delle Nazioni Unite, nata con l'unico obiettivo di sconfiggere la fame nel mondo, dovendo sintetizzare al massimo un concetto così importante nelle piccole dimensioni e nello spessore ridotto di una moneta bimetallica. La mia prima idea è andata al logo che questa Istituzione rappresenta: il mais ed il grano. Questi simboli, insieme al riso, sono gli elementi fondamentali della nutrizione nel mondo. Ho quindi realizzato una composizione che comprendesse i tre elementi, così necessari per la sopravvivenza di popolazioni che vivono nell’indigenza più assoluta. Da qui la scritta dell'istituzione, World Food Programme che è inserita al centro del globo terrestre, dietro, spuntano rigogliosi gli elementi fondamentali della nutrizione come a rappresentare l’unico sostegno concreto ai Paesi con problemi di alimentazione. Intorno, a completamento, ho disposto le dodici stelle a rappresentazione dell’Unione Europea, perché questa celebrazione è comunque un evento sentito presso i Popoli dell’Europa Unita”. Il WFP o World Food Programme (Programma alimentare mondiale) è l’unità operativa dell'ONU, istituita nel 1961 dall'Assemblea generale in collaborazione con la FAO come progetto sperimentale triennale di un programma di distribuzione alimentare, su proposta di George McGovern, allora direttore dei programmi di aiuto alimentare degli USA, e costituita nel 1962; nel 1965 l'Assemblea generale votò l'estensione del programma "per tutto il tempo in cui l'assistenza alimentare multilaterale sarà ritenuta opportuna e realizzabile". Scopo del WFP è di fornire aiuto ai paesi in deficit alimentare, sia curando la realizzazione di progetti economici e sociali, sia distribuendo direttamente cibo alle popolazioni bisognose, sia erogando coperture finanziarie per le emergenze e per il mantenimento delle missioni di soccorso. Le risorse del WFP sono costituite da offerte volontarie di governi o di enti intergovernativi, i quali forniscono generi di prima necessità, servizi di trasporto e i contributi in denaro che devono coprire almeno un terzo del bilancio annuale del programma. Il WFP è governato da un consiglio esecutivo composto da 36 membri in rappresentanza di altrettanti stati, governato da un direttore esecutivo, che, scelto dal segretario generale delle Nazioni Unite e dal direttore generale della FAO, resta in carica 5 anni. Il WFP conta circa 15.000 dipendenti in tutto il mondo, di cui circa un 10 per cento lavora nel quartier generale di Roma, del resto l’Italia è uno dei principali donatori del WFP, attestandosi in modo stabile tra i primi venti donatori. È molto stretto il rapporto tra il WFP e il MInistero degli Affari Esteri, attraverso gli uffici della Cooperazione Italiana allo Sviluppo; il WFP opera in Italia anche attraverso il Comitato Italiano WFP (Onlus) e gestisce, a Brindisi, una Base di Pronto Intervento Umanitario (UNHRD).2 punti
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ciao Nando, no, niente di grave; come ho detto in altri post (non lo volevo ripetere per non scocciare) una decina di anni fa, dopo che non compravo più nulla da più di un anno, diedi via tutto, ad un terzo del suo valore, in particolare tutta la collezione del Regno d'Italia. Di seguito me ne sono dispiaciuto molto, perchè vi erano delle monete che avevo comprato quando avevo poco più di 10 anni o che provenivano da raccolte improvvisate di nonni etc. etc. Poi nel 2012 ho ricominciato a prendere qualcosina, focalizzando l'attenzione anche sul nuovo tema Regno Unito e Commonwealth. Vedremo un po' cosa riesco a rimettere insieme, e se riesco appunto a trovare dei canali di acquisto onesti! parallelamente sto prendendo anche un po' di pezzi che non avevo mai avuto in collezione.2 punti
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Grazie per il benvenuta. Difficile trovare una discussione che non mi coinvolga qui, sto imparando quindi per me questo forum è un pozzo senza fine... ehehhe :-) Poi c'è da dire che, da inesperta quale sono (per il momento), leggerVi quando andate sul tecnicissimo e sui dettagli e particolarità che identificano ogni singola moneta (chiaro segno di anni di passione, studio e approfondimenti) è per me come decifrare il manoscritto di Voynich...ma imparerò. :-) Ciao e Buon pomeriggio Chiara2 punti
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Lo spessore del bordo va dai 2,0 ai 2,2mm. Chiaramente superiore dove c'é il chiaro effetto "stondato" per sovrabbondanza di metallo che é quello che mi faceva propendere per il falso quasi sicuro dalle fotografie. Il tondello é, come scritto prima, leggermente deformato ed é presente una importante strozzatura a circa ore 10 visibile dal /D. Il collare dell'annunziata é leggibile, raggi compresi. Sto chiedendo pareri anche ad altri colleghi, compatibilmente coi tempi a disposizione, e per ora tutti si converge per il buono nonostante il conio... Vi terrò aggionati. :)2 punti
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Dall'editoriale di Ganganelli: "Settanta anni fa, il 25 aprile 2015, l'Italia festeggiava la fine della II guerra mondiale e (...), soprattutto, la speranza di un rapido e definitivo ritorno alla democrazia e ai diritti civili." E' vero e, nonostante il passare degli anni, nessuno dovrebbe mai dimenticarselo. Lo stesso Autore, però, prosegue affermando: "Speranza che sarebbe diventata certezza poco più di un anno dopo quando, con il referendum del 02 giugno 1946, gli italiani avrebbero scelto la repubblica scrivendo la parola fine sul quel Regno d'Italia retto dai Savoia (...)." ma davvero l'Autore pensa che la vittoria monarchica avrebbe compromesso il "ritorno alla democrazia e ai diritti civili"??? non esiste nessun nesso automatico tra repubblica e democrazia: si pensi alla Repubblica di Weimar che spalancò le porte a Hitler o alle ex Repubbliche socialiste che di democratico avevano poco o punto; quanto al referendum sarebbe ora di ricordare che non vi parteciparono moltissimi italiani poiché residenti in zone occupate (la Venezia Giulia ad esempio) oppure perché ancora prigionieri in ogni angolo del mondo oppure perché residenti nei territori delle Colonie: stiamo parlando di migliaia e migliaia di persone che avrebbero avuto il diritto di manifestare anche loro la propria volontà ma non gli fu concesso per la fretta di organizzare una consultazione di questa importanza pur con le macerie della guerra ancora fumanti. Quella del 02 giugno non è una bella pagina della nostra storia e sarebbe anche ora di parlarne con un po' di obiettività. Almeno all'interno di quelle pubblicazioni destinate a un pubblico più attento della media. Un saluto.2 punti
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Vedo delinearsi già alcune tendenze abbastanza definite, la parte culturale associata alla parte commerciale , e questo e' forse uno dei dati più interessanti, lo spostamento con mezzo proprio, anche se uno poi va da Palermo a Milano o viceversa probabilmente si orienterà su altro, una tendenza verso il Nord, seguite da itinerante e Centro, una location bella ma non necessariamente da urlo, la facilità una volta nel centro stabilito arrivarci facilmente con mezzi adeguati e veloci.....poi vedo altre considerazioni condivisibili, la sicurezza, la qualità e professionalità dei commercianti, però poi bisognerebbe sapere quelli che partecipano, l'evitare le sovrapposizioni, problema a cui abbiamo dedicato tanto tempo...., mi auguro invece che non si realizzi quanto dice Francesco in fondo al suo bel intervento su eventuali futuri scissioni tra commercianti, non credo sia da augurarselo minimamente, la numismatica e' un mondo già sufficientemente diviso, per frammentarsi ulteriormente.... Abbiamo già tanti attori, SNI, Accademia, NIP, Nia, tanti Circoli, in alcune città magari tre con ognuno cinque o sei iscritti ognuno, io credo che si debba andare nella direzione opposta, quella di riunire, non dividersi, e se in qualche Associazione, in un Consiglio Direttivo passa a maggioranza una delibera, bisogna anche accettare il verdetto della maggioranza, aspettare e cercare che la volta dopo passi la propria idea, questo e' dovunque, se no ognuno si faccia una propria Associazione e magari un proprio Convegno.....siamo pur sempre in Italia ...ma tutto questo creerà' disorientamento e ulteriore frammentazione.....nel rispetto delle identità poi ci vuole anche estrema collaborazione, unione, saper dialogare, ma dialogare veramente..... Votate.....votate....vediamo se superiamo i cento votanti....2 punti
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Ciao @@Legio II Italica, forse denario di Eliogabalo; Denarius (Silver, 3.01 g 1), Antioch, 218-219. ANTONINVS PIVS FEL AVG Laureate, draped and cuirassed bust of Elagabalus to right. Rev. SANCT DEO SOLI ELAGABAL Quadriga to left, bearing the Stone of Emesa shaded by four parasols2 punti
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Antonio (ed altri) Sopresa sorpresa... Moneta alla mano, nonostante la miriade di difetti presenti, come il tondello leggermente concavo/convesso, lettere della legenda parziali (soprattutto le I del /R), bordo con altezza non uniforme e zigrinatura non sempre perfetta, per me la moneta é assolutamente BUONA. Peso e diametro OK, ecco a voi le foto.2 punti
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provo a seguirti.... ho riadattato il tuo Excel in un modo che a me sembra più semplice, perché se la logica deve guidarci, la semplicità di certo aiuta a vedere oltre la "coltre" la modalità con scelta multipla o singola dovrebbe permetterci di separare meglio le cose, ma in questo file serve assolutamente il peso medio... in questo modo, selezionando "per periodo" o per "AE" potremmo vedere in modo più chiaro ....forse.... le dinamiche i peso e di rapporto.... questo almeno per capire un primo pezzo, molto precedente al loro "valore" ovvero il rapporto tra i pezzi in un dato periodo. poiché qualcuno molto argutamente ha parlato di "diametro"....anche questo dato, medio, non mi pare affatto inutile quadro RIC IX compattato Ver2.xls2 punti
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allora, proprio ieri al mercatino prendo una moneta come questa, conservazione molto simile se non più bassa, avevo letto 20 euro ed ho pensato "magari se mi toglie 2-3 euro la prendo, ma anche a 20, eventualmente" e il venditore mi dice "qui c'è scritto 70 euro", ha sentito anche mia moglie quindi non ho capito male io. perciò. (ovviamente, purtroppo, la moneta è rimasta lì). p.s. la tua è molto molto gradevole, complimenti nando12.2 punti
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La singolarità delle risse verbali (in verità e grazie a Dio, ben poche) che si riscontrano nel forum è costituita dal lento arroventarsi degli animi; sono delle bombe ad orologeria. Normalmente l'algoritmo è questo. Primo Tempo Cippa Lippa: amici, cosa ne pensate di questa moneta, arriva al FDC ? Pinco Panco: perdonami, ma a mio modesto parere non supera il MB. Cippa Lippa: scusami, rispetto la tua opinione, ma come fai a dire tutto questo ? Pinco Panco: guarda questa che ti posto adesso, caro amico,questa sì che è un FDC. Piccolo Principe: ma dai Pinco Panco, sulla tua c'è un colpetto ad ore 11,35 ! Pinco Panco: è la foto che è venuta male, in mano è tutta un'altra cosa ... Secondo Tempo (si inizia) Piccolo Principe: allora fai le foto per bene prima di postare le monete ! Pinco Panco: guarda che la foto è quella che accompagna la perizia del grande Andromuro Gastiota. Cippa Lippa: Il grande Andromuro Gastiota è un cretino che una volta ha preso un 20 lire del 1972 per un aureo (messaggio modificato alle ore 02,35). Terzo Tempo (arrivano le botte) Andromuro Gastiota: Cippa Lippa, io ti denuncio per diffamazione (il messaggio è delle ore 02,25: prima della modifica del precedente messaggio di Cippa Lippa), è stato un operaio della Zecca che, per errore, ha coniato il 20 lire del 1972 utilizzando un aureo. Cippa Lippa: Andromuro, io sarò condannato per diffamazione ma tu un cretino sei ed un cretino rimani. Pinco Panco: Andromuro Gastiota, ma lo stato di conservazione della moneta lo confermi o no ? Andromuro Gastiota: Pinco Panco, soltanto un imbecille come te non sa che lo stato di conservazione è soggettivo. Pinco Panco: Andromuro, ma allora sei proprio un cretino, ha ragione Cippa Lippa, sei sempre tu il soggetto che l'ha periziata; che centra il soggettivo. Cippa Lippa: Pinco Panco è inutile che mi dai ragione, sei sempre un cretino ! Infernoso: secondo me, la moneta di Pinco Panco è falsa, lo dice chiaramente il bordo arrotondato. Andromuro Gastiota: maledetto Infernoso, sei tu che l'hai venduta a me prima che io la vendessi a Pinco Panco. Infernoso: Andromuro, io ti denuncio per calunnia ... Spaccacapellinquattro: ma che calunnia, mica ti ha denunciato alle forze dell'ordine, semmai è diffamazione a mezzo stampa ... Spaccacapellinotto: a mezzo stampa ... spaccacapellinquattro sei un cretino come Andromuro Gastiota. Cippa Lippa: ma la moneta non era di Pinco Panco ?; Infernoso: quale moneta brutto scemo ! Piccolo Principe: ma Andromuro Gastiota non è morto sette anni fa ? Spaccacapelliinquattro: l'hanno ucciso ? Moneta (n.b.: non è un altro collezionista, è proprio la moneta di Cippa Lippa a scrivere sul forum): mannaggia a me, in che mani so' capitata ! Aureo (è la moneta riconiata): 20 lire del 1972 ? Ecco perchè c'avevo quel mal di testa !2 punti
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FRANCISCVS MAN DVX II quattrino per Francesco III descritto dal CNI al n°67 ciao Mario1 punto
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@@Lay11 io con le foto non ci perdo piu' la testa, sono negato piu' di chiunque altro. ribadisco che il tuo e' stato un ottimo acquisto e la moneta e' collezionabile per i miei standard. ho letto che non stai molto bene e quindi anch'io mi associo agli auguri di buona guarigione che ti ha fatto il nostro caro amico comune @@nando12, che saluto affettuosamente. complimenti @@gabrimen, splendido nichelino.1 punto
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Salve, per la conservazione mi sono espresso nell'altro post che aveva aperto sempre sulla stessa moneta...moneta in MB i punti sia al D/ che al R/ sono dei semplici esuberi di metallo come da lei pensato... Saluti1 punto
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Non sono completamente d' accordo... E' giusto che i beni archeologici, di cui il nostro Paese è ricco, vengano tutelati. Ma parlano i fatti: la legge così com' è (o così come viene applicata) non funziona. Basta farsi un giro in questa sezione: uomini e risorse (quindi, in ultima analisi, soldi dei contribu...soldi nostri) spesi per allestire processi basati su acquisti di monetine di quasi nessun valore sulla baia... ...e nel frattempo, i nostri beni archeologici VERI, cadono a pezzi... Io non sono un tombarolo, né tantomeno un ricettatore, ed è assurdo che debba munirmi di una documentazione enorme (che alle volte non è nemmeno sufficiente) per sentirmi al sicuro qualora acquistassi delle monete antiche comunissime. Monete antiche che, se non fossero comprate da me, sicuramente non verrebbero in alcun modo tutelate come beni storico-archeologici dallo Stato (basta farsi un giro in quei musei che hanno delle raccolte numismatiche.. qualora siano visibili.... qualora siano ancora intatte.....).1 punto
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E sicuramente una moneta importante, che nelle alte conservazioni, purtroppo costa cifre molto importanti. La moneta ha, purtroppo qualche problema al bordo e la satinatura è sostanzialmente compromessa. Per me è un BB, ancora gradevole. Sul valore economico sono d'accordo con Simone, ma è marginale, perché anche in questa qualità, rimane una moneta di gran fascino! Complimenti per la nuova arrivata. :hi: Renato1 punto
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Buona serata @@Acqvavitus Ti allego lo schema sulle conservazioni NIP (anche se va preso "grano salis" .... giusto una indicazione) Io credo che il BB ci possa stare appieno, sia per i segni sul fondo che per quelli sul bordo, oltre ai problemi su lettera/cifra; però ti avverto, io non sono per "cultura" abituato a speculare più di tanto sulla conservazione della moneta moderna e poi mi riferisco ad una foto, anche ingrandita per giunta :pleasantry: . Il leone, però, è bello ...... ;) Quindi nulla di più facile che la moneta, vista in mano, possa guadagnare qualche punto :pardon: Il valore? Ho letto di €. 50,00 ... da dove esce? Perché se così fosse è da prendere al volo. Io onestamente pensavo tra i €. 200,00 e i €. 250,00 Cari saluti luciano1 punto
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@@guarracino Gli acquisti "problematici" sono altri..... venditori con P.I. che ti forniscono fattura e/o ricevuta fiscale, garanzia di provenienza ecc ecc sono più che affidabili. TIBERIVS1 punto
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Esposizione Nazionale di Palermo del 1891 - 1892, medaglia da 61 mm coniata a Milano dalla Johnson e commissionata dal Comitato delle Società Operaie di Milano, ho scritto bene @@giancarlone ? Che ne pensi di questa? La conoscevi già? :help: Grazie e scusa per il disturbo.1 punto
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Sono fiducioso che le prossime foto verranno meglio. Buona guarigione @@Lay11 :-)1 punto
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Per il lotto 105, è possibile aggiungere ex collezione General W. Yorke Moore (asta sothby's 1889) , ex collezione Sir Hermann Weber (catalogo Forrer n. 1777) et adesso collezione Brennos :) anche ho aggiunto a mio medagliere le rara emilitra di lipara (Lot. 112), anche ex collezione Virzi.1 punto
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Nessun problema, ma se aspetti una settimana potrei postarne di più definite. Saluti Silver1 punto
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Taglio: 2 euro CC Nazione: Francia A Anno: 2015 Tiratura: 4.000.000 Condizioni: SPL Città: Nizza Note: News1 punto
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eh, anche da me di solito sparano cifre assurde, infatti questa appena ho sentito "18 euro" mi sono commosso e l'ho presa subito! :D1 punto
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Ritengo questa discussione molto interessante, si può tenerla in evidenza, così da non farla "sommergere" da altre ?1 punto
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______________ 1911 Marocco 1329 Sultano del Marocco dal 1909 al 1912 _ Abd al-Hafiz (1875-1937) 10 Dirhams - Argento .9001 punto
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Anche su chi vende se ne è parlato e riparlato, diritti, doveri, ecc. Più volte scriviamo che è cmq chi acquista che deve essere preparato, certo chi vende deve dare garanzie, ma l'errore puo starci. Sono diversi i fattori, magari troppi lotti da esitare, preparazione maggiore su altra monetazione o semplici sviste. L'importante è che vengano ritirate prima della chiusura, e cmq segno di professionalità. Relativamente al secondo punto, io le preferisco "mal conservate", ma genuine.... skuby1 punto
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Ho fatto di più che limitarmi a leggerlo (un magnifico libro molto oggettivo sulla Storia d'Italia nella prima metà del '900): ho dialogato a lungo con gli Autori che, ovviamente, non sono cinesi ma emiliani. Anche perché ho due manoscritti inediti che furono di Felice: un bel romanzo autobiografico sulle montagne del Carso e una storia della sua famiglia sin dalla metà del XIX secolo, combattuta tra coloro che parteggiavano per gl'irredentisti e quelli che idolatravano gli Ausburghi. In Point Lenana non si parla molto di Daniele Benuzzi, per ovvie ragioni!, spia dell'Orsa, doppiogiochista, opportunista.... Ormai sono off topic e allora tanto vale restarci.... sino a quando gli amministratori non interverrando, magari postando l'immagine di una moneta con legenda VAF...VLO! Il marito della maggiore delle mie sorelle (lei ha trent'anni più di me) nel 1943-44 era gestore del rifugio di Campo Imperatore, al Gran Sasso. Lo fu in un momento storico molto particolare: quando Mussolini era ivi relegato agli arresti domiciliari, ma in grado di muoversi liberamente come più gli aggradava. A parte il fatto che la sua liberazione da parte di un minuscolo commando tedesco non fu un'impresa epica, ma un'operetta buffa (ma dalle conseguenze tragicissime) e che la mezza dozzina di carabinieri presenti a Campo Imperatore avesse voluto (o avuto l'ordine) di impedirlo, Mussolini non sarebbe mai stati "liberato", trovai a suo tempo (mio cognato è morto da cinquant'anni) molto interessante quanto mi raccontava di Mussolini uomo. Me lo descrisse come un uomo vecchio, ma soprattutto malato. Soffriva delle terribili emicranie che nulla riusciva a sopire. Con tutto il personale dell'Albergo era sempre cortesissimo, mai arrogante, a volte quasi umile. Un uomo deluso da se stesso. Cosciente di aver sbagliato tutto, di aver trascinato l'Italia in guerra. Il 25 luglio avrebbe potuto impedire al Gran Consiglio di decretare la caduta del suo governo: m anon lo impedì, perché ormai aveva compreso che la guerra era persa, che l'alleanza con i tedeschi era tra i più tragici dei suoi errori (il più tragico di tutti, secondo me, fu aver avallato le leggi razziali), ma non sapeva più come uscirne. Da questo punto di vista era un uomo vigliacco: sapeva di aver sbagliato, ma non voleva ammetterlo di fronte agli altri, anche se lo ammetteva di fronte a se stesso. Raccontava mio cognato che quando giunse il commando a "liberarlo", ne fu molto contrariato: non lo desiderava affatto. Ma fu debole e si lasciò letteralmente trascinar via da quel minuscolo gruppo di militari tedeschi. Le conseguenze furono funeste.1 punto
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Io credo che il problema sia non nel contenuto ma nella forma. Se alla base di ogni post ci sono il rispetto e la buona educazione allora è possibile intavolare "scontri" ideologici che comunque alla fine risultano piacevoli alla lettura e costruttivi. La polemica nasce quando i toni sono inappropriati, irrispettosi ed alle volte maleducati, il post diventa un flame e ci si concentra sullo scontro piuttosto che sull'incontro. Rispondere cortesemente a chi scrive qualcosa di irritante è un preciso dovere dettato dalla buona educazione. Chi si sente infastidito da comportamenti inappropriati deve rivolgersi in privato oppure ai moderatori. Ricordiamoci inoltre di fare attenzione prima di inviare una risposta. Chi legge non sempre interpreta un testo allo stesso modo di chi lo scrive!1 punto
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Ciao! Hai ragione, il medesimo quesito vale anche per altri "spezzati". Solitamente le monete che usava più frequentemente la gente, venivano coniate in maggior misura (succede anche oggi), proprio perché il circolante era prodotto in funzione all'uso e non c'è dubbio che un quarto di ducato circolasse più frequentemente rispetto al ducato. Non è che tutte le persone che andavano a comperare vivande da mangiare, oppure semplici oggetti di consumo, potessero disporre solo di pezzi da un ducato ..... avevano certamente in tasca tanti soldi da 12 bagattini o bezzi, ma poi? Dubito che andassero in giro con decine di "spiccioli" in tasca, qualche pezzo intermedio l'avranno pur avuto a disposizione :pardon: Riguardo all'ipotesi di ritiro, c'ho pensato anch'io e l'unica giustificazione che ho trovato è che i pezzi "grossi" venissero più facilmente tesaurizzati e quindi sfuggivano al ritiro ed alla fusione.... giungendo più facilmente a noi. C'è però il "rovescio della medaglia". Non tutti potevano tesaurizzare una moneta da un ducato, sottraendola all'economia familiare; molto più facile accantonare un pezzo da 1/4 o da 1/2, tanto avevano lo stesso contenuto di fino. saluti luciano1 punto
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Anch'io lavoro nel settore sanitario e farmaceutico e quindi concordo pienamente con le tue acute osservazioni. Il dr. Macchi non ha formuato ipotesi sulla precisa natura patologica che potrebbe avere colpito Cesare, ma fa soprattutto una analisi delle fonti letterarie. Oltre all'aspetto neurologico, rivelato dalle crisi epilettiche e anche da stati di torpore (l'ultimo è avvenuto proprio il giorno prima della morte), si hanno anche seri disturbi intestinali, con diarrea. Che sia un tumore primario o secondario a un carcinoma intestinale, la ritrattistica rivela una progressiva cachessia, con emaciamento dei lineamenti e con maggiori pliche cutanee sul collo smagrito, compatibile con una causa oncologica del deperimento del dittatore. E' probabile che la congiura abbia pugnalato un uomo destinato comunque a una vicina morte, appunto nella speranza di scompaginare i previsti piani di successione.1 punto
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