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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/25/15 in tutte le aree
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Mi date il vostro parere sulla conservazione di queste monete. Mi scuso x la qualità foto,ma non ho una macchinetta fotografica in questo momento. Grazie.2 punti
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E’ noto che prima i Latini poi successivamente i Romani , almeno fino all’epoca di Augusto , erano gente pratica , poco o affatto inclini ai pensieri astratti e filosofici , constatazione diffusa , tanto che fino agli inizi del I secolo d.C. i primi filosofi greci che vivevano a Roma non erano ben visti perche’ influenzavano i giovani romani con le loro discussioni filosofiche distogliendoli in parte dalle attivita’ civiche e politiche della Citta’ . Augusto ed Agrippa per interrompere questa scuola filosofica greca che prendeva piede a Roma decisero di espellere da Roma fino ad una distanza fissata dalla Citta’ tutti i filosofi e retori greci che insegnavano a Roma , questo per interrompere l’ insegnamento dei filosofi che Augusto ed Agrippa ritenevano dannoso per il “modus vivendi et operandi” dei giovani romani . Questo divieto nel corso del tempo dopo Augusto si rivelo’ effimero ed inutile , anche se altri tentativi sporadici di espulsione furono eseguiti da altri Imperatori contro i filosofi , ad esempio dal forte tradizionalista italico Vespasiano , ma ormai la strada era libera , al punto che anche un Imperatore romano fu convertito alla filosofia e passo alla storia come il “filosofo” . Questa premessa per dimostrare come i Romani fino agli inizi del I secolo, anche nel campo religioso , intendevano la praticita’ delle loro azioni ; infatti per loro la religione , cioe’ la riverenza verso gli Dei era intesa come “uno scambio di prestazioni” : i Romani onoravano gli Dei con offerte ed erezioni di Are e Templi , ricevendone in cambio protezione e benessere verso la Citta’ e i suoi abitanti , tutto qui , non si ponevano problemi filosofici sulla vita e sulla morte ; questo al punto di ricevere nel loro Pantheon italico anche divinita’ straniere , inizialmente sconosciute ai Romani , purche’ fossero utili al bene e alla sicurezza di Roma ; fin qui per arrivare al tema del Post . Un caso eclatante fu quello della divinita’ Magnae Matris o Cibele , il cui Tempio era situato sul Palatino nella parte piu’ alta . La Magnae Matris o Grande Madre o Cibele , era una divinita’ importata dall’ Asia minore , circa 200 anni prima di Augusto , da Pessinunte nell’ attuale Turchia , vicino Ankara , al tempo delle guerre puniche , precisamente la seconda , quella terribile di Annibale . Dopo le disastrose sconfitte subite dai Romani ad opera di Annibale , presi da terrore per la salvezza della Patria , vennero consultati i Libri Sibillini che venivano aperti solo in circostanze e fatti straordinari ; dovevano essere Libri magici , diremmo oggi , perche’ i Sacerdoti incaricati della loro interpretazione , misteriosamente ed inspiegabilmente ordinarono di portare a Roma la divinita’ venerata appunto a Pessinunte , la Magnae Matris e dal momento in cui la Dea giunse in Citta’ le attivta’ militari iniziarono per i Romani a migliorare , fino ad arrivare alla vittoria finale . Nel corso dell’arrivo del simulacro della Dea a Roma avvenne anche un fatto miracoloso : dopo l’ approdo ad Ostia dall’ Asia minore , il simulacro fu trasportato via Tevere , ma la nave che la portava si incaglio’ sul fondale , quasi una forza misteriosa impedisse il tragitto fino a Roma , per quanti tentativi furono fatti per disincagliarla , la nave non si muoveva ; allora una donna accusata di adulterio invoco’ la Dea Magnae Matris affinche’ fosse testimone della sua onesta’ matrimoniale , quindi ispirata dalla Dea , presa una fune la lego’ alla prua della nave e la tiro’ , come per incanto questa si mosse e prosegui’ il tragitto fino a Roma senza piu’ ostacoli , tirata contro corrente dalle sole mani della donna ; il nome della donna riportato da Tito Livio era Claudia Quinta e venne onorata per questo fatto miracoloso con una sua statua nel vestibolo del Tempio a ricordo dell’ evento soprannaturale . Il simulacro della Dea una volta giunto a Roma venne inizialmente posto nel Tempio della Vittoria sempre sul Palatino in attesa che venisse ultimato il Tempio a lei dedicato , a fianco di quello della Vittoria . Ma cosa era in realta’ questo simulacro della Magnae Matris ? sappiamo sempre da Tito Livio che era costituito da una pietra nera a forma di cono allungato , un po’ somigliante o modellato a mano ad una forma umana , era quasi con certezza una Meteorite caduta vicino a Pessinunte in eta’ indefinita e li venerata come un dono degli Dei ; e’ interessante notare che nel corso degli scavi archeologici eseguiti sul Palatino ad iniziare dal Rinascimento o forse nel secolo successivo , fu trovata sotto i ruderi del Tempio della Grande Madre o di Cibele una grande pietra nera di forma uguale a quella descritta , ma probabilmente non fu capita e riconosciuta come simulacro della Dea e venne abbandonata , da quella data ne furono perse le tracce . In foto un pannello marmoreo raffigurante il Tempio della Grande Madre o di Cibele e una riproduzione di moneta provinciale di Traiano raffigurante forse il primitivo Tempio di Pessinunte quando conteneva il simulacro in pietra nera conica della Magnae Matris , oppure raffigurante il Tempio costruito sul Palatino per la Dea .2 punti
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Ciao a tutti, e da tempo che non posto un esagono e oggi sono tornato alla carica :D DESCRIZIONE: 20 CENTESIMI ESAGONO 1919 RIBATTUTO SUL 20 CENTESIMI 1894 KB DI UMBERTO 1 EVIDENTI TRACCE RESIDUE DEL VECCHIO CONIO. Pareri e commenti e merito sono sempre graditi Grazie, Gabriele2 punti
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questa è la mia presa proprio settimana scorsa; una moneta che mi piace tantissimo!2 punti
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Location ottimale, buona affluenza la mattina, ma il pomeriggio pochisimi collezionisti. Mi aspettavo una maggiore presenza di operatori. Comunque l'atmosfera tranquilla, mi ha permesso di conoscere di persona e di fare qualche bello scambio di opinioni con @@fedafa e @@carlino. Un particolare grazie a @@Monetaio che con la consueta cordiale ospitalità mi ha permesso di esaminare molte belle monete, con un interessante ed istruttivo scambio di opinioni.2 punti
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Un lieve decentramento...ne ho anche io parecchi, di centesimi con tale difetto, credo siano piuttosto comuni..2 punti
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Idem. Sicuramente nelle capsule le momete si mantengono meglio ma nn ce la faccio a "manomettere" il folder :)2 punti
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la mia assenza è dovuta ad impegni di lavoro che mi tengono piu sui fornelli che sui tasti del pc ora ho un po di tempo in attesa della stagione estiva che inizierà il 21 giugno cmq ecco un piattino che mi sono gustato in un giorno di solitudine a quota 2150 sulle alpi cozie patate arrosto alla curcuma, bistecchine di agnello e salsiccia alla griglia, una fresca insalatina colta nei prati piu a valle e il verdicchio delle mie parti ad innaffiare tutto buon appetito2 punti
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Austria. Franz Josef (1830 — 1916). 20 HELLER. 10 CORONA. Il Belgio. Leopoldo II (1835 – 1909). 2 CENTIEMEN. 2 FRANK. Leggenda fiammingo. 2 FRANCS. Leggenda fiammingo. Regno Unito. Edward VII (1841 — 1910) FARTHING. La zecca tutto FARTHING in 1897-1917 artificialmente fatto nero, in modo che più chiaramente differivano da 1/2 SOVRANO.2 punti
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Cari amici, Desidero condividere con una nuova moneta che è entrata nella mia collezione. Si tratta di un Tallero per l'Eritrea del 1918. Si tratta anche della prima moneta periziata che ho acquistato (intendo periziata secondo criteri e modalità italiane, avendo invece già qualche moneta in slab americani). Volevo condividere con voi anche le motivazioni ed i criteri di scelta, dato che da qui mi piacerebbe anche sviluppare una tematica. 1) Ovviamente l'ho acquistata perchè mi piace, mi piacciono soprattutto monete di queste dimensioni, e mi interesserebbe sviluppare la tematica delle monete coloniali. 2) Volevo fare un acquisto di qualità, e per cui ho valutato anche la qualità della perizia, che credo provenire da una delle figure più autorevoli della numismatica italiana. 3) Per il valore della moneta (o almeno per le mie capacità di spesa), non mi sarei mai arrischiato di comprare questa tipologia di moneta non periziata. 4) Il passo successivo sarebbe quello di trovare qualche sua moneta "gemella" quale il tallero di convenzione o il tallero di Menelik. Ci sarebbe anche il 5 lire tallero, che però in discreta conservazione comporta un esborso abbastanza rilevante, almeno per le mie risorse. E di questa monteta mi ha colpito, in negativo, l'enorme numero di falsi che leggo essere in circolazione. Inoltre ci sono almeno altre tre sottotematiche (le tre monete sottomultipli del tallero di Umberto I, le Rupie della Somalia, la monetazione dell'Albania fine anni trenta. 5) Considerazioni sulla conservazione. Se siete d'accordo, non vi metto per il momento il grado di valutazione (ho visto che molti amano dare la propria valutazione e poi confrontarsi con quella del perito. Vi dico che io ho scelto questa moneta con questo grado di conservazione perchè era in linea con il mio budget. In seconda battuta, tenendola in mano, ho pensato che pur piancendomi l'idea di averne una più bella, questa moneta probabilmente ha circolato (anche se poco, in quell'epoca lontana ed in quei paesi lontani, che tra l'altro conosco molto bene). Per cui ha assolto alla sua funzione precipua, è passata di mano nei mercati dell'epoca, quindi ha un valore aggiunto, secondo me importante. Probabilmente superiore ad un FDC che magari in Eritrea non ci è mai arrivata: sappiamo infatti che è stata presto ritirata perchè non accettata, e mi pare di aver letto da qualche parte che alcuni lotti sono stati fusi. 6) Tgliare o non tagliare la perizia. Ho letto discussioni lunghissime in merito, e valide ragioni da ambo i lati. Vi confesso che per il momento, pur non ipotizzando di dovermi separare in futuro da questa moneta, l'ultima cosa che mi verrebbe in mente è tagliare la perizia, soprattutto questa perizia. Lo so forse sbaglio, perchè dovremmo essere concentrati sulla moneta e non sulla perizia, però sicneramente non mi sentirei di farlo, ne di biasimare che come me (e penso siamo più di qualcuno) non si sente (ancora) di farlo. Vi ringrazio fin d'ora delle varie riflessioni che potremo fare insieme.1 punto
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Per gli amanti del genere, tra i quali io stesso, è ripresa la serie de “Il trono di spade”, che promette sfracelli con i tre draghi dell’affascinante Daenerys. In antichità, quando c’era spazio nella vita quotidiana anche per il mito, spesso sulle monete venivano raffigurati mostri, demoni e altre creature misteriose che altro non erano che la personificazione delle paure dei nostri antenati. Qualche tempo fa, ho fatto una ricerca per un romanzo giallo a sfondo numismatico che stavo scrivendo. Non si ha idea dell'ampiezza del bestiario magico che si può trovare rappresentato sulle monete, peraltro bellissime, del periodo classico: grifoni, sfingi, gorgone, arpie, draghi, mostri marini, centauri, chimere ecc… È una consuetudine questa che nelle epoche successive si è persa… oppure no? È un invito che rivolgo a chi ama i miti e le leggende del passato, e anche a chi è appassionato dell’odierno genere fantasy: postate qui le vostre creature del terrore preferite. Comincio io: Tetradramma di Akragas, circa 410 A.C. Il mostro Scilla (busto e testa di donna, corpo di cane a due teste, coda di mostro marino) Denario di L. Papius, 89 A.C. - Grifone rampante sopra testa di drago Statere di elettro di Ciziko, circa 500-450 A.C. - Sfinge alata, due corpi e una sola testa Buona caccia Filippo1 punto
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Data la mattinata piovosa dalle mie parti, ne approfitto per presentarvi uno dei miei ultimi acquisti: si tratta di un pezzo da 2 franchi, emesso dalla Svizzera nel 1860, secondo standard similari a quelli che di lì a poco sarebbero stati adottati dall'Unione Monetaria Latina...la moneta pesa 10 grammi in argento '800, ed è stata coniata in 2 milioni di esemplari dalla zecca di Berna. I collezionisti più esperti noteranno, come l'iconografia del diritto non sia quella consueta delle monete della Confederazione Elvetica, ormai in uso sin dal lontano 1874. Si tratta infatti della tipologia precedente, coniata dal 1850 al 1863, esistente peraltro in diverse varietà. La raffigurazione allegorica dell'Helvetia, è ritratta seduta invece che stante in piedi, e sullo sfondo sono presenti delle vette montuose in luogo delle stelle. La conservazione è molto bassa, ma la moneta è ancora ben leggibile, inoltre preciso che tutti gli esemplari appartenenti a questa tipologia sono rari e piuttosto costosi nelle alte conservazioni. Sono ovviamente graditi i vostri commenti sulla moneta e sullo stato di conservazione...:)1 punto
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Buonasera alla sezione, vi posto il mio acquisto fatto al convegno di Rimini, Aggiungo un taglio alla mia collezione... Se ne vedono sempre pochi in giro quindi ho deciso di acquistarlo anche perché mi piaceva veramente un sacco.... Grazie a tutti quelli che interverranno.. Buona serata Luca1 punto
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Direi anch'io BB+. I 2 lire quadriga briosa danno sempre soddisfazione! Prezzo direi 10 euro.1 punto
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@@NoNmi4PPLICO, bravo e' proprio a quel decreto che mi riferivo e non riuscivo piu' a trovarlo. grazie mille1 punto
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Il decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta decreta il peso in 4 grammi con una tolleranza del 3%(0,12). Quindi 4,12 gr. rientra nei parametri.1 punto
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@@Gabriele si a patto che le si prendano e vengano incapsulate abbastanza in fretta ... Quella del 2005 la presi 2 anni fa e non é brillante come le altre. :( Non penso comunque che sia un dramma1 punto
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direi ottima,la mia seconda passione è l'assemblaggio di pc. sostituirei le ram corsair (ultimamente la qualità è scesa e spesso ho avuto problemi) con altre tipo Gskill .....magari low profile per guadagnare spazio. anche come alimentatore starei su un Seasonic.....alta qualità e resa.1 punto
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Volevo fare i miei personali complimenti agli organizzatori, agli espositori presenti e a tutti quelli che hanno partecipato. Io personalmente sono molto contento, mi sono fatto anche un bel regalino :)1 punto
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io sono quasi a 10000 pezzi ^_^ comunque con il tempo e la pazienza si ottengono i risultati1 punto
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fonte: http://worldcoingallery.com/countries/coin_detail.php?dir=img14ℑ=108-474&desc=Liberia%20km474%205%20Cents%20%282000%29%20Dragon1 punto
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Una riflessione ancora che esce da serate così ....si ha l'opportunità di sentire e parlare con un esperto, fare domande, confrontarsi.....ma cosa importante e' il vedere monete, libri inerenti al tema, cataloghi di queste monetazioni......portati da appassionati e collezionisti privati, credo che capiti questo raramente o quasi mai ......e anche in questo grazie al collezionismo privato che divulga e cerca di fare proselitismo verso chi è interessato....per una numismatica per tutti.....1 punto
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Riprendo questa vecchia disussione dal momento che ancora Nomos aveva appena presentato nella sua prossima asta (n. 10) un secondo esemplare (lotto n. 9, g. 2,07): The Sikeliotes, c. 214-213 BC. 25 Litrai (Gold, 12mm, 2.07g 12), Morgantina. Head of Athena to right, wearing crested Corinthian helmet; behind neck, two pellets; to left, thunderbolt. Rev. ΣΙΚΕΛΙΩΤΑΝ Owl with closed wings standing to right, head facing front; to left, monogram of ΤΙΣ (or ΗΣ). Nomos 5, 25 October 2011, 119 (same dies, otherwise unpublished). The second and finest known example. A coin of great interest and significance. A few very minor marks and somewhat roughly struck, otherwise, good extremely fine. From an English collection. For the coinage of the Sikeliotes at Morgantina, see Morgantina Studies II, pp. 31-34. This coin, which has been in private hands for many years, is particularly interesting. The Sikeliotes struck coins in Morgantina shortly before the city's capture and sack by the Romans; they were emergency issues minted to pay for military needs. Obviously, after the overwhelming victory of the Romans, all of those coins would have been withdrawn from circulation: the gold would have been re-used for the Romans' own Mars/Eagle gold pieces, of which some very rare issues were produced in Sicily. The types used for this coin were probably taken from the scarce silver fractions struck by Hieron II: the 1 1/4 litrai with Artemis and an owl (as SNG ANS 906), and the litron (or triple chalkous) with Athena and a value mark (as SNG ANS 907). However, they are also exactly the same as the types used for some extremely rare gold fractions (c. 0.56 g) struck in Panormos c. 280-275 (as SNG ANS 576; SNG Lloyd 1671 and Weber 1736). This return to a type produced over two generations earlier is inexplicable and may well call the date of the issue attributed to Panormos into question. The monogram found on the present piece, and on other issues of the Sikeliotes has yet to be satisfactorily explained. La stima era 20.000 CHF. Peccato che nel sito di Nomos questo lotto figura ora ritirato. Non posso fare a meno di rilevare che a proposito del primo esemplare avevo espresso serie perplessità sull'autenticità dell'inedito. Come scritto in precedenza, avevo scritto alla Nomos, la quale mi aveva promesso che avrebbe sottoposto la moneta a ulteriori verifiche. Non ho più avuto risposta. Ora hanno presentato un nuovo esemplare, di simile conservazione e con diversa centratura (anche se, a ben vedere, mi sembra di cogliere rilievi meno netti e più "soffici" rispetto sl primo esemplare, specie nella capigliatura di Atena), e salta fuori che hanno dovuto ritirarlo.... Evidentemente i miei dubbi (anche se relativi al primo esemplare) non erano così campati in aria, anche se non conosco il reale retroscena. Non è escluso che il secondo esemplare sia frutto di una copiatura del primo, che quindi sarebbe autentico, ma continuo ad avere i miei dubbi.... In ogni caso un ennesimo casino che non agevola gli studi di numismatica siceliota....1 punto
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chi manda la raccomandata al NIP per comunicarlo? :D :D :D grazie amici, anche per questi momenti di leggerezza, veramente indispensabili per chi come me sta vivendo un periodo per il resto a dir poco sfortunato. un saluto.1 punto
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Il post di R.M.B. a modo suo è una bomba sganciata sulle convinzioni di noi umili collezionisti. Riguardo al fatto delle vicende personali del Malipiero, non conoscendole, non mi pronuncio (anche se mi piacerebbe conoscerle), ma al tempo stesso nutro come Luciano dubbi sul fatto che le "sue" monete sarebbero state ritirate dalla circolazione, come se si dovesse in un certo senso attuare una damnatio memoriae, cosa davvero unica se fosse vera nella storia della zecca veneta. D'altra parte, il vero "proprietario" delle monete che uscivano dall'edificio in Piazzetta era solo la Repubblica, e non il massaro. L'unica alternativa è che siano state rifuse. Ma con quale vantaggio? Sinceramente dubito che ci possano essere documenti per comprovare il contrario, o perlomeno testi storici contemporanei. La faccenda del famigerato ritrovamento del 1971-72, poi, mi scombussola ancora di più. Dal suo post si intenderebbe che dopo quella data, le emissioni di MAM e degli altri fino ad allora considerati rari, diventano di colpo comuni. Se gentilmente ci potesse dare informazioni nel merito, ovvero vorrei sapere più precisamente su cosa si basa la teoria, intendo pubblicazioni, articoli ecc. (possibilmente non tutto in maiuscolo :) )1 punto
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E' una cinesata! Made in Honk Kong :crazy: :m249: :bash: la mia made in Roma, saluti TIBERIVS1 punto
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Una con alone e senza graffi ed una senza alone e con un segno di contatto sulla fronte del sommo poeta. Penso che le terrò entrambe.1 punto
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Milano....,Visconti....come non potevo :blum:, Filippo Maria Visconti (1412 - 1447), fiorino o ducato, al dritto la corazza è ornata da una biscia e la gualdrappa da due bisce, al rovescio scudetto con la biscia viscontea sormontato da elmo coronato e cimiero ornato da drago piumato con fanciullo nelle fauci. La raffigurazione del drago trarrebbe origine da una leggenda secondo la quale Uberto Visconti, Signore di Angera e presunto capostipite dei Visconti avrebbe abbattuto nei pressi di Milano un drago che uccideva gli abitanti con aliti di fuoco. Leggende, imprese, stemmi, simboli, monete....che poi diventano anche rappresentazione delle identità.....1 punto
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Parrebbe buona ma in queste condizioni di conservazione (molto liso e corroso, quasi un ricordo di un sesterzio di Nerva) serverebbero delle immagini migliori e magari con piu' luce (magari al sole) per escludere con certezza i dubbi di autenticità. Viene da questo lotto, giusto? http://www.sixbid.com/browse.html?auction=1887&category=39115&lot=16501481 punto
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Cerbero. Monetina etrusca.....per veri intenditori1 punto
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Cari amici vi presento un nuovo arrivo in collezione. Innocenzo XI Piastra D/ Busto a d. con camauro, stola con S. Michele. - INNOCEN * XI * PONT * MAX * A * VIII - In b. IO HAMERANVS . F. R/ DEXTERA TVA DOMINE PERCVSSIT INIMICVM in corona di palma aperta in a. In b. 1684. Mi piacerebbe un vostro parere sulla conservazione della moneta. Come la classifichereste? Ci siamo con uno SPL pieno?1 punto
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Ottimo pezzo anche questo. Sicuramente più naturale, nel senso che rispetto al precedente è stato pulito in modo più leggero. Il conio di D/ è sicuramente molto simile ma non lo stesso. Guarda nel primo esemplare, la rosa di cappelli sulla sommità del capo, o come sono disposti i riccioli dietro la testa, diversi nel secondo esemplare. Skuby1 punto
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E’ arrivato il mio acquisto della Gorny 229. Lot 1280: stater (12,11 g) 500-480 a. C. D/ Tartaruga di mare con colletto e sei pallini sul dorso. R/ Cinque settori divisi in incuso molti inclinati (large-skew). SNG Munchen 548 ff. Ampio tondello. Se possono interessare le misure, il diametro maggiore (distanza tra h 2 e h 7) è ca. 20 mm (19,87 mm col calibro) mentre la distanza tra h 4 e h 10 è ca. 19 mm (19,05 col calibro). Lo spessore ai quattro punti cardinali è 4,40 mm a Nord (h 12), 4,33 mm a Est (h 3), 4,20 mm a Sud (h 6) e 3,23 mm a Ovest (h 9). Lo spessore al centro è 6,72 mm. Il peso è esattamente quello riportato nella didascalia: 12,11 g. apollonia1 punto
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Ti stai confondendo con una delle condizioni dei parametri di Maastricht per l'ingresso di uno stato UE nell'unione monetaria (l'inflazione di un dato Stato membro non deve superare di oltre l'1,5% quello dei tre Stati membri che avranno conseguito i migliori risultati in materia di stabilità dei prezzi nell'anno che precede l'esame). Nell'eurozona non esistono dei vincoli o limiti per l'inflazione negli stati, anche perchè essendo la gestione della valuta centralizzata sarebbe impossibile farla variare singolarmente da stato a stato solo agendo sul'Euro nel complesso. L'obiettivo che la BCE ha per mandato è di tenere l'inflazione dell'area Euro più vicina possibile e inferiore al 2%. Purtroppo non esitono ancora gli Eurobond, proposti negli anni '90 da Jacques Delors, la cui emissione risolverebbe un bel po' di problemi. I titoli che la BCE compra sono quelli del mercato secondario, cioè non emanati ex novo apposta per l'emissione di banconote ma già emessi e trattati prima. Questa misura non ha effetti diretti sull'inflazione ma è pensata per aumentare la liquidità (disponibilità di soldi) nel sistema economico, il che come "effetto collaterale" di solito crea anche un aumento dell'inflazione.1 punto
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Io penso che 3 monete siano veramente troppe, sia da un punto di vista economico che da un punto di vista di associazione tema della moneta all'anno di emissione. Infatti, scommetto che quasi tutti voi associate immediatamente, ad esempio, il commemorativo Belga L'Atomium di Bruxelles all'anno 2006. Vorrei sapere quanti di voi associano immediatamente i 2€ commemorativi Finlandesi all'anno 2013? e così per altre nazioni. Sono troppe ..... e saranno sempre di più. Perciò mi auguro che per il 2015 siano emesse al più 2 monete, quella comune più una per nazione, per quelle nazioni che sono abituate a speculare con le emissioni. Non dico che bisogna fare come Austria, Cipro, o Irlanda che emettono solo le commemorative comuni, però mi sembra più corretto il comportamento della Slovenia, Slovacchia che emettono 1 moneta all'anno, almeno per ora.1 punto
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Una scopetta la porterei a casa anche BB, il solo fascino, la storia e quello che rappresentava e dava come messaggio al tempo è più che sufficiente!!!. Nell' ultima Cronos un mio amico ha fatto un vero affare per quel prezzo.............ma non era SPL ;)1 punto
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Giusto, stavo dimenticando le foto! Provvedo subito: diritto Se la discussione non è nella sezione giusta prego di spostarla!1 punto
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