Vai al contenuto

Classifica

  1. nando12

    nando12

    Utente Storico


    • Punti

      8

    • Numero contenuti

      14636


  2. Alberto Varesi

    Alberto Varesi

    Utente Storico


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      4637


  3. Beard1961

    Beard1961

    Utente Senior


    • Punti

      6

    • Numero contenuti

      376


  4. picchio

    picchio

    Utente Storico


    • Punti

      5

    • Numero contenuti

      5529


Contenuti più popolari

Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 04/16/15 in tutte le aree

  1. L'aspetto culturale è importante e può cambiare il "volto" ad un convegno, Milano insegna.... Credo però che una kermesse come quella veronese vada bene così com'è, unicamente commerciale, visto l'elevato numero di espositori. Già così il visitatore ha quasi la difficoltà ad esaminare i tavoli di tutti gli espositori, senza che la sua attenzione venga "distolta" da manifestazioni collaterali. Non mi sembra poi che la location sia adeguata ad ospitare altre tipologie di eventi, in concomitanza al convegno commerciale.
    6 punti
  2. ciao a tutti ragazzi vi mostro una monetina comprata da poco :) sono sempre graditi commenti e pareri; buona serata a tutti :)
    4 punti
  3. Verona svilisce la numismatica a livello di mercato delle vacche. La cultura numismatica è a centinaia di chilometri dal convegno di Verona. Monete confuse tra sorprese kinder, francobolli, paccottaglia di vario genere e natura, cartoline, schede telefoniche, calca di gente e figuri che poco hanno a che vedere con la numismatica, ed in mezzo a questo "casino" null'altro si può fare che sperare di non venire derubati. Non è certo questo il luogo idoneo a conferenze. Verona ha la Sua linea di successo, dato che ci sono sempre centinaia e centinaia di visitatori, trasformarla in qualcosa di diverso da "Verona" è impossibile, improbabile e fallimentare. Detto ciò mi rendo perfettamente conto che la mia visione è poco condivisibile, anzi non lo è affatto dalla stragrande maggioranza dei collezionisti e degli operatori; dato che Dabbene ha aperto il discorso ho esposto il mio punto di vista. Mi auguro di non doverci mettere piede al convegno, in questo caso data la varietà della merce esposta sarebbe più appropriato "mercato".
    4 punti
  4. @@magdi Secondo la mia impressione quello che hai segnato come punto potrebbe essere la continuazione della C, mentre la stanghetta centrale potrebbe essere in realta' una concrezione come quelle presenti in altri punti della moneta (esempio sopra la "L").
    3 punti
  5. @@matrix07 apri una discussione senza un cenno di saluto, senza mettere indicazioni di che cosa hai bisogno.... poi vuoi che ti rispondono seriamente? comunque tanto per chiarire.... visto che parli di "professionisti" .. chi risponde lo fa solo per piacere di essere d'aiuto........ ecco perché quando si apre una discussione bisogna pensare che il piu' piccolo segno di gratificazione nei confronti di chi legge è un cenno di saluto..... e almeno un "per favore"
    2 punti
  6. potrei dire che la cultura non ha prezzo.......... :rofl: :rofl: :rofl:
    2 punti
  7. Швеция. Оскар II (1829-1907). 1 ч. Ø 10 RE. 25 часов. 50 часов. 1 крон. 2 крон. 2 крон. ( золотой свадьбы Оскара II и Софии )
    2 punti
  8. Regno Unito. Edward VII (1841 — 1910) 3 PENCE. TWO SHILLINGS. SOVEREIGN.
    2 punti
  9. Guardiamo quanto apparso sul catalogo di Italo Vecchi dove venne proposta (Nvmmorvm Avctiones, asta n. 13 (1998), lotto n. 1130): E' questo il modo corretto di presentare una moneta di così grande importanza? Non avrebbe meritato almeno mezza paginetta del catalogo dedicata solo ad essa e a spiegare dettagliatamente il perché di un'attribuzione a Romolo Augusto, riportando le circostanze di ritrovamento, ampliamenti delle immagini con dettagli della legenda, giustificando lo stile del rovescio (una tipica vittoria della zecca di Roma della prima metà del V secolo).? E invece nulla, anche se in altra parte del catalogo c'è un'ampliamento 2:1 che non apporta nessuna maggiore informazione. Di fronte a una moneta unica, non per tipologia, ma in quanto unico bronzo emesso in nome di un imperatore per il quale non solo non si conoscono dei bronzi, ma è stata messa autorevolmente in dubbio la loro esistenza, la logica dice che ci sarebbe dovuta essere ben altra "procedura". 1) Incaricare un numismatico di prestigio di realizzare uno studio ed expertise della moneta 2) pubblicare lo studio su una rivista numismatica di ampia diffusione 3) solo allora, porre in asta la moneta.
    2 punti
  10. ______________ 1907 Ungheria ____ Francesco Giuseppe (1830-1916) 5 Corone - Argento .900
    2 punti
  11. Taglio: 1 € Nazione: Monaco Anno: 2001 Tiratura: 971.100 Conservazione: BB+ Città: Milano Note: nonostante l'età, 14 anni, si è mantenuta bene :yahoo:
    2 punti
  12. Ragazzi io vi posto il mio esemplare che reputo se non FDC, qFDC
    2 punti
  13. Quindi era come pensavo io? la luce a volte gioca dei brutti scherzi?
    2 punti
  14. Buona Domenica Leggendo libri di storia veneziana, ci si imbatte sempre nell'elezione di questo o quel Doge e si legge anche che Questi, assiso in un “pozzetto” portato a spalla dagli arsenalotti, insieme al “ballottino” (il bambino che dall'urna estraeva le ballotte che determinavano le varie mani necessarie alla elezione dogale), e ad un familiare, faceva il giro di piazza San Marco gettando denaro al popolo che lì si accalcava in attesa. Non sempre le cronache e le biografie dei dogi si soffermano su questo dettaglio e quasi sempre vengono spese poche parole al riguardo, eppure il lancio di denaro (ma anche distribuzione di vino e cibo) al popolo, faceva parte della liturgia dell'insediamento del nuovo Doge. Possiamo iniziare una discussione a più mani, dove si racconta di monete veneziane prendendo a prestito proprio il loro lancio alla folla in attesa. Inizio chiaramente io, ma l'invito è rivolto a tutti coloro che hanno desiderio di aggiungersi per continuare il racconto; per scrivere di qualche Doge particolarmente generoso e munifico; oppure di altri più parsimoniosi; oppure di casi nei quali questa tradizione portò in se qualche anedotto “gustoso”. “Questo xe missier lo Dose, se ve biaxe” (Questo è il signor Doge se vi piace) Con queste parole, il 29 settembre 1172, veniva comunicata al popolo veneziano radunato davanti al palazzo ducale, l'elezione del nuovo Doge, Sebastiano Ziani. Per la prima volta il Doge non era stato eletto dal popolo per acclamazione, ma gli era stato presentato, dopo che un comitato di undici maggiorenti, lo aveva scelto. L'avvenimento rappresentava una palese rottura della tradizione e il popolo, che si vedeva defraudato di una sua prerogativa, cominciò ad agitarsi e parve che nessun tentativo di spiegazione potesse essere accettato. La situazione sarebbe oltremodo precipitata se lo Ziani, uomo tra i più ricchi a Venezia, non avesse messo mano alle sue monete e non le avesse lanciate al popolo che, solo allora, si placò; alcuni operai dell'arsenale lo presero di peso e fattolo sedere sulle loro spalle, lo portarono in trionfo lungo la piazza. Così, pare, sia nata la tradizione, per i dogi appena eletti, di gettare denaro al popolo festante. Tradizione che, in verità, affonda le proprie radici in epoche ben più lontante; era già una consuetudine nella Roma dei Cesari, e successivamente dei Papi, nella Bisanzio degli Imperatori d'oriente e in chissà in quanti altri stati; denaro, vino, pane e cibo in generale, erano regalie che venivano profuse a volontà al popolo, dalla persona eletta a così alta carica, per ingraziarsi il loro favore. Ma quali monete lanciò al popolo lo Ziani? Ovviamente non c'è traccia di questo dettaglio nelle cronache; possiamo solo immaginarlo. Lo Ziani non potè certo lanciare i denari scodellati emessi a suo nome; non potevano essere pronti se è vero che era stato appena eletto e il lancio del denaro al popolo avvenne li per li, senza premeditazione; è probabile quindi che vennero gettati i mezzi denari a nome del doge precedente: Vitale Michiel II, congiuntamente ai denari veronesi che, sappiamo, circolassero normalmente in città e forse anche i denari a nome di Enrico IV di Franconia. Denaro veneziano di Enrico IV di Franconia (Ranieri numismatica) 1/2 Denaro di Vitale Michiel II Denaro veronese di Enrico IV / V (Ranieri numismatica) ed ecco denaro scodellato o piccolo emesso sotto il dogato di Sebastiano Ziani (Ranieri numismatica) luciano
    1 punto
  15. Prima o poi bisogna anche iniziare una discussione con questo Convegno che comunque rimane il riferimento principale commerciale della numismatica in Italia, quindi inizierei col link, le date, gli orari direi..... Magari in questa discussione oltre ai canoninici ci sarò, non ci sarò, forse si, forse no...., sabato, venerdì.... mangio, non mangio che sono ovviamente indispensabili, perchè non portiamo qualche riflessione su Verona, cosa rappresenta per voi oggi, se mantiene l'appeal del passato tra i vari convegni presenti in Italia che si susseguono a buon ritmo e le numerose aste nazionali e internazionali che sembrano aumentare in modo importante ? E secondo voi può essere importante o è secondario il fatto di affiancare a un Convegno puramente commerciale altri aspetti quale Conferenze, presentazioni di libri, una giornata di studio o esposizioni, mostre, premiazioni e altro ancora....? In poche parole solo commerciale, anche se indubbiamente molto rappresentativo con anche l'editoria presente come Verona e comunque meeting - point della numismatica italiana o forse si incomincia a chiedere di più come i recenti Convegni di Torino, Milano, Napoli possono mostrare....o l'uno e l'altro? A voi la parola, se vorrete...., un forum serve anche per analizzare gli indirizzi, le tendenze, anche i desideri degli appassionati.....approfittiamo dell'occasione e ovviamente anche se ci sarete o meno, io ci sarò comunque..... http://www.veronafil.it/manifestazioni.aspx
    1 punto
  16. Dipinti...e che dipinti !!! Per gli appassionati di monete veneziane ci sono le vedute di Canaletto che immortala una stupenda Venezia Un'altra stupenda puntata di Passepartout https://www.youtube.com/watch?v=uLv0Z-C6BFQ --Salutoni -odjob
    1 punto
  17. La moneta è stata sicuramente immersa nel liquido magico ma questo non toglie niente alla bellezza di questo esemplare che è un vero FDC. @@Luca Pantano Complimenti sinceri perché hai preso una gran moneta!
    1 punto
  18. caro @@magdi, purtroppo negli ultimi tempi non ho potuto seguire il forum e leggo soltanto adesso. Sono pienamente - e ovviamente - d'accordo con la lettura di "occhiodilince" @@avgvstvs :). Un caro saluto a tutt* MB
    1 punto
  19. Ma veramente? Sono terrorizzato!!
    1 punto
  20. Norvegia. Haakon VII (1872 — 1957). 1 ØRE. 2 ØRE. 2 KRONER. (La proclamazione di indipendenza della Norvegia) Paesi Bassi. Wilhelmina (1880 — 1962). 1/2 GULDEN. 5 CENTS. La Francia. Terza Repubblica. 20 FRANCS.
    1 punto
  21. Ungheria. Franz Josef (1830 — 1916). 5 KORONA. (40 ° anniversario dell'incoronazione di Francesco Giuseppe) Danimarca. Frederik VIII (1843 -1912) 1 ØRE. 10 ØRE. 25 ØRE.
    1 punto
  22. @@nando12 per favore stai lontano dai caloriferi! :D @@andme secondo me, questa, moneta veramente molto bella, complimenti.
    1 punto
  23. @@Artax Infatti, è' rimasta a contatto con l'acqua o forse nel terreno per qualche tempo, da qui il colore particolare, moneta autentica. Il link della discussione dedicata alla quale puoi accodarti in futuro in caso di dubbi......http://www.lamoneta.it/topic/86316-osservatorio-stranezze-e-dubbi/page-38#entry1561053 Qui chiudo-
    1 punto
  24. Non si capisce molto bene dalle foto, ma dovrebbe essere un comune 50 cent tedesco molto circolato, la colorazione puo dipendere dal passaggio in molte mani, insomma solo un semplice 50 cent da spendere..................
    1 punto
  25. Carissimi, leggo solo ora l'interessantissimo approfondimento su Romolo Augusto e, pur concordando con quasi tutto, mi chiedevo su quali basi veniva condannato il pezzo ex Vecchi. Mi sembra che la parte di legenda ( forse mal descritta nel catalogo ? ) che si intravvede sia proprio " ...GUST [uS?], che mi sembra compatibile con una legenda di Romolo Augusto, anche lo stile della moneta e la coniazione non mi sembra fuori epoca od impossibile, neanche il rovescio mi sembra assurdo... Devo dire, inoltre che a suo tempo ebbi modo di vedere la moneta e non mi sembrò né manipolata né artefatta (vecchia patina di fiume, con corrosioni e ossidazioni tipiche), provenendo da un gruppo con pochi pezzi decisamente rari od unici e altri comuni o meno rari, nel suo insieme di buon aspetto e che difficilmente sembravano essere falsi... Cordialmente, Enrico P.S. Ho presente un altro nummetto, in una collezione spagnola che ho visto diversi anni fa. Mi sembrava autentico e senza particolari dubbi ( mi pare con legenda diversa DN ROM etc.), se riuscirò ad averne una foto la posto, ma ci vorrà tempo...
    1 punto
  26. @@morpheus 78 Perchè falsa? E' un normalissimo ed uno dei 25.400.000 esemplari di 10 C. coniato in un anno terribile per l'Italia e gli italiani. TIBERIVS
    1 punto
  27. Intanto comincerei con moderare il linguaggio... Qui nessuno ha offeso nessuno mi pare e quindi penso sia giusto pretendere lo stesso rispetto che viene dato agli altri ...
    1 punto
  28. sicuramente meno di 500
    1 punto
  29. Buon pomeriggio Credo non ci sia miglior spiegazione di quella data da Alvise Zorzi, in quella che possiamo definire la raffigurazione allegorica "tipo" di una delle numerose processioni alle quali il doge doveva presenziare in gran pompa... Aprono il corteo otto stendardi di seta col leone di san Marco, due bianchi, due rossi, due violacei e due azzurri, che simboleggiano, rispettivamente, la pace, la guerra, la tregua e la lega, seguiti dai "comandadori", uscieri e banditori pubblici vestiti di bianco, che si riconoscono per uno zecchino d'oro cucito sul berretto a tozzo. Poi vengono sei lunghissime trombe d'argento sorrette da fanciulli riccamente vestiti come i suonatori. .... "comandadori", cioè pubblici ufficiali che dipendevano dalle varie magistrature il cui compito era quello di rimettere dispacci, consegnare ingiunzioni, recapitare disposizioni e/o cose tra i vari uffici disseminati per Venezia. Per ovvi motivi, quello che viene definito lo zecchino d'oro cucito sul berretto a tozzo era in verità solo di rame dorato e riportava il nome del doge regnante. saluti luciano
    1 punto
  30. Ho gia' provveduto a rinnovare la tessera 2015 con l'integrazione per la raccomandata
    1 punto
  31. ottima idea :) speriamo che ci ascoltino :)
    1 punto
  32. Le parole di nando12 sono parole sante, cerchiamo di parlare di monete e evitare di accusarci, le cose sennò poi degenerano e non è corretto nei confronti di chi ha creato la discussione ;)
    1 punto
  33. Ciao @@Giuseppe, il primo testo mi era ignoto; e per questo ti ringrazio. Mentre il secondo è assai importante per la monetazione del regno di Napoli del XVIII secolo; non a caso Luigi Diodati - oltre a essere un giurista - è stato direttore della zecca partenopea.
    1 punto
  34. Stesse richieste della precedente di Demonetis, ma se possibile magari rimandatemi nuovamente l'IBAN, non sono tanto sicuro di ritrovare il precedente. Grazie :rolleyes:
    1 punto
  35. La stamp&coincard di quest'anno -se la faranno-potrebbe avere, oltre alla solita moneta da 50c ,un francobollo dedicato al Giubileo, visto che essendo un'emissione prevalentemente a fini turistici, sai quante persone arriveranno in Vaticano... io ci spero
    1 punto
  36. questo correttamente orientato è quasi certamente un busto frontale con staurogramma o croce (non si capisce bene) e Alfa / Omega è Giustiniano
    1 punto
  37. Ecco una sintesi dei pretesi Romolini: E questa è la facilità con che una legenda di Arcadio poco leggibile può essere presa per una di Romolo:
    1 punto
  38. Presente! :good: Beh, l'esemplare a colori che hai trovato mi dà l'impressione di esser stato ricavato da un prototipo monetale (magari proprio da quella da te postata?). E mi sembra un po' troppo bianco-nero per essere vero... se non altro perchè mi aspetterei che l'aquila stia su un campo d'oro. Le altre figure sono uno stambecco, e le sue corna. Da una fonte libraria (https://books.google.it/books?id=K74hxrqSKAsC&pg=PA41&lpg=PA41&dq=federspiel+wappen&source=bl&ots=2SDO9L1Bh0&sig=5oFTJtOOr1_8AIMCCB9E9WZS-64&hl=it&sa=X&ei=cdguVf3KCoPEON-xgMAI&ved=0CDIQ6AEwBg#v=onepage&q=federspiel%20wappen&f=false) ricavo poi una foto anch'essa in bianco-nero, ma sufficiente per dire che (qualche decennio prima dell'abate Johann Anton) un altro von Federspiel usava uno stemma con le medesime figure: stambecco "sano" e corna di stambecco, queste ultime però su un campo che non era il bianco (argento) su cui rampava l'animale intero. Viceversa, stando a diverse edizioni del Siebmacher (una delle quali è visibile qui: http://wappenbuch.com/E184.htm),il cognome originario della famiglia pare fosse Federspil o Vederspil, e lo stemma originario limitato al solo corno di stambecco rovesciato di nero in campo d'argento.
    1 punto
  39. Taglio: 2 € Nazione: Germania G Anno: 2005 Tiratura: solo in divisionale Conservazione: BB Città: Milano Note: il solito mistero delle monete tedesche solo in divisionale: è la seconda che trovo della zecca G :yahoo:
    1 punto
  40. Provo a risponderti, aggiungendo qualche considerazione. Sì, quelli appartenenti al gruppo più recente (e più numeroso) sono tutti coniati su tondelli generalmente moderni. Non escludo che possano esistere esemplari coniati su monete romane (i vittoriati sarebbero perfetti per le emissioni a legenda leponzia e per le venetiche, per il dato ponderale, la lega e la forma, e qui magari diamo un'idea al bontempone) ma normalmente i tondelli sono piuttosto irregolari, sia come forma che come spessore, in molti casi spessi e ritagliati, ad imitare (non sempre a proposito) quelli tipici delle emissioni a cui fanno riferimento, quando queste esistono. Credo che sia proprio il fatto di essere coniate che sia alla base del loro successo. Circa la zona di produzione, vista la diffusione sul mercato Italiano e di San Marino (ma qualche anno fa ne circolavano parecchie anche in Germania), questa é probabilmente da collocarsi in Italia. Alcuni amici del Forum hanno idee molto precise in proposito. Certamente i 5 "tipi" di cui alla tabella sopra, legati tra loro da unioni di conio, sono usciti dalla stessa "officina", a meno di non voler ipotizzare che in realtà si tratti di un club di burloni detiti allo scambismo (dei conii...). Poi ce ne sono molti altri, non necessariamente legati da unioni di conio, ma nei quali, per una serie di motivi che non sto ora a spiegare, mi sembra si possa riconoscere la stessa "mano". Credo comunque che più che l'osservazione dei falsi, sia l'osservazione, e possibilmente la manipolazione, di quanti più pezzi autentici che sia determinante per arrivare al colpo d'occhio che permette di identificare immediatamente che c'é qualcosa che non va. L'ideale é avere la possibilità di accedere a qualche grossa collezione pubblica. Ma, se ciò non é possibile, anche solo un'attento studio delle tavole del Pautasso permette di crearsi dei criteri di giudizio in grado quanto meno di far scattare un campanello di allarme, per poter poi avviare un'analisi più di dettaglio. La monetazione padana é complessa. Ad una prima fase piuttosto "ingessata" tipologicamente e stilisticamente (i tipi della civetta, i Massa alfa, gli stateri del cervo), segue una fase intermedia piuttosto caotica, in cui si assiste ad una progressiva latenizzazione del leone al rovescio, mentre il tipo del dritto mostra un certa variabilità. Si giunge infine alla terza fase in cui i tipi regionali sono estremamente "blindati" e differenziati, e non lasciano alcuno spazio a variazioni a livello della rappresentazione. In ogni caso, anche in nella fase intermedia, apparentemente caotica le variazioni che, pure esistono, sono inquadrabili in certi canoni, la scomposizione lateniana segue determinate regole. Ovviamente non é questo il caso dei falsi. Quanto ai 5 pezzi di cui sopra, certo é l'unione di conio che taglia la testa al toro riguardo alla loro non genuinità. Ma anche presi uno per uno la maggior parte (il solo un po' infido é il B.L-n) mostrano caratteristiche del tutto incongruenti con gli originali. Il diavolo si annida nei dettagli. Magari ci torniamo.
    1 punto
  41. Ciao, riordinando ho trovato questo testo sul tema McLaughlin Raoul, 2010: "Rome and the Distant East Trade Routes to the Ancient Lands of Arabia, India and China" scaricabile al link http://vedicilluminations.com/downloads/Academic%20General/McLaughlin_Raoul_-_Rome_and_the_Distant_East_Trade_Routes_to_the_Ancient_Lands_of_Arabia,_India_and_China.pdf Ciao Illyricum :)
    1 punto
  42. Buona serata ti rispondo in ordine alle tue domande, per quanto è la mia "sensibilità" ... È corretto definire il fenomeno come schiacciatura di conio? a me pare che il difetto non derivi da uno schiacciamento, ma da un difetto in sede di coniatura; vedi il doppio mento che ha San Marco e le varie ombreggiature che talune lettere riportano? Credo che il tondello si sia mosso durante la fase di coniatura Pensate sia penalizzante nel contesto oppure si può definire accettabile? è senz'altro accettabile ma, certamente, per questo la moneta paga pegno riguardo alla sua valorizzazione A me è piaciuto, lo trovo interessante ed ha un rovescio che merita. Per me sarebbe un BB+/qSPL , è accettabile come classificazione? ci può stare se la mia ipotesi è corretta; il difetto per me è stato creato in fase di battitura e non perché la moneta è stata presa a martellate o a seguito di una notevole circolazione; il difetto però va specificato; su taluni cataloghi d'asta leggeresti: salto di conio al dritto, altrimenti BB+/qSPL .... :pleasantry: poi, parliamoci chiaro ... BB o BB+ o qSPL per queste monete, è puro esecizio speculativo. (a mio avviso chiaramente) cari saluti luciano
    1 punto
  43. Penso che "l'affare" in parola abbia poco a che fare con la numismatica. Anzi, mi correggo, penso che l'affare non abbia a che fare soltanto con la numismatica. Secondo voi, chi regala l'anello di fidanzamento alla propria ragazza o la veretta alla moglie quando nasce il primo figlio o per un anniversario, paga un prezzo sempre congruo rispetto alla caratura della pietra preziosa, al grado di purezza, alla luce ed alla perfezione del taglio ? E guardate che non sto parlando di zirconi spacciati da un negoziante disonesto per brillanti, non sto parlando di truffe o di frodi commerciali. Sto parlando della eventuale sopravvalutazione del gioiello e della normale incapacità dell'acquirente di saper cogliere questa sopravvalutazione. E' chiaro che, in difetto di un valore di mercato immediatamente percepibile (si pensi al prezzo di una determinata tipologia di autovettura, nuova o usata, come determinato dalle riviste di auto e si pensi, invece, che un catalogo di monete non si vende dal giornalaio), le zone d'ombra consentono richieste incongrue: quando la domanda non è accorta e meditata è l'offerta a farla da padrone. E' proprio l'incongruità del corrispettivo che ci fa capire l'importanza dello studio delle monete, dell'acquisizione di una cultura specifica che non riguarda soltanto quello che si compra ma anche quello che si è studiato e non solo per quell'acquisto. Ma ci fa capire anche la difficoltà di questo studio e dell'acquisizione di quella cultura. In una parola: l'importanza del Forum. Polemarco
    1 punto
  44. a me non pare poi così malvagio. usura omogenea, niente colpi deturpanti, o ci sono particolari di cui non mi sto rendendo conto? L'usura è effettivamente un pò anomala, nel senso che il baffo e il colletto presentano un'usura molto più accentuata rispetto al resto... che i somali si siano divertiti a usare il baffo per stabilire se il pezzo fosse più o meno calante di peso, come facevano col famoso bottone dei talleri di Maria Teresa?? In ogni caso, a meno di particolari di cui non mi sono reso conto, complessivamente un buon bb, (in mano un + secondo me potrebbe anche scapparci) e moneta ancora ampiamente collezionabile.
    1 punto
  45. @@tognon se lasci il Forum la dai vinta a certi personaggi. Sai qual'è la migliore arma per eliminarli? L'INDIFFERENZA. Tu vai per la tua strada e non ti preoccupare, siamo tutti nella stessa barca, abbiamo tutti da imparare!
    1 punto
  46. .............. ed una del 1881 per Atripalda (AV)
    1 punto
  47. Nell'attesa di ricevere questo esemplare e poterlo fotografare con la Ianus , posto intanto la foto realizzata dalla Casa d'asta per un vostro parere Tipo : Quart de gros (1er type) Nome della officina / città: Turin Metallo : billone Titolo in millesimi : 349 ‰ Diametro : 21 mm Asse di coniazione : 5 h. Peso : 1,61 g. Mir Rami collaterali di Casa Savoia 43a
    1 punto
  48. 1 punto
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+01:00
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.